Archeomatica_4_2018
Tecnologie per i beni culturali
Tecnologie per i beni culturali
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AGORÀ<br />
A Roma il Museo Radici del Presente tra<br />
storia, inclusione sociale e accessibilità<br />
culturale. - Innovazione e offerta culturale,<br />
accessibilità e tour per i diversamente abili<br />
al Museo "Radici del Presente", che ospita<br />
una delle collezioni archeologiche tra le più<br />
interessanti dell'Urbe.<br />
Roma è la città eterna per eccellenza, unica<br />
nel suo genere e custode di numerosi tesori<br />
archeologici a cielo aperto, anche se molte<br />
delle preziose testimonianze artistiche e<br />
culturali della città antica sono conservate<br />
nei palazzi più importanti della capitale e<br />
nei luoghi più insoliti, che aspettano solo di<br />
essere scoperti.<br />
Tra questi nel cuore del centro storio, caratterizzato<br />
da una scenografia millenaria che si<br />
apre sulla Colonna Traiana, i Fori Imperiali e<br />
il Monumento a Vittorio Emanuele II, ha sede<br />
in piazza Venezia il palazzo delle Assicurazioni<br />
Generali che ospita il Museo “Radici del<br />
Presente”. Il Museo, che dal 2012 emerge<br />
come una delle realtà più consolidate e innovative<br />
nel panorama culturale della città,<br />
presenta una ricca collezione archeologica di<br />
circa 300 opere d’arte di età romana- imperiale<br />
come: colonne, capitelli, frammenti di<br />
cornici, sculture, ritratti e utensili in ceramica,<br />
ma anche iscrizioni funerarie di sarcofagi<br />
databili tutti tra il II e il V secolo d.C., ad eccezione<br />
di un rilievo greco del IV secolo a.C.<br />
La Collezione archeologica Radici del Presente<br />
è formata da tre nuclei principali: il primo<br />
riguarda i reperti provenienti dagli scavi<br />
effettuati in occasione della costruzione del<br />
Palazzo delle Assicurazioni Generali (inaugurato<br />
nel 1906), il secondo si concentra sui reperti<br />
rivenuti a Palazzo Poli in Piazza di Spagna<br />
e il terzo comprende altre opere ritrovate<br />
a Palazzo Merolli in via delle Cannelle.<br />
Il Museo, che si contraddistingue per l’offerta<br />
culturale nel sistema museale della città<br />
di Roma, predilige l’impostazione didattica<br />
ed è rivolto principalmente alle scuole in<br />
base all’ordine delle classi.<br />
Proprio per incentivare e coinvolgere i giovani<br />
visitatori la collezione archeologica Radici<br />
del Presente, totalmente gratuita e visitabile<br />
solo su prenotazione, guarda alla ricerca,<br />
alla comunicazione e all’accessibilità con<br />
continuo impegno e valorizzazione.<br />
Infatti proprio dallo scorso anno il museo ha<br />
investito tanto sui progetti di inclusione sociale<br />
e a luglio del <strong>2018</strong>, dopo l’approvazione<br />
della Soprintendenza archeologica di Roma,<br />
sono iniziati i primi percorsi dedicati a gruppi<br />
di persone non vedenti. Per favorire l’accessibilità,<br />
grazie anche alla collaborazione con<br />
le associazioni di settore, i nuovi percorsi<br />
realizzati per i non vedenti raccontano il Vivere<br />
a Roma- usi e costumi degli antichi romani,<br />
le Epigrafie funerarie e la Colonna Traiana<br />
con un approfondimento architettonico<br />
sull’opera e il rapporto con la spiritualità e il<br />
mondo dell’aldilà.<br />
Ricostruzione dell' immagine tattile della colonna<br />
Traiana, la fuga e suicidio dei Daci.jpg<br />
Ricostruzione dell'immagine tattile della colonna<br />
Traiana, la fuga e suicidio dei Daci.<br />
Per ogni percorso il visitatore ha la possibilità<br />
di toccare direttamente alcuni pezzi selezionati,<br />
affiancati anche da disegni tattili che<br />
riproducono fedelmente altri reperti, in questo<br />
modo i partecipanti entrano in diretto<br />
contatto con la storia e la materia dell’opera<br />
in un viaggio tra le antichità romane nelle<br />
sale del Museo.<br />
Tra qualche mese saranno inaugurati anche i<br />
tour per i non udenti, realizzati non solo da<br />
operatori specializzati nel linguaggio dei segni,<br />
ma anche da ragazzi con disabilità uditive<br />
che verranno formati su specifici percorsi<br />
e che condurranno i vari gruppi nel mondo di<br />
Radici de Presente. Negli ultimi anni il Museo<br />
Radici del Presente ha confermato e ampliato,<br />
con qualche migliaio di nuovi visitatori,<br />
l’interesse attorno all’intera collezione che<br />
si articola in diverse sale.<br />
Queste ultime, visibili anche virtualmente<br />
sul sito www.radicidelpresente.it, raccontano<br />
differenti tematiche come: il contesto<br />
dello scavo archeologico, gli ambienti della<br />
vita quotidiana nella Roma antica, gli spazi<br />
pubblici, il mondo dell’oltretomba con i<br />
suoi riti e le sue credenze, I riti di sepoltura<br />
nell’antica Roma, L’identità nel mondo funerario,<br />
Il passato come memoria del futuro,<br />
I sarcofagi della collezione Merolli-Fata e le<br />
epigrafi funerarie.<br />
Di particolare risalto è invece la sala E dedicata<br />
agli edifici pubblici e ai luoghi delle<br />
divinità, lo spazio in questione, dopo il riallestimento<br />
dello scorso anno caratterizzato<br />
da una vera e propria scena teatrale con due<br />
colonne sulla parete di fondo, ha accolto e<br />
ospitato manifestazioni ed eventi di beneficenza.<br />
Visitare la collezione archeologica Radici<br />
del Presente vuol dire coniugare non solo<br />
passato e presente attraverso la didattica,<br />
l’innovazione culturale e l’accessibilità, ma<br />
anche aprire il museo come luogo di dibattito<br />
e aggregazione, soprattutto nei confronti di<br />
coloro che hanno una differente percezione<br />
della vita.<br />
Visita al Museo<br />
Per prenotare la visita guidata gratuita al<br />
museo Radici del Presente<br />
scrivi una mail a: info@radicidelpresente.it<br />
Oppure chiama il numero verde: 800 360 622<br />
attivo dal lunedì al venerdì dalle ore 9:30<br />
alle ore 18:00<br />
Le visite guidate al museo sono rivolte a<br />
gruppi di minimo 8 massimo 20 persone.<br />
Per le scuole in visita la museo, il percorso<br />
espositivo prevede la possibilità di accogliere<br />
fino a due classi per un massimo di 45-50<br />
studenti.<br />
www.radicidelpresente.it<br />
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38 ArcheomaticA N°4 dicembre <strong>2018</strong>