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iNet_Touring_2021_i_04

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LA RIVISTA PIÙ LETTA DELLA SVIZZERA

#4 | APRILE 2021 | FR. 4.50

IL CAMPEGGIO

VA FORTE

5

camper

semintegrali

nel nostro test

CIRCOLAZIONE

ECOLOGICA

Passaggio per tutti

alla mobilità elettrica

CON

TCS SEZIONE

TICINO

p. 75

TEST DACIA

SANDERO

Tanta auto per pochi soldi


CHANGE TO ELECTRIC.

CON BMW i3.


SOMMARIO

Retrofuture

elettrifica

le auto vintage

30

Test della Dacia

Sandero

36

PIA NEUENSCHWANDER

L’universo

del camper

e del campeggio

11

EDITORIALE

LA RIVISTA PIÙ LETTA DELLA SVIZZERA

La libertà di partire verso

mete sempre nuove

Chi non lo conosce si chiederà quale

sarà mai il fascino del campeggio.

Perché portare con sé il proprio

«albergo» mobile, dalla semplice tenda

al motorhome di lusso? L’adepto, dal canto suo,

non rinuncerebbe per nulla al mondo alla

libertà di partire alla ventura, verso mete sempre

nuove, fare i bagagli in ogni momento e percorrere

sentieri poco battuti. Gli piace muoversi

all’aperto, a contatto con la natura e concentrarsi

sull’essenziale. Viaggiare unisce la gente e non

c’è posto migliore del campeggio per incontrare

persone interessanti. L’approccio a questo tipo

di vacanze non è affatto difficile. I neofiti troveranno

nella presente edizione di «Touring»

informazioni, consigli preziosi e test in tema.

Scoprite insieme con il TCS l’appassionante

universo del turismo en plein air!

Felix Maurhofer

caporedattore

dossier

11 Camping-Insider

Il portale del TCS dedicato

al mondo dei campeggiatori

15 Pincamp.ch

Una guida digitale dei migliori

campeggi europei

21 Camper alla lente

Il TCS ha sottoposto a test

cinque modelli semintegrali

24 Crash test camper

Accrescere la sicurezza: zone

deformabili e arredo volante

Intervista

a Peter

Goetschi

27

mobilità

27 Legge sul CO2

Premesse TCS per un passaggio

per tutti alla mobilità elettrica

30 Retrofit elettrico

Una start up modifica in modo

sostenibile le auto d’epoca

32 Insicurezza nel traffico

Ma è sempre colpa degli altri

utenti della strada?

Copertina:

Foto Pia Neuenschwander


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SOMMARIO

41

Test delle

gomme estive

45

La coupé

BMW M440i

53

Canton Glarona

da scoprire

63

Consulenza

mobilità del TCS

I miei vantaggi club

50 Concorso per i 125 anni del TCS

66 App Park & Pay, 5 fr. di credito

70 Touring shop

74 Tre occasioni di vincita

tecnica

36 Test Dacia Sandero

Un rapporto prezzo-prestazioni

senza pari

47 Opel Mokka/Toyota Mira

Due nuove versioni hanno

attirato la nostra attenzione

49 Test degli estintori

Quattro modelli per bloccare

l’incendio dell’auto

svago

53 Canton Glarona

Edifici industriali come castelli:

la culla svizzera della tessitura

59 Museo Anna Göldi

Ripercorrere il destino di chi

fu processata per stregoneria

club

63 Consulenza mobilità

Alla scoperta del laboratorio

per i test del TCS a Ittigen

66 Per parcheggiare

Basta litigare con i parchimetri

grazie all’app TCS Park & Pay

rubriche

29 Il consulente

51/67 L’esperto TCS

62 Salute

69 Forum

69 Impressum

71 Tourolino

72 In giro con

74 Gioca & vinci

TCS Sezione

Ticino

76 Morobbia Trail 2021

77 Collaudi «on the road», si riparte!

78 In viaggio verso la solidarietà

80 Scuola guida TCS: novità 2021

82 Controlli tecnici a Rivera

L’app TCS

Park & Pay

66

Touring n. 5

Temi trattati nella prossima edizione

della rivista: dossier biciclette elettriche,

intervista a Simonetta Sommaruga, test

della Citroën ë-C4, reportage in Foresta

Nera, francobollo per i 125 anni del TCS.

Data di pubblicazione: 29.04.2021

aprile 2021 | touring 5


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lago e il lido privato vi invitano a rilassarvi.

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L‘hotel a 4 stelle gestito famigliarmanete si trova al di sopra del Lago Maggiore

in mezzo a un parco subtropicale. Le camere e le suite stupiscono per il comfort

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propone capolavori culinari. Una grande piscina vi invita al relax.

Boutique-Hotel Remorino**** a Minusio-Locarno

Un luogo incantevole per gli intenditori del classico stile mediterraneo, proprio

sul Lago Maggiore e a pochi passi dal centro di Locarno. Le eleganti camere con

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Centro di prenotazione Benvenuti-Hotels:

Telefono 041 368 09 90 (lunedì–sabato),

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ATTUALITÀ CLUB

MAURITIUS IMAGES

Pianificare le vacanze

in sicurezza, grazie alla

protezione vacanze

annuale del TCS.

Viaggiare sicuri in tempi incerti

con il Libretto ETI

Il Libretto ETI permette ai soci del TCS di programmare

i loro viaggi e partire tranquilli, nonostante la pandemia.

Attualmente risulta difficoltoso

pianificare le prossime

vacanze dato il persistere di

misure anti-Covid, che variano, talora

notevolmente, da una regione

all’altra. Fortunatamente ci si può

valere degli esperti di viaggi e

della rete d’assistenza mondiale

del TCS!

Aiuto in caso di Covid-19

Il Libretto ETI offre ai soci TCS

una protezione viaggi annuale e

restituisce ai titolari una grossa

fetta di sicurezza, aiutando anche

in caso di Covid-19; ad esempio

se il titolare o chi lo accompagna,

si ammala poco prima della partenza

oppure è costretto a mettersi

in quarantena imposta dal Governo

in Svizzera. Attenzione:

prima della prenotazione raccomandiamo

di aggiornarsi sui provvedimenti

ufficiali che possono

cambiare a breve per non incorrere

in eventuali conseguenze finanziarie.

Su tcs.ch il TCS informa

costantemente sulla situazione attuale

e sulle restrizioni valevoli.

Inoltre, i soci possono rivolgersi

alla «TCS Covid-Line» che risponde

a domande, organizza test

immunologici e garantisce un’assistenza

medica ottimale grazie alla

partnership con il gruppo ospedaliero

Hirslanden. Un servizio

esclusivo e gratuito per i soci TCS.

TCS Covid-Line 058 827 67 00

Nuovo assicuratore r.c.

per TCS Camping

Dal 1° gennaio 2021 i soci affiliati

a TCS Camping sono

coperti per la responsabilità

civile dalla Fédération Internationale

de Camping et Caravanning

(FICC). Dal 2022

tutti i soci campeggiatori TCS

riceveranno direttamente

dalla FICC la tessera CCI e anche

la CKE. Potranno così beneficiare

di sconti presso ben

oltre 5000 strutture in tutta

Europa.

Dal 2022 la CCI perverrà direttamente

ai soci campeggiatori TCS.

Guida ai campeggi

TCS 2021

La nuova edizione della TCS

Guida camping riunisce oltre

800 campeggi in Svizzera e

Europa. I soci TCS la ricevono

a prezzo scontato. Agli

affiliati a TCS Camping viene

offerta in regalo. Può essere

richiesta direttamente online.

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SCRIVEVAMO: «TOURING» 1954

Sì alle strade nazionali

La mobilità accelera. In Svizzera

sono immatricolate 432 000 auto

e motocicli. Nel 1954 il TCS, che

conta ormai 167 000 soci, s’impegna

politicamente, lanciando l’iniziativa

popolare per la costruzione

delle strade nazionali. A fine anno,

il «Touring» raggiunge una tiratura

di 175 000 copie. Le autorità

ritirano 3795 patenti. Record

di partecipanti al camping

rally di Salavaux che

attira 3000 appassionati.

Prende corpo il progetto

per la realizzazione del

Museo dei Trasporti di

Lucerna. La Rolls-Royce festeggia

il 50° anniversario.

Lo spettacolo della

E-Sport continua

Al 22 marzo riparte la TCS

eSports League (TCSEL). Anche

in questa sesta stagione

show e goal sono garantiti

per il più grande torneo di

Rocket League della Svizzera.

Le gare sono trasmesse in diretta

streaming su twitch.tv.

Info su tcs-esports-league.ch

aprile 2021 | touring 7


Yaris «Car of the Year»

La Toyota Yaris si è aggiudicata l’edizione 2021 dell’ambito

riconoscimento automobilistico europeo. La cerimonia

di premiazione si è svolta in forma virtuale a Ginevra.

Da un decennio, la proclamazione

dell’Auto dell’anno segna l’evento inaugurale

delle giornate della stampa del

Salone internazionale dell’automobile

di Ginevra. Dopo la cancellazione della

91a edizione del Geneva International

Motor Show (GIMS), la premiazione si è

svolta in streaming e trasmessa in diretta

sul suo sito web. In una cerimonia

che ricorda l’Eurovision Song Contest,

i voti assegnati dalla giuria sono stati

svelati nell’ordine alfabetico dei 22 paesi

di provenienza dei 59 giornalisti specializzati

che la compongono. Ha vinto

con ampio distacco l’ibrida Toyota Yaris

(266 punti) davanti alla Nuova Fiat 500

elettrica (240 punti) e alla Cupra Formentor

(239 punti).

Di buon auspicio il

test della Yaris pubblicato

sul Touring (con

video su Youtube).

Da notare la straordinaria qualità dei

sette modelli finalisti, fra cui l’ambiziosa

ID.3 (224 punti), punta di diamante

dell’avanguardia elettrica schierata

dal gruppo Volkswagen. Seguono

Skoda Octavia (199 punti), Land Rover

Defender (164 punti) e Citroën C4 (143

punti). A titolo aneddotico è interessante

rilevare che la Yaris, sviluppata

dalla giapponese Toyota, viene prodotta

in Francia mentre, per converso, praticamente

tutte le utilitarie francesi vengono

fabbricate fuori dall’«Hexagone».

Da notare inoltre che già la Toyota Yaris

di prima generazione aveva ottenuto il

prestigioso premio per il 2000.

Il video della premiazione

La presentazione del premio «The Car of

the Year 2021» è stata sostenuta dal Touring

Club Svizzero. Il video della cerimonia

è disponibile (in inglese) sul sito

youtube.com/tcs

Premiazione

«Car of

the Year»

su tcs.ch/

portale-video

LA FOTO

Salti di gioia per questo

ciclista allo Swiss Bike

Park di Oberried nei pressi

di Berna. Dopo settimane

di lockdown parziale in

Svizzera le misure anticontagio

sono state allentate.

Dal 1° marzo hanno

finalmente potuto riaprire

impianti ricreativi outdoor,

musei e negozi, seppur

con restrizioni. Nelle

aree esterne sono consentite

al massimo 15 persone.

Ma divertendosi con

acrobazie e volteggi, il

biker non rischia incontri

ravvicinati nell’aria.

LA CIFRA

27%

Nel 2020 oltre 30 000 persone

hanno ottenuto la

licenza di guida per moto

(+27% rispetto al 2019). Il

forte aumento è probabilmente

dovuto al fatto che

entro la fine del 2020 si

poteva ancora accedere

direttamente alla categoria

A delle moto più potenti.

L’Ufficio federale

delle strade (USTRA) comunica

inoltre che i ritiri

di patente sono diminuiti

dell’1,8 percento.

La mobilità al tempo del coronavirus

LA PAROLA

In Svizzera all’inizio del primo confinamento

nel marzo 2020 le distanze percorse

sono scese al 40% del volume

registrato nel 2019. Nel quadro del sondaggio

Mobis Covid-19, a cui hanno

preso parte 1500 persone, ricercatori

del Politecnico di Zurigo e dell’Università

di Basilea hanno analizzato i comportamenti

di mobilità dei residenti in

Svizzera durante la pandemia. Con le

misure messe in atto con la seconda ondata,

le distanze percorse sono nuovamente

diminuite, arrivando nel gennaio

2021 al 60% del livello di un anno

prima. La flessione meno accentuata

potrebbe spiegarsi con il fatto che molti

lavoratori, essendo passati al telelavoro,

hanno poi usato il tempo guadagnato

dal venir meno del pendolarismo per

spostamenti in ambito privato. Da notare

che la bicicletta, che ha riscosso

grande popolarità nella prima ondata,

è stata molto utilizzata anche durante

i mesi invernali.

Bibendum È questo il nome

dell’omino Michelin, ispirato

ad una pila di gomme. L’artista

Marius Rossillon aggiunse

volto e braccia e creò la mascotte

che inserì in un manifesto

intitolato «Nunc est Bibendum»

(cioè «adesso bisogna

bere») citando l’ode di Orazio

per suggerire come i pneumatici

della casa francese «bevano»

strada e ostacoli.

8 touring | aprile 2021


ATTUALITÀ

FOTO KEYSTONE, GATARIC FOTOGRAFIE, EF, ALD

Quando il pacco

arriva in tram

La città tedesca di Karlsruhe

percorre nuove vie per snellire

e flessibilizzare il traffico.

Nell’ambito dell’iniziativa

«regioKArgo», dall’autunno

2023 per il trasporto pacchi

saranno usati i tram-treni

dell’Albtal-Verkehrs-Gesellschaft.

Si tratta di veicoli che,

oltre a servire linee tranviarie

urbane, percorrono anche

tratte ferroviarie nella regione.

Nel 2022 si prevede di

realizzare punti di trasbordo

a Karlsruhe e dintorni. È in

via di progettazione anche

un prototipo di treno-tram

per il trasporto combinato

passeggeri e pacchi.

Buone vacanze!

Il 26 marzo la Fondazione Vacanze

in edifici storici riapre

le prenotazioni di soggiorni

in monumenti architettonici

sapientemente restaurati. 42

gli alloggi offerti, in case borghesi,

fattorie, cascine alpine

e addirittura in un eremo.

Novità da aprile: in Prettigovia

una casa tipica del 18°

secolo con orto-giardino.

ferienimbaudenkmal.ch

Vendite di carburante

in forte calo

Durante la pandemia gli shop

delle stazioni di servizio

hanno fornito un notevole

contributo all’approvvigionamento

di beni di prima necessità.

Viceversa, nel 2020

le vendite di carburante sono

diminuite del 10,6%. I distributori

con annesso shop

hanno coperto il 73% del fatturato

totale. Il numero di

stazioni è rimasto stabile a

3367 (–5 unità), mentre sono

stati aperti 28 nuovi negozi.

Iniziano altresì a far capolino

i distributori d’idrogeno. Alla

fine del 2020, in Svizzera

si contavano 5 stazioni di

rifornimento all’H2.

Batterie moto: è ora

di standardizzare

Honda, Yamaha, KTM e

Piaggio stanno per riunirsi in

un consorzio con lo scopo di

unificare le norme relative

alle batterie per motociclette

e scooter elettrici. L’obiettivo

perseguito dai grossi produttori

è di rendere interscambiabili

le batterie attraverso

la definizione di specifiche

tecniche comuni.

aprile 2021 | touring 9


ONE CAN

NE WATCH

200 miliardi di lattine

vengono elaborati in tutto

il mondo ogni anno

Le casse dell‘orologio sono costituite da un‘intera lattina per bevande.

www.cancan.watch


DOSSIER

Una nuova libertà

La pandemia ha fatto scoprire le vacanze

all’aperto ad ampie fasce della popolazione,

alimentando un trend destinato a rafforzarsi.

Ecco i nostri consigli per evitare gli errori da

principiante e viaggiare sicuri. Leggete altresì

i risultati dei nostri due test sui camper.


PIA NEUENSCHWANDER

Open air In campeggio le cose

più semplici si tingono di magia.

aprile 2021 | touring 11


Il boom del camping

dovrebbe perdurare

anche nel 2021.

Vele spiegate, vento in poppa

Camping-Insider è il portale dedicato al turismo itinerante del TCS.

Offre a campeggiatori esperti e meno esperti una miniera di consigli,

informazioni ed idee. Dalla vanlife al glamping presenta tendenze

nuove e rivisitate, spiegando regole e norme, ad esempio a chi parte

in camper o con la tenda in spalla. Ecco una piccola selezione per

invogliarvi a scorrere le pagine pregustando la prossima vacanza.

TESTO NICOLE WAGNER, REDAZIONE CAMPINGRATGEBER

CONSIGLIO #1

Un secchio pieghevole

vale oro

Costa poco e serve a tanto:

ad esempio lo si può usare per trasportare

le stoviglie o andare a

prendere acqua alla fontana. In

mancanza di cestino può anche

essere utile per fare la spesa.

Il boom del campeggio non accenna a indebolirsi,

anzi. Gli operatori lo declamano,

soddisfatti, ad ogni chiusura di

stagione. Dopo anni di costante crescita,

nel 2020 le strutture hanno registrato

un’affluenza senza precedenti. Sulla scia

della pandemia da Covid-19, i campeggi

svizzeri sono stati presi d’assalto, toccando

cifre da record assoluto. Il trend spinge anche

il commercio di veicoli ricreazioniali:

l’anno scorso le vendite di camper sono aumentate

del 26 percento. Con 6005 nuove

immatricolazioni, il precedente massimo

storico del 2019 è stato di nuovo nettamente

superato. Lo sviluppo dovrebbe continuare,

non da ultimo per le persistenti insicurezze

circa le restrizioni di viaggio che

inducono molti connazionali a trascorrere

le vacanze in Svizzera e girarla in camper o

con la roulotte appresso.

Più di una moda passeggera

Ma come ci si spiega questa voglia di campeggio

che fa sempre più proseliti? La ragione

è abbastanza ovvia: innanzitutto è

una forma di vacanza diversa, in autonomia,

fuori dagli schemi ed infonde sensazioni di

libertà genuina. All’aria aperta, a tu per tu

con la natura, anima e corpo si rilassano

dando spazio a nuove esperienze. Il campeggio

attira famiglie, nostalgici ed avventurieri.

Non impone itinerari od orari fissi, ognuno

mangia e si veste quando e come gli aggrada.

In campeggio puoi offrirti una cena romantica

a lume di candela anche in costume

da bagno. Sa regalare emozioni impagabili

e struggenti come notti trascorse sotto un

cielo stellato che ti fanno sentire tutt’uno

con l’universo. Come quando, da ragazzi, ci

si riuniva con gli amici intorno al fuoco a

parlare e scherzare fino al mattino, dimenticandosi

il trantran quotidiano.

La pandemia non ha fatto che rafforzare

questa voglia di libertà e leggerezza. D’altronde

il turismo itinerante non è nuovo;

la crisi coronavirus scoppiata l’anno scorso

non ha che evidenziato la dimensione del

fenomeno. Lo si è capito dalle carovane di

camper che hanno invaso le nostre strade.

Non potendo andare all’estero molti svizzeri

hanno seguito il richiamo della libertà

e colto l’occasione per esplorare il proprio

territorio in lungo e in largo. In tempi

pre-Covid i campeggiatori si distribuivano

nelle tante belle destinazioni in Svizzera e

oltreconfine. Il campeggio come scelta consapevole

e stile di viaggio lento e indipendente,

conserverà senz’altro il suo fascino

ben oltre la pandemia. ◆

Partire preparati

Otto piccole astuzie per neo

camperisti, affinché la vacanza

in motorhome sia un pieno

successo.

CAMPING-INSIDER

Camping-Insider è la guida

digitale e piattaforma di

consulenza per gli appassionati

di camping: neofiti

e campeggiatori provetti

vi troveranno spunti, istruzioni

e idee di viaggio.

camping-insider.ch

12 touring | aprile 2021


DOSSIER

Vanlife – vivere viaggiando

Flessibili e con stile La vanlife

è sempre più popolare.

FOTO: DANI AMMANN, INGE ZINSLI

È prevedibile che anche quest’anno

molti campeggiatori trascorreranno le

ferie estive su suolo elvetico. Ipotesi realistica

alla luce delle cifre di vendita di

camper: nel 2020, infatti, in Svizzera

sono stati immatricolati 6005 nuovi veicoli

da campeggio. La vanlife, la filosofia

di chi vive la vita «on the road», conquista

i viaggiatori. Sulla piattaforma

di noleggio MyCamper.ch i modelli più

richiesti sono VW California T4, T5 e

T6. Il sogno di partire in furgone senza

mete né piani rigidi, staccare la spina

e rilassarsi, attira ovviamente sempre

più confederati.

camping-insider.ch/camper-noleggiare

TCS PROMOZIONE

NOLEGGIATORI

Iscrivetevi sulla piattaforma

mycamper.ch per condividere

il vostro veicolo. Con

Promocode «TCS» ricevete

un buono camping TCS del

valore di cento franchi.

MyCamper – chi cerca

e chi trova

Mycamper.ch è una piattaforma di condivisione

per camperisti che consente a

privati di noleggiare la loro roulotte o

motorhome in tutta semplicità. Oltre

1400 i veicoli offerti dai proprietari

sparsi in tutta la Svizzera. Grazie alla

vasta gamma di veicoli, gli interessati

possono trovare il veicolo più adatto

ai loro bisogni nella propria regione.

Il noleggiante beneficia di condizioni

vantaggiose: «Siamo del 25-30 percento

più convenienti rispetto ai noleggi camper

convenzionali», afferma il fondatore

della start up Michele Matt. I noleggiatori

dal canto loro possono ridurre i

tempi di fermo del loro veicolo ricreazionale

e compensare i costi fissi. I guadagni

extra per gli attuali iscritti sono

compresi, in media, tra un minimo di

3634 e un massimo di 15 367 franchi

all’anno.

mycamper.ch

Scoprire la Svizzera

in camper

La Svizzera è ideale per chi predilige la

vanlife. Oltre a garantire un alto livello

di sicurezza, per quanto piccolo il paese

è un mosaico di paesaggi ed atmosfere:

offre il dolce far niente in riva ai laghi,

tuffi nel passato, l’emozione del sole

che tramonta nell’abbraccio delle

montagne maestose. Date le distanze

ravvicinate, nel giro di una giornata si

possono attraversare scorci naturali incontaminati

e visitare graziosi borghi

storici per poi lasciarsi contagiare dal

ritmo pulsante delle città elvetiche, fra

le più vivaci e cosmopolite. ◆

pincamp.ch

A contatto con la natura vicino

a Samedan nei Grigioni.


aprile 2021 | touring 13


DOSSIER

Più aree di sosta in Svizzera

L’ondata di camper sulle strade aumenta

la domanda di aree di sosta a

loro riservate, che scarseggiano in Svizzera.

Soprattutto nei principali periodi

di viaggio, a Pasqua, Pentecoste e durante

le ferie estive i pochi posti disponibili

fuori dai campeggi vengono

rapidamente occupati dai caravanisti.

L’anno scorso la carenza di parcheggi

è stata esacerbata dalla forte richiesta

dovuta alla pandemia da Covid-19.

Nel frattempo si sono costituiti diversi

gruppi per promuovere l’offerta di punti

di sosta, ad esempio l’associazione

wohnmobilland-schweiz.ch.

Questi spazi sono riservati a camper

dotati di wc chimico, in quanto non vi

sono servizi sanitari in loco ed è da incivili

fare i propri bisogni nei paraggi. In

taluni parcheggi è consentito la sosta

notturna in roulotte (se segnalato sui

cartelli esposti).

Siti web per le aree di sosta camper

wohnmobilland-schweiz.ch

stellplatz.info

nomady.ch

park4night.com

GALATEO

DEL CAMPERISTA

I soci esperti del TCS Camping

Club consigliano:

▪ Regola n. 1: rispettare

la natura.

▪ Rispettare gli altri camperisti;

avere riguardo ed essere gentili

verso le persone.

▪ Non lasciare in giro rifiuti,

smaltiscili correttamente.

▪ Usare i tubi dell’acqua pulita

solo per riempire il serbatoio

d’acqua potabile.

▪ Scaricare le acque grigie e

nere solo negli appositi pozzetti.

▪ Non parlare ad alta voce/

ascoltare musica a tutto

volume/evitare di fare rumore

soprattutto di sera/notte.

▪ Tenere il proprio cane sempre

al guinzaglio.

▪ Posteggiare a sufficiente

distanza dal veicolo adiacente

affinché si possano aprire

agevolmente i portelloni.

▪ In genere nelle aree di sosta

è vietato installarsi come in

campeggio (aprire la veranda,

piazzare sedie e tavolini). Seguire

le indicazioni sui cartelli.

camping-insider.ch/regole

Campeggio libero

In Svizzera non vige un divieto generale

per il campeggio libero in

tenda o camper fuori dalla aree ufficiali.

Tuttavia vanno rispettate le

disposizioni cantonali o comunali

valevoli di volta in volta. Per andare

sul sicuro si raccomanda di informarsi

presso il comune interessato,

la polizia locale o il proprietario

del terreno.

camping-insider.ch/campeggiolibero

Regole di comportamento

▪ Rispettare la natura scegliendo

un luogo adatto

▪ Lasciare il posto come lo avete

trovato

▪ Portare via i rifiuti

▪ Non disperdere nell’ambiente

la carta igienica, gettarla in

un sacchetto della spazzatura

da portare via

▪ Non accendere fuochi, è

pericoloso e disturba gli animali

▪ Avere riguardo per la fauna

selvatica evitando di fare rumore

Potenziare l’offerta

In Svizzera mancano

piazzole di sosta.

DAVID BIRRI

CONSIGLIO #2

Non riempire raso

il serbatoio dell’acqua

Basta arrivare ad un terzo o a metà

capienza per non caricare

eccessivamente il veicolo. Più pesa,

più cambia la dinamica di guida.

Non solo, aumenta anche

il consumo di carburante.

14 touring | aprile 2021


DOSSIER

Pincamp.ch Chi non

desidera lasciare al caso

la scelta del campeggio,

si informa su questo sito.

La più grande guida camping

digitale della Svizzera

Frutto della collaborazione con l’ADAC, PiNCAMP è la guida digitale

del TCS al campeggio. Riunisce oltre 10 mila strutture sparse in

38 paesi che possono essere confrontate e riservate online. Offre

innumerevoli spunti per preparare le prossime vacanze.

TESTO NICOLE WAGNER, REDAZIONE CAMPINGRATGEBER

CONSIGLIO #3

Meglio viaggiare con

wc chimico vuoto

È consigliato scaricare la cassetta

prima di partire. Su strade tortuose

o in pendenza, ma anche su strade

piene di buche si eviteranno sgradevoli

perdite e maleodoranti

fuoriuscite.

Sul lago

Per gli amanti dell’acqua: le vacanze al lago

combinano sport, relax e benessere. Non

solo passeggiate in riva, escursioni, tuffi

nell’acqua, attività outdoor ma anche interessanti

itinerari culturali da scoprire nella

regione. Troverete una vasta selezione di

campeggi affacciati direttamente sui laghi

più incantevoli. Online su

pincamp.ch/al-lago

Bambini benvenuti

Le vacanze all’aperto sono ideali per famiglie

con bambini. Staccate la spina lasciando

i piccoli liberi di correre e divertirsi. Non c’è

bisogno di pianificare particolari attività,

per i bambini il campeggio rappresenta un

unico grande parco giochi. Più di 3500 villaggi

in tutt’Europa a misura di famiglie con

una folta gamma di svaghi. Online su

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Il vostro cane adorerà le lunghe uscite fuori

porta, scatenarsi nei prati, le scorribande

nelle foreste o i giochi in spiaggia. Godetevi

delle vacanze spensierate assieme al vostro

amico a quattro zampe. Sono più di 5000

i campeggi pet-friendly immersi nei più bei

paesaggi d’Europa.

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Alloggi attrezzati

Vacanze in piena natura, ma senza rinunce:

una vasta scelta di alloggi in affitto, arredati

con cura, con bagno privato, letti, cucina

o ampia veranda, case-mobili, bungalow,

tenda glamping o pod di legno. Di

varia categoria, dal comfort al lusso. Sistemazioni

nei migliori campeggi d’Europa.

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vacanze in campeggio

aprile 2021 | touring 15


DOSSIER

Ristoranti di due camping TCS

rimessi a nuovo

I ristoranti dei campeggi di Sion e Disentis escono da una profonda

ristrutturazione. Modellati sul nuovo concetto ristorativo del club,

aprono puntuali per l’inizio della stagione 2021. D’ora in avanti

saranno gestiti sotto la diretta responsabilità del TCS.

TESTO CHRISTINE ULLMANN, TCS CAMPING

I

campeggi di Sion e Disentis hanno sfruttato

la pausa invernale per eseguire ampi

lavori di ristrutturazione ai ristoranti.

In perfetto orario per l’inizio della nuova

stagione si presentano in veste rinnovata e

in splendida forma. Entrambi i locali saranno

gestiti e posti sotto la diretta responsabilità

del TCS. Ormai non è rimasta traccia

della mobilia datata e nulla ricorda più

l’atmosfera alquanto cupa del passato. I vecchi

ristoranti démodé hanno definitivamente

ceduto il posto a self-service con zone

separate per pasti di gruppo, con tavoli d’appoggio

per caffè in piedi e invitante lounge

dove rilassarsi bevendo un cocktail. Lo spazio

è suddiviso con piante verdi che lo abbelliscono

e rinfrescano. Il restyling ha interessato

anche le terrazze che aggiungono un

tocco elegante all’ambiente. Il TCS ha così

applicato in ulteriori due strutture il suo

nuovo concetto ristorativo già sperimentato

con successo nella realizzazione del ristorante

«Pier11» al campeggio TCS di Soletta

e del «Gartäbeiz Eymatt62» in quello di

Berna-Eymatt.

Capuns grigionesi I ristoranti

del TCS servono piatti tipici

di ogni regione.

Una linea unica

con tocchi regionali

TCS Camping ha sviluppato un concetto unitario

di fondo per l’insieme dei ristoranti, tuttavia

ciascuno ha una sua unicità. La scelta

dei colori ed arredi tiene conto della particolarità

dei luoghi che lo circondano, così da

conferire ad ogni ristorante una simpatica

nota individuale. A cominciare dall’offerta

gastronomica: in tutti i nostri campeggi si servono

pietanze sane a prezzi equi, a colazione,

pranzo e cena, ma anche spuntini semplici e

gustosi oppure stuzzichini per aperitivo. Ve

n’è per tutti, grandi e piccoli, e per qualsiasi

dieta. Bimbi, vacanzieri tranquilli o attivi

trovano qualcosa di buono per i loro denti,

merende, menu al passo con i tempi, vegetariani

o a base di carne. In tutti i ristoranti,

l’offerta standard viene integrata con prodotti

e specialità tipiche della rispettiva regione.

