Intimo più mare n° 203 - Marzo 2016
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Marjolaine<br />
siness molto diverso. Può essere la zona che aiuta a riparare gli<br />
errori negli ordini ma il dettagliante in ogni caso dovrebbe avere un<br />
piano di acquisti chiaro e definito per l’e-commerce. Una boutique<br />
indipendente può guadagnare <strong>più</strong> denaro con questa specie di<br />
nuovo negozio ma deve avere budget, strategia e azioni separate. Va<br />
ricordato che l’e-commerce non deve diventare il doppio del negozio<br />
fisico. I clienti dell’e-commerce saranno differenti e anche l’offerta<br />
andrà diversificata facendo ordini specifici per il negozio online.<br />
10 - Condividere i successi con altri<br />
Thierry Bayle ha notato che molti dettaglianti indipendenti lavorano<br />
da soli. E non è un fattore positivo per attuare cambiamenti e far<br />
crescere il proprio business. Per capire se stanno andando nella<br />
giusta direzione devono confrontarsi con altri. Non necessariamente<br />
degli esperti, anche solo altri negozianti. Basta porsi qualche domanda<br />
per capire la situazione. Quali sono le novità apportate al<br />
negozio negli ultimi sei mesi? Con chi ci confrontiamo per essere<br />
sicuri di migliorare sempre? C’è un confronto dialettico critico con<br />
qualcuno nel business?<br />
11 - Creare una strategia di sconto<br />
Come si è visto lo sconto (10, 20, 30% o anche di <strong>più</strong>) ruba una<br />
parte importante del guadagno netto. Su 500mila euro di vendita<br />
lo sconto rappresenta dai 50 ai 150mila euro. Alcuni monomarca<br />
arrivano anche a 200mila. Gli sconti fanno parte delle regole<br />
del retail quindi tutti i dettaglianti sanno di doverli applicare. Ma<br />
anche nel caso dello sconto il negozio deve avere una strategia<br />
e un piano d’azione per ridurre la percentuale di sconto al minimo<br />
indispensabile. Per farlo il dettagliante deve sapere quali<br />
categorie e quali prodotti guidano gli sconti. Meno merce arriva<br />
a fine stagione, <strong>più</strong> bassi possono essere gli sconti così da non<br />
arrivare al 50 o al 70% o almeno solo su una parte molto limitata<br />
dell’offerta. Agire in stagione sull’offerta permette di arrivare alla<br />
fine con poche rimanenze.<br />
12 - Divertirsi<br />
Il sogno di tutti è quello di riuscire a divertirsi lavorando. O almeno<br />
di fare un lavoro che piaccia. Anche il retail può essere divertente.<br />
I premi e i riconoscimenti spesso valgono <strong>più</strong> degli incentivi in<br />
denaro. Thierry Bayle suggerisce di organizzare giochi con lo<br />
staff, di trovare il tempo per scherzare con i clienti, di condividere<br />
qualcosa di piacevole.<br />
è necessario conoscere i dati dei movimenti finanziari di un anno<br />
Gross Profit (consideriamo il 44%) che corrisponde alle vendite<br />
nette cioè escluso il costo della merce venduta. Qual è quindi il<br />
rapporto medio tra il prezzo di un prodotto e il suo costo? Dovrebbe<br />
essere tra 2.5 e 2.8 tasse comprese. Un esempio pratico: se si<br />
acquista un prodotto per 100 euro (tasse escluse) si vende a 270<br />
(tasse incluse). La percentuale di ribasso possibile per poter avere<br />
un margine deve stare tra 10 e 15%. Il 20 o il 30% di sconto è<br />
troppo elevato e rischia di portare il dettagliante a dover rinunciare<br />
al margine. I motivi per essere costretti ad applicare sconti così<br />
elevati sono diversi. Per esempio è stata comprata troppa merce,<br />
la merce è arrivata troppo presto o troppo tardi, è stata comprata<br />
la merce sbagliata e last but not least, non sono state fatte verifiche<br />
in stagione. Oltre a questi eventi controllabili possono verificarsi<br />
e altri imprevisti legati alla situazione economica, il meteo, i lavori<br />
in corso nella strada di fronte al negozio. In ogni caso, <strong>più</strong> velocemente<br />
si prende in mano la situazione, controllando le vendite,<br />
<strong>più</strong> basso sarà lo sconto da fare sulle rimanenze. Per esempio, se<br />
lo sconto è del 15% e con le vendite sono stati incassati 100mila<br />
euro netti (quindi escluso il costo della merce), 15mila euro sono<br />
stati persi con lo sconto.<br />
2 – L’offerta<br />
Se l’analisi del valore di quanto c’è in negozio corrisponde a 50mila<br />
euro, moltiplicando questo dato con il margine (diciamo 2.7, tasse<br />
comprese), il prezzo globale da ottenere dalle vendite è 135mila<br />
euro (tasse comprese). Confrontando questo dato con il risultato<br />
effettivo delle vendite, la domanda da porsi è quanti mesi di vendite<br />
rappresenta l’offerta del negozio. Se il totale delle vendite è<br />
di 275mila euro e il valore della merce è di 135mila, il rapporto<br />
tra i due valori sarà del 49% quindi le vendite corrispondono a<br />
sei mesi di tempo. Si può applicare una percentuale di sconto<br />
bassa anche se il totale delle vendite non rappresenta 5 o 6 mesi<br />
di vendita. Comunque se le vendite corrispondono a meno di sei<br />
mesi di tempo, questo significa che nel resto del tempo il negozio<br />
non ha lavorato e il dettagliante non ha fatto niente per incentivare<br />
l’attività. Il tempo non lavorato toglie denaro da investire in merce<br />
nuova in grado di attirare <strong>più</strong> clienti.<br />
3 - Le categorie di prodotto<br />
L’offerta del negozio deve essere composto da <strong>più</strong> categorie di<br />
prodotto (per esempio, nel caso dell’abbigliamento top, T-shirt, abiti,<br />
gonne, jeans, accessori). Ma al momento dell’analisi è possibile<br />
selezionare solo da 8 a 15 categorie altrimenti risulta impossibile<br />
riuscire a fare un buon lavoro. Con l’evoluzione del business però è<br />
possibile aggiungere altre categorie da analizzare periodicamente,<br />
per esempio estrapolare gli short dalla categoria dei pantaloni o<br />
dividere gli abiti per fascia di prezzo.<br />
Antigel<br />
THIERRY’S TIPS<br />
Qualche suggerimento da esperto per migliorare le performance<br />
della boutique<br />
1 – Lo sconto<br />
Le boutique indipendenti multimarca devono puntare a raggiungere<br />
il top della propria categoria. Abbiamo visto che lo sconto è il <strong>più</strong><br />
grande ladro all’interno del negozio, quindi che percentuale massima<br />
di sconto può raggiungere un negozio in un anno? Per calcolarla