Vie&trasporti n.851 luglio 2021
Cover 8 La rete di distribuzione truck in Italia a un anno e mezzo dall’inizio dell’emergenza sanitaria. Stiamo (quasi tutti) bene Esclusivo 14 Orizzonte 2030. I piani di Daimler Trucks in vista dello spin off dal Gruppo Damler e della quotazione in borsa Prodotto 18 I nuovi XF, XG e XG+ firmati 24 Iveco S-Way. Tutte le novità della collezione 2021 Daf. Smisurati 26 Man TgS 41.510. Lo specialista per il cava cantiere 30 Nuovo Iveco Daily. Ai tuoi ordini 32 Mercedes-Benz EQT. Noblesse oblige 33 Maxus eDeliver 3 ed eDeliver 9. Conquistiamo le città 34 Peugeot e-Expert Hydrogen e Citroën ë-Jumpy Hydrogen. Primi alla meta 52 Kraker K.Force. Faccio da me 54 Dulevo International D6. Pulizia stradale hi-tech Attualità 28 Mercato truck Cina. 36 Annuario Statistico Aci 2021. Foto di gruppo 38 Stampa 3D. I ricambi li faccio da me 0 Mancano semiconduttori e l’automotive trema 46 Partnership tra Itoy e European Truck Racing. Corse in diretta 48 Mesaroli Logistica. Il freddo è business 50 Tecnogas. Con la flotta Iveco gas a domicilio 56 Persone&Poltrone 56 Si dice che.. Reti&Service 43 Il parere legale. Fermo tecnico, quando è dovuto 44 Service news 45 Nuovi professionisti della distribuzione cercasi Rubriche 4 Diamo i numeri 42 Associazioni&dintorni 42 Motori spenti 64 Promozioni 66 Tutte le prove 71 In vetrina
Cover
8 La rete di distribuzione truck in Italia a un anno e mezzo dall’inizio dell’emergenza sanitaria. Stiamo (quasi tutti) bene
Esclusivo
14 Orizzonte 2030. I piani di Daimler Trucks in vista dello spin off dal Gruppo Damler e della quotazione in borsa
Prodotto
18 I nuovi XF, XG e XG+ firmati
24 Iveco S-Way. Tutte le novità della collezione 2021 Daf. Smisurati
26 Man TgS 41.510. Lo specialista per il cava cantiere
30 Nuovo Iveco Daily. Ai tuoi ordini
32 Mercedes-Benz EQT. Noblesse oblige
33 Maxus eDeliver 3 ed eDeliver 9. Conquistiamo le città
34 Peugeot e-Expert Hydrogen e Citroën ë-Jumpy Hydrogen. Primi alla meta
52 Kraker K.Force. Faccio da me
54 Dulevo International D6. Pulizia stradale hi-tech
Attualità
28 Mercato truck Cina.
36 Annuario Statistico Aci 2021. Foto di gruppo
38 Stampa 3D. I ricambi li faccio da me
0 Mancano semiconduttori e l’automotive trema
46 Partnership tra Itoy e European Truck Racing. Corse in diretta
48 Mesaroli Logistica. Il freddo è business
50 Tecnogas. Con la flotta Iveco gas a domicilio
56 Persone&Poltrone
56 Si dice che..
Reti&Service
43 Il parere legale. Fermo tecnico, quando è dovuto
44 Service news
45 Nuovi professionisti della distribuzione cercasi
Rubriche
4 Diamo i numeri
42 Associazioni&dintorni
42 Motori spenti
64 Promozioni
66 Tutte le prove
71 In vetrina
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Mensile - Anno XCII - euro 5,00 851 LUGLIO <strong>2021</strong><br />
Rivista del<br />
Truck Innovation Award<br />
Rivista del<br />
Truck of the Year<br />
Rivista del<br />
Trailer Innovation<br />
ALBA<br />
CHIARA<br />
La domanda di veicoli da lavoro è ripartita,<br />
il problema semmai è la mancanza di prodotto.<br />
Quattro super dealer raccontano la situazione<br />
delle reti di distribuzione oggi, in un mondo<br />
alle prese con la transizione ecologica<br />
ISSN 0393-8077<br />
0 0 8 5 1 ><br />
9<br />
770393 807708
Editoriale<br />
Crash Delivery<br />
Corrieri nella bufera: cause penali, accuse di frode<br />
e di schiavismo, scioperi, concorrenza da attori<br />
non ‘core’. I corrieri tradizionali, nonostante il boom<br />
dell’e-commerce e i vantaggi dalla pandemia, mostrano<br />
i loro limiti e le loro ipocrisie con la logica dello struzzo<br />
Quando gli affari di logistica e di trasporto atterrano nella cronaca non è quasi mai per un buon<br />
motivo. Trasporto e distribuzione sono attività strategiche e silenti, che diamo per scontate e che<br />
‘devono’ funzionare a ogni costo, un po’ come l’erogazione dell’acqua, del gas e della luce.<br />
Recentemente però, come pustole cronicizzate, stanno venendo a galla e diventando di pubblico<br />
dominio tante ma non tutte le falle di un sistema che definire ipocrita è generoso. Se da una parte<br />
tutti i grandi corrieri sbandierano la loro intima, intensa, radicata propensione alla sicurezza e all’impatto<br />
ambientale, dall’altro costringono i driver a turni impossibili e ritmi di consegna che non<br />
possono essere ottemperati se non con una condotta stradale a dir poco ‘allegra’.<br />
Il sistema è noto: basta delegare l’attività a medio piccoli (non grandi, perché altrimenti possono<br />
esercitare un pruriginoso leverage) consorzi ai quali viene destinato sia (spesso) la gestione<br />
dell’hub che (quasi sempre) la gestione dei driver, per lo più extracomunitari. Qualsiasi cosa<br />
succede non è mai colpa del corriere. Alcune disinvolte operazioni fiscali attualmente sotto esame<br />
della magistratura avevano come oggetto proprio la gestione di consorzi partner.<br />
Alcuni corrieri internazionali non sono solo ipocriti, hanno anche dimostrato di essere incapaci<br />
di affrontare intelligentemente e in maniera unitaria la sfida che con il boom dell’e-commerce<br />
viene portata da nuovi attori, come Amazon, che sta letteralmente scalzando i sonnacchiosi<br />
nomi tradizionali del settore, che brillano per la loro inconsistenza, sotto choc per gli sganassoni.<br />
L’associazione che li rappresenta sembra disorientata, disunita.<br />
Insomma, a nostro avviso il sistema è nel caos. E la causa va ricercata nella mancanza<br />
di visione, nella incapacità di comprendere i tempi e di fare scelte radicali.<br />
mercedes-benz.it/vans<br />
Quali? Eccone alcune (non tutte). Prima di tutto concretizzare senza eccezioni<br />
un rapporto diretto con i driver, quindi un contratto quadro che tenga conto<br />
di come e quanto il settore sta cambiando. Quindi un accordo di costo<br />
minimo di consegna (tariffe di soglia, a forcella…), anche a vantaggio<br />
della ‘logistica sociale’ secondo la quale la città non può essere un<br />
crocevia di furgoncini impazziti che devono consegnare merce non<br />
urgente entro due ore. Abbiamo tutti diritto a ricevere il prima<br />
possibile quello che abbiamo ordinato, ma questo servizio deve<br />
essere pagato e a fruirne di questo maggior costo deve essere<br />
anche il driver. La sua incolumità deve essere la priorità assoluta,<br />
salvaguardata anche dalle tempistiche di consegna<br />
a strozzo.<br />
Poi, se si vuole, si può pensare anche all’ambiente,<br />
stabilendo una età massima per i veicoli, specie<br />
quelli in ATP.<br />
Tutto il resto, ancora una volta, è noia.<br />
www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />
07 <strong>2021</strong> - 1
I.R.<br />
Sommario ISSN: 0393 - 8077<br />
www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />
Sommario<br />
8<br />
14 18<br />
26 30 33<br />
n<br />
Cover<br />
8 La rete di distribuzione<br />
truck in Italia a un anno<br />
e mezzo dall’inizio<br />
dell’emergenza sanitaria.<br />
Stiamo (quasi tutti) bene<br />
n<br />
Esclusivo<br />
14 Orizzonte 2030.<br />
I piani di Daimler Trucks<br />
in vista dello spin off<br />
dal Gruppo Damler e<br />
della quotazione in borsa<br />
In allegato con Vie&Trasporti<br />
l’inserto redazionale dedicato a<br />
n Prodotto<br />
18 I nuovi XF, XG e XG+ firmati<br />
Daf. Smisurati<br />
24 Iveco S-Way. Tutte le novità<br />
della collezione <strong>2021</strong><br />
26 Man TgS 41.510.<br />
Lo specialista per<br />
il cava cantiere<br />
30 Nuovo Iveco Daily.<br />
Ai tuoi ordini<br />
32 Mercedes-Benz EQT.<br />
Noblesse oblige<br />
33 Maxus eDeliver 3<br />
ed eDeliver 9.<br />
Conquistiamo le città<br />
34 Peugeot e-Expert Hydrogen<br />
e Citroën ë-Jumpy<br />
Hydrogen. Primi alla meta<br />
52 Kraker K.Force.<br />
Faccio da me<br />
54 Dulevo International D6.<br />
Pulizia stradale hi-tech<br />
n<br />
Attualità<br />
28 Mercato truck Cina.<br />
In retromarcia?<br />
36 Annuario Statistico Aci<br />
<strong>2021</strong>. Foto di gruppo<br />
38 Stampa 3D. I ricambi<br />
li faccio da me<br />
40 Mancano semiconduttori<br />
e l’automotive trema<br />
46 Partnership tra Itoy<br />
e European Truck Racing.<br />
Corse in diretta<br />
48 Mesaroli Logistica.<br />
Il freddo è business<br />
50 Tecnogas. Con la flotta<br />
Iveco gas a domicilio<br />
56 Persone&Poltrone<br />
56 Si dice che...<br />
n Aggiornamenti continui su<br />
n<br />
Reti&Service<br />
43 Il parere legale.<br />
Fermo tecnico, quando<br />
è dovuto<br />
44 Service news<br />
45 Nuovi professionisti della<br />
distribuzione cercasi<br />
05_Quaderno Olio-Vino.qxp_Layout 1 09/06/21 15:58 Pagina 1<br />
Quaderno n°5/21<br />
Documento redatto<br />
da OITAf su la base<br />
de la ricerca scientifica<br />
open source e de le<br />
indicazioni del Tavolo<br />
di Lavoro dedicato<br />
Vino e Olio EVO<br />
trasporto e logistica<br />
Analisi, osservazioni e raccomandazioni su alcuni punti critici<br />
Una produzione OITAf & Partner<br />
a cura di Marco Come li<br />
n<br />
Rubriche<br />
4 Diamo i numeri<br />
42 Associazioni&dintorni<br />
42 Motori spenti<br />
64 Promozioni<br />
66 Tutte le prove<br />
71 In vetrina<br />
In allegato con Vie&Trasporti l’inserto<br />
redazionale Quaderno OITAf n°5/21<br />
Vino e Olio EVO trasporto e logistica<br />
fuoriditest.com<br />
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34 38 45<br />
46 52 54<br />
Rivista del<br />
Trailer<br />
Innovation<br />
Direttore responsabile<br />
Lucia Edvige Saronni<br />
Rivista dell’<br />
International<br />
Truck of the Year<br />
Rivista del<br />
Truck Innovation<br />
Award<br />
Direttore editoriale<br />
Giuseppe Guzzardi gguzzardi@fiaccola.it<br />
Capo Redattore area tecnica<br />
Gianluca Ventura gventura@fiaccola.it<br />
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Capo Redattore Allestitori e Carrozzieri<br />
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Redazione<br />
Mauro Armelloni, Emilia Longoni<br />
Santiago Simonetti<br />
Collaboratori<br />
Maria Elena Altieri, Claudia Bonasi, Roberta<br />
Carati, Gioia Cardarelli, Marco Colombo, Gilberto<br />
Gabrielli, Giovanni Gaslini, Gabriele Giacosa,<br />
Gaspare Grisotti, Rino Lo Brutto (foto), Gaia<br />
Manni, John Next (foto), Fabrizio Parati, Eliana<br />
Puccio, Piero Savazzi, Martin Schatzmann, Paolo<br />
Uggè, Luca Visconti<br />
Segreteria<br />
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Mensile - LO-NO/00516/02.<strong>2021</strong>CONV<br />
Reg. Tribunale di Milano n. 6479 del 6/2/1964<br />
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della Stampa n.1740 - vol.18 - foglio 313<br />
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www.fiaccola.com<br />
2 - 07 <strong>2021</strong><br />
www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />
www.vie<strong>trasporti</strong>web.it 07 <strong>2021</strong> - 3
Numeri<br />
Diamo i numeri<br />
4 - 07 <strong>2021</strong><br />
a cura di<br />
Tiziana Altieri<br />
49,9 milioni di euro<br />
Decisamente positivo l’impatto dei pneumatici ricostruiti sul portafoglio di chi li sceglie e<br />
sul Pianeta Terra. Nel 2020 in Italia grazie al loro impiego si sono risparmiati 49,9 milioni<br />
di euro, si sono ridotti i consumi energetici di ben 21,1 milioni di litri di petrolio ed<br />
equivalenti, sono state impiegate 15.600 tonnellate di materie prime in meno e si è<br />
evitato di immettere nell’ambiente 18.719 tonnellate di pneumatici usati e 8.268<br />
tonnellate di CO2. I dati sono stati diffusi da Airp (Associazione Italiana Ricostruttori<br />
Pneumatici). Risultati importanti eppure, sottolinea Airp, il settore dei pneumatici<br />
ricostruiti sta attraversando una fase di difficoltà. La loro quota di mercato si è ridotta sia<br />
in Europa, sia in Italia a causa di molteplici fattori. Primo fra tutti il calo delle percorrenze<br />
dovuto all’emergenza sanitaria e alle conseguenti restrizioni alla mobilità e alle attività<br />
produttive. Secondo: la rinnovata concorrenza sul mercato europeo dei pneumatici nuovi<br />
a basso costo, ma di qualità tale da non poter essere sottoposti a ricostruzione. Le<br />
prospettive per una ripresa del settore però sono incoraggianti. La carenza di materie<br />
prime come la gomma naturale dovrebbe infatti rendere ancora più strategica la pratica<br />
della ricostruzione di pneus.<br />
4.000 vite in più<br />
Nel 2020, nell’Unione Europea, si<br />
sono registrate circa 24.000<br />
vittime della strada, 4.000 in meno<br />
dell’anno precedente. Una<br />
flessione senza precedenti, legata<br />
certamente alle restrizioni ai viaggi<br />
dovute all’emergenza Covid-19. È<br />
uno dei dati più rilevanti contenuti<br />
nel nuovo rapporto European<br />
Transport Safety Council (ETSC).<br />
Nel periodo 2010-2020, in Europa,<br />
la diminuzione delle vittime per<br />
incidente stradale è stata del 37<br />
per cento con un risparmio di oltre<br />
56mila vite (56.305) e di più di 150<br />
miliardi (156) di euro in costi<br />
sociali. Tra i Paesi dell’Unione, solo<br />
la Grecia - con una riduzione del 54<br />
per cento - ha superato l’obiettivo<br />
europeo di dimezzare il numero<br />
delle vittime della strada entro il<br />
2020. L’Italia e altri nove Paesi -<br />
Austria, Belgio, Bulgaria, Croazia,<br />
Danimarca, Lituania, Portogallo,<br />
Slovenia, Spagna e Ungheria -<br />
hanno ottenuto una diminuzione di<br />
circa il 37 per cento. Maglia nera ai<br />
Paesi Bassi e al Regno Unito che<br />
nello stesso decennio hanno<br />
registrato un -5 e un -14 per cento.<br />
1.500 distributori<br />
Sono 1.500 in Italia i distributori di<br />
metano. Di questi 100 erogano anche Lng,<br />
ossia metano liquido. Lo ha reso noto<br />
Assogasmetano, associazione che<br />
rappresenta molte delle più importanti<br />
aziende che operano in Italia<br />
nell’erogazione del metano per i <strong>trasporti</strong>.<br />
In crescita anche il numero di distributori<br />
dotati di self service. “Il raggiungimento di<br />
quota 1.500 punti di rifornimento - ha<br />
sottolineato Flavio Merigo, presidente di<br />
Assogasmetano - testimonia la grande<br />
importanza di questo carburante ecologico<br />
ed economico nel nostro Paese. Continua<br />
senza sosta l’azione di completamento<br />
della rete nazionale, che sta raggiungendo<br />
anche le zone storicamente meno servite.<br />
Inoltre va sottolineato come il biometano<br />
occupi già una quota di circa il 20 per<br />
cento di tutto il gas naturale per<br />
autotrazione attualmente distribuito,<br />
apportando ulteriori benefici positivi in<br />
termini di riduzione delle emissioni di gas<br />
climalteranti”.<br />
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finanziamento è necessario prendere visione delle Condizioni Contrattuali e dei Fogli informativi disponibili presso le concessionarie aderenti. Possibilità di personalizzare l’offerta con altri importi e durate direttamente in concessionaria. L’offerta<br />
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di manutenzione come previsto da piano manutentivo. Per i dettagli sui contenuti e sulle condizioni fare riferimento al contratto di manutenzione e riparazione reperibile presso tutte le concessionarie aderenti. Immagine a puro scopo illustrativo.<br />
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Numeri<br />
1° Ford Transit Plug-In Hybrid refrigerato<br />
Presso il FordStore e Transit Centre Ambrostore di Milano è stato<br />
consegnato il primo Ford Transit Custom Plug-In Hybrid refrigerato. Un<br />
veicolo con tecnologia ibrida ricaricabile che assicura fino a 56<br />
chilometri di percorrenza in modalità 100 per cento elettrica e grazie, all’unità endotermica 1.0 Ecoboost può<br />
arrivare a superare i 500 km di autonomia. Il Transit Custom Plug-In Hybrid, utilizzato da Nieddittas, azienda<br />
sarda che si sta rapidamente affermando nel settore dell’urban food delivery, è allestito con la prima unità<br />
frigorifera integrata cento per cento elettrica, Kerstner e-CoolJet106, cuore pulsante della configurazione<br />
sviluppata da Lamberet. “La consegna del nostro Transit Custom Plug-In Hybrid, allestito con l’innovativa cella<br />
frigo Lamberet, a Nieddittas è la conferma che la strada intrapresa da Ford verso l’elettrificazione dei veicoli<br />
commerciali è vincente - ha dichiarato Marco Buraglio, responsabile Divisione Veicoli Commerciali Ford Italia -<br />
rappresenta, inoltre, il modo concreto di accompagnare le aziende verso il futuro del trasporto ecosostenibile,<br />
senza compromessi in termini di autonomie di percorrenza e capacità di carico del veicolo. Grazie agli<br />
investimenti fatti in ambito elettrificazione, nel segmento da 1 e 2 tonnellate, Ford è ancora oggi l’unico player del<br />
mercato a offrire motorizzazioni Mild Hybrid e Plug-In Hybrid”.<br />
Compressore e condensatore sono sotto telaio, al posto della ruota di scorta, praticamente invisibili. Un<br />
evaporatore ultrapiatto è integrato nel tetto all’interno del vano di carico, risultando anch’esso invisibile sia<br />
dall’interno sia dall’esterno.<br />
#1billionheaeats<br />
Un contest, #1billionheartbeats,<br />
per raccogliere le testimonianze dei propri<br />
clienti che quotidianamente ‘macinano’<br />
chilometri per svolgere il proprio lavoro.<br />
Lo ha appena lanciato Man Truck & Bus.<br />
Per partecipare è sufficiente cliccare sul<br />
link dedicato, www.man.eu/1billionheartbeats,<br />
e inserire i dati richiesti tra cui il<br />
chilometraggio del veicolo, una bella foto con<br />
il proprio Man e un breve testo della propria<br />
storia ‘memorabile’ vissuta a fianco del<br />
proprio veicolo. Il vincitore verrà invitato a<br />
Monaco di Baviera per partecipare ad un<br />
esclusivo test drive del nuovo Man TgX con il<br />
supporto a bordo di un driver professionista<br />
Man ProfiDrive che racconterà tutti i segreti<br />
di questo nuovo veicolo e riceverà un buono<br />
del valore di 250 euro da spendere per<br />
l’acquisto di merchandise del Leone.<br />
4 richieste<br />
Sono quattro le richieste che Asso<strong>trasporti</strong>,<br />
unitamente a Eumove, associazione paneuropea per<br />
la mobilità, ha rivolto al Presidente Mario Draghi, ai<br />
Ministri Enrico Giovannini, Luciana Lamorgese, Luigi<br />
Di Maio, Daniele Franco, Roberto Cingolani, e agli<br />
onorevoli Teresa Bellanova, Alessandro Morelli e<br />
Giovanni Carlo Cancelleri in vista dell’aumento dei<br />
traffici per il periodo estivo. “Chiediamo - si legge<br />
nella lettera inviata da Secondo Sandiano, presidente<br />
Asso<strong>trasporti</strong> e vice presidente Vicario di Eumove -<br />
interventi concreti e, soprattutto, trasparenza e<br />
coinvolgimento delle associazioni nella<br />
programmazione dei lavori di manutenzione ordinaria<br />
e straordinaria e nella corretta e tempestiva<br />
informazione all’utenza. Inoltre, domandiamo<br />
l’esenzione del pedaggio autostradale per tutti gli<br />
utenti e per i tratti in cui, a causa della presenza di<br />
cantieri, non è possibile viaggiare<br />
a una velocità minima<br />
accettabile”.<br />
Rilanciata anche una<br />
proposta già avanzata negli<br />
anni passati: la<br />
costituzione di una<br />
commissione<br />
permanente composta<br />
da funzionari ministeriali<br />
che viaggino, come<br />
osservatori, a bordo dei mezzi<br />
pesanti, per constatare e<br />
verificare direttamente le<br />
problematiche vissute<br />
quotidianamente dai trasportatori.<br />
1.000 punti al 2030<br />
Diventare un luogo attrattivo grazie<br />
all’installazione di una colonnina di ricarica: è<br />
l’idea di GasGas che punta a sostenere la<br />
crescita della mobilità elettrica creando nuove<br />
opportunità di guadagno per attività<br />
commerciali e industriali. Oggi le colonnine<br />
sul territorio italiano sono circa 19.300, con<br />
un rapporto di 1:5 rispetto ai veicoli elettrici.<br />
Per il 2025 ne serviranno 50.000 ed entro il<br />
2030 61.000. GasGas ha l’obiettivo di<br />
realizzare una rete da 1.000 punti di ricarica<br />
entro il 2030 arrivando già a quota 850 punti<br />
nel 2025. Le attività che vogliono collaborare<br />
con GasGas non dovranno sostenere il costo<br />
dell’impianto di<br />
ricarica, della gestione,<br />
della manutenzione e<br />
della promozione che<br />
sarà interamente a<br />
carico dell’azienda, ma<br />
solo realizzare le<br />
condizioni<br />
eventualmente<br />
necessarie a valle<br />
dello studio di<br />
fattibilità.<br />
80.756 lcv e 11.450 truck<br />
32 milioni di tonnellate<br />
È boom per le attività di manutenzione stradale<br />
nella Penisola. A fine 2020 la produzione di<br />
conglomerato bituminoso ha superato quota 32<br />
milioni di tonnellate, la cifra più alta raggiunta negli<br />
ultimi 10 anni (negli anni 2015-2016-2017 non si è<br />
andati oltre i 23 milioni) e nel primo trimestre<br />
dell’anno si stima un’ulteriore crescita.<br />
È quanto emerge dall’analisi trimestrale effettuata<br />
dall’Associazione Siteb, Strade Italiane e Bitumi.<br />
“Si tratta - ha fatto sapere il presidente Siteb<br />
Michele Turrini - di un segnale certamente positivo<br />
per la sicurezza della nostra rete stradale per troppi<br />
anni dimenticata e per cui abbiamo pagato spesso<br />
un elevato costo sociale. Rimettere in sesto il nostro<br />
patrimonio stradale significa, oltre a garantire che<br />
sciagure come quelle vissute nel recente passato<br />
non si ripropongano, anche rilanciare la<br />
competitività delle nostre imprese e ridurre il divario<br />
tra le diverse aree del Paese”.<br />
Esaurito il contributo degli incentivi governativi, il mercato dei veicoli<br />
commerciali a maggio segna una stagnazione con 17.750 unità<br />
immatricolate, lo 0,4 per cento in meno dello stesso mese 2019. I primi<br />
cinque mesi dell’anno sono stati, quindi, archiviati, secondo le stime del<br />
Centro Studi e Statistiche Unare, con 80.756 veicoli fino a 3,5 tonnellate, l’1,6<br />
per cento in più di due anni fa. “Come più volte ribadito - ha commentato<br />
Michele Crisci, Presidente di Unrae - grazie al sostegno del Fondo Ecobonus è<br />
stato possibile accelerare il rinnovo del parco circolante che, a fine 2020,<br />
presentava un’anzianità media di 12 anni e mezzo con effetti positivi su emissioni, sicurezza stradale e per le<br />
casse dello Stato. Anche nel campo del trasporto merci cittadino non è possibile parlare di transizione ecologica<br />
senza che le scelte della politica siano indirizzate in questo senso. Non c’è più tempo da perdere, è urgente il<br />
rifinanziamento dell’Ecobonus, con incentivi all’acquisto di veicoli elettrici senza rottamazione e per le altre<br />
alimentazioni solo a fronte di rottamazione”.<br />
Segno negativo a maggio anche per i veicoli industriali, sopra le 3,5 tonnellate, che pagano pure l’indisponibilità<br />
di prodotto causata dalla crisi dei semiconduttori. Le registrazioni si sono fermate a quota 2.060, il 15 per cento<br />
in meno dello stesso mese 2019. Rimane, però, positivo il consuntivo del periodo gennaio-maggio con 11.450<br />
veicoli, più 5,5 per cento sui primi cinque mesi dell’anno pre-Covid. “Evaporati gli effetti del rimbalzo post<br />
pandemia - ha sottolineato Paolo A. Starace, Presidente della Sezione Veicoli Industriali - il mercato, lasciato a se<br />
stesso, comincia a denunciare tutta la sua fragilità, risentendo della caduta di attenzione da parte della politica,<br />
nonostante la retorica dei mesi scorsi che definiva il settore ‘strategico, se non eroico. Ci domandiamo come sia<br />
possibile parlare di transizione ecologica lasciandone l’intero costo sulle sole spalle della filiera. È necessario a<br />
questo punto che le scelte politiche siano tradotte in fatti concludenti, in linea con gli obiettivi che si dichiara di<br />
voler raggiungere e rispetto a un parco circolante che continua a vantare il triste primato di essere tra i più obsoleti<br />
d’Europa, con oltre la metà dei veicoli ante Euro IV”.<br />
6 - 07 <strong>2021</strong><br />
www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />
07 <strong>2021</strong> - 7
Attualità<br />
Attualità<br />
La domanda di veicoli da lavoro è ripartita?<br />
“Già il terzo e il quarto trimestre 2020 si sono dimostrati molto<br />
vivaci dopo i due mesi di stop totale. E il <strong>2021</strong> è partito un<br />
crescendo. Il mercato sta però soffrendo dei problemi di prodi<br />
Tiziana Altieri<br />
La pandemia ha causato uno shock economico senza<br />
precedenti. I pesanti lockdown prima e le forti limitazioni<br />
agli spostamenti nonché le chiusure forzate di<br />
numerosi esercizi commerciali dopo, hanno avuto un forte<br />
impatto su numerosi settori produttivi che hanno dovuto<br />
fare i conti con cali dei fatturati a doppia cifra. E le concessionarie?<br />
Le attività di vendita si sono bloccate solo nei mesi<br />
di marzo e aprile dello scorso anno mentre il service, officine<br />
e magazzini, ha operato con continuità per garantire la mobilità<br />
dei mezzi e, quindi, lo svolgimento dei servizi essenziali.<br />
Dopo un vero e proprio crollo delle immatricolazioni nei primi<br />
sei mesi 2020 i dealer hanno assistito a una ripresa della<br />
domanda che ha consentito di chiudere l’anno con 160.220<br />
veicoli commerciali fino a 3,5 tonnellate (meno 15 per cento<br />
circa sul 2019) e poco meno di 20.400 veicoli pesanti over<br />
3,5 (meno 13,8 per cento).<br />
Domanda che non sembra essersi arrestata nella prima parte<br />
di quest’anno ma che deve fare i conti con l’indisponibilità<br />
di prodotto causata dalla crisi dei semiconduttori.<br />
Qual è la situazione oggi? Lo abbiamo chiesto a Gianandrea<br />
Ferrajoli, presidente della sezione Veicoli Industriali all’interno<br />
di Federauto nonché di Mecar SpA, e ad altri tre grandi attori<br />
del mercato, dal Nord al Sud della Penisola: Massimo<br />
Tentori, amministratore delegato della Tentori Veicoli<br />
Industriali SpA, Giuseppe Barelli, amministratore delegato<br />
di Toscandia SpA e Mario Madonia, amministratore unico<br />
Mavi Spa.<br />
Gianandrea Ferrajoli<br />
presidente della sezione veicoli industriali di<br />
Federauto nonché presidente esecutivo e Ceo<br />
di Mecar Spa, concessionaria Iveco con sede<br />
a Nocera Superiore (Salerno)<br />
Qual è oggi lo stato di salute della rete di distribuzione<br />
di veicoli da lavoro in Italia?<br />
“La situazione in generale è migliore del previsto. Possiamo dire<br />
che quelle aziende che già prima dell’emergenza Covid avevano<br />
dato avvio a un processo di trasformazione digitale nella maggior<br />
parte dei casi in quest’ultimo anno si sono irrobustite e<br />
oggi hanno un ulteriore vantaggio competitivo sulle altre.<br />
Bisogna aggiungere che durante la pandemia le reti di vendita<br />
e assistenza sono sempre state in prima linea dimostrando<br />
di essere centrali e strategiche per il Paese. Grazie alla serietà<br />
e alla professionalità del personale delle concessionarie e<br />
delle officine che non hanno mai smesso di occuparsi della<br />
manutenzione dei mezzi e della fornitura di ricambi, degli autisti<br />
e delle aziende di autotrasporto tutti gli italiani, anche<br />
nelle fasi più dure dell’emergenza sanitaria, hanno potuto<br />
continuare ad approvvigionarsi di beni di prima necessità.<br />
La continuità dei servizi è sempre stata garantita”.<br />
duzione. La totalità dei costruttori deve fare i<br />
conti con la mancanza di semiconduttori e le<br />
consegne stanno slittando. Negli ultimi mesi,<br />
insomma, non abbiamo avuto un problema di<br />
domanda bensì di mancanza di prodotto. È<br />