A Sion, tradizione comanda, non può

ovviamente mancare una gustosa crostata al

formaggio vallesano, mentre a Disentis o

Mustér, come si suol chiamare in romancio,

si sfornano squisiti Capuns. •

CONSIGLIO #4

Frutta ballerina

Per evitare che la frutta si rovini

in viaggio i camperisti provetti conoscono

un trucco: ripongono

mele, pesche o pere in retine che

appendono nel veicolo; così resistono

agli scossoni e non si

ammaccano urtando le une

contro le altre.

CRESCE L’OFFERTA

GLAMPING

Va di moda campeggiare

senza attrezzatura propria.

In vista dell’alta stagione, gli

alloggi vengono prenotati

con ampio anticipo. Per rispondere

alla forte richiesta,

TCS Camping sta potenziando

la propria offerta

glamping. Attualmente

sono disponibili oltre 260

oggetti. Fra gli highlight

spiccano i due geopod del

campeggio di Scuol. Sono

installati sul tetto dell’edificio

sanitario e assomigliano

a delle cupole. Pensati per

due persone, schiudono

una vista spettacolare sulle

montagne della Bassa Engadina.

KEYSTONE ATS

16 touring | aprile 2021


DOSSIER

Sion si è arricchita

di un’attrazione

Giusto in tempo per l’apertura di Alaïa Bay, il nuovissimo centro

di surf del Vallese, il campeggio TCS di Sion dà il benvenuto

ai cavalieri delle onde artificiali nel proprio surfcamp.

TESTO CHRISTINE ULLMANN | FOTO ALAÏA BAY

Surfisti attenzione. Presto non ci sarà

più bisogno di sobbarcarsi il viaggio

alle Hawaii, in Australia o a Bali: al

1° maggio a Sion apre Alaïa Bay, il

primo bacino per il surf dell’Europa continentale.

Finalmente si può surfare su realistiche

onde oceaniche nel cuore delle Alpi.

Nessuna lunga attesa dell’onda perfetta,

perché ogni ora ne arrivano tra le 300 o le

1000. Fino a quaranta surfisti possono cavalcare

contemporaneamente le onde.

Rilassarsi sulla propria terrazza

A cinque minuti di cammino da Alaïa Bay,

il campeggio del TCS di Sion si sta già preparando

ai nuovi ospiti con le loro tavole

da surf. Qui sorge un vero e proprio campo

d’allenamento, con tutto quello di cui i surfisti

hanno bisogno. Le tende, che posso essere

noleggiate, sono attrezzate per due

fino a otto persone con letti, armadi e una

terrazza sulla quale ci si può rilassare dopo

la cavalcata sulle onde. Con le sue decorazioni,

ogni tenda simboleggia una leggendaria

località del surf, ad esempio la mitica

pipeline di Oahu nelle Hawaii. Chi ha ancora

abbastanza energia, può cimentarsi

in una partita di pallavolo con gli altri residenti

del campeggio oppure tuffarsi nel

lago per una piacevole nuotata.

Distesa atmosfera da surfista

Naturalmente al surfcamp si tiene in sufficiente

considerazione anche la socialità.

Una tenda comune aperta sui lati con una

comoda mobilia da lounge invita a scambiare

idee e consigli con persone che la pensano

allo stesso modo e a condividere le più

disparate esperienze. Piacevoli serate davanti

al fuoco completano la perfetta giornata

del surfista. Manca ancora solo il rumore

del mare. Il surfcamp apre le porte

già al 15 aprile 2021. È pensato e ritagliato

sulle esigenze dei surfisti, ma vi si troverà

bene anche chi non lo è. ◆

Maggiori informazioni sul surfcamp direttamente su:

tcs-camping.ch/sion

DIVENTARE SOCIO

CAMPEGGIATORE

Essere soci di TCS Camping

conviene sotto tutti i punti

di vista. Si può approfittare,

tra l’altro, delle seguenti

prestazioni:

▪ Fino al 20 percento di

sconto nei campeggi TCS

▪ Sconti su oltre 5000 campeggi

in tutta Europa con

le carte gratuite Camping

Card International (CCI) e

Camping Key Europe (CKE)

▪ Guida TCS dei campeggi

gratuita

▪ Soccorso stradale in caso

di panne e incidenti per

camper fino a 7,5 tonnellate

▪ Assicurazioni sul materiale

da campeggio e

responsabilità civile

▪ Riduzioni dei premi

dell’assicurazione camper

del TCS

▪ Sconti sugli accessori

da campeggio

▪ Attività ed eventi del club

tcs.ch/socio-camping

L’onda perfetta nelle Alpi

Alaïa Bay dista solo cinque

minuti a piedi dal surfcamp

del TCS Camping a Sion.

aprile 2021 | touring 17


I pionieri del caravaning

La prima roulotte venne costruita in Germania nel 1931 da Arist

Dethleffs. Il rappresentante di fruste e bastoni da sci viaggiava

molto per lavoro. Così, non volendosi separare dalla famiglia durante

le lunghe trasferte, inventò un’auto abitabile: era nato il caravaning.

TESTO DOMINIC GRAF

non era poi nuovissima.

Già i romani si servivano di

carri trainati da cavalli e buoi

L’idea

per rendere più agevoli i loro

spostamenti. Napoleone Bonaparte e il

famoso scrittore-poeta tedesco Johann

Wolfgang von Goethe viaggiavano su carrozze

a due assi signorili e comode per

l’epoca. Tuttavia questi veicoli erano concepiti

primariamente come mezzo di

trasporto e non per alloggiarvi durante

giornate o settimane intere. Fu l’inglese

Gordon Staples che nel 1885 inventò il

primo veicolo ad uso abitativo. «The

Wanderer» era un vagone trainato da cavalli,

raffinato e di lusso, che suscitò fin

da subito grande interesse, facendo numerosi

emuli. Rimase però riservato alle

classi facoltose e dovettero passare decenni

prima della nascita della prima

roulotte a tutti gli effetti.

Due cuori e una capanna,

o meglio una «Wohnauto»

Si dovrà infatti aspettare il 1931: l’automobile

ha ormai soppiantato il cavallo

quando Arist Dethleffs progetta la prima

roulotte. Per vendere la merce prodotta

nella fabbrica del padre, è costretto a frequenti

ed estesi viaggi d’affari. Tuttavia,

non volendo rinunciare alla compagnia

dell’adorata fidanzata che gli chiede insistentemente

di partire con lui, ha l’intuizione

di costruire un veicolo che chiamerà

«Wohnauto»: ovvero un’auto

abitabile, dotata di tre posti letto e del

necessario per viverci durante il viaggio.

A bordo c’è persino una lavatrice. L’antenata

dei moderni veicoli ricreazionali talora

super accessoriati darà vita ad una

nuova e intrigante tendenza di viaggio:

nasce il caravaning, ovvero il turismo

itinerante.

L’invenzione di Dethleffs desta una notevole

eco fra gli amanti dei viaggi. Per

rispondere alle richieste, inizialmente

l’ingegnoso bricoleur allestisce delle

«Wohnauto» nel suo baraccone di legno.

Dapprima sono pezzi unici creati secondo

i desideri dei committenti. La svolta verrà

con il «Tourist», un modello standardizzato,

più aerodinamico e con tetto sollevabile

che sarà prodotto in serie a partire

dalla seconda metà degli anni Trenta.

Va a ruba tanto che presto farà parte del

bon ton offrire alle coppie una roulotte

Dethleffs per una luna di miele su quattro

ruote. La «Tourist» segna il successo definitivo

del marchio nato per amore. Da

allora la Dethleffs non ha smesso di fabbricare

camper e roulotte al passo con

i tempi. Oggi, l’azienda con sede ad Isny

in Algovia, conta fra i produttori più rinomati

del settore.

Mai senza la mia famiglia

La «Wohnauto» non sarà prodotta

in serie comunque molto usata

privatamente dai Dethleffs.

18 touring | aprile 2021


DOSSIER

Il pulmino dei figli dei fiori

Il boom del caravaning si arresta bruscamente

allo scoppio della seconda guerra

mondiale, ma solo per ripartire in quarta

nel periodo postbellico. Merito soprattutto

del VW Transporter. La produzione

di quello che diventerà un culto inizia nel

1950. Affettuosamente chiamato «Bulli»

sarà il simbolo del miracolo economico

tedesco e verrà usato da artigiani e commercianti,

e soprattutto da schiere di famiglie

che scenderanno a sud. Sarà poi,

negli anni Sessanta e Settanta, il mezzo

preferito da surfisti e hippie per andare a

raduni e concerti rock. Il VW Transporter

conquisterà generazioni intere: riverniciato

di tutti i colori e con decorazioni

estrose il furgoncino porterà i giovani in

cerca di libertà, pace e amore per le

strade del mondo.

«The Wanderer» Concepito da Gordon Staples nel 1885, il vagone trainato da cavalli è considerato

il padre di tutte le roulotte o caravan che dir si voglia.

La voglia di scoprire posti lontani e viaggiare

senza vincoli non si placa e guadagna

slancio negli anni Settanta. Già il

Transporter VW e la roulotte sono molto

affidabili e consentono infinite possibilità

di personalizzazione. Ma il 1971 vedrà

un’altra pietra miliare con il lancio del

«Hymermobil». Inventato dall’ingegnere

tedesco Erwin Hymer, è il primo motorcaravan

che sarà prodotto in serie. Rivoluzionaria

fusione fra veicolo trattore e

roulotte, sarà adottato con entusiasmo

dai globetrotter. Al più tardi negli anni

Ottanta, il camper si sarà affermato e

rappresenta ora una delle formule di

vacanza plein air fra le più popolari.

In roulotte, «Bulli», furgonato o van, certamente

non è ancora stato scritto l’ultimo

capitolo della storia del caravaning.

Non poteva certo prevederlo Fridel, la

pittrice sposa di Arist Dethleffs, dove

avrebbe portato il suo desiderio di accompagnare

il futuro marito in viaggio. ◆

«Tourist» La secondogenita di casa Dethleffs sarà la prima roulotte ad essere prodotta in serie a partire

dalla metà degli anni ‘30.

FOTO DETHLEFFS, ALAMY, SJOERD VAN DER WAL

CONSIGLIO #5

Paese che vai,

tubi che trovi

Secondo la destinazione possono

essere necessari adattatori, ad es.

per l’impianto acqua. Il camperista

esperto ha a bordo raccordi per

rubinetti da ½, ¾ e 1 pollice, più

una canna per riempire

il serbatoio d’acqua

dolce.

«Bulli» Intramontabile, il mitico furgone VW T1 che ha popolarizzato il viaggio on the road.

aprile 2021 | touring 19


DOSSIER

Coppia e capra in airstream in giro negli Usa su @argosyodyssey.

Vivere in un vecchio camion Mercedes su @campofant.

In tenda è veramente bello. Facciamoci ispirare da @thetentcommandments.

Mondo del campeggio senza limiti

TESTO JULIANE LUTZ

Tende, romanticismo da falò, viaggi in

pullmini trasformati o addirittura il

camper fatto in casa: il campeggio e

lo stile di vita nomade sono grandi

temi su Instagram. Chi vi si inoltra, può dare

uno sguardo a un mondo mobile senza limiti,

che purtroppo non ci è accessibile in questo

momento. In particolare hanno attirato la

nostra attenzione questi quattro account

Instagram, perché sono fonte d’ispirazione,

hanno bei colori e fanno sognare una vita

fuori dal comune.

campofant

Molti vanno in giro su un camper, ma sono

davvero pochi quelli che lo fanno su un vecchio

camion Mercedes del 1966. Dal 2016 è

la casa su ruote di Robby e Stefan, che si aggirano

per l’Europa con due gatti. C’è anche

il blog campofant.com, dove la coppia di

tedeschi fornisce consigli utili per la vita e

i viaggi in camper.

camper_van_travel

Qui si può scoprire come trasformare il proprio

camper in una casa accogliente. E vi si

conosce ogni tipo di nomadi, come ad esempio

l’americana Kristin (@wheretheroadforks_),

che ha lasciato il suo lavoro sicuro

di controllore per una vita da freelance. Attualmente

vive felice in perfetta armonia

con i suoi due cani in un van che funge pure

da ufficio. Anche Kristin scrive della sua vita

in camper con i suoi due amici a quattrozampe

su wheretheroadforks.net.

thetentcommandments

Montare la tenda in campeggio è davvero

bello, ma il campeggio selvaggio ha sicuramente

un fascino tutto speciale. Soprattutto

se gli scenari sono belli come quelli dell’account

@thetentcommandments, dove ci

sono tende davanti a fiordi, catene montuose,

laghi o in mezzo alla foresta. Con

queste immagini si può almeno sognare, visto

che in molti posti d’Europa il campeggio

selvaggio non è permesso.

argosyodyssey

Chi ama l’airstream e gli USA sarà deliziato

dalle fotografie della roulotte in alluminio

dai colori vivaci piazzata davanti a cactus,

rosse pareti rocciose e alberi giganteschi. È

la casa della coppia americana Cate e Chad,

che viaggiano dappertutto con la loro capretta

Frankie. Quando non sono in giro nel

sud-ovest, i tre sono parcheggiati in una fattoria

dell’Oregon.

Tra l’altro, sono presenti su Instagram anche

Camping-Insider (@camping_insider) e numerosi

campeggi del TCS. ◆

Kristin (@wheretheroadforks_) mostra

il suo van su @camper_van_travel.

CONSIGLIO #6

Per non perdere

la bussola

Il navigatore può portare fuori

strada. Per evitare di smarrirsi fra

stretti vicoli o vagare su viuzze di

campagna meglio non fidarsene

ciecamente e seguire i cartelli.

Non nuoce portarsi anche

una carta stradale.

FOTO @CAMPOFANT, @WHERETHEROADFORKS, @DEVONFLAIR, @ARGOSYODYSSEY

20 touring | aprile 2021


DOSSIER

Cinque camper semintegrali

sono stati esaminati dal TCS

e testati in ogni aspetto.

TEST COMPARATIVO DEI CAMPER SEMINTEGRALI

Casa ambulante con molta

sicurezza e comfort

I semintegrali sono tra i camper più apprezzati in Svizzera.

Offrono molto comfort abitativo, si guidano come

un’automobile e convincono grazie al loro basso consumo

e al prezzo. La Consulenza per la mobilità del TCS ha esaminato

e messo a confronto cinque dei modelli più popolari.

CONSIGLIO #7

Un posto all’ombra

Stazionando tutto il giorno sotto

il sole, il camper rischia di diventare

un vero forno. A meno di non

disporre di condizionatore d’aria,

è impensabile dormire nel mezzo

arroventato. Preferire dunque

piazzuole ombrose.

TESTO FELIX MAURHOFER | TEST JÜRG REINHARD | FOTO LIONEL BALMER

Le coppie e le famiglie con bambini

piccoli viaggiano volentieri a

bordo di camper semintegrali. Le

cifre di vendita registrate in Svizzera

indicano che degli oltre 6000 camper

venduti nel 2020, più di 2500 erano

semintegrali. Questo tipo di veicolo

prende il nome dalla particolare costruzione.

A differenza dei camper completamente

integrali o mansardati, si riconosce

esattamente la demarcazione tra

la scocca di base e la cellula abitativa.

Offrono sufficiente comfort e nel contempo

conservano un comportamento

stradale piacevole grazie al minore spostamento

del baricentro. Sulla strada si

distinguono per le loro pratiche dimensioni

e si rivelano agili nell’uso quotidiano.

Sui modelli semintegrali anche

la cabina di guida viene lasciata così

com’è, ciò significa che i sistemi di sicurezza

(airbag ecc.) collaborano perfettamente

tra loro. Diversamente dai

camper completamente integrali, il

prezzo base è parecchio più basso. Con

una lista di accessori molto ampia, il

comfort non viene sicuramente trascurato.

Il vincitore del test

Per il 2021 Carthago ha rielaborato il

modello C-Tourer T 143 LE, tra l’altro

con una nuova parte posteriore. La struttura

del 143 E è pregevole, ben rifinita e

si armonizza bene con il motore Mercedes

da 170 CV. Il costruttore offre un ampio

sistema di assistenza e multimediale.

Il test ha evidenziato che l’assistente per

il vento laterale interviene in modo

troppo brusco. Con un peso a vuoto di

3,3 tonnellate, il consumo si attesta a

9,48 litri su cento chilometri. Questo semintegrale

ha un buon isolamento, il che

garantisce poco rumore interno. Ha un

ampio portellone posteriore, dove trovano

posto due biciclette intere. A causa

del doppio pavimento, il Carthago ha

molto spazio di stivaggio e fino a tre posti

letto. La porta del bagno è pratica,

poiché funge da parete divisoria. Di facile

utilizzo anche il vano scarpiera

all’ingresso. Purtroppo il carico utile di

200 chilogrammi è piuttosto modesto.

Sebbene il Carthago sia il camper più

costoso (76 000 fr.) tra quelli testati,

emerge come vincitore complessivo del

confronto.

Buone rifiniture di alta qualità: il C-Tourer T 143

di Carthago è il vincitore di questo test.

La porta del bagno del C-Tourer funge

da pratica parete divisoria salvaspazio.


aprile 2021 | touring 21


Molto camper per

pochi soldi

Il Renault Ahorn Camp T 690 è l’unico

del test con telaio e motore Renault

Master. I veicoli della Ahorn sono celebri

per il loro attrattivo rapporto prezzo-qualità.

Il T 690 ha fino a quattro

posti letto e piace per il buon comfort

delle sospensioni, così come per le prestazioni

armoniche. L’altezza interna e

il concetto dello spazio raccolgono

punti supplementari. Purtroppo non

ci sono armadi dove riporre comodamente

giacche e pantaloni. L’elasticità

e il consumo del motore Renault da

145 CV sono corretti, ma l’ampio raggio

di sterzata disturba durante la guida

sui passi e nelle curve strette. La zona

notte separabile è pratica, perché non

ci sono tende oscuranti sul davanti, riducendo

così il rumore interno. Il letto

basculante abbassabile elettricamente

è fatto molto bene e facile da utilizzare.

La qualità delle rifiniture è convincente

tranne che per i cavi liberi nel vano

della batteria.

Il parsimonioso

Il Carado T 338 è lungo 6,96 metri e ha

spazio per quattro posti a sedere e due

posti letto. Questo camper semintegrale

è un attrattivo modello d’accesso

per le coppie o i neofiti del camper, cui

piacciono le vetrate panoramiche e il

design luminoso degli interni, che

hanno bisogno di molto spazio e, soprattutto,

che apprezzano il buon rapporto

prezzo-qualità. Con il T 338, Carado

presenta una nuova planimetria

che in meno di sette metri contiene due

letti singoli in coda, cucina ad angolo,

zona pranzo con sedile laterale. È costruito

su base Ducato. Colpiscono l’elevato

carico utile di 518 chili e il basso

consumo, assieme all’ampio sportello

dello spazio di stivaggio con soglia di

carico bassa. Il veicolo ha un comportamento

stradale equilibrato, semplice e

solido, tipico del Fiat Ducato. La visuale

panoramica del Carado è migliorata da

una lunga finestra sulla porta d’ingresso.

Con uno spazio di frenata di

38,9 metri a 80 km/h, il Carado non è

tra i migliori del test. La telecamera di

retromarcia fa il suo dovere. L’ideale

sarebbero dei sensori di parcheggio posteriori,

che assieme alla telecamera

eviterebbero gli urti.

Il tuttofare

Sulle montagne svizzere, sul Mediterraneo

o in Provenza, l’Hymer Tramp S

695 è a suo agio ovunque ed è un compagno

di viaggio affidabile. Nonostante

il peso elevato di circa 3,3 tonnellate,

il veicolo testato ha convinto con un

buono spazio di frenata di 34,1 metri a

80 km/h e un consumo relativamente

basso (9,81 l/100 km). È spinto da un

propulsore diesel di 170 CV, che fornisce

un buon comportamento stradale.

Guidandolo diventa evidente che, a

causa della sua lunghezza, l’Hymer soffre

il vento laterale. Gli interni sono

d’alta qualità, cosa che si manifesta

anche dal bagno con toilette separata.

Peccato che il ripostiglio di coda non

sia abbastanza alto per riporre una bici

senza smontare la ruota anteriore. La

buona rete di rivenditori è un altro

punto a favore. Questo pregevole camper

ha tuttavia il suo prezzo: lo si può

ottenere a partire da 73 000 franchi e

con qualche optional utile si toccano

presto i 90 000 franchi.

Grande e parsimonioso

Il Weinsberg 650 Carasuite MG è un

grosso camper con un ambiente accattivante

e cinque posti letto; doccia e WC

sono separati. Ha tutto quel che ci

vuole per una piacevole vacanza. Si

posiziona nella fascia di prezzo media

a partire da 58 000 franchi. Il display

head-up è di per sé una buona idea, ma

va regolato a seconda della posizione

del sedile. Pratico lo sportello riscaldato

con tecnologia brevettata situato

proprio dietro la portiera del conducente.

Nella stiva di coda si possono

riporre senza problemi due biciclette e

ci sono anche abbastanza vani contenitivi.

In aggiunta c’è una garanzia di tenuta

stagna di dieci anni. Il motore da

140 CV con otto litri su cento chilometri

è tra i più parsimoniosi, anche in considerazione

del peso di 3,1 tonnellate. Il

carico utile modesto e la posizione di

seduta piuttosto alta vanno annoverati

tra i punti negativi. ◆

CONSIGLIO #8

Borsellino spiccioli

Prima di partire conviene fare

scorta di monete. Anche se normalmente

si paga con la carta, in

viaggio saranno indispensabili per

le piccole spese, le tasse di sosta,

o la gettoniera della lavanderia

al campeggio.

22 touring | aprile 2021


DOSSIER

Test dei camper 2021

Modello

Carthago C-Tourer Hymer Tramp S 695 Weinsberg 650 Carado T 338 Ahorn T 690

T 143 LE

Carasuite MG

Telaio Mercedes Mercedes Fiat Ducato Fiat Ducato Renault Master

Prezzo (ca., da) 76 000 fr. 73 000 fr. 58 000 fr. 47 800 fr. 47 500 fr.

Motore

Cilindri / Disposizioni 4 / linea 4 / linea 4 / linea 4 / linea 4 / linea

Cilindrata 2143 cm3 2143 cm3 2287 cm3 2287 cm3 2299 cm3

Potenza (fabbrica) 125 kW / 3800 giri/min 125 kW / 3800 giri/min 103 kW / 3600 giri/min 103 kW / 3600 giri/min 107 kW / 3500 giri/min

Coppia massima 400 Nm / 1800 giri/min 400 Nm / 1800 giri/min 320 Nm / 1800 giri/min 320 Nm / 1800 giri/min 360 Nm / 1500 giri/min

Trasmissione

Trazione anteriore anteriore anteriore anteriore anteriore

Cambio a8 a8 m6 m6 m6

Dimensione pneumatici

225 / 75 R16 CP 225 / 75 R16 CP 225 / 75 R16 CP 225 / 75 R16 CP 225 / 65 R16 CP

(di serie + veicolo del test)

Consumo (misurato)

Nel test 9,48 l / 100 km 9,81 l / 100 km 8 l / 100 km 8,11 l / 100 km 8,71 l / 100 km

Autonomia 971 km 938 km 938 km 924 km 861 km

Volume serbatoio 92 l 92 l 75 l 75 l 75 l

Dinamica di guida

Accelerazione

13,1 s 12,2 s 14,5 s 14,7 s 13,3 s

0–80 km/h (TCS)

Distanza di frenata a 80 km/h 36,6 m 34,1 m 32,3 m 38,9 m 33,1 m

Diametro sterzata sin./destro 14,85 / 15,15 m 15,7 / 15,52 m 14,65 / 14,7 m 14,02 / 14,08 m 16,93 / 17,14 m

Livello sonoro a 80 km/h 64 dB(A) 68 dB(A) 69 dB(A) 66 dB(A) 66 dB(A)

Dimensioni

Lunghezza / larghezza / altezza 7,06 / 2,34 / 2,95 m 7,395 / 2,28 / 2,9 m 6,99 / 2,32 / 2,94 m 6,961 / 2,32 / 2,93 m 6,985 / 2,34 / 2,96 m

Numero posti letto fino a 3 fino a 5 fino a 5 2 fino a 4

Peso a vuoto fabbrica 3065 kg 2970 kg 2900 kg 2780 kg 3078 kg

Peso a vuoto misurato 3298 kg 3287 kg 3137 kg 2982 kg 3023 kg

Peso totale 3500 kg 3500 kg 3500 kg 3500 kg 3500 kg

Carico utile effettivo 202 kg 213 kg 363 kg 518 kg 477 kg

Carico rimorchiabile frenato 2000 kg 2000 kg 2000 kg 2500 kg 2000 kg

Altezza bagagliaio (sportello) 110 cm 100 cm 110 cm 110 cm 85 cm

Garanzia

Motore / Telaio 2 anni 2 anni 2 anni 2 anni 2 anni

Garanzia tenuta stagna 10 anni 6 anni 10 anni 7 anni 5 anni

Fornitore del camper per il test Carthago,

carthago.com

Hymer GmbH,

hymer.com

Knaus Tabbert AG,

weinsberg.com

Carado GmbH,

carado.com

Ahorn Camp GmbH,

ahorn-camp.de

Valutazione / Categorie

Carrozzeria 62% 60% 72% 80% 59%

Abitacolo 74% 72% 70% 64% 57%

Comfort 73% 73% 58% 58% 62%

Comportamento stradale 71% 67% 71% 63% 65%

Tecnica 78% 82% 68% 70% 64%

Sicurezza 58% 67% 69% 55% 64%

Prezzo / Rete commerciale 60% 42% 38% 50% 36%

Nota globale 68% 66% 64% 63% 58%

Valutazione ★★★★☆ ★★★★☆ ★★★★☆ ★★★★☆ ★★★☆☆

Vantaggi

Inconvenienti

Grande porta ingresso

laterale; pavimento

rialzato; porta

dello scomparto con

serratura; vani portaoggetti

sopra il conducente;

centro d’acqua

molto facilmente accessibile;

riscaldato

Forte intervento assistente

al vento trasversale;

basso carico utile;

nessun vano portaoggetti

nel ripostiglio;

airbag passeggero non

disattivabile con chiave

Riscaldamento diesel;

scala con 2 gradini;

sedile del conducente

buone possibilità di

regolazione; l’interno

può essere diviso in

due locali; grandi

finestre nella camera

da letto; quattro posti

a sedere completi

Nessun vano portaoggetti

nel ripostiglio;

sensibile ai venti laterali;

carico utile basso;

airbag passeggero non

disattivabile con chiave

WC e doccia separati;

display head-up; box

easy-travel; ripostiglio

con buona capacità di

carico e vani portaoggetti;

ripiano estraibile a

lato cucina; basso consumo

di carburante

Cassetta gas troppo

stretta; posizione del

sedile troppo alta per

persone oltre i 180 cm;

sovrapprezzo per

i sedili girevoli; gradino

d’ingresso alto; nessun

carico utile grande

Miglior consumo

nel test; grande porta

d’ingresso laterale;

miglior carico utile

nel test; buon rapporto

qualità-prezzo

Navigazione molto

lenta; lungo spazio di

frenata; scatola del gas

molto stretta; airbag

passeggero non disattivabile

con chiave

Miglior rapporto

qualità/prezzo; buona

capacità di carico; serrature

di qualità; spazio

di stoccaggio accessibile

dall‘interno; zona

notte separabile; letto a

sollevamento elettrico

Posizione di seduta

troppo alta; porta d’ingresso

laterale 52 cm;

braccioli non regolabili

in altezza; doccia con

una sola uscita

eccellente 80–100% ★★★★★

molto consigliato 60–79% ★★★★☆

consigliato 40–59% ★★★☆☆

consigliato con riserva 20–39% ★★☆☆☆

non consigliato 0–19% ★☆☆☆☆

aprile 2021 | touring 23


DOSSIER

Le zone deformabili

offrono una protezione

insufficiente

in caso di collisione.

il video

del test

Attenzione all’arredo volante!

Una collisione con il camper mette in serio pericolo chi lo guida e chi

lo accompagna. Un crash test mette in evidenza i punti più deboli:

zone deformabili ed elementi d‘arredo non fissati correttamente.

tcs.ch/

portale-video

TESTO FELIX MAURHOFER | TEST JÜRG REINHARD

Qual è il grado di sicurezza di un

camper moderno a pieno carico

in caso di scontro? Per saperlo,

il TCS ha sottoposto un furgone

camperizzato ad un crash test frontale contro

un’auto a 56 km/h. Con risultati preoccupanti:

le zone deformabili dei due veicoli

ne escono sconquassate: il frontale del camper

non assorbe in maniera ottimale l’energia

cinetica sprigionata. Quello dell’auto

familiare si sfonda sotto l’impatto delle 3,5

tonnellate del camper caricato al limite ammissibile,

il doppio del proprio peso. Le carrozzerie

vengono fortemente danneggiate e

i pedali spinti all’indietro, con rischio molto

elevato di ferire il conducente sia nella cabina

del camper sia al volante della vettura.

Anche i passeggeri

corrono rischi

Ma neanche chi siede dietro nel camper è

al riparo da lesioni gravi, non soltanto perché

la panca collassa ma pure perché potrebbe

urtare violentemente la testa contro

lo schienale del conducente.

Nello schianto le porte di entrambi i guidatori

rimangono incastrate. Sul camper,

pure quella del passeggero anteriore e

quella scorrevole sono bloccate e non si

aprono senza gli appositi attrezzi. I soccorritori

devono accedere alla cellula dalla

porta posteriore per raggiungere gli occupanti

intrappolati.

Mobili instabili pericolosi

Nel vano abitabile entrambi i letti doppi, il

bagno e l’armadio nel fondo resistono. Anche

la sicura dell’impianto del gas funziona,

interrompendo l’alimentazione al momento

della collisione. Per contro, le suppellettili

non fissate solidamente alla struttura

del veicolo non reggono all’urto:

essendo solo collegate fra di loro con poche

viti per legno si staccano e schizzano nell’abitacolo

con tutto il loro contenuto. Il test

mette in evidenza l’importanza di sistemare

il carico nello scompartimento bagagli

separato, con gli oggetti più pesanti in

basso e assicurati con cinghie tiranti.

