Gulli Luglio 2018 completo_Low

AMICI ANIMALI
di Luciana Zucchi
L’ARCA
DEGLI ANIMALI
ONLUS
Care amiche e cari amici di Gulli, per il numero
di luglio noi dell’Arca degli animali abbiamo
interpellato i veterinari che si occupano dei
nostri amici pelosi a quattro zampe per affrontare
un tema che riguarda la salute degli animali
che vivono con noi, in modo particolare i
cani. Si tratta della Leishmaniosi, una malattia
parassitaria difficile da debellare completamente.
Visto che si trasmette attraverso la
puntura dei pappataci, ricordatevi di riparare
il vostro cane nelle ore notturne, quando cioè
l’insetto è più attivo. In commercio ci sono
repellenti, ma fate attenzione perché sono
altamente tossici e possono creare qualche
fastidioso problema soprattutto all’universo
felino. Controllate sempre attentamente il
vostro cane sia nel comportamento, sia nell’aspetto
fisico. I campanelli d’allarme sono davvero
tanti. Leggete l’articolo a lato e capirete
cosa controllare. A proposito di salute, nella
gallery trovate quattro “signorine” in piena
forma in attesa di trovare una famiglia che le
accolga e le cresca con tanto amore. Hanno
tutte più o meno quattro mesi e sono già state
controllate dal veterinario. Quello scritto nella
foto è il loro peso attuale mentre il loro peso
da adulte sarà intorno ai 10 Kg.
Per informazioni: Luciana 320 2118727
1.65 kg
2.10 kg
1.55 kg
1.55 kg
LEISHMANIOSI
DEI CANI
Con la stagione calda, per i nostri amici a quattro zampe
scatta l’emergenza flebotomo, un piccolo insetto meglio
conosciuto come pappatacio, la cui puntura causa nel
cane una malattia parassitaria da non sottovalutare: la
leishmaniosi. Il contagio colpisce in prevalenza i canidi e
può essere, in certe condizioni, trasmessa anche all’uomo.
La trasmissione avviene tramite un ospite intermedio che
è il flebotomo o pappatacio, un insetto molto piccolo
simile ad una zanzara attivo dal
crepuscolo all’alba, quindi durante
la notte.
La Leishmania, infatti è un parassita
particolare perché, per
svilupparsi e moltiplicarsi, ha
bisogno di avere a disposizione
sia il corpo di un flebotomo sia
quello di un mammifero come
il cane: le femmine del flebotomo
per deporre le uova devono
pungere il cane e succhiarne il sangue. Se il cane è infetto,
il parassita si trasferisce nello stomaco dell’insetto dove
si sviluppa e si moltiplica diventando infettante. Così,
quando il pappatacio pungerà un cane sano, trasmetterà
il parassita attraverso la sua puntura.
Se fino a pochi anni fa la malattia era localizzata in Italia
lungo i litorali marini, oggi sono stati individuati focolai
anche nelle zone interne della nostra penisola. Di certo
la Leishmaniosi è una malattia subdola perché può
manifestarsi nel giro di qualche mese così come dopo
svariati anni. Di norma i sintomi più frequenti sono l’ingrossamento
dei linfonodi, la perdita di peso, la comparsa
della febbre, perdita di sangue dalle narici, lesioni oculari,
e alopecia soprattutto intorno agli occhi, dorso del
naso, collo, orecchie, coda. Le terapie in uso bloccano di
fatto l’azione del parassita, ma ancora oggi non esiste in
commercio un farmaco in grado di eliminare in modo
definitivo e certo la sua presenza nel paziente. Per questo
motivo il cane positivo andrà controllato spesso con
esami specifici per capire l’andamento della malattia e
provvedere se necessario ad un nuovo ciclo terapeutico.
Ecco perché è molto importante la fase di prevenzione
in modo da ridurre il rischio di puntura da parte del
flebotomo sia con repellenti specifici contro l’insetto,
sia ricoverando il nostro amico peloso durante le ore
notturne in un ambiente protetto dagli insetti. G
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