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Intimo più mare n° 222 | Febbraio 2021

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focus<br />

VERDIANI<br />

un’eventuale seconda ondata<br />

• i controlli sui comportamenti sono efficaci<br />

• le persone rispettano le misure di sicurezza<br />

I pessimisti (74%) sono preoccupati perché:<br />

• il sistema sanitario non è in grado di sostenere<br />

questa nuova ondata, non abbiamo imparato nulla<br />

dalla precedente esperienza e ci troviamo nella<br />

stessa situazione<br />

• l’epidemia è ancora troppo diffusa a livello<br />

mondiale<br />

• spesso le altre persone non rispettano le misure<br />

di sicurezza<br />

GLI ITALIANI E<br />

L’ABBIGLIAMENTO<br />

Il Fashion Sentiment è una nuova misura creata da<br />

Sita Ricerca per valutare l’umore dei consumatori<br />

nei confronti delle spese di abbigliamento.<br />

“Il Fashion Sentiment è un indice elaborato<br />

sulla base delle considerazioni effettuate dai<br />

consumatori italiani in merito a <strong>più</strong> fattori -<br />

spiega Alessandra Mengoli, partner Sita Ricerca<br />

- Situazione economica generale e prospettive<br />

occupazionali del paese, situazione economica<br />

e propensione al risparmio familiare, priorità di<br />

spesa familiare nell’immediato futuro, importanza<br />

dell’abbigliamento”.<br />

Nonostante la recrudescenza della crisi sanitaria,<br />

il barometro dei consumatori nei confronti<br />

dell’abbigliamento (Fashion Sentiment) è<br />

leggermente in crescita. L’indice era 46 in aprile,<br />

57 in maggio, 53 a giugno, 54 in luglio, 57 in<br />

settembre e 58 nel mese di novembre.<br />

L’abbigliamento resta comunque in cima alle<br />

priorità di spesa subito dopo quella per beni e<br />

servizi essenziali.<br />

Quali settori di spesa saranno prioritari nei prossimi<br />

mesi?<br />

Al primo posto troviamo la salute (67% degli<br />

intervistati in aprile, 50% giugno, 54% settembre,<br />

60% novembre), seguita dalla manutenzione della<br />

casa (51% aprile, 38% giugno, 39% settembre,<br />

37% novembre). Al terzo posto ci sono le spese<br />

per la scuola e l’università dei figli (37% aprile,<br />

33% giugno, 37% settembre, 29% novembre), Le<br />

spese per abbigliamento, scarpe e accessori sono<br />

al quarto posto dopo le <strong>più</strong> essenziali e inevitabili<br />

(39% aprile, 29% giugno, 27% settembre, 23%<br />

novembre). Seguono le spese per manutenzione e<br />

acquisto di auto o moto (24% aprile, 18% giugno,<br />

22% settembre, 17% novembre), computer<br />

(12% aprile, 10% giugno, 13% settembre, 14%<br />

novembre), arredamento e altri oggetti per la<br />

casa (18% aprile, 14% giugno, 15% settembre, 12%<br />

novembre). La telefonia, una voce fino a qualche<br />

tempo fa tra le priorità degli italiani, ora arriva<br />

solo all’ottavo posto (12% aprile, 8% giugno, 11%<br />

settembre, 12% novembre). Tra le ultime voci ci<br />

sono i piccoli elettrodomestici (11% aprile, 7%<br />

giugno, 9% settembre, 8% novembre) e i grandi<br />

elettrodomestici (11% aprile, 9% giugno, 8%<br />

settembre, 8% novembre). Non stupisce trovare le<br />

vacanze all’ultimo posto con un 22% di risposte in<br />

aprile che scendono al 7% in settembre e anche in<br />

novembre.

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