Quanto agli utensili da cucina si consiglia

di usare stoviglie leggere di plastica e di

non lasciar in giro accessori e oggetti nella

cellula. Per evitare il rischio di ferite, il tavolo

della dinette va smontato o ribaltato e

gli occupanti devono allacciare le cinture.

I sistemi avanzati di assistenza alla guida

quali ad esempio la frenata automatica e il

mantenimento di corsia non potrebbero

eliminare completamente il rischio d’incidente,

ma possono contribuire a ridurlo e

proteggere le persone a bordo da lesioni

talvolta pure gravi. ◆

Alcuni armadietti non reggono

all’impatto.

Oggetti non fissati sono un pericolo

da non sottovalutare.

Bagagli pesanti vanno in «stiva»

e legati saldamente.

FOTO ALD

24 touring | aprile 2021


Decorata da un

soggeto dell’artista

Al Agnew

Lupo

selvaggio

Giacca con

cappuccio

©Agnew. Al Agnew® is a registered trademark of The Al Agnew collection Trust.

©2020 The Bradford Exchange

La pratica giacca per il tempo libero adatta a tutti gli appassionati di lupi

Come straodinario simbolo di forza e bellezza il lupo segue il suo sentiero imperturbabile e irremovibile,

divenendo un modello di comportamento.

Indossando questa esclusiva giacca con cappuccio, chiamata “Lupo selvaggio”, Lei fa un

omaggio a questa poderosa creatura, dimostrando che anche Lei è determinato nel seguire il

Suo cammino.

La bella giacca per il tempo libero, con un cappuccio imbottito e con un bel contrato di colore, è

realizzata in tessuto di alta qualità con 60% di cotone e 40% di poliestere ed è adatta al lavaggio

in lavatrice. Lo stupendo ritratto di un lupo, eseguito dall’artista Al Agnew, decora il retro

della giacca. Il design è completato dalla stampa, sulla parte sinistra del davanti, di un bel muso

espressivo del lupo. La giacca si può chiudere bene grazie ai lacci in fondo alle maniche e ai

fianchi. Per tutto ciò che dovete avere facilmente a disposizione ci sono le pratiche tasche sul

davanti. La giacca è disponibile in esclusiva presso la Bradford Exchange e non è venduta nei

negozi. Sia indipendente, libero e determinato come il poderoso lupo e ordini il Suo esemplare

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Spedire subito a: The Bradford Exchange, Ltd. • Jöchlerweg 2 • 6340 Baar

Tel. 041 768 58 58 • e-mail: kundendienst@bradford.ch

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momento, le Sue preferenze di contatto, mettendosi in comunicazione

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B a g n o | U f f i c i o | D e s i g n | Te m p o l i b e r o | G a d g e t | C u c i n a | V i a g g i o


Il TCS si è pronunciato a favore della Legge sul CO2 sollevando tuttavia

una serie di questioni aperte. A colloquio con il presidente centrale del

TCS Peter Goetschi il quale spiega i nodi da sciogliere perché la mobilità

sostenibile sia alla portata di tutte le cittadine e di tutti i cittadini.

MOBILITÀ

«Per molti la mobilità elettrica

è ancora irraggiungibile»

INTERVISTA DINO NODARI | FOTO EMANUEL FREUDIGER

Il TCS aveva messo in evidenza

la necessità di correttivi nell’ambito

della mobilità che viene a collocarsi

all’intersezione fra dibattito sul clima

e legge sul CO2. Quali sono le aree

di intervento prioritarie?

Peter Goetschi: La legge sul CO2 segna

l’avvio della trasformazione della mobilità

individuale in chiave ecologica. Non

basta però emanare una legge ambiziosa,

piuttosto occorrono

provvedimenti

che

vadano ol-

tre il piano normativo e che permettano

all’utenza di passare a veicoli ad alta

efficienza energetica e con basse emissioni

di CO2. Tutti gli abitanti della Svizzera,

che vivano in città o campagna,

giovani o anziani, ricchi e meno ricchi,

devono poter rimanere mobili in futuro.

E la nuova legge non è sufficiente

per raggiungere quest‘obiettivo?

No. La legge è focalizzata sulle emissioni

di CO2. Per raggiungere gli obiettivi

climatici è necessaria una vera

trasformazione, cioè un’azione ad

«È una sfida

che richiede

un approccio

globale»

Peter Goetschi,

presidente centrale TCS

ampio respiro. Oltre ad una legge sono

necessari provvedimenti ed incentivi

mirati. A cominciare dall’infrastruttura:

per guidare un veicolo elettrico devo

poterlo ricaricare – a casa, al lavoro, in

un parcheggio, per strada, in vacanza.

Quest’ecosistema non esiste ancora, ciò

che scoraggia molti che pure sarebbero

disposti ad acquistare un mezzo elettrico.

È da lì che dobbiamo partire. Costruire

una rete capillare di stazioni di

ricarica rappresenta uno sforzo straordinario.

Per arrivarci sono indispensabili

un’oculata pianificazione, investimenti

e un’azione politica condivisa nonché

l’impegno di tutte le parti interessate.

La buona notizia è che le tecnologie esistono

e funzionano.

Chi deve prendere in mano il timone?

I produttori hanno spianato la strada investendo

enormemente nella riconversione

e tutto il comparto si sta unendo a

questo sforzo. Adesso tocca al governo

saltare nella breccia assumendo un

ruolo esemplare, predisponendo le risorse

e le normative opportune. Negli

edifici privati e pubblici gli strumenti

di ricarica devono diventare la norma.

Città e comuni devono trasformare i

parcheggi per strada in punti di ricarica

e sostenere fattivamente il passaggio

alla mobilità elettrica da parte della popolazione.

In sintesi, lo Stato deve fare

ancora molto e creare le condizioni quadro

necessarie affinché la gente possa

decidere per il meglio.

In tempi di trasformazione c’è

un grande bisogno d’informazioni.

Come rispondere?

Nel nostro ultimo barometro dell’elettromobilità,

ma anche nei contatti con i

soci, emerge che le persone hanno bisogno

di informazioni comprensibili e trasparenti,

ma anche neutrali ed obiettive.

È essenziale combattere, fatti alla mano,

i falsi miti e sfatare i diffusi pregiudizi


aprile 2021 | touring 27


MOBILITÀ

infondati che tuttora circondano le

nuove tecnologie. Anche in quest’ambito

ci attendiamo dalla Confederazione

un’accurata campagna informativa. Ricordo

che il Consiglio federale ha adottato

le revisioni delle ordinanze in materia

che regolano fra l’altro la nuova

etichetta energia delle auto, rendendola

più chiara, come pure quella concernente

l’indicazione dei

prezzi al pubblico. La

maggiore trasparenza

aiuterà i consumatori a

fare le scelte giuste.

Il TCS auspica che

i veicoli efficienti fruiscano

di agevolazioni

fiscali. In questo modo

non si avvantaggiano

coloro che possono

permettersi un’auto

elettrica, penalizzando

invece gli altri utenti?

È vero il contrario: sono

i politici ad esigere

dall’automobilista un

contributo alla riduzione

delle emissioni di CO2.

Ciò funziona se conviene

acquistare un veicolo pulito,

rispettoso dell’ambiente.

Purtroppo, a causa del costo ingente

della batteria, il prezzo a listino di

molte elettriche risulta spesso elevato e

quindi non accessibile a tutti. Gli eco-incentivi

fiscali sono uno strumento efficace,

come dimostrano tante iniziative

sperimentate in diversi cantoni e città.

In definitiva allora la conversione

del parco macchine non rischia

«I costruttori d’auto

hanno spianato la

strada. Ora tocca allo

Stato fare la sua parte»

Peter Goetschi,

presidente centrale TCS

di fare rincarare ulteriormente

la mobilità?

Dal punto di vista del consumatore non

conta soltanto l’esborso iniziale, piuttosto

è determinante il calcolo dei costi totali,

compresi quelli sostenuti sull’intero

ciclo di vita dell’auto. Qui in genere

sono le elettriche a spuntarla. Scelte intelligenti

fanno bene non solo al portafoglio

del singolo

utente ma anche alla

natura. Resta la problematica

dell’infrastruttura

di ricarica privata,

con migliaia di proprietari

d’immobili ed inquilini

in attesa di impianti

di ricarica.

Questi equipaggiamenti

di base costano.

Occorrono incentivi

finanziari e sostegni a

favore di tali installazioni,

ad esempio tramite

il programma per

il risanamento delle

abitazioni. Coniugando

al futuro le strategie

dell’industria automobilistica

e gli effetti che

queste avranno sul

parco macchine, è prevedibile

che tra qualche anno le stazioni

di ricarica faranno parte della dotazione

tecnologica standard degli edifici

e delle strutture pubbliche comunali. A

vantaggio di tutti gli abitanti. È così che

dobbiamo pensare la politica climatica.

Oltre alle auto elettriche fanno

capolino anche auto ad idrogeno. La

ricerca si sta d’altronde indirizzando

pure verso altri carburanti alternativi.

Il TCS si concentra eccessivamente

sull’elettrico?

Niente affatto. Solo il futuro insegnerà

quale tecnologia si affermerà definitivamente.

Ecco perché riteniamo fondamentale

mantenere la neutralità tecnologica.

Considerando il mercato attuale

e le strategie operate dall’industria automotive

possiamo dare per scontato che

l’elettromobilità assumerà un ruolo importante

perlomeno nello scenario intermedio.

È in quest’ottica che ci occupiamo

intensamente dei veicoli elettrici.

L’efficientazione energetica prefissa

per il ramo dei trasporti non implica

necessariamente la costruzione

di nuove centrali atomiche?

Lo escludo. Una mobilità individuale sostenibile

non è in contrasto con l’abbandono

del nucleare. Uscire dalle fonti fossili

rappresenta un’enorme sfida al pari

della neutralità carbonica voluta dal

Consiglio federale; per quanto ambizioso,

è un traguardo certamente raggiungibile

specie sull’orizzonte di

trent’anni. Il settore dei trasporti beneficia

del fatto che si tratta primariamente

di risparmiare energia e non solo

elettricità. La trasformazione completa

di tutte le auto aumenterebbe del 15

percento il fabbisogno di corrente elettrica.

Viceversa, l’alta efficienza dei

motori a batteria permetterà di ridurre

massicciamente i consumi energetici del

parco macchine nel suo complesso. La

Svizzera – e l’ambiente – ci guadagnano

enormemente.

L’ecologizzazione del traffico farà

tacere gli oppositori dell’auto?

La transizione

all’e-mobilità

richiede un’articolata

infrastruttura.

28 touring | aprile 2021


KEYSTONE

Non è nei nostri intenti smorzare le critiche

all’auto. Ci sono sempre state e ci

saranno anche in futuro. Quello che ci

preme è preservare la nostra libertà di

movimento. L’auto continuerà a svolgere

una funzione importante anche nella

mobilità. Anzi, rafforzerà la sua posizione

a mano che i gas nocivi e le emissioni

di CO2, come pure il rumore del

traffico diminuiranno e che la sicurezza

aumenterà. La mobilità rappresenta un

bisogno vitale dell’uomo ed è motore di

benessere. È il sangue che fa battere il

cuore dell’economia. Consente scambi,

umani e commerciali, avvicina le persone

e tiene insieme la comunità. Garantisce

l’approvvigionamento della

Svizzera. Ne approfittiamo e l’apprezziamo

come fattore della qualità di vita

di noi tutti. Ecco perché vogliamo difenderla

e renderla sempre migliore. Sono

convinto che ci riusciremo.

Ce la faremo davvero ad uscire

dai combustibili fossili e sapremo

realizzare la svolta energetica?

Nei 125 anni dalla fondazione il TCS ha

vissuto diverse fasi dell’evoluzione dei

trasporti, ne è stato interprete e promotore.

Nel corso della sua storia, l’automobile

è stata alimentata a vapore, ad

elettricità, addirittura a legna, alcool,

gas naturale ed infine energia solare.

Non è la prima volta che la mobilità sta

cambiando radicalmente. Ciò che ci troviamo

ad affrontare oggi, le generazioni

passate lo hanno già vissuto e superato.

Dal canto nostro vogliamo aiutare la

cittadinanza a compiere la transizione.

È una sfida che richiede certamente un

approccio globale. Occorre, in altre

parole, un programma a sostegno della

trasformazione ecologica attraverso

scelte sostenibili che garantiscano la

mobilità individuale. È ciò che ci sta a

cuore ed è in tal senso che il TCS s’impegna.

La trasformazione della mobilità è

un progetto epocale che coinvolge

la società nel suo insieme. Qual è

il contributo del TCS?

Secondo noi sono quattro i fronti su cui

agire: informazione, incentivi, infrastrutture

ed omologazione. Siamo già in

contatto con il settore e gli uffici competenti

e presto presenteremo a politici e

autorità proposte concrete in queste

quattro aree d’intervento. Se vogliamo

progredire davvero sulla strada della

mobilità elettrica occorrono misure e

risorse adeguate! •

Frenare per dispetto

non è una bagatella

Purtroppo non è raro che automobilisti tallonati da bulli

della strada reagiscano con un brusco colpo di freno

quasi a volerseli scrollare di dosso. La manovra, oltre

che molto pericolosa, è sanzionata duramente.

TESTO URS-PETER INDERBITZIN

La Legge sulla circolazione

stradale stabilisce che il conducente

deve tenere una

distanza sufficiente da tutti gli

utenti della strada, in particolare

nell’incrociare, sorpassare e circolare

affiancato o dietro un altro

(LCStr art. 34, cpv. 4). Deve cioè

potersi arrestare in tempo anche

in caso di frenata brusca e inattesa

del mezzo davanti a lui. In via generale

tocca al veicolo posteriore

circolare ad una velocità consona

e mantenere una distanza di sicurezza

adeguata da quello che precede.

Viceversa l’utente che s’accinge

a frenare deve comportarsi

con prudenza e aver riguardo

verso chi lo segue.

Può frenare bruscamente o fermarsi

soltanto se non arrivano veicoli

da dietro o in caso di emergenza.

Ad esempio è legittimo

frenare repentinamente per evitare

un ostacolo che insorga d’improvviso

sulla carreggiata. Per

contro sono vietati atti dolosi come

angariare o spaventare il conducente

che sopraggiunge rischiando

intenzionalmente di venire tamponati.

Costituisce manovra brusca

e imprevedibile anche decelerare

in autostrada in maniera significativa

per vessare un conducente incalzante.

Stop temerari

È di alcuni anni fa la decisione di

principio (sentenza 137 IV 326)

del Tribunale federale con la quale

condannava un automobilista per

frenata di dispetto con concorso di

reati. I fatti: il ricorrente si trovava

su una strada di campagna quando

ad un’intersezione un veicolo

svoltante gli tagliava la

strada per immettersi sulla

sua corsia costringendolo a

frenare. Per dare una lezione

al prepotente, l’automobilista

lo superava. Ad un incrocio si

fermava di punto in bianco, senza

alcun motivo apparente legato al

traffico. Appena ripartito, dopo

pochi metri inchiodava inopinatamente.

Stavolta il conducente che

seguiva e che era già stato bloccato

poco prima, non riusciva a

frenare in tempo. Il Tribunale

federale condannava il colpevole

non solo per ripetute violazioni

gravi del codice stradale ma anche

per il reato di coazione. Nella fattispecie

la frenata brusca fino all’arresto

completo compiuta per dispetto

aveva fatto configurare,

secondo i giudici di Mon Repos,

una situazione di coercizione tale

da intralciare la libertà di agire

dell’utente sopraggiungente da

tergo.

Analoga la condanna inflitta ad un

conducente che, subito dopo l’entrata

nell’abitato, aveva sorpassato

un’automobilista e rallentato due

volte per dispetto a 20 km/h. Così

facendo costringeva la donna che

lo seguiva a circa 50 km/h a frenare

a sua volta in maniera brusca

per non finirgli addosso. Pure qui

il conducente fallibile è stato punito

per ripetute violazioni gravi

delle norme della circolazione e

coazione (TF 6B_1023/2019). Di

norma chi frena per dispetto

rischia, oltre ad

una multa salata e

pena pecuniaria, la

sospensione della licenza

di condurre per

almeno tre mesi. •

URS-PETER

INDERBITZIN

consulente

giuridico

IL CONSULENTE

MOBILITÀ

aprile 2021 | touring 29


Le bellezze di ieri sposano

le tecnologie più innovative

Il retrofit sbarca in Svizzera tramite la start up francese Retrofuture

Electric Vehicles. Grazie al processo di riqualificazione elettrica,

le automobili vintage rinverdiscono ottenendo una seconda vita

più sostenibile. Quando la classe va a braccetto con l’ambiente.

TESTO ALINE BEAUD

Amo le auto d’epoca,

ma sono capricciose!»

– parola di

Arnaud Pigounides.

Il patron di Retrofuture

Electric Vehicles si ricorda

come, nel 2015, la sua oldtimer

inglese si rompeva in

continuazione allorché l’altra

sua vettura, moderna e a propulsione

elettrica, funzionava

in modo impeccabile,

ma non era affatto emozionante

da guidare. «Volevo un

veicolo che conciliasse il meglio

dei due mondi». In California,

dove vive allora, il retrofit

è già molto diffuso per

cui decide, da semplice

cliente, di far trasformare in

elettrica una Porsche 914 del

1973. Il risultato lo entusiasma:

«Eccomi con un gioiello

retrò up-to-date, con un’autonomia

di 200 km perfetta per

l’uso quotidiano. È una soluzione

ideale, ci si guadagna

su tutta la linea», commenta

il fondatore di Retrofuture.

Legalizzare il retrofit

Rientra nel 2016 e constata

che la pratica non solo è del

tutto sconosciuta ma addirittura

è illegale in Francia.

Crea così l’associazione AIRe

(Acteurs de l’industrie du

rétrofit électrique) con lo

scopo di accelerare l’emanazione

dei regolamenti necessari

e legalizzare il retrofit in

Francia. Il sistema ha ottenuto

l’omologazione di serie

nell’aprile 2020. È stato anche

grazie al sodalizio con

Marc Tison, ex dirigente del

gruppo PSA, che Retrofuture

ha preso il via. Ora, sotto la

guida di Julien Payan e Bertrand

Brême, puntano a radicarsi

in terra elvetica. «L’idea

mi ha conquistato subito» afferma

il codirettore per il

mercato svizzero ed appassionato

d’auto Julien Payan. Permette

di prolungare la vita

delle belle auto storiche equipaggiandole

con la tecnologia

di oggi». Intende procedere

secondo il copione già sperimentato

in Francia e discutere

con le autorità federali e

cantonali affinché si creino le

basi per l’affermazione del retrofit

in Svizzera e tagliare i

costi d’omologazione. «In

Svizzera ci vuole la cosiddetta

approvazione del tipo»,

spiega il responsabile, precisando

che «occorrono ben

16 000 franchi per veicolo,

più il costo della trasformazione.

«La somma non indifferente

per mettere in circolazione

una vettura convertita

rappresenta un disincentivo»,

lamenta Payan, che è però determinato

a muovere le cose.

Intanto è previsto, nei prossimi

mesi, un giro di presentazione

in Svizzera con test

drive di cinque modelli dimostrativi.

Causa Covid, le date

La Porsche 912 rinasce

a batteria.

Il team Retrofuture

in posa attorno ad

una Porsche 911

Turbo convertita.

Tettuccio rimovibile

Retrofuture propone

anche Porsche 914.

30 touring | aprile 2021


MOBILITÀ

FOTO ALD

definitive devono ancora essere

fissate.

Grande potenziale

In Francia il retrofit si inserisce

già oggi in un ecosistema

funzionante e sta interessando

persino le grandi case

automobilistiche come Renault

che ha trasformato il

suo sito di Flins per sviluppare

Re-Factory, il primo stabilimento

europeo ad economia

circolare. La Retrofuture

vuole ritagliarsi una fetta di

questo mercato, che considera

molto dinamico: «Abbiamo

registrato 8000 visite

sulle nostre pagine web e raccolto

150 preordini», rivela

Arnaud Pigounides, che valuta

il potenziale intorno ai

120mila veicoli nell’arco dei

prossimi 5–10 anni. Ma anche

in Svizzera, già presidiata

da tre competitor locali, sono

partiti bene: circa 200 i preventivi

allestiti e 8 preordini

nel carnet. Qui la consegna

dei veicoli ai clienti è programmata

per marzo 2022.

In un’ottica futura l’azienda

vuole espandere l’attività in

tutta Europa.

Attualmente il catalogo Retrofuture

comprende una

ventina di auto iconiche. Le

più richieste sono la Fiat 500,

la Porsche, la Austin e la MGB.

«Non esistono cabrio elettriche,

ma grazie al retrofit è

possibile viaggiare a cielo

aperto su splendide veterane

di 40 anni, silenziose e pulite»,

puntualizza il patron

Arnaud Pigounides.

Originali fuori,

rifatte dentro

Chi possiede una Fiat 500

deve mettere in conto dai

17 000 franchi in su per la

conversione (omologazione

esclusa). Viene dotata di motore

da 15 kW e batteria da 15

kWh. L’autonomia stimata è

di 180 km circa. «Trasformare

una gloria del passato costa

appena la metà del prezzo di

un veicolo elettrico nuovo»,

argomenta Pigounides. Altro

aspetto vincente, il retrofit riduce

l’impronta carbonica del

Brivido felino Adepti

del retrofit, i «Duchi

di Sussex» a bordo di

una Jaguar elettrica.

parco macchine esistente e

i rifiuti industriali; invece di

rottamarle, le auto vecchie

vengono modernizzate.

Adesso che sempre più città

chiudono i loro centri ai veicoli

più inquinanti, il retrofit

è un’opzione ecologica che

permette di recuperare i veicoli

tecnicamente obsoleti

conservandone la carrozzeria

intatta. La trasformazione in

elettrico e quindi ad emissioni

zero può essere eseguita

su tutti i tipi e categorie di

veicoli con motore a combustione,

dalle due ruote ai

mezzi commerciali. Il potenziale

è dunque enorme.

Lavoro da specialisti

Nonostante gli indubbi vantaggi

che offre, il retrofit elettrico

è ancora un business

riservato ad una ristretta cerchia

di professionisti qualificati,

peraltro sottoposto a

prescrizioni severe. In una

prospettiva di sviluppo, Retrofuture

desidera costruire

una rete di officine partner

autorizzate alle quali appoggiarsi

sui mercati serviti. Una

volta montati powertrain

elettrico e batteria, l’operazione

di conversione richiede

da due giorni ad una settimana,

a seconda del modello

prescelto. •

Mitica Citroën DS

La dea francese è

inserita nel catalogo

Retrofuture…

… assieme alla Peugeot 504.

La gamma comprende una

ventina di modelli.

aprile 2021 | touring 31


Rischi del traffico Non

sempre quelli percepiti

corrispondono con

la realtà dei fatti.

KEYSTONE

È sempre colpa degli

altri utenti della strada?

Dove e perché ci sentiamo insicuri nei nostri spostamenti? Uno studio

del servizio di Sicurezza stradale TCS e dall’Associazione Mobilità

pedonale Svizzera mette a confronto rischio percepito e rischio reale

rilevando che la nostra sensazione è spesso immotivata e che

il pericolo non emana tanto dagli altri quanto piuttosto da noi stessi.

TESTO DINO NODARI

Un varco stretto, una

scarsa visibilità o

semplicemente

traffico intenso –

sono molteplici le situazioni

vissute come pericolose da

chi circola. Sebbene negli ultimi

anni gli infortuni stradali

siano diminuiti, il rischio

percepito rimane alto. A prescindere

dalle statistiche

dell’incidentalità, che sono

un indicatore affidabile del

livello di sicurezza, quest’ultima

è sempre il risultato

dell’interazione tra uomo,

ambiente, veicolo. Come si

spiega la disparità fra la percezione

soggettiva del rischio

e la valutazione oggettiva e

in quale modo questi fattori

si influenzano a vicenda? È

questa la domanda al centro

dello studio condotto dal TCS

in collaborazione con l’Associazione

Mobilità pedonale

Svizzera. Dapprima si sono

rilevati i contesti stradali

considerati più a rischio a seconda

del mezzo impiegato;

quindi le dichiarazioni delle

varie utenze sono state comparate

con i dati statistici.

«È ora che si tenga sistematicamente

conto dei fattori

morbidi per prevenire comportamenti

rischiosi nel

traffico», afferma Monika

Litscher, direttrice Mobilità

pedonale Svizzera. Le fa eco

Christophe Nydegger, responsabile

Sicurezza stradale

presso il TCS sottolineando

che l’indagine «mette in luce

la relazione fra rischio percepito

e rischio effettivo». Ne

emerge che sono soprattutto

l’imprudenza e la scorrettezza

degli altri a suscitare insicurezza;

si tende peraltro a sottostimare

il proprio comportamento

nelle situazioni

critiche, che viene raramente

messo in discussione.

In automobile

Ciò è particolarmente evidente

fra gli automobilisti:

benché gli occupanti della

vettura siano molto meglio

protetti degli altri fruitori

della strada, ritengono che

32 touring | aprile 2021


MOBILITÀ

Interventi per una

miglior sicurezza

sulle strade

«Quali misure concrete

potrebbero aumentare

la sicurezza stradale? Fra

quelle proposte (vedi a lato)

quali giudica idonee per

apportare miglioramenti?»

◾ grande miglioramento

◾ moderato miglioramento

◾ non so / nessuna risposta

◾ minimo miglioramento

◾ nessun miglioramento

In percentuale degli abitanti

in Svizzera di 18 anni o più

Maggior separazione dello spazio

stradale (cicli, pedoni, auto)

Obbligo del casco per ciclisti

Sanzioni rigorose per i pirati

della strada e conducenti incivili

Impedimenti tecnici alla guida

pericolosa (alcol, cellulare al volante)

Campagne di sensibilizzazione

e prevenzione

Obbligo di gilet riflettenti per ciclisti

e motociclisti

Divieto assoluto di alcol per chi guida

Corsi di educazione e formazione per

tutti gli utenti della strada

Più controlli di polizia

Più radar

48 40 2 8 2

42 38 2 11 7

49 31 1 12 7

40 37 2 13 8

25 51 2 18 4

25 41 2 20 12

31 30 2 24 13

17 41 3 28

11

16 40 2 29

13

9 25 2 35

29

© gfs.Berna, Insicurezza nella circolazione stradale, aprile 2020 (n. = 1725)

siano i ciclisti che non rispettano

le regole della circolazione

la maggior fonte di pericolo.

Questa percezione non

coincide però con la realtà:

secondo le statistiche, il 73%

delle collisioni è causato in

prima linea dall’automobilista

fallibile che, come risulta

dall’analisi della dinamica

degli incidenti, non aveva rispettato

le norme stradali. Il

comportamento altrui viene

d’altronde citato sovente

come particolarmente critico.

È vero che la disattenzione è

la causa primaria degli incidenti

stradali. Ma non da

parte degli altri. Secondo i

dati disponibili, i principali

responsabili di scontri legati

alla disattenzione erano gli

automobilisti.

Su due ruote

Per i ciclisti sono i sorpassi

nelle rotatorie motivo di forte

insicurezza, timori questi


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potente: con i concentrati di potenza lavorate nel Vostro

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MOBILITÀ

confermati dalle cifre: il 93%

degli incidenti che si verificano

nelle rotatorie è provocato

dal veicolo antagonista.

Qui il rischio percepito coincide

con l’evidenza

statistica.

Ricostruendo i

fatti emerge

però che l’automobilista

che vi

si immette provoca

10 volte

più incidenti rispetto

a quello

che sorpassa il

ciclista. Come

gli automobilisti,

anche i ciclisti si sentono, soggettivamente

parlando, minacciati

dalla scorretta condotta

degli altri. Tuttavia, il

pericolo per chi pedala non

deriva tanto dagli altri quanto

piuttosto da se stessi. «Pur

comprensibile data la loro

vulnerabilità, l’ansia dei ciclisti

verso gli altri utenti non è

sempre razionalmente giustificata»,

conclude lo studio.

Discorso simile per i conducenti

di bici elettriche: anche

loro ritengono pericolosi i

sorpassi nelle rotatorie e gli

utenti che non

si attengono

alle norme. Da

notare che neppure

qui, come

nel caso dei velocipedi

normali,

il rischio

percepito trova

riscontro nelle

Monika Litscher,

direttrice Mobilità statistiche.

pedonale Svizzera Sono piuttosto

rari gli incidenti

fra e-bike e pedoni.

Quando si verificano sono,

nella grande maggioranza dei

casi, imputabili al ciclista.

«Colpisce la scarsa

disponibilità degli

utenti a esaminare

criticamente

il proprio modo

di comportarsi

nel traffico»

I motociclisti citano a loro

volta la negligenza degli altri

come fonte di grande pericolo

e, nello specifico: utenti che

negano la precedenza, distratti

o non rispettano le

norme. Pure qui risulta tuttavia

che il maggior rischio oggettivo

sta non nell’altrui ma

nel proprio comportamento.

A piedi

Come riscontrato per l’insieme

degli utenti della strada,

anche i pedoni vedono negli

altri il maggior fattore di rischio.

Contrariamente

a chi

guida un veicolo,

a motore o

non, nel loro

caso esiste un

nesso fra rischio

percepito e rischio

oggettivo.

È assodato che

raramente sono

i pedoni i principali

responsabili di un incidente.

Per loro, i più pericolosi

sarebbero i conducenti

irrispettosi delle norme o che

guidano troppo veloci, le superfici

miste ciclopedonali e

gli attraversamenti pedonali.

«Analizzando l’esito

dell’indagine

svolta si riscontra

un gran potenziale

per la riduzione

degli incidenti»

Conclusione

«È appurato che la correlazione

fra rischio percepito,

valutazione delle proprie capacità

e atteggiamento individuale

ha un influsso sull’incidentalità

nel traffico stradale

ed è urgente tenerne conto

adottando delle misure di

prevenzione nell’attuale sistema

viario»,

dichiara Monika

Litscher.