evidente che qualcosa nella supply chain non<br />
sta funzionando, in gran parte naturalmente a<br />
causa del Covid-19”.<br />
Incentivi sì o incentivi no e perché?<br />
“Incentivi sì ma non ‘a tempo’. Il problema è che<br />
alcune misure durano troppo poco. In Italia abbiamo un parco<br />
circolante estremamente datato e c’è un lavoro enorme da<br />
fare per svecchiarlo. Gli incentivi che vengono messi in campo<br />
oggi vengono usufruiti per la maggior parte da aziende che<br />
sostituiscono veicoli Euro 6 con Euro 6. Il parco così non si<br />
svecchia o la fa solo in minima parte. Dobbiamo invece pensare<br />
a misure che consentano di eliminare tutti gli Euro 0,1, 2, - il 16<br />
per cento del totale - che ancora circolano sulle nostre strade.<br />
Va bene la transizione ecologica ma non hanno senso gli<br />
sforzi per andare verso l’elettrico o l’idrogeno quando abbiamo<br />
ancora un veicolo pesante su cinque con almeno 20 anni.<br />
Bisogna avere visione ma intervenire sulla contingenza che<br />
a questo punto potrebbe essere definita emergenza.<br />
Riassumendo serve un piano di incentivi strutturale, che deve<br />
durare anni, l’ideale sarebbero cinque ma guarderemmo di<br />
buon occhio anche un piano a tre anni. Anni in cui le aziende<br />
di trasporto possono calibrare i propri investimenti su una visione<br />
almeno di medio periodo”.<br />
Quali le sfide che attendono i concessionari<br />
nei prossimi anni?<br />
“Ai concessionari truck è richiesto un nuovo<br />
approccio.<br />
Siamo in un momento di grande discontinuità,<br />
tutto sta cambiando, la tecnologia è diventata<br />
preponderante insieme al green, altro mega<br />
trend. I concessionari che non l’hanno già fatto<br />
devono trasformarsi da un’entità che commercia<br />
prodotti a un’impresa con una visione di<br />
lungo periodo”.<br />
Quali eredità ha lasciato la pandemia?<br />
“Ha evidenziato l’importanza di essere digitali ma anche il<br />
grande valore del contatto umano. Oggi abbiamo una grandissima<br />
opportunità: un anno e mezzo di pandemia ci ha<br />
fatto capire il valore di tantissime cose e adesso sta a noi decidere<br />
se vogliamo far finta che non sia successo nulla o fare<br />
tesoro di questa esperienza.<br />
Appena hanno riaperto le regioni sono stato a Venezia: non<br />
c’era nessuno, era meravigliosa. Hanno senso le navi da crociera<br />
in San Marco? Non possiamo preservare un po’ di questa<br />
bellezza? Io credo che questa sia l’occasione per far ripartire<br />
tutto in maniera più gentile e meno stressata”.<br />
Prospettive <strong>2021</strong>?<br />
“Siamo moderatamente ottimisti, il mercato sta vivendo un<br />
ciclo positivo. Il problema semmai, come già detto, sarà quello<br />
della mancanza di prodotti da fatturare”.<br />
Nel mondo della distribuzione truck<br />
L’aria<br />
che tira<br />
A un anno e mezzo dall’inizio della pandemia,<br />
quando finalmente si riesce a intravedere la luce,<br />
qual è la situazione nelle concessionarie italiane<br />
specializzate in veicoli da lavoro? Decisamente<br />
migliore del previsto. Ecco quattro testimonianze,<br />
dal Nord al Sud della Penisola<br />
8 - 07 <strong>2021</strong><br />
www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />
www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />
07 <strong>2021</strong> - 9
Attualità<br />
Attualità<br />
Mario Madonia<br />
amministratore unico della Mavi SpA,<br />
concessionaria Renault Trucks con quartiere<br />
generale a Palermo<br />
L’ultimo anno e mezzo per la sua azienda…<br />
“Sicuramente il 2020 è stato un anno più che travagliato.<br />
Al di là di quello che è stato il consuntivo del mercato,<br />
la situazione creatasi con la pandemia ha lasciato il segno<br />
nell’economia delle aziende di trasporto. Molte hanno<br />
fatto ricorso alle misure di sostegno poste in atto<br />
dal Governo per la ripresa, altre hanno usufruito degli incentivi<br />
per procedere alla sostituzione del parco. La rottamazione<br />
prima e il credito d’imposta poi, hanno ridato vitalità al mercato.<br />
Una situazione che ha permesso alle concessionarie<br />
di limitare le perdite.<br />
Quest’anno, invece, il nostro settore sta affrontando un’altra<br />
calamità: un ritardo significativo nelle consegne dovuto alla<br />
difficoltà, per tutti di costruttori, di approvvigionarsi di semiconduttori.<br />
Un ritardo che già dai mesi di marzo e aprile condiziona<br />
quello che è il normale procedere della fatturazione<br />
delle aziende della distribuzione truck. Stimiamo che il nostro<br />
lavoro si concentrerà nell’ultimo trimestre dell’anno. Questo,<br />
evidentemente, dal punto di vista della gestione dei flussi finanziari<br />
crea squilibrio e un necessario sforzo da parte nostra.<br />
Da una parte dovremo far sì che il conto economico possa<br />
essere generato nell’ultimo trimestre, dall’altra avremo un<br />
inevitabile immobilizzazione di capitali per le permute di tutto<br />
quello che andremo a consegnare nello stesso periodo, circa<br />
il 40 per cento del totale <strong>2021</strong>”.<br />
La domanda di veicoli è ripartita?<br />
“C’è stata un’estremizzazione del mercato, Si vendono veicoli<br />
commerciali che beneficiano del boom degli acquisti on-line<br />
e veicoli pesanti. Qui in Sicilia soprattutto trattori perché molte<br />
delle aziende di trasporto utilizzano l’intermodale quale soluzione<br />
per raggiungere le altre regioni italiane. I medi continuano<br />
a soffrire. Per quanto riguarda i veicoli da cantiere e<br />
per l’edilizia stiamo aspettando l’avvio del Piano Nazionale<br />
di Ripresa e Resilienza”.<br />
Incentivi sì o incentivi no e perché?<br />
“Incentivi sì. Il nostro parco ha bisogno di essere svecchiato<br />
perché è tra i più vetusti in Europa. Non si tratta di misure a<br />
sostegno solo dell’ambiente ma anche all’economia nel suo<br />
complesso. L’Italia per il proprio sviluppo e per la distribuzione<br />
efficacie di beni e servizi è assolutamente legata alla salute<br />
delle sue aziende di trasporto.<br />
Incentivando il rinnovo del loro parco se ne aumenta l’efficienza<br />
e si riduce il costo collettivo della distribuzione. Oggi<br />
i fondi per la rottamazione sono esauriti e non è stata rifinanziata<br />
nemmeno la Sabatini. Da parte del Governo ci si attende<br />
una certa sensibilità nel rifinanziare queste misure agevolative<br />
che hanno fatto da volano all’economia e che hanno contribuito<br />
all’attività di vendita”.<br />
burocratica e consentirà all’Italia di<br />
aprire numerosi cantieri. Misure<br />
come il 110 per cento hanno dato un<br />
impulso parziale alla cantieristica, le<br />
grandi opere rappresentano la vera<br />
svolta. Potranno finalmente decollare<br />
le vendite dei cava-cantiere, al palo<br />
da anni. Il Piano ha anche una grande<br />
componente green: si vuole proiettare<br />
l’Italia in un futuro più sostenibile.<br />
Si punta a trasformare quelle che<br />
sono le abitudini di ciascuno, per un<br />
ambiente più salubre ma noi del settore <strong>trasporti</strong> siamo stati<br />
penalizzati. Anche se c’è la volontà di spingere l’acceleratore<br />
verso veicoli dal più basso impatto, a energia alternativa, non<br />
ci sono leggi a sostegno di una sostituzione. Siamo dunque<br />
In attesa che il Governo, in linea con il piano programmatico<br />
previsto dal PNRR, possa incentivare la sostituzione dei mezzi<br />
più datati con quelli di ultima generazione”.<br />
La vostra clientela è cambiata?<br />
“Direi di sì ma indipendentemente dalla pandemia. Oggi siamo<br />
alla seconda o terza generazione. Abbiamo una clientela molto<br />
più professionale, attenta ai costi di gestione, orientata a<br />
creare valore. I nostri interlocutori sono imprenditori nel settore<br />
<strong>trasporti</strong> che cercano nelle nostre aziende un partner in grado<br />
di offrire una soluzione di trasporto e non soltanto un veicolo<br />
tout court”.<br />
Quali eredità ha lasciato la pandemia?<br />
“La pandemia, non voluta e non auspicabile, ci ha dato una<br />
grande opportunità.<br />
Nei mesi più critici del 2020, quando le nostre aziende sono<br />
state costrette alla chiusura tranne che per le attività service,<br />
ci siamo fermati a riflettere. Abbiamo compreso che dovevamo<br />
rigenerare le nostre aziende. Per essere più competitivo<br />
ho cercato di capire dove potevo ottimizzare i costi,<br />
quali soluzioni potevano portare a una migliore performance<br />
economica”.<br />
Prospettive per il <strong>2021</strong>?<br />
“Tutto quello che è post- Covid è sicuramente positivo ma<br />
non mi illudo. Penso che traguarderemo i livelli di mercato<br />
anti Covid, non credo avremo un incremento sul 2019.<br />
Interessanti opportunità potrebbero venire dagli eventuali incentivi<br />
di cui parlavamo prima: già nella seconda parte di<br />
quest’anno potremmo acquisire ordini che sarebbero un ottimo<br />
viatico per l’attività 2022.<br />
La scommessa per le nostre attività è come riuscire a rimanere<br />
protagonisti nella distribuzione con il cambiamento della<br />
tecnologia dei veicoli. Come stiamo vedendo nel settore automobilistico,<br />
sta modificando il tipo di approccio al cliente.<br />
Non ci sono modelli da importare, partiamo da un punto completamente<br />
nuovo. È una partita tutta da giocare”.<br />
Massimo Tentori<br />
Amministratore Delegato Tentori Veicoli<br />
Industriali SpA, concessionaria Iveco e Fiat<br />
Professional con sede a Molteno (Lecco)<br />
L’ultimo anno e mezzo per la sua azienda…<br />
“Credo che il 2020 sia stato l’anno dell’esame di maturità<br />
per le concessionarie. Le aziende che già proponevano<br />
un servizio a tutto tondo, ovvero riparazione,<br />
vendita ricambi e servizi, pur tra mille difficoltà e con<br />
non poche paure, hanno avuto la possibilità di continuare<br />
a lavorare. Chi come noi ha investito molto nel service<br />
è riuscito comunque ad avere un ritorno dei costi che gli hanno<br />
permesso la sopravvivenza e di uscire dal 2020 con un bilancio<br />
non negativo. Bilancio che ha potuto beneficiare della ripresa<br />
commerciale nella seconda parte dell’anno. La lezione<br />
che ci ha lasciato la pandemia? Le nostre aziende devono<br />
avere una forte capitalizzazione perché altrettanto forte è<br />
l’esposizione. La possibilità di poter contare su capitali propri<br />
o degli istituti di credito in questo ultimo anno e mezzo ha<br />
fatto la differenza”.<br />
Cosa si vende in questo momento?<br />
“Oggi la domanda è estremamente vivace, il problema sono<br />
le consegne, che si sono spostate in avanti in modo drammatico.<br />
Chi, come noi, con un po’ di azzardo si è mosso per<br />
stoccare il maggior numero di veicoli possibile è riuscito, almeno<br />
in parte, a parare il colpo ma, come si sa, nei veicoli industriali<br />
le variabili in gioco sono tantissime e con veicoli<br />
standard non è possibile soddisfare tutte le domande della<br />
clientela. In questo momento stiamo vendendo soprattutto<br />
veicoli commerciali e per il medio-corto raggio, macchine per<br />
l’edilizia e mezzi d’opera.<br />
Stiamo assistendo a una ripresa del mercato a 360 gradi,<br />
spinta anche dagli incentivi alla rottamazione e da quelli per<br />
gli acquisti di veicoli a metano. Stiamo anche beneficiando<br />
di un nuovo spirito green tra la clientela che ha portato a un<br />
incremento della domanda di veicoli a Lng, il giusto mix fra<br />
economicità e sostenibilità, che ora possono contare su una<br />
rete per il rifornimento adeguata in gran parte d’Italia e su un<br />
prezzo alla pompa ancor più competitivo. Iveco ha investito<br />
molto su questa tecnologia e ora può raccoglierne i frutti. Del<br />
resto la grande sfida, alla quale noi siamo già pronti visto che<br />
i nostri veicoli sono già predisposti a funzionare con biometano,<br />
è un trasporto a pareggio di CO2”.<br />
Incentivi sì o incentivi no e perché?<br />
“Incentivi sì con rottamazione che possano, quindi, contribuire<br />
a togliere dalla circolazione i mezzi più datati, ancora troppi,<br />
del conto terzi ma anche del conto proprio. No, invece, a quelli<br />
che favoriscono le società di noleggio che notoriamente hanno<br />
veicoli freschi. Bisognerebbe poi portare avanti provvedimenti<br />
legislativi che evitino la circolazione dei veicoli più vetusti,<br />
poco sicuri perché privi dei sistemi<br />
di sicurezza attuali, e inquinanti.<br />
Penso a revisioni semestrali, estremamente<br />
puntuali e fiscali, all’impossibilità<br />
di detrarre per esempio l’Iva su riparazioni<br />
o carburanti per veicoli con<br />
più di dieci anni”.<br />
La clientela è cambiata?<br />
“Il cliente oggi è paradossalmente più<br />
ricco, ha più liquidità rispetto a inizio<br />
pandemia. Le moratorie che si sono<br />
susseguite e continueranno fino alla fine dell’anno hanno, infatti,<br />
permesso alle aziende di congelare le rate dei leasing<br />
pur continuando a lavorare macinando chilometri. Il cruccio<br />
di noi operatori del settore è che alla fine di questa moratoria<br />
i debiti possano diventare dei macigni. E nel 2022 l’accesso<br />
al credito diventerà più complesso perché chi ha usufruito di<br />
moratoria avrà un rating più basso”.<br />
Quale l’impatto del PNRR sulle strutture di vendita?<br />
“Gli investimenti infrastrutturali sono forse l’unico booster<br />
per far ripartire un’economia che ha molto sofferto ma dall’altra<br />
parte ritengo che ci vorrebbero maggiori investimenti<br />
per il settore dei <strong>trasporti</strong>, salito agli onori della cronaca per<br />
le difficoltà affrontate a inizio pandemia, ma poi dimenticato.<br />
Spero che si investa anche nei servizi ai trasportatori. C’è<br />
sempre più fame di trasporto e un paese civile deve fare in<br />
modo che gli autotrasportatori possa godere di tutti i servizi<br />
essenziali. Servizi che renderebbero anche più appetibile la<br />
professione”.<br />
Quali eredità ha lasciato la pandemia?<br />
“Avevamo delle basi solide prima e sono solide adesso.<br />
Le nostre aziende sono resilienti da sempre. Per quanto<br />
riguarda il digital non parlerei di svolta nel 2020, se non<br />
nell’usato dove il web è sempre più utilizzato. Per la<br />
vendita del nuovo il cliente vuole continuare a vedere,<br />
provare, trovare consigli. Noi vendiamo un prodotto<br />
da sartoria e in sartoria bisogna andarci”.<br />
Prospettive per il <strong>2021</strong>?<br />
“Siamo positivi perché abbiamo messo<br />
fieno in cascina. Fieno che è un patrimonio,<br />
finanziario e di uomini. Anche<br />
nel momento più profondo della<br />
crisi scatenata dall’emergenza<br />
sanitaria non abbiamo lasciato<br />
a casa nessuno. Abbiamo<br />
stretto i denti, perso margine,<br />
ma siamo convinti<br />
che già quest’anno<br />
recupereremo”.<br />
Quale l’impatto del PNRR sulle strutture di vendita?<br />
“Mi aspetto molto dal PNRR che punta alla semplificazione<br />
10 - 07 <strong>2021</strong><br />
07 <strong>2021</strong> - 11
Attualità<br />
Attualità<br />
Giuseppe Barelli<br />
amministratore delegato Toscandia SpA,<br />
concessionaria Scania, Volkswagen VIC, Nissan,<br />
Isuzu e Giotti Victoria con sede a Calenzano (Firenze)<br />
L’ultimo anno e mezzo per la sua azienda…<br />
“Nonostante tutte le difficoltà del caso - affrontare questa<br />
emergenza non è stato affatto semplice per noi come per i<br />
nostri collaboratori - siamo usciti dalla pandemia anche più<br />
forti di prima. Pur tra tanti timori, forse con un po’ di incoscienza,<br />
abbiamo deciso infatti di portare avanti i progetti intrapresi<br />
e gli investimenti già programmati. Dal punto di vista<br />
del fatturato le chiusure di marzo e aprile hanno inciso sull’economia<br />
di tutto l’anno che è stato archiviato con un meno<br />
10 per cento. Dal 4 maggio 2020 abbiamo però assistito a<br />
una ripresa quasi istantanea sul leggero e sul pesante. Dallo<br />
scorso settembre a maggio c’è stata una vera e propria rincorsa<br />
ai contratti. Solo nelle ultime settimane abbiamo registrato<br />
una lieve frenata dovuta anche all’allungamento dei<br />
tempi di consegna provocato dalla crisi dei semiconduttori.<br />
Già oggi abbiamo raggiunto il budget <strong>2021</strong> per quanto riguarda<br />
i pesanti e il 70 per cento di quello relativo ai leggeri. Ora<br />
stiamo vivendo un periodo di relativa calma. Dobbiamo sicuramente<br />
lavorare in ottica 2022, trovare nuovi argomenti<br />
di vendita, pianificare insieme ai clienti…”.<br />
Cosa si vende in questo momento?<br />
Come Scania il lungo raggio la fa da padrone. Stiamo poi lavorando<br />
molto con i veicoli alternativi. La sostenibilità, tema<br />
centrale del PNRR, è oggi al centro delle politiche di molte<br />
aziende, in particolare della GDO. Ed è un tema che ci permette<br />
di concentrarci, in un momento in cui non abbiamo prodotto,<br />
su programmi di ampio respiro. Stiamo cercando di acquisire<br />
competenze nell’Lng come nell’elettrico. Vogliamo fare esperienza<br />
con il cliente in progetti che richiedono tempo, oltre<br />
che un nuovo approccio.<br />
Questa è la sfida che stiamo affrontando oggi con grande<br />
entusiasmo: comprendere come cambiare il nostro metodo<br />
di lavoro rispetto a qualcosa che sta arrivando. Per Scania il<br />
veicolo elettrico è già realtà e ci sono obiettivi sfidanti per i<br />
prossimi 2-3 anni: dovranno incidere sui volumi totali con un<br />
10-15 per cento. Quanto imparato nel mondo dei veicoli commerciali<br />
non è esattamente replicabile nei truck.<br />
Questa svolta arriva nel momento giusto: abbiamo il tempo<br />
per concentrarci sui nuovi prodotti e servizi. Bisogna, infatti,<br />
ragionare in un’ottica diversa anche lato service e organizzazione<br />
della concessionaria per essere in linea come il tema<br />
della sostenibilità che ci governerà per qualche anno. Dealer<br />
e clienti devono andare insieme verso la riduzione della CO2.<br />
È un esercizio non banale. È un percorso che va fatto con<br />
tutti gli attori a bordo ed è anche la parte più divertente. Si<br />
inizia a parlare un’altra lingua. In un mercato dove il veicolo<br />
diventa una commodity le concessionarie devono evolvere<br />
in qualcos’altro”.<br />
Incentivi sì o incentivi no e perché?<br />
“Incentivi sì per svecchiare un parco troppo vecchio. Sono<br />
un primo passo verso gli obiettivi del PNRR al 2030. Visto<br />
com’è composto il settore darebbero sollievo ai nostri clienti<br />
consentendogli di guardare con maggiore serenità al futuro.<br />
Questo anno e mezzo ha messo tutti in una grande bolla.<br />
Quando questa scoppierà alcune aziende usciranno di scena,<br />
a quelle che rimarranno sul mercato, le più resilienti, dovrebbe<br />
essere riconosciuto qualcosa. Sono strategiche per il Paese<br />
e lo hanno dimostrato nella fase più critica dell’emergenza”.<br />
La vostra clientela è cambiata?<br />
“I padroncini sono sempre stati la nostra forza ma negli ultimi<br />
anni è cresciuta la quota di aziende più strutturate tra i nostri<br />
clienti. In generale rileviamo un cambio di mentalità: in molti<br />
cominciano a guardare con interesse ai carburanti alternativi,<br />
vogliono cercare di capire come possono rispondere alle esigenze<br />
della committenza con investimenti mirati. A noi è richiesto<br />
un approccio molto più consulenziale: non vogliono<br />
solo il prodotto ma anche tutta una serie di servizi a esso collegato”.<br />
Quale l’impatto del PNRR sulle strutture di vendita?<br />
“Non ho visto grandi cose per il mondo dell’autotrasporto.<br />
Nonostante in questo anno e mezzo il settore abbia dimostrato<br />
la sua strategicità è rimasto escluso dei giochi. In Italia<br />
bisognerebbe portare avanti una grande opera di sensibilizzazione<br />
affinché al trasporto venga finalmente riconosciuto<br />
il suo ruolo.<br />
L’unico tema al quale possiamo legarci è quello<br />
della sostenibilità. E qui siamo pronti a cogliere<br />
la sfida! Nell’ultimo anno e mezzo in concessionaria<br />
abbiamo lavorato sulla creazione di<br />
figure che potessero governare questo argomento,<br />
figure focalizzate su quello che sarà il<br />
prossimo futuro”.<br />
Quali eredità ha lasciato la pandemia?<br />
“Come già accennato noi non abbiamo ridotto<br />
gli investimenti, soprattutto in persone, e non abbiamo mai<br />
usufruito di cassa integrazione. Abbiamo proseguito sulla<br />
strada intrapresa nel 2018 e proprio a inizio 2020 abbiamo<br />
introdotto in aziende le prime figure manageriali. Qualche ferita<br />
ce la siamo fatta ma abbiamo cercato di tenere duro e<br />
tutta la squadra ci ha seguito. Oggi l’azienda non è più ‘titolare-centrica’,<br />
ognuno con responsabilità porta avanti il suo<br />
pezzettino. È questa la grossa eredità che ci ha lasciato la<br />
pandemia.<br />
All’inizio del <strong>2021</strong> abbiamo rivoluzionato l’organigramma,<br />
senza perdere nessuno ma semplicemente collocando le<br />
persone laddove possono dare il meglio. La pandemia ci ha<br />
aiutati? Credo di sì. Ha compattato i ranghi perché avevamo<br />
un nemico comune. Il cambiamento è stato metabolizzato<br />
più velocemente.”<br />
Prospettive per il <strong>2021</strong>?<br />
“Quest’anno siamo convinti di raggiungere gli obiettivi sfidanti<br />
che ci eravamo posti, con i pesanti abbiamo già tagliato il traguardo.<br />
Per quanto riguarda i leggeri in questi ultimi sei mesi<br />
puntiamo a concentrarci sulla clientela che conosciamo<br />
meno bene, quella dei privati, con cui stiamo<br />
lavorando con il marchio Volkswagen VIC, nel<br />
nostro portafoglio dal 2019.<br />
Nei pesanti lavoriamo invece già in ottica 2022.<br />
Stiamo dedicando tempo alle visite presso i<br />
clienti e alla presentazione dei nostri servizi.<br />
Che continuano a rinnovarsi: da poco per<br />
esempio abbiamo attivato un veicolo officina<br />
che ci permette di effettuare la manutenzione<br />
presso le aziende di trasporto. Puntiamo a essere<br />
un riferimento a 360 gradi”.<br />
12 - 07 <strong>2021</strong><br />
07 <strong>2021</strong> - 13
Attualità<br />
Attualità<br />
I pilastri del piano di trasformazione delle catene cinematiche<br />
Riduzione<br />
investimenti<br />
in motori<br />
convenzionali<br />
Mantenimento del<br />
primato tecnologico<br />
Sviluppo<br />
elettrici<br />
a batteria (Bev)<br />
e camion<br />
a fuel cell (Fcev)<br />
Entrambe le<br />
soluzioni sono<br />
indispensabili<br />
per la transizione<br />
Decisi a<br />
vincere la gara<br />
tecnologica<br />
Daimler Truck<br />
ha gli strumenti<br />
giusti<br />
per arrivare<br />
ai veicoli Zev<br />
La transizione dai diesel ai camion a emissioni zero (Zev)<br />
Le ipotesi per il 2030<br />
> Incentivi governativi<br />
> Diminuzione costi<br />
catene cinematiche<br />
> Costo dell’idrogeno 4 €/kg<br />
> Costo dell’elettricità<br />
0,15 €/kwh<br />
Costi totali Tco<br />
> Parità diesel Bev<br />
dopo il 2025<br />
> Parità diesel Fcev<br />
dopo il 2027<br />
> Variabilità da<br />
un paese all’altro<br />
Le strategie di Daimler Truck<br />
Orizzonte 2030<br />
In vista dello spin-off e della quotazione in borsa prevista per fine anno,<br />
Daimler Truck delinea i piani per rimanere profittevole nel mondo<br />
e per guidare la transizione energetica verso i camion a emissioni zero<br />
di Gianenrico Griffini<br />
Per essere indipendenti, obiettivo che<br />
Daimler Truck vuole raggiungere entro<br />
fine anno quotandosi alla borsa di<br />
Francoforte dopo lo spin-off dal Gruppo<br />
Daimler, bisogna soddisfare due requisiti. Da<br />
un lato, essere pronti a produrre i risultati attesi<br />
dagli azionisti in tutti i mercati mondiali.<br />
Dall’altro, avere piani a lungo termine per affrontare<br />
con successo le sfide tecnologiche, come<br />
la transizione energetica in atto nel settore del<br />
trasporto. Sono questi i principali argomenti<br />
trattati allo Strategy Day, l’evento organizzato<br />
dal gruppo tedesco a fine maggio rivolto agli<br />
investitori, agli analisti di mercato e alle agenzie<br />
di rating. In precedenza (a fine aprile), Daimler<br />
Truck aveva annunciato un vasto piano riorganizzativo<br />
per garantire una maggiore vicinanza<br />
alla clientela, sia in termini di struttura di vendita,<br />
sia sotto il profilo dell’offerta di prodotto rivolta<br />
a ciascuno dei mercati d’elezione del Gruppo<br />
(Europa, Asia, Nord America e America Latina).<br />
Daimler Truck inizia il percorso di avvicinamento<br />
alla quotazione di borsa partendo da una posizione<br />
di forza sotto il profilo del fatturato (circa<br />
40miliardi di euro in un anno normale), dei volumi<br />
di vendita (oltre 500mila camion e autobus)<br />
e della presenza globale in tutti i continenti<br />
con i marchi Freightliner (Usa e Nord America),<br />
Mercedes-Benz, Fuso e BharatBenz (India).<br />
Bene negli Usa, ma in Europa...<br />
Ma se i risultati economici e l’immatricolato<br />
sono più che stellari negli States, dove<br />
Freightliner ha conquistato il 40 per cento del<br />
mercato dei trattori di Classe 8 con una redditività<br />
delle vendite (Ros, Return on sales) a due<br />
cifre, il quadro è meno roseo in altre aree geografiche.<br />
Che, come nel caso dell’Europa e del<br />
Sud America (il Brasile, in particolare), richiedono<br />
interventi di riduzione dei costi fissi (-<br />
300milioni di euro entro il 2022), di ottimizzazione<br />
dell’offerta di prodotto, miglioramento del<br />
Tco, della disponibilità dei ricambi e dei servizi<br />
di assistenza, oltre a un’accelerazione dei processi<br />
di digitalizzazione. L’obiettivo dichiarato<br />
per il 2025 è di arrivare a una redditività globale<br />
dell’8-9 per cento in una situazione di mercato<br />
normale o a un margine a due cifre in uno scenario<br />
favorevole per il comparto automotive.<br />
Le prestazioni del GenH2 Truck a fuel cell nel 2027<br />
Autonomia<br />
Carico<br />
Tempo<br />
rifornim.<br />
Costo<br />
fuel cell<br />
Nel frattempo Daimler Trucks vede buone opportunità<br />
in Cina, dove è presente con la jointventure<br />
Bfda, (Beijing Foton Daimler Automotive).<br />
Questa volta, però, l’obiettivo è molto più ambizioso.<br />
Prevede cioè una presenza diretta del<br />
brand, con una base produttiva locale, rivolta<br />
alla fascia alta del mercato dei pesanti. Che po-<br />
Gli obiettivi di progetto<br />
oggi<br />
-90%<br />
1200 km<br />
24 ton<br />
15 min<br />
2030<br />
A sinistra, il prototipo<br />
del GenH2 Truck<br />
a fuel cell<br />
durante un test<br />
e, sotto, alcuni<br />
modelli di Bharat<br />
Benz e un Mitsubishi<br />
eFuso elettrico.<br />
14 - 07 <strong>2021</strong> www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />
www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />
07 <strong>2021</strong> - 15
Attualità<br />
Joint-venture per le fuel cell<br />
Si chiama cellcentric la joint-venture al 50 per cento fra Daimler Truck<br />
e il Gruppo Volvo per lo sviluppo e la produzione su larga scala di celle<br />
a combustibile per il settore automotive e altri comparti. Nella roadmap<br />
di Daimler e della Casa svedese verso la completa decarbonizzazione<br />
del trasporto, le fuel cell rivestono un’importanza strategica per centrare<br />
l’obiettivo di azzerare le emissioni di CO2 dei camion entro il 2050. Ciò<br />
attraverso l’offerta di modelli con pile a combustibile alimentate a idrogeno<br />
(Fcev) per i servizi di linea (arriveranno nella seconda metà di<br />
questo decennio), affiancati (già dai prossimi anni) da mezzi di trasporto<br />
