FuoriAsse #19
Officina della cultura
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©Andy Alexandre<br />
LA<br />
MEMORIA<br />
EDUCANTE<br />
di Andrea Ferrara<br />
«Se la “realtà” è l'urto – impressione – che riceviamo scontrandoci con gli infiniti atomi<br />
radianti dalle cose, e dunque un continuo trasmutarsi a seconda delle diverse impressioni<br />
che riceviamo, pure è una cosa relativamente semplice a confronto della straordinaria<br />
capacità del nostro bacino di immagazzinamento. Attimi passati da anni e anni possono<br />
venire richiamati, e rivivere in noi con perfezione miracolosa: movimento, luminosità,<br />
forma, colore e suono».<br />
da Profonda notte di Dino Terra<br />
La memoria è l’elemento della nostra<br />
identità che ci rende protagonisti in que -<br />
sto mondo. È una componente irrinunciabile;<br />
ma va educata. Anche lei educa<br />
noi, in molti modi: può mostrarci il nostro<br />
vero essere e aiutarci a costruire il<br />
nostro essere desiderato; può vincere il<br />
desiderio di riconoscersi come unici attori<br />
della realtà; può insegnarci a vivere<br />
la fratellanza. In tal senso, un luogo a-<br />
datto nel quale sprigionare le forze propulsive<br />
di una memoria che, per sua na-<br />
tura, desidera raccontarsi è la scuola.<br />
L’educazione della memoria e l’educazione<br />
attraverso le memorie dialoganti<br />
saranno, qui, interpretate come possibilità<br />
di una svolta migliorativa della società<br />
e degli uomini. Questo è lo scopo<br />
della scuola oggi: combattere l’oblio.<br />
Un primo sguardo di indagine sulla memoria<br />
si può volgere verso la relazione<br />
che intercorre tra l’identità personale e<br />
la propria memoria. Cogliendo l’accezio-<br />
FUOR ASSE<br />
36<br />
Riflessi Metropolitani