Inoltre per

Christophe

Nydegger

è chiaro che:

«C’è molta

strada da fare

per colmare

il divario tra

presa di coscienza

degli effetti che il nostro

comportamento ha sugli

altri e un concreto cambiamento

nei modi di pensare e

agire individuale. È un cammino

lungo, ma pure stimolante».


aprile 2021 | touring 35

Christophe Nydegger,

responsabile TCS

Sicurezza stradale

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carburante: 4.7 l / 100 km, categoria di efficienza energetica: A, emissioni CO₂: 106 g / km; New Suzuki SX4 S-CROSS Generation Hybrid 4x4, 6 rapporti manuale,

Fr. 27990.–, consumo normalizzato di carburante: 6.1 l / 100 km, categoria di efficienza energetica: A, emissioni CO₂: 136 g / km; New Suzuki Vitara Generation Hybrid,

6 rapporti manuale, Fr. 28490.–, consumo normalizzato di carburante: 6.1 l / 100 km, categoria di efficienza energetica: A, emissioni CO₂: 136 g / km; foto principale:

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CO₂: 122 g / km; New Suzuki Swift Generation Hybrid Top Automatica, Fr. 22990.– , consumo normalizzato di carburante: 5.1 l / 100 km, categoria di efficienza

energetica: A, emissioni CO₂: 115 g / km; New Suzuki SX4 S-CROSS Generation Hybrid Top 4x4, 6 rapporti manuale, Fr. 31990.– , consumo normalizzato di carburante:

6.1 l / 100 km, categoria di efficienza energetica: A, emissioni CO₂: 136 g / km; New Suzuki Vitara Generation Hybrid Top 4x4, 6 rapporti manuale, Fr. 32490.–, consumo

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sono consigliati e non vincolanti, IVA incl.

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TECNICA

DACIA SANDERO STEPWAY TCE 90 COMFORT

Per un pugno

di franchi…

Pragmatico

Gli interni senza

fronzoli ma

accoglienti.

E 3 cilindri 1,0 l benzina, 91 CV W6,1 l/100 km (media del test), etichetta energia A

V autonomia: 820 km k peso: 1230 kg (modello del test) P 11,9 s da 0 a 100 km/h L14 390 fr.

Sebbene abbia sempre l‘obiettivo di offrire l’essenziale al

minor costo, la Dacia Sandero progredisce in quasi ogni

ambito. E benché il concetto low-cost soffra l’inflazione,

offre sempre un rapporto prezzo-prestazioni senza pari.

TESTO MARC-OLIVIER HERREN | FOTO EMANUEL FREUDIGER

Rapporto prezzo-prestazioni

Design seducente/firma luminosa

Miglioramento generalizzato

Piacevolezza/facilità di guida

Comportamento gradevole e agile

Divano comodo con 3 posti effettivi

Altezza da terra da SUV (20 cm)

36 touring | aprile 2021


Il modello Stepway si

distingue per il cofano

innervato e le protezioni

della carrozzeria.

Ruote da 16”

Aumentano di 4 cm

l’altezza da terra.

Sensibile rialzo dei prezzi

Relativa rumorosità

Accelerazioni modeste

Effetto di coppia sul treno anteriore

Scelta limitata dei sistemi

di assistenza

Nessuna motorizzazione alternativa

SCHEDA TECNICA

VEICOLO PROVATO

Dacia Sandero Stepway TCe 90

Comfort: 5 porte, 5 posti;

14 390 fr. (veicolo del test:

16 890 fr.)

Gamma: dalla 1 l SCe 65

Access, 67 CV (9690 fr.) alla 1 l

TCe 90 CVT Stepway Comfort,

91 CV (15 890 fr.)

Opzioni: vernice metallizzata

(550 fr.), accesso senza chiave

ecc. (500 fr.), telecamera di

retromarcia, allerta angolo

cieco (650 fr.), climatizzazione

automatica (300 fr.)

Garanzia: 3 anni/100 000 km

di fabbrica; 3 anni d’assistenza;

anticorrosione: 6 anni (cond.)

Importatore: Renault Suisse SA,

8902 Urdorf, dacia.ch

DATI TECNICI

Motore: 3 cilindri turbo, 1,0 l

benzina, 91 CV, 160 Nm a 2100

giri/min; cambio manuale a

6 marce, trazione anteriore

Peso: 1230 kg (auto del test),

totale ammissibile 1578 kg,

carico rimorchiabile 1100 kg

passo 260 cm

75%

lunghezza 410 cm larghezza 178 cm

bagagliaio: 328–1108 litri

pneumatici: 205/60R16, min. 185/65R15

155 cm

Icona dell’auto low-cost, la terza generazione

della city-car Dacia Sandero

e della sua alter ego Stepway

ha fatto un deciso salto qualitativo.

Oltre al design più elaborato, il binomio

a buon mercato guadagna in prestanza

pur restando compatto (+2 cm in lunghezza).

Faremo astrazione della spoglia

versione Access che parte da 9690 fr.

per menzionare la Comfort 67 CV, che

per 11 190 fr. offre climatizzatore e touchscreen.

Ma in Svizzera l’universo Sandero

è dominato soprattutto dal modello

Stepway Comfort con sistema di navigazione

che una volta dotato di optional

abbordabili come la telecamera di retromarcia,

l’allerta per l’angolo cieco o

l’accesso senza chiave, si aggira sui

16 000 fr. Per nulla cara, anche se l’inflazione

si è abbattuta sul listino dei

prezzi.

Questa evoluzione si giustifica in particolare

per il fatto che la Sandero condivide

la nuova piattaforma della Renault

Clio. Le componenti certo sono di fattura

più modesta, ma i progressi tangibili.

Sul modello Stepway TCe 90 registriamo

quindi un comfort di marcia e

una insonorizzazione migliorati. Non

siamo al pari con le migliori city-car, in

particolare in tema di isolamento acustico,

ma si viaggia in buone condizioni.

Le vibrazioni sono ben assorbite ed il

rombo del motore 3 cilindri non inonda

l’abitacolo. Per giunta, la presentazione

interna della Stepway è valorizzata da

un rivestimento in tessuto che orna la

plancia di bordo e da sedili pressoché

monumentali. La strumentazione analogica

si accosta bene allo schermo tattile

di buone dimensioni. Un insieme semplice

ma intuitivo.

Spaziosa e ben ordinata

Contrariamente alla maggioranza delle

auto, il sedile (divano) posteriore offre

un posto centrale che non torturerà il

suo passeggero. E siccome l’agio per le

gambe è buono, vi si viaggerà comodamente.

Rialzata come una SUV, la Dacia

Stepway esprime un certo rollio nelle

curve strette. Ma sono soprattutto degni

di nota l’agilità e la facilità di guida negli

agglomerati. Il motore 1 l sovralimentato

riparte senza problemi a 1500 giri/

min, ben assecondato dal cambio manuale.

Fuoriporta, i 91 CV erogano prestazioni

onorevoli. Quanto basta per

maltrattare il treno anteriore, anche se

non è certo la vocazione di questa Dacia

trasformata in SUV urbana. •


aprile 2021 | touring 37


GLI APPASSIONATI DI AUTO PREDILIGONO I CLASSICI

I BUONGUSTAI ANCHE

SET DI PROVA CON I 7 CLASSICI OSWALD PIÙ AMATI

Sono già 70 anni che Oswald ha la missione di fornire alle cucine svizzere le spezie, le salse e i brodi

migliori, oltre a numerosi altri prodotti prelibati. Con i nostri sette classici più amati in

formato degustazione potete portare anche nella vostra cucina lo squisito mondo dei sapori di Oswald.

Vi basta compilare e inviare il tagliando per poter presto gustare a casa vostra

l’arte culinaria svizzera.

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pasta, insalata di patate e tanto altro.

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• Rustica Classic: il condimento perfetto per la carne,

con 25 erbe e spezie.

• Agliata: d’obbligo per chi ama l’aglio, e per il pane all’aglio,

naturalmente.

• Mix per insalata Classic: con olio e aceto balsamico, arricchisce

ogni insalata.

• Salsa d’arrosto senza grassi: la base per salse raffinate per

i vostri piatti di carne.

• Sale marino alle erbe: il gusto del sud con 17 erbe aromatiche

mediterranee, sale marino e olio d’oliva.

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Compilare il tagliando, ritagliarlo e inviarlo al seguente indirizzo: Oswald Nahrungsmittel GmbH, Hinterbergstrasse 30, 6312 Steinhausen

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TECNICA

DINAMICA DI COMPORTAMENTO

(PNEUMATICI INVERNALI)

Accelerazione (0–100 km/h): 11,9 s

Elasticità:

80–120 km/h (in posizione D) —

Diametro di sterzata:

10,9 m

Frenata (100–0 km/h): 41,0 m

Insonorizzazione:

60 km/h: 62 dBA

120 km/h: 70 dBA

Spazio per le gambe dietro sul divano.

Il doppio fondo semplifica l’accesso al bagagliaio.

Il tetto abbassato contribuisce

a migliorare l’aerodinamicità.

CHECK-UP TCS

COSTI DEI SERVIZI

(km/mese) ore mano d’opera (fr.) 1

15 000/12 0,9 145.–

30 000/24 1,3 369.–

Manutenzione per 180 000 km:

15 000 km/anno 13,3 3561.–

1

incl. materiale

COSTI D’ESERCIZIO

km/anno ct./km fr./mese

fissi variabili

15 000 44 326.– 222.–

30 000 31 326.– 443.–

Tariffa oraria per il calcolo TCS:

145 fr. (UFS)

TCS ASSICURAZIONE AUTO

premio annuo 2 : 690.–

2

esempio di offerta per un socio TCS 36enne,

domiciliato a Berna, responsabilità civile e

casco totale, chilometraggio annuo 10 000 km,

garage coperto, premio annuo senza spese.

CONSUMO AL BANCO DI PROVA

ciclo

fabbrica WLTP 5,8 l/100 km

Emissioni di CO2:

132 g/km

Media svizzera di CO2 169 g/km

Etichetta energia (A–G):

A

CONSUMO DEL TEST

TCS MoBe: Andrea Scuderi

6,1 l/100 km autonomia 820 km

serbatoio: 50 litri

il video

del test

tcs.ch/

portale-video

Dacia Sandero Stepway

CARROZZERIA

Ispirato alle SUV, il design della declinazione

Stepway è piacevole e moderno. I

sedili anteriori rialzati dagli schienali incavati

aumentano il senso di spaziosità sul

divano, che per giunta offre un vero posto

centrale. Il bagagliaio cubico dal volume

quasi invariato è modulabile con

l’opzione del doppio fondo (100 fr.).

ABITACOLO

Il tessuto che guarnisce la plancia di

bordo e i sedili dalle impunture arancioni

abbelliscono l’ambiente dominato da

plastiche dure. La plancia di bordo ospita

un touchscreen da 8” che completa giudiziosamente

la strumentazione analogica.

In aggiunta troviamo un supporto

per smartphone assai pratico.

COMFORT

L’insonorizzazione e le misure per prevenire

le vibrazioni segnano un progresso

notevole, anche se la rumorosità in autostrada

è superiore alla media. I sedili anteriori

morbidi e ben rifiniti offrono una

buona tenuta.

PREZZO-PRESTAZIONI

Visto il generale progresso della qualità,

pure i prezzi crescono. La Dacia Sandero

rimane tuttavia un’offerta imbattibile. I

pacchetti di optional a buon mercato

permettono di acquistare un’auto che offre

tutto il necessario, senza il superfluo.

COMPORTAMENTO

Come una SUV, questa versione dall’altezza

da terra di 20 cm concede un po’ di

rollio nelle curve strette, ma la tenuta è

complessivamente buona. Compatta, la

Stepway si rivela agile e molto gradevole

da vivere in ambito urbano. Lo sterzo

molto poco diretto non è abbastanza

comunicativo.

CREDITS: su gentile autorizzazione di Campus Liebefeld BAG, Berna

MOTORE

E TRASMISSIONE

Molto docile, il piccolo 3 cilindri 1 l turbo

lavora già a basso regime nel traffico urbano.

Risulta relativamente discreto e le

vibrazioni sono contenute. I 91 CV forniscono

prestazioni sufficienti, anche se le

accelerazioni non sono affatto esplosive.

Il motore è ben assecondato dal cambio

a 6 marce ben distanziate e di facile uso.

CONSUMO

La media di 6,1 l/100 km registrata nel

test è molto corretta. L’appetito del motore

downsizing sale sensibilmente se

ne forziamo l’andatura.

SICUREZZA

A parte i 6 airbag di rigore, la frenata d’emergenza

e l’allerta per l’angolo cieco

(opzionale), la Sandero non propone altri

sistemi di assistenza alla guida. Valori in

frenata misurati con le gomme invernali.

aprile 2021 | touring 39


progresso

grazie alla

tecnologia

Apollo Vredestein Schweiz AG, Mellingerstrasse 2 A, 5400 Baden

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TECNICA

Polivalenti e di qualità

La maggior parte delle

gomme estive testate

dal TCS sono consigliate.

FOTO ISP-GRUBE

Test gomme estive 2021

un’annata quasi perfetta

Tra i 32 pneumatici esaminati nel tradizionale test del TCS

solo uno accusa debolezze sostanziali. Un risultato apprezzabile

che facilita la scelta della gomma più sicura ed idonea.

REDAZIONE MARC-OLIVIER HERREN | TEST RETO BLÄTTLER

In sintesi praticamente tutti gli estivi

testati quest’anno dal TCS risultano

consigliati, in particolare nella dimensione

205 dove soltanto un pneumatico,

peraltro «ricoperto», impone

delle riserve. Per le sue particolari caratteristiche

costruttive fornisce prestazioni

tendenzialmente più deboli rispetto

alle gomme nuove di zecca. Nel

gruppo delle 225 un prodotto è invece

stato declassato per le grosse carenze

denotate sul bagnato. Le differenze si

manifestano perlopiù nei dettagli. Si

raccomanda quindi di studiare la panoramica

dei risultati che pubblichiamo di

seguito. Confrontando attentamente i

voti ottenuti nei singoli criteri si troverà

il modello che meglio risponde alle proprie

esigenze e abitudini di guida.

Dimensione 205/55 R16 V

Montata su auto compatte (Ford Focus,

VW Golf) e certe familiari (Ford C-Max,

Volvo V50), rappresenta una misura fra

le più diffuse in commercio. Tre pneumatici

sfiorano l’eccellenza, presentando

difetti tutt’al più marginali. Molto

consigliato il Continental che si distingue

per l’ottima aderenza sul bagnato,

il Semperit per il suo profilo molto equilibrato

e il Bridgestone che convince

nella frenata sull’asciutto. Eccetto King

Meiler tutti risultano «consigliati», alcuni

hanno mancato di pochissimo un

«molto consigliato». Ad esempio il Goodyear

e Kumho, entrambi per le, seppur

lievi, debolezze sull’asciutto. In coda il

già menzionato King Meiler, l’unico ricostruito

di questa taglia e che non raggiunge

il livello dei concorrenti fabbricati

ex novo – in particolare sul bagnato,

nella frenata sull’asciutto e per la scarsa

precisione. In questa dimensione, lo

scarto fra consumi minimi e massimi è

di 0,4 l/100 km; il Goodyear, il migliore

per durata chilometrica, percorre

30 450 km più del Nokian.

Dimensione 225/50 R17 Y

Questa misura va ad equipaggiare autovetture

familiari (Alfa Romeo Giulia,

BMW 3) e certi SUV quali Peugeot 3008

e 5008. Fra i quattro prodotti che si meritano

un «molto consigliato», il Falken

se la cava egregiamente sia su carreggiata

asciutta che bagnata, il Continental

sul bagnato, il Bridgestone sull’asciutto

e il Kumho nella resistenza

all’aquaplaning. Il Firestone risulta «non

consigliato» perché cede sul bagnato,

dove mostra un grip inferiore alla media.

Nelle prove di frenata al limite eseguite

sull’intero campione si registrano

scarti di 4 metri sull’asciutto, di 8 metri

sul bagnato e di 10 km/h nell’aquaplaning.

Una differenza di ben 4 decibel

si rileva nel criterio del rumore; infine,

il pneumatico che è meno soggetto a

usura batte i concorrenti nella misura

di 13 800 km. •


Aquaplaning

Il migliore 225 resiste

fino a 83 km/h.

aprile 2021 | touring 41


Test pneumatici estivi: 205/55 R16 91V

Marca

Modello

Continental

Premium

Contact 6

Semperit

Speed-Life 3

Bridgestone

Turanza T005

Goodyear

EfficentGrip

Performance 2

Kumho

Ecsta HS51

Apollo

Alnac 4G

Hankook

Ventus Prime 3

K125

Fulda

EcoControl

HP 2

BF Goodrich

Advantage

Etichetta europea 1 C/A/71 C/B/71 B/A/71 B/A/69 C/B/69 C/B/70 C/A/71 C/B/70 C/A/70

Fondo asciutto 70% 70% 70% 58% 58% 58% 80% 60% 66%

Fondo bagnato 74% 4 72% 68% 64% 66% 56% 56% 54% 52%

Comfort/rumore 48% 54% 46% 54% 54% 54% 52% 56% 54%

Consumo 2 60% 70% 74% 72% 78% 72% 72% 72% 78%

Usura 60% 60% 60% 98% 70% 70% 60% 80% 70%

Prova alta velocità superata superata superata superata superata superata superata superata superata

Voto globale 66% 66% 64% 58% 58% 56% 56% 54% 52%

Valutazione TCS 3 ★★★★☆ ★★★★☆ ★★★★☆ ★★★☆☆ ★★★☆☆ ★★★☆☆ ★★★☆☆ ★★★☆☆ ★★★☆☆

Vantaggi

Inconvenienti

Pneumatico

molto

equilibrato

Miglior voto

su bagnato

Buono su

asciutto e per

consumo di

carburante

Buono per

usura

Pneumatico

molto

equilibrato

Buono su

asciutto e

bagnato

Buono per

consumo di

carburante

Buono per

usura

Pneumatico

molto

equilibrato

Buono su

asciutto e

bagnato

Buono per

consumo di

carburante

Buono per

usura

Miglior voto

per usura

Buono su

bagnato

Buono per

consumo di

carburante

Lievi

debolezze

su asciutto 6

Miglior voto

per consumo

di carburante

Buono su

bagnato

Buono per

usura

Lievi

debolezze

su asciutto 6

Buono per Ottimo su

consumo di asciutto

carburante Buono per

Buono per consumo di

usura carburante

Lievi Buono per

debolezze usura

su asciutto Lievi

Lievi debolezze debolezze

su bagnato 6 su bagnato 6

Ottimo per

usura

Miglior voto

per rumore

Buono su

asciutto

Buono per

consumo di

carburante

Lievi

debolezze

su bagnato 6

Miglior voto

per consumo

di carburante

Buono su

asciutto

Buono per

usura

Lievi

debolezze

su bagnato 6

Test pneumatici estivi: 225/50 R17 98Y

Marca

Modello

Falken

Azenis FK510

Continental

Premium

Contact 6

Kumho

Ecsta PS71

Bridgestone

Turanza T005

Michelin

Primacy 4

Dunlop

Sport Maxx

RT2

ESA+TECAR

SPIRIT PRO

Nexen

N Fera Sport

Pirelli

Cinturato P7

Etichetta europea 1 C/A/69 C/A/72 C/A/72 B/A/72 B/A/68 C/A/68 C/B/72 E/A/71 C/A/71

Fondo asciutto 72% 68% 60% 66% 80% 74% 54% 72% 80%

Fondo bagnato 70% 4 68% 66% 60% 56% 54% 64% 54% 54%

Comfort/rumore 54% 48% 46% 40% 50% 54% 52% 54% 52%

Consumo 2 62% 5 74% 68% 66% 70% 70% 68% 62% 66%

Usura 70% 70% 70% 60% 80% 60% 80% 60% 70%

Prova alta velocità superata superata superata superata superata superata superata superata superata

Voto globale 68% 66% 64% 60% 56% 54% 54% 54% 54%

Valutazione TCS 3 ★★★★☆ ★★★★☆ ★★★★☆ ★★★★☆ ★★★☆☆ ★★★☆☆ ★★★☆☆ ★★★☆☆ ★★★☆☆

Vantaggi

Inconvenienti

Miglior voto

su bagnato

Buono su

asciutto

Buono per

usura

Maggior

consumo di

carburante

Pneumatico

molto

equilibrato

Buono su

asciutto e

bagnato

Buono per

consumo di

carburante

Buono per

usura

Pneumatico

molto

equilibrato

Buono su

asciutto e

bagnato

Buono per

consumo di

carburante

Buono per

usura

Buono su

asciutto

Buono su

bagnato

Buono per

consumo di

carburante

Resa chilometrica

bassa 6

Pneumatico

più rumoroso

Miglior voto

su asciutto

Miglior voto

per usura

Buono per

consumo di

carburante

Lievi

debolezze

su bagnato 6

Buono su Miglior voto

asciutto per usura

Buono per Buono su

consumo di bagnato

carburante Buono per

Resa consumo di

chilometrica carburante

bassa

Lievi

Lievi debolezze debolezze

su bagnato 6 su asciutto 6

Buono su Miglior voto

asciutto su asciutto

Maggior Buono per

consumo di consumo di

carburante carburante

Resa

Buono per

chilometrica usura

bassa

Lievi

Lievi debolezze debolezze

su bagnato 6 su bagnato 6

Scala di valutazione TCS ★★★★★ ★★★★☆ ★★★☆☆ ★★☆☆☆ ★☆☆☆☆

Asciutto, bagnato, consumo

di carburante, usura

Prova alta velocità

80% 60% 40% 20% 0%

superata

superata con

riserva

non

superata

Voto globale 80% 60% 40% 20% 0%

Valutazione TCS eccellente molto consigliato consigliato

consigliato

con riserva

non consigliato

42 touring | aprile 2021


Maxxis

Premitra 5

Nokian

Wetproof

Pirelli

Cinturato P7

Uniroyal

RainSport 5

Petlas

Imperium

PT515

King Meiler

Sport 1 7

C/A/70 C/A/68 C/A/70 C/A/71 C/B/71 nessun dato

82% 68% 70% 52% 44% 46%

66% 64% 70% 68% 44% 38%

48% 56% 56% 56% 48% 36%

56% 5 64% 64% 72% 66% 70%

50% 50% 50% 50% 80% 60%

superata superata superata superata superata superata

50% 50% 50% 50% 44% 38%

★★★☆☆ ★★★☆☆ ★★★☆☆ ★★★☆☆ ★★★☆☆ ★★☆☆☆

Miglior voto

su asciutto

Buono su

bagnato

Maggior

consumo di

carburante

Resa

chilometrica

bassa 6

Miglior voto

per rumore

Buono su

asciutto

Buono su

bagnato

Buono per

consumo di

carburante

Resa

chilometrica

più bassa 6

Miglior voto

per rumore

Buono su

asciutto

Buono su

bagnato

Buono per

consumo di

carburante

Resa

chilometrica

bassa 6

Miglior voto

per rumore

Buono su

bagnato

Buono per

consumo di

carburante

Lievi

debolezze

su asciutto

Resa chilometrica

bassa 6

Ottimo per

usura

Buono per

consumo di

carburante

Lievi

debolezze

su asciutto

Lievi debolezze

su bagnato 6

Buono per

consumo di

carburante

Buono per

usura

Lievi

debolezze su

asciutto

Pneumatico

più rumoroso

Debolezze su

bagnato 6

Semperit

Speed-Life 3

Kleber

Dynaxer HP4

Sava

Intensa UHP 2

Giti

GitiPremium

H1 8

Laufenn

S-Fit EQ+

LK01

Barum

Bravuris 5HM

Viking

ProTech

NewGen

Firestone

Roadhawk

C/B/72 C/A/69 C/B/71 C/A/69 C/B/72 C/B/72 C/B/72 C/A/72

52% 64% 70% 74% 60% 42% 44% 54%

70% 48% 48% 44% 44% 42% 40% 12%

52% 52% 58% 50% 52% 40% 50% 50%

66% 74% 68% 68% 66% 74% 78% 70%

80% 60% 60% 60% 60% 70% 70% 60%

superata superata superata superata superata superata superata superata

52% 48% 48% 44% 44% 42% 40% 12%

★★★☆☆ ★★★☆☆ ★★★☆☆ ★★★☆☆ ★★★☆☆ ★★★☆☆ ★★★☆☆ ★☆☆☆☆

Miglior voto

su bagnato

Miglior voto

per usura

Buono per

consumo di

carburante

Lievi

debolezze

su asciutto 6

Buono su

asciutto

Buono per

consumo di

carburante

Resa

chilometrica

bassa

Lievi debolezze

su bagnato 6

Miglior voto

per rumore

Buono su

asciutto

Buono per

consumo di

carburante

Resa chilometrica

bassa

Lievi debolezze

su bagnato 6

Buono su

asciutto

Buono per

consumo di

carburante

Resa

chilometrica

più bassa

Lievi debolezze

su bagnato 6

Buono su

asciutto

Buono per

consumo di

carburante

Resa

chilometrica

bassa

Lievi debolezze

su bagnato 6

Buono per

consumo di

carburante

Buono per

usura

Pneumatico

più rumoroso

Lievi debolezze

su asciutto 6

Lievi debolezze

su bagnato

Miglior voto

per consumo

di carburante

Buono per

usura

Lievi

debolezze

su asciutto

Lievi debolezze

su bagnato 6

Buono per

consumo di

carburante

Resa

chilometrica

bassa

Lievi debolezze

su asciutto

Molto debole

1 1a lettera: consumo carburante (A–G);

2a lettera: frenata su bagnato (A–G);

cifra: rumore esterno in decibel (dB)

2 La resistenza al roto lamento influisce

sul consumo di carburante

3 vedi scala di valutazione

4 miglior voto in questo criterio (carattere

in neretto)

5 peggior voto in questo criterio (carattere

in rosso)

6 porta al declassamento

7 modificato da DOT 0121

8 successore GitiSynergie H2 disponibile

su bagnato 6 aprile 2021 | touring 43

INFOGUIDA «PNEUMATICI ESTIVI 2021»

il video

del test 205

tcs.ch/portale-video

il video

del test 225

Prezioso strumento per l’acquisto

di nuove gomme, l’infoguida «Pneumatici

estivi 2021» edita dal TCS

contiene i risultati dei recenti test

comparativi così come tutta una serie

di informazioni e consigli pratici.

È disponibile in versione digitale e

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per non soci, 10 fr.), l’opuscolo cartaceo

si trova nei punti di contatto TCS

o può essere ordinato sul sito

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WINE

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C OMMEN D ED

6 VINI ESCLUSIVI

1 Barbera Piemonte DOC 2019

1 Montepulciano d’Abruzzo DOC 2019 Collection

1 Andrea Vino Rosso

1 Ca' Merletto Bianco Veneto IGT 2020

1 Esclusivo Etichetta Oro Rosato Puglia IGT 2019

1 Sicily Bianco Terre Siciliane IGT 2019

6 BONTÀ ALIMENTARI ITALIANE

1 Cipolline Borettane in Aceto Balsamico di Modena (300 g)

1 Paté di Olive Nere (180 g)

1 Tajarin all'Uovo (250 g)

1 Fusilli Tricolore al Pomodoro e Basilico (250 g)

1 Sugo Mediterraneo alle Olive (180 g)

1 Frollini al Limoncello (200 g)

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luca maroni - Annuario dei migliori vini italiani

medaglia d'oro al berliner wein trophy

premi delle giurie internazionali

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Massimo 2 confezioni ordinabili (ordini e quantità aggiuntive sono subordinati all’accettazione della casa). La vendita di vini e alcolici è riservata ai maggiori di 18 anni. La merce viaggia a

rischio dell’azienda. In caso di esaurimento di un prodotto, verrà sostituito con un altro con caratteristiche uguali o superiori. Le immagini dei prodotti hanno scopo illustrativo e possono

cambiare come packaging. I vini contengono solfiti e le bottiglie sono da 75 cl. Ingredienti, allergeni e dichiarazioni nutrizionali sono consultabili sul sito www.specialita.giordanovini.it

Informazioni da fornire ex art. 13, GDPR. I dati personali saranno trattati, con modalità prevalentemente elettroniche, da Giordano Vini spa – titolare del trattamento – Via Cane Guido,

47bis/50, 12055 Valle Talloria di Diano d’Alba (CN) – per evadere l’ordine, attività a ciò strumentali e ottemperare a norme di legge e regolamenti. Nome, cognome, indirizzo e altro elemento

di contatto (es.: telefono), dettagli ordine sono di conferimento obbligatorio: se non forniti, non si potrà evadere l’ordine e adempiere alle precitate norme. I dati saranno trattati per contatti

promozionali, pubblicitari, offerte e comunicazioni commerciali e di vendita diretta, sondaggi e ricerche di mercato su prodotti e servizi, in virtù del “legittimo interesse” (art. 6, comma 1,

lettera f, GDPR e conside-rando C47, GDPR) di Giordano, consistente nel mantenere attivo il rapporto instaurato e informare il cliente sulla propria attività di vendita e commerciale, per far

conoscere nuovi prodotti, proporre offerte e sconti o omaggi, consentendogli di scegliere, se lo desidera, di trasmettere ulteriori ordini o richiedere informazioni. Se lo desidera, i dati saranno

trattati per contatti aventi i fini appena indicati ed eseguiti in maniera personalizzata in base alle caratteristiche di comportamento, preferenze di acquisto e abitudini di consumo (es.: importo

speso, frequenza acquisti, prodotti acquistati) (“profilazione”), affinché riceva comunicazioni in linea con le sue preferenze e interessi, evitando di essere disturbato da contatti non graditi o di

non interesse. Tutti i contatti potranno essere eseguiti con strumenti di comunicazione tradizionale ed elettronica (e-mail, sms, telefonate su numero fisso e cellulare, posta cartacea). Previo

consenso esplicito e specifico, i dati potranno essere comunicati a società terze operanti nei settori del marketing diretto e della vendita a distanza per loro autonomi usi promozionali. Le

persone autorizzate al trattamento sono preposte a: area vendite e commerciale, marketing, amministrazione, evasione ordini, servizio clienti e call center, sistemi informativi e di sicurezza

dei dati. Ai sensi degli artt. 15-22, GDPR, scrivendo al titolare al suddetto indirizzo postale o all’e-mail privacy@giordanoweine.ch, si può richiedere elenco dei responsabili e dei terzi cui i dati

possono essere comunicati e si possono esercitare i diritti di accesso, rettifica, cancellazione, limitazione del trattamento e portabilità dei dati o opporsi al loro trattamento per motivi legittimi o

per scopi promozionali e di profilazione, anche limitatamente a uno o più strumenti di contatto. Se non precisato, l’opposizione al trattamento per scopi promozionali e di profilazione sarà esteso

a tutti gli strumenti di contatto. Si ha il diritto di proporre reclamo all’autorità di controllo nazionale o in Italia (www.garanteprivacy.it) per far valere i propri diritti. Il Data Protection Officer è

contattabile all’e-mail dpo@giordanoweine.ch per informazioni sul trattamento dei dati. Informazioni ex art. 13, GDPR in forma integrale in nota spese e su www.giordanoweine.ch/privacy

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- Consenso per la comunicazione dei dati a soggetti terzi per loro autonomi utilizzi aventi scopi promozionali: si no

Giordano Vini S.p.a. - via Guido Cane 47 bis-50 12055 Valle Talloria d’Alba (CN) - C.F. p. IVA e N. Iscrizione Registro Imprese di Cuneo: 04642870960 - rea 269847 - Cap. Soc. € 14.622.511 i.v. Tribunale di Asti - C.C.P.

n. 10429124 - Società con Socio Unico e soggetta all’attività di direzione e coordinamento di Italian Wine Brands S.p.A.

