blobmagazine_settembre_ottobre2020
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Gatti e toxoplasmosi
facciamo chiarezza
L
a toxoplasmosi
è una malattia
che nel gatto è
di solito asintomatica
(lieve diarrea transitoria).
Solo nei gatti
immunodepressi può
dar luogo a sintomi neurologici
o oculari gravi.
Un metodo per evitare
il contagio del vostro
gatto è non dargli mai
carne cruda o insaccati.
Questa malattia può
essere trasmessa dal
gatto all’uomo ed è particolarmente
pericolosa
per le donne in gravidanza,
perché questo
microrganismo può
causare l’aborto o gravi
alterazioni al feto.
Ma cosa fare se c’è
un gatto in casa e una
donna incinta? Bastano
pochi accorgimenti
per evitare qualsiasi
pericolo. Il gatto infetto
elimina le forme infettanti
di Toxoplasma con
le feci e solo per pochi
giorni durante tutto il
corso della sua vita; le
forme infettanti necessitano
di 24-48 ore prima
di essere pericolose,
quindi se la lettiera viene
pulita tutti i giorni non
si corrono pericoli. Considerato
quanto sopra,
come precauzione
aggiuntiva è comunque
meglio che la donna
incinta non pulisca la
lettiera.
Più del gatto di casa
sono pericolose verdura
e frutta contaminate
dalle feci di gatti randagi.
Per questo occorre
lavare bene frutta e verdura
prima di mangiarle;
sono potenzialmente
rischiose anche le carni
crude e gli insaccati
(soprattutto di maiale),
che possono contenere
le cisti del parassita.
IL GATTO, soprattutto
se è ben curato, NON
È UNA FONTE DI CON-
TAGIO!
In ogni caso, ci si può
rivolgere al veterinario
per verificare, con test
sierologico, se il gatto è
infetto e se è nella fase
acuta dell’infezione e
può quindi rappresentare
un reale rischio per la
salute dell’uomo.
a cura di:
Dott. Oreste
Diletto
Direttore
Sanitario
della Clinica
Veterinaria
D.O.G.
Piazza Giovanni
XXIII, 29
081 870 34 26
“
Un gatto è un leone in una giungla di piccoli
cespugli. (Proverbio Indiano)