05.02.2021 Views

Intimo più mare n° 222 | Febbraio 2021

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

focus<br />

Tutta la filiera sta lavorando ed è determinante per<br />

la qualità di un prodotto. Questo significa lavorare<br />

nell’etica, nella significanza del prodotto, nella<br />

trasparenza. A Tolosa Comme en Avant punta sul<br />

consu<strong>mare</strong> meno ma meglio, poco ma di valore.<br />

Spendiamo di <strong>più</strong> ma per prodotti certificati e<br />

garantiti a difesa dell’ambiente e delle persone”.<br />

Il fattore umano<br />

Quando si parla di sostenibilità a 360 gradi, non<br />

bisogna dimenticare il rispetto per le persone. I<br />

clienti, ma anche quelli che lavorano in azienda,<br />

dalla produzione fino al magazzino.<br />

“In futuro sarà sempre <strong>più</strong> necessario guardare alle<br />

persone con attenzione - aggiunge Rubinelli - Sono<br />

loro il vero petrolio del retail fisico (e non solo).<br />

Due retailer in Francia hanno introdotto le casse<br />

blablabla: chi le sceglie per pagare può chieder<br />

quello che vuole alla cassiera e lei può rispondere<br />

senza fretta. C’è il valore umano della cassiera,<br />

altro che casse automatiche! La richiesta va verso<br />

la cassiera abilitata a parlare con il cliente. Si deve<br />

tener presente che gli anziani reclamano questo<br />

servizio. Ma non solo loro.<br />

Lidl in Irlanda ha rilevato 32 pub e li ha messi<br />

all’interno del discount trasformandosi in retail che<br />

vende prodotti, servizi e fa somministrazione. Il pub<br />

in Irlanda è un luogo di ritrovo, socialità, spirito,<br />

comunità. Questi sono tutti cambiamenti che<br />

partono in sordina, ma poi molti retailer li adottano.<br />

Sono importanti e interessanti dal punto di vista<br />

sociale e del consumo”.<br />

Previsioni future<br />

McKinsey Global Institute ha fatto previsioni fino<br />

al 2026. Dai dati si vede crescere il discount che<br />

rappresenta la semplificazione del processo<br />

d’acquisto.<br />

“Semplificazione è una delle parole chiave del<br />

futuro - spiega Rubinelli - Iper e supemercati<br />

mantengono le loro posizioni, anche rispetto<br />

all’online e cresce il convenience, il punto vendita<br />

vicino a casa che offre prodotti e servizi. Anche<br />

noi abbiamo fatto un sondaggio su RetailWatch,<br />

chiedendo ai lettori cosa pensano del futuro e<br />

quali saranno le tipologie di organizzazione. Molti<br />

dicono che saranno i discount, prima dei pure<br />

player e dell’e-commerce”.<br />

Le previsioni Nielsen, con molte variabili in gioco,<br />

nell’ipotesi della fine dell’emergenza a fine gennaio<br />

<strong>2021</strong>, vedono la crescita esponenziale dell’online<br />

per il 2020 (+ 130%) scendere poi nel <strong>2021</strong> (+ 60%)<br />

per poi stabilizzarsi nel 2022 (+ 30%). Il canale<br />

supermercato vede una crescita del 7,7% nel 2020,<br />

un calo del 2,4% nel <strong>2021</strong> e una ripresa (+ 2,6%) nel<br />

2022 . Più o meno la stessa situazione per i punti<br />

WACOAL<br />

vendita di vicinato (convenience). Una crescita<br />

del 6,8% nel 2020, un calo del 3,4% nel <strong>2021</strong> e<br />

una crescita dell’1,9% nel 2022. Questi due canali<br />

avranno una battuta d’arresto l’anno prossimo<br />

perché nel 2020 hanno aumentato in maniera<br />

considerevole le loro quote di mercato, ma si<br />

riprenderanno nel 2022.<br />

“Secondo McKinsey Global Institute la tecnologia<br />

è un mezzo (non un fine) che aumenta la<br />

profittabilità in tutta la filiera e nell’organizzazione<br />

del rretai - spiega Rubinelli - Lavoro, punto vendita,<br />

cura degli inventari, back office, esperienza. La<br />

profittabilità è superiore nel retail fisico rispetto<br />

all’online perché questo canale ha una serie di<br />

costi che il negozio fisico non ha. Per esempio<br />

costi di consegna e di ritorno del prodotto (il 30%,<br />

soprattutto nell’abbigliamento)”.<br />

Semplificazione e precisione<br />

Sono le due parole chiave del prossimo futuro.<br />

“Il discount avanza perché ha semplificato<br />

il negozio (<strong>più</strong> piccolo) e ridotto lo scaffale<br />

(meno referenze) - spiega Rubinelli - Poi ci sono<br />

esperimenti dappertutto, come la superette<br />

automatica di Monop’ in Francia: negozi di 30 metri<br />

quadrati, 600 referenze, pagamento automatico,<br />

ma soprattutto grande servizio di vicinato (per<br />

esempio, sotto i condomini). Ci sarà un’esplosione<br />

di questi format. Poi ci vuole precisione nel retail<br />

fisico ma anche online per dare effettivamente il<br />

servizio che il consumatore reclama. Concludo con<br />

una frase dell’attore Karl Valenin: una volta il futuro<br />

era migliore perché sapevamo cos’era. Adesso va<br />

immaginato. E lo facciamo con i dati degli istituti di<br />

ricerca, i workshop come quelli del Future Concept<br />

Lab, le analisi, gli studi, gli esperti ma soprattutto<br />

con un’attenzione che sarà superiore rispetto al<br />

passato”.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!