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dei prodotti, posso contattare il vostro servizio clienti: ritirerete il pacco e poi ne

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riceverò un altro a casa mia, senza spese, o sarò rimborsato.

Considerata l’eccezionalità dell’offerta, ogni ordine può contenere al massimo 2 confezioni.

SÌ, desidero ricevere i prodotti indicati su questo modulo d'ordine.

Non invierò denaro o pagherò nulla alla consegna. Ho 14 giorni per pagare

l'intero importo. Qui di seguito indico la mia richiesta di pagamento:

Visa (eccetto Visa Electron) MasterCard American Express

abbc abbc abbc abbc

NUMERO CARTA DI CREDITO

DATA DI SCADENZA: ac ac

NOME E COGNOME DEL TITOLARE DELLA CARTA (IN STAMPATELLO)

abbbbbbbbbbbbbbbbbbbc

abbbbbbbbbbbbbbbbbbbc

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La firma è essenziale per la spedizione dell’ordine.

Per pagamenti con Carta di Credito deve firmare il Titolare della Carta.

1PPCH21I-E1 - 33388 2602


TECNICA

BMW M440I XDRIVE COUPÉ

Oltre l’apparenza

N 4,77 m; bagagliaio: 440 l E6 cilindri 3 l turbo, 373 CV, 500 Nm; cambio aut. a 8 rapporti,

4×4; 0–100 km/h in 4,5 s; consumo (prova): 8,5 l/100 km; autonomia: 694 km L 79 600 fr.

Calandra da saper portare

I due prominenti «fagioli»

fanno l’occhiolino

alla vecchia BMW 328.

Da notare i fari allungati.

Di primo acchito, la coupé dalla calandra ostentatrice ha tutto della

brava GT. Il carattere compassato si eclissa aumentandone l’andatura.

TESTO MARC-OLIVIER HERREN | FOTO EMANUEL FREUDIGER

La discrezione non è la

prima qualità di questa

coupé la cui calandra

resuscita, con uno stile

ipertrofico, le animalesche

narici delle BMW di un

tempo. Piace o non piace, è

questione di gusti. Sia quel

che sia, la silhouette dalle

superfici fluide di questa

M440i che sembra inchiodata

a terra dovrebbe fare

l’unanimità. Al pari della presentazione

interna che, nella

versione allestita in cuoio opzionale,

ci accoglie in un comodo

bozzolo rifinito di

sportività. Il fatto è che questo

bolide ha tutto delle GT,

auto gran turismo che uniscono

prestazioni e piacere di

guida. Ben accomodati nei

sontuosi sedili in pelle, lasciamo

bighellonare il «6 cilindri

in linea» in verifica

CO2 grazie alla coppia fenomenale

rafforzata da un

turbo a doppia entrata. Una

profusione di placida potenza

sostenuta in più dagli 11 CV

di un motore-generatore.

Il risveglio della belva

Questa coupé viaggia con un

filo di gas e basta una leggera

pressione aggiuntiva sull’acceleratore

per raggiungere

rapidamente i limiti di velocità

legali. Ben efficace, anche

se l’assenza di sensazioni

lascia un che di incompiuto.

Per giunta, quest’auto longilinea

accusa un peso conseguente

che si fa sentire alla

prima serie di curve. Un filo

indispettiti, ci diciamo che

dev’esserci il modo per scuotere

la M440i dalla sua asetticità.

Inserita la modalità

Sport, il motore alza i toni e il

cambio automatico ravviva i

suoi 8 rapporti. Il baricentro

abbassato e lo sterzo estremamente

diretto si alleano

per inchiodare l’auto a terra.

E sorpresa: il senso di pesantezza

lascia il posto a una

bella dose di agilità. Senza

dimenticare che questa integrale

rivela caratteristiche da

trazione posteriore tollerando

leggeri sbandamenti

del treno posteriore costituito

da un asse che integra un

differenziale a slittamento

limitato. Un bel momento di

pilotaggio sublimato dalle

puntuali scalate di marcia e

dalle riprese fulminanti del

6 cilindri. In un baleno siamo

proiettati al volante di una

supersportiva.

Allo stesso tempo animale di

razza e GT bonaria, questa

Superba linea da coupé

Accelerazioni folgoranti

Comportamento vivace

Consumi autostradali

Abitabilità posteriore

Tecnologia innovativa

Calandra ostentatrice

Dimensioni/Peso

Optional inflazionisti

Raggio di sterzata

coupé che offre due posti dietro

seduce per la sua dualità.

Vista la sua accresciuta prestanza

e il filtraggio rigido

causato dalle ruote da 19”, la

impegneremmo piuttosto in

autostrada che nel traffico urbano.

È del resto qui che i lunghi

rapporti del cambio permettono

di ottenere consumi

ragionevoli. Come d’abitudine,

conviene gonfiare la fattura

di almeno 10 000 fr. per godere

delle raffinatezze tecnologiche

quali il grande display

a testa alta, la telecamera 3D

e i fari laser. ◆

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aprile 2021 | touring 45


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TECNICA

FOTO ALD

L’Opel Mokka-e presenta un look

identico a quello dei modelli termici,

ma pesa circa 300 kg in più.

N 4,15 m; bagagliaio: 350 l Ebenzina/diesel da 100 a

130 CV, el. 136 CV; 4×2; da 0 a 100 km/h da 9,0 s; consumo:

da 4,3 l/100 km; CO 2 : 113 g/km L da 24 490 a 44 200 fr.

OPEL MOKKA/MOKKA-E

La SUV design che

moltiplica le energie

Opel detiene ora un’identità stilistica propria

in seno al gruppo PSA. Un design di qualità

inaugurata da una SUV Mokka irriconoscibile.

TESTI MARC-OLIVIER HERREN

Ogni promessa è debito:

Opel conserva la sua

identità tedesca malgrado

la sua integrazione nel

gruppo PSA. Senza alcun legame

con la versione precedente,

la SUV Mokka esibisce

la nuova calandra della

marca ispirata alla Manta di

un tempo. Il pannello nero

e la firma luminosa anteriore

si armonizzano con proporzioni

che, sebbene compattate,

conferiscono una certa

prestanza a quest’auto accorciata

di 12 cm. Questa estetica

seducente rischia di creare

invidia tra le cugine

francesi basate sulla stessa

piattaforma CMP.

TOYOTA MIRAI II

Pila a combustibile,

la seconda ondata

L’Opel Mokka si distingue poi

per il suo cockpit digitale,

anch’esso molto design. Va

precisato tuttavia che non si

tratta di un vero pannello digitale,

ma della fusione molto

ben riuscita tra la strumenta-

Pioniera delle auto a idrogeno, la Toyota Mirai

raggiunge un nuovo traguardo facendo

crescere la sua autonomia e riducendo i prezzi.

Questa prorompente possano conferire una buona

berlina esprime certamente

elementi porte. Pesante ma non goffa,

andatura a questa pesante 4

più emozionali. Resta il fatto dato che la nuova architettura

che l’essenziale del lato passionale

le regala una riparti-

è dissimulato nella zione equilibrata della massa.

piattaforma condivisa con la Pertanto, siamo piacevolmente

Lexus. Quanto basta però

sorpresi dalla stabilità

per farle vivere una piccola di questa neo trazione posteriore

rivoluzione culturale. Il pacchetto

dal baricentro abbas-

di pile a combustibile sato, tanto da sollecitare ben

che trasformano idrogeno e poco l’ESP. Per giunta, la Mirai

ossigeno atmosferico in elettricità

offre comfort e silenzio di

è ora sotto il cofano, marcia impareggiabili, traditi

mentre il motore elettrico è

solo dal discreto fischio

posto sopra l’asse posteriore. della pila a combustibile.

Tale architettura consente di

ospitare tre serbatoi di idrogeno

Toyota intende decuplicare le

invece di 2, il principale vendite mondiali della Mirai

attraversa il sottofondo longitudinalmente.

e triplicare la sua diffusione,

La loro capa-

al momento pressoché in-

cità passa da 4,6 a 5,6 kg, con tima, in Svizzera. Per riuscirci,

l’autonomia vicina ai 650 km.

la vettura può acco-

zione e lo schermo tattile.

Diversi inserti valorizzano

l’immagine design di questo

interno accogliente. Come le

sue pari PSA, questa SUV riserva

un’abitabilità posteriore

media, mentre il bagagliaio

è di capacità onorevole

Quanto basta per farsi beffe

delle elettriche asservite alle

loro colonnine di ricarica.

La potenza e le prestazioni

del motore sincrono crescono

a sufficienza perché i 184 CV

gliere ora 5 passeggeri e il

suo prezzo è sceso di diverse

decine di migliaia di franchi.

Purtroppo il tunnel centrale

è invadente e il bagagliaio

ridotto. Il progresso esige

il suo tributo. •

(-40 l sulla Mokka-e).

N 4,98 m Esincrono, 184 CV, 300 Nm; batteria 174 CV; 3

serbatoi H2 5,6 kg; peso 2025 kg; trazione post.; 0–100 km/h

Motorizzazioni a iosa in 9,2 s; autonomia (fabbrica): 650 km

La Mokka riprende il concetto

L 59 900 fr.

multi-energie di PSA.

Tratti affinati L’obiettivo

è raggiungere una delle sei

Oltre a motori a benzina e stazioni a idrogeno in Svizzera.

diesel, ritroviamo il motore

sincrono da 136 CV con batteria

da 50 kWh che rivendica

un’autonomia di 332 km.

Sul fronte benzina, il 3 cilindri

da 130 CV con cambio automatico

a 8 rapporti offre

dinamismo e piacevolezza. Il

suo prezzo è di 9000 franchi

inferiore alla Mokka-e. Resta

il fatto che i prezzi di questa

gradevole SUV urbana dalla

dotazione moderna hanno

aprile 2021 | touring 47


TCS furgone

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La prova del fuoco

Per l’automobilista, la vettura che prende fuoco è uno dei peggiori

scenari immaginabili. Vi sono però degli accessori per spegnere

l’incendio sul nascere. Di varia efficacia, come risulta dal nostro test.

REDAZIONE MARC-OLIVIER HERREN | TEST RETO BLÄTTLER | FOTO CHRIS ISELI

Per evitare che l’auto

bruci irrimediabilmente

è essenziale

intervenire senza

perdere tempo, appena si

vede fumo uscire dal cofano.

Ma quali dei numerosi accessori

antincendio in commercio

sono davvero efficaci? Per

saperlo il TCS ha svolto un

test con quattro prodotti. A

convincere gli esperti sono

stati i due estintori classici

che hanno permesso di domare

velocemente un principio

d’incendio simulato nel

vano motore. Meno consigliati

invece spray gel antincendio

e inibitore di fiamma.

Nello specifico l’estintore a

polvere Protex Pro da 2 kg è

il video

del test

tcs.ch/

portale-video

Un buon estintore

spegne il fuoco prima

che divampi.

risultato il più efficace e ha

permesso di controllare il focolaio,

spegnendolo rapidamente.

Consigliato pure l’estintore

a schiuma Abus,

anche se in questo caso la

procedura d’estinzione ha

richiesto un po’ più tempo.

Per entrambi i dispositivi la

quantità di agente estinguente

contenuta è stata appena

sufficiente, dopo un

unico impiego erano praticamente

vuoti.

TECNICA

Con riserve

Lo spray antincendio Fire Ex

Pro si è mostrato abbastanza

efficace per soffocare un

principio d’incendio. Il gel favorisce

però lo sviluppo delle

fiamme tanto che nel nostro

test non è stato possibile

smorzare il fuoco. Un effetto

analogo si riscontra con l’inibitore

Fire Suppression

Systems che serve per intervenire

su piccoli focolai circoscritti

a qualche cavo elettrico.

Ha il vantaggio di

applicarsi in maniera mirata

e non sporcare tutta la vettura,

contrariamente all’estintore

Protex che imbratta

l’auto al punto da richiedere

una pulizia onerosa.

Il TCS consiglia i due estintori

portatili. Quanto allo

spray e all’inibitore di

fiamma, malgrado le riserve

saranno sempre meglio di

niente in caso di bisogno. •

Test comparativo TCS estintori per auto

Modello Protex Pro Abus Feuerstopp Fire Ex Pro Fire Suppression

Systems

Agente estinguente Estintore a polvere Estintore a schiuma Spray antincendio Inibitore di fiamma

Importatore Protex Abus Prevent Tec Europe SA – Lugano

Prezzo in fr. (circa) 2 kg: 39.–

1 kg: 23.50

29.– 72.– 25 sec.: 50.–

100 sec.: 120.–

Contenuto 2 kg/1 kg 625 ml 500 ml 25 sec./100 sec.

Dimensioni (d/a) 11 ×38 cm/9 ×30 cm 7 ×29 cm 6,5 ×28,5 cm 3,5 ×25 cm/4 ×33 cm

Peso 1020 g /290 g 220 g 740 g 165 g /560 g

Classe di fuoco A/B/C A/B A/B/C/F* A/B/C/F*

Valutazione TCS ★★★★☆ ★★★☆☆ ★★☆☆☆ ★★☆☆☆

Vantaggi

Inconvenienti

Estinzione efficace

e rapida; utilizzo facile

e intuitivo; grande

distanza dal focolaio;

buon rapporto prezzo-prestazioni;

getto

interrompibile; senza

manutenzione

Forte imbrattamento

del veicolo; non impugnabile

con una sola

mano; contenuto di

agente estinguente

sufficiente; fase attiva

di spegnimento molto

breve; ingombro

Estinzione efficace;

utilizzo facile e intuitivo;

impugnabile con

una sola mano; grande

distanza dal focolaio;

buon rapporto prezzo-prestazioni;

getto

interrompibile

Imbrattamento

del veicolo; contenuto

di agente estinguente

appena sufficiente;

fase attiva di spegnimento

breve

Utilizzo facile e

intuitivo; impugnabile

con una sola mano;

grande distanza

dal focolaio; getto

interrompibile

Imbrattamento

del veicolo; adatto

solo per combattere

piccoli incendi in fase

incipiente

Non occupa molto

spazio nel veicolo; non

lascia praticamente residui

di sostanza estinguente;

impugnabile

con una sola mano

Prezzo elevato;

adatto solo per incendi

molto piccoli in fase

incipiente; scarsa

distanza dal focolaio;

modalità d’utilizzo;

getto non interrompibile;

forte surriscaldamento

★★★★★ eccellente ★★★★☆ molto consigliato ★★★☆☆ consigliato

★★☆☆☆ consigliato con riserva ★☆☆☆☆ non consigliato * indicazioni del produttore

CONSIGLI TCS

Come comportarsi in caso

di principio d’incendio:

▪ Spegnere il motore lasciando

la chiave inserita.

▪ Allarmare polizia e servizi

di soccorso (117, 118, 144).

▪ Portare in salvo gli occupanti.

Un veicolo non

esplode. Prima che un

principio d’incendio nel

vano motore divampi trascorrono

5-10 minuti.

▪ Prestare i primi soccorsi

ai feriti.

▪ Sbloccare e aprire il cofano

se il calore non è

troppo intenso. Procedere

con cautela per evitare

scottature a mani o volto.

▪ Se non è possibile aprire

il cofano, spegnere l’incendio

con getti mirati dell’estintore

nella fessura fra

labbro del portellone e

calandra.

▪ In galleria: se non è possibile

spegnere l’incendio,

allontanarsi dal luogo il più

presto attraverso un’uscita

d’emergenza segnalata.

aprile 2021 | touring 49


Il fantastico concorso

dell‘anniversario per i soci TCS

Premi in palio del valore complessivo di più di CHF 125‘000.—

I premi in palio questo mese

JURA

S8 Chrom (SA)

Sonnenkönig

Wärmepilz

iPhone 12 Pro

128 GB, Graphite

Buono Boutique-Hotel

La Rocca****

Buono

Hunn Gartenmöbel

del valore di CHF 1‘780.—

del valore di CHF 1‘499.—

del valore di CHF 1‘129.—

del valore di CHF 1‘000.—

del valore di CHF 1‘000.—

BMW

in abbonamento

Allegro

Townie

bamix®

Superbox

Buono

TCS autonoleggio

Buono

Touring Shop

del valore di CHF 700.—

del valore di CHF 699.—

del valore di CHF 459.—

del valore di CHF 125.—

del valore di CHF 125.—

I principali premi del concorso dell’anniversario TCS

Hyundai

KONA Electric

Volkswagen

ID.3 Life

Buono

Beatus/Ermitage

Allegro Crosstour III e

batteria supplementare

Piaggio Liberty

125 Sport

del valore di CHF 42‘900.— del valore di CHF 40‘000.— del valore di CHF 5‘000.—

del valore di CHF 3‘489.—

del valore di CHF 3‘465.—

Il concorso dell’anniversario TCS consiste nell’estrazione

mensile di bellissimi premi destinati esclusivamente ai

nostri soci. Tutti i partecipanti saranno iscritti

automaticamente all‘estrazione finale dei cinque fantastici

premi principali. Buona fortuna!

Partecipi

ora

tcs125.ch/concorso


L’ESPERTO TCS

Le auto elettriche

sono adatte al

traino? Il parere

dell’esperto.

TESLA

Auto elettrica con rimorchio

REDAZIONE TOURING

Almeno sulla carta, i vettori

elettrici sembrano adattarsi

bene al traino di un rimorchio.

I motori elettrici erogano

la coppia massima da

fermi, trasferendola direttamente

alle ruote senza ingranaggi

intermedi a rischio di

usura. In aggiunta, le pesanti

batterie garantiscono una ripartizione

equilibrata delle

masse, garantendo la necessaria

stabilità quando si ha un

rimorchio agganciato.

Esistono auto elettriche

per trainare un rimorchio?

Se si esamina l’offerta del

mercato, si trova quasi una

dozzina di veicoli elettrici

omologati per il traino di un

rimorchio. Sono disponibili

persino alcuni modelli per

grandi rimorchi frenati quali

roulotte o rimorchi per cavalli

(2250 kg: Tesla Model X;

1800 kg: Audi e-tron 50,

Audi e-tron Sportback,

Mercedes-Benz EQC; 1500 kg:

Polestar 2, Volvo XC40 Recharge;

1200 kg: VW ID.4;

1000 kg: Tesla Model 3; 750

kg: BMW iX3, Ford Mustang

Mach-e, Jaguar I-Pace).

Quali fattori penalizzano

la vettura elettrica?

Se si trasportano merci a livello

regionale, non fa grande

differenza se ci si trova a

bordo di un’auto convenzionale

o elettrica. Se invece parliamo

di lunghi viaggi trainando

una roulotte, la parola

chiave è una sola: autonomia.

Le moderne auto elettriche

offrono da tempo un’autonomia

più che sufficiente per

percorrere la distanza media

quotidiana in Svizzera, che è

di 37 km, ma disponiamo di

una buona scelta di modelli

anche per tragitti di oltre 400

km. Se tuttavia all’auto viene

agganciato un rimorchio pesante,

occorre prevedere

un raddoppio dei consumi,

quindi un dimezzamento

dell’autonomia. Anche per

quanto riguarda la regina

delle lunghe distanze elettriche

con rimorchio, la Tesla

Model X, questo implica un

accorciamento dei tragitti

senza fermata a circa 250 km.

In viaggio con la roulotte è

possibile la ricarica rapida?

Le grandi auto elettriche offrono

oggi anche grandi possibilità

di ricarica, ad esempio

la Polestar 2 con oltre 150 kilowatt

di prestazioni di punta

alla colonna a corrente continua.

Durante una pausa caffé

dai 20 ai 40 minuti è possibile

ricaricare numerosi veicoli

fino all’80% della batteria, ciò

che ne migliora fortemente l’idoneità

per i viaggi. Con una

roulotte al gancio, tuttavia, la

fermata ad una stazione di ricarica

diventa più complicata,

perché gli stalli per la ricarica

a corrente continua sono solitamente

lunghi come un normale

parcheggio. Se si sta andando

in vacanza, occorre

staccare la roulotte oppure

bloccare più postazioni di ricarica.

I veicoli elettrici hanno un

peso rimorchiabile inferiore?

La risposta è più legata a fattori

di mercato che tecnici.

Fatta astrazione per i problemi

di autonomia, non vi

sono restrizioni che impediscono

ad un’auto elettrica di

trainare un rimorchio nell’uso

quotidiano. Il sovraccarico

per il telaio e il motore esiste

anche per i veicoli con motore

termico. Il problema risiede

piuttosto nel fatto che la domanda

di veicoli elettrici idonei

a trainare un rimorchio è

pressoché inesistente. •

JOEL WOODEN

Funzione: esperto

elettromobilità

Professione: ingegnere

automobilistico Bsc

Età: 29 anni

CONSIGLI

▪ Le auto elettriche nel

traino di rimorchi si comportano

sostanzialmente

come le termiche. La loro

coppia elevata e omogenea,

insieme al grande

peso a vuoto ben ripartito

favoriscono la stabilità del

duo «auto e rimorchio».

▪ Quasi una dozzina di

auto elettriche sono (o saranno

a breve) omologate

per il traino. La domanda

farà aumentare l’offerta.

▪ L’uso di rimorchi grandi e

pesanti dimezza grosso

modo l’autonomia del vei-

colo. La ricarica rapida in

viaggio si complica a causa

della lunghezza comples-

siva del veicolo con rimor-

chio, poiché si dovrebbe

evitare di bloccare più di

un posto di ricarica biso-

gnerà sganciare il rimor-

chio.

Contatto: tcs.ch/esperto

aprile 2021 | touring 51


Private Selection Hotels & Touring Club consigliano due offerte esclusive:

OFFERTA ESCLUSIVA

• 3 pernottamenti per 2 persone in una suite con

vista sul lago

• “Buongiorno” Buffet di prima colazione, ogni

giorno fino alle ore 10,30

• 10% di sconto sui trattamenti Beauty e sui

massaggi (non valido su pacchetti e prodotti)

• Assistenza bambini gratuita da aprile a ottobre

• Uso gratuito delle biciclette in base alla

disponibilità

• 50% di sconto sul parcheggio

• WLAN gratuito

Parco San Marco Hotels & Beach Resort

FASCINO MEDITERRANO SUL LAGO DI LUGANO

Al Parco San Marco Lifestyle Beach Resort, i soci del Touring Club potranno approfittare di un'interessante

offerta benessere. Il Parco San Marco si trova sulle incantevoli sponde del Lago di Lugano, a metà strada

tra Lugano e il Lago di Como, la tana del jet set. L'hotel offre ai suoi ospiti un parco subtropicale di 23,5

ettari con 111 suite e appartamenti rivolti a sud e una vista mozzafiato sul lago per una vacanza idilliaca.

L'intrattenimento professionale nei nostri club per bambini, le varie attività sportive e ricreative e il

programma culturale della regione sono semplicemente unici. Cinque diversi ristoranti sono a vostra

disposizione. (L'offerta può essere raddoppiata, ad esclusione dell'alta stagione)

PREZZI E VALIDITÀ

Prezzo per persona per 3 notti

Bassa stagione:

21.04.21 - 11.05.21*

17.10.21 - 28.12.21

*Suppl. per Pasqua EUR 40.- a persona

Media stagione:

12.05.21 - 24.06.21 /

05.09.21 - 16.10.21

Alta stagione:

25.06.21 - 04.09.21

€ 259.– (invece di € 350.–)

€ 319.– (invece di € 450.–)

€ 419.– (invece di € 590.–)

Supplemento camera singola: EUR 90.- a soggiorno

Bassa e media stagione / alta stagione

Bambini fino a 3 anni gratis nel letto dei genitori

Bambini da 4 a 10 anni EUR 60.-/ 90.- per 3 notti

Bambini da 11 a 15 anni EUR 90.-/ 129.- per 3 notti

3a persona da 16 anni EUR 148.-/ 209.- per 3 notti

Per tutte le informazioni e le prenotazioni Private Selection Hotels & Tours T 041 368 10 05 (lun-sab) info@privateselection.ch

Prenotazione online : www.privateselection.ch/touring

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• Soggiorno di 4 pernottamenti (dom-gio) o

soggiorno di 3 pernottamenti (gio-dom)

• Ricca colazione a buffet

• Una cena a lume di candela nella serata di vostra

scelta (menu gourmet di 4 portate)

• Piscina riscaldata (26° C), uso whirlpool panoramico

(32° C)

• Libero utilizzo campo da tennis

• Connessione wifi gratuita in tutto l›albergo

PREZZI E VALIDITÀ

I prezzi indicati sono per persona per 3 notti

(gio–dom) oppure per 4 notti (dom–gio) uso doppio

Valido dal 17 aprile al 10 giugno 2021 e dal

12 settembre al 10 ottobre 2021

Camera doppia jardin: € 525.- (invece di € 625.-)

Camera doppia marais: € 595.- (invece di € 705.-)

Suite junior: € 745.- (invece di € 905.-)

Letto supplementare: € 155.- (invece di € 205.-)

Il pagametno avviene in € direttamente in hotel

Pernottamenti extra con prima colazione inclusa

CD «jardin»: a partire da € 125.- per persona a notte

CD «marais»: a partire da € 145.- per persona a

notte

Letto supplementare: a partire da € 180.- per

persona a notte

Hotel L'Estelle en Camargue

COME UN SOGNO CHE DIVENTA REALITÀ NELL' ASSOLATO SUD DELLA FRANCIA

Nel cuore della romantica Camargue, appena fuori Les Saintes-Maries-de-la-Mer, l'hotel 5 stelle

L'Estelle en Camargue, diretto dall’albergatore svizzero Philipp Genner, conosciuto da più di 25 anni

per il savoir-vivre francese e l'ospitalità svizzera. Situato ai margini del parco naturale, con una splendida

vista sul lago privato, circondato da un enorme giardino mediterraneo e a soli 2 km dal mare,

L'Estelle offre il privilegio di potersi rilassare in un ambiente di lusso, immersi nel grandioso scenario

naturale della Camargue.


SVAGO

Edifici industriali con

il fascino dei castelli

In genere si sa che Glarona si trova tra Zurigo e Coira, ma oltre a questo…

ben poco. Il cantone di montagna ha molto da offrire oltre alla magnifica

natura. Un breve giro alla scoperta della regione di Glarona.

TESTO JULIANE LUTZ | FOTO EMANUEL FREUDIGER

industriale

dell’ex ditta Legler a

Diesbach è deserta.

L’area

Il nome dell’azienda

è ancora orgogliosamente

impresso sopra l’edificio

principale, ma da molto

tempo non esce più fumo

dalla ciminiera. Attraverso

una finestra rotta, si possono

scorgere le attrezzature e

i cavi abbandonati nell’officina.

Nata nel lontano 1856

da una tessitura meccanica,

l’azienda Legler si è sviluppata

con successo durante il

«miracolo economico glaronese».

A quel tempo, intorno

al 1865, l’industria tessile

era in pieno boom anche qui.

Già nel 1875, la famiglia di

industriali aprì un’azienda

per la filatura e la tessitura

nel nord Italia, che divenne

la base su cui costruì il

gruppo tessile internazionale

Legler. Dopo la Seconda

Guerra Mondiale il marchio

Legler si affermò come uno

dei più grandi in Europa. →

Nel 2001 l’area industriale

Legler chiuse i battenti.

Ora si sta pianificando

la sua riconversione.

aprile 2021 | touring 53


Per la filatura nel 1910

si costruì un edificio

a tetto piatto, innovativo

per quei tempi.

Ciò che è rimasto di allora

è l’insegna con il nome

dell’azienda.

Sfondo grandioso La

fabbrica tessile ancora

in funzione Daniel

Jenny & Co. ad Haslen.

Nella casa madre a Diesbach,

gli imprenditori si affidarono

all’elettricità fin dall’inizio,

intorno al 1888, e in più utilizzarono

l’energia idroelettrica.

Nel 1989, la famiglia

vendette l’intera azienda tessile

mantenendo solo lo stabilimento

di Diesbach, dove

alla fine si producevano unicamente

jeans. Nel 2001,

vennero chiusi definitivamente

i battenti.

Nuova vita

«Hummus, tempura di patate

dolci, bratwurst» è scritto sul

vetro di una finestra. Sembra

l’elenco di piatti, cibo da

asporto, forse, per i partecipanti

a uno degli eventi che

occasionalmente si tenevano

nell’ex edificio amministrativo

ridipinto di rosa. L’area

industriale non è così abbandonata

come sembra, almeno

non prima della pandemia. È

stata pure usata come sfondo

alla serie televisiva «Frieden»

prodotta dalla televisione

svizzero tedesca SRF. E ben

presto dovrebbe tornare ad

essere animata, perché l’attuale

proprietario dell’area,

HIAG Immobilien Holding

AG, vuole dare una possibilità

all’operatore Alpine

Co-Working. L’obiettivo di

questa azienda è creare spazi

comuni per lavorare in

gruppo, essere creativi o

semplicemente festeggiare.

Il permesso di costruzione

è già stato rilasciato, mentre

le fonti di finanziamento devono

ancora essere trovate.

Scenario tipico

Vecchie fabbriche inserite nel

bel mezzo di un paesaggio

alpino – questo scenario è

tipico di Glarona e unico in

54 touring | aprile 2021


SVAGO

Svizzera. «Intorno al 1870,

22 stamperie di tessuti, 24 filande

e tessiture fornivano

9600 posti di lavoro», si legge

nel libro «Cultura industriale

nel canton Glarona». In nessun’altra

regione della Svizzera

c’erano così tante

aziende dedicate al finissaggio

tessile. Una densità di

edifici che dava addirittura

forma al paesaggio locale.

L’architetto Hans Leuzinger,

pioniere glaronese del modernismo

nell’architettura alpina,

l’ha espresso con le seguenti

parole: «Le fabbriche

portarono nel paesaggio glaronese

grandi strutture che

altrove sono rappresentate

da un monastero o da un

complesso di castelli».

