Land Rover ONELIFE 36 - IT
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XXXXXXX LEFT<br />
“ PER AFFRONTARE QUESTO LUOGO DEVI AVERE<br />
COMPLETA FIDUCIA NELLA TUA AUTO,<br />
E SULLA RANGE ROVER SPORT POTEVO<br />
SICURAMENTE FARE AFFIDAMENTO. È VELOCE,<br />
AGILE E RISPONDE BENE AI COMANDI”<br />
PAUL DALLENBACH, PILOTA ALLA<br />
PIKES PEAK INTERNATIONAL HILL CLIMB<br />
01<br />
02 03 04<br />
01 I 156 tornanti e i<br />
4.300 metri di salita della<br />
Pikes Peak International<br />
Hill Climb non sono stati<br />
un problema per Range<br />
<strong>Rover</strong> Sport, che nel<br />
2013 ha stabilito il tempo<br />
record per i SUV di serie<br />
02 La Range <strong>Rover</strong> che<br />
nel 1981 vinse il primo<br />
premio assoluto alla<br />
Parigi-Dakar<br />
03 Le abilità in discesa<br />
di Range <strong>Rover</strong> Sport<br />
vennero testate<br />
all’estremo sulle Alpi<br />
nel 2016, quando una di<br />
esse scese lungo una<br />
pista da sci con una<br />
pendenza del 60%<br />
04 <strong>Land</strong> <strong>Rover</strong> Germany<br />
ha sostenuto con delle<br />
Range <strong>Rover</strong> Evoque i<br />
team che hanno<br />
attraversato con successo<br />
la Via della Seta<br />
Facendo circa 500 miglia al giorno, le Range <strong>Rover</strong><br />
percorsero l’autostrada d’Alaska senza fatica, fino a<br />
quando una delle due si schiantò su un camion<br />
abbandonato sull’asfalto ghiacciato. Fortunatamente<br />
nessuno si ferì, ma il veicolo dovette essere rimorchiato<br />
fino a Vancouver prima di poter essere riparato. A metà<br />
gennaio del 1972 erano già arrivati alla capitale del<br />
Panama. Gavin definisce questo percorso con un<br />
understatement: “senza eventi di rilievo”.<br />
FRAGORI NELLA GIUNGLA<br />
L’essenza di una spedizione sta in una preparazione<br />
minuziosa. Sulla base delle assunzioni fatte sul territorio<br />
del Darien, entrambe le auto erano state equipaggiate<br />
con pneumatici speciali per ambienti palustri. La giungla<br />
era stata perlustrata prima, ma per motivi poco chiari le<br />
informazioni non raggiunsero Gavin e il suo team, che<br />
al momento di entrare nella giungla era cresciuto fino<br />
a raggiungere 64 elementi, compresi un gruppo di<br />
ingegneri della Corona e di scienziati.<br />
L’intensa pioggia rese le condizioni anche più difficili,<br />
e gli pneumatici per le paludi si dimostrarono inefficaci,<br />
così la troupe si ritrovò ad affrontare delle serie difficoltà.<br />
Per assicurarsi che la spedizione potesse procedere<br />
venne chiamato l’ingegnere <strong>Land</strong> <strong>Rover</strong> Geof Miller.<br />
Miller raggiunse il team in elicottero e risolse la questione<br />
montando dei normali pneumatici cross-country.<br />
Cento giorni dopo essere entrata nella giungla, la<br />
spedizione raggiunse finalmente il lato meridionale.<br />
Dimagriti ed esausti, i membri della spedizione erano<br />
sopravvissuti a un vero inferno, ed erano stremati dalla<br />
malaria e dalla febbre.<br />
Ci furono delle volte che riuscirono a fare appena un<br />
miglio al giorno. Eppure la fiducia rimase sempre alta.<br />
Racconta Gavin: “Fotografavo tutto quello che si rompeva<br />
con una polaroid, ma anche nei giorni in cui la temperatura<br />
nella vettura arrivava a 60°, sapevo che non avremmo fallito”.<br />
UNA NUOVA LEGGENDA MONDIALE<br />
Usciti dalla giungla, il team di Gavin lasciò gli<br />
scienziati e gli ingegneri della Corona dietro di sé.<br />
L’ingegnere <strong>Land</strong> <strong>Rover</strong> Roger Crathorne rimase con<br />
loro fino a quando arrivarono a Bogotá. Dopo aver<br />
lasciato la capitale colombiana, i veicoli percorrevano<br />
circa 100 chilometri all’ora, a differenza di ciò che<br />
accadde nella giungla. Il 9 giugno 1972 le Range<br />
<strong>Rover</strong> raggiunsero la Tierra de Fuego, l’estremità<br />
meridionale dell’Argentina. Era nata una nuova<br />
leggenda, e le Range <strong>Rover</strong> avrebbero continuato a<br />
prendere parte a molte altre spedizioni e avventure<br />
in tutto il mondo.<br />
Nel 1979 una Range <strong>Rover</strong> vinse la sua categoria<br />
nell’impegnativa Parigi-Dakar, prima della vittoria<br />
assoluta nel 1981. Tre decenni più tardi, la Silk Road<br />
Expedition del 2013, parte di <strong>Land</strong> <strong>Rover</strong> Experience<br />
Tour, fece da palcoscenico per la prima spedizione a<br />
lunga distanza intrapresa dalla best seller Range <strong>Rover</strong><br />
Evoque. La spedizione sulla Via della Seta, da Berlino<br />
a Mumbai, seguiva una delle più vecchie strade<br />
commerciali del mondo, e comprendeva 11 Paesi lungo<br />
ben 16.000 chilometri in 50 giorni. Non si trattava certo<br />
di una passeggiata, ma per chi vi partecipò fu<br />
un’avventura senza pari.<br />
Infine, più di recente, <strong>Land</strong> <strong>Rover</strong> ha affrontato<br />
una serie di sfide estreme con i modelli Range <strong>Rover</strong><br />
Sport, dalla Pikes Peak International Hill Climb nel<br />
2013, a una discesa su percorso sciistico nel 2016,<br />
passando per la Dragon Challenge del 2017 (vedi<br />
pagina 76). Ed ora, di nuovo nel territorio di Eastnor,<br />
dove i prototipi Range <strong>Rover</strong> vennero testati 50 anni<br />
fa, un sorridente Gavin Thompson siede a bordo della<br />
Range <strong>Rover</strong> originale usata nella spedizione del 1971.<br />
Mentre il motore V8 borbotta allegramente di fronte a<br />
lui, il suo unico commento è: “Sento ancora l’odore di<br />
quella maledetta giungla”.<br />
FOTOGRAFIA: DOM ROMNEY, CRAIG PUSEY, DPA PICTURE ALLIANCE<br />
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