elettrici a batterie (Bev) per gli impieghi di distribuzione a corto-medio<br />
raggio con carichi parziali. In quest’ottica, è cruciale per le due Case costruttrici<br />
avere il pieno e diretto controllo sullo sviluppo e la produzione<br />
dei componenti critici delle celle e dei dispositivi completi.<br />
È un concetto analogo a quello riscontrabile oggi con i motori diesel per<br />
impieghi heavy duty, che sono considerati dai costruttori, insieme all’abitacolo,<br />
un asset aziendale irrinunciabile, poiché rappresentano le<br />
caratteristiche distintive di un pesante stradale. Presso i due centri di<br />
ricerca e sviluppo di cellcentric, situati a Nabern, nei pressi di Stoccarda<br />
(Germania), e a Burnaby (Canada), lavorano attualmente più di 300 tecnici<br />
specializzati inseriti in team multidisciplinari.<br />
trebbe passare da 2 per cento del 2020 (su un<br />
totale di 1,6milioni di camion pesanti) al 20 per<br />
cento dell’immatricolato entro il 2030.<br />
Oltre a ripristinare la profittabilità in tutte le aree<br />
geografiche, Daimler Truck vuole guidare il processo<br />
di transizione energetica verso i veicoli<br />
a emissioni zero. In questo contesto, il gruppo<br />
tedesco prevede di ridurre progressivamente<br />
gli investimenti nei motori a combustione interna<br />
per re-indirizzarli verso i camion a zero<br />
emissioni (Zev) entro il 2025.<br />
Lavora con Cummins a un nuovo propulsore di<br />
gamma media, mentre sta cercando partner<br />
per lo sviluppo delle soluzioni Euro VII.<br />
A batteria e a cella di combustibile<br />
Nel campo degli elettrici, Daimler Truck punta<br />
su due soluzioni complementari: gli elettrici a<br />
batteria (Bev) e quelli dotati di fuel cell, alimentate<br />
a idrogeno.<br />
L’obiettivo, ambizioso, è quello di arrivare a vendere<br />
il 60 per cento di camion Zev entro il 2030.<br />
Per raggiungerlo Daimler Truck, che dispone<br />
già oggi di una vasta offerta di elettrici di preserie<br />
(Mercedes-Benz eActros, Freightliner<br />
eCascadia ed eM2, Mitsubishi eFuso) lavora<br />
in partnership con la Catl (Contemporary<br />
Amperex Technology), specialista nella realizzazione<br />
di batterie agli ioni di litio e ha formato<br />
una joint-venture con il Gruppo Volvo nel campo<br />
delle fuel cell.<br />
16 - 07 <strong>2021</strong><br />
www.vie<strong>trasporti</strong>web.it
Anteprima<br />
.DAF XF.<br />
Anteprima<br />
di Giovanni Gaslini<br />
.DAF XG.<br />
Daf “X”<br />
Smisurati<br />
.DAF XG+.<br />
Sì, aumenta l’abitabilità, ma i nuovi modelli alto di gamma sono occasione<br />
per il marchio olandese per introdurre sensibili miglioramenti alla<br />
powertrain, all’economicità, alla connettività. Con un occhio alle regole Ue<br />
Si chiamano XF, XG e XG+, e sono i nuovi<br />
modelli appena presentati da Daf. I miglioramenti<br />
più importanti sono stati apportati<br />
con l’ottica di performare su funzionalità,<br />
sicurezza, comfort ed economicità, e non si<br />
sono limitati al ri-design della cabina.<br />
Partiamo proprio dall’elemento economicità,<br />
riguardo al quale il marchio olando-statunitense<br />
dichiara un miglioramento delle performance<br />
nell’ordine del 10 per cento, contribuendo quindi<br />
a quella riduzione delle emissioni che Daf persegue<br />
con una acuta politica di veicoli zero<br />
emission (al momento soprattutto tra i ‘piccoli’<br />
della gamma). Non solo: la tempistica aiuta il<br />
marchio, in quanto questa nuova serie è la prima<br />
a ottemperare il quadro di richieste dell’Ue<br />
contenute nel nuovo regolamento relativo a<br />
masse, dimensioni, sicurezza, comfort e CO2.<br />
Vediamo in particolare i tratti essenziali dei tre<br />
modelli presentati.<br />
L’XF si dà una rinfrescata. Anzi di più<br />
La cabina è stata ridisegnata e allungata (16<br />
cm) e quindi esternamente appare con una<br />
prua più pronunciata e aerodinamica. Rispetto<br />
al predecessore, l’XF ha il sedile di guida posizionato<br />
più in basso di 75 mm rispetto alle note<br />
(e ancora disponibili per un po’) cabine Super<br />
Space e Space Cab.<br />
Con la nuova inclinazione del frontale, l’ampiezza<br />
del parabrezza e la linea di corda dei finestrini<br />
più bassa ne guadagna anche la visione laterale<br />
(elemento premiante nella persecuzione della<br />
massima capacità di scorgere pedoni, ciclisti e<br />
Camera con vista. La cabina dell’ammiraglia<br />
rimane un luogo ad alta ergonomia<br />
e funzionalità, sempre però all’insegna della<br />
praticità e del pragmatismo tipico sia della<br />
produzione statunitense, sia dei Paesi Bassi.<br />
monopattinisti negli angoli stretti). Il nuovo XF<br />
è dotato di un’altezza interna tra 190 e 270 cm.<br />
XG e XG+: fateci largo<br />
Del tutto nuove XG eXG+, le configurazioni generate<br />
per ottemperare al regolamento Ue di<br />
cui sopra in termini di masse e dimensioni.<br />
I due modelli di punta dispongono, oltre ai 16<br />
cm dell’XF, di altri 33 cm nella parte posteriore,<br />
assicurando un sensibile implemento nell’abitabilità<br />
della zona notte (o meglio, living).<br />
Il pavimento è più alto, rispetto all’XF coevo, di<br />
12,5 cm, ed è anche piatto. Vi si accede utilizzando<br />
soltanto tre gradini. L'abitacolo della ca-<br />
Simili na non uguali,<br />
ecco i tre giganti<br />
olandesi in parata.<br />
L’XF Space Cab Plus<br />
perde il titolo di<br />
ammiraglia lungo<br />
raggio, adesso<br />
l’appartamento<br />
viaggiante è l’XG+.<br />
Su quest’ultima<br />
la differenza più<br />
appariscente<br />
è la telecamera<br />
salva ciclisti al posto<br />
dell’oblò laterale.<br />
Altre differenze nel<br />
disegno del tetto.<br />
18 - 07 <strong>2021</strong> www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />
www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />
07 <strong>2021</strong> - 19
Anteprima<br />
Il quadro strumenti<br />
è disponibile<br />
in due versioni,<br />
classica e moderna,<br />
che differiscono<br />
per la presenza<br />
o meno di alcuni dati<br />
nelle due sezioni<br />
principali.<br />
La dimensione del<br />
display per entrambi<br />
è di 12 pollici.<br />
.CRUSCOTTO.<br />
.IN 2 VERSIONI.<br />
Tutte le misure al millimetro<br />
XF 370 MX-11 (270 kW/367hp)<br />
XF 410 MX-11 (300 kW/408hp)<br />
XF 450 MX-11 (330 kW/449hp)<br />
XF 430 MX-13 (315 kW/428hp)<br />
XF 480 MX-13 (355 kW/483hp)<br />
XF 530 MX-13 (390 kW/530hp)<br />
XG 450 MX-11<br />
XG 430 MX-13<br />
XG 480 MX-13<br />
XG 530 MX-13<br />
(330 kW/449hp)<br />
(315 kW/428hp)<br />
(355 kW/483hp)<br />
(390 kW/530hp)<br />
XG+ 450 MX-11 (330 kW/449hp)<br />
XG+ 430 MX-13 (315 kW/428hp)<br />
XG+ 480 MX-13 (355 kW/483hp)<br />
XG+ 530 MX-13 (390 kW/530hp)<br />
Anche i motori sotto lifting<br />
Il design è il comfort non sono tutto, ed ecco<br />
quindi spazio al lavoro degli ingegneri Paccar<br />
sia sul motore, sia sulla trasmissione. I propulbina<br />
XG offre un'altezza interna compresa tra<br />
198 e 210,5 cm, mentre la versione Plus presenta<br />
un ceiling interno ancora maggiorato, con uno<br />
spazio interno verticale che arriva a 2,2 metri!<br />
Questo gigantesco spazio abitativo ruba all’XF<br />
Super Space Cab il ruolo di ammiraglia della<br />
flotta, con un volume utile complessivo di 12,5<br />
metri cubi (14 in più dell’XF Super Space Cab<br />
oggi in commercio).<br />
I designer Daf ci hanno preso gusto e hanno<br />
approfittato del restyling della cabina per modernizzare<br />
e fluidificare linee e pannelli, oggi<br />
all’essenziale, e per ridisegnare la calandra,<br />
oggi più pronunciata.<br />
Il paraurti in acciaio ha un<br />
nuovo design che lo integra<br />
nel corpo veicolo componendolo però in tre<br />
pezzi separati (minor costo in caso di incidente).<br />
I fari a Led, belli di suo, conferiscono uno<br />
stile dinamico, moderno all’insieme della struttura.<br />
Di serie su XG e XG+ gli skylight Led.<br />
L’alternativa per ottimizzare la visione laterale,<br />
con il ‘corner eye’ a ‘illuminare’ la parte prossima<br />
al veicolo, di solito cieca. A sinistra<br />
la versione tradizionale dell’XF con la finestra<br />
altezza piedi. Al centro la mirror cam, che<br />
si distingue per il design aerodinamico.<br />
sori sono l’Mx-11 da 10,8 litri e l’Mx-13 da 12,9<br />
litri. Nuovi iniettori, nuova testa e gruppo basamento<br />
monoblocco e quindi nuove camere di<br />
combustione e cilindri.<br />
Potenziato il turbocompressore, nuove anche le<br />
pompe pneumatiche e gli alternatori. L'impianto<br />
di post-trattamento dei gas di scarico è stato ridisegnato<br />
per minimizzare la distanza tra lo scarico<br />
del turbocompressore e l’ingresso nell’unità<br />
Eas, riducendo al minimo la perdita di temperatura<br />
dello scarico e massimizzando l'efficienza.<br />
Il risultato è un motore più efficiente con prestazioni<br />
eccellenti sia guidando che frenando,<br />
minori emissioni di CO2, un intervallo di assistenza<br />
annuale e un peso inferiore di 10-15 kg.<br />
Potenze e coppie<br />
La versione di punta da 390 kW/530 Cv offre<br />
2.550 Nm in ciascuna delle marce basse e<br />
2.700 Nm in quelle alte. La coppia massima si<br />
registra già a 900 giri (anche per il 13 litri), il freno<br />
motore assicura fino al 20 per cento in più<br />
di coppia massima a basso regime.<br />
20 - 07 <strong>2021</strong><br />
.LA CAM.<br />
.SALVACICLO.<br />
www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />
Ecco le tre cabine a confronto nel disegno<br />
tecnico, sia di profilo che in pianta. Ci vuole<br />
un occhio esperto per notare le differenze senza<br />
leggere le misure di ogni elemento.<br />
Sopra invece l’accoppiamento dei motori<br />
disponibili con ogni configurazione di cabina.<br />
Due le cubature, sei le mappatura di centralina<br />
per potenze comprese tra 370 e 530 Cv.<br />
In alto, il disegno rinnovato della calandra,<br />
a manubrio, presente su tutti e tre i modelli.<br />
www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />
07 <strong>2021</strong> - 21
Anteprima<br />
Asse x asse<br />
FA<br />
4x2<br />
FAR<br />
6x2<br />
FAS<br />
6x2<br />
FAN<br />
6x2<br />
.CARRI.<br />
Paccar, candele e candeline<br />
Il braccio finanziario di Daf Paccar Financial<br />
Europe, festeggia i vent’anni di attività, con<br />
375 dipendenti in 16 Paesi. Il loro compito:<br />
studiare soluzioni finanziarie in linea con i tempi,<br />
assiccurando ai clienti la possibilità di operare<br />
e a Casa madre redditività e ROE, sempre<br />
come strumento di misura e valutazione dei<br />
dealer della rete ufficiale.<br />
Un veicolo nuovo Daf su tre viene acquistato<br />
con soluzioni Paccar.<br />
Considerando anche Paccar Lease, i veicoli in parco teorico sono 55.000,<br />
ed è proprio l’usato la risorsa alla quale PFE guarda con attenzione.<br />
FREDDO INTEGRATO<br />
EASYFIT<br />
IL RISVEGLIO DELLA FORZA<br />
FT<br />
4x2<br />
.TRATTORI.<br />
FTP<br />
6x2<br />
FTR<br />
6x2<br />
FTS<br />
6x2<br />
FTG<br />
6x2<br />
FTN<br />
6x2<br />
Ecco le configurazioni disponibili della nuova serie ‘X’.<br />
Tutti i carri e il trattore FT sono disponibili anche con il ponte<br />
ibassato. L’FTG 6x2 è riservato al mercato Uk-Irlanda.<br />
Al centro l’Mx 13 e a destra l’Mx 11, rispettivamente 13 e 11 litri.<br />
22 - 07 <strong>2021</strong><br />
Il cambio automatizzato è il TraXon, di serie,<br />
con nuove funzioni come la selezione automatica<br />
della marcia di partenza, capacità predittive<br />
migliorate e (come optional) funzione urge-tomove.<br />
I nuovi modelli sono dotati di assali posteriori<br />
con bassi livelli dell'olio e nuovi cuscinetti<br />
del pignone. Le pinze del freno di nuova<br />
generazione garantiscono minori perdite per<br />
attrito e minore peso.<br />
Queste innovazioni, tra l’altro, consentono un<br />
sensibile abbattimento del peso complessivo<br />
del trattore, che non supera le 6,9 tons. Ulteriore<br />
contributo all’efficienza sono Predictive Cruise<br />
Control III generazione con EcoRoll e Preview<br />
Downhill Speed Control.<br />
Sempre in rete e updatati<br />
Con questi nuovi veicoli Daf introduce gli aggiornamenti<br />
in modalità Over-the-air per il motore<br />
e l'impianto di post-trattamento, e anche<br />
per l'Ecu del veicolo, il Gateway di sicurezza<br />
centrale (Csg) e Daf Connect. Notevoli gli intervalli<br />
di assistenza, fino a 200.000 km. Per le lunghe<br />
percorrenze è inoltre disponibile un'opzione<br />
a lungo intervallo di assistenza.<br />
Riassumendo...<br />
Ecco a grandi linee i plus principali dichiarati,<br />
in attesa del consueto test di Vie&Trasporti con<br />
il quale verifichiamo e misuriamo cabine, prestazioni<br />
e consumi:<br />
- Efficienza nei consumi di carburante (+10 per<br />
cento)<br />
- Migliore aerodinamica e design esterno<br />
- Miglioramento dell’area visiva anteriore e laterale<br />
- Miglioramento del flusso d'aria del vano motore<br />
- Nuove motorizzazioni ad alta efficienza<br />
- Più sistemi di ausilio alla guida<br />
- Peso del veicolo ridotto (6.912 per l’XF base)<br />
- Connessione per gestione e predittività<br />
- Intervalli di assistenza annuali fino a 200.000<br />
km<br />
- Parabrezza e finestrino laterale con linea di<br />
visibilità ultra-bassa<br />
- Sistema di visione digitale Daf - Daf Corner View<br />
- Luci interamente a Led<br />
- Freno di stazionamento elettronico (anche a<br />
bassa velocità).<br />
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ISOLAMENTO DI QUALITÀ ATP “RINFORZATO” • COMPATIBILE CON PORTA LATERALE SCORREVOLE<br />
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Isolamento integrato Easyfit<br />
su Mercedes Sprinter furgone<br />
Mercedes-Benz ha molta classe con l’ultimo nato degli Sprinter coibentati. Il suo isolamento<br />
integrato si avvale della nuova tecnologia Easyfit per soddisfare le norme ATP in<br />
freddo negativo, classe C, e in freddo positivo, classe A. Questi kit di nuova generazione<br />
offrono prestazioni sorprendenti, i massimi vantaggi nell’uso e una sicurezza senza pari<br />
per la catena del freddo. Assicurano un coefficiente di isolamento perfettamente controllato<br />
e soddisfano i più elevati requisiti internazionali. L’isolamento integrato Easyfit<br />
ottimizza il volume interno che resta pallettizzabile ed è compatibile con la porta laterale<br />
originale che consente il carico diretto di pallet da 1200 mm, una caratteristica completamente<br />
nuova!
Anteprima<br />
Nuovo Iveco S-Way<br />
Sempre connesso<br />
Servizi evoluti della piattaforma Iveco<br />
On e nuove tarature per i motori Cursor<br />
per la rinnovata gamma pesante<br />
di Gianenrico Griffini<br />
Ameno di due anni dall’introduzione sul<br />
mercato, avvenuta in Spagna a <strong>luglio</strong><br />
2019, la gamma Iveco S-Way si rinnova.<br />
Lo fa puntando sui servizi evoluti legati alla connettività,<br />
introducendo un’interfaccia vocale fra<br />
il driver e il veicolo basata sulla tecnologia<br />
Amazon Alexa, e con un nuovo line-up di motori<br />
delle famiglia Cursor. Il debutto del nuovo modello<br />
arriva sull’onda dei successi commerciali<br />
ottenuti dalla prima generazione dell’S-Way in<br />
Europa. Che parlano di una previsione di vendita<br />
totale 25milia unità fra <strong>luglio</strong> 2019 e dicembre<br />
<strong>2021</strong>, 4mila in più di quelle preventivate al momento<br />
del lancio. E buoni sono anche i riscontri<br />
della versione a metano liquefatto (6.500 vendite<br />
stimate fra il 2019 e fine <strong>2021</strong>), che ha raggiunto<br />
una quota di mercato del 55 per cento<br />
nei paesi della Ue nello specifico segmento. Gli<br />
aggiornamenti della catena cinematica riguardano<br />
l’introduzione delle motorizzazioni Euro<br />
VI E (adatte anche per l’alimentazione con biodiesel<br />
di seconda generazione a base di oli vegetali<br />
idrotrattati Hvo) e due nuove tarature di<br />
potenza - 490 e 530 Cv - per il Cursor 13 di 12,9<br />
litri di cilindrata. Il 490 Cv, in particolare, diventa<br />
il modello di riferimento (pivot) della Casa italiana<br />
nella gamma pesante per le missioni stradali<br />
a lungo raggio. I Cursor 11 e Cursor 13 presentano<br />
anche un rapporto di compressione<br />
incrementato e una nuova strategia di gestione<br />
Con Amazon Alexa a bordo<br />
Sul nuovo S-Way, cambia la modalità d’interazione del driver con il veicolo.<br />
Ciò grazie al sistema Iveco Driver Pal, realizzato con il supporto della<br />
piattaforma cloud Amazon Web Services, che diventa il compagno di<br />
viaggio digitale del conducente, permettendogli di interagire, attraverso<br />
comandi vocali, con il camion, con la community dei driver e con la<br />
Control Room e i servizi di Iveco. In particolare, sono state sviluppate<br />
due funzionalità (skill), Myiveco e Mycommunity. La prima consente di<br />
pianificare i percorsi, trovare stazioni di rifornimento, controllare il punteggio<br />
del sistema Dse di valutazione dello stile di guida, effettuare la<br />
checklist dei sistemi di bordo, attivare i servizi di assistenza o l’aggiornamento<br />
software da remoto e di regolare le funzioni dell’abitacolo.<br />
Mycommunity, che riconosce cinque lingue europee, funge da radio digitale<br />
e consente al driver di interagire con gli altri conducenti<br />
del processo di combustione. In abbinamento<br />
con il 13 litri Iveco ha previsto nuovi ponti posteriori<br />
a singola riduzione a elevata efficienza,<br />
con rapporti al ponte lunghi che arrivano fino<br />
a 1:2,31. Ciò consente, in abbinamento con<br />
pneumatici standard, una significativa riduzione<br />
del regime motore (downspeeding) che, a sua<br />
volta, si traduce in un risparmio di carburante.<br />
Migliorata anche l’aerodinamica della cabina,<br />
grazie a una nuova profilatura del montante anteriore<br />
(A-pillar).<br />
Giù i consumi fino al 3 per cento<br />
Tutti affinamenti che portano, secondo i dati<br />
diffusi dalla casa costruttrice, a un risparmio<br />
di carburante fino al 3 per cento nelle missioni<br />
di trasporto a lungo raggio. Con l’introduzione<br />
del nuovo S-Way è stata ampliata l’offerta di<br />
servizi Iveco On. Comprende numerose tipologie<br />
di contratti di manutenzione flessibile resi<br />
possibili dalla connettività, e il nuovo pacchetto<br />
Top Care. Che prevede il monitoraggio da parte<br />
della Control Room di Iveco a Torino delle fasi<br />
di riparazione per far ripartire il veicolo nell’arco<br />
di sei ore dalla segnalazione del guasto.<br />
A sinistra, un S-Way<br />
da 490 Cv, il modello<br />
di riferimento di Iveco<br />
per le missioni<br />
di trasporto a lungo<br />
raggio. In alto<br />
a sinistra,<br />
due immagini<br />
della cabina. Sopra,<br />
la Control Room<br />
di Iveco a Torino<br />
e il dispositivo<br />
Amazon Alexa<br />
per l’interazione<br />
fra il driver e il veicolo<br />
mediante comandi<br />
vocali. Sotto, il Cursor<br />
13 alimentato<br />
a gasolio, e l’unità<br />
di pari cilindrata<br />
a gas naturale.<br />
24 - 07 <strong>2021</strong><br />
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25
Anteprima<br />
Anteprima<br />
Alla guida del Man TgS 41.510<br />
Mestiere da duri<br />
Provato in cava l’8x4 della Casa di Monaco di Baviera, con motorizzazione<br />
D2676 da 510 Cv e cambio automatizzato TipMatic a 12 rapporti<br />
con software off-road. Ribaltabile posteriore da 20 metri cubi di Andreoli<br />
di Gianenrico Griffini<br />
Per testare le qualità di un camion, occorre<br />
metterlo alla prova nelle più difficili condizioni<br />
d’utilizzo. Vie&Trasporti lo ha fatto<br />
con un Man TgS 41.510 8x4 dotato di ribaltabile<br />
posteriore Andreoli, simulando una tipica missione<br />
cantieristica mista strada-fuoristrada<br />
nell’area adiacente all’aeroporto di Milano<br />
Malpensa. Il veicolo testato è un mezzo d’opera<br />
a quattro assi della gamma TgS, appartenente<br />
alla New Truck Generation del costruttore tedesco.<br />
La struttura del cabinato prevede longheroni<br />
di acciao di 9,5 mm di spessore, con<br />
anima da 270 mm e piattabande da 85 mm. Il<br />
passo fra il primo e il secondo asse è di 1.795<br />
mm, mentre l’interasse del tandem da 13+13<br />
tonnellate è di 1.400 mm.<br />
A queste dimensioni corrisponde un passo ruota<br />
principale di 2.505 mm.<br />
Balestre paraboliche davanti e dietro<br />
Sul veicolo del test è montata la cabina NN -<br />
studiata per i mezzi cava-cantiere - di 2.240 mm<br />
di lunghezza, 1.880 di larghezza, con altezza<br />
interna di 1.645 mm. Le sospensioni del primo<br />
e secondo asse di 9,2 tonnellate di portata sono<br />
costituite da balestre paraboliche a tre foglie,<br />
mentre sul tandem sono previste balestre paraboliche<br />
rovesciate di tipo cantilever a cinque<br />
foglie. La catena cinematica del TgS 41.510 è<br />
basata sul sei cilindri in linea D2676 di 12,4 litri<br />
di cilindrata, tarato a 510 Cv. La coppia massima<br />
di 2.600 Nm è disponibile già al di sotto dei<br />
1.000 giri al minuto.<br />
Il propulsore è abbinato al cambio automatizzato<br />
TipMatic 12.28 OD a 12 rapporti con l’ultimo<br />
in overdrive. Per le missioni fuoristrada<br />
più impegnative è disponibile il software di cambiata<br />
Offroad, che permette passaggi di rapporto<br />
più rapidi a regimi motore superiori rispetto<br />
al programma Efficiency.<br />
Diverse modalità di cambiata<br />
l TipMatic è dotato, inoltre, delle modalità<br />
Performance per esaltare le prestazioni in particolari<br />
situazioni operative, e del programma<br />
Maneuvering per le manovre di precisione a<br />
bassa velocità. Tutte queste funzionalità sono<br />
selezionabili attraverso la leva multifunzione<br />
(devioguida) posta sul lato destro del piantone<br />
dello sterzo. Completa la catena cinematica il<br />
rapporto al ponte di 4,83, adatto per la circonferenza<br />
di rotolamento delle coperture 13 R<br />
22.5. L’impianto frenante di servizio prevede<br />
freni a disco sugli assali anteriori e masse a<br />
tamburo sul tandem di trazione. Il tutto è integrato<br />
dal freno motore potenziato a controllo<br />
elettronico Man EVbec, comandabile attraverso<br />
la leva a cinque posizioni posta sul lato destro<br />
del piantone dello sterzo.<br />
La strumentazione del veicolo in prova comprende<br />
uno schermo principale da 12,3 pollici<br />
(Man Digital Cluster) e un display secondario<br />
da 7 pollici (Man Media Advanced) per le funzioni<br />
di infotainment. L’allestimento del TgS<br />
41.510 è costituito da un ribaltabile posteriore<br />
Andreoli a sezione poligonale, con una volumetria<br />
di carico di 20 metri cubi. La vasca è realizzata<br />
in acciaio antiusura Hardox 450 da 6 mm<br />
di spessore sul fondo e da 5 mm sulle pareti.<br />
La cassa è dotata di raccordo per lo scarico del<br />
catrame in finitrice. Completa l’allestimento la<br />
copertura in Pvc ad azionamento elettrico.<br />
Scheda tecnica<br />
Marca e mod.<br />
Man TgS 41.510 8x4<br />
Motore D2676<br />
Cilindrata<br />
12,4 l<br />
Potenza massima<br />
510 Cv<br />
Coppia massima<br />
2.600 Nm<br />
Volume della cassa 20 m 3<br />
Cambio<br />
automatizzato TipMatic<br />
Numero rapporti 12<br />
Peso totale a terra<br />
40.000 kg<br />
Tara autotelaio<br />
10.349 kg<br />
Freni<br />
ant. a disco / post. a tamburo<br />
Gommatura 13 R 22.5<br />
Sopra, il cluster<br />
strumenti, basato su<br />
uno schermo da 12,3<br />
pollici, e la<br />
pulsantiera sulla<br />
portiera per azionare<br />
il faro di lavoro,<br />
la presa di forza<br />
e per l’accensione<br />
del motore. A fianco,<br />
dall’alto in basso,<br />
gli assali, il portellone<br />
posteriore basculante<br />
ad azionamento<br />
idraulico e la cassa<br />
da 20 metri cubi<br />
totalmente inclinata.<br />
Il ribaltamento<br />
è comandato<br />
da una leva posta<br />
nella cabina<br />
di guida.<br />
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07 <strong>2021</strong> - 27
Attualità<br />
Attualità<br />
Mercato cinese truck<br />
Cifre stellari, ma..<br />
Boom di vendite di camion del segmento pesante lo scorso anno,<br />
malgrado lo stop alle attività economiche dovuto alla pandemia. Previsto<br />
un calo dell’immatricolato nel <strong>2021</strong>, dopo il record del primo quadrimestre<br />
di Gianenrico Griffini<br />
Da sinistra a destra,<br />
un pesante della<br />
gamma Auman<br />
di Foton, un modello<br />
di Camc, un trattore<br />
alimentato a fuel cell<br />
di Jmc e un 6x4<br />
di Jac. Lo scorso<br />
anno sono stati<br />
immatricolati in Cina<br />
oltre 1,6 milioni<br />
di camion pesanti<br />
over 14 tonnellate.<br />
Nemmeno la pandemia - il 23 gennaio<br />
2020 è scattato il primo lockdown a<br />
Wuhan, capitale dell’Hubei - è riuscita a<br />
fermare il mercato cinese dei veicoli industriali.<br />
Che ha continuato a macinare record, come dimostrano<br />
le cifre dello scorso anno relative alle<br />
vendite di mezzi pesanti, cioè di veicoli di peso<br />
totale a terra superiore alle 14 tonnellate.<br />
Nell’anno del Covid, l’immatricolato truck ha<br />
toccato il picco di sempre di 1,6milioni di unità,<br />
sotto la spinta di molteplici fattori. Da un lato i<br />
robusti incentivi fiscali alla ripartenza messi in<br />
campo dal Governo centrale e gli investimenti<br />
in infrastrutture previsti dalla prima fase del 14°<br />
Piano economico quinquennale. Dall’altro, i<br />
provvedimenti di radiazione dei camion dotati<br />
di propulsori con livelli di emissione China I -<br />
China III (simili, ma non uguali all’Euro I - Euro<br />
III), che ha portato alla dismissione forzata di<br />
circa 600mila unità costruite prima del 2015.<br />
Un fattore, questo, di grande importanza nell’andamento<br />
delle vendite nel 2020, poiché in<br />
Cina la sostituzione di mezzi di trasporto obsoleti<br />
o giunti al termine della vita operativa rappresenta<br />
oltre il 70 per cento delle nuove immatricolazioni.<br />
Quattro player principali<br />
Come si nota dalla tabella, il segmento dei pesanti<br />
è dominato da quattro costruttori - Faw<br />
Jiefang, Dongfeng, Sinotruk e Shacman (brand<br />
di Shaanxi Automobile Holding Group) - che, insieme,<br />
hanno conquistato lo scorso anno quasi<br />
il 75 del mercato nazionale. A questi protagonisti<br />
si aggiunge, con il 9,3 per cento di quota,<br />
Foton (fondata nel 1996, quotata alla borsa di<br />
Shanghai nel 1998 e inserita nel gruppo Baic),<br />
che dal 2012 ha una joint-venture con il gruppo<br />
Daimler (Bfda, Beijing Foton Daimler automotive)<br />
per la commercializzazione di camion con<br />
il marchio Auman. I risultati di vendita del primo<br />
quadrimestre di quest’anno sembrano confermare<br />
un deciso trend di crescita del mercato.<br />
Tanti fattori d’incertezza<br />
Questi dati vanno tuttavia esaminati alla luce<br />
di alcuni fattori d’incertezza che potrebbero<br />
condizionale le performance a fine anno. In<br />
aprile, per esempio, quasi tutti i costruttori hanno<br />
registrato (con l’eccezione di Donfeng e<br />
Sinotruk) un marcato calo delle vendite. Si sono<br />
poi attenuati gli stimoli per l’acquisizione di nuovi<br />
veicoli e numerose decisioni d’acquisto sono<br />
state anticipare in previsione dell’entrata in vigore<br />
della normativa China VI il 1° <strong>luglio</strong> di quest’anno<br />
(con circa 100mila camion China V da<br />
destoccare). Tutto ciò ha spinto gli esperti del<br />