Oggi, il cantone, che conta

una popolazione di 40 mila

abitanti, ha la più alta densità

di aziende tecnologiche

della Svizzera, soprattutto

nei settori della tecnologia

della plastica, dell’ingegneria

meccanica e impiantistica,

dell’elettronica e dell’ingegneria

automobilistica. E vi

si producono ancora i tessili.

Fondata nel 1808, l’azienda

Daniel Jenny & Co. per esempio,

dal 1846 produce tessuti

di cotone ad Haslen. Nella

fabbrica splendidamente inserita

nel paesaggio oggi si

produce biancheria da tavola,

tessuti decorativi e protezioni

per materassi.

Gli appassionati delle fabbriche

storiche e anche gli instagrammer

in cerca di soggetti

attrattivi dovrebbero percorrere

il Glarus Industry Trail.

Il Percorso dell’industria di

Glarona conduce attraverso

le valli dei fiumi Linth e

Sernf coprendo una distanza

di cinquanta chilometri

lungo la quale si incontrano

ottanta edifici. Tra questi →

Vista sulla vecchia

ciminiera dell’area

Möbeli nella città

di Glarona.

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Spazio co-working con vista sul Wiggis nell’area Möbeli.

Incanto

culinario

a Glarona

Forse qualcuno conosce il formaggio verde

Schabziger, ma di certo nessuno, o quasi,

conosce il Magenträs. Eppure questo zucchero

speziato impreziosisce qualsiasi piatto. Ecco

a voi un paio di altre specialità glaronesi

gustate durante il nostro breve soggiorno.

TESTO JULIANE LUTZ | FOTO EMANUEL FREUDIGER

Horgenglarus produce mobili in quest’area dal 1908.

ci sono enormi centrali elettriche,

eleganti ville di proprietari

di fabbriche e i vecchi

siti industriali. Di questi

ultimi ce ne sono ancora 21,

soprattutto a destra e a sinistra

della Linth. Alcuni abbandonati,

altri trasformati o

in via di trasformazione.

Sedie e co-working

L’area industriale Möbeli

nella città di Glarona, invece,

è ben vivace. A inizio ‘800

nell’Abläsch, la parte meridionale

della città, si era stabilita

una stamperia di tessuti,

seguita da una seconda

nel 1812. Quando l’industria

tessile di Glarona declinò

alla fine del 19° secolo e

molte aziende chiusero, pure

questo sito industriale venne

abbandonato nel 1904. Ma

non per molto, perché quattro

anni dopo vi si trasferì

l’azienda di mobili Horgenglarus,

che ancora oggi produce

i suoi classici: ogni

anno 20 000 sedie e 6000 tavoli.

Lo spazio espositivo è

aperto su appuntamento. Ma

tra Abläschstrasse e Kirchweg

ci sono ora, tra le altre

cose, una fabbrica di finestre,

uno studio d’architettura,

spazi di co­working

«Raum station» e la libreria

«Wortreich»,

un must tra i bibliofili.

Tale esempio

mostra come un

vecchio sito industriale

possa

diventare un

microcosmo

moderno pieno

di vita. •

AG Möbelfabrik

Horgenglarus,

iscrizione per

una visita allo

showroom:

tel. 055 645 34 00

Il pasticciere Hans

Jenny di Ennenda

è noto per il buon

Glarner Pastete.

La base del dolce Glarner Pastete è

una pasta sfoglia a forma di fiore.

Hans Jenny la spennella con un

tuorlo d’uovo e poi modella rapidamente

una lunga striscia di pasta

lungo il bordo dei petali. «La pressione

deve essere ben calibrata, in modo che

il burro cuocia nell’impasto e che il

bordo si sollevi non sui lati, ma verso

l’alto», spiega il proprietario della

Cornetto SA di Ennenda. Poi il panettiere

e pasticciere riempie metà del

fiore con pasta di mandorle e l’altra

metà con marmellata di prugne. Anche

il cuore della torta viene riempita

per metà dai due ingredienti. Infine, il

cinquantenne ricopre il dolce con un

sottile strato dell’impasto in

cui incide dei tagli longitudinali.

«Ciò permette

al vapore di

fuoriuscire durante

la cottura in modo

che la copertura

della torta rimane

bella

piatta», spiega

questo suo metodo.

Dopo aver

tolto la pasta

sfoglia dal forno,

la cosparge generosamente

di zucchero

a velo e infine

mette al centro lo stemma

cantonale con San Fridolino.

La regina delle specialità

glaronesi, come viene

spesso chiamata, è pronta.

Ancora oggi nel cantone

viene prodotta da undici

panetterie.

56 touring | aprile 2021


SVAGO

A forma di fiore

viene preparata la tipica

torta glaronese.

La sostanziosa farcitura di purè di

prugne e mandorle ottima nella sfoglia.

Uno spesso strato di zucchero

a velo non può mancare.

Prugne al posto della carne

Di solito quando si sente la parola pâté si

pensa ad un impasto di carne. Il fatto

che a Glarona si tratti invece di un dolce

è da ricondurre alla storia del cantone.

Gli ufficiali glaronesi di ritorno dalla

Francia nel 18° secolo fecero conoscere

il pâté anche nella regione glaronese, a

quei tempi piuttosto povera. E così la

carne venne sostituita da una purea di

prugne o di mele, oppure, in occasioni

speciali, di mandorle. La leggenda narra

che le mandorle venivano sbucciate

nella cerchia familiare e per evitare che

a qualcuno venisse l’idea di mangiarle,

si cantava e si fischiava senza sosta.

Oggi, invece, si usa abbondantemente la

pasta di mandorle, che Jenny arricchisce

con zucchero e uova. Ogni settimana

prepara una ventina di torte per

i suoi negozi di Ennenda, Glarona e

Schwanden. In termini di quantità, si

vendono molto di più le porzioni singole,

i «Beggäli». Ogni giorno, invia almeno

un Glarner Pastete, fuori Glarona, per lo

più nel canton Zurigo. «Gli zurighesi conoscono

bene Glarona e il nostro dolce

tradizionale è quasi più conosciuto da →

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loro che dagli stessi glaronesi», dice

Hans Jenny con uno scintillio negli

occhi.

Una salsiccia che

riscalda gli animi

Urs Kern presenta con orgoglio il suo

Kalberwurst che fa parte del repertorio

di ogni macellaio del cantone. Dopo il

Glarner Pastete, anche questa è un’altra

specialità cantonale ed è altrettanto

poco conosciuta nel resto della Svizzera.

La salsiccia bianca bollita è composta

da carne di vitello, pancetta, latte, uovo

e pane bianco, condita con sale, pepe,

noce moscata, macis e cipolle.

Fu menzionata in una descrizione del

cantone già nel 1846 e divenne oggetto

di un acceso dibattito. All’inizio del ventesimo

secolo, i suoi ingredienti erano

addirittura così controversi nella stessa

Glarona che il contenuto esatto della

salsiccia fu finalmente stabilito per

legge alla Landsgemeinde del 1920. Tuttavia

altri problemi si profilarono a livello

federale. La Legge sulle derrate

alimentari del 1905 e l’Ordinanza sulle

derrate alimentari del 1936 proibirono

l’aggiunta nella salsiccia di ingredienti

estranei alla carne. Nel 1957 però i maestri

macellai glaronesi ottennero un

permesso speciale che permise

loro di produrre le loro salsicce

sul territorio cantonale.

Nel 1992, la nuova

Legge sulle derrate alimentari

finalmente permise

di aggiungere il

pane alla carne della salsiccia.

Da tempo la salsiccia

di vitello di Glarona

Il Kalberwurst è

tipico di Glarona.

Ogni settimana

il macellaio Urs

Kern ne vende

da 800 a 1200.

fa parte del patrimonio culinario svizzero

e nel 2011 è stata riconosciuta

come prodotto a indicazione geografica

protetta (IGP). È tradizionalmente servita

con una salsa di cipolle bianche,

purè di patate e composta di prugne

secche.

Ogni settimana, Urs Kern e i suoi

dipendenti producono da 800 a

1200 salsicce, nel periodo della

Landsgemeinde anche più di

7000. Alla domanda se il loro gusto

differisce a seconda della macelleria,

afferma: «Dopo che la

produzione è stata fissata e

certificata IGP, le ricette

si sono perlopiù allineate,

ma è rimasta

una differenza

nell’uso delle spezie,

ed è giusto che

sia così».

Zucchero

speziato

per grandi

e piccini

Il negozio di spezie

di Rosmarie Schmid a

Näfels è il posto ideale

per chiunque

abbia voglia di

Magenträs. Dietro

questa parola

Il negozio di spezie

di Rosmarie Schmid

a Näfels è noto tra i fan

del Magenträs.

misteriosa si cela qualcosa di dolce: uno

zucchero speziato che impreziosisce

i piatti ed è popolare tra i bambini e gli

adulti.

In origine, il Magenträs veniva prodotto

nelle farmacie di Svitto e Zurigo, ma fu

il mercante di spezie glaronese Jean

Landolt a inventare l’attuale miscela di

zucchero, cannella, zucchero vanigliato,

noce moscata, chiodi di garofano, zenzero

e sandalo. Quest’ultimo è all’origine

del colore rossastro. Per la creazione

di questa ricetta si fece ispirare da

una miscela di spezie italiana, chiamata

Tratestivo, che aveva riportato dai suoi

viaggi. Intorno al 1900 la battezzò Trietolt,

un marchio con il quale il Magenträs

è venduto ancora oggi in una confezione

dal gusto retrò. «Lo si può mettere

sulla panna montata, sulla macedonia,

sulle crostate o nel muesli. Rende anche

più saporiti i panini», sostiene Rosmarie

Schmid. Il suo consiglio: «Il Magenträs

impedisce agli spicchi di mela di diventare

marroni». Infine c’è anche il «liquore

del passato», il rosolio, ricavato

da ciliegie, mirtilli, chiodi di garofano,

cannella e zucchero speziato. Lo si può

impiegare in svariati modi e chi lo

prova sperimenta un piccolo momento

di felicità. •

Fonti: cornetto.ch; kern-metzgerei.ch;

gewuerzladen.ch

58 touring | aprile 2021


La tragedia di Anna G.

Quando l’Europa era già entrata nell’età dei lumi, che

decretò la vittoria della ragione sulla superstizione, a

Glarona una donna veniva giustiziata per stregoneria.

Come sia potuta accadere una tale tragedia viene

illustrato nel Museo Anna Göldi a Ennenda.

ALD

SVAGO

Anna Göldi, in un

ritratto di Patrick

Lo Giudice, venne

riabilitata nel 2008.

TESTO JULIANE LUTZ | FOTO EMANUEL FREUDIGER

Su di lei sono stati scritti

libri e realizzati film.

Anna Göldi, che fu una

delle ultime donne in

Europa ad essere accusata di

avvelenamento e giustiziata,

ispirò persino dei musical, un

balletto e un’opera. Quasi

240 anni dopo la sua morte

violenta, il suo destino commuove

ancora e il suo nome è

indissolubilmente legato a

Glarona. Visitando la regione

è d’obbligo fare tappa al Museo

Anna Göldi a Ennenda.

Al terzo piano della massiccia

torre Hänggiturm nell’area

della Daniel Jenny & Co., i

visitatori sono immersi nella

vita di una semplice serva la

cui vita è finita tragicamente

a causa di alcuni sfortunati

colpi di scena. «Ma siamo a

favore anche di tutte le altre

vittime della caccia alle streghe,

e in generale ci consideriamo

un museo per i diritti

umani», spiega il direttore

Fridolin Elmer.

Nel luogo in cui un tempo si

appendevano i tessuti alle →

Sulle travi in legno

del museo un tempo

venivano appese le

stoffe ad asciugare.

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L’unione fa la forza

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(10 000 km/anno), pagamento straordinario del 25%: CHF 15 065.–, rata di leasing: CHF 399.–/mese, assicurazione casco totale obbligatoria esclusa. La concessione del credito è vietata se porta

a un eccessivo indebitamento del consumatore. Prezzo raccomandato non vincolante dell’importatore AMAG Import SA.


Il Museo si trova nella

Hänggiturm sull’area

industriale della Daniel

Jenny & Co. a Ennenda.

travi del soffitto, oggi si conserva

la memoria della tragica

figura di Anna Göldi. Ad

esempio esponendo dei capi

di abbigliamento dell’epoca

che potrebbe aver indossato.

In una stazione di ascolto interattiva

sono trasmesse le

voci di tutti coloro che ebbero

un ruolo nell’ultima fase

della sua vita. Primo fra tutti

l’influente medico, consigliere

e giudice Johann Jakob

Tschudi, che la assunse per

fare da bambinaia alla propria

figlia e poi la accusò di

averla stregata. Si dice che la

piccola di sette anni avesse

improvvisamente sputato degli

spilli. La Göldi venne cacciata

di casa e trovò lavoro

fuori Glarona. Quando lo

stato di salute della bambina

peggiorò, il Consiglio Evangelico

di Glarona emise un

mandato di cattura per la

donna. Per provare la sua innocenza,

la Göldi visitò la

bambina e riuscì a guarirla.

Un gesto che invece di salvarla,

la condannò a morte,

perché venne usata come

prova che era una strega.

Sotto tortura, Anna Göldi

confessò di essere posseduta

dal diavolo. Il 25 giugno

1782 fu decapitata dal boia

del canton Glarona.

Vince chi ha il potere

Questa regressione al Medioevo

sollevò un’ondata di

indignazione nell’Europa

dell’Illuminismo di allora e

per molto tempo rimase un

caso pieno di incongruenze.

Johann Jakob Tschudi, per

esempio, fece in modo che

Anna Göldi fosse deferita a

un tribunale che non aveva

giurisdizione sul suo caso.

«Le stesse persone che l’avevano

accusata e che hanno

condotto l’inchiesta contro di

lei, l’hanno anche giudicata»,

sostiene Fridolin Elmer. I fascicoli

del processo ammontavano

a 700 pagine, ma

mancavano le trascrizioni degli

interrogatori che riguardavano

la relazione tra Anna

e Tschudi. Nel 2007, il giornalista

e autore Walter Hauser,

che ha studiato intensamente

il caso e valutato fonti

precedentemente scono-

Un vestito, che probabilmente

indossava

anche Anna Göldi.

60 touring | aprile 2021


SVAGO

Gite per tutti: dal sentiero

del formaggio al tour

panoramico in e-bike

Schabziger-Höhenweg

Il percorso tematico è tutto incentrato sul famoso

formaggio verde Schabziger. La sua storia, produzione

e commercializzazione sono narrate in dieci

stazioni con tavole esplicative. Da Habergschwänd

salite a Mittlere Nüenalp, dove vi attende un caseificio

dimostrativo. Molte belle viste panoramiche

sono garantite fino al raggiungimento della capanna

Naturfreundehaus Fronalp.

Lunghezza: 7 km, glarusnord-walensee.ch

Sculture Niederurnertäli

40 sculture, perlopiù di animali, dell’artista Thomas

Jud fiancheggiano il sentiero Niederurnertäli. I bambini

ricevono un foglio da completare basandosi

su ciò che imparano strada facendo. Se trovano la

soluzione al quesito, ricevono un regalo alla stazione

a valle. Punto di partenza e di arrivo è la stazione di

montagna Niederurnen-Morgenholz.

Lunghezza: 4,7 km, niederurnertaeli.ch

Immagini dagli anni Cinquanta: Gottfried Lüthi

(a sinistra), procuratore dell’ex società Holenstein,

mostra ai soci in affari africani i tessuti batik appesi

ad asciugare.

sciute, è giunto alla conclusione

che Anna e Tschudi

molto probabilmente ebbero

una storia d’amore. E poiché,

se condannato di adulterio,

l’uomo correva il rischio di

perdere i suoi uffici, lanciò

contro di lei il processo alle

streghe.

Nel 2008, Anna Göldi è stata

finalmente riabilitata. Il Parlamento

glaronese l’ha dichiarata

innocente e vittima

di un omicidio giudiziario. La

copia della risoluzione parlamentare

è consultabile nel

museo. Nel mondo si tratta

della prima riabilitazione di

una strega da parte di un parlamento.

Hänggiturm

La storia di Anna Göldi è

tanto triste quanto emozionante.

Non bisogna tuttavia

dimenticare di osservare l’edificio

che ospita il museo.

Vale la pena dare un’occhiata

più da vicino, poiché si tratta

di una conversione riuscita di

un Hänggiturm. In passato

esistevano una cinquantina

di questi edifici, tipici di Glarona.

La parola torre è in

qualche modo fuorviante: la

maggior parte di essi erano

edifici alti e lunghi, adatti a

esporre ad asciugare lunghi

pezzi di stoffa. C’erano una

decina di varietà diverse, che

andavano dallo stabile in

stile chalet al magazzino

enorme, ma tutte disponevano

di un sistema di travi

sottotetto per l’asciugatura

dei tessuti. Ancora negli anni

Cinquanta, nelle tipiche

Hänggitürm di Glarona si potevano

vedere metri e metri

di tessuto svolazzanti al

vento. Purtroppo, tutto ciò

appartiene al passato, ma

perlomeno di questi edifici

storici ne sono stati conservati

una dozzina. ◆

Holzflue-Rundweg

Il tour conduce attraverso l’Arena tettonica di Sardona,

patrimonio dell’umanità. Si è circondati da una

natura incontaminata con magnifica vista sul versante

meridionale della regione di Glarona. Si cammina

in parte nella riserva forestale di Aeugsten wald-

Holzflue, caratterizzata da massi rocciosi e habitat

per il fagiano di monte. Partenza: funivia di Aeugsten

a Ennenda.

Lunghezza: 4 km, aeugstenbahn.ch

Panoramatour Braunwald–Grosstal

Il giro panoramico è progettato per i rampichini elettrici

e porta attraverso la strada del Klausen da Linthal-Braunwaldbahn

fino a Urnerboden, poi attraverso

Braunwald sopra la Grosstal glaronese fino a

Schwanden e ritorno a Linthal lungo il fiume Linth.

Lunghezza: 46 km, braunwald.ch

Flowtrail Glarus

Dalla città di Glarona fino alla Schwammhöhe. Chi

percorre le ultime centinaia di metri fino all’omonimo

ristorante di montagna viene ricompensato

con una vista sull’incantevole laghetto Klöntalersee.

Poi si riparte verso valle: molte curve a parete ripida,

tavole, piccoli e grandi salti garantiscono uno svago

sulla due ruote durante tutto il viaggio di ritorno a

Glarona attraverso boschi e pascoli.

Lunghezza: 15,3 km, flowtrailglarus.ch

Consiglio per il pernottamento

Nel grazioso villaggio di Schwändi, la glaronese

Claudia Bäbler e suo marito, il ticinese Mattia

Cereghetti, gestiscono l’affascinante B&B Unique

con ristorante. Nella bella casa antica sono disponibili

anche cinque camere. Ottima colazione e cucina

molto buona. Camera doppia: 47 franchi a persona,

57 fr. a persona con colazione.

restaurant-unique.ch

aprile 2021 | touring 61


SALUTE

In campeggio preparati

Consigli per soggiorni

senza problemi.

Campeggio: ecco come

godersi le vacanze

MAURITIUS IMAGES

TESTO SANDRA EGLI

Cosa si deve mettere nella

farmacia per il campeggio?

Si deve tenere conto del periodo

in cui si viaggia, della destinazione,

se ci sono bambini e delle

malattie di cui si soffre. Si dovrebbe

avere materiale per curare

le piccole ferite, semplici

farmaci antidolorifici e antipiretici,

repellente per insetti e protezione

solare, oltre ai farmaci

per i disturbi gastrointestinali.

Tra le misure contro il coronavirus

non devono mancare il sapone,

il disinfettante per le mani

e le mascherine protettive.

Un aspetto importante

del campeggio è l’igiene. A

cosa bisogna fare attenzione

quando si usano le docce

dei campeggi?

Quando si usano le docce pubbliche

è consigliabile indossare

infradito o ciabatte. Inoltre, è

particolarmente importante

asciugare accuratamente, eventualmente

con un asciugacapelli,

i piedi e gli spazi tra le dita senza

danneggiarne la pelle che è particolarmente

sensibile. Anche

cambiare spesso gli asciugamani

aiuta a prevenire le micosi del

piede. Gli spray disinfettanti per

i piedi non sono raccomandati

perché possono irritare la pelle e

hanno un’efficacia limitata.

Mentre si fa il bagno al fiume

ecco che si calpesta un pezzo

di vetro. Basta rimuovere

il frammento e sciacquare o

è necessario adottare ulteriori

misure?

Il trattamento dipende dalla

posizione e dalla profondità del

taglio. Il corpo estraneo deve

essere rimosso, la ferita pulita,

disinfettata e medicata a secco.

In seguito, si deve tenere la ferita

più in alto possibile e proteggerla.

Se l’ultima vaccinazione

antitetanica risale a oltre dieci

anni prima, si deve fare un richiamo

prima possibile.

Qual è il modo migliore per

proteggersi dalle punture

di zanzara?

Il modo migliore per proteggersi

è indossare vestiti di colore

chiaro a maniche lunghe. Una

soluzione a base di citronella,

repellente antizanzare naturale,

può essere naturalmente un

buon complemento. Autan Protection

plus (icaridina) è ancora

più efficace. ◆

MARKUS

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CLUB

Impegnati nella tutela

dei consumatori

La Consulenza mobilità TCS mette la sua expertise al servizio dei soci.

Le prove neutrali e indipendenti svolte dagli esperti su prodotti

e servizi, ad esempio seggiolini auto, gomme o camper, permettono

all’utenza di separare la farina dalla crusca e scegliere il meglio.

Test accurati a cura degli

specialisti della Consulenza

mobilità del TCS.

TESTO DOMINIC GRAF | FOTO EMANUEL FREUDIGER

Le mansioni della Consulenza mobilità

TCS sono varie come sono

vari i servizi e prodotti per la

mobilità proposti in Svizzera. Il

team riunisce dieci collaboratori altamente

qualificati che esaminano quanto

il mercato ha da offrire, in modo neutrale

e critico. I risultati dei test forniscono

al consumatore basi attendibili

per operare scelte d’acquisto informate,

ciò che contribuisce alla sicurezza di

tutti coloro che si muovono nel traffico.

Oltre ai nuovi modelli d’auto gli esperti

sottopongono ad approfonditi test anche

veicoli per usi specifici quali camper,

monopattini e biciclette elettriche. Rientrano

nella diversificata gamma d’attività

anche misurazioni fonometriche

e dei gas di scarico come pure i tradizionali

test pneumatici e seggiolini auto

apprezzati dal pubblico. Gli esperti del

TCS non solo condividono con soci e

consumatori il loro vasto know-how

e l’esperienza maturata sul campo ma

collaborano anche con partner nazionali

e internazionali.

Verso la nuova mobilità

Tuttavia, la Consulenza mobilità non si

esaurisce nei test su veicoli e dintorni,

come tiene a precisare il capo dipartimento

Martin Bolliger: «Continuiamo

ad assistere i soci nelle molteplici questioni

con cui sono alle prese nei loro

spostamenti quotidiani, che spaziano da

domande in fatto di pneumatici o seggiolini

ai test per valutare consumi ed

emissioni inquinanti. Al tempo stesso

siamo al loro fianco nella transizione

dalle auto convenzionali verso la nuova

mobilità che sarà multimodale, in rete,

elettrica e vieppiù automatizzata. Forniamo

informazioni ed expertise sulle

diverse forme e modalità di trasporto,

strumenti e piattaforme». →

aprile 2021 | touring 63


CLUB

Martin Bolliger

Responsabile (50)

Focus: coordinamento e controllo

qualità dei programmi di prova

e delle pubblicazioni

«Uno dei miei compiti

principali è quello di

accompagnare la mia

équipe e soprattutto

i soci nella transizione

dalle automobili

convenzionali verso

la nuova mobilità che

sarà multimodale, in

rete, elettrica e vieppiù

automatizzata»

Muoversi consapevolmente Grazie

alle prove neutrali e scrupolose

svolte dagli esperti del TCS.

Ne è un esempio il calcolatore dell’impronta

ecologica lanciato in febbraio sul

sito tcs.ch/ricerca-auto. Si tratta di una

novità mondiale sviluppata in collaborazione

con l’Istituto Paul Scherrer. Lo

strumento permette di allestire un’analisi

del ciclo di vita della vettura, calcolandone

le emissioni di CO2 dalla fabbricazione

allo smaltimento. La collaudata

ricerca auto gratuita del TCS si è quindi

arricchita di un’ulteriore preziosa funzione,

unica nel suo genere. Consente di

confrontare in modo puntuale l’effettivo

impatto carbonico di tutte le vetture disponibili

in Svizzera, oltre alle loro specifiche

e ai costi totali d’esercizio.

Nuovo laboratorio di prova

Alla fine dello scorso anno la Consulenza

mobilità ha lasciato la sua vecchia

sede di Emmen per trasferirsi a Ittigen

nei pressi di Berna. Nonostante le difficili

condizioni dovute alla pandemia, il

nuovo laboratorio è stato avviato con

successo. Combina officina, test lab,

sala riunione e showroom sotto un

unico tetto e offre lo spazio e l’infrastruttura

necessaria per progettare ed

effettuare test su veicoli, componenti e

prodotti. È qui che vengono messi al

banco di prova nuove tecnologie, accumulatori

d’energia, consumi ed autonomie

delle due ruote e delle auto, ampliando

l’orizzonte dei test al di là dei

motori convenzionali.

L’équipe addetta alla Consulenza mobilità

raggruppa dieci specialisti molto

preparati che vi presentiamo di seguito.

Ciascuno di loro è incaricato di una o

più aree d’intervento. Insieme mettono,

giorno per giorno, la loro competenza e

passione al servizio di soci e consumatori

per rendere la mobilità in Svizzera

più semplice, comprensibile e trasparente

e soprattutto più sicura. •

Reto Blättler

Capo progetto

test e tecnica (42)

Focus: test pneumatici

e prodotti

«Faccio da anello

di congiunzione

fra industria,

associazione svizzera

del pneumatico,

officine, garage,

commercianti e soci.

Quale collaudatore

obiettivo in estate

testo il rumore e in

inverno le prestazioni

su neve delle gomme»

64 touring | aprile 2021


Sascha Grunder

Esperto ambiente

e mobilità (51)

Focus: bilancio climatico,

rumore e aria

«La gestione sostenibile

delle risorse in

combinazione con

tecniche avanzate mi

interessa ed affascina

da anni. La mobilità

individuale offre un

potenziale particolare

di sviluppare alternative

moderne, rispettose

dell’ambiente»

Erich Schwizer

Esperto senior (59)

Focus: consulenza soci e media,

Green NCAP

«Attualmente sto

collaborando con

il nuovo consorzio

internazionale Green

NCAP. Riunisce autorità

europee, organizzazioni

dei consumatori

ed istituzioni di

ricerca e ha lo scopo

di promuovere veicoli

efficienti, a basso

consumo di carburante

ed energia»

Heinz Ehrat

Capo progetto

dati e supporto (51)

Focus: analisi dati, label di qualità,

knowledge management

«Sono l’interlocutore,

cordiale ed obiettivo,

dei fabbricanti,

dei venditori e

importatori dei

prodotti da noi

esaminati. Accolgo

anche le domande

dei soci del TCS a cui

fornisco risposte

fondate e neutrali»

Jürg Reinhard

Capo protetto

test e tecnica (57)

Focus: test seggiolini auto, camper

e caravan, monopattini elettrici

«Due volte all’anno

si ripetono i test

seggiolini con ADAC,

ÖAMTC e Stiftung

Warentest, i più importanti

su scala internazionale.

I risultati

confluiscono in una

guida, pubblicazioni

e conferenze nonché

nel supporto a soci e

non soci TCS»

Andrea Scuderi

Capo progetto

test e tecnica (30)

Focus: test veicoli, tecnica

e misurazioni dei consumi

«Mi occupo di test su

veicoli e componenti

in conformità con

le normative in vigore.

Trovo appassionante

studiare apparecchi

e tecnologie per

capirne il funzionamento.

Più il sistema

è complesso, più è

interessante»

Elia Limarzo

Capo progetto

test e tecnica (28)

Focus: test veicoli e sistemi

di assistenza alla guida

«Metto a frutto

le mie conoscenze

tecnico-specialistiche

e politiche per

consigliare i soci con

l’obiettivo prioritario

di contribuire ad

una mobilità ottimale

in Svizzera»

Joel Wooden

Capo progetto

test e tecnica (29)

Focus: mobilità elettrica,

accumulatori d’energia, test veicoli

«Mi impegno innanzitutto

per facilitare

ai soci il passaggio

alle tecnologie verdi,

fornendo loro i fatti

cui necessitano e

rispondo con metodo

a domande sulle propulsioni

alternative»

Stefan Eichenberger

Capo progetto

test e mobilità (40)

Focus: trasporti pubblici, e-bike,

mobilità condivisa e connessa

«Dato il mio background

in scienze

dell’ambiente mi sta

a cuore ridurre ove

e quanto possibile

le emissioni di CO2.

Nell’ambito dei

trasporti vedo un

grande potenziale

nella mobilità elettrica

e nella diffusione di

formule di sharing»

aprile 2021 | touring 65


CLUB

Il parchimetro in tasca

Ora basta un’unica app per accedere alla più grande rete digitale di parcheggi

della Svizzera. Quattro motivi che vi faranno amare «TCS Park & Pay».

TESTO DOMINIC GRAF | FOTO EMANUEL FREUDIGER

Il primo parchimetro funzionante

venne installato a Oklahoma City nel

1935; da allora è diventato ubiquo,

oggi non c’è praticamente parcheggio

pubblico che ne sia sprovvisto. Quasi novant’anni

dopo, il classico parchimetro

ha ormai fatto il suo tempo e sta per essere

mandato in soffitta. Sempre più

spesso cede il posto ad una guardia digitale.

Infatti adesso il parcheggio si paga

tramite smartphone. Il cellulare diventa

così una sorta di parchimetro portabile,

che abbiamo sempre con noi, nella borsa

o in tasca. Tuttavia, finora l’utente era

costretto a scegliere tra diversi provider

ed app a seconda della regione in cui si

trovava a circolare. Grazie all’app del

TCS e al nuovo modulo «Park & Pay» è

possibile trovare e pagare i parcheggi in

tutta la Svizzera con una sola app, indipendentemente

dalla posizione geografica.

«TCS Park & Pay» riunisce gli operatori

Sepp, e24 e Parkingpay e crea

la più grande rete digitale di parcheggi

in Svizzera. È aperta a tutti, soci TCS

e non. Basta provare per essere conquistati

seduta stante dai molteplici vantaggi

offerti dalla funzione. Qui di

seguito ve ne illustriamo quattro, particolarmente

interessanti.

