Falkensteiner Hotel & sPa Bad leonFelden - Michaeler & Partner

EDITORIALE
È ormai concluso l’anno dei fallimenti, della
crisi, della depressione economica. Mentre
molti settori in tutto il mondo sono stati
coinvolti dagli effetti della crisi finanziaria
ed economica, il turismo vacanziero sembra,
finora, esserne uscito senza danni eccessivi.
Questo, almeno, è quello che si pensa, ma
l’apparenza inganna. Secondo le previsioni
l’economia inizierà lentamente a riprendersi
nel corso del prossimo anno, ma le conseguenze
sul turismo iniziano a manifestarsi soltanto
ora. In base alle esperienze dei decenni
passati, si è coscienti del fatto che il settore
turistico reagisce con ritardo alle difficoltà
della situazione economica generale e che
inizia a soffrirne soltanto quando gli altri
settori sembrano risollevarsi lentamente. È
in quest’ottica, pertanto, che ci si pone la
domanda: il 2010 sarà l’anno effettivamente
della nostra crisi?
Di fatto, soltanto una piccola minoranza può
permettersi il lusso di fare un secondo o un
terzo viaggio. Un’altra realtà è che il risparmio
è diventato un trend generale, anche
soltanto per motivi psicologici e perché in
tempi come questi non si ostenta ciò che si
possiede, ma ci si mette in mostra con ciò che
non ci si “vuole” più permettere. Rinunciare
a qualcosa per principi morali è in voga. Non
vogliamo, tuttavia, essere pessimisti, poiché,
dopo tutto, abbiamo finalmente superato
quest’ultimo anno. Ogni crisi va a braccetto
con un’opportunità. Con le offerte giuste e
le iniziative di marketing mirate il turismo
può trarre profitto anche dal comportamento
mutato dei consumatori. La regionalità
è uno dei valori più richiesti. Sostenibilità,
autenticità, semplicità, quiete contraddistinguono
il turismo di quest’anno e incontrano
al meglio il desiderio degli ospiti. Gli hotel
dovrebbero essere come i loro gestori: unici
e autentici. Programmare miratamente e in
prima persona il futuro della propria azienda.
Provare, di tanto in tanto, a nuotare anche
controcorrente. Un esempio perfetto di tutto
questo è rappresentato dal Genießer- &
Kuschelhotel Gams a Bezau (A). Ellen Nenning
e Andreas Mennel hanno perseguito i propri
obiettivi con grande autenticità fino ai più
piccoli dettagli e si rivolgono “soltanto” agli
innamorati. Si dedicano a un gruppo target
ben definito oltre il quale non lasciano ampio
spazio. „Double income – no kids“ è la loro
formula vincente. Vacanza solo “per me e te“.
Interessati?
Troverete interessanti anche gli altri tre progetti
presentati in questa edizione. Il nuovo
Falkensteiner Hotel Bad Leonfelden, come
anche altri progetti del gruppo FMTG, è stato
realizzato nel verde e promette come sempre
un soggiorno in un ambiente ricercato. Lo
stesso vale per il Falkensteiner Hotel Am
Schottenfeld a Vienna. Le nuove camere a
loft promettono puro comfort abitativo per
tutti gli amanti di Vienna.
Infine, anche l’Hotel Terentnerhof a Terento
(I) è un vero e proprio gioiello. Gestito con
tutto il cuore dalla famiglia Engl, appassionati
e dedicati albergatori, l’hotel è stato sottoposto
a un intervento di restauro proprio
in quest’anno, per soddisfare al meglio le
esigenze dei suoi ospiti.
L’hotel Rezia a La Villa (I) è un “Must” per ogni
appassionato di Auto, essendo il proprietario
stesso un’amante entusiasto di Oldtimer.
Indipendentemente dal fatto che le nostre
previsioni per il 2010 si avverino o no, desideriamo
ringraziarvi a nome di tutta la redazione
di Hotelbaujournal per un anno di
attenta lettura.
Otmar Michaeler e Ivo Pezzei
Cosa ci aspetta ora?
Hotelbau Journal 01/2010 3