blobmagazine_settembre_ottobre2020
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rubrica a cura di:
mail infosecurity@virgilio.it
sicurezza
Assenteismo: la “fuga” dal lavoro
che può condurre al licenziamento
N
el mondo del lavoro il termine
assenteismo viene utilizzato
per identificare il comportamento
dei lavoratori che si assentano abitualmente,
o comunque in modo frequente, dal
posto di lavoro per un periodo di più giorni,
per propria volontà e in modo ingiustificato.
Ma come si manifesta concretamente? Per
poter parlare di assenteismo bisogna che si
verifichi almeno una di queste tre condizioni:
• l’abuso dei permessi retribuiti o permessi
per malattia, che potrebbe nascondere un
ulteriore impiego non ufficiale o semplicemente
rivelare la scarsa serietà del lavoratore;
• l’assenza ingiustificata dal luogo di
lavoro, magari coperta da un collega che si
comporta da “complice” e timbra anche il
cartellino dell’amico;
• richieste sospette di periodi di aspettativa.
L’eccessivo numero di assenze da parte dei
dipendenti rappresenta un grande problema
per le aziende e produce un innegabile
disagio organizzativo, incidendo negativamente
sia sull’economia dell’azienda, sia
sui lavoratori. L’azienda, infatti, in presenza
di dipendenti assenteisti, tende a perdere
produttività a causa della modifica dei
programmi di lavoro e delle sostituzioni del
lavoratore o dei lavoratori assenti.
Per questo l’assenteismo sul lavoro può costituire
una causa legalmente riconosciuta
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