Anteprima Libro Diventare Barman

ILIAS CONTREAS
Diventare Barman
COME INIZIARE UNA CARRIERA
PROFESSIONALE E AVERE SUCCESSO IN
TEMPO DI CRISI (ANCHE SE SEI UN
GIOVANE SENZA ESPERIENZA)

Copyright © Ilias Contreas 2023
Tutti i diritti riservati.
ISBN: 978-88-946904-1-5
Bar Strategy Edizioni

Dedico questo libro a tutte le persone che non hanno e non
avranno mai paura di realizzare i propri sogni.

INDICE
1
2
Tre Fratelli, appena finita la scuola,
decidono cosa fare da grandi
Qual è il miglior lavoro per giovani?
Pag. 13
Pag. 19
3 Il mondo può essere un posto molto
brutto (se non hai gli strumenti giusti
per affrontarlo)
4 Marc Cuban, il miliardario che iniziò la
sua carriera come Barman
Pag. 31
Pag. 37
5 Perché fare il Barman al giorno d’oggi Pag. 41
6 Come superare la timidezza e diventare
Barman
Pag. 51
7
8
Barman, Barista, Bartender: che
differenza c’è?
C’era una volta il Metodo Classico
Pag. 57
Pag. 65
9 Come diventare Barman Pag. 75
10 La prima volta come Barman Pag. 81

11 Diventare Barman a 30, 40 o anche 50
anni
Pag. 87
12
13
Quanto guadagna un Barman
Scuole per Barman: come scegliere
quella più adatta a te
Pag. 97
Pag. 105
14 I rischi di un corso Barman non
certificato o riconosciuto
Pag. 113
15
16
17
18
19
20
21
La Fabbrica dei sogni realizzati
Global Bartender: perché è il miglior
corso Barman
Quanto costa un corso da barman?
Trainers di Mixology: Studenti per tutta
la vita
Copiare è bello, ma originale è meglio
Disoccupato, Barman, Imprenditore: la
mia storia
Aprire un bar fa schifo (se non sai come
fare l’Imprenditore)
Pag. 121
Pag. 137
Pag. 149
Pag.159
Pag. 165
Pag. 175
Pag. 205

* Storie di Successo e Testimonianze Pag. 215
** 2 Regali per te che hai letto questo libro Pag. 262

Cap. 1
Tre fratelli, appena finita la scuola, decidono
Cosa Fare da Grandi
Tre fratelli, appena finita la scuola, decidono cosa fare da
grandi. A ognuno di loro per tutta la vita avevano detto: “Va
a scuola, laureati e cerca un buon lavoro fisso. Quindi trovati
una donna fedele, sposala e fai dei figli!”
Il fratello più grande, che da sempre era stato il buon
esempio per i fratellini minori a suon di ottimi voti, appena
preso il diploma va all’università a studiare giurisprudenza.
Il secondo fratello, che rispetto al maggiore non era
mai stato il primo della classe, decide comunque di seguire
il consiglio dei genitori e si iscrive alla facoltà di filosofia.
Il terzo fratello, il più turbolento e “problematico”
della famiglia, decide di andare controcorrente rifiutando gli
studi universitari.
I genitori non avevano accolto molto bene la decisione del
più giovane dei fratelli: il padre, in particolar modo, era un
professore di liceo e viveva il gesto del figlio minore come
una vera delusione.
Gli anni passano e come da copione il fratello più grande si
laurea con lode, raccogliendo i complimenti di tutta la
famiglia di cui rappresentava, sempre di più, il fiore
all’occhiello.
Ci vuole qualche anno in più perché anche il secondo fratello
raggiunga la tanto agognata laurea. Lo studio della filosofia

