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unione-bz.<strong>it</strong>/librai<br />

14<br />

LIBRAI<br />

Maggiore richiesta di libri<br />

Come va il commercio di libri durante<br />

la crisi. In Alto Adige, il primo lockdown<br />

della scorsa primavera, ha comportato gravi<br />

difficoltà per il commercio di libri. Tuttavia,<br />

dopo la classificazione dei libri quali beni<br />

essenziali, le librerie hanno potuto riaprire<br />

i battenti a prescindere dal colore della zona.<br />

Un grande ringraziamento<br />

Le librerie non sono luoghi di assembramento,<br />

ma luoghi in cui tutto è pensato e allest<strong>it</strong>o<br />

per garantire a clienti e collaboratori<br />

un ambiente di lavoro sicuro. Molti hanno<br />

impiegati grandi sforzi in un proprio piano<br />

igienico. “Bisogna ringraziare moltissimo il<br />

Governo e, in particolare il ministro della<br />

cultura Dario Franceschini e, a livello locale,<br />

il presidente della Provincia Arno Kompatscher,<br />

per averci inser<strong>it</strong>i tra le attiv<strong>it</strong>à<br />

essenziali. Pensiamo solo a Francia, Germania<br />

e Austria, dove le librerie hanno dovuto<br />

chiudere insieme a tutte le altre attiv<strong>it</strong>à di<br />

commercio al dettaglio”, afferma la presidente<br />

Susanna Valtiner (in foto).<br />

Gli shop online sono molto apprezzati<br />

Fino al tardo autunno 2020 le librerie altoatesine<br />

hanno accusato cali di fatturato, ma<br />

nell’ultimo trimestre la s<strong>it</strong>uazione è migliorata.<br />

“Si può dire che è andata meglio del<br />

previsto”, ammette Valtiner. “Già da anni<br />

curiamo dei negozi online che permettono<br />

di ordinare i libri da casa per poi r<strong>it</strong>irarli da<br />

noi. Durante la pandemia è naturalmente<br />

cresciuto anche l’invio di libri, ma generalmente<br />

direi che, anche durante il lockdown,<br />

le librerie sono state in grado di lavorare<br />

professionalmente, grazie ai propri negozi<br />

online, e rimanere sempre al fianco dei propri<br />

clienti”.<br />

La chiusura delle scuole mette a rischio<br />

le competenze di lettura<br />

“Da un punto di vista della società, la chiusura<br />

delle scuole ci preoccupa molto, perché<br />

già oggi le competenze di lettura sono insufficienti,<br />

e un perdurare di questa s<strong>it</strong>uazione<br />

non potrà che peggiorare la s<strong>it</strong>uazione”, conclude<br />

la presidente dei librai.<br />

cwalzl@unione-bz.<strong>it</strong><br />

“Nonostante tutte le difficoltà, il 2020<br />

ha mostrato ciò che possono fare le<br />

librerie. Di particolare soddisfazione<br />

è il fatto che la richiesta di libri sia<br />

cresciuta. Durante la crisi, il libro si è<br />

confermato come una buona compagnia,<br />

un affidabile consigliere e una<br />

porta aperta su altri mondi”.<br />

Susanna Valtiner<br />

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unionemagazine #3/21

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