centro studi Ihs Markit a prevedere un decremento<br />
del 30 per cento dei volumi di vendita a<br />
fine <strong>2021</strong>.<br />
Le vendite di pesanti in Cina nel biennio 2019 - 2020<br />
Costruttore Volumi 2020 Volumi 2019 Var.% Quota<br />
di mercato %<br />
Faw Jiefang 376.900 275.239 37 23,2<br />
Dongfeng 311.100 240.618 29 19,2<br />
Sinotruk 300.000 190.915 57 18,5<br />
Shacman 227.300 177.321 28 14,0<br />
Foton 150.200 85.978 75 9,3<br />
Hongyan 80.100 58.077 38 4,9<br />
Jac 53.900 38.124 41 3,3<br />
Dayun 35.736 32.341 10 2,2<br />
Xcmg 27.729 20.545 35 1,7<br />
Camc 21.201 20.184 5 1,3<br />
Altre 39.200 34.910 12 2,4<br />
Totale mercato 1.623.400 1.174.252 38 100,0<br />
L’immatricolato di pesanti: gennaio-aprile <strong>2021</strong>/2020<br />
Costruttore Volumi <strong>2021</strong> Volumi 2020 Var.% Quota<br />
di mercato %<br />
Faw Jiefang 216.800 147.312 47 29,7<br />
Dongfeng 135.400 80.191 69 18,6<br />
Sinotruk 132.400 68.207 94 18,1<br />
Shacman 93.600 58.332 60 12,8<br />
Foton 59.000 42.203 40 8,1<br />
Hongyan 31.400 19.888 58 4,3<br />
Jac 19.400 16.433 18 2,7<br />
Dayun 10.212 9.233 10 1,4<br />
Xcmg 9.310 7.488 24 1,3<br />
Camc 6.898 7.605 -9 0,9<br />
Totale mercato 729.600 465.330 56 100,0<br />
Mercedes-Benz vede il business<br />
Mercedes-Benz ha deciso di accorciare i tempi per l’inizio della produzione<br />
in Cina di propri veicoli, sfruttando la joint-venture esistente con<br />
Foton. A dicembre dello scorso anno ha annunciato l’inizio dei lavori di<br />
costruzione di un nuovo stabilimento a Huairou (nei pressi di Beijing),<br />
con un investimento complessivo superiore a 485milioni di euro. La<br />
produzione dovrebbe iniziare nell’arco di un paio d’anni. Mercedes-Benz<br />
è gia leader di mercato nel segmento dei veicoli d’importazione, soprattutto<br />
di quelli per il settore delle costruzioni, da abbinare ad allestimenti<br />
specializzati (pompe per calcestruzzo). La<br />
decisione di produrre localmente è legata<br />
alla previsione della rapida espansione della<br />
domanda di mezzi d’alta gamma.<br />
28 - 07 <strong>2021</strong> www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />
07 <strong>2021</strong> - 29
Anteprima<br />
Anteprima<br />
Nella foto grande, le tre<br />
versioni del rinnovato<br />
Daily Iveco, fuori<br />
riconoscibile dalla<br />
calandra ora a listelli<br />
orizzontali. Da sinistra, il<br />
van, il cabinato<br />
cassonato e quello<br />
furgonato, replicati nelle<br />
foto laterali sotto.<br />
A destra, dall’alto, il<br />
nuovo gruppo ottico full<br />
led e un particolare dei<br />
cerchi in lega dal<br />
disegno inedito. Nella<br />
parte bassa della pagina,<br />
da sinistra, la<br />
sospensione pneumatica<br />
Air-Pro col comando in<br />
plancia. Più sotto,<br />
dall’alto, il nuovo cambio<br />
manuale Ft50 .6 e il<br />
diesel 2,3 litri rivisitato.<br />
Iveco Daily<br />
Ai tuoi ordini<br />
Passa al trucco il mini camion italiano,<br />
ora equipaggiato con l’assistente vocale<br />
di Amazon. Ma ci sono altre novità<br />
di Gianluca Ventura<br />
Migliorare il meglio è difficile. E, nel suo<br />
segmento, il Daily Iveco è senza dubbio<br />
un veicolo di riferimento, il minitruck<br />
per antonomasia. Un best seller che oggi<br />
approfitta dell’obbligatorio aggiornamento motoristico<br />
allo step E dell’Euro 6 per rifarsi anche<br />
il trucco. Fuori sono poche le novità e interessano<br />
soprattutto la calandra, ora a listelli orizzontali<br />
e satinata qualora si acquisti la nuova<br />
sospensione posteriore pneumatica intelligente<br />
Air-Pro, un set di molle ad aria regolabili dalla<br />
plancia e capaci di adattarsi automaticamente<br />
alle condizioni di guda, eliminando il 30 per cento<br />
del rollio laterale e il 25 di vibrazioni, nonché<br />
di memorizzare le eventuali altezze ribalta.<br />
Arrivano poi i fari completamente a led e dei<br />
cerchi in lega di nuovo disegno.<br />
Chiedi e ti sarà dato<br />
Ma è sul coté elettronico che si è lavorato molto,<br />
installando una connectivity box e soprattutto<br />
l’assistente vocale Alexa di Amazon, che Iveco<br />
integrerà in tutta la sua gamma (ce l’ha già l’S-<br />
Way model year ‘22) e grazie al quale è possibile<br />
interagire col veicolo per ottenere informazioni<br />
(dallo stato batteria al livello dei liquidi) o attivare<br />
delle funzioni, oppure ancora prenotare il tagliando<br />
in officina, grazie alla specifica skill ‘My<br />
Iveco’. In più, valuta il tuo stile di guida, fornendo<br />
consigli su come eventualmente migliorarlo e<br />
ti ricorda consegne o prese da effettuare.<br />
Migliorata la selleria, grazie a un’imbottitura memory<br />
foam, a sedute allungate di 20 millimetri<br />
e a nuovi rivestimenti. C’è un comodo sedile a<br />
molleggio meccanico per il driver e un inedito<br />
cruscotto, più leggibile.<br />
Più coppia per il 2,3 litri<br />
Sul fronte meccanico le novità più corpose. A<br />
partire dal rivisitato propulsore F1A da 2,3 litri,<br />
con turbina a geometria variabile controllata<br />
elettronicamente, tarato a 85, 100 e 115 chilowatt<br />
(ossia 116, 136 e 156 cavalli), con coppie<br />
che salgono tutte di 20 Newtonmetro, rispettivamente<br />
a quota 340, 370 e 400. Ha il basamento<br />
in alluminio e monta un common rail<br />
Multijet ora a 2.000 bar di pressione, nonché<br />
nuovi pistoni in acciaio con fasce elastiche a<br />
trattamento ‘diamond like carbon’ per ottimizzare<br />
gli attriti e ridurre i consumi con elevata resistenza<br />
termomeccanica.<br />
Per centrare l’obiettivo dell’Euro 6D-Finale e dello<br />
Sostanzialmente immutati gli interni, rinnovati<br />
solo nel cruscotto, nella console centrale<br />
equipaggiabile con un nuovo sistema<br />
d’infotainment (il supporta tablet c’era già) e<br />
nella selleria ora con imbottitura memory foam.<br />
Nel cielo della cabina viene integrato il modulo<br />
dell’assistente vocale Alexa di Amazon.<br />
step ‘E’ nelle omologazioni<br />
heavy duty, Iveco introduce<br />
Ecu e valvola Egr riviste, insieme<br />
a un nuovo sistema di posttrattamento<br />
gas via doppio Scr.<br />
Con un primo iniettore urea nei<br />
pressi del catalizzatore ossidante localizzato<br />
appena all’uscita del motore e un secondo dentro<br />
la stessa ‘scatola’ del filtro antiparticolato,<br />
a metà della linea di scarico.<br />
Infine arriva un nuovo cambio manuale<br />
esarapporto, la cui scatola è stata riprogettata<br />
e alleggerita di mezzo chilo.<br />
Ha nuovo sistema di comando per facilitare<br />
gli innesti e ridurre le vibrazioni, cuscinetti<br />
con tenuta a basso attrito, sincronizzatori<br />
a maggiore velocità d’innesto ed<br />
è riempito con olio sintetico.<br />
30 - 07 <strong>2021</strong> www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />
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07 <strong>2021</strong> - 31
Anteprima<br />
Mercedes Benz EQT<br />
Noblesse oblige<br />
In teoria veicolo commerciale, in pratica raffinato<br />
strumento di mobilità per sette persone. Ecco le prime<br />
immagini di un modello che lascia il desk dei designer<br />
Le nuove proposte Koellicher<br />
Vado al Maxus<br />
Arrivano nella Penisola due proposte per l’ultimo<br />
miglio firmate Saic Motors: eDeliver 3 ed eDeliver 9. Veicoli<br />
elettrici con batterie al litio, anche in versione Chassis<br />
Richiami futuristici<br />
già nell’abbinamento<br />
dei colori, con un<br />
bianco intenso che<br />
contrasta il nero della<br />
parte hard e l’azzurro<br />
ghiaccio delle<br />
rifiniture.<br />
Una tendenza ormai<br />
diffusa negli oggetti<br />
hi-tech. In basso ecco<br />
il Vaneo, modello<br />
del 2001 con il quale<br />
Mercedes tentò<br />
la stessa impresa,<br />
quella del piccolo<br />
commerciale di lusso.<br />
Possiamo definirlo<br />
un palese insuccesso,<br />
probabilmente a causa<br />
del prezzo e del<br />
posizionamento<br />
velleitario.<br />
Mercedes riprova a ‘bucare’ il mercato<br />
del tempo libero con un commerciale<br />
di alto profilo, o per lo meno presenta<br />
un ambizioso progetto tutto elettrico dal nome<br />
enigmatico, EQT, in grado di far divertire anche<br />
una famiglia numerosa (fino a sette posti) e<br />
con un po’ di bagagliaio che non guasta. Le misure<br />
sono: 4.945/1.863/1.826 mm.<br />
La nuova Classe T, il cui lancio sul mercato è<br />
previsto per il 2022, completa il portafoglio nel<br />
segmento degli Small Van accanto al veicolo<br />
commerciale Citan, che quest’anno festeggerà<br />
il debutto della variante elettrica.<br />
Dettagli che fanno l’insieme<br />
Il Concept EQT è un po’ EQ, quindi votato allo<br />
zero impact, e un po’ T, ovvero van professionale,<br />
ma le sue forme arrotondate (che non vedevamo<br />
da tempo in un modello dei segmenti bassi,<br />
e che salutiamo con grande favore) gli conferiscono<br />
una decisa personalità, come mostrano<br />
le prime immagini ufficiali e il video visionabile<br />
sul nostro sito. In evidenza tetto panoramico e<br />
fascia posteriore orizzontale luminosa.<br />
“Il Concept EQT incarna l’inconfondibile Dna del<br />
design Mercedes-Benz di ‘Sensual Purity’ - afferma<br />
Gorden Wagener, Chief Design Officer<br />
Daimler Group - forme sinuose, modanature eleganti<br />
e materiali sostenibili sono la dimostrazione<br />
dell’appartenenza di questo van alla nostra<br />
famiglia Mercedes-EQ”.<br />
Gli interni, almeno osservando le foto, sembrano<br />
molto curati e futuristici, caratterizzati dal<br />
contrasto bianco/nero. A spiccare è la plancia<br />
portastrumenti: la parte superiore è sagomata<br />
come il profilo di un’ala fluida e tondeggiante,<br />
che si fonde con il quadro strumenti. Al di sopra<br />
una palpebra portaoggetti semichiusa.<br />
Per quanto riguarda IT, connettività e<br />
Infotainment preferiamo rimanere sul vago, in<br />
quanto ciò che viene segnalato dal costruttore<br />
presuppone il dispiegamento di tutta la tecnologia<br />
del brand, come è noto, elevatissima.<br />
Bisognerà poi verificare cosa sarà ‘messo a terra’<br />
nella versione d’accesso. Ma le anticipazioni<br />
sembrano gustosissime, come ad esempio la<br />
capacità del sistema di finalizzare gli impegni<br />
e gli appuntamenti. Fantascienza. Tutto parte<br />
dal ‘riquadro EQ’.<br />
Sbarca in Italia Maxus, brand con il quale<br />
Saic Motors, terzo costruttore cinese per<br />
volumi, commercializza i suoi veicoli commerciali.<br />
In cinese ‘Datong’ ossia ‘superare’, la<br />
gamma Maxus è composta da eDeliver 3 ed<br />
eDeliver 9. Mezzi votati all’ultimo miglio che si<br />
differenziano per le dimensioni, uno small van<br />
il primo, un midi van il secondo.<br />
Maxus eDeliver 3 è disponibile con due passi<br />
per una lunghezza totale di 4.555 o 5.145 mm<br />
per 1.895 o 1.990 mm di altezza e una capacità<br />
di carico da 4,8 a 6,3 metri cubi. La portata varia<br />
dagli 865 ai 990 kg. È equipaggiato con batterie<br />
al litio da 35 o 52,5 kWh ricaricabili in 6-8 ore in<br />
corrente alternata e in 45 minuti in corrente continua.<br />
L’autonomia nel ciclo urbano può raggiungere<br />
i 342 km (ciclo WLTP). Si parte dai<br />
30.409,84 euro, Iva esclusa. Gode della garanzia<br />
di 5 anni o 100.000 km (8 anni/160.000 km la<br />
batteria di trazione), con servizio di assistenza<br />
stradale incluso. Previsto per la fine dell’anno<br />
l’arrivo della versione Chassis Cab.<br />
Il midi anche in versione Chassis<br />
Più numerosa la famiglia Maxus eDeliver 9. Il<br />
veicolo è disponibile in versione Van (con tre<br />
lunghezze e due altezze per un volume di carico<br />
da 9,7 a 12,3 metri cubi e una portata tra gli 860<br />
e i 1.410 kg) e Chassis Cab (solo sui passi più<br />
lunghi). Il primo è proposto con batterie da 51,5,<br />
72 e 88,55 kWh, il secondo esclusivamente con<br />
quella da 65kWh. Per il pieno di energia sono<br />
necessarie 8-10 ore in corrente alternata, da 36<br />
a 45 minuti in corrente continua. Con eD9 Van<br />
si possono percorrere fino a 353 km in città che<br />
si riducono a 242 per lo Chassis (ciclo WLTP).<br />
Da 55.368,85 euro Iva esclusa. La garanzia è di<br />
3 anni o 100.000 km (8 anni/160.000 km la batteria<br />
di trazione), sempre con servizio di assistenza<br />
stradale incluso. Presto sarà proposto<br />
anche in configurazione DoubleCab-in Van e<br />
Window Van.<br />
La gamma Maxus in Italia è commercializzata<br />
da Koelliker, gruppo che nel <strong>2021</strong> ha aperto un<br />
nuovo capitolo della sua storia lanciandosi nel<br />
settore dell’elettrico con KGen. Un progetto di<br />
‘generazione di nuova mobilità’ che vede coinvolti<br />
anche Enel X, Microsoft e Santander<br />
Consumer Bank, rispettivamente, per le tecnologie<br />
di ricarica dei veicoli elettrici, la trasformazione<br />
digitale e le soluzioni di finanziamento.<br />
Alcune immagini del<br />
Maxus eDeliver 3<br />
versione furgone.<br />
In apertura una vista<br />
d’insieme e, in piccolo,<br />
il profilo laterale con<br />
la classica porta<br />
scorrevole.<br />
In basso la presa per<br />
la ricarica nascosta<br />
dietro il logo sul<br />
frontale e una vista<br />
degli interni.<br />
Il veicolo promette<br />
fino a 342 chilometri<br />
di autonomia in città.<br />
Due i posti in cabina.<br />
32 - 07 <strong>2021</strong><br />
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07 <strong>2021</strong> - 33
Anteprima<br />
Peugeot e-Expert Hydrogen e Citroën ë-Jumpy Hydrogen<br />
Primi alla meta<br />
Spinti forse dal Green Deal che punta alla neutralità climatica in Europa<br />
entro il 2050 i costruttori sono già pronti a lanciare veicoli che sfruttano<br />
l’idrogeno. Come i due furgoni francesi da 400 chilometri di autonomia<br />
di Tiziana Altieri<br />
Cresce nell’Unione Europea la popolarità<br />
dei veicoli commerciali elettrici ma i numeri<br />
complessivi (poco meno di 29mila<br />
le unità immatricolate nel 2020, pari al 2 per<br />
cento del totale) evidenziano che si tratta ancora<br />
di una nicchia. A limitarne la diffusione<br />
sono soprattutto la scarsa autonomia e i tempi<br />
piuttosto lunghi per il pieno di energia. Come<br />
superarli? Sfruttando l’idrogeno. È quello che<br />
fanno Peugeot e-Expert<br />
Hydrogen e Citroën ë-Jumpy<br />
Hydrogen, già pronti al debutto<br />
per il prossimo autunno.<br />
Basati sulla piattaforma<br />
multienergia modulare<br />
EMP2, sono proposti in<br />
due lunghezze, 4,95 e 5,30<br />
metri e offrono un volume utile<br />
fino a 6,1 metri cubi e una capacità<br />
di carico fino a 1.100 kg, esattamente<br />
come le versioni elettriche. Le due proposte<br />
d’Oltralpe beneficiano di due fonti di energia:<br />
una pila a combustibile da 45 kW, sistemata<br />
nel vano motore, che produce l’elettricità necessaria<br />
alla propulsione consumando idrogeno,<br />
e una batteria agli ioni di litio da 10,5 kWh<br />
(garantita 8 anni o 160mila chilometri per il 70<br />
per cento della sua efficienza) che interviene<br />
durante le fasi transitorie, come le forti accelerazioni<br />
e le pendenze che richiedono maggiore<br />
potenza, e funge da riserva per 50 km subentrando<br />
automaticamente quando il serbatoio<br />
di idrogeno è vuoto. La batteria, che recupera<br />
energia durante le fasi di decelerazione, si ricarica<br />
automaticamente utilizzando l'elettricità prodotta<br />
dalla pila a combustibile a idrogeno e attraverso<br />
il caricabatterie di bordo trifase da 11 kW. Il motore<br />
elettrico a magneti permanenti, ha una potenza<br />
massima di 100 kW (136 CV) e una coppia<br />
di 260 Nm. L’idrogeno è stoccato in un sistema<br />
di serbatoi composto da 3 bombole situato sotto<br />
il pianale, con una capacità totale di 4,4 kg a una<br />
pressione di 700 Bar. Con un rifornimento, che<br />
richiede tre minuti, si possono percorrere circa<br />
400 chilometri (dati in corso di omologazione<br />
secondo la metodologia WLTP). Dal tubo di scarico<br />
esce solo vapore acqueo.<br />
Ti Ami<br />
È dedicata all’ultimo miglio My Ami Cargo,<br />
versione commerciale di Ami. Una soluzione<br />
elettrica (con motore da 6 kW e batteria<br />
da 5,5 kWh), maneggevole ed economica,<br />
per le consegne ma anche per<br />
chi effettua servizi a domicilio nonché per<br />
gli spostamenti all’interno di siti industriali.<br />
My Ami Cargo offre un volume di oltre 400 litri. Il sedile passeggero è<br />
stato sostituito da contenitore di stoccaggio modulare di 260 litri con<br />
un carico utile di 140 kg. Il ripiano superiore orizzontale è multifunzionale<br />
e può essere utilizzato anche come ufficio mobile. My Ami Cargo può<br />
essere personalizzata con i colori aziendali, grazie all’applicazione di<br />
adesivi da ordinare attraverso il sito online dedicato.<br />
Tre modalità di guida<br />
Entrambi i furgoni propongono 3 modalità di<br />
guida selezionabili attraverso il selettore Drive<br />
Mode: Eco (60 kW/ 82 Cv e 190 Nm) favorisce<br />
l’autonomia, Normal (80 kW/ 109 CV, 210 Nm)<br />
per l’uso quotidiano e Power (100 kW / 136 CV,<br />
260 Nm) in caso di carichi elevati. Sono disponibili<br />
due modalità di freno motore: moderata,<br />
per sensazioni simili a quelle di un veicolo termico<br />
e aumentata per una decelerazione superiore<br />
(e quindi anche un recupero maggiore<br />
dell'energia) in fase di rilascio dell’acceleratore.<br />
Il freno di stazionamento è elettrico.<br />
Nel quadro strumenti compaiono nuove informazioni<br />
specifiche: un potenziometro per visualizzare<br />
il livello di consumo energetico o di<br />
recupero dell’energia, un indicatore del livello di<br />
carica dell’idrogeno, un indicatore del livello di<br />
carica della batteria e l'autonomia residua. Con<br />
Peugeot e-Expert Hydrogen e Citroën ë-Jumpy<br />
Hydrogen si può accedere senza limitazioni nelle<br />
zone a traffico limitato. Fino a 30 chilometri<br />
orari un segnale acustico allerta i pedoni nelle<br />
vicinanze della presenza dei veicoli. Prodotti nello<br />
stabilimento di SevelNord in Francia e trasformati<br />
presso il Centro di Ricerca e Sviluppo<br />
Stellantis sulla pila a combustibile a idrogeno in<br />
Germania, potrebbero essere una soluzione convincente<br />
se esistesse una rete di rifornimento<br />
adeguata. Oggi le stazioni in Italia (a Bolzano e<br />
Mestre) sono due e il PNRR che pure scommette<br />
sull’idrogeno deve ancora prendere forma.<br />
In apertura Peugeot<br />
e-Expert Hydrogen,<br />
pronto al debutto, come<br />
il cugino Citroën<br />
ë-Jumpy Hydrogen<br />
(nella foto in alto)<br />
il prossimo autunno.<br />
A sinistra, dall’alto,<br />
la plancia caratterizzata<br />
dall’assenza della leva<br />
del cambio sostituita<br />
dall’e-Toggle, uno<br />
spaccato del sistema<br />
di propulsione che<br />
sfrutta una pila<br />
a combustibile<br />
a idrogeno, un motore<br />
elettrico a magneti<br />
permanenti, una<br />
batteria agli ioni di litio<br />
e un sistema di serbatoi<br />
composto da 3 bombole<br />
per lo stoccaggio<br />
dell’idrogeno<br />
e lo sportello per<br />
il rifornimento di<br />
idrogeno posto sul<br />
parafango posteriore<br />
sinistro.<br />
34 - 07 <strong>2021</strong><br />
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07 <strong>2021</strong> - 35
Attualità<br />
Attualità<br />
Elaborazione Vie&<strong>trasporti</strong> su dati Aci<br />
Annuario Statistico Aci <strong>2021</strong><br />
Foto di gruppodi Tiziana Altieri<br />
Quanti sono i veicoli per il trasporto di merci che circolano in Italia<br />
e quanti anni hanno? Nel documento pubblicato dall’Automobile Club<br />
Italiano tutto ciò che bisogna sapere per capire a che punto siamo<br />
Veicoli commerciali fino a 3,5 tons per alimentazione (anno 2020)<br />
Alimentazione<br />
Unità<br />
Gasolio 3.355.604<br />
Benzina 191.816<br />
Benzina e metano 75.929<br />
Benzina e gas liquido 51.413<br />
Metano 18.395<br />
Elaborazione Vie&<strong>trasporti</strong> su dati Aci<br />
Elettricita 5.924<br />
Ibrido gasolio 4.020<br />
Ibrido benzina 1.796<br />
Non definito 93<br />
Altre 51<br />
Totale 3.705.041<br />
Sulle strade della Penisola circolano più di 3,7 milioni di veicoli commerciali.<br />
Oltre il 90 per cento è alimentato a gasolio. La benzina incide per un ulteriore<br />
5,2 per cento, seguono i benzina/metano e i benzina/gpl. Ibridi ed elettrici,<br />
nonostante un crescente successo, oggi si fermano sotto l’1,0 per cento.<br />
Veicoli merci oltre 3,5 tons distinti per alimentazione (anno 2020)<br />
Alimentazione<br />
Unità<br />
Gasolio 512.122<br />
Benzina 3.018<br />
Non Definito 564<br />
Metano 488<br />
Benzina e Gpl 347<br />
Elaborazione Vie&<strong>trasporti</strong> su dati Aci<br />
Gli over 3,5 tonnellate in Italia sono complessivamente poco meno di<br />
517mila. In questo segmento il diesel la fa da padrone con una quota<br />
superiore al 99,0 per cento. Seguono benzina e metano.<br />
2008-2010 10,8%<br />
2005-2007 11,7%<br />
2011-2012 5,4%<br />
2013-2014 4,5%<br />
Totale veicoli<br />
4.221.718<br />
Benzina e Metano 97<br />
Elettricita 26<br />
Altre 12<br />
Ibrido Gasolio 2<br />
Ibrido Benzina 1<br />
Totale 516.677<br />
2015-2016 7,3%<br />
2017-2018 8,4%<br />
2019-2020 7,5%<br />
Non definito 0,1%<br />
Benzina e Metano 2,0%<br />
Benzina 5,2%<br />
Veicoli<br />
commerciali<br />
per<br />
alimentazione<br />
Veicoli<br />
over 3,5 tons<br />
per<br />
alimentazione<br />
Benzina e gpl 1,4%<br />
Altro 0,8%<br />
Altro 0,9%<br />
Gasolio 90,6%<br />
Gasolio 99,1%<br />
È un esercito composto da oltre 4,2 milioni di veicoli quello<br />
addetto al trasporto delle merci nel nostro Paese. Un esercito<br />
piuttosto datato. Il 44,3 per cento è stato immatricolato prima<br />
del 2005 e ha quindi oltre 15 anni di servizio alle spalle.<br />
Veicoli commerciali fino a 3,5 tons per marca (anno 2020)<br />
Marca Unità<br />
Fiat 1.284.115<br />
Iveco 409.047<br />
Ford 305.214<br />
Renault 274.051<br />
Nissan 187.248<br />
Citroen 177.072<br />
Peugeot 176.072<br />
Mercedes 126.400<br />
Volkswagen 125.826<br />
Opel 123.250<br />
Mitsubishi 96.893<br />
Piaggio 74.636<br />
Elaborazione Vie&<strong>trasporti</strong> su dati Aci<br />
Toyota 49.033<br />
Land Rover 45.050<br />
Dacia 30.079<br />
Isuzu 29.999<br />
Hyundai 16.917<br />
Kia 13.108<br />
Jeep 11.431<br />
Tata Eng 10.183<br />
Volvo 5.716<br />
Om 3.260<br />
Man 1.405<br />
Altro 129.036<br />
Totale 3.705.041<br />
Un parco composito quello dei veicoli commerciali fino a 3,5 tonnellate di peso. Fiat gioca la parte<br />
del leone con un veicolo su tre ma sono ben rappresentati anche altri brand. A partire da Iveco che<br />
detiene un 11 per cento, seguita da Ford all’8,2. Chiudono la top five Renault con un 7,4 per cento e<br />
Nissan con un 5,1. Unendo tutti i brand nella sua orbita, Stellantis può vantare un 47,6 per cento.<br />
Veicoli da 3,51 a 16 tonnellate per alimentazione (anno 2020)<br />
Marca<br />
Unità<br />
Iveco 139.751<br />
Fiat 96.284<br />
Mercedes 17.723<br />
Renault 14.055<br />
Om 10.575<br />
Nissan 5.480<br />
Man 4.337<br />
Daf 3.945<br />
Volvo 3.616<br />
Elaborazione Vie&<strong>trasporti</strong> su dati Aci<br />
Isuzu 3.578<br />
Ford 1.551<br />
Volkswagen 758<br />
Opel 201<br />
Scania 200<br />
Peugeot 188<br />
Mitsubishi 117<br />
Citroen 71<br />
Altro 18.112<br />
Totale 320.542<br />
Due grandi protagonisti in Italia nella fascia dalle 3,51 alle 16 tonnellate di peso: Iveco che detiene<br />
un 43,6 per cento e Fiat con un 30. Da soli rappresentano quasi tre veicoli su quattro del segmento.<br />
In terza posizione, ben distanziata con un contenuto 5,5 per cento, Mercedes-Benz inseguita da<br />
Renault al 4,4. OM, assorbita da Iveco nel 1975, contribuisce ancora con un 3,3 per cento.<br />
Veicoli sopra le 16 tonnellate per marca (Anno 2020)<br />
Marca Unità<br />
Iveco 80.944<br />
Fiat 26.196<br />
Scania 17.782<br />
Mercedes 16.976<br />
Volvo 13.516<br />
Man 12.157<br />
Renault 10.179<br />
Elaborazione Vie&<strong>trasporti</strong> su dati Aci<br />
Daf 7.557<br />
Om 759<br />
Ford 204<br />
Mitsubishi 64<br />
Nissan 62<br />
Toyota 53<br />
Altro 9.686<br />
Totale 196.135<br />
Citroen 4,8%<br />
Nissan 5,1%<br />
Renault 7,4%<br />
Ford 8,2%<br />
Iveco 11%<br />
Fiat 30%<br />
Mercedes 8,7%<br />
Scania 9,2%<br />
Fiat 13,2%<br />
È firmato da Iveco il 41,4 per cento dei veicoli pesanti, ossia sopra le 16 tonnellate di peso, in<br />
circolazione nello Stivale. Fiat Veicoli Industriali, nonostante sia uscita di scena nel 1975,<br />
conterebbe ancora oltre 26mila unità su strada. Tra i brand oggi commercializzati Scania detiene la<br />
piazza d’onore rappresentando poco meno di un veicolo su 10. Seguono Mercedes-Benz e Volvo.<br />
Peugeot 4,8%<br />
Mercedes 5,5%<br />
Lcv<br />
per marca<br />
Medi<br />
per marca<br />
Mercedes 3,4%<br />
Volkswagen 3,4%<br />
Opel 3,3%<br />
Renault 4,4%<br />
OM 3,3%<br />
Volvo 7,0% Man 6,3%<br />
Pesanti<br />
per marca<br />
Altro<br />
14%<br />
Fiat 34,7%<br />
Iveco 43,6%<br />
Iveco 41,4%<br />
Altro<br />
13,2%<br />
Renault 51%<br />
OM 3,9%<br />
Altro<br />
5,3%<br />
36 - 07 <strong>2021</strong><br />
Fino al 2004 44,3%<br />
07 <strong>2021</strong> - 37
Tecnologie<br />
Stampa tridimensionale<br />
Pezzi on demand<br />
Addio alle tecnologie<br />
sottrattive come la fusione<br />
o la tornitura in favore di<br />
quelle additive via stampa<br />
3d per produrre parti<br />
di Gianluca Ventura<br />
Forse, insieme alla connettività, la vera unica<br />
rivoluzione del decennio. È la stampa<br />
3d, tridimensionale, che, nata in sordina<br />
per la creazione di prototipi in scala, ha di recente<br />
saputo passare - con l’avvento di tecnologie<br />
più moderne - a una nuova fase capace<br />
di rivoluzionare i metodi costruttivi fin qui utilizzati.<br />
L’obiettivo è di passare, in un prossimo<br />
futuro, anche per quanto riguarda la costruzione<br />
di componenti per veicoli, da una tecnologia di<br />
tipo sottrattivo - come la fusione, la tornitura o<br />
lo stampaggio a estrusione - a una di tipo additivo,<br />
priva cioè di scarti. Come appunto è lo<br />
stampaggio 3d, che porta con sé numerosi altri<br />
vantaggi, tecnici ed economici.<br />
Fatelo da voi<br />
Per capire le potenzialità della stampa 3D<br />
potreste cimentarvi da voi e ‘ricostruire’<br />
quella manopola distrutta (magari facente<br />
parte dei comandi d’un vecchio allestimento)<br />
che non trovate più da nessuna parte.<br />
L’investimento per una discreta stampante<br />
3d che utilizzi filamenti Pla - l’acido polilattico,<br />
una robusta bioplastica prodotta dalla<br />
trasformazione degli zuccheri presenti in<br />
materiali naturali e rinnovabili, è di qualche centinaio di euro se la comprate<br />
da assemblare (foto in alto). Poi serve uno ‘slicer’ (a lato), il software<br />
per trasformare il progetto in strati di Pla che gli ugelli depositeranno<br />
sul piatto di stampa.<br />
Nelle foto sotto, le fasi dello stampaggio d’un<br />
componente. Da sinistra, nel blocco di polvere<br />
pressata c’è il pezzo, che viene poi liberato dalla<br />
stessa e infine soffiato per togliere ogni<br />
impurità. All’estrema destra, il pezzo ultimato.<br />
Una tecnologia molti plus<br />
Ad esempio, una notevole flessibilità produttiva<br />
e la capacità di soddisfare ogni esigenza di produzione,<br />
soprattutto di piccola serie, che non<br />
sarebbe profittevole per la casa costruttrice.<br />
Poi c’è il coté magazzino. Addio a centri logistici<br />
immensi e costosi, nonché a merci che viaggiano<br />