Addio contanti

È capitato a tutti di trovarsi davanti al

parchimetro e non aver a disposizione

gli spiccioli necessari. Oppure di vederseli

rifiutare dal dispositivo nonostante

ripetuti tentativi di inserirli nello slot.

Con «TCS Park & Pay», tali intoppi fanno

ormai parte del passato. Oggi il ticket si

paga in tutta semplicità con Twint o

carta di credito previamente abilitata

nell’app. Grazie al mobile payment

le monete serviranno poi per… sbloccare

il carrello della spesa.

Prolungare la durata

della sosta da remoto

Un altro inconveniente che l’app permette

di evitare sono le multe che si rischiano

facendo scadere il ticket, il che

succede facilmente quando si gira per

negozi. Se dopo lo shopping si vorrà fare

una pausa al bar e prendersi un caffè o

gelato lo si potrà fare in tutta tranquillità.

Non si dovrà correre a liberare il

posteggio in tempo. Grazie a «TCS Park

& Pay» adesso basta qualche clic per rinnovare

la sosta e pagare per un altro intervallo.

Da notare che quest’utile opzione

è possibile soltanto se il tempo

Ora nell’app TCS

«Park & Pay», la maggiore

rete digitale di parcheggi

in Svizzera.

66 touring | aprile 2021


L’ESPERTO TCS

massimo impostato non è ancora terminato

ed è consentito prolungarlo.

Fatturazione al minuto

Spesso non è possibile prevedere esattamente

per quanto tempo si occuperà lo

stallo. Per precauzione si tende ad inserire

la massima somma accettata. Se si

riparte senza aver esaurito il tempo pagato

i vecchi parchimetri non restituiscono

l’importo pagato in eccesso. Questo

problema non si presenta più. Se

l’utente interrompe tramite app la sosta

prima dello scadere del tempo fissato,

«TCS Park & Pay» addebita la durata effettiva

di sosta: non spenderà quindi

nemmeno un centesimo più del dovuto.

A tariffa agevolata

Oltre a risparmiare grazie al conteggio

preciso al minuto i soci del TCS beneficiano

di vantaggi esclusivi. Attivando

«TCS Park & Pay» ricevono un bonus

parcheggio di cinque franchi (vedi box)

e un ulteriore sconto del venti percento

sulle tariffe ordinarie se si registra

nell’app la TCS Mastercard come mezzo

di pagamento.

Con «TCS Park & Pay» il cliente fruisce

di un’ulteriore soluzione intelligente per

la mobilità urbana che rende più facile,

comodo e conveniente parcheggiare.

Non solo ci si evita lo stress di trovare

un posto libero. Non si dovrà neppure

più rovistare nelle tasche in cerca di

moneta spicciola. •

COME CONFIGURARE

«TCS PARK & PAY»

Quattro semplici passi per accedere

all’app e diventarne fruitori soddisfatti:

1. Scaricare l’app TCS.

Selezionare il modulo

2. «Park & Pay».

Andare alle impostazioni

3. cliccando sulla ruota dentata in

alto a destra. Inserire la targa dell’auto

e salvare il metodo di pagamento

(carta di credito o Twint). Pagando

tramite TCS Mastercard, si beneficia

di uno sconto del 20 percento sulle

tariffe regolari.

Al primo utilizzo digitare il

4. seguente codice per ricevere

il credito iniziale di cinque franchi:

PARK5

Di più su park-pay.tcs.ch

CONSUMO & INTERNET

Giacca tutta inzuppata,

altro che impermeabile!

«Di recente sono finita sotto la pioggia e mi

sono bagnata fino all’osso. Eppure portavo

una giacca nuova che in negozio avevano

detto fosse impermeabile. Posso restituirla?»

TESTO VERA BEUTLER

In linea di principio sì, purché la

doccia involontaria sia dovuta ad

un difetto di materiale o di fabbricazione,

che va denunciato tempestivamente.

Se ha acquistato il capo in Svizzera

e la venditrice le ha assicurato che

è «garantito impermeabile», è

quest’ultima a dover rispondere

di eventuali difetti di conformità.

Non importa che la venditrice

abbia agito in buona fede, presumendo

si trattasse di una giacca

impermeabile o che sia stata a sua

volta ingannata dal produttore o

dal proprio fornitore. Tuttavia è

essenziale che comunichi l’accaduto

immediatamente. Dovrà cioè

riportare indietro il capo subito

dopo che l’increscioso incidente si

è verificato. Salvo diversi accordi,

la garanzia legale dura due anni

dalla consegna del prodotto e deve

essere fatta valere alla scoperta

del difetto. Per

beni di seconda

mano la garanzia

vige un anno. La

venditrice non può

ridurre il termine

di prescrizione

della garanzia legale.

LEX4YOU

«lex4you» è una piatta-

forma interattiva di consulenza

giuridica per la vita di

tutti giorni – comprensibile,

attuale e pratica.

Il TCS è al vostro fianco per

le questioni giuridiche.

lex4you.ch

Può però escluderla del tutto,

informandone esplicitamente il

cliente. In mancanza di un tale

patto e rispettando i tempi previsti

dalla legge o dal contratto, lei dispone

di tre opzioni: restituire la

merce e farsi rimborsare il prezzo

pagato; cambiarla con un articolo

di pari valore e con garanzia integrale

rinnovata. Oppure chiedere

uno sconto e tenerla. Ma avrà successo

con il suo reclamo solo se la

giacca risulterà evidentemente

difettosa. Se l’avesse riposta tutta

fradicia, o non l’avesse impregnata

e curata secondo le istruzioni, difficilmente

riuscirà a convincere

la venditrice ad accettare il reso.

Anche una causa avrebbe poche

chance di successo. •

Vera Beutler,

dr. iur. responsabile

Info-Centro

Diritto & Assicurazioni

MAURITIUS IMAGES

aprile 2021 | touring 67


Raccomandi

il TCS Societariato.

Conviene due volte,

con il TCS Societariato a metà prezzo per i Suoi amici e un regalo del

valore di CHF 50.– per Lei.

Il Suo regalo:

carta regalo a scelta del

valore di CHF 50.–

Il Suo regalo:

macchina per caffè

Tassimo

Il Suo regalo:

coltellino

Victorinox

Sconto 1 o anno. La quota da versare per il rinnovo (compresa tra CHF 69.– e CHF 159.–) dipende dalla sezione

di appartenenza. Solo per i nuovi soci.

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Lei riceve il Suo regalo e i Suoi amici lo sconto del 50%!

1.

Compili il tagliando

e ce lo invii

2.

I Suoi amici diventano

soci del TCS

3.

Riceverà via e-mail il Suo codice personale

per la scelta del Suo regalo


Il nuovo socio del club

Signora Signor Data di nascita:

Nome:

Cognome:

I miei dati

Signora

Nome:

Cognome:

Signor

Via:

Numero:

Numero di socio:

NPA:

Luogo:

E-mail:

Lingua di corrispondenza: I F D

E-mail:

Telefono:

Si prega di indicare un indirizzo di posta elettronica.

Il codice regalo verrà inviato per e-mail.

Invii il tagliando a: Touring Club Svizzero,

Chemin de Blandonnet 4, Casella postale 820, 1214 Vernier.

Oppure partecipi online e ne approfitti: tcs.ch/raccomandare


FORUM

touring impressum

Rivista del Touring Club Svizzero

Editore

Touring Club Svizzero

Casella postale 820,

1214 Vernier (GE)

Caporedattore

Felix Maurhofer

Vice caporedattori

Marc-Olivier Herren

Dino Nodari

Redazione

Aline Beaud

Jérôme Lathion

Juliane Lutz

Dominic Graf

Art Director

Alban Seeger

Responsabile foto

Emanuel Freudiger

Layout

Andreas Waber

Stephan Kneubühl

Sara Bönzli

Mathias Wyssenbach

Assistenti di redazione

Michela Ferrari (I)

Tania Folly (F)

Susanne Troxler (T)

Scriveteci…

Qui vale la regola: più breve è la lettera,

maggiore è la probabilità che venga pubblicata.

La mia stella guida

Fu lei a chiedere: «Sposiamoci, vuoi? Non

aspettiamo, facciamolo subito». E così facemmo.

Il giorno delle nozze fui io a farla

aspettare per assicurarmi che in chiesa fosse

tutto in ordine per la cerimonia. Ero lo sposo,

ma anche il vicario della parrocchia e volevo

che fosse tutto perfetto. Alcuni anni dopo il

matrimonio mia moglie comprò una nuova

automobile, accanto alla sua prescelta c’era

un’ibrida che mi conquistò subito per il suo

soffice ronzio. «No, non mi piace» mi disse categorica.

Tragicamente un male fulminante

me la strappò troppo presto dopo una breve

battaglia. Qualche tempo dopo trovai una

foto con la dedica «Non ti scordar di me». Poi

mi apparve in sogno e mi sussurrò le stesse fatidiche

parole di allora: «Sposiamoci, vuoi?».

Risentì la sua risata cristallina. Al mattino mi

recai all’officina di verniciatura Betschart per

farmi aerografare sul cofano l’immagine di

colei che mi aveva portato all’altare. Ora viag-

Figura a prua

Aerografia della moglie

da giovane sposa.

gia sempre con me sulla Prius che avevo acquistato

dopo la sua scomparsa. Una tardiva

rivincita che mi ha senz’altro perdonato.

H. Walser @

@

Cerchiamo: foto scattate dai lettori

Nessuno dimentica la prima auto e neanche tutto

quello che ci ha fatto vivere. Allora ci racconti la sua

curiosa, avventurosa o divertente storia. Da inviare

con una fotografia a: touring@tcs.ch

Corrispondenza

Redazione Touring

Maulbeerstrasse 10

3001 Berna

Tel +41 58 827 35 00

touring@tcs.ch

Tiratura

Edizione italiana: 69 936

Totale: 1 133 461

Edizione/Marketing

Reto Kammermann

Pubblicità:

Cumi Karagülle

Roger Müller

Chantale Hofer, verlag@tcs.ch

Vantaggi socio

Marcel Zimmermann

Abbonamento: compreso nella

quota annua di socio. «Touring» è

pubblicato 10 volte l’anno.

Modifica indirizzo: con il numero

di socio: TCS, Sede centrale,

Casella postale 820, 1214 Vernier,

Tel. 0844 888 111, info@tcs.ch

Testi e foto sono protetti dai diritti

di autore. Ogni riproduzione,

anche parziale, richiede l’accordo

scritto dell’editoria. Si declina ogni

responsabilità per manoscritti e

altri lavori non richiesti.

Produzione

Swissprinters SA

Brühlstrasse 5, 4800 Zofingen

Tel. 058 787 30 00

Quei fari che accecano

Non ci sono valori limite per

l’intensità luminosa dei fari

dei veicoli? Su certe auto

nuove sono così forti da infastidire

chi le incrocia. Di

notte poi non servono granché

se il fascio non è regolato

correttamente o comandato

in modo «intelligente».

Non pochi furgoni o SUV

montano luci allo xeno o led

che sembrano proiettori da

stadio. Talora guidando in

colonna anche le luci di posizione

e le frecce del veicolo

davanti costringono

quasi a schermarsi gli occhi.

Di questo passo arriveremo

presto al livello dei puntatori

laser, vietati perché

dannosi per le nostre retine.

Le normali lampadine H7

non bastano a garantire

un’adeguata visibilità? I fanali

con un’intensità quasi

identica alla luce del giorno

aumentano davvero la sicurezza

o non è che la compromettono

piuttosto forzando

gli altri utenti a distogliere

lo sguardo? Personalmente

non ho occhi ipersensibili né

soffro di alcun difetto visivo.

Ma sono del parere che dobbiamo

finirla con la moda

dei fari super luminosi. Non

solo è esagerato guidare con

fanali che permettono di

vedere una formica sulla

carreggiata in piena notte.

Danno pure fastidio e sono

pericolosi per tutti.

René Nussbaum @

Ogni nuova tecnologia suscita

resistenze iniziali. È

vero che l’illuminazione dei

veicoli è diventata sempre

più potente, rischiando di

abbagliare il traffico in

senso inverso; si pensi alle

lampadine alogene che

hanno soppiantato quelle

convenzionali. Intensità

sempre maggiore: H1, H3,

H7: 1000–1500 lumen;

xeno: 2800–3200; LED: ca.

4000. Ci sono due tipi di fari

per auto, a riflessione e a

proiezione, che usano varie

lampadine, fra cui a LED

(acronimo di light emitting

diode). Rispetto ai sistemi

con riflettori a forma libera i

moduli LED con lente ottica

possono effettivamente provocare

un abbagliamento

molesto. I LED diventeranno

ancor più piccoli ed efficienti.

Benché sia possibile

ridurre tecnicamente l’intensità

della luce emessa, è

improbabile che la Svizzera,

pur non membro dell’UE,

adotti standard propri in

contrasto con le normative

europee. Spiragli di luce

provengono però dall’estero,

dove sta crescendo il coro di

chi vuole limitare per legge

la luminanza di fari e luci di

segnalazione, così da diminuirne

l’effetto abbagliante.

TCS Consulenza mobilità

La redazione si riserva di apportare eventuali tagli e non tiene corrispondenza.

È possibile inviare le lettere per e-mail (touring@tcs.ch). Le lettere

sono pubblicate anche nella versione online di Touring (touring.ch).

aprile 2021 | touring 69


Ordinare da casa in modo semplice e comodo

MANTENIAMOCI IN

MOVIMENTO:

touringshop.ch

Il design innovativo, oltre ad essere attraente,

convince anche sotto il profilo della sicurezza.

La particolare costruzione della recinzione, con

abbondante spazio tra i pali, aumenta la sicurezza,

mentre il posizionamento centrale della rete permette

di disporre di un’ampia area di salto. Il tappeto

elastico, realizzato in tessuto di alta qualità e

fissato con robuste molle, garantisce

momenti di grande divertimento

per tutta la famiglia.

PREZZO:

CHF399.–

TRAMPOLINO

«FANTASTIC 300 V»


Prezzo per i soci: CHF 399.–/pezzo

Prezzo per i non soci: CHF 549.–/pezzo

Art.-Nr. 228 459 04

(Costi di spedizione CHF 79.–)

Molti altri

prodotti su

touringshop.ch

RISPARMIO:

CHF 150.–

- Struttura in acciaio zincato a caldo

- 60 molle di alta qualità

- 3 gambe doppie per una maggiore stabilità

- Copertura dei bordi extra larga e spessa:

a prova di strappi e rinforzata in nylon

- 6 pali principali zincati a caldo, curvati verso

l’esterno, con imbottitura

- Peso massimo utilizzatore: 100 kg /

peso dell’articolo: 55 kg

- Dimensioni (Ø×a): 300×252 cm

- Garanzia: 24 mesi

LA NEWSLETTER

DI TOURINGSHOP

La nostra newsletter gratuita appare 3 volte al mese con

una vasta gamma di informazioni sul tema della mobilità.

Sempre ben informato!

Non perdetevi nulla! Con un abbonamento alla newsletter di Touringshop potete assicurarvi in esclusiva molti vantaggi, sempre aggiornatissimi –

tutto ciò gratuitamente e senza impegno: offerte esclusive, nuovi prodotti, occasioni (saldi), buoni regalo, concorsi e premi, articoli di tendenza e

molto altro! La newsletter di Touringshop è disponibile in tedesco e francese. www.touringshop.ch/tcs-newsletter

Ordinate all`indirizzo: www.touringshop.ch o Tel. 032 675 00 80

Per favore, tenga pronta la sua tessera TCS.


Che bello, andiamo

in campeggio!

Se desideri trascorrere un fine settimana oppure

le vacanze in campeggio con poco bagaglio,

«Tourolino» ha una soluzione pratica per te,

e nel contempo puoi riutilizzare vecchi tessuti

di cotone. Prepara i fogli di cera d’api che poi

saranno molto pratici all’aria aperta.

TOUROLINO

TESTO SUSANNE TROXLER | ILLUSTRAZIONE ANDREA PETER

BRICOLAGE

Produrre fogli

di cera d’api

Materiale necessario: tessuti

di cotone lavati, cera d’api cosmetica

e olio bio di jojoba o di

cocco, fogli di carta da forno,

pennello largo, (vecchio) ferro

da stiro, forbici a zig zag (per

ottenere bei bordi), pentola,

barattoli di conserva puliti,

guanti da forno o pinze presa-facile,

cucchiaio.

Importante: 100 grammi di

cera bastano per circa 10-15

pezzi di stoffa medio grossi. Per

quattro cucchiai di cera d’api

calcolare un cucchiaio d’olio.

CONCORSO ONLINE

Cosa significa

questo segnale?

• A. Qui posso svoltare a

destra con la bici al rosso

e ho io in ogni caso

la precedenza.

• B. Qui posso svoltare a

destra con la bici. Il semaforo

rosso mi segnala che non

ho io la precedenza.

• C. Qui le biciclette non

possono andare tutto diritto.

PREMIO

Tre entrate famiglia

del valore ognuna

di 35 franchi,

generosamente offerte

da Ebianum AG,

ebianum.ch

1 Tagliare con le forbici la

stoffa nella dimensione e

forma desiderata: rotonda

per i vasi, quadrata per panini

e contenitori. Mettere

un foglio di carta da forno

su una superficie non sensibile

al calore.

2 In una pentola scaldare

un po’ d’acqua, ma non

farla cuocere. Mettere

l’olio e la cera (per le dosi

si veda quanto scritto su

«Importante») nel barattolo

e porre quest’ultimo

a bagnomaria. All’inizio è

meglio tenere il barattolo

con i guanti da forno o le

pinze. Mescolare accuratamente

con il pennello.

3 Accendere il ferro da

stiro: temperatura media,

senza vapore. Mettere

il ritaglio di stoffa con

la parte posteriore in su

sulla carta da forno e

spennellarlo generosamente

con la cera fusa.

4 Mettere poi sulla superficie

della stoffa un secondo

foglio di carta da

forno. Con il ferro da stiro

caldo ma senza vapore,

spalmare bene la cera

su tutta la stoffa.

NTOUROLI NTOUROLI

LINO

NO

OUROLINO

UR

OUR

U

TOU

TO

TO TO

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ROL

RO

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Partecipa al concorso entro il 25.4.2021 collegandoti al nostro sito

internet touring.ch. Buona fortuna!

La risposta corretta del

concorso n. 3 era B.

Possono partecipare tutti i giovani lettori e le giovani lettrici di Touring della Svizzera e del Liechtenstein, a eccezione dei collaboratori TCS e

dei loro familiari. I giovani vincitori del concorso «Tourolino» saranno estratti a sorte e avvisati personalmente. Non viene tenuta alcuna

corrispondenza in merito al concorso. Sono escluse le vie legali. I nomi dei vincitori verranno pubblicati sul sito internet di «Touring».

aprile 2021 | touring 71


IN GIRO CON

ISABELLE ALEXANDRINE BOURGEOIS

L’onda pandemica come

fonte d’ispirazione

Pervasa dal pensiero positivo, questa «giornalista nomade» ha

percorso le strade svizzere in estate con il suo camper Begoodee.

Ciò le ha permesso di misurare la temperatura del Paese in

preda al virus, far incontri e dar vita al progetto «Vivere davvero».

TESTO JÈRÔME LATHION | FOTO OLIVIER VOGELSANG

lasciata prima

del suo viaggio europeo

per andare incontro ai

L’avevamo

«portatori di gioia» (Touring

3/2018). Un libro dopo – «La

route de la joie», diventato pure

film –, Isabelle Alexandrine Bourgeois

s’è ripetuta nell’agosto-settembre

2020. Stavolta in Svizzera,

alle prese con il Covid come il resto

del mondo. «Dal mese di marzo

si percepiva nella popolazione un

certo sconforto e il bisogno d’uscire.

Dopo aver riflettuto, mi sono

decisa a tornare all’azione», spiega.

Una volta stabilito il percorso, è

partita per 2 mesi a bordo del suo

fedele e indistruttibile camper

Begoodee, all’insegna del progetto

Joy for Switzerland. Obiettivo: far

almeno un incontro improvvisato

e ispirante in ogni cantone, alcuni

dei quali avrebbero potuto fungere

da spunto per cronache in emissioni

radiofoniche della RTS.

Dal suo ricco album dei ricordi

estrae una prima constatazione: la

Svizzera ha attraversato la pandemia

in modo non uniforme. «In Romandia,

s’era in preda alla paura e

si viveva nel rigoroso rispetto delle

misure imposte. Ciò era dovuto

senz’altro all’esempio francese.

Nella Svizzera tedesca, soprattutto

nelle zone rurali, la gente sembrava

più legata alla saggezza

della natura e accettava meglio

i movimenti della vita». Impressione

confermata osservando le

vetrine delle farmacie: i medicamenti

allopatici, onnipresenti in

Svizzera romanda, lasciavano il

posto ai prodotti della medicina

naturale una volta superata la Sarine.

Una rivelazione per colei che

lancia oggi un appello ai suoi concittadini:

«Rivendicate la vostra

sovranità e la vostra autonomia.

Rafforzate le vostre difese naturali

e abbiate fiducia nella vita!».

Incontri sorprendenti

Una fiducia che ha comunque trovato,

a livello nazionale, grazie ad

incontri straordinari. Come quello

con un druido appenzellese, profondo

conoscitore di luoghi energetici

nella foresta e che richiama

la luce sul mondo per guarirlo

dalla paura. O la guardia forestale

giurassiana in pensione, che ha

trascorso 30 anni a costruire una

capanna incantata, ornata con

sculture d’animali, aperta agli

escursionisti. Senza dimenticare

una musicista vodese che di sera

si recava in una radura suonando

il corno delle Alpi per gli alberi.

«Gli abitanti del paese dicono che

il suono dello strumento avrebbe

attirato la fauna domestica e selvatica

dei dintorni», aggiunge poi

commovendosi. Un altro posto sorprendente

è quello delle sorgenti

miracolose di La Büvetta a Scuol

Tarasp (GR), luogo di guarigione

caduto in disuso una ventina

d’anni fa e che alcuni appassionati

s’impegnano a far rivivere. Tutti

hanno ricevuto in regalo dei semi

d’artemisia, forniti dall’associazione

ResSources di Bretonnières

(VD), partner di Joy for Switzerland.

«La tisana derivata da questa

pianta rafforza il sistema immunitario,

un aspetto poco conosciuto».

Piattaforma federativa

È così nato un nuovo progetto, ancora

in fase d’elaborazione: sviluppare

con degli amici la piattaforma

di condivisione «Vivere davvero».

«Riunirà tramite sponsorizzazione

tutte le persone che aspirano a

diventare libere e sovrane nel

rispetto della loro profonda umanità,

tramite la creatività, la spontaneità

e il viaggio. Un’azione positiva

per costruire la nuova Terra,

aiutarci ad allontanarci dalla vita

sintetica a favore della vita reale»,

conclude dimostrando il suo

grande impegno in questa nuova

sfida. ◆

Informazioni: joyfortheplanet.org

«Vivere davvero» riunirà

tramite sponsorizzazione

tutte le persone che aspirano a

diventare libere e sovrane nel

rispetto della loro umanità»

Isabelle Alexandrine Bourgeois

giornalista indipendente

Aubonne (VD)

La «giornalista nomade»

e il suo indefettibile

camper, battezzato

Begoodee.

72 touring | aprile 2021


aprile 2021 | touring 73


GIOCA & VINCI

3

OCCASIONE 1 – GIOCO PER I LETTORI

IN PALIO il Nokia 8.3 5G 128 GB

GRANDI OCCASIONI

per vincere

Valore CHF 649.–

18 aprile:

ultimo termine

per partecipare

ai giochi

Il nuovo Nokia 8.3 con tecnologia

5G fa un’ottima impressione.

Il display molto grande da 6,8

pollici riproduce i colori in

modo piacevolmente naturale e

convince anche con la sua

alta risoluzione. Il processore

Snapdragon assicura buone

prestazioni anche nei giochi più

complessi, e la fotocamera

quadrupla sviluppata da Zeiss

è sinonimo di foto e video di

buona qualità. Lo smartphone

offre un’ottima autonomia

di 10 ore.

Quando venne installato

il primo parchimetro?

Inviate un SMS con tmi041

xxxx (xxxx = anno)

al numero 5555.

OCCASIONE 2 – SUDOKU 1

1 8 9

7 6 3

6 1 5 7 8

8 5 3 4

7 1

4 9 5 8

3 1 9 8 6

7 9 2

7 1 3

OCCASIONE 3 – SUDOKU 2

4 5 6 1

1

4 7 2 9

4 3 8 7 2

1 7 8 3

9 6 5 1 4

8 5 2 6

9

1 9 6 2

IN PALIO l’Apple Watch Series 6 40 mm

Valore CHF 519.–

Il nuovo Apple Watch monitora il cardio fitness

e fornisce costantemente informazioni

sullo stato di salute generale. Controlla

anche altri dati attraverso i sensori sul polso,

ad esempio il contenuto di ossigeno nel

sangue o i valori di fitness, che vengono

continuamente registrati e possono quindi

essere confrontati. Oltre a tutto questo, è

anche un classico orologio da polso che

offre ulteriori funzioni.

Risolvete l’indovinello matematico e compilate le caselle rosse.

Inviate un SMS con scritto tmi042 e le tre cifre al numero 5555.

IN PALIO il tablet Huawei Media Pad M5 Lite,

10,1 pollici, WiFi Valore CHF 259.–

Il display da 10,1 pollici del Media

Pad di Huawei mostra molti

contenuti in dettaglio. I dati

vengono scaricati sul dispositivo

o inoltrati tramite WLAN.

Oltre 11 ore di autonomia della

batteria permettono un uso

ininterrotto fuori casa; il Pad si

ricarica anche rapidamente. Il

tablet è dotato di quattro altoparlanti per un buon suono

stereo. Il tablet è dotato di due fotocamere.

Risolvete l’indovinello matematico e compilate le caselle verdi.

Inviate un SMS con scritto tmi043 e le tre cifre al numero 5555.

Ogni SMS costa CHF 1.50.

È possibile partecipare anche per posta, inviando

la soluzione a TCS, Editoria Touring, Gioca & Vinci,

Casella postale, 3024 Berna.

Possono partecipare tutte le lettrici e tutti i lettori di Touring in Svizzera e Liechtenstein (che abbiano compiuto

16 anni di età). Non possono partecipare i collaboratori del TCS e i loro familiari. I vincitori e le vincitrici di «Gioca

& vinci» saranno estratti a sorte tra tutti coloro che hanno risposto correttamente e avvertiti personalmente. I

premi non possono essere cambiati né corrisposti in contanti. Non si tiene alcuna corrispondenza in merito ai

concorsi e ai sorteggi. È escluso il ricorso alle vie legali.

74 touring | aprile 2021


TICINO

Bollettino della Sezione Ticino #4 | Aprile 2021

Novità

Scuola guida TCS:

presentati i pacchetti 2021

I nuovi pacchetti formativi TCS per conseguire

la licenza di condurre con tranquillità e sicurezza.

Tutte le informazioni a pagina 80


SEZIONE TICINO

Morobbia Trail,

in movimento nella natura

Dopo un lungo e rigido inverno,

con lo scaldarsi e allungarsi delle

giornate, cresce la voglia di

praticare attività all’aria aperta.

A tal proposito, desideriamo portare alla

vostra attenzione una nuova manifestazione

sportiva, una corsa in montagna

nata dall’idea dei ragazzi dell’Associazione

Polisportiva Baraonda di Pianezzo.

Desideriamo invitarvi, in qualità di

partner dell’evento, alla prima edizione,

in programma il 3 luglio 2021, del

Morobbia Trail, per trascorrere insieme a

noi un’avvincente giornata in movimento

sui percorsi della Valle Bellinzonese.

Il Morobbia Trail nasce con il fine di

offrire ai suoi partecipanti un’emozionante

esperienza lungo i percorsi della

regione Bellinzonese, alla riscoperta

della natura e dell’attività fisica.

L’evento sarà suddiviso in due distinti

percorsi: K13 e K33. Il primo dei due, il

K13, è il percorso popolare pensato per le

famiglie e per chi preferisce godersi la

corsa senza le pressioni del tempo

indicato dal cronometro. Una passeggiata

lunga 13 chilometri, con un dislivello

positivo di 900 metri e partenza dal

Villaggio feste di Pianezzo. Il tragitto prevede

la salita fino ai monti di Paudo, il

passaggio lungo la valle fino ai Monti di

Ravecchia e una discesa che porta poco

al di sopra del Castello Sasso Corbaro di

Bellinzona. Da lì si prosegue fino all’

antico villaggio medievale di Prada, si

continua in direzione Serta, Scarpapè e

si conclude al Villaggio feste, il luogo di

partenza.

Il secondo percorso, il K33, è invece

costituito da una tratta di 33 chilometri

e ben 2’500 metri di dislivello e si rivolge

invece ai più temerari, agli sportivi che

desiderano mettersi alla prova non solo

fisicamente, ma anche sportivamente.

Condizioni di partecipazione Morobbia Trail

• Percorso K13 (non competitivo):

Singolo con Sconto Soci: CHF 15.– invece di 25.–

Famiglie con Sconto Soci: CHF 29.- invece di 39.-

• Percorso K33 (competitivo):

Singolo con Sconto Soci: CHF 39.- invece di 49.-

Famiglie con Sconto Soci: CHF 65.- invece di 75.-

Il tragitto inizia al Policentro della Valle

Morobbia e prevede il passaggio da una

sponda all’altra della valle, passando per

i Monti di Verona, Scertara e Stagno. La

corsa continua nella seguente direzione:

diga di Carmena, i Monti di Moneda,

Alpe del Giumello, Passo del San Jorio e

nuova Capanna del Genero. Una vista

mozzafiato che anticipa la discesa verso

Sass Guidà, Pian Dolce, i Monti di Paudo

e il ritorno al Policentro. La stima del

tempo di percorrenza è dalle 3 alle 8 ore,

a seconda di quello che sarà il vostro

ritmo.

L’evento si pone inoltre l’obiettivo di

promuovere il territorio, far conoscere

luoghi del nostro cantone anche alle

persone domiciliate al di fuori della

Regione. L’evento si terrà solo ed

esclusivamente nel rispetto di tutte le

misure di protezione e distanziamento

diramate dal Consiglio federale e

cantonale. Tutti i Soci beneficiano di uno

sconto di CHF 10.– sul prezzo del

biglietto, iscrivendosi di persona nel

nostro Centro TCS di Rivera entro il 30

aprile 2021. Per maggiori informazioni

potete consultare il sito web dedicato:

www.morobbia-trail.ch

Noi vi salutiamo incrociando le dita, con

l’augurio di poter festeggiare insieme a

voi, oltre che con una bella camminata,

nell’area ristoro al termine dell’evento.