non si era rivelato molto entusiasmante e passare così tanto
tempo sui libri senza poter mettere in pratica le cose
imparate sembrava aver smorzato l’entusiasmo del ragazzo.
Il fratello minore, che durante gli anni di scuola aveva
mostrato talento ma poca abnegazione, alla domanda “cosa
fare da grande?” risponde di volersi dedicare allo studio del
Mondo.
Dopo essersi guardato intorno per qualche tempo cercando
di capire cosa potesse fare per viaggiare e far crescere le sue
conoscenze, si iscrive ad un corso professionale da barman e dà
inizio al suo particolare cammino.
Gli anni passano e il fratello più grande, dopo aver
completato un prestigioso Master di specializzazione, inizia
a fare uno Stage come apprendista presso lo studio
dell’avvocato di famiglia, amico d’infanzia del padre.
Il secondo fratello, dopo aver cercato lavoro come
insegnante, alterna alcune supplenze nelle scuole medie alle
ripetizioni private che offre quando non è di turno in un call
center. Ogni 3 mesi è costretto a trovarsi un nuovo call center
perché non gli possono rinnovare il contratto da stagista, ma
per fortuna vive a casa dei suoi genitori e, oltre alla rata della
macchina e a qualche uscita con gli amici, non ha grosse
spese da sostenere.
Il fratello più piccolo, una volta terminato il corso da
barman, trova immediatamente il primo lavoro in un locale
vicino casa. Dopo qualche mese acquista un biglietto aereo
per Londra, dove ottiene una posizione fissa in un club della
City e condivide un villino con alcuni colleghi.
I turni sono impegnativi, ma lavorare a contatto con
le persone in quello che è stato definito (non a caso) il

mercato del divertimento, gli lascia sempre un bel sorriso
stampato in faccia, oltre alle tasche piene di mance!
Il tempo continua a passare
inesorabilmente e i tre fratelli,
ormai, sono cresciuti da quando
andavano a scuola.
Il fratello più grande, dopo tanti anni come assistente e una
quantità infinita di fotocopie e caffè portati al capo, con una
buona dose di coraggio (e un sostanziale aiuto economico da
parte dei genitori) apre un piccolo studio legale.
La vita da imprenditore di sé stesso non ha orari e le tasse
non gli rendono facile arrivare a fine mese, ma almeno fa –
finalmente – il lavoro per cui tanto aveva studiato e che gli
era costato i sacrifici di tutta la sua gioventù.
Si è sposato con la sua segretaria con cui condivide
casa, bottega e un figlio che ha chiamato con lo stesso nome
del nonno.
Il “fratello di mezzo” vive ancora con mamma e papà perché
lo stipendio da insegnante non gli permette di pagarsi un
affitto decente e nessuna banca sembra volergli concedere un
mutuo. In compenso finisce di lavorare presto e questo gli
permette di dedicare molto tempo ai suoi hobby, tra cui la
lettura e il calcetto.
Frequenta da diversi anni una ragazza conosciuta ai tempi
dell’università e presto dovrebbero trasferirsi
nell’appartamento che lei erediterà dalla nonna
ultranovantenne…

Il fratello più piccolo, dopo aver viaggiato e lavorato in
Australia, Spagna e Canada e aver imparato alla perfezione
inglese, spagnolo e francese, fa il bar manager di un locale
extra-lusso a Dubai. Con il gruzzolo messo da parte apre una
propria attività alle Canarie, sempre nel ramo del beverage,
che conta già 3 punti vendita.
Vive in un bel villino sul mare con una ragazza che ha
conosciuto in spiaggia e di cui è follemente innamorato.
I due aspettano un bambino e ogni pomeriggio si godono il
tramonto sorseggiando un drink dalla loro piscina.
Nonostante la lontananza e la mancata laurea i
rapporti con il padre si sono finalmente distesi, tant’è che
quest’ultimo non vede l’ora di andare alle Canarie per
conoscere il secondo nipotino.
La storia ci insegna che quello che funzionava ai tempi dei
nostri nonni o dei nostri genitori, non necessariamente
oggi, e a maggior ragione domani, porterà gli stessi
risultati.
È tuo dovere capire cosa vuoi dal tuo futuro e cosa fare a
partire da adesso – non fra chissà quanti anni - per ottenerlo,
perché non sarà certo la società in cui viviamo ad aiutarti a
realizzare i tuoi sogni.
Ma non temere: il tuo destino non è ancora compromesso se
avrai la voglia e la forza di fare dei sacrifici a cui la maggior
parte delle persone rinuncia senza nemmeno tentare.
E chissà che durante il tuo viaggio non ti capiti un
mentore, una guida che ti indichi la strada giusta per
trasformare certe fantasie impronunciabili in realtà…
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FINE DELL’ANTEPRIMA
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