da una parte all’altra del globo, consumando<br />
carburante e inquinando. In futuro, basterà<br />
inviare via Internet a un punto di<br />
stampaggio 3d locale - pare che Amazon si stia<br />
attivando in tal senso - il file Cad relativo utilizzabile<br />
per il numero di volte per cui si è pagata<br />
la licenza, così d’ accontentare la richiesta del<br />
cliente. Infine, i ricambi sarebbero disponibili<br />
anche a distanza di decenni.<br />
Già oggi, ad esempio, il gruppo Daimler sfrutta<br />
lo stampaggio 3d per la produzione di piccoli<br />
particolari a bassa rotazione degli interni dei<br />
propri veicoli (hanno cominciato dagli autobus,<br />
poi l’impiego è stato ampliato), come posacenere,<br />
portabicchieri o simli. Ma l’obiettivo è di<br />
espandere ciò a più componenti possibili.<br />
Utilizzando la recente tecnologia Sls - Selective<br />
Laser Sintering - che risponde alle normative<br />
Un-R118 per quanto riguarda l’infiammabilità<br />
e che utilizza un raggio laser per sinterizzare<br />
polvere di materiale all’interno di una camera<br />
chiusa. Si caratterizza per il basso costo produttivo,<br />
grazie anche al recupero con conseguente<br />
riciclo della polvere esausta, e permette<br />
di scegliere con facilità tra un’ampia gamma di<br />
materiali per lo stampaggio: dalle materie plastiche<br />
ai metalli come titanio o acciai, poi avviabili<br />
a processi di finitura per eventuali lucidature<br />
o cromature, come fossero il normale<br />
risultato di un’estrusione o di una tornitura.<br />
Insomma, una nuova rivoluzione industriale,<br />
che sul lungo termine porterà al probabile pensionamento<br />
di fonderie e simili.<br />
Un consiglio per chi non ha idee su come convertire<br />
impianti sulla falsariga della nostra Ilva.<br />
Nella riga sopra, da<br />
sinistra, le stampanti<br />
S2 in tecnologia Sls<br />
della svizzera<br />
Sintratec testate da<br />
Daimler, un campione<br />
di polvere da stampa.<br />
Sulla riga a lato,<br />
ancora da sinistra, le<br />
fasi di aspirazione<br />
della polvere in<br />
eccesso dalla<br />
stampante e i bidoni<br />
dove si raccoglie la<br />
polvere esausta da<br />
riciclare.<br />
38 - 07 <strong>2021</strong> www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />
www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />
07 <strong>2021</strong> - 39
Attualità<br />
Semiconduttori cercasi<br />
Vedo. Chip!<br />
Una vera e propria partita a poker quella tra l’industria dei<br />
microprocessori e il settore automotive. Che, a causa<br />
della penuria di ‘quadratini in silicio’, perderà 110 miliardi<br />
www.fuoriditest.com<br />
Non bastava il Coronavirus a mettere in ginocchio<br />
il settore automotive. Ora c’è pure<br />
il problema relativo ai semiconduttori,<br />
quelli chiamati genericamente - spesso facendo<br />
di tutta l’erba un fascio - ‘chip’. Microprocessori<br />
che ormai si trovano un po’ ovunque: ebbene sì,<br />
pure dentro camion e van.<br />
Secondo AlixPartners, una società americana<br />
di consulenza globale, la crisi dei semiconduttori<br />
porterà a una perdita di circa 110 miliardi di dollari<br />
sul fronte dei ricavi e alla mancata produzione<br />
di quasi quattro milioni di veicoli, tra auto, camion,<br />
furgoni e autobus. Una situazione peggiore di<br />
quanto preconizzato a gennaio di quest’anno,<br />
quando si stimava una riduzione di circa 2,2 milioni<br />
di veicoli e 61 miliardi di dollari di perdite.<br />
Visto il rapido incremento da gennaio a maggio,<br />
non sono neanche da escludere numeri ancora<br />
peggiori che potrebbero colpire l’intero settore.<br />
Tanti i costruttori che hanno già annunciato una<br />
possibile estensione della crisi dei semiconduttori<br />
anche al 2022.<br />
Le ragioni della penuria<br />
Ma perché i microprocessori scarseggiano?<br />
Le ragioni sono molteplici. In primis, c’è l’aumentata<br />
richiesta di computer, tablet, smartphone<br />
e numerosi altri apparati elettronici, acquistati<br />
in grandi quantità durante i quasi due<br />
anni di lockdown mondiale - tra chiusure totali<br />
e parziali - per cercare di mantenere un minimo<br />
di vita professionale e quei contatti personali<br />
negati dalla diffusione del Covid: dal telelavoro<br />
alla scuola a distanza, tanto per citarne alcuni.<br />
Poi c’è la faccenda delle scorte. Nel 2020, spaventati<br />
dal crollo delle vendite, i costruttori di<br />
veicoli hanno stoppato gli ordini di componenti<br />
e così, ora che la richiesta di automezzi ha ripreso<br />
quota oltre ogni aspettativa, le aziende<br />
asiatiche produttrici di semiconduttori sono state<br />
oberate di ordinativi, impossibili da onorare.<br />
A ciò si sommano alcuni eventi imprevisti, facilmente<br />
ammortizzabili in tempi normali, ma<br />
destinati a diventare una vera e propria piaga<br />
in momenti difficili. Come l’incendio in un importante<br />
impianto di fabbricazione di chip, lagiapponese<br />
Renesas Electronics, o la siccità a<br />
Taiwan, paese dove si trova buona parte delle<br />
fabbriche di semiconduttori.<br />
E infine c’è la crescente quantità necessaria.<br />
Attualmente in un veicolo ci sono fino a 1.400<br />
chip, e questo numero aumenterà di pari passo<br />
con l’elettrificazione dei veicoli, il loro essere<br />
più connessi e autonomi. Già oggi, un veicolo<br />
ibrido richiede un numero di chip fino a dieci<br />
volte in più rispetto a un classico modello termico.<br />
Pertanto, sarà indispensabile una profonda<br />
revisione dell’intera catena di produzione<br />
dei semiconduttori, ogg non più in grado di rispondere<br />
a una domanda che aumenta ogni<br />
volta che un nuovo modello di veicolo arriva sul<br />
mercato.<br />
10°<br />
ANNO<br />
40 - 07 <strong>2021</strong>
Associazioni&Dintorni<br />
Si può fare<br />
L’intermodalità strada-ferro consente di rendere<br />
più sostenibile il trasporto delle merci ma decolla<br />
solo se conveniente (sotto ogni punto di vista)<br />
a cura di Andrea Manfron, segretario generale Fai<br />
Fermo tecnico<br />
Lunga sosta<br />
Il parere legale<br />
L’indisponibilità del veicolo durante il periodo di riparazione può causare<br />
un danno all’azienda che lo utilizza. Ecco quando il cliente ha diritto<br />
a richiedere un risarcimento all’officina e con quali carte alla mano<br />
MOTORI SPENTI<br />
Innanzitutto sgombriamo il campo dagli equivoci: esiste<br />
la piena consapevolezza da parte degli operatori logistici<br />
e specificatamente dell’autotrasporto che il Modal<br />
shift (strada-ferro) sia un obiettivo imprescindibile della<br />
logistica per promuovere - insieme ad altre misure sulla<br />
filiera - una mobilità sostenibile che compenetri le esigenze<br />
di efficienza con quelle di de-carbonizzazione.<br />
Occorre però creare le condizioni affinché l’obiettivo si tramuti<br />
in concreta opportunità. Ciò può accadere se il trasporto intermodale<br />
diviene efficiente ossia sia capace, in particolare,<br />
di ridurre tempi di scarico/carico della merce e/o trasbordo<br />
unità di carico con costi operativi ragionevoli e quindi sia<br />
commercialmente competitivo rispetto al ‘tutto strada’.<br />
Nella scelta delle misure utili per promuovere l’intermodalità<br />
occorre anche essere altrettanto consapevoli che comunque<br />
ci sono dei limiti oggettivi oltre i quali nessuna efficienza<br />
raggiunta può compensare un costo di mercato oltre limiti<br />
insostenibili; fino a percorrenze medio-lunghe (entro 600km<br />
in Italia e qualche km in meno nei <strong>trasporti</strong> internazionali,<br />
che riguardano l’attraversamento) appare improbabile che<br />
il trasporto intermodale sarà mai realmente competitivo<br />
(anche a fronte di specifici meccanismi di incentivo).<br />
Linee guida per una svolta<br />
Quindi, cosa fare anche per stimolare i vettori di trasporto<br />
stradale ad utilizzare alternative ferroviere?<br />
• Incentivare le imprese di autotrasporto che hanno quale<br />
luogo di origine e/o destinazione un’area di scambio modale<br />
(riconoscendo una premialità in base ai chilometri<br />
sottratti al ‘tuttostrada’).<br />
42 - 07 <strong>2021</strong><br />
Luglio<br />
Lu Ma Me Gi Ve Sa Do<br />
1 2 3 2 4 1<br />
5 6 7 8 9 10 2 11 1<br />
12 13 14 15 16 17 2 18 1<br />
19 20 21 22 23 3 24 2 25 1<br />
26 27 28 291 30 3 31 2<br />
1 dalle ore 7,00 alle ore 22,00 2 dalle ore 8,00 alle ore 16,00<br />
3 dalle ore 16,00 alle ore 22,00<br />
La limitazione interessa, fuori dai centri abitati, i veicoli e le<br />
combinazioni di veicoli adibiti al trasporto di merci aventi<br />
massa complessiva massima autorizzata superiore alle 7,5t.<br />
• Determinate tratte (o meglio relazioni di traffico) debbono<br />
essere incentivate e in tale ambito l’attuale meccanismo<br />
del Ferrobonus va rivisto incentivando direttamente il<br />
vettore stradale.<br />
• Incentivare sia il trasporto combinato che il trasporto<br />
ferroviario convenzionale con particolare riferimento<br />
treni multi-cliente che garantiscono il trasporto parcellizzato<br />
di carri singoli.<br />
• Agire su infrastrutture nodali, riducendo i tempi di attesa<br />
ai terminal. Quindi indennizzare i vettori stradali oltre<br />
certe soglie di inefficienza, responsabilizzando la catena<br />
logistica, se fatto con equilibrio, è certamente un meccanismo<br />
virtuoso da adottare.<br />
• Investimenti in infrastrutture ferroviarie:<br />
• Adeguare i nodi per sviluppare nuovi raccordi nei terminal<br />
(anche e soprattutto dei privati), allungare le banchine.<br />
• Agire sulla linea aumentando capacità (tracce) in corridoi<br />
specifici (transfrontalieri in particolare) nonché adeguare<br />
i tunnel eliminando i limiti di sagoma.<br />
• Agire sul materiale rotabile e sulla operatività definendo<br />
nuovi standard: prevedere il macchinista unico, aumentare<br />
la lunghezza e la massa rimorchiata trasportabile.<br />
La cosa più importante, ribadiamolo, per promuovere il trasporto<br />
intermodale, pur nei limiti strutturali che abbiamo<br />
richiamato, rimane la condivisione di strategie comuni tra<br />
operatori logistici e l’autotrasporto in qualità di ‘detentore<br />
privilegiato’ dei flussi, che può - se adeguatamente coinvolto<br />
- utilizzare la modalità ferroviaria mantenendo il contratto<br />
di trasporto con la Committenza. In caso contrario abbiamo<br />
già visto quanto il trasporto stradale possa ostacolare, per<br />
mera convenienza economica, lo sviluppo della intermodalità<br />
agendo sulla leva tariffaria.<br />
www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />
Il danno da fermo tecnico è il pregiudizio che deriva dall’indisponibilità<br />
di un veicolo durante il periodo di riparazione<br />
presso un’officina. Si tratta di un danno non patrimoniale,<br />
di natura extracontrattuale (art. 2043 c.c.) che<br />
segue il regime dell’onere della prova previsto per tale tipologia<br />
di responsabilità.<br />
Con riferimento ai requisiti per la richiesta di tale risarcimento,<br />
va osservato che il semplice fatto che occorra del<br />
tempo per ripristinare un mezzo non fa sorgere automaticamente<br />
il diritto di chiederlo, diversamente le officine<br />
correrebbero il rischio di pagare i danni per ogni singolo<br />
intervento!<br />
Eventuali pregiudizi sono risarcibili solo se causati da condotte<br />
di terze parti (incidente stradale, difetto di produzione,<br />
errata riparazione): in questo caso è possibile contestare<br />
il fermo tecnico sino a quando il mezzo diviene nuovamente<br />
utilizzabile.<br />
In termini di onere della prova, un orientamento sostiene<br />
che il fermo tecnico sia in re ipsa, ossia nella stessa natura<br />
delle cose, e che il danneggiato debba solo dimostrare la<br />
non disponibilità del veicolo coinvolto.<br />
Il danno va provato<br />
Più recentemente, tuttavia, la Corte di Cassazione ha formulato<br />
un nuovo principio in materia: il danneggiato deve<br />
sempre provare i danni causati dal fermo tecnico, tanto<br />
che l’impossibilità di utilizzare il mezzo non è più da sola<br />
sufficiente per invocare il risarcimento.<br />
Per esempio, la Suprema Corte, sez. VI civile, 28/02/2020,<br />
n. 5447, ha statuito che: “Il danno da fermo tecnico di veicolo<br />
incidentato deve essere allegato e dimostrato e la relativa<br />
prova non può avere a oggetto la mera indisponibilità<br />
del veicolo, ma deve sostanziarsi nella dimostrazione o<br />
della spesa sostenuta per procacciarsi un mezzo sostitutivo,<br />
ovvero della perdita subita per la rinuncia forzata ai<br />
proventi ricavabili dall'uso del mezzo”.<br />
Come è evidente, il danneggiato è tenuto a provare lo specifico<br />
pregiudizio subito.<br />
Quali voci di danno possono essere risarcite? In linea di<br />
La rubrica dedicata alle questioni legali che interessa la filiera della distribuzione e quella della<br />
riparazione dei veicoli è curata dagli Avvocati Enrico Storari e Filippo Montanari dello Studio<br />
Macchi di Cellere Gangemi. Costituito da oltre 100 professionisti, dal 1986 fornisce servizi di<br />
eccellenza in relazione a tutti gli aspetti del diritto delle imprese e degli affari commerciali.<br />
principio, i danni consequenziali (ad esempio, le spese direttamente<br />
sostenute per la mancanza del veicolo) e il<br />
lucro cessante (ovvero, il mancato guadagno derivante<br />
dal non poter utilizzare il mezzo).<br />
Nella prima categoria rientrano voci quali il bollo auto, il<br />
noleggio di un’auto sostitutiva, le spese per il carro attrezzi,<br />
le spese di pernottamento e tutti gli esborsi correlabili con<br />
l’intervento di riparazione. Tutte agevolmente dimostrabili<br />
mediante fatture, scontrini e note di spesa.<br />
Con riferimento alla seconda categoria di danni (perdita<br />
di guadagno) è più difficile produrre una prova certa: occorre<br />
infatti dimostrare che la perdita è direttamente riconducibile<br />
all’indisponibilità del mezzo.<br />
In conclusione, occorre procedere con un’accurata analisi,<br />
caso per caso, per verificare quali danni posso essere richiesti<br />
in ristoro e quali no.<br />
Reti&Service Reti&Service Reti&S<br />
www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />
07 <strong>2021</strong> - 43
Service News<br />
Service News<br />
Io chiamo, tu rispondi<br />
Ancora più efficace il servizio<br />
di assistenza ONCall di Michelin<br />
Assistenza stradale per gli autotrasportatori ancora più tempestiva<br />
con il servizio ONCall di Michelin che può contare su un rinnovamento<br />
tecnico e tecnologico omnicomprensivo. Per mettersi<br />
in contatto con il servizio ONCall è sufficiente chiamare il numero<br />
+393456195445, attivo 24 ore su 24 per 365 giorni l’anno. Le richieste<br />
di assistenza vengono prese in carico, entro un minuto,<br />
dal Customer Care. La promessa del Bibendum è quella di risolvere<br />
il problema entro due ore dalla telefonata. Le tariffe d’intervento<br />
dedicate sono due (assistenza sul territorio nazionale oppure<br />
internazionale) con l’impegno di inviare la fattura relativa<br />
al servizio fornito in Italia entro 3 giorni dall’intervento.<br />
All’ombra della Madonnina<br />
Un nuovo Truck Center a Milano per migliorare<br />
l’efficienza commerciale e la qualità del servizio<br />
Renault Trucks Italia ha acquisito le attività della CVR SpA di Pero, alle porte di Milano,<br />
e dallo scorso 1° <strong>luglio</strong> negli spazi della storica concessionaria è attivo il nuovo Truck<br />
Center con il quale la Losanga punta a essere ancora più vicino ai suoi clienti per accelerare<br />
la transizione ecologica. Un centro dedicato alla vendita dell’intera gamma<br />
di veicoli industriali e commerciali nuovi e usati del costruttore francese, nonché dei<br />
ricambi e all’assistenza degli stessi. Punto di riferimento per Milano, Monza e Brianza,<br />
Lodi, Pavia, Novara e Verbano-Cusio-Ossola, il Truck Center può contare anche su<br />
una seconda officina con magazzino, a Peschiera Borromeo, per una copertura totale<br />
dell’area metropolitana. La gestione è stata affidata a Caroline Cavaleri, già Cfo di<br />
Renault Trucks Italia, in qualità di amministratore delegato all’interno della struttura.<br />
“Il nuovo Truck Center di Renault Trucks - ha dichiarato Pierre Sirolli, amministratore<br />
delegato di Renault Trucks Italia - racchiude la solida esperienza del brand nel proporre<br />
veicoli industriali affidabili e performanti, oltre alla professionalità di un team specializzato<br />
in termini di efficienza e qualità dei servizi offerti. Questa nuova apertura conferma<br />
il nostro impegno verso i clienti, con l’obiettivo di garantire un servizio sempre più<br />
capillare in tutta Italia”.<br />
Quante ne sai<br />
Un gioco per scoprire l’offerta<br />
Bosch per veicoli commerciali<br />
Quanti sono i servizi e le soluzioni offerte da Bosch<br />
per i veicoli commerciali? Per scoprirlo basta giocare<br />
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Esplorando l’officina digitale, l’utente ha la possibilità<br />
di ampliare le proprie conoscenze sulla gamma di<br />
ricambi Bosch Truck, la diagnosi e i servizi di officina.<br />
Cliccando di volta in volta sui prodotti evidenziati<br />
è possibile consultare le relative informazioni<br />
e scoprire in che modo il brand tedesco supporta<br />
i propri clienti nella diagnosi e nella riparazione dei<br />
veicoli da lavoro.<br />
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ricambi all'avanguardia, soluzioni tecnologiche affidabili<br />
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44 - 07 <strong>2021</strong><br />
Cercavo proprio te<br />
La svolta digital delle concessionarie richiede<br />
l’introduzione di nuovi profili. Ecco quali secondo MotorK<br />
L’emergenza sanitaria ha accelerato la svolta digital delle concessionarie e ha fatto<br />
emergere la necessità di nuove figure professionali per soddisfare le mutate esigenze<br />
degli utenti. Secondo MotorK, azienda leader in Europa nel digital automotive,<br />
da qui ai prossimi 3-5 anni grazie al digitale nella distribuzione di veicoli si potrebbero<br />
creare 10mila posti di lavoro. Ecco i profili che saranno ricercati.<br />
Automotive Digital Manager: una figura che sviluppa e implementa nuove<br />
strategie competitive e lavora a stretto contatto con la direzione aziendale<br />
per guidare la concessionaria verso la digitalizzazione dei touchpoint<br />
con i clienti. Deve comprendere l’importanza dei dati, ottimizzare il customer<br />
journey e puntare a realizzare la customer centricity grazie al<br />
ricorso a tecnologie digitali.<br />
Business Development Center Manager: è responsabile del Business<br />
Development Center, il reparto che gestisce la relazione con lead e potenziali<br />
acquirenti per incrementare il business. Porta avanti un’attività strutturata di followup<br />
prima della vendita di un veicolo, durante la trattativa, ma anche dopo aver finalizzato<br />
l’acquisto, al fine di fidelizzare il cliente.<br />
Business Development Center Operator: è chi vende gli appuntamenti. Deve convertire i<br />
lead grezzi in potenziali clienti con competenze tecnologiche e soft skills.<br />
Customer Relationship Management Manager: ha il compito di gestire il Customer<br />
Relationship Management (CRM), lo strumento utilizzato dalla concessionaria per stabilire<br />
relazioni forti e durature con i clienti potenziali ed esistenti. Lettura e interpretazione<br />
dei dati sono essenziali per individuare un’efficace strategia di relazione volta alla fidelizzazione.<br />
Esperto di prodotto / Product Advisor: affianca il consulente commerciale ma è focalizzato<br />
sulla presentazione del prodotto. Fornisce informazioni tecniche e specifiche sulla vettura<br />
e segue il cliente, attraverso canali tradizionali e digitali, durante tutte le fasi dell’esperienza<br />
d’acquisto, dal test-drive alla consegna della vettura fino all’assistenza post-vendita.<br />
Social Media Manager e Digital Marketing Expert: devono ispirare gli utenti nel momento<br />
della ricerca e, al contempo, ottenere una maggiore visibilità dei propri marchi. Realizzano<br />
post coinvolgenti interagendo con i colleghi che animano il blog aziendale con guide pratiche<br />
e le ultime novità e alternano contenuti visuali dei veicoli a call to action e creatività.<br />
AL SERVIZIO DELLE FLOTTE<br />
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appositamente per le esigenze delle grandi Flotte perché garantisce:<br />
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Truck racing<br />
Truck racing<br />
Sopra e a fianco,<br />
i loghi delle due<br />
organizzazioni<br />
che hanno siglato<br />
l’accordo<br />
di partnership.<br />
In basso, il calendario<br />
delle gare<br />
del Campionato<br />
europeo truck,<br />
previste<br />
per quest’anno.<br />
Partnership Fia Etrc - Itoy<br />
Dentro le corse<br />
Filmati, foto e interviste esclusive del Campionato europeo truck<br />
per le 32 riviste dell’International Truck of the Year, grazie alla media<br />
partnership con la Fia Etrc, European Truck Racing Championship<br />
di Giovanni Gaslini<br />
Con il ritorno alle corse vere del<br />
Campionato europeo truck, non quelle digitali<br />
dei mesi della pandemia, arriva<br />
un’importante novità nel settore dei media.<br />
Riguarda la partnership fra la Fia Etrc e il gruppo<br />
dell’International Truck of the Year (Itoy), che si<br />
concretizza già dal prossimo gran premio in calendario,<br />
quello sul circuito tedesco del<br />
Nürburgring previsto per il 16-18 <strong>luglio</strong>. E che<br />
proseguirà in coincidenza con gli altri appuntamenti<br />
dell’European Truck Racing Championship<br />
a Most, nella Repubblica Ceca, a Zolder in Belgio,<br />
a Le Mans in Francia, a Jarama in Spagna, fino<br />
alla tappa finale di Misano Adriatico. In base all’accordo,<br />
i giornalisti dell’Itoy avranno accesso<br />
all’hub digitale della Fia Etrc nel quale sono disponibili<br />
immagini e filmati esclusivi delle gare,<br />
interviste con i protagonisti delle corse e molto<br />
altro. Ciò garantirà una copertura media su scala<br />
globale del Campionato europeo truck sulle 32<br />
riviste del Truck of the Year - che hanno una platea<br />
di lettori di oltre un milione di operatori del<br />
trasporto, fra Europa, Cina, India, Brasile,<br />
Sudafrica, Australia, Giappone, Nuova Zelanda<br />
e Iran - sui siti web e sui canali social in tutto il<br />
mondo. La partnership consentirà anche ai giornalisti<br />
dell’Itoy di accedere ai paddock delle squadre<br />
in gara e di seguire da vicino l’evoluzione green<br />
del Campionato europeo truck.<br />
Bio-diesel già da quest’anno<br />
Un percorso evolutivo che prevede, già da<br />
quest’anno, l’impiego di bio-carburanti (costituiti<br />
da olio vegetale idrotrattato, Hvo) sui camion<br />
in gara e la progressiva introduzione, in futuro,<br />
di veicoli da competizione con catene cinematiche<br />
alternative. La svolta verso la sostenibilità<br />
e l’innovazione, promossa dall’Etra (European<br />
Truck Racing Association) nell’ambito del progetto<br />
Future Concept 2020 Plus, trova pieno riscontro<br />
nell’attenzione posta dai giornalisti<br />
dell’International Truck of the Year verso le tecnologie<br />
avanzate applicate al trasporto su strada.<br />
Un’attenzione che si è concretizzata negli<br />
ultimi anni nella creazione di un premio speciale<br />
- il Truck Innovation Award - per il veicolo, anche<br />
In apertura e a destra, alcune immagini<br />
della gara dell’European Truck Racing<br />
Championship svoltasi all’Hungaroring<br />
(Ungheria). Sopra, l’annuncio<br />
della media partnership con l’International<br />
Truck of the Year sul sito ufficiale<br />
della Fia Etrc.<br />
allo stato prototipale (purché funzionante), che<br />
adotta catene cinematiche alternative o ingloba<br />
speciali contenuti tecnologici per migliorare la<br />
sicurezza, per la guida autonoma e per ridurre<br />
l’impatto ambientale. Le ultime tre edizioni del<br />
premio hanno visto il successo di Man con il<br />
camion a guida autonoma di Livello 4 aFas, lo<br />
Hyundai XCent, un elettrico con fuel cell alimentate<br />
a idrogeno, e gli elettrici eActros e GenH2<br />
Truck di Mercedes-Benz.<br />
Con i Truck Talk si parla di trasporto<br />
Un’altra importante iniziativa prevista dalla partnership<br />
consiste nel coinvolgimento dei giornalisti<br />
del Truck of the Year in talk show televisivi,<br />
i Truck Talk, durante i quali saranno discussi,<br />
oltre ai risultati delle gare, i temi caldi dell’autotrasporto.<br />
A cominciare dalla penuria di conducenti,<br />
che riguarda tutti i paesi della Ue Italia inclusa,<br />
fino all’impatto della transizione energetica<br />
e delle nuove tecnologie dei camion sulla realtà<br />
di tutti i giorni operatori del settore. Fia Etrc e Itoy<br />
stanno lavorando anche ad altri progetti, che verranno<br />
annunciati in futuro.<br />
Il Campionato truck attrae ogni anno oltre<br />
420mila spettatori, fra appassionati di camion,<br />
operatori del trasporto, responsabili di flotte e<br />
rappresentanti dell’industria automotive, sui circuiti<br />
di tutta Europa.<br />
I gran<br />
premi<br />
del <strong>2021</strong><br />
16/18 <strong>luglio</strong><br />
Nürburgring<br />
(Germania)<br />
28/29 agosto<br />
Most (Cechia)<br />
11/12 settembre<br />
Zolder (Belgio)<br />
25/26 settembre<br />
Le Mans (Francia)<br />
2/3 ottobre<br />
Jarama (Spagna)<br />
16/17 ottobre<br />
Misano Adriatico<br />
(Italia)<br />
46 - 07 <strong>2021</strong> www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />
www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />
07 <strong>2021</strong> - 47
Attualità<br />
Attualità<br />
Aziende - Mesaroli Logistica<br />
Il business<br />
del freddo<br />
Un parco mezzi di oltre 400 trattori e motrici con motorizzazioni<br />
Euro VI e una flotta di 350 semirimorchi per la società di Trevenzuolo<br />
(Verona), specializzata nei <strong>trasporti</strong> in regime di temperatura controllata<br />
di trazione - motrici e trattori - sono soprattutto<br />
di Mercedes-Benz, Scania e Volvo Trucks. Con<br />
quest’ultima, la Mesaroli sta sviluppando un<br />
progetto basato sull’impiego di trattori con motorizzazione<br />
a metano liquefatto (Lng).<br />
“Puntiamo soprattutto sul metano ottenuto dalla<br />
fermentazione delle bio-masse (bio-mentano)<br />
- spiega Vittorino Mesaroli, amministratore delegato<br />
della società veronese - avendo ben presente<br />
che un mezzo con propulsore a Lng ha un<br />
costo d’acquiso superiore del 40 per cento a<br />
quello di un trattore convenzionale. I vantaggi<br />
economici sono soprattutto nel minor prezzo<br />
del carburante alla pompa. In quest’ottica, contiamo<br />
di dotarci di un distributore interno per il<br />
rifornimento della flotta”.<br />
Le caratteristiche dei trainati<br />
Il parco trainati comprende, oltre a unità<br />
Chereau e Lamberet, più di 200 semirimorchi<br />
isotermici S.Ko Cool di Schmitz Cargobull, tutti<br />
dotati di unità refrigerante S.Cu del costruttore<br />
tedesco. Sono veicoli stradali, modelli intermodali<br />
per il trasporto combinato strada-ferrovia<br />
con sagoma P400 e versioni Pharma per la movimentazione<br />
di preparati farmaceutici. Nella<br />
maggior parte dei casi, si tratta di isotermici<br />
mono-temperatura, con doppio piano di carico<br />
e altezza utile interna di 2,7 metri, che accumulano<br />
percorrenze attorno ai 150mila chilometri<br />