TCS SEZIONE

TICINO

Impressum

Bollettino ufficiale dei Soci TCS,

Sezione Ticino

Tiratura 84 000 copie

Edizioni 10 volte all’anno

Redazione Marco Colandrea

Layout Sara Bönzli (TCS)

Inserzioni TCS Sezione Ticino

CP 581, 6802 Rivera

sezioneTI@tcs.ch

Stampa

Swissprinters AG

Brühlstrasse 5

4800 Zofingen

Punto di contatto

via alla Chiesa 10, 6802 Rivera

Societariato e prodotti TCS, corsi e scuola guida, collaudi e

controlli tecnici.

Per il viaggio: ViaCard, Bollo ecologico (D), Telepass (I, F, E, P),

Patente internazionale, Vignetta autostradale per CH e Austria,

info e pagamenti Pedemontana

Telefono 091 935 91 35, Fax 091 935 91 20

sezioneTI@tcs.ch, www.tcs-ticino.ch

76 touring | Aprile 2021


SEZIONE TICINO

Riparte la stagione 2021

dei collaudi «on the road»

Il Centro Diagnostico Mobile è pronto a ripartire sulle strade del

nostro cantone con un nuovo e ricco programma. Il nostro organico

di tecnici e collaboratori, a partire dal prossimo aprile, si sposterà sul

terriorio in prossimità delle vostre abitazioni per offrire: il servizio di

collaudo ufficiale a motocicli di bassa cilindrata e attività di consulenza

per i nostri prodotti e servizi. Per questa nuova stagione,

abbiamo incrementato il numero di giornate «on the road» – sempre

nel rispetto delle misure di protezione da Covid-19 - ed anche

aggiunto nuove postazioni, con il fine di garantire una presenza

ancora più capillare. Scopriamo insieme la pianificazione 2021.

Offerta 2021

25% di sconto (solo

presso la postazione

mobile TCS) sui seguenti

prodotti TCS:

• Societariato

• Libretto ETI

• Assista

I nostri appuntamenti 2021*:

dove e quando?

Mendrisio, Autorimessa pompieri

• 12–16 aprile 2021

• 19–21 maggio 2021

• 16–18 giugno 2021

• 12–14 luglio 2021

• 23–25 agosto 2021

• 15–17 settembre 2021

Lugano, Posteggio Campo Marzio

• 21–23 aprile 2021

• 17–18 maggio 2021

• 15–16 luglio 2021

• 26–27 agosto 2021

• 13–14 settembre 2021

Muzzano, Camping TCS

• 6–7 maggio 2021

• 24–25 giugno 2021

• 2–3 settembre 2021

Brione, Garage Lele, Tecial 29

• 23 giugno 2021

Nel 2019 debuttavamo con il nostro

Centro Diagnostico Mobile, da quel

momento, sono stati effettuati oltre

2’300 collaudi a motocicli di piccola

cilindrata. Un successo che, nonostante

le difficoltà causate dalla pandemia

nell’ultimo anno, ha portato a un’importante

crescita di questo nuovo servizio e

a un particolare gradimento da parte di

voi Soci. Ci prepariamo dunque, con

queste positive ed incoraggianti premesse,

a una nuova stagione di spostamenti

sul territorio. Per chi non avesse avuto

ancora l’opportunità di incontrare la

nostra postazione mobile, il furgone - su

mandato della Sezione della Circolazione

cantonale – è allestito alla funzione di

«centro tecnico» e presenta inoltre, per

una migliore esperienza nei vostri

confronti, un’area dedicata al «punto di

contatto TCS» per ricreare l’atmosfera

del nostro Centro di Rivera e offrirvi la

medesime possibilità di consulenza. Il

furgone Mercedes-Benz Sprinter tornerà

a sostare, a partire dal 12 aprile 2021 a

Mendrisio, in diverse località del Canton

Ticino, rievocando una storia vecchia di

decenni quando, prima con i pattugliatori

e poi con i tecnici sezionali, venivano

svolti i controlli tecnici decentralizzati.

Come potete notare dalle foto presenti in

pagina, il nostro Centro Diagnostico

Mobile (CDM) è attrezzato nella parte

posteriore con una piccola officina, che

permette ai nostri tecnici di effettuare i

collaudi ufficiali e, nella parte anteriore,

di un accogliente sportello per fornire

informazioni e dare la possibilità

d’acquisto dei prodotti TCS: dal Societariato

e Libretto ETI, al Telepass e Viacard,

e tanto altro. Ci teniamo a informarvi che

saranno rispettate tutte le misure di

restrizione e protezione diramate dalle

autorità federali e cantonali, saremo

dunque equipaggiati con: mascherine,

indicatori per il distanziamento e gel

disinfettante.

Rispetto agli anni 2019 e 2020, abbiamo

apportato alcune piccole variazioni al

programma dei luoghi nei quali sosteremo,

dal 2021 ci troverete anche a Brione

per i Soci della Valle Verzasca mentre per

quelli domiciliati nel Locarnese, a

Riazzino.

Riazzino, Concessionario Yamaha M1,

Via Campagna 3

• 3–5 maggio 2021

• 7–9 giugno 2021

• 22–23 luglio 2021

• 6 settembre 2021

Cevio, Piazzale Corpo Pompieri

• 11 giugno 2021

Malvaglia, Magazzino comunale, Via

Zona Chiesa

• 10 giugno 2021

Biasca, Piazzale Autolinee Bleniesi

• 19–21 luglio 2021

• 20 agosto 2021

• 10 settembre 2021

Ambrì, Centro TCS – Aerodromo

Ambrì

• 31 maggio 2021

*Le date indicate potrebbero subire variazioni

a seconda delle disposizioni da

Covid-19 diramate dalle autorità federali

e cantonali.

Aprile 2021 | touring 77


SEZIONE TICINO

In viaggio

verso la

solidarietà

Intervista a Marco Gazzola

I bambini della scuola

di Kuwagaon, Nepal

In questa edizione della nostra tradizionale

rubrica viaggi, vi raccontiamo una

storia solidale che, nonostante le

difficoltà sanitarie causate dalla

pandemia, prosegue a sostegno degli

abitanti delle regioni più povere del

Nepal. Un progetto nato ufficialmente

alla fine del 2019, quando Marco

Gazzola, responsabile dei corsi TCS

Ticino e sua moglie Arianna Regis,

costituiscono l’Associazione «Nepal per

Te Tashi Delek», della quale sono

rispettivamente presidente e vicepresidente.

Tutto comincia nel 2011, quando

Marco, appassionato di corse a lunga

distanza, partecipa all’Annapurna

Mandala Trail (corsa a tappe attorno al

massiccio dell’Annapurna), un’esperienza

entusiasmante che lo riporta in Nepal

nel 2012, per correre nella semidesertica

regione della Valle del Mustang. Nel

2014, grazie alla passione in comune per

la corsa a piedi, i due coniugi partecipano

– questa volta insieme - a un altro

evento sportivo, per fare di nuovo ritorno

in Nepal nel 2017, alla scoperta di

un’area rurale confinante con il Tibet, la

Regione di Dolpo. Colpiti dal luogo, dalla

simpatia e gentilezza degli abitanti ma

anche dalla loro povertà, decidono di

contribuire attivamente per garantire

loro un futuro dignitoso. A tal proposito,

Marco e Arianna, si stanno alternando

dalla fine dello scorso anno in questi

viaggi di natura umanitaria, per favorire

aspetti come l’istruzione e la sanità.

Arianna Regis e Marco Gazzola,

dicembre 2020, Nepal

Da chi prende il nome l’Associazione

«Nepal per te Tashi Delek»?

Il nome l’ha ideato Arianna: «Nepal per

te» perché vogliamo condividere i nostri

progetti con chiunque lo desideri mentre

l’espressione «Tashi Delek», in lingua

tibetana, ha il significato di «grazie, ti

rispetto, ti auguro cose positive nella

vita».

Quali sono le attività che avete portato

avanti dalla nascita dell’Associazione?

Il primo progetto che abbiamo sostenuto

nel 2020, tramite l’associazione, è stato a

favore dei bambini della scuola di

Kuwagaon (uno degli ultimi paesi nell’alto

Dolpo al confine con il Tibet). Abbiamo

acquistato il materiale scolastico

necessario, dai libri alle divise, e pagato

una parte dei salari degli insegnanti per

garantire l’istruzione ai bambini. Lo

scorso ottobre, il nostro portatore, è

stato colpito da una tubercolosi con

conseguente compromissione della

spina dorsale. Vista la gravità della

situazione (ne andava della sua vita) era

richiesto un intervento immediato, e così

78 touring | Aprile 2021


SEZIONE TICINO

Una giornata

di scuola a Saldang, Nepal

in pochi giorni, grazie alle donazioni

spontanee, siamo riusciti a coprire i costi

dell’operazione, garantirgli le cure

mediche e il periodo di riabilitazione. A 5

mesi dall’intervento Galjen cammina in

autonomia e, insieme a sua moglie, ha da

poco aperto un «tea shop» a Kathmandu.

Il lavoro che svolgeva in montagna, a

causa di questo problema fisico, non sarà

più possibile, anche se il nostro augurio è

che possa un domani tornare con la

famiglia nel suo villaggio natale. È stato

gratificante aiutarlo a rimettersi in salute

e vederlo nuovamente sulle sue gambe.

Come gestite i progetti

dell’Associazione?

Ci occupiamo noi della gestione, e per la

realizzazione dei progetti, ci affidiamo

solo a persone conosciute personalmente

sul luogo. Ad esempio, per il progetto

della scuola di Kuwagaon, ci siamo

appoggiati all’associazione locale Rising

Ku (gestita dal maestro della scuola nato

nello stesso villaggio), con il coordinamento

di un referente di un’associazione

francese per il budget annuale e la

gestione delle risorse finanziarie. Grazie

ai nostri regolari viaggi in Nepal abbiamo

la possibilità di «toccare con mano» ciò

che viene fatto. I nostri soci e donatori

devono avere la certezza che il loro

contributo venga utilizzato appieno per

gli scopi sociali e per i progetti dell’associazione.

Quali esperienze ricordate con

maggiore piacere di questi viaggi?

Ne avremmo moltissime da raccontare,

ogni viaggio ci arricchisce, torniamo a

casa colmi di ricordi ed emozioni. Nel

nostro primo viaggio in Dolpo, in uno

sperduto villaggio, una persona si è

«timidamente»

avvicinata a noi e con

sofferenza ci ha fatto

vedere la clavicola

rotta… era caduto

giorni prima, ma vista la

lontananza dell’ospedale

e la poca fiducia nella

medicina tradizionale,

aveva rinunciato a

mettersi in cammino per

raggiungerlo. Arianna non

ha potuto fare altro che

alleviare il suo dolore con

una crema e qualche

pastiglia, ma questo suo

gesto di cura è stato così

apprezzato che ci ha offerto da bere di

sua spontanea volontà. Si è poi inchinato,

ha preso le nostre mani e le ha portate al

capo in segno di riconoscenza. Questo

episodio è stato di grande motivazione

per Arianna, che a 38 anni ha deciso di

riprendere gli studi e nel 2022 concluderà

la formazione di infermiera.

Quali luoghi consigliereste di visitare a

chi si reca la prima volta in Nepal?

A Kathmandu si possono visitare luoghi

sacri come lo stupa (monumento

buddhista) di Boudhanath, il tempio di

Swayambhunath o il tempio delle

scimmie ed il tempio di Pashupatinath,

ma in ogni angolo della città e in tutto il

Nepal si respira aria di storia, di popoli e

religioni antiche. Durante i trekking si

possono visitare monasteri, ammirare

stupa e chorten, e seguire funzioni

religiose. Ovviamente noi consigliamo

altri tipi di monumenti, che per noi

rappresentano il cuore del Nepal: le

montagne. Ce ne sono davvero per tutti i

gusti ed è possibile percorrere trekking di

ogni tipo di difficoltà, durante tutto

l’anno. Senza troppe difficoltà è possibile

provare l’emozione di giungere ai famosi

campi base dell’Everest o dell’Annapurna,

così come godere di paesaggi desertici

con colli che superano i 5000 metri.

Anche i trekking di media montagna

spaziano da distese verdeggianti, talvolta

dorate e fioriture di rododendri (in

primavera) da rimanere a bocca aperta.

Nel mese di dicembre 2020 e nel mese

di marzo 2021 siete riusciti, rispettando

le misure da Covid-19, a partire per il

Nepal. Come stanno vivendo lì questo

difficile periodo di emergenza sanitaria

e che misure hanno adottato?

Nel 2020 anche il Nepal è stato chiuso in

lockdown per diversi mesi, precludendo

l’accesso ai turisti durante i due usuali

periodi dei trekking (primavera ed

autunno). Da sempre, a causa della

polvere e dello smog, è normale portare

la mascherina a Kathmandu quindi

l’obbligo non è stato un evento «traumatico».

La prima possibilità di partenza si è

presentata lo scorso mese di dicembre e

così, con le dovute precauzioni quali test

PCR in partenza-arrivo e rientro,

mascherine e «plexiglass» in aereo,

siamo riusciti a decollare. Con grande

stupore abbiamo visto la semplicità e

perfetta organizzazione dei test PCR a

Kathmandu: ci siamo presentati senza

appuntamento in un laboratorio riconosciuto

dallo Stato, compilato un formulario

con i nostri dati personali, pagato

2000 Rupie Nepalesi (fr. 14.-) - il test è

stato effettuato sia nel naso che nella

gola - e dopo sole 5 ore, tramite il loro

sito, abbiamo potuto visualizzare il

responso sul nostro smartphone.

Quali progetti avete in cantiere con

l’Associazione a breve e a lungo

termine?

Quest’anno abbiamo intenzione di

concentrarci nella costruzione di una

struttura ricettiva con possibilità di

pernottamento per turisti e abitanti locali.

Questa «farm lodge» (una specie di

agriturismo) avrà scopi sociali, ad

esempio quello di offrire ospitalità ai

bisognosi. Abbiamo inoltre intenzione di

pianificare una serie di attività mirate –

organizzate in loco – per supportare i

cittadini del luogo a soddisfare i bisogni

primari.

I prodotti locali e gli introiti della struttura

verranno poi reinvestiti sotto forma di

altre attività di aiuto per le famiglie più

povere, tra le quali: sussistenza, assistenza

medica e supporto per la scolarizzazione

dei figli.

Dove si possono trovare informazioni

per chi volesse fare una donazione?

Sulla nostra pagina Facebook «Nepal per

te Tashi Delek» e sul sito www.nepalperte.ch

(in allestimento). Potrete vedere i

progetti in corso, leggere le novità e

avere informazioni sul nostro comitato.

Per chi volesse conoscerci personalmente,

siamo a Claro, sempre disponibili!

«Tashi Delek».

Associazione Nepal per te Tashi Delek:

IBAN CH82 8080 8008 9630 2560 8

Nepal per Te Tashi Delek 6702 Claro

Aprile 2021 | touring 79


SEZIONE TICINO

Scuola guida TCS,

insieme per la sicurezza stradale

Dalla teoria alla pratica!

La Sezione Ticino del TCS, quasi un

ventennio fa, firmava un accordo di

collaborazione con alcune scuole di

guida selezionate sul territorio, con il

fine di garantire un percorso di formazione

completo ai futuri neoconduncenti.

Una collaborazione, quella nata nel

2004, durante la quale sono stati

accompagnati - dalla teoria, all’esame

pratico di guida - migliaia di conducenti

appartenenti a ogni fascia di età. Un

percorso che nel corso degli anni si è

evoluto, è maturato e ha portato a

numerose implementazioni e migliorie,

tutte con il comune obiettivo di aumentare

la sicurezza sulle strade. Siamo per

questo lieti di presentarvi coloro che,

insieme a noi, si impegnano ogni giorno

a perseguire tale scopo sulle strade del

nostro cantone, sia con i corsi obbligatori

che con quelli di perfezionamento.

Presentiamo a tal proposito una guida

passo passo per il conseguimento della

patente di guida e i nuovi pacchetti TCS

2021, che offrono un risparmio finanziario

e di tempo sul conseguimento delle

licenze di condurre A e B (moto e auto).

Licenza di condurre:

la nostra guida passo passo.

Per facilitare la lettura, abbiamo scelto di

presentare il testo con un ordine

cronologico, seguiremo dunque l’iter

tradizionale di chi desidera conseguire la

patente di guida, quindi dalla teoria alla

pratica.

Passo numero 1:

corso di pronto soccorso

Frequentare un corso di pronto soccorso,

l’attestato ha una validità di sei anni.

Passo numero 2:

modulo di richiesta

Scaricare, sul sito del Cantone nella

Sezione della circolazione, il formulario

di richiesta per il conseguimento della

«licenza di allievo conducente», compilarlo

seguendo le indicazioni riportate

sul documento e stamparlo in forma

cartacea. Attenzione, è importante

verificare che tutti i requisiti siano

rispettati, quali ad esempio: età minima,

corso di pronto soccorso e un esame

della vista aggiornato. In seguito, spedire

il formulario assieme agli allegati

richiesti tramite posta o recandosi di

persona, presso gli uffici della Sezione

della circolazione. Attendere la ricezione

– nei giorni seguenti – della documentazione

necessaria per l’iscrizione all’esame

teorico.

Passo numero 3:

iscrizione al corso teorico

Per quanto concerne la parte di teoria,

come TCS Sezione Ticino, offriamo due

possibilità (la scelta del corso può

variare a seconda dell’età del richiedente).

Un dato molto incoraggiante è che il

tasso di superamento degli esami si

attesta attorno al 95%. È possibile, come

terza opzione, scegliere di studiare per

conto proprio, acquistando il CD (lo

abbiamo al TCS di Rivera) oppure

iscrivendosi al servizio online di

«Theorie24».

• Opzione 1: Corso Junior Driving

(dai 15 anni e 11 mesi ai 20 anni)

CHF 950.–

Il corso si rivolge a tutti i ragazzi che

desiderano conseguire, con il superamento

dell’esame teorico ufficiale, la

licenza di condurre in prova. Il corso è

organizzato presso il Villaggio vacanza

TCS di Scruengo in Leventina, ha una

durata di una settimana (da sabato a

venerdì) e include: trasporto (andata-ritorno)

da Rivera, vitto, alloggio,

preparazione all’esame teorico e

svolgimento dell’esame teorico

ufficiale (venerdì pomeriggio a

Rivera), introduzione alla guida

pratica auto con manovre di base sulla

pista TCS ad Ambrì, corso «pronto

soccorso» (obbligatorio), corso di

meccanica teorico e pratico, conferenze

sul ruolo educativo della Polizia,

aspetti giuridici ed assicurativi,

dimostrazione e pratica antincendio.

Al termine del corso otterrà i buoni per

il corso di sensibilizzazione (obbligatorio)

e per una lezione di guida presso

le scuole di guida partner TCS. Il corso

viene organizzato in occasione delle

vacanze scolastiche e si conclude con

l’esame teorico ufficiale.

• Opzione 2: Corso Senior Driving

(dai 18 anni in su): CHF 700.–

Il corso si rivolge, come per il Corso

Junior Driving, a coloro che desiderano

superare la prova dell’esame teorico

ufficiale per il conseguimento della

licenza di condurre in prova. Una

settimana di corso (da sabato a

venerdì), organizzata nel nostro centro

TCS di Rivera, durante la quale si viene

preparati su tutti gli aspetti teorici

della guida. Il corso include: preparazione

all’esame teorico e svolgimento

dell’esame teorico ufficiale (venerdì

pomeriggio a Rivera), corso «pronto

soccorso» (obbligatorio), conferenza

80 touring | Aprile 2021


SEZIONE TICINO

sugli aspetti giuridici ed assicurativi,

conferenza sull’infortunistica stradale

e i pranzi. Al termine del corso si

ottengono inoltre i buoni per il corso

di sensibilizzazione (obbligatorio) e

per una lezione di guida presso le

scuole di guida partner TCS.

Passo numero 4:

la scelta della scuola guida

Con il superamento dell’esame teorico

ufficiale e l’ottenimento della «licenza di

allievo conducente», si ottiene il diritto

all’iscrizione all’esame pratico ufficiale

per il conseguimento della licenza di

condurre in prova. Prima di presentarsi

all’esame, è consigliato effettuare lezioni

di guida con i maestri conducenti per

imparare a condurre il veicolo, assimilare

i corretti automatismi e maturare

un’adeguata esperienza al volante. Qui a

lato trovate la selezione delle scuole

guida partner del TCS, presso le quali è

possibile usufruire dei pacchetti 2021.

Passo numero 5:

l’esame pratico

Il maestro conducente della scuola

guida, a seguito del periodo di pratica al

volante, valuterà insieme al futuro

neoconducente quando iscriversi

all’esame pratico ufficiale. Con il

superamento dell’esame si consegue la

licenza di condurre in prova che ha una

validità di 3 anni.

Passo numero 6:

Corso formazione complementare

obbligatoria (ex-corso due

fasi)

Chi consegue la licenza di condurre in

prova (dal 01.01.2020) ha un anno di

tempo per iscriversi ed effettuare la

giornata di corso della formazione

complementare obbligatoria. Al termine

dei tre anni, ed avendo partecipato a

questo corso, la licenza di condurre in

prova scade e viene sostituita in automatico

con la ricezione di quella definitiva.

Autoscuola 2000 – Luganese

Maestri conducenti: Fabrizio Masci,

Remo Zimara, Marco Quadri, Céline

Federico, Daniel Prinz e Manuel Friedrich

Indirizzo: Via La Santa 9, 6962 Viganello

Telefono : 091 972 71 70

Email: info@autoscuola2000.ch

Sito web: www.autoscuola2000.ch

Scuola Guida DueGi – Luganese e Mendrisiotto

Maestri conducenti:

Giuseppe e Alex Pagani

Sede di Lugano:

Via Cantonale, 6942 Savosa

Sede di Mendrisio:

Piazzale alla Valle, 6850 Mendrisio

Telefono : 076 506 00 35; 079 207 18 88

Email: info@duegi.ch

Sito web: www.duegi.ch

Scuolaguidatre – Locarnese e Bellinzonese

Maestri conducenti: Enea Lafranca,

Floriano Fornera, Fabrizio Hautlé, Ivana

Zenoni, Bruno Fornera, Johnnie Pesenti

Sede di Locarno:

Via ai Saleggi 5, 6600 Locarno

Sede di Cadenazzo:

Via San Gottardo 46, 6593 Cadenazzo

Telefono : 091 751 87 87; 076 368 29 69

Email: locarno@scuolaguidatre.ch;

cadenazzo@scuolaguidatre.ch

Sito web: www.scuolaguidatre.ch

Autoscuola Fovini – Biasca, valli e Bellinzonese

Maestro conducente: Nicola Fovini

Sede Biasca:

Via Lucomagno 130, 6710 Biasca

Sede Castione:

Via San Gottardo 30, 6532 Castione

Telefono: 079 221 52 66

Email: info@autoscuolafovini.info

Sito web: www.autoscuolafovini.info

Novità

Pacchetti

Scuola

Guida 2021

Pacchetto completo Scuola

Guida TCS (giovani):

CHF 1990.– invece di

2165.–

Include: Corso Junior Driving, 10

lezioni di guida e Corso formazione

complementare obbligatoria

Pacchetto completo Scuola Guida TCS

(adulti): CHF 1790.– invece di 1995.–

Include: Corso Senior Driving, 10 lezioni

di guida e Corso formazione complementare

obbligatoria.

Pacchetto complementare di pratica:

CHF 990.– invece di 1080.–

Include: 10 lezioni di guida e Corso

formazione complementare obbligatoria.

Pacchetto 17enni:

CHF 2090.– invece di 2265.–

Include: Corso Junior Driving, 10 lezioni

di guida, Corso formazione complementare

obbligatoria e Corso accompagnatori

(quest’ultimo si rivolge ai genitori

che desiderano supportare i figli nella

pratica di guida su strada nel periodo

che intercorre tra l’esame teorico

ufficiale e quello pratico).

Aprile 2021 | touring 81


SEZIONE TICINO

I nostri controlli

in un colpo d’occhio!

Al centro tecnico TCS di Rivera effettuiamo controlli tecnici che permettono di gestire meglio

la manutenzione della propria auto ed evitare costosi interventi che possono, a volte, rivelarsi

anche inutili. La garanzia sta per scadere e vuole conoscere lo stato dell’auto? Ha ricevuto la

convocazione al collaudo e vuole sapere lo stato della sua auto? Con quali costi?

Sta valutando l’acquisto di un’auto e desidera sapere se si tratta di una vera occasione?

Ecco che un controllo, con la consulenza e l’esperienza di esperti, permette di avere una risposta

chiara in merito.

Standard (60 min.)

Controllo della fanaleria, freni, e ammortizzatori,

organi direzionali, motore

(accensione, alimentazione, livelli).

Prezzo: 160 fr.

Prezzo Socio TCS 80 fr.

Pre-collaudo auto (40 min.)

Si valuta tutto lo stato dell’auto che deve

essere presentata al collaudo ufficiale.

È rilasciata una lista di interventi necessari

da presentare al proprio garagista di

fiducia.

Prezzo: 120 fr.

Prezzo Socio TCS: 60 fr.

Se durante il precollaudo l’auto risulta già

a norma, si potrà usufruire del Pacchetto

SOLO PER SOCI TCS: l’auto viene collaudata

subito ricevendo uno sconto sulla

tariffa del controllo TCS.

Sconto: 30 fr. sul pre-collaudo

Pre-collaudo furgoni e camper (50 min.)

Si valuta lo stato del furgone o del

camper che deve essere presentato al

collaudo ufficiale.

Per i Camper non è incluso il controllo

circuito gas della zona abitata..

Prezzo: 160 fr.

Prezzo Socio TCS: 80 fr.

Test occasione (100 min.)

Controllo della fanaleria, freni, ammortizzatori,

organi direzionali, motore

(accensione, alimentazione, livelli),

verifica carrozzeria (incidentata)

Prezzo: 240 fr.

Prezzo Socio TCS: 120 fr.

Test occasione con potenza motore*

(140 min.)

Controllo della fanaleria, freni, ammortizzatori,

organi direzionali, motore

(accensione, alimentazione, livelli),

verifica carrozzeria (incidentata) e con il

controllo della potenza motore.

Prezzo: 300 fr.

Prezzo Socio TCS: 170 fr.

Potenza motore auto (80 min.)

Controllo della potenza del motore di

automobili

Prezzo: 240 fr.

Prezzo Socio TCS: 120 fr.

Potenza motore moto (50 min.)

Controllo della potenza del motore per

motociclette

Prezzo: 160 fr.

Prezzo Socio TCS: 80 fr.

Test garanzia (100 min.)

Controllo della parti coperte dalla

Garanzia prima che questa scada.

Prezzo: 240 fr.

Prezzo Socio TCS: 120 fr.

Sicurezza (30 min.)

Controllo fanaleria, freni, ammortizzatori,

organi direzionali.

Prezzo: 100 fr.

Prezzo Socio TCS: 50 fr.

Tachimetro (50 min.)

Controllo per la coerenza della velocità

indicata.

Prezzo: 160 fr.

Prezzo Socio TCS: 80 fr.

Controllo specifico (10 minuti)

Controlli dedicati alla ricerca di specifici

difetti secondo il tempo (per ogni

10 min.).

Prezzo: 30 fr.

Prezzo Socio TCS: 15 fr.

Check-up vacanze (60 min.)

Partire senza problemi! Un controllo

per evitare delle «panne» che possono

rovinare le vacanze.

Prezzo: 160 fr.

Prezzo Socio TCS: 80 fr.

Vendita auto

Vendiamo la sua auto senza preoccupazioni

e senza sforzo in maniera professionale

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mercato. Ci contatti per maggiori informazioni

oppure tcs.ch/vendita-auto

Velocità 100km/h roulotte e rimorchi

(60 min.)

Omologazione per la Germania che

permette di viaggiare a 100 km/h in

autostrada trainando una roulotte o un

rimorchio.

Prezzo: 160 fr.

Prezzo Socio TCS: 80 fr.

Decarbonizzazione (180 min.)

Trattamento volto a rimuovere

la calamina residua, creatasi nel

corso del tempo, nei motori a

combustione. Un servizio utile a prolungare

lo stato di salute dell’auto. Servizio

disponibile a fine preventivo o curativo.

Prezzo: 270 fr.

Prezzo Socio TCS: 180 fr.

Novità

*Per effettuare la potenza del motore si consigliano pneumatici di controllo forniti dal garagista. È sconsigliato effettuarla con pneumatici invernali,

da corsa, nuovi o rigommati. Inoltre la potenza motore sarà spinta fino alla velocità massima indicata dagli pneumatici.

Luogo e orari

Centro tecnico TCS

Via alla Chiesa 10, 6802 Rivera.

Orari d’apertura:

lun–gio 07.30–18.00

ven 07.30–16.30

sab 08.00–12.00

Appuntamenti

Telefono: 091 935 91 35

Internet: tcs-ticino.ch

e-mail: sezioneTI@tcs.ch

82 touring | Aprile 2021


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Con la TCS Assicurazione Bici, i soci del TCS approfittano

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La locomotiva Coccodrillo – un pieno di energia dalla Svizzera

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Per cortesia, scrivere in stampatello

Telefono

Trattamento dei dati personali: Trova informazioni dettagliate

sulla protezione dei dati alla pagina www.bradford.

ch/datenschutz. La società The Bradford Exchange non

Le invierà alcuna offerta per e-mail, telefono o sms. Può

modifi care sempre, in ogni momento, le Sue preferenze di

contatto, mettendosi in comunicazione con noi all’indirizzo o

al numero di telefono indicati a lato. Qualora non volesse più

ricevere le nostre proposte neanche per lettera, La invitiamo a

comunicarcelo via telefono, e-mail o tramite lettera.


Per generazioni, le motrici „Coccodrillo” sono state, in assoluto, le locomotive svizzere sia in patria che

all‘estero. Ancor oggi, non hanno perso nulla del loro fascino e addirittura i bambini più piccoli sanno

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di matricola 13254, al lavoro sul Gottardo. La felpa con cappuccio foderato è realizzata in un tessuto

di qualità estremamente morbido e piacevole al tatto ed è adornata sul davanti dal marchio di fabbrica

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Tel: 041 768 58 58 • e-mail: kundendienst@bradford.ch • www.bradford.ch

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