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Leda Giannoni<br />
Ritratti di delicata introspezione psicologica<br />
e angoli di natura trasfigurati dal sentimento<br />
di Daniela Pronestì<br />
Prosegue il viaggio di Leda Giannoni nella figurazione con un ciclo di<br />
ritratti di delicata introspezione psicologica. I protagonisti appartengono<br />
al mondo dei suoi affetti familiari, entro cui da sempre si<br />
svolge il percorso artistico della pittrice fiorentina. I volti dei due<br />
bambini ritratti raccontano l’innocenza dell’infanzia che guarda con fiducia alla<br />
vita. I loro occhi colmi di sogni e di speranze brillano sotto il guizzo di una luce che<br />
si spande sulla figura e che illumina tutta la scena comunicando una sensazione<br />
di pace interiore e insieme di dolce tenerezza. Ai colori tenui e rarefatti dello<br />
sfondo si contrappone il cromatismo pieno e vigoroso della figura, da cui si evince<br />
una piena padronanza nella distribuzione<br />
degli effetti luministici<br />
e nella valorizzazione dei volumi.<br />
Diverse sono le soluzioni coloristiche<br />
e compositive adottate nel<br />
ritratto di Mario Luzi: il fondo realizzato<br />
con sabbia e gesso accoglie<br />
ed esalta l’andamento chiaroscurale<br />
del disegno tracciato<br />
con la fusaggine e ritoccato con<br />
il colore ad olio. Lo sviluppo incisivo<br />
del segno grafico accentua<br />
la forza di penetrazione psicologica della figura,<br />
dando particolare risalto allo sguardo<br />
e all’aspetto assorto del poeta fiorentino.<br />
Su nuovi fronti espressivi si collocano i paesaggi<br />
di ultima ideazione, in cui il ricorso<br />
all’encausto e ad una gamma cromatica dai<br />
toni accesi ed innaturali denota un modo<br />
più libero di accostarsi alla rappresentazione<br />
della realtà. <strong>La</strong> rossa distesa del cielo<br />
si riverbera sullo specchio d’acqua e sulla<br />
terra permeando la scena di un’atmosfera<br />
straniante, quasi irreale, nata da un sogno<br />
o da una visione fantastica. Angoli di natura<br />
trasfigurati applicando il filtro dell’interiorità,<br />
che si serve di tinte brillanti e luminose<br />
per tessere una gioiosa celebrazione<br />
dell’esistenza. <strong>La</strong> presenza dei cavalli, raffigurati<br />
in uno stato di quiete o nel pieno<br />
del movimento, impedisce all’immagine di<br />
sconfinare nell’astrazione per tenerla entro<br />
i confini di un realismo sognante. È la<br />
conferma di una sensibilità che gli anni e<br />
l’esperienza hanno accresciuto e rinnovato,<br />
senza mai tradire le ragioni di una pittura il<br />
cui primario obiettivo è cercare la bellezza<br />
nella natura e nel cuore umano.<br />
Camargue, 2015, olio su grassello, cm. 50x70<br />
Ritratto di fanciullo, 2015, olio su tela,<br />
cm. 45x45<br />
Ritratto di Mario Luzi, 2014, tecnica mista<br />
su tela, cm. 50x70<br />
Cavalli al pascolo, 2015, olio su grassello, cm. 50x70<br />
Nata a Montecatini Terme, fin da piccola vive a<br />
Firenze. Ha frequentato la scuola di disegno e<br />
pittura di Tiziano Bonanni e la bottega d’arte di<br />
Amalia Ciardi Dupré per la scultura. Ha esposto in Italia<br />
e all’estero e partecipato a diversi premi internazionali.<br />
Tra i principali eventi espositivi si ricordano le mostre<br />
personali: 2006, Convitto della calza; 2008, San Giovanni<br />
Battista; 2009, Grand Hotel e Galleria Mentana; 2010,<br />
Officina Profumo S. Maria Novella. Nel 2011 è a Venezia<br />
per il premio Biennale Gondola d’oro e nel 2012 a Roma<br />
alla Galleria Il collezionista. A Verona è presente nel 2012<br />
all’Itaca Gallery; nello stesso anno è a Parigi per il premio<br />
internazionale Le Louvre e a Bruges per la mostra collettiva<br />
Città di Bruges. Sempre nel 2012 alla Galleria Frosecchi<br />
di Firenze presenta le opere dedicate alla danza e a Carla<br />
Fracci. Le sue opere sono presenti in fondazioni pubbliche<br />
e private in Italia e all’estero. Nel mese di aprile dello<br />
stesso anno ha preso parte alla mostra di arte sacra nella<br />
Chiesa della SS. Annunziata a Firenze e nel mese di luglio<br />
ha partecipato alla Marguttiana di Forte dei Marmi. Nel<br />
2015 ha ricevuto il Premio Michelangelo a Palazzo Cesi<br />
(Roma) e nel gennaio 2016 il Premio Leonardo da Vinci al<br />
Circolo Borghese. Ha donato il ritratto di Giovanni Paolo II<br />
al Museo Civico Giuseppe Sciortino di Monreale e nel 2016<br />
ha realizzato il ritratto di Papa Francesco. Nel 2015 ha presentato<br />
il ritratto di San Giovanni Bosco insieme alle poesie<br />
di Paola Lucarini presso i Salesiani e a Palazzo Bastogi<br />
sede del Consiglio Regionale della <strong>Toscana</strong>.<br />
leda.giannoni@gmail.com<br />
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