l’anno. “L’incontro con Schmitz - aggiunge<br />
Mesaroli – ci ha fatto scoprire un prodotto industriale<br />
hi-tech, rispondente ai nostri requisiti.<br />
Che includono, oltre alle caratteristiche tecniche<br />
dei veicoli, la velocità, la puntualità e la program-<br />
mazione delle tempistiche di consegna. In passato,<br />
abbiamo messo a disposizione della Casa<br />
tedesca la nostra esperienza nel settore dei <strong>trasporti</strong><br />
in Atp per la messa a punto delle prime<br />
unità del gruppo refrigerante S.Cu, che ha dimostrato<br />
buone performance su strada, abbinate<br />
a un servizio d’assistenza veloce ed accurato”.<br />
Operativi nell’arco delle 24 ore<br />
Quali sono le principali esigenze operative della<br />
Mesaroli nel comparto dei rimorchiati?<br />
“Non possiamo permetterci fermi-macchina<br />
non programmati poiché <strong>trasporti</strong>amo prevalentemente<br />
frutta e verdura, cioè prodotti deperibili<br />
con una shelf-life ridotta, che non consente<br />
di posticipare le consegne. Per questa ragione,<br />
alla sede di Trevenzuolo lavoriamo su più turni<br />
ininterrottamente nell’arco delle 24 ore, tutti i<br />
giorni dell’anno. Dei semirimorchi di Schmitz<br />
abbiamo apprezzato anche la telematica. Che,<br />
oltre a tracciare i parametri di funzionamento<br />
del veicolo e a tenere sotto controllo l’apertura<br />
delle porte, segnala precocemente eventuali<br />
problematiche. Il che ci consente di prevenire<br />
guasti su strada. Obiettivo, quest’ultimo, raggiunto<br />
anche con gli interventi manutentivi periodici<br />
eseguiti dalla nostra officina interna, nell’ambito<br />
del contratto di cinque anni full-service<br />
che copre tutte le unità frigo”.<br />
Progetti per il futuro? “Tanti. Oltre a sviluppare<br />
il parco trattori con motorizzazioni a metano liquefatto<br />
(Lng), potenziare le attività di logistica<br />
e quelle di consegna dell’ultimo miglio, per le<br />
quali la sede di Trevenzuolo è già predisposta.<br />
Insomma, il futuro è di chi se lo va a prendere”.<br />
Vittorino Mesaroli,<br />
amministratore<br />
delegato della<br />
Mesaroli.<br />
Nella pagina a fianco,<br />
un autoarticolato della<br />
società con trattore<br />
Mercedes-Benz<br />
Actros, presso la sede<br />
di Trevenzuolo<br />
(Verona).<br />
Sotto, il parco<br />
semirimorchi.<br />
di Giovanni Gaslini<br />
Le imprese italiane di successo non amano<br />
farsi notare. Preferiscono lavorare duro,<br />
in silenzio, per offrire servizi di livello e diversificati<br />
alla clientela, giocando d’anticipo sui<br />
trend e sulle esigenze di mercato. È il caso della<br />
Mesaroli Logistica di Trevenzuolo, in provincia<br />
di Verona, specializzata nel trasporto e nella logistica<br />
delle merci deperibili in regime di temperatura<br />
controllata, ma anche nella movimentazione<br />
di farmaci, emoderivati e plasma. La<br />
Mesaroli ha iniziato la propria attività nel 1948,<br />
focalizzandosi nel trasferimento di animali vivi<br />
dalla Francia all’Italia.<br />
A questo settore di attività si è aggiunto nei primi<br />
anni ’90, per iniziativa dell’attuale amministratore<br />
Vittorino Mesaroli, il business del trasporto<br />
di prodotti deperibili (alimentari e<br />
preparati farmaceutici) a temperatura controllata.<br />
Dapprima su tratte a carattere nazionale,<br />
soprattutto nelle regioni del Nord Est e nell’Italia<br />
centrale fino a Roma, poi, da metà degli anni<br />
’90, in ambito internazionale, prevalentemente<br />
verso la Francia, la Germania e l’Inghilterra. Oltre<br />
alla sede di Treverzuolo (e a quelle di San<br />
Bonifacio, in provincia di Verona, e Salerno), la<br />
Mesaroli Logistica può contare sulle filiali in<br />
Croazia (Kanfanar), Repubblica Slovacca<br />
(Senec), Francia (Lione), Germania (Solingen),<br />
Polonia (Wroclaw), più recentemente, in<br />
Inghilterra (Sandwich).<br />
Oggi l’azienda veronese è una realtà con oltre<br />
700 addetti e un parco mezzi di 400 trattori e<br />
motrici, tutti con motorizzazioni Euro VI, e una<br />
flotta di 350 semirimorchi frigoriferi mono o<br />
multi-temperatura.<br />
Milioni di chilometri percorsi<br />
La Mesaroli ha gestito lo scorso anno 54.700<br />
spedizioni, accumulando una percorrenza totale<br />
superiore a 51milioni di chilometri. I mezzi<br />
48 - 07 <strong>2021</strong> www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />
07 <strong>2021</strong> - 49
Attualità<br />
Attualità<br />
di consegne ad aziende strutturate (quindi con<br />
acquisti programmabili nel tempo) ubicate nel<br />
territorio di riferimento, sia nel caso di artigiani<br />
o di piccole realtà industriali per le quali l’approvvigionamento<br />
di gas tecnici è legato alle<br />
necessità produttive del momento. In entrambi<br />
i casi, gli ordini vengono evasi nell’arco delle 48<br />
ore o il giorno stesso del ricevimento della commessa.<br />
A volte, invece, sono gli stessi utilizzatori<br />
finali a ritirare direttamente le bombole alla<br />
sede di Cormano o presso i punti-vendita al<br />
banco di Milano e Lipomo (Como) per rimpiazzare<br />
i contenitori esauriti.<br />
Le scelte delle flotte<br />
Consegne a tutto gas<br />
Come la Tecnogas di Cormano (Milano) distribuisce gas tecnici a 5mila<br />
clienti delle province di Milano, Monza-Brianza, Como, Varese, Lecco<br />
e Sondrio. Una flotta di 12 veicoli fra commerciali leggeri, medi e pesanti.<br />
di Giovanni Gaslini<br />
In apertura, un Iveco<br />
Stralis a quattro assi,<br />
caricato con alcune<br />
gabbie di bombole<br />
presso la sede della<br />
Tecnogas di Cormano<br />
(Milano).<br />
Sotto, un Eurocargo<br />
dotato di gru<br />
retrocabina, la vendita<br />
al banco delle bombole<br />
e il carico con<br />
un muletto.<br />
Per la Tecnogas di Cormano (Milano), che<br />
ha una flotta di dodici veicoli dedicata al<br />
trasporto in conto proprio, la gestione diretta<br />
delle consegne mediante il parco-mezzi<br />
di proprietà è un fattore chiave per il successo<br />
del business. Che è costituito dalla distribuzione<br />
agli utilizzatori finali - sono oltre 5mila, situati<br />
nelle province di Milano, Monza-Brianza, Como<br />
Varese, Lecco e Sondrio - di un ampio ventaglio<br />
di gas tecnici in bombole. Si tratta di ossigeno,<br />
azoto, argon, elio, anidride carbonica, gas refrigeranti<br />
ecologici, acetilene e Gpl, che trovano<br />
applicazione in molteplici settori di attività.<br />
Dall’industria alimentare (confezionamento in<br />
atmosfera protettiva) a quella metallurgica (per<br />
la saldatura autogena e il taglio laser), dal settore<br />
chimico al comparto farmaceutico, fino<br />
alla ristorazione (cucina molecolare) e alla refrigerazione<br />
(frigo, condizionatori e pompe di<br />
calore). La società di Cormano commercializza,<br />
inoltre, bombole con miscele di elio e ossigeno<br />
per attività subacquee (linea Diving).<br />
Distribuzione personalizzata<br />
Consociata dal 2005 al Gruppo Air Liquide, la<br />
Tecnogas ha fatto della flessibilità operativa e<br />
della risposta immediata alle esigenze della<br />
clientela le proprie carte vincenti. Sia che si tratti<br />
Nei centri urbani e fuori<br />
“Per essere sempre vicini alla clientela - spiega<br />
Massimiliano Spinosa, amministratore delegato<br />
della società - abbiamo scelto di accorciare la<br />
filiera distributiva. In quest’ottica, ci siamo dotati<br />
di una flotta di proprietà customizzata per effettuare<br />
le consegne in base alle specifiche esigenze<br />
degli utilizzatori. È stata una scelta strategica<br />
vincente, poiché ci ha permesso di accorciare<br />
le tempistiche di evasione degli ordini e di adattarci<br />
alla realtà circostante. Se non troviamo un<br />
cliente all’orario prestabilito lo ricontattiamo per<br />
fissare una nuova consegna. Abbiamo commerciali<br />
leggeri di 3,5 tonnellate di peso totale (si<br />
tratta di Iveco Daily) per muoverci agilmente nei<br />
centri urbani e portare a destinazione 9-10 bombole<br />
di gas tecnici. Se il carico aumenta, disponiamo<br />
di Daily di 7 tonnellate e se si tratta di ordini<br />
cospicui abbiamo degli Iveco Eurocargo e<br />
degli Stralis a tre o a quattro assi.<br />
Tutti i mezzi in flotta dispongono di una sponda<br />
idraulica posteriore e di una gru retrocabina per<br />
le operazioni di carico e scarico, Che possono<br />
essere effettuate anche con un carrello elevatore,<br />
se le bombole sono raggruppate in gabbie o pallet”.<br />
Gli autisti dei mezzi hanno seguito un percorso<br />
di formazione particolare?<br />
“Certamente. I gas in bombole sono classificati<br />
come prodotti pericolosi, che richiedono agli addetti<br />
il conseguimento di un patentino Adr.<br />
Tutti i nostri autisti, inoltre, sono in possesso di<br />
patente C con Carta di Qualificazione del<br />
Conducente (Cqc) e sono abilitati all’utilizzo del<br />
muletto e della gru retrocabina. Ciò aumenta di<br />
molto la nostra flessibilità operativa, poiché i driver<br />
(otto in tutto, con dodici veicoli a disposizione)<br />
sono in grado di scambiarsi i ruoli in caso di<br />
consegne urgenti o impreviste e di portare a termine<br />
anche operazioni di carico e scarico in sede<br />
o di gestire le scorte di magazzino. Tutti i mezzi<br />
in flotta sono dotati di antenna Gps per la scelta<br />
dei percorsi ottimali e per il monitoraggio dei<br />
consumi e delle velocità raggiunte. Fattore, quest’ultimo,<br />
di cruciale importanza per la sicurezza.<br />
In media, i veicoli maggiormente impegnati accumulano<br />
percorrenze di 5-6mila chilometri al<br />
mese, mentre quelli utilizzati a livello locale raggiungono<br />
i 1.000 chilometri al mese”.<br />
Anche a gas naturale<br />
Ogni quanto vengono sostituiti i camion della<br />
flotta? “Lo facciamo a scadenze prefissate.<br />
Adesso sono tutti Euro VI, con l’eccezione di due<br />
veicoli Euro V. Abbiamo anche Daily a metano,<br />
poiché crediamo in questa tecnologia (malgrado<br />
la minore autonomia operativa) sia sotto il profilo<br />
dei costi di gestione, sia dal punto di vista del ridotto<br />
impatto ambientale”.<br />
Come mai i mezzi di un solo brand? “Il nostro<br />
primo veicolo - conclude Massimiliano Spinosa<br />
- è stato un Leoncino di seconda mano. Oltre<br />
alla storicità, c’è il fatto che i camion si sono rivelati<br />
affidabili e robusti”.<br />
Massimiliano Spinosa,<br />
amministratore<br />
delegato della<br />
Tecnogas.<br />
Sotto, un Daily furgone<br />
con sponda posteriore,<br />
un Daily cassonato<br />
e il magazzino<br />
delle bombole pronte<br />
per la spedizione.<br />
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07 <strong>2021</strong> - 51
Allestimenti<br />
Allestimenti<br />
Kraker K-Force<br />
Faccio da me<br />
Scarico in totale autonomia per il semirimorchio in lega leggera e acciaio<br />
della Casa costruttrice olandese, dotato di piano a doghe mobili della<br />
Cargo Floor. Per lui traverse passanti in acciaio in prossimità del perno<br />
di Giovanni Gaslini<br />
Serve per molteplici missioni di trasporto<br />
- dalla movimentazione di sfusi ai carichi<br />
pallettizzati, fino alle bio-masse e ai rifiuti<br />
- il semirimorchio a doghe mobili K-Force, realizzato<br />
dal costruttore olandese Kraker. Il progetto<br />
K-Force, presentato quattro anni fa, prevede<br />
una modalità di assemblaggio basata su<br />
componenti imbullonati, anziché su parti unite<br />
per saldatura. Ciò, nello specifico caso dei veicoli<br />
con sistema di carico a piano mobile, presenta<br />
molteplici vantaggi dal punto di vista costruttivo.<br />
Prima di tutto, conferisce al<br />
semirimorchio elevate caratteristiche di flessibilità<br />
e permette una rapida sostituzione dei<br />
componenti soggetti a usura o di quelli eventualmente<br />
danneggiati in seguito a un urto.<br />
Inoltre, consente di unire materiali di diversa<br />
natura, per esempio acciaio e alluminio, senza<br />
i trattamenti termici di normalizzazione richiesti<br />
da una saldatura.<br />
Tutto imbullonato<br />
Il montaggio per imbullonatura, riguarda la maggior<br />
parte dei componenti del K-Force, dalle traverse<br />
alle pareti, dalla porta posteriore a doppio<br />
battente alla testata. La struttura autoportante<br />
Scheda tecnica<br />
Marca e mod.<br />
Kraker K-Force<br />
Lunghezza totale 13.665 mm<br />
Lunghezza interna<br />
13.535 mm<br />
Larghezza esterna<br />
2.550 mm<br />
Larghezza interna<br />
2.480 mm<br />
Volumetria di carico 92 m 3<br />
Interassi<br />
1.310+1.310 mm<br />
Altezza d’agganciamento<br />
1.150 mm<br />
Peso totale a terra<br />
39.000 kg<br />
Tara<br />
8.000 kg<br />
Freni<br />
a disco<br />
Gommatura 385/65 R 22.5<br />
del veicolo prevede due longheroni in acciaio<br />
con 39 traverse passanti. Quelle in corrispondenza<br />
del perno ralla (uno dei punti di maggiore<br />
sollecitazione del veicolo) sono in acciaio, mentre<br />
le rimanenti sono realizzate in lega leggera.<br />
La cassa del semirimorchio illustrato in queste<br />
pagine, che ha una volumetria di 92 metri cubi,<br />
è costruita con pannelli a sandwich in alluminio<br />
di 30 mm di spessore.<br />
Sono costituiti da due lamiere d’estremità di 3<br />
mm internamente e di 2 mm all’esterno, con<br />
un’intercapedine di 25 mm. Anche la testata e<br />
la porta posteriore a due battenti sono realizzate<br />
in lega leggera.<br />
Vince la polivalenza d’impiego<br />
La configurazione del veicolo studiata per il<br />
mercato italiano, che privilegia la polivalenza<br />
d’impiego, prevede, oltre al cassone da 92 metri<br />
cubi, un piano di carico Cargo Floor con 21 doghe<br />
mobili da 10 mm di spessore, il primo asse<br />
sollevabile, il terzo sterzante e un telo avvolgibile<br />
vincolato al lato destro dell’allestimento. Gli accessori<br />
inclusi nelle dotazioni del veicolo comprendono<br />
due scalette d’ispezione in corrispondenza<br />
della testata e una estraibile posteriore,<br />
il radiocomando per l’azionamento del piano<br />
mobile, due coppie di faretti di lavoro posizionate<br />
dietro le gambe d’appoggio del semirimorchio,<br />
la parete scorrevole interna (rinforzata)<br />
per lo scarico del prodotto e le lamiere di rinforzo<br />
laterali (di 3 mm di spessore, lunghe 3.000<br />
mm e alte 2.000 mm), collocate nella sezione<br />
posteriore del veicolo.<br />
Queste lamiere servono per prevenire l’usura<br />
della cassa nella parte più sollecitata dell’allestimento,<br />
a causa del passaggio del materiale<br />
trasportato. Lo scarico avviene azionando l’impianto<br />
idraulico del piano mobile, che determina<br />
il moto alternato delle doghe. Per prevenire il<br />
surriscaldamento del fluido di lavoro, Kraker ha<br />
previsto un sensore che arresta il movimento<br />
del dispositivo se la temperatura dell’olio supera<br />
i 70 gradi centigradi. Il tridem del K-Force illustrato<br />
in queste pagine è Saf (ma sono disponibili<br />
altri brand a scelta dell’acquirente) con<br />
sospensioni pneumatiche e freni a disco di 430<br />
mm di diametro. La gommatura è basata sulle<br />
tradizionali 385/65 R 22.5. Nella configurazione<br />
studiata per il mercato nazionale con primo<br />
asse sollevabile e terzo sterzante la tara del veicolo<br />
è di circa 8.000 kg.<br />
Sopra, il portellone<br />
a doppio battente<br />
in posizione richiusa,<br />
completamente aperto<br />
e un particolare del<br />
piano di carico a<br />
doghe mobili di Cargo<br />
Floor. A fianco, la<br />
cassa e la protezione<br />
per i ciclisti. Sotto, due<br />
particolari del telaio,<br />
con i componenti<br />
imbullonati.<br />
52 - 07 <strong>2021</strong> www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />
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07 <strong>2021</strong> - 53
Anteprima<br />
Anteprima<br />
Dulevo International D6<br />
Pulizia hi-tech<br />
Presentata dal costruttore di Fontanellato l’erede della 6000, che<br />
conserva il sistema meccanico-aspirante-filtrante. Schermo tattile<br />
in cabina per la scelta dei programmi di lavoro e per regolare la velocità<br />
di Gianenrico Griffini<br />
La spazzatrice D6<br />
di Dulevo<br />
International.<br />
La cabina, priva<br />
di tunnel motore, può<br />
accomodare due o tre<br />
operatori.<br />
Le soluzioni hi-tech legate all’elettronica e<br />
alla connettività arrivano anche nel settore<br />
delle spazzatrici stradali. Lo testimonia<br />
la realizzazione di Dulevo International, la D6<br />
recentemente introdotta sul mercato, che si<br />
propone come l’erede della 6000. Di quest’ultima<br />
conserva il sistema di spazzamento meccanico-aspirante-filtrante,<br />
l’alta efficienza di filtrazione<br />
delle polveri e gli elevati parametri di<br />
rendimento. Le principali soluzioni introdotte<br />
sul nuovo modello riguardano il sistema Can-<br />
Bus di connessione delle centraline di bordo,<br />
la gestione elettronica della trazione e dei programmi<br />
di lavoro, nonché le modalità di diagnostica<br />
e di modifica dei settaggi da remoto<br />
(Dulevo Telematic) e l’architettura load sensing<br />
per il controllo del circuito idraulico.<br />
La D6 è anche predisposta per la connettività<br />
4.0 (interfaccia bi-direzionale) delle Smat City,<br />
che consente l’interazione dell’attrezzatura con<br />
la realtà circostante. La cabina, grazie alla rimozione<br />
tunnel motore, permette di accomodare<br />
uno a due operatori oltre al conducente.<br />
Il layout interno prevede un display interattivo<br />
da 10 pollici, uno schermo da 4,3 pollici (che<br />
sostituisce il cluster strumenti) posto davanti<br />
all’operatore per le funzionalità relative al motore<br />
e alla circolazione stradale e un bracciolo<br />
con un joystick multifunzione. Lo schermo tattile<br />
da 10 pollici consente di attivare molteplici<br />
funzioni. Per esempio, mette a disposizione del<br />
conducente tre memorie di lavoro, cioè tre settaggi<br />
pre-impostati (e richiamabili) dell’attrezzatura,<br />
relativi ad altrettante modalità operative<br />
utilizzate in precedenza.<br />
Quattro programmi di lavoro<br />
Con il touchscreen è possibile selezionare differenti<br />
programmi di lavoro, attraverso l’icona<br />
Ast (Adaptive sweeping technology). Che propone<br />
le modalità Standard, Eco (orientata al risparmio<br />
energetico e alla riduzione della rumorosità<br />
esterna), Boost (per impieghi gravosi) e<br />
Foglie per la raccolta del fogliame sulla strada.<br />
Lo schermo a fianco del conducente consente<br />
anche di regolare la velocità massima di lavoro<br />
(icona Aws, Adjustable working speed) da 25<br />
a 50 chilometri ora e di settare la modalità di<br />
sterzatura, secondo le condizioni operative.<br />
Può essere a quattro ruote sterzanti in controfase<br />
per privilegiare la manovrabilità, oppure a<br />
due ruote sterzanti per un maggior comfort di<br />
marcia e precisione di guida.<br />
La larghezza della pista di pulizia della Dulevo<br />
D6 è di 1.300 mm con il solo utilizzo della spazzola<br />
centrale. Sale a 2.800 mm con l’intervento<br />
delle spazzole laterali e può raggiungere i 3.600<br />
mm con la terza spazzola.Tre sono le possibili<br />
motorizzazione della D6, tutte basate su propulsori<br />
Fpt. Che possono essere a gasolio (con<br />
omologazione Euro VI C o Tier 4 Final) oppure<br />
a gas naturale compresso (Cng).<br />
In alto, da sinistra,<br />
la spazzatrice con<br />
la cabina inclinata<br />
e il contenitore<br />
delle polveri sollevato,<br />
e il posto guida<br />
con il cluster<br />
strumenti<br />
e lo schermo<br />
tattile da 10 pollici<br />
per il settaggio<br />
dei parametri<br />
di lavoro.<br />
Più sotto,<br />
una vista frontale<br />
dell’attrezzatura<br />
e un particolare<br />
del display collocato<br />
a sinistra<br />
del conducente.<br />
Scheda tecnica<br />
Pista di pulizia:<br />
- Con spazzola centrale 1300 mm<br />
- Con spazzola centrale e spazzole laterali 2.800 mm<br />
- Con spazzola centrale, laterali e terza spazzola 3.600 mm<br />
Volume del contenitore rifiuti 6,2 m 3<br />
Altezza di scarico contenitore (opzionale) 1150 mm (2400 mm)<br />
Posti in cabina (opzionale) n° 2 (3)<br />
Rendimento orario 108.000 m 2 /h<br />
Velocita massima<br />
25 - 40 - 50 km/h<br />
Diametro di sterzata<br />
9.675 mm<br />
Certificazione filtraggio<br />
PM 2,5/PM10<br />
Marca motore<br />
Fpt industrial<br />
Livello di emissioni<br />
Euro VI C<br />
Alimentazione<br />
Gasolio<br />
54 - 07 <strong>2021</strong> www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />
www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />
07 <strong>2021</strong> - 55
Si dice che<br />
&<br />
PERSONE<br />
POLTRONE<br />
n Raffaele Fusilli dal 1° <strong>luglio</strong> è<br />
Managing Director Renault Brand Italy &<br />
Country Head Italy. Succede a Eric<br />
Pasquier che assumerà una nuova<br />
funzione all’interno del Gruppo. Raffaele<br />
Fusilli riporterà a Fabrice Cambolive,<br />
SVP, Renault Brand Sales & Operations.<br />
Il manager italiano ha iniziato la sua<br />
carriera professionale proprio con la<br />
Losanga nel 1988, prima di intraprendere<br />
un percorso internazionale che lo ha<br />
portato dalla Francia agli Stati Uniti.<br />
n Luca Sra, Chief Operating Officer<br />
Truck Business Unit di Iveco, è delegato<br />
Anfia per il trasporto merci nel nuovo<br />
gruppo di lavoro interno all’associazione<br />
dedicato ai temi dell’autotrasporto e<br />
della logistica. “Sono lieto di ricevere<br />
questo incarico – ha commentato – in<br />
un momento in cui tutto il settore<br />
dell’autotrasporto e della logistica del<br />
nostro Paese sta affrontando sfide e<br />
cambiamenti importanti, a partire da<br />
quelli della transizione green e digitale in<br />
buona parte dettata dall’agenda<br />
normativa europea in materia di<br />
decarbonizzazione della mobilità e nuovi<br />
requisiti di sicurezza dei veicoli. Penso<br />
sia molto positivo decidere di lavorare<br />
insieme su tutti i temi al centro del<br />
dibattito in questa fase e sono onorato di<br />
rappresentare le istanze dell’intera filiera<br />
nel dialogo con istituzioni e stakeholder”.<br />
n MotorK, principale piattaforma<br />
tecnologica di vendita e marketing auto<br />
in Europa, ha annunciato la nomina di<br />
Andrea Servo come Global Chief<br />
Financial Officer con effetto immediato.<br />
Prima di approdare in MotorK, Servo è<br />
stato Cfo di DentalPro e di Seat Pagine<br />
Gialle fino alla fusione con Italiaonline. In<br />
questa veste ha guidato la strutturazione<br />
e l’esecuzione di M&A e altre operazioni<br />
a livello nazionale e internazionale. Ha<br />
inoltre curato la compliance societaria,<br />
l’organizzazione delle riunioni del<br />
Consiglio di Amministrazione e delle<br />
assemblee generali degli azionisti, e le<br />
relazioni con l’autorità di<br />
regolamentazione dei mercati dei<br />
capitali e la Borsa di Milano.<br />
Il trasporto VOLTA pagina<br />
La start up svedese presenta il suo primo<br />
veicolo zero emissioni al pubblico italiano<br />
Si prepara a sbarcare nella<br />
Penisola entro la fine dell’anno<br />
Volta Zero, veicolo<br />
da 16 tonnellate completamente<br />
elettrico progettato<br />
per la logistica in città da<br />
Volta Trucks, start up svedese<br />
con sedi in Francia e<br />
Regno Unito. Un veicolo<br />
lungo poco meno di 10 metri<br />
che può essere equipaggiato con batterie con una capacità di 150 o<br />
225 kWh per un’autonomia da 150 a 200 km. Attraverso il sito web italiano,<br />
www.voltatrucks.com/it è possibile prenotarsi per conoscere il<br />
mezzo da vicino. “La presentazione di Volta Zero a clienti e gestori di<br />
flotte italiane a Milano - ha spiegato Carla Detrieux, responsabile sviluppo<br />
commerciale di Volta Trucks - è un’altra tappa del nostro entusiasmante<br />
tour europeo nelle città orientate alla sostenibilità. Grazie al nostro impegno<br />
per la sicurezza, alle libertà progettuali offerte dalla compatta trasmissione<br />
elettrica e ai nostri ambiziosi obiettivi di sostenibilità, notiamo<br />
una crescente domanda da parte di clienti che hanno intrapreso la strada<br />
verso la decarbonizzazione delle loro operazioni. Volta Trucks e Volta<br />
Zero sono il partner perfetto per questi clienti e grazie al nostro servizio<br />
assistenza, accompagniamo i nostri clienti in ogni fase della migrazione<br />
all’elettrico.” Volta Trucks intende lanciare quattro veicoli completamente<br />
elettrici entro il 2025.<br />
Mi allargo (per il comfort)<br />
Le cabine delle serie R e S di Scania ora<br />
proposte con profondità maggiorata<br />
Ancora più comfort per chi sceglie il Grifone: le cabine delle serie R e<br />
S potranno essere ordinate con una profondità maggiorata di 270<br />
mm. “Con l’introduzione della CR23 e CS23, Scania alza ulteriormente<br />
l’asticella per quanto riguarda i veicoli premium, - ha fatto sapere Stefan<br />
Dorski, senior vice president, Head of Scania Trucks - uniremo alcune<br />
delle caratteristiche della nostra CrewCab alle nostre cabine premium<br />
delle serie R e S. In questo modo aggiungiamo uno spazio generoso<br />
che innalza il livello di comfort aprendo la strada ad una moltitudine di<br />
soluzioni creative”.<br />
L’aggiunta di 27 cm alla lunghezza iniziale di 200 cm (distanza dai pedali<br />
alla parete posteriore) rappresenta un aumento di oltre il 13 per<br />
cento. Queste cabine dalle dimensioni più generose possono essere<br />
equipaggiate con il letto estendibile Scania da 100 cm, senza la necessità<br />
di doverlo ripiegare. Possono poi essere impiegate per altri<br />
utilizzi: ad esempio per i veicoli delle autoscuole, per i mezzi per la difesa<br />
e quelli per il soccorso. Lo spazio extra viene creato utilizzando<br />
i componenti presenti nel sistema modulare Scania.<br />
Si dice che<br />
I test sono una cosa seria<br />
Mercedes-Benz GenH2 con celle a combustibile sarà sottoposto alle<br />
medesime dure prove dei veicoli tradizionali. Si punta alla serie per il 2027<br />
Sono già partiti i test intensivi sulla prima nuova versione<br />
del prototipo Mercedes-Benz GenH2 Truck, presentato nel<br />
2020, che punta sulle celle a combustibile a idrogeno per<br />
offrire percorrenze intorno ai 1.000 chilometri proponendosi<br />
come soluzione ideale nel trasporto a lungo raggio. Il piano<br />
di sviluppo di Daimler Trucks prevede prove su strade pubbliche<br />
già nel corso di quest’anno. Le sperimentazioni presso<br />
i clienti dovrebbero, invece, iniziare nel 2023 per arrivare alla<br />
produzione di serie nel 2027. “Attuiamo con coerenza - ha<br />
commentato Martin Daum, presidente del Board of<br />
Management di Daimler Truck Ag - la nostra strategia tecnologica<br />
sul versante dell’elettrificazione dei veicoli industriali.<br />
L’obiettivo è offrire ai nostri clienti il truck ‘carbon neutral’ migliore<br />
a seconda dell’applicazione, che ciò avvenga mediante<br />
batteria o celle a combustibile a idrogeno. Stiamo rispettando<br />
alla perfezione il cronoprogramma. Nel prossimo futuro, la<br />
trazione a celle a combustibile basata sull’idrogeno sarà imprescindibile<br />
nel trasporto a lungo raggio a zero emissioni di<br />
CO2. Questo è confermato anche dai nostri numerosi partner,<br />
con i quali stiamo lavorando senza sosta per portare su strada<br />
questa tecnologia mediante la produzione di serie. Inoltre,<br />
stanno fornendo importanti impulsi in tal senso anche gli<br />
enti regolatori, nazionali ed europei. Il sostegno politico gioca<br />
un ruolo importante”.<br />
I test prevedono ben 1,2 milioni di chilometri di percorrenza,<br />
dieci anni d’impiego e un totale di 25.000 ore di esercizio.<br />
Sull’attuale prototipo vengano caricate fino a 25 tonnellate<br />
di carico, per un peso totale di circa 40 tonnellate, lo stesso<br />
previsto per la versione di serie del GenH2 Truck.<br />
56 - 07 <strong>2021</strong><br />
www.vie<strong>trasporti</strong>web.it
Si dice che<br />
Una special edition cattivissima<br />
In arrivo nelle concessionarie europee il prossimo ottobre una nuova<br />
originale edizione del Ford Ranger Raptor. Impossibile non notarlo<br />
DRIVING INNOVATION<br />
SAFETY&CONTROL<br />
Arriva la nuova Special Edition di Ford Ranger Raptor.<br />
Realizzato in un numero limitato di esemplari, accentua<br />
ulteriormente, in chiave sportiva, gli imponenti esterni del<br />
pick-up, abbinandoli a interni premium. Disponibile presso<br />
i concessionari Ford in Europa da ottobre, è caratterizzato<br />
da una scelta di colori audaci per le finiture degli esterni<br />
che comprendono il Performance Blue, il Conquer Grey e<br />
il Frozen White. La nuova edizione speciale aggiunge anche<br />
due stripes da corsa nere opachi - con linee rosse a contrasto<br />
- al cofano, al tetto, ai lati inferiori della carrozzeria.<br />
Colori che tornano nei ganci di traino anteriori, nei passaruota,<br />
nei paraurti, nelle maniglie e nella tipica griglia in rilievo.<br />
All’interno della doppia cabina una maggiore sensazione<br />
di sportività viene garantita dalle cuciture rosse per<br />
il volante, il pannello strumenti e l’interno delle portiere. Di<br />
serie i sedili in pelle high-grain, progettati per offrire il migliore<br />
supporto in ogni condizione di guida.<br />
La Special Edition conserva l’esclusivo telaio Ford<br />
Performance del Ranger Raptor con una carreggiata più<br />
larga di 150 mm e un’altezza da terra maggiore di 51 mm<br />
rispetto al Ranger XLT. Le sospensioni, tarate su misura,<br />
utilizzano doppi bracci trasversali in alluminio nella parte<br />
anteriore e un’architettura posteriore multi-link. Per lui pneumatici<br />
All-terrain General Grabber AT3.<br />
Il Ranger Raptor Special Edition monta la versione Bi-turbo<br />
del motore diesel EcoBlue 2.0, in grado di sprigionare 213<br />
Cv e 500 Nm di coppia, abbinata al cambio automatico a<br />
10 rapporti. Il pick up è tra i protagonisti di ‘The Good, the<br />
Bad and the Bad-RSE’, nuovo film d’azione ispirato al genere<br />
western.<br />
Il big van è anche elettrico<br />
Il Blitz presenta il nuovo Movano anche nella versione<br />
a zero emission. Per lui quattro lunghezze e tre altezze<br />
Si rinnova il big van di Casa Opel, Movano, disponibile<br />
ora anche nella versione elettrica, Movanoe.<br />
Proposto in quattro lunghezze e tre altezze, il<br />
furgone ha una capacità di carico da 8 a 17 metri<br />
cubi e un peso totale a terra tra le 2,8 e le 4,0 tonnellate<br />
per una portata massima di 2,1 tonnellate.<br />
A chi preferisce le versioni tradizionali il Blitz propone<br />
motori diesel 2.2 litri Euro 6d con potenza<br />
massima da 88 a 121 kW (da 120 a 165 Cv) e<br />
coppia da 300 a 370 Nm. I motori azionano le<br />
ruote anteriori e sono abbinati a cambi manuali<br />
a sei rapporti. Chi vuole viaggiare con zero emissioni<br />
allo scarico può contare, invece, sul sistema<br />
di propulsione elettrica da 90 kW (122 Cv) e 260<br />
Nm di coppia, con velocità massima bloccata<br />
elettronicamente di 120 km/h. I clienti possono<br />
scegliere tra batterie agli ioni di litio da 37 a 70<br />
kWh per autonomie che possono arrivare rispettivamente<br />
a 117 o 224 chilometri nel ciclo misto<br />
WLTP. Un sistema di frenata rigenerativa recupera<br />
l’energia prodotta in frenata o decelerazione aumentandone<br />
ulteriormente l’efficienza.<br />
Decisamente lungo l’elenco dei sistemi di assistenza<br />
proposti, molti dei quali di serie: Frenata<br />
di sicurezza automatica, Allerta angolo cieco, Hill<br />
Descent Control e Allerta in caso di involontario<br />
superamento dei limiti di carreggiata.<br />
Per la gestione professionale delle flotte, il sistema<br />
telematico OpelConnect con Free2Move<br />
Fleet Services permette la geolocalizzazione del<br />
veicolo, di ottimizzare le rotte, di monitorare la<br />
manutenzione e il consumo di carburante e offre<br />
suggerimenti per una guida parsimoniosa.<br />
Fassi lavora ogni giorno con lo sguardo rivolto al<br />
futuro. Lo fa percorrendo la strada dell’innovazione<br />
digitale e della meccatronica, introducendo<br />
applicativi e tecnologie a supporto del lavoro<br />
dell’uomo. Si tratta di dispositivi sviluppati internamente<br />
da Fassi, e attivabili da radiocomando o<br />
con selettori, in grado di aiutare l’operatore sia<br />
sul fronte del controllo che della sicurezza.<br />
Diagnostica predittiva, connettività tra macchine,<br />
controllo degli spostamenti dei carichi e sicurezza<br />
della cabina sono solo alcune delle innovative<br />
funzionalità presenti che danno ancora più valore<br />
e centralità al lavoro dell’operatore.<br />
Scopri di più su: fassi.com facebook.com/fassigruspa<br />
58 - 07 <strong>2021</strong><br />
www.vie<strong>trasporti</strong>web.it
Si dice che<br />
Si dice che<br />
Preparati ai blocchi di partenza<br />
Inaugurato da Man a Monaco di Baviera l’eMobility Center<br />
dove prenderanno vita i (tanti) veicoli elettrici di domani<br />
Chi consegna conta. Tanto<br />
Il Report Ups rivela che l’affidabilità del partner di consegna<br />
è determinante nella scelta di un rivenditore on-line in tutta Europa<br />
Forza 13.647<br />
Leasys si è aggiudicata<br />
parte della gara di Poste<br />
Un nuovo passo avanti per Man verso la mobilità elettrica. In un’area di<br />
circa 4.000 metri quadrati dello stabilimento di Monaco, il Leone ha inaugurato<br />
l’eMobility Center dove i dipendenti stanno testando la produzione<br />
in serie di veicoli a batteria in condizioni reali e stanno ricevendo una formazione<br />
specifica sulle tecnologie di prossima generazione.<br />
“L’elettromobilità è la tecnologia chiave per il trasporto del futuro, - ha commentato<br />
il Ceo di Man Andreas Tostmann - Man sta gestendo questo<br />
progetto di sviluppo delle nuove tecnologie insieme ai propri clienti. Con<br />
l’apertura del MAN eMobility Center diamo inizio al processo di produzione<br />
in serie del camion di domani”. Presso il Man eMobility Center, il costruttore<br />
di Monaco sta quindi ponendo le basi per la produzione di e-truck su<br />
larga scala industriale.<br />
“Questo - ha commentato il Ceo - ci consentirà di soddisfare la domanda<br />
di veicoli a emissioni zero per tutte le applicazioni del settore del trasporto<br />
- camion, autobus e furgoni - in modo da poter raggiungere gli obiettivi climatici.Man<br />
potrà così continuare a proporsi come fornitore di soluzioni<br />
di trasporto sostenibili e rispettose dell’ambiente”.<br />
La risposta alla crisi<br />
A Dresda la fabbrica Bosch del futuro<br />
per la produzione di chip. 700 i dipendenti<br />
Perché scegliere un determinato rivenditore on-line piuttosto<br />
che un altro? Per l’affidabilità e l’attendibilità del partner di<br />
consegna. Lo dichiara l’85 per cento degli intervistati nell’ambito<br />
del Report ‘Ups Smart E-commerce <strong>2021</strong>’, che rivela<br />
informazioni sui comportamenti, gli atteggiamenti e le aspettative<br />
di oltre 10 mila consumatori di Regno Unito, Francia,<br />
Germania, Italia, Spagna, Paesi Bassi, Belgio e Polonia.<br />
Gli intervistati in Italia si sono dimostrati molto in linea con<br />
questa idea, con una percentuale che arriva al 90 per cento.<br />
Tra i fattori più importanti per i consumatori europei intervistati<br />
c’è la sostenibilità: il 75 per cento degli interpellati<br />
(percentuale che sale all’82 in Italia) ha concordato sull’importanza<br />
che i rivenditori integrino ambiente e sostenibilità<br />
nelle proprie iniziative, nei loro prodotti e servizi.<br />
Più di qualsiasi altra nazione europea coinvolta nel Report,<br />
è l’Italia, con oltre la metà dei consumatori, il 54 per cento,<br />
a volere che i grandi e noti rivenditori nazionali o internazionali<br />
compensino l’impronta di carbonio per le consegne.<br />
Attenti alla sostenibilità ma non propensi a mettere mani al<br />
portafoglio. Quanto alle aspettative future in merito allo<br />
shopping online, emerge infatti chiaramente l’importanza<br />
della consegna e dei resi gratuiti.<br />
Il 60 per cento delle persone sopra i 55 anni dichiara di preferire<br />
la consegna gratuita su tutti gli acquisti online, rispetto<br />
al 47 per cento della fascia di età 18-24 anni. Per quanto riguarda<br />
i resi richiede che siano gratuiti il 58 per cento del<br />
campione, un fattore particolarmente importante per gli<br />
over 55 (al 62 per cento).<br />
Leasys, società controllata di Fca Bank e<br />
brand Stellantis, si è aggiudicata la gara lanciata<br />
a novembre 2020 da Poste Italiane,<br />
per il rinnovo di oltre 18.000 veicoli operativi.<br />
Leasys fornirà 13.647 veicoli: 11.000 saranno<br />
Fiat e Fiat Professional, circa 300 Iveco<br />
e 2.174 tra Opel e Peugeot. Questi ultimi, in<br />
particolare, saranno completamente elettrici<br />
(1.774 Opel Corsa-e e 400 Peugeot e-<br />
Expert), in linea con l’impegno di Leasys nel<br />
ridurre le emissioni di CO2 e promuovere<br />
una mobilità sempre più ecosostenibile.<br />
Circa il 10 per cento circa dei nuovi veicoli<br />
forniti sarà destinato al servizio di corporate<br />
car sharing di Poste Italiane: Leasys si occuperà<br />
anche della gestione della relativa<br />
piattaforma, con il supporto del partner tecnologico<br />
Targa Telematics.<br />
Bosch ha inaugurato a Dresda la<br />
fabbrica di wafer del futuro, completamente<br />
connessa e controllata<br />
dall’intelligenza artificiale.<br />
“Per Bosch - ha dichiarato<br />
Volkmar Denner, Ceo di Bosch -<br />
i semiconduttori sono una tecnologia<br />
fondamentale ed è strategicamente<br />
importante svilupparli e<br />
produrli autonomamente.<br />
A Dresda, con l’aiuto dell’intelligenza<br />
artificiale, porteremo la produzione<br />
dei semiconduttori al livello<br />
successivo”. Bosch investirà<br />
circa un miliardo di euro in questa<br />
sede high-tech.<br />
La cifra più alta mai raggiunta in<br />
oltre 130 anni di storia. La produzione<br />
a Dresda inizierà a <strong>luglio</strong>, sei<br />
mesi prima rispetto alle previsioni.<br />
I primi semiconduttori realizzati<br />
nel nuovo stabilimento saranno installati<br />
negli elettroutensili Bosch.<br />
Per i clienti automotive, la produzione<br />
di chip inizierà a settembre,<br />
con tre mesi di anticipo sul programma.<br />
La nuova fabbrica rappresenta<br />
un elemento importante della<br />
rete di produzione dei semiconduttori.<br />
Già 250 persone stanno<br />
lavorando nei 72.000 metri quadri<br />
di superficie dell’impianto. Un numero<br />
destinato a. salire a quota<br />
700 quando le opere di costruzione<br />
saranno completate.<br />
www.vie<strong>trasporti</strong>web.it
Si dice che<br />
Una visione più ampia<br />
Total diventa TotalEnergies e cambia identità visiva.<br />
Obiettivo: guidare la transizione energetica<br />
Nulla deve andare perduto<br />
In provincia di Brescia l’innovativo impianto<br />
di Bio Industria che produce biometano<br />
Si dice che<br />
Graffiante<br />
La rete adotta il nuovo<br />
logo bidimensionale<br />
Total diventa TotalEnergies e adotta una nuova identità<br />
visiva per sottolineare la sua vocazione di compagnia<br />
energetica impegnata a produrre e fornire energie sempre<br />
più accessibili, affidabili e pulite. “L’energia è vita - ha dichiarato<br />
Patrick Pouyanné, presidente e amministratore<br />
delegato di TotalEnergies - tutti ne abbiamo bisogno ed è<br />
L’accordo c’è<br />
Sottoscritto il Contratto Collettivo<br />
Nazionale di lavoro logistica, trasporto<br />
e spedizione. Un bel passo avanti<br />
Sottoscritto l’accordo di rinnovo del Contratto collettivo nazionale di<br />
lavoro logistica, trasporto e spedizione, scaduto il 31 dicembre 2019.<br />
Per le organizzazioni datoriali, “un accordo che dimostra il senso di<br />
responsabilità di tutte le parti coinvolte che in un momento non facile hanno saputo trovare una sintesi equilibrata tra le giuste<br />
aspettative dei lavoratori e le difficoltà delle aziende”. Ai lavoratori è stato riconosciuto un importo medio a regime di 104 euro<br />
mensili, per una durata del contratto fino al 31 marzo 2024, a cui va aggiunta una somma una tantum di 230 euro per il periodo<br />
di carenza contrattuale. L’aumento sarà corrisposto in parte sui minimi (90 euro), in parte come Elemento distinto della retribuzione<br />
(10 euro), cioè non incidente sugli istituti contrattuali, e in parte andrà a rafforzare la bilateralità del settore (4 euro).<br />
“Il rinnovo sottoscritto - ha commentato il presidente di Fai-Conftrasporto, Paolo Uggè - garantisce certezza ai lavoratori e alle<br />
imprese in un momento critico come quello della pandemia e ‘regala’ una prospettiva al Paese con un contratto collettivo<br />
coerente con i tempi, guardando alla digitalizzazione e al rinnovamento che sta coinvolgendo tutto il settore della logistica”.<br />
E proprio Fai Conftrasporto, insieme ad alcune associazioni dell’autotrasporto, ha siglato un nuovo accordo sul trasporto<br />
di contenitori con le associazioni della committenza colmando un vuoto di oltre 16 anni, per una maggiore efficienza<br />
dell’intera filiera logistica. Tra gli obiettivi c’è quello di garantire linee comuni di condotta che riducano la variabilità dei comportamenti<br />
ritenuti dannosi per l’organizzazione del servizio stesso e della sicurezza stradale. L’intesa tenta di risolvere<br />
pure le criticità sul ritiro dei contenitori vuoti precisando che la responsabilità sullo stato dei contenitori è del terminal/deposito<br />
che li consegna. Infine, si sofferma sulla variazione della tariffa di trasporto, che sarà applicata quando il costo del gasolio<br />
subirà un aumento o una riduzione superiore al 2 per cento, sulla base di una percentuale indicativa di riferimento.<br />
Sostenibili, si vede<br />
Un nuovo sito web per Prometeon.<br />
Tutto ciò che conta in primo piano<br />
Rendere ancor più chiari agli occhi degli utenti<br />
i concetti di Sostenibilità, Persone e<br />
Innovazione, alla base della filosofia aziendale:<br />
è l’obiettivo del nuovo sito di Prometeon Tyre<br />
Group, all’indirizzo www.prometeon.com.<br />
Tante le novità al suo interno, a partire dalla<br />
fonte di progresso. Così oggi, per contribuire allo sviluppo<br />
sostenibile del pianeta di fronte alla sfida climatica, avanziamo<br />
insieme verso nuove energie. L’energia si sta reinventando<br />
e questo viaggio energetico è nostro. La nostra<br />
ambizione è quella di essere un attore di livello mondiale<br />
nella transizione energetica”.<br />
struttura: l’homepage è stata ripensata, anche graficamente,<br />
con l’obiettivo di sposare al meglio la filosofia aziendale e<br />
le nuove sezioni dal nome Sustainability, People, Innovation<br />
e Testimonials incarnano proprio questo nuovo approccio.<br />
Parallelamente sono state rinnovate le pagine di prodotto,<br />
con l’obiettivo di renderle più attraenti, moderne e accessibili.<br />
La sezione dei Servizi ha un’area dedicata<br />
e collegata con quella del prodotto, che<br />
esalta la sinergia di Prometeon come<br />
Solution Provider for Professionals, mentre<br />
nella sezione Innovazione si approfondiscono<br />
i temi legati a simulazioni,<br />
partnership con Università e digital.<br />
È stato inaugurato a giugno<br />
l’innovativo impianto<br />
Bio Industria di<br />
Verolanuova (in provincia<br />
di Brescia) da cui è<br />
partito il primo carico di<br />
biometano liquefatto<br />
(bio-Lng), ottenuto con il<br />
solo recupero di effluenti<br />
zootecnici e sottoprodotti agricoli, e destinato a rifornire le stazioni di<br />
servizio partner di TotalEnergies. Un traguardo raggiunto grazie alla partnership<br />
siglata lo scorso anno dal Gruppo Green Arrow Capital - il più<br />
grande operatore italiano indipendente specializzato negli investimenti<br />
alternativi - e il Gruppo Lazzari&Lucchini. Ogni anno qui verranno trattate<br />
circa 47.000 tonnellate di reflui zootecnici e di biomassa agricola (triticale<br />
e sorgo) che diventeranno nuova materia prima, non solo per produrre<br />
carburante green, ma anche da utilizzare per preservare la fertilità del<br />
territorio e la sua filiera produttiva.<br />
L’impianto di bio-Lng, attivo 24 ore su 24, 7 giorni su 7, può produrre fino<br />
a 5 tonnellate al giorno di biocarburante, per un totale di circa 1.800 tonnellate<br />
l’anno.<br />
Un logo bidimensionale,<br />
più efficace nel mondo digitale.<br />
Un logo che prende<br />
spunto dalla storia<br />
passata ma che proietta<br />
nel futuro l’immagine del<br />
brand automobilistico più<br />
antico a livello mondiale<br />
ancora in attività. È quello<br />
di Peugeot.<br />
Svelato a febbraio arriva ora presso la rete<br />
di distribuzione nel nostro Paese.<br />
La prima concessionaria a mostrare il nuovo<br />
volto è stata la Ponginibbi di Piacenza che<br />
rappresenta la Casa francese dal 1970.<br />
Il risultato finale del cambio di immagine<br />
Peugeot permetterà al pubblico di identificare<br />
con coerenza ed immediatezza il punto<br />
di incontro con il brand, i suoi veicoli prima<br />
dell’acquisto, e la successiva manutenzione<br />
degli stessi.<br />
Scommettiamo sull’idrogeno?<br />
Sarà prodotto presso lo stabilimento di Batilly, in Francia, il Renault Master<br />
a idrogeno, primo veicolo frutto della collaborazione con Plug Power<br />
Il Gruppo Renault e Plug Power Inc, leader<br />
mondiale delle soluzioni a idrogeno chiavi<br />
in mano, come preannunciato, hanno lanciato<br />
HYVIA dove HY sta per hydrogen<br />
(idrogeno), e VIA per strada e fa riferimento<br />
all’obiettivo ambizioso di aprire una<br />
nuova strada verso la mobilità decarbonizzata.<br />
Detenuta al 50 per cento dai due partner,<br />
la joint-venture è presieduta da David<br />
Holderbach, che vanta oltre vent’anni di<br />
esperienza in funzioni strategiche prodotto<br />
e vendita nei mercati internazionali<br />
per il Gruppo Renault.<br />
Le attività di HYVIA avranno sede in Francia. La sede legale<br />
della joint-venture e i team di R&S saranno situati a Villiers-<br />
Saint-Frédéric, centro di ingegneria e sviluppo dei veicoli<br />
commerciali del Gruppo Renault, per ottimizzare le sinergie.<br />
I team di processi, produzione e logistica avranno invece il<br />
loro quartier generale a Flins, nell’ambito del progetto Re-<br />
Factory, per avviare le attività di assemblaggio delle celle a<br />
combustibile e delle stazioni di ricarica<br />
a partire da fine <strong>2021</strong>.<br />
I primi veicoli, basati su Renault Master,<br />
saranno prodotti presso lo stabilimento<br />
di Batilly.<br />
L’integrazione delle celle a combustibile<br />
si baserà sulle competenze di PVI, filiale<br />
del Gruppo Renault dal 2017, con sede a<br />
Gretz-Armainvilliers.<br />
La tecnologia a idrogeno proposta da HY-<br />
VIA, complementare rispetto all’offerta<br />
elettrica, rende possibile acquisire una<br />
grande autonomia, fino a 500 km, e un<br />
tempo di ricarica molto rapido, intorno ai 3 minuti. Due vantaggi<br />
particolarmente utili per gli usi professionali dei veicoli<br />
commerciali leggeri e per le sfide lanciate dalle normative<br />
sulla decarbonizzazione nei centri città.<br />
Tre versioni basate su Renault Master saranno commercializzate<br />
già a partire da fine <strong>2021</strong> in Europa e saranno affiancate<br />
da un’offerta di stazioni di ricarica e fornitura di idrogeno<br />
verde.<br />
62 - 07 <strong>2021</strong><br />
www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />
www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />
07 <strong>2021</strong> - 63
Promozioni<br />
Daf maintenance plus<br />
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di Roberta Carati<br />
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Fino a 810 euro di sconto con il programma<br />
DAF Maintenance Plus, ovvero la manutenzione<br />
X/Y standard sommata ad aggiornamenti software<br />
gratuiti, ispezione approfondita di tutti i<br />
componenti fondamentali, ulteriori vantaggi<br />
sui ricambi fondamentali, consigli sulla manutenzione<br />
preventiva. Gli sconti associati ai buoni<br />
sono in vigore fino al 30 settembre.<br />
Inoltre, è valido per una persona e sino al 31 dicembre<br />
il voucher per partecipare al corso di<br />
formazione EcoDrive+ di Guidare e Pilotare.<br />
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immatricolato prima del 31/12/2016, con<br />
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Transit Van Trend 290 L2H2 EcoBlue Hybrid<br />
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a lungo termine a 341 euro al mese per 48<br />
mesi/100.000 chilometri.<br />
Transit Chassis Entry 350 L2 EcoBlue 130CV<br />
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chilometri.<br />
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Taeg 4,56%; in alternativa, noleggio a lungo termine<br />
a 500 euro al mese per 48 mesi/ 100.000<br />
chilometri. E ancora, Ranger Doppia Cabina<br />
Limited 2.0 EcoBlue 170CV 4x4 MY<strong>2021</strong>.5 è<br />
proposto a 26.900 euro a 370 euro al mese per<br />
48 mesi, anticipo 0, Tan 3,49%, Taeg 4,34%; in<br />
alternativa, NLT a 600 euro al mese per 48<br />
mesi/100.000 chilometri.<br />
Iveco<br />
Doppiozero<br />
Con la formula Iveco Doppiozero, Daily in versione<br />
furgone o cabinato ruota singola è proposto<br />
con anticipo zero e tasso zero, con tre<br />
anni di manutenzione ordinaria e il terzo anno<br />
di garanzia estesa sulla catena cinematica inclusi<br />
nel prezzo. Relativamente alla gamma<br />
medi, acquistando un Eurocargo CNG alimentato<br />
a gas naturale (escluse municipalizzate e<br />
raccolta rifiuti), è previsto un bonus su un contratto<br />
di Manutenzione e Riparazione (minimo<br />
L-Life). Infine, con Iveco S-Way, è possibile avere<br />
incluso per un anno il Professional Safe Driving<br />
Report. Fino al 31 <strong>luglio</strong>.<br />
MAN<br />
Lion Plus<br />
Sconti fino al 40 per cento con la nuova campagna<br />
dedicata ai veicoli immatricolati da più<br />
di cinque anni. Fino al 30 settembre, promozione<br />
speciale sui ricambi e fluidi originali, due<br />
anni di garanzia sull’intervento, condizioni vantaggiose<br />
sulla manodopera.<br />
In particolare, sconti fino al 40 per cento sui fluidi,<br />
fino al 35 su parti impianto frenante, fino al<br />
33 su cristalli, filtri, parti frizione e soffietti, e<br />
fino al 30 per cento su ammortizzatori e parti<br />
motore. Solo presso la rete autorizzata MAN.<br />
Nissan<br />
Leasing<br />
Fino al 30 settembre, Navara Double Cab 4WD<br />
2.3 dCI 163 Cv Visia + Comfort Pack, 21.800<br />
euro a listino, è offerto a 259 euro al mese per<br />
59 mesi, Tan 3,99%, Taeg 6,08%, anticipo di<br />
8.062 euro, riscatto a 4.567. Navara Double Cab<br />
4WD 2.3 dCI 190 Cv N-Guard, valore di listino<br />
31.000 euro, è proposto a 349 euro al mese per<br />
59 mesi, Tan 3,99%, Taeg 5,52%, anticipo di<br />
11.146 euro, riscatto a 6.407.<br />
NV250 Van 1.5 diesel 95 Cv, price point 13.400<br />
euro, è offerto a 179 euro al mese per 59 mesi,<br />
Tan 3,99%, Taeg 7,13%, anticipo di 4.979 euro,<br />
riscatto a 2.852.<br />
NV300 Van L1H1 27Q 120 Cv Euro 6, 17.900<br />
euro a listino, è proposto a 239 euro al mese<br />
per 59 mesi, Tan 3,99%, Taeg 6,35%, anticipo di<br />
5.766 euro, riscatto a 3.783.<br />
Infine, NV400 Van L1H1 35Q 135 Cv Euro 6, price<br />
point 20.400 euro, è offerto a 249 euro al<br />
mese per 59 mesi, Tan 3,99%, Taeg 5,92%, anticipo<br />
di 7.395 euro, riscatto a 4.287.<br />
Renault<br />
Leasing<br />
Luglio nel segno del leasing. Express Van versione<br />
Blue dCi 75 è proposto a 139 euro al<br />
mese per 47 mesi, Tan 3,99%, Taeg 7,37%, anticipo<br />
di 3.298 euro, riscatto a 3.534.<br />
Nuovo Kangoo versione EDITION ONE Blue dCi<br />
75 con Open Sesame by Renault è offerto a 189<br />
euro al mese per 47 mesi, Tan 3,99%, Taeg<br />
6,57%, anticipo di 3.465 euro, riscatto a 4.450.<br />
Kangoo Express versione Express blue dCi 95<br />
ICE è proposto a 139 euro al mese per 47 mesi,<br />
Tan 4,99%, Taeg 8,73%, anticipo di 2.980 euro,<br />
riscatto a 3.322.<br />
Nuovo Trafic FG L1 H1 T27 dCi 120 ICE, è offerto<br />
a 269 euro al mese per 35 mesi, Tan<br />
3,99%, Taeg 6.84%, anticipo di 4.250 euro, riscatto<br />
a 5.121.<br />
Nuovo Master FG TA L1 H1 T28 dCi 135 ICE è<br />
proposto a 279 euro al mese per 35 mesi, Tan<br />
3,99%, Taeg 6,78%, anticipo di 4.071 euro, riscatto<br />
a 5.181.<br />
Nuovo Master Telaio TC TA L2 T35 dCi 135 ICE<br />
è offerto a 219 euro al mese per 59 mesi, Tan<br />
5,99%, Taeg 7,90%, anticipo di 5.927 euro, riscatto<br />
a 6.256.<br />
Nuova Zoe Van Life R110 è proposta a 289 euro<br />
al mese per 47 mesi, Tan 3,99%, Taeg 5,75%,<br />
anticipo di 6.616 euro, riscatto a 6.428.<br />
Kangoo Z.E. ICE è offerto a 229 euro al mese<br />
per 47 mesi, Tan 4,99%, Taeg 7,27%, anticipo di<br />
4.084 euro, riscatto a 5.229.<br />
Infine, Nuovo Master Z.E. FG L1H1 T31 è proposto<br />
a 499 euro al mese per 47 mesi, Tan<br />
4,99%, Taeg 6,06%, anticipo di 14.272 euro, riscatto<br />
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Sono tutti prezzi al netto dell’iva.<br />
Scania<br />
Assistenza<br />
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di contratti di manutenzione e riparazione<br />
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a partire dal 25 per cento sia sul pacchetto<br />
Controllo che sul pacchetto Tachigrafo (sistema<br />
per scaricare e conservare i dati dei tachigrafi<br />
e della carta dell'autista da remoto).<br />
64 - 07 <strong>2021</strong><br />
www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />
www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />
07 <strong>2021</strong> - 65
Archivio<br />
Archivio<br />
Tutte le prove V&T | Camion&Lcv<br />
Citroën Berlingo BlueHDi 100 S&S E6<br />
km/l 12,81 (l/100km 7,80) - adblue% 18,96<br />
km/h 48,6 - kg 1.970 - index 484,3 | V&T 795<br />
Citroën Jumpy 2.0 HDi 136 Fap E4<br />
km/l 8,79 (l/100km 11,38) - km/h 51,0<br />
kg 2.930 - index 460,1 V&T 714<br />
Dacia Dokker Focaccia pick-up 1.5 dCi 90 Cv E6b<br />
km/l 14,18 (l/100km 7,05) - adblue% --<br />
km/h 47,4 - kg 1.950 - index 509,2 V&T 828<br />
Dacia Dokker Van 1.5 dCi 90 Cv E5<br />
km/l 15,43 (l/100km 6,47) - km/h 52,3<br />
kg 1.960 - index 533,1 V&T 766<br />
Dacia Logan Pick Up 1.5 Dci E4<br />
km/l 13,72 (l/100km 7,30) - km/h 37,4<br />
kg 1.940 - index 475,9 V&T 738<br />
Fiat Doblò Cargo 95 EcoJet E6b<br />
km/l 15,30 (l/100km 6,54) - adblue% --<br />
km/h 49,7 kg 2.070 - index 525,1 V&T 810<br />
Fiat Doblò Cargo 1.3 Multijet II 66 kW Euro 5+<br />
km/l 14,47 (l/100km 6,90) - km/h 48,9<br />
kg 2.070 - index 516,1 V&T 794<br />
Fiat Doblò Cargo 1.6 Multijet E5<br />
km/l 12,06 (l/100km 8,29) - km/h 50,56<br />
kg 2.375 - index 496,9 V&T 756<br />
Fiat Doblò Cargo 1.4 T-Jet Cng E5<br />
km/kg 15,8 (kg/100km 6,33) - km/h 38,8<br />
kg 2.400 - index 497,5 V&T 757<br />
Fiat Doblò Cargo XL 2.0 Mjet Power E5<br />
km/l 12,52 (l/100km 7,99) - km/h 49,7<br />
kg 2.500 - index 499,4 V&T 775<br />
Fiat Fiorino Cargo 1.3 Mjet 16v E4<br />
km/l 17,22 (l/100km 5,81) - km/h 49,3<br />
kg 1.870 - index 539,8 V&T 716<br />
Fiat Fiorino Adventure 1.3 Mjet 16v E5<br />
km/l 15,62 (l/100km 6,40) - km/h 51,8<br />
kg 1.780 - index 533,1 V&T 749<br />
Fiat Talento 125 EcoJet E6<br />
km/l 7,54 (l/100km 13,27) - adblue% 2,199<br />
km/h 41,7 - kg 2.900 - index 418,0 V&T 825<br />
Ford Fiesta Van 1.4 Tdci E4<br />
km/l 13,2 (l/100km 7,57) - km/h 38,8<br />
kg 1.560 - index 475,7 V&T 733<br />
Ford Transit M 280 2.2 TDCi E4<br />
km/l 10,56 (l/100km 9,47) - km/h 35,9<br />
kg 2.880 - index 441,2 V&T 709<br />
Ford Transit Connect 1.6 Tdci 115 E5<br />
km/l 12,85 (l/100km 7,78) - km/h 51,4<br />
kg 2.350 - index 507,0 V&T 779<br />
Ford Transit Connect 1.5 Tdci E6d-Temp<br />
km/l 12,18 (l/100km 8,21) - adblue% 10,071<br />
km/h 51,8 - kg 2.240 - index 490,5 V&T 838<br />
Ford Transit Courier 1.5 Tdci E5<br />
km/l 14,28 (l/100km 7,00) - km/h 49,7<br />
kg 1.790 - index 516,1 V&T 788<br />
Ford Transit Courier 1.5 Tdci 100 Cv E6d-Temp<br />
km/l 14,60 (l/100km 6,85) - adblue% -<br />
km/h 48,9 - kg 1.800 - index 517,2 V&T 841<br />
Ford Transit Custom 300 2.0 Tdci E6<br />
km/l 10,92 (l/100km 9,15) - adblue% 7,970<br />
km/h 50,6 - kg 3.000 - index 475,7 V&T 823<br />
Ford Transit Custom 310 2.2 TDCi E5<br />
km/l 10,17 (l/100km 9,83) - km/h 48,6<br />
kg 3.100 - index 471,5 V&T 770<br />
Ford Transit Custom 2.0 TDCi 130 Cv E6<br />
km/l 10,84 (l/100km 9,22) - km/h 50,5<br />
kg 2.860 - index 475,5 V&T 802<br />
Hyundai H-1 2.5 CRDi Vgt E4<br />
km/l 9,92 (l/100km 10,08) - km/h 48,9<br />
kg 3.210 - index 469,3 V&T 720<br />
Mercedes-Benz Citan 109 Cdi E5<br />
km/l 14,98 (l/100km 6,67) - km/h 51,4<br />
kg 1.960 - index 526,9 V&T 769<br />
Mercedes-Benz Citan 111 Cdi E6<br />
km/l 13,70 (l/100km 7,29) - km/h 51,8<br />
kg 1.950 - index 516,2 V&T 806<br />
Mercedes-Benz Vito 111 Cdi E5b+<br />
km/l 10,76 (l/100km 9,29) - km/h 48,57<br />
kg 2.800 - index 478,2 V&T 790<br />
Mercedes-Benz Vito 113 Cdi E5<br />
km/l 9,52 (l/100km 10,50) - km/h 48,9<br />
kg 2.800 - index 464,5 V&T 763<br />
Mercedes-Benz Vito 114 Cdi Long E6<br />
km/l 10,92 (l/100km 9,15) - adblue% 3,188<br />
km/h 48,9 kg 2.800 - index 477,4 V&T 809<br />
Mercedes-Benz Vito 114 Cdi Long E6d-Temp<br />
km/l 10,44 (l/100km 9,58) - adblue% 12,183<br />
km/h 46,4 kg 2.800 - index 454,8 V&T 846<br />
Mercedes-Benz Vito 115 Cdi City E4<br />
km/l 9,34 (l/100km 10,71) - km/h 29,6<br />
kg 2.800 - index 407,8 V&T 724<br />
Nissan Interstar dCi 120 E4<br />
km/l 8,37 (l/100km 11,95) - km/h 47,4<br />
kg 3.290 - index 446,3 V&T 717<br />
Nissan Nv 200 1.5 dCi E4<br />
km/l 12,55 (l/100km 7,94) - km/h 49,7<br />
kg 2.015 - index 500,2 V&T 735<br />
Nissan Nv 250 L1 95 Cv E6d-Temp<br />
km/l 15,14 (l/100km 6,60) - adblue% 6,627<br />
km/h 47,8 – kg 1.980 – index 512,9 V&T 845<br />
Nissan Nv 300 dCi 120 E6b<br />
km/l 10,60 (l/100km 9,44) - adblue% 5,155<br />
km/h 47,4 – kg 2.800 – index 467,6 V&T 811<br />
Nissan Primastar 115 Dci E4<br />
km/l 12,00 (l/100km 8,33) - km/h 49,3<br />
kg 2.720 - index 493,2 V&T 711<br />
Opel Vivaro 2.0 Cdti 120 E4<br />
km/l 10,28 (l/100km 9,73) - km/h 50,5<br />
kg 2.770 - index 477,4 V&T 725<br />
Peugeot Bipper 1.4 Hdi 70 Cv E4<br />
km/l 16,63 (l/100km 6,01) - km/h 49,7<br />
kg 1.830 - index 536,3 V&T 727<br />
Peugeot Boxer 333 2.2 HDi 130 E5<br />
km/l 9,76 (l/100km 10,24) - km/h 47,45<br />
kg 3.250 - index 463,8 V&T 787<br />
Peugeot Expert Standard 2.0 BlueHdi 150 Cv E6b<br />
km/l 10,19 (l/100km 9,81) - adblue% 6,937<br />
km/h 51,4 kg 2.730 - index 470,0 V&T 807<br />
Peugeot Partner 1.6 Hdi 90 Cv E4<br />
km/l 12,35 (l/100km 8,09) - km/h 54,1<br />
kg 2.270 - index 508,4 V&T 731<br />
Peugeot Partner 1.6 E-Hdi 90 Cv E5<br />
km/l 12,85 (l/100km 7,78) - km/h 45,7<br />
kg 2.170 - index 492,3 V&T 772<br />
Piaggio Porter EcoPower 1.3 16V Bi-Fuel E4<br />
km/l 7,92 (l/100km 12,62) - km/h 35,7<br />
kg 1.580 - index 409,8 V&T 730<br />
Piaggio Porter Maxxi D120 E5<br />
km/l 11,46 (l/100km 8,73) - km/h 48,6<br />
kg 2.200 - index 485,8 V&T 748<br />
Renault Kangoo Express 1.5 dCi 105 Cv E4<br />
km/l 13,71 (l/100km 7,29) - km/h 50,1<br />
kg 2.010 - index 511,9 V&T 726<br />
Renault Kangoo Express 1.5 dCi 90 Cv E5<br />
km/l 13,38 (l/100km 7,47) - km/h 50,1<br />
kg 2.260 - index 508,9 V&T 756<br />
Renault Kangoo Express New 1.5 dCi 90 Cv E5<br />
km/l 15,46 (l/100km 6,47) - km/h 54,65<br />
kg 1.940 - index 527,5 V&T 774<br />
Renault Kangoo Exp Compact 1.5 dCi 86 E4<br />
km/l 13,60 (l/100km 7,35) - km/h 50,6<br />
kg 1.770 - index 512,2 V&T 736<br />
Renault Trafic 1.6 dCi 120 Energy E5<br />
km/l 11,83 (l/100km 8,45) - km/h 48,6<br />
kg 2.750 - index 489,7 V&T 782<br />
Renault Trafic Energy dCi 170 Edc E6D-Temp<br />
km/l 10,32 (l/100km 9,69) - adblue% 5,020<br />
km/h 49,7 - kg 2.900 - index 470,0 V&T 844<br />
Toyota Proace 1.6D 115 Cv S&S E6<br />
km/l 10,40 (l/100km 9,61) - adblue% 13,158<br />
km/h 49,3 kg 2.600 - index 460,0 V&T 803<br />
Volkswagen Caddy 2.0 Tdi BlueMotion E6<br />
km/l 16,88 (l/100km 5,92) - adblue% 6,57<br />
km/h 50,1 - kg 1.970 - index 533,9 V&T 792<br />
Volkswagen Caddy Cargo 2.0 Tdi Scr Dsg E6d<br />
km/l 14,85 (l/100km 6,73) - adblue% 7,225<br />
km/h 57,1 kg 2.250 - index 533,0 V&T 850<br />
Volkswagen Caddy Maxi 1.6 Tdi E5<br />
km/l 11,59 (l/100km 8,63) - km/h 49,7<br />
kg 2.260 - index 489,9 V&T 750<br />
Volkswagen Transporter T6 2.0 Tdi 4Motion E6<br />
km/l 10,72 (l/100km 9,33) - adblue% 5,214<br />
km/h 50,1 kg 2.780 - index 475,4 V&T 804<br />
Volkswagen Transporter 6.1 2.0 Tdi E6d-Temp<br />
km/l 13,32 (l/100km 7,51) - adblue% 5,181<br />
km/h 47,8 kg 2.800 - index 497,4 V&T 835<br />
Effedi Gasolone Fd 35 E4<br />
km/l 9,51 (l/100km 10,52) - km/h 38,1<br />
kg 3.230 - index 436,3 V&T 713<br />
Fiat Ducato Multijet 115 E5<br />
km/l 10,80 (l/100km 9,26) - km/h 46,4<br />
kg 3.430 - index 473,1 V&T 753<br />
Fiat Ducato Maxi Multijet2 150 E5<br />
km/l 9,83 (l/100km 10,17) - km/h 48,6<br />
kg 3.460 - index 467,5 V&T 761<br />
Fiat Ducato Multijet 160 E4<br />
km/l 8,81 (l/100km 11,35) - km/h 45,7<br />
kg 3.410 - index 447,9 V&T 722<br />
Fiat Ducato Multijet 180 E5+<br />
km/l 8,97 (l/100km 11,15) - km/h 47,8<br />
kg 3.500 - index 455,0 V&T 789<br />
Fiat Ducato 140 Natural Power E6<br />
km/kg 8,70 (kg/100km 11,49) - km/h 48,57<br />
kg 3.450 - index 453,5 V&T 797<br />
Ford Transit 140 T350 Awd E4<br />
km/l 7,53 (l/100km 13,28) - km/h 54,2<br />
kg 3.480 - index 449,5 V&T 744<br />
Ford Transit 155 Cv 350 E5+<br />
km/l 8,71 (l/100km 11,47) - km/h 46,0<br />
kg 3.420 - index 447,4 V&T 784<br />
Ford Transit 350 2.0 Tdci EcoBlue Hybrid L3H3 E6d-temp<br />
km/l 12,88 (l/100km 7,76) - adblue% 9,398<br />
km/h 49,7 - kg 3.500 - index 493,6 V&T 842<br />
Ford Transit 350 trail 2.0 Tdci Awd E6d-temp<br />
km/l 7,78 (l/100km 12,86) - km/h 52,72<br />
kg 3.500 - index 441,5 V&T 849<br />
Iveco Daily 35S21 E5<br />
km/l 8,94 (l/100km 11,19) - km/h 31,31<br />
kg 3.485 - index 409,0 V&T 755<br />
Iveco Daily 35S15 E5<br />
km/l 11,08 (l/100km 9,01) - km/h 41,68<br />
kg 3.510 - index 463,7 V&T 767<br />
Man TgE 3.140 E6b<br />
km/l 9,34 (l/100km 10,70) - adblue% 11,818<br />
km/h 47,8 - kg 3.500 - index 444,5 V&T 839<br />
Mercedes-Benz Sprinter 314 Cdi E6c<br />
km/l 9,32 (l/100km 10,73) - adblue% 4,080<br />
km/h 47,8 - kg 3.500 - index 454,3 V&T 832<br />
Mercedes-Benz Sprinter 314 Cdi 4x4<br />
km/l 8,41 (l/100km 11,89) - adblue% 6,956<br />
km/h 45,3 - kg 3.500 - index 432,6 V&T 812<br />
Mercedes-Benz Sprinter 316 Cdi Long Ta Tp E6c<br />
km/l 8,57 (l/100km 11,66) - adblue% 3,336<br />
km/h 46,7 - kg 3.500 - index 442,9 V&T 821<br />
Mercedes-Benz Sprinter 315 Cdi E4<br />
km/l 8,19 (l/100km 12,21) - km/h 45,7<br />
kg 3.520 - index 439,7 V&T 710<br />
Mercedes-Benz Sprinter 316 Cdi E5<br />
km/l 8,70 (l/100km 11,49) - km/h 47,8<br />
kg 3.520 - index 451,5 V&T 743<br />
Mercedes-Benz Sprinter 316 Ngt E4<br />
km/kg 10,85 (kg/100km 9,22) - km/h 35,9<br />
kg 3.480 - index 444,2 V&T 732<br />
Mercedes-Benz Sprinter 319 Cdi E6<br />
km/l 8,38 (l/100km 11,93) - adblue% 2,852<br />
km/h 47,1 - kg 3.500 - index 441,9 V&T 776<br />
Nissan Cabstar 35.11 E4<br />
km/l 8,65 (l/100km 11,56) - km/h 38,3<br />
kg 3.620 - index 426,6 V&T 721<br />
Nissan Nv 400 F35.13 E5<br />
km/l 8,71 (l/100km 11,48) - km/h 50,15<br />
kg 3.450 - index 457,1 V&T 758<br />
Renault Mascott 150.35 DXi E4<br />
km/l 6,61 (l/100km 15,13) - km/h 48,9<br />
kg 3.470 - index 424,0 V&T 719<br />
Renault Master dCi 165 Energy E5b+<br />
km/l 8,40 (l/100km 11,89) - km/h 47,81<br />
kg 3.470 - index 447,8 V&T 791<br />
n Lcv < 3,5 t<br />
n Lcv > 3,5 t<br />
n Distribuzione<br />
n Elettrici<br />
n Pick up<br />
n All terrain<br />
n Cantiere<br />
n Pesanti<br />
L’index performance<br />
tiene conto di<br />
consumo gasolio,<br />
eventuale AdBlue e<br />
media oraria. A indice<br />
maggiore corrisponde<br />
una migliore<br />
prestazione.<br />
66 - 07 <strong>2021</strong> www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />
www.vie<strong>trasporti</strong>web.it 07 <strong>2021</strong> - 67
Archivio<br />
Archivio<br />
68 - 07 <strong>2021</strong><br />
Tutte le prove V&T | Camion&Lcv<br />
Renault Master dCi 180 Energy L3H2 E6d-Temp<br />
km/l 9,90 (l/100km 10,10) - adblue% 4,817<br />
km/h 47,1 kg 3.500 - index 458,9 V&T 840<br />
Renault Master R3500 150 dCi E5<br />
km/l 7,68 (l/100km 13,01) - km/h 45,7<br />
kg 3.500 - index 432,9 V&T 740<br />
Renault Maxity 130.35/5 DXi E4<br />
km/l 7,67 (l/100km 13,04) - km/h 41,7<br />
kg 3.690 - index 422,9 V&T 712<br />
Volkswagen Crafter 35 2.0 BiTdi L3 H3 E6<br />
km/l 9,65 (l/100km 10,36) - adblue% 10,329<br />
km/h 51,8 kg 3.500 - index 459,6 V&T 813<br />
Volkswagen Crafter 35 2.0 BiTdi 4Motion E6<br />
km/l 6,94 (l/100km 14,40) - adblue% 9,459<br />
km/h 48,2 kg 3.500 - index 412,5 V&T 822<br />
Daf Lf 45.210 E5<br />
km/l 6,35 (l/100km 15,75) - adblue% 4,341<br />
km/h 63,4 - kg 12.055 - index 440,1 V&T 738<br />
Man TgL 8.180 C E6<br />
km/l 6,38 (l/100km 15,68) - adblue% 1,305<br />
km/h 65,7 - kg 7.470 - index 450,1 V&T 776<br />
Man TgL 12.220 Eev<br />
km/l 5,59 (l/100km 17,90) - adblue% 0,000<br />
km/h 64,4 kg 12.020 - index 435,6 V&T 740<br />
Man TgM 18.280 BL E4<br />
km/l 4,81 (l/100km 20,79) - adblue% 0,000<br />
km/h 60,3 kg 17.800 - index 412,7 V&T 715<br />
Man TgM 18.290 BL Lx Eev<br />
km/l 5,00 (l/100km 20,00) - adblue% 0,000<br />
km/h 61,6 kg 18.035 - index 418,9 V&T 745<br />
Mitsubishi Fuso Canter 7C18 E4<br />
km/l 6,72 (l/100km 14,88) - adblue% 0,000<br />
km/h 60,9 - kg 7.740 - index 449,8 V&T 718<br />
Renault Midlum 220.11,5 Dxi EL E5<br />
km/l 5,45 (l/100km 16,92) - adblue% 4,997<br />
km/h 63,6 - kg 11.920 - index 421,2 V&T 722<br />
Renault Midlum 220.12 Dxi Optitronic E5<br />
km/l 5,33 (l/100km 18,76) - adblue% 2,337<br />
km/h 61,9 - kg 12.155 - index 421,4 V&T 744<br />
Scania P 230 Cp 16 L E5<br />
km/l 4,69 (l/100km 21,33) - adblue% 0,000<br />
km/h 61,6 - kg 17.700 - index 413,8 V&T 747<br />
Volvo FE 320 L3H1 E5<br />
km/l 3,99 (l/100km 25,05) - adblue% 4,496<br />
km/h 59,9 - kg 26.690 - index 381,6 V&T 725<br />
Volvo FL 210<br />
km/l 5,62 (l/100km 17,79) - adblue% 5,285<br />
km/h 68,4 - kg 11.940 - index 432,0 V&T 786<br />
Volvo FL 240 L E4<br />
km/l 5,45 (l/100km 18,35) - adblue% 4,997<br />
km/h 63,6 - kg 11.920 - index 421,2 V&T 719<br />
Mercedes-Benz eVito Long<br />
km/kwh 2,53 (kwh/100 39,47) - km/h 32,6<br />
kg 3.200 - index 301,4 V&T 848<br />
Nissan e-Nv200<br />
km/kwh 3,62 (kwh/100 27,63) - km/h 38,9<br />
kg 2.200 - index 344,5 V&T 786<br />
Peugeot Partner Full Electric<br />
km/kwh 4,52 (kwh/100 22,09) - km/h 48,6<br />
kg 2.160 - index 385,2 V&T 785<br />
Renault Kangoo Express Z.E. Zev<br />
km/kwh 4,41 (kwh/100 22,68) - km/h 42,9<br />
kg 2.100 - index 370,9 V&T 760<br />
Renault Kangoo Express Z.E. 33<br />
km/kwh 4,58 (kwh/100 21,81) - km/h 39,6<br />
kg 2.130 - index 367,2 V&T 847<br />
Renault Master Z.E. 33 L2H2<br />
km/kwh 3,37 (kwh/100 29,63) - km/h 43,8<br />
kg 3.100 - index 348,8 V&T 834<br />
Volkswagen e-Crafter 35 L3H3<br />
km/kwh 3,06 (kwh/100 32,71) - km/h 41,3<br />
kg 3.500 - index 335,3 V&T 830<br />
Fiat Fullback 2.4d 4Wd E5b<br />
km/l 6,74 (l/100 14,84) - km/h 49,5<br />
kg 2.910 - index 427,4 V&T 805<br />
Ford Ranger Raptor E6C<br />
km/l 6,42 (l/100 15,57) - adblue% 13,575<br />
km/h 45,8 kg 3.150 - index 390,4 V&T 837<br />
Ford Ranger Super Cab 2.2 TDCi E5B<br />
km/l 7,57 (l/100 13,20) - km/h 51,3<br />
kg 3.300 - index 443,9 V&T 801<br />
Isuzu D-Max 1.9d Solar Supernova E6b<br />
km/l 7,33 (l/100 13,63) - adblue% -<br />
km/h 51,3 kg 3.000 - index 440,4 V&T 818<br />
Mercedes-Benz X 250d 4Matic E6b<br />
km/l 7,35 (l/100 13,60) - adblue% 3,623<br />
km/h 58,3 kg 3.250 - index 449,5 V&T 817<br />
Mercedes-Benz X 350d 4Matic E6b<br />
km/l 6,48 (l/100 15,42) - adblue% 10,046<br />
km/h 60,8 kg 3.250 - index 427,3 V&T 829<br />
Nissan Navara Np300 2.3 dCi 4WD E5<br />
km/l 7,93 (l/100 12,60) - km/h 45,3<br />
kg 2.960 - index 435,4 V&T 798<br />
Renault Alaskan 2.3 dCi 160 E6b<br />
km/l 7,67 (l/100 13,04) - adblue% 4,320<br />
km/h 60,0 - kg 3.050 - index 456,5 V&T 827<br />
Tata Xenon 2.2 Vtt Dicor Dle 4x4 E5<br />
km/l 9,53 (l/100 10,49) - km/h 58,3<br />
kg 2.950 - index 485,7 V&T 768<br />
Toyota Hilux 3.0 D-4D E4<br />
km/l 6,92 (l/100 14,43) - km/h 58,3<br />
kg 2.720 - index 448,3 V&T 755<br />
Volkswagen Amarok V6<br />
km/l 7,68 (l/100 13,01) - adblue% 18,40<br />
km/h 55,3 kg 2.920 - index 454,0 V&T 808<br />
Bremach T-Rex 60 E4<br />
km/l 6,42 (l/100 km 15,56) - adblue% 0,000<br />
km/h 41,2 - kg 6.000 - index 403,3 V&T 734<br />
Mercedes-Benz Unimog U 20 E5<br />
km/l 3,79 (l/100 km 26,37) - adblue% 6,521<br />
km/h 36,2 - kg 9.160 - index 326,5 V&T 756<br />
Renault Midlum 300.16 Dxi Offroad E5<br />
km/l 3,72 (l/100 km 26,84) - adblue% 5,577<br />
km/h 40,3 - kg 15.800 - index 336,3 V&T 757<br />
Astra Hd8 84.44 E5<br />
km/l 1,88 (l/100 km 53,12) - adblue% 4,654<br />
km/h 38,3 - kg 39.840 - index 271,3 V&T 729<br />
Mercedes-Benz Actros 4148 K E5<br />
km/l 1,69 (l/100 km 59,17) - adblue% 4,148<br />
km/h 38,8 - kg 40.540 - index 265,2 V&T 717<br />
Renault Trucks Kerax 500.40 E5<br />
km/l 2,03 (l/100 km 49,26) - adblue% 3,931<br />
km/h 43,2 - kg 40.200 - index 290,0 V&T 727e<br />
Renault Trucks Kerax 500.40 Optidriver E5<br />
km/l 2,11 (l/100 km 47,39) - adblue% 3,083<br />
km/h 38,3 - kg 40.240 - index 288,2 V&T 727e<br />
Renault Trucks Kerax 520.40 E5<br />
km/l 2,11 (l/100 km 47,39) - adblue% 4,223<br />
km/h 40,3 - kg 40.020 - index 287,6 V&T 749<br />
Renault Trucks Premium Lander 410 Dxi E5<br />
km/l 2,18 (l/100 km 45,87) - adblue% 4,833<br />
km/h 41,9 - kg 27.430 - index 290,4 V&T 728<br />
Scania P420 Cb 8x4 Ehz E5<br />
km/l 2,65 (l/100 km 37,77) - adblue% 7,453<br />
km/h 37,0 - kg 39.790 - index 289,7 V&T 735<br />
Daf Cf 440 Space Cab Pcc Euro 6<br />
km/l 3,57 (l/100km 28,00) - adblue% 2,974<br />
km/h 70,7 - kg 43.860 - index 390,0 V&T 794<br />
Daf Cf 85.460 E5<br />
km/l 3,00 (l/100km 33,33) - adblue% 4,166<br />
km/h 68,2 - kg 43.740 - index 364,3 V&T 716<br />
Daf Xf 440 Space Cab Pcc E6<br />
km/l 3,53 (l/100km 28,32) - adblue% 4,589<br />
km/h 70,7 - kg 43.810 - index 383,9 V&T 803<br />
Daf Xf 480 Space Cab Pcc E6<br />
km/l 3,80 (l/100km 26,32) - adblue% 5,019<br />
km/h 69,4 - kg 43.800 - index 389 V&T 826<br />
Daf Xf 105.460 Space Cab E5<br />
km/l 3,19 (l/100km 31,55) - adblue% 3,250<br />
km/h 64,9 - kg 43.800 - index 369,2 V&T 704<br />
Daf Xf 105.460 Space Cab E6<br />
km/l 3,37 (l/100km 29,71) - adblue% 2,938<br />
km/h 71,4 - kg 43.830 - index 385,0 V&T 780<br />
Daf Xf 105.460 Ate Space Cab Eev<br />
km/l 3,30 (l/100km 30,29) - adblue% 5,178<br />
km/h 69,4 - kg 44.060 - index 372,8 V&T 764<br />
Iveco EcoStralis As 440S46T/P E5 Eev<br />
km/l 3,49 (l/100km 28,65) - adblue% 4,494<br />
km/h 69,2 - kg 43.500 - index 380,9 V&T 752<br />
Iveco Stralis As 440S56T/P E5<br />
km/l 3,00 (l/100km 33,38) - adblue% 4,490<br />
km/h 69,9 - kg 43.940 - index 365,4 V&T 723<br />
Iveco Stralis Hi-Way As 440S48T/P E6<br />
km/l 3,58 (l/100km 27,94) - adblue% 8,633<br />
km/h 68,5 - kg 43.800 - index 369,3 V&T 770<br />
Iveco Stralis Hi-Way As 440S48T/P Fep E6<br />
km/l 3,59 (l/100km 27,87) - adblue% 7,371<br />
km/h 72,6- kg 43.800- index 379,4 V&T 788<br />
Iveco Stralis Np Hi-Way As440S46 T/P Lng E6<br />
km/kg 4,21 (kg/100 23,76) - adblue% 0,000<br />
km/h 69,1 - kg 43.800 - index 413,1 V&T 821<br />
Iveco Stralis Xp Hi-Way As 440S48T/P E6<br />
km/l 3,85 (l/100km 25,94) - adblue% 7,073<br />
km/h 70,5 - kg 43.750- index 385,8 V&T 813<br />
Iveco S-Way AS440S48 T/P E6 D<br />
km/l 4,06 (l/100km 24,61) - adblue% 7,123<br />
km/h 69,6 - kg 43.700- index 390,7 V&T 843<br />
Iveco S-Way AS440S46 T/P Lng E6 D<br />
km/kg 4,43 (kg/100km 22,57) - adblue% 0,0<br />
km/h 70,3 - kg 43.580 - index 420,3 V&T 845<br />
Man TgX 18.440 XLX Eev<br />
km/l 3,03 (l/100km 33,01) - adblue% 3,773<br />
km/h 67,9 - kg 43.660 - index 366,3 V&T 758<br />
Man TgX 18.480 XXL Eev<br />
km/l 3,34 (l/100km 29,85) - adblue% 4,922<br />
km/h 69,4 - kg 43.520 - index 375,3 V&T 748<br />
Man TgX 18.480 XXL E6<br />
km/l 3,34 (l/100km 29,87) - adblue% 3,217<br />
km/h 73,2 - kg 43.400 - index 385,9 V&T 778<br />
Man TgX 18.500 XXL E6c<br />
km/l 4,02 (l/100km 24,82) - adblue% 4,901<br />
km/h 70,5 - kg 43.870 - index 397,5 V&T 827<br />
Man TgX 18.500 XLX EL 3 E6c<br />
km/l 3,66 (l/100km 27,33) - adblue% 4,017<br />
km/h 71,2 – kg 43.800 – index 390,3 V&T 811<br />
Man TgX 18.680 XXL E5<br />
km/l 2,93 (l/100km 34,13) - adblue% 3,042<br />
km/h 72,7 - kg 43.775 - index 371,7 V&T 721<br />
Mercedes-Benz Actros 1845 Ls StreamSp E6<br />
km/l 3,86 (l/100km 25,90) - adblue% 3,130<br />
km/h 69,0 - kg 44.360 - index 395,5 V&T 775<br />
Mercedes-Benz Nuovo Actros 1845 LS PPC E6d<br />
km/l 3,98 (l/100km25,10) - adblue% 4,561<br />
km/h 71,7 - kg 43.000 - index 398,7 V&T 836<br />
Mercedes Actros 1848 Ls Ms E5<br />
km/l 3,28 (l/100km 30,49) - adblue% 5,537<br />
km/h 67,6 - kg 44.000 - index 368,5 V&T 709<br />
Mercedes Actros 1848 Ls Ms Mp3 E5<br />
km/l 3,18 (l/100km 31,46) - adblue% 5,278<br />
Km/h 72,0 - kg 43.800 - index 371,7 V&T 730<br />
Mercedes Actros 1851 Ls Ms E5<br />
km/l 3,16 (l/100km 31,65) - adblue% 4,533<br />
km/h 68,8 - kg 43.700 - index 369,4 V&T 707<br />
Mercedes Actros 1851 Ls GigaSpace E6<br />
km/l 3,39 (l/100km 29,52) - adblue% 2,400<br />
km/h 70,2 - kg 43.700 - index 386,6 V&T 771<br />
Mercedes Actros 1853 Ls Ppc GigaSpace E6<br />
km/l 3,48 (l/100km 28,73) - adblue% 4,273<br />
km/h 72,8 - kg 43.700 - index 386,2 V&T 800<br />
Mercedes Actros 1855 Ls Ms Mp3 E5<br />
km/l 3,31 (l/100km 30,17) - adblue% 5,229<br />
km/h 73,0 - kg 43.760 - index 377,7 V&T 736<br />
Renault Magnum 460 Dxi E5<br />
km/l 3,06 (l/100km 32,68) - adblue% 2,000<br />
km/h 66,1 - kg 43.780 - index 370,8 V&T 706<br />
Renault Magnum 500 Dxi E5<br />
km/l 2,95 (l/100km 33,90) - adblue% 3,566<br />
km/h 72,5 - kg 44.260 - index 370,3 V&T 718<br />
Renault Magnum 500 Dxi Ex New E5<br />
km/l 2,94 (l/100km 34,01) - adblue% 3,814<br />
km/h 71,3 - kg 44.680 - index 367,5 V&T 724<br />
Renault Magnum 520 Dxi Ex New E5<br />
km/l 3,00 (l/100km 33,35) - adblue% 5,029<br />
km/h 68,3 - kg 43.680 - index 361,5 V&T 737<br />
Renault Magnum 520.18T Dxi Optiroll Eev<br />
km/l 3,20 (l/100km 31,15) - adblue% 5,142<br />
km/h 68,5 - kg 43.820 - index 368,8 V&T 759<br />
n Lcv < 3,5 t<br />
n Lcv > 3,5 t<br />
n Distribuzione<br />
n Elettrici<br />
n Pick up<br />
n All terrain<br />
n Cantiere<br />
n Pesanti<br />
L’index performance<br />
tiene conto di<br />
consumo gasolio,<br />
eventuale AdBlue e<br />
media oraria. A indice<br />
maggiore corrisponde<br />
una migliore<br />
prestazione.<br />
07 <strong>2021</strong> - 69
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Tutte le prove V&T | Camion&Lcv<br />
n Lcv < 3,5 t<br />
n Lcv > 3,5 t<br />
Renault Premium Route 450 Dxi E5<br />
km/l 3,29 (l/100km 30,40) - adblue% 4,941<br />
km/h 66,9 - kg 43.960 - index 369,8 V&T 708<br />
Renault Premium Strada 460.19 T Dxi Opt E5<br />
km/l 3,24 (l/100km 30,86) - adblue% 4,184<br />
km/h 69,9 - kg 43.320 - index 374,8 V&T 739<br />
Renault Premium Strada 460.18 T Dxi Optiroll E5<br />
km/l 3,39 (l/100km 29,48) - adblue% 4,567<br />
km/h 68,6 - kg 43.660 - index 376,6 V&T 751<br />
Renault T 440 Sleeper Cab E6<br />
km/l 3,65 (l/100km 27,39) - adblue% 6,499<br />
km/h 72,6 - kg 43.490 - index 384,2 V&T 795<br />
Renault T 440 Sleeper Cab E6<br />
km/l 3,61 (l/100km 27,67) - adblue% 6,165<br />
km/h 67,6 - kg 43.850 - index 377,2 V&T 820<br />
Renault T 460 Sleeper Cab E6<br />
km/l 3,65 (l/100km 27,36) - adblue% 8,182<br />
km/h 74,5 - kg 43.920 - index 381,4 V&T 783<br />
Renault Trucks T 480 High Sleeper Cab E6<br />
km/l 3,89 (l/100km 25,70) - adblue% 8,152<br />
km/h 70,3 - kg 43.800 - index 383,4 V&T 847<br />
Renault T 480 High Sleeper Cab E6<br />
km/l 3,80 (l/100km 26,31) - adblue% 7,431<br />
km/h 70,9 - kg 43.900 - index 383,8 V&T 835<br />
Renault T 520 High Maxispace E6<br />
km/l 3,56 (l/100km 28,08) - adblue% 9,233<br />
km/h 70,5 - kg 43.850 - index 369,2 V&T 815<br />
Renault T 520 High Sleeper Cab E6<br />
km/l 3,76 (l/100km 26,53) - adblue% 8,593<br />
km/h 76,2 - kg 43.680 - index 385,9 V&T 790<br />
Scania G410 Active Prediction E6<br />
km/l 3,49 (l/100km 28,59) - adblue% 5,280<br />
km/h 71,0 - kg 43.800 - index 381,1 V&T 777<br />
Scania G410 Cg20n Ap E6<br />
km/l 3,84 (l/100km 26,01) - adblue% 9,400<br />
km/h 71,9 - kg 43.800 - index 380,0 V&T 825<br />
Scania G480 Highline Ecolution E5<br />
km/l 3,58 (l/100km 27,91) - adblue% 4,889<br />
km/h 67,3 - kg 43.660 - index 379,8 V&T 767<br />
Scania R440 La Mna Cr 19 Topline E5<br />
km/l 3,24 (l/100km 30,88) - adblue% 0,000<br />
km/h 69,3 - kg 44.040 - index 387,1 V&T 732<br />
Scania R450 Active Prediction E6<br />
km/l 4,03 (l/100km 24,75) - adblue% 8,469<br />
km/h 69,6 - kg 43.700 - index 386,1 V&T 812<br />
Scania R450 Topline Active Prediction E6<br />
km/l 3,48 (l/100km 28,74) - adblue% 7,843<br />
km/h 73,9 - kg 43.850 - index 375,7 V&T 792<br />
Scania R480 La Mna Highline E4<br />
km/l 2,87 (l/100km 34,84) - adblue% 0,000<br />
km/h 65,3 - kg 44.160 - index 370,0 V&T 705<br />
Scania R480 La Mna Highline E5<br />
km/l 3,05 (l/100km 32,81) - adblue% 0,000<br />
km/h 69,0 - kg 44.120 - index 380,9 V&T 726<br />
n Distribuzione<br />
n Elettrici<br />
n Pick up<br />
n All terrain<br />
Scania R480 La Mna Topline Ap E6<br />
km/l 3,31 (l/100km 30,22) - adblue% 3,042<br />
km/h 67,7 - kg 43.900 - index 377,7 V&T 765<br />
Scania R490 La Mna Topline Ap E6<br />
km/l 3,39 (l/100km 29,52) - adblue% 4,986<br />
km/h 72,6 - kg 43.580 - index 380,6 V&T 781<br />
Scania R 500 Active Prediction Euro 6<br />
km/l 3,89 (l/100km 25,69) - adblue% 9,285<br />
km/h 69,6 - kg 43.750 - index 378,9 V&T 819<br />
Scania R500 La Mna Highline E5<br />
km/l 3,21 (l/100km 31,15) - adblue% 4,937<br />
km/h 66,7 - kg 43.760 - index 366,9 V&T 710<br />
Scania R520 Topline Active Prediction E6<br />
km/l 3,14 (l/100km 31,83) - adblue% 3,040<br />
km/h 73,9 - kg 44.080 - index 380,5 V&T 787<br />
Scania R560 La Mna Topline E5<br />
km/l 3,21 (l/100km 31,15) - adblue% 6,142<br />
km/h 67,1 - kg 44.420 - index 363,3 V&T 720<br />
Scania R560 La Mna Highline Ap E5<br />
km/l 3,36 (l/100km 29,76) - adblue% 5,075<br />
km/h 69,7 - kg 43.380 - index 375,5 V&T 763<br />
Scania R580 Topline Active Prediction E6<br />
km/l 3,14 (l/100km 31,86) - adblue% 3,881<br />
km/h 71,6 - kg 43.750 - index 374,7 V&T 779<br />
Scania R730 La Mna Highline E5<br />
km/l 2,94 (l/100km 34,06) - adblue% 5,261<br />
km/h 69,0 - kg 43.360 - index 359,2 V&T 741<br />
Scania R730 Topline Active Prediction E6<br />
km/l 3,25 (l/100km 30,80) - adblue% 4,554<br />
km/h 73,9 - kg 43.680 - index 379,1 V&T 785<br />
Scania S 500 Active prediction E6<br />
km/l 3,88 (l/100km 25,77) - adblue% 6,907<br />
km/h 69,4 - kg 43.800 - index 385,7 V&T 817<br />
Scania S 650 Active prediction E6<br />
km/l 3,48 (l/100km 28,73) - adblue% 8,512<br />
km/h 74,6 - kg 43.700 - index 374,2 V&T 839<br />
Scania S 730 Active Prediction E6<br />
km/l 3,44 (l/100km 29,10) - adblue% 6,213<br />
km/h 68,7 - kg 43.500 - index 373,0 V&T 808<br />
Volvo Fh 460 Globetrotter I-See E6<br />
km/l 3,39 (l/100km 29,52) - adblue% 7,709<br />
km/h 70,0 - kg 43.420 - index 368,9 V&T 806<br />
Volvo Fh 500 Globetrotter XL E5<br />
km/l 3,31 (l/100km 30,18) - adblue% 4,745<br />
km/h 66,3 - kg 43.780 - index 370,3 V&T 754<br />
Volvo Fh 540 Globetrotter XL Dual Clutch E6<br />
km/l 3,23 (l/100km 30,94) - adblue% 8,601<br />
km/h 74,62 - kg 43.440 - index 364,6 V&T 791<br />
Volvo Fh 16-660 Globetrotter XL E4<br />
km/l 2,85 (l/100km 35,09) - adblue% 3,079<br />
km/h 68,8 - kg 44.060 - index 363,6 V&T 712<br />
Volvo Fh 16-700 Globetrotter XL E5<br />
km/l 2,93 (l/100km 34,14) - adblue% 5,521<br />
km/h 67,7 - kg 43.580 - index 356,2 V&T 742<br />
n Cantiere<br />
n Pesanti<br />
L’index performance tiene conto di consumo gasolio, eventuale AdBlue e media oraria. A indice<br />
maggiore corrisponde una migliore prestazione.<br />
Addio moscerini<br />
Estate tempo di moscerini. Per rimuoverli dal parabrezza e dalla carrozzeria<br />
c’è Toglimoscerini della linea Aktiv-E by Fra-Ber. A base di enzimi attivi,<br />
ammorbidisce e disgrega i residui organici lasciati dagli insetti<br />
permettendone una facile rimozione in tutta sicurezza. Come si usa? Si<br />
agita il flacone e si spruzza il suo contenuto sulla superficie da trattare. Si<br />
lascia agire per circa 1 minuto e quindi si asporta con un panno morbido<br />
per poi risciacquare. In caso di sporco particolarmente resistente e tenace<br />
si può ripetere l’operazione. Toglimoscerini Aktiv-E è in vendita in flaconi No Gas da 750<br />
ml al prezzo di 7,81 euro, Iva inclusa.<br />
DTCO Continental, ancora più intelligente<br />
Più facile la vita in cabina con la nuova versione software 4.0e del DTCO Continental.<br />
Aggiornando i veicoli è, infatti, possibile usufruire di nuove funzioni, come il<br />
riconoscimento automatico via satellite del paese in cui ci si trova. Inoltre, il nuovo<br />
contatore dell'orario di lavoro (Working Time Counter), insieme al contatore dei tempi di<br />
guida (Vdo Counter), offre una panoramica più completa per i driver. Sul display vengono<br />
visualizzati avvisi quando si superano le ore lavorative giornaliere o settimanali,<br />
riducendo il rischio di possibili violazioni e multe. Anche il lasso di tempo necessario per<br />
l’inserimento manuale delle attività è stato esteso a dieci minuti. E, ancora, è ora<br />
possibile iniziare l’attività di guida mentre la scheda è in<br />
fase di lettura: il display con il messaggio ‘pronto a<br />
guidare’ indica all’autista quando può partire. Dalla<br />
generazione DTCO 4.0, il tachigrafo può aiutare nella<br />
regolazione automatica del sedile e degli specchietti<br />
retrovisori. L'aggiornamento DTCO 4.0e è già disponibile<br />
per tutti i tachigrafi intelligenti. Può essere effettuato, in<br />
meno di 15 minuti, nei centri tecnici Vdo. Ogni<br />
aggiornamento include l'attivazione del Vdo Counter e,<br />
conseguentemente, del Working Time Counter.<br />
Oli motore Carbon Neutral<br />
Arrivano sul mercato italiano gli oli motore<br />
premium Shell Rimula R6 e Shell Rimula Ultra<br />
per autotrazione pesante nella versione Carbon<br />
Neutral. Un lancio che si inserisce all’interno<br />
della strategia globale di Shell lubricants che ha<br />
l’obiettivo di arrivare a compensare oltre<br />
700.000 tonnellate di CO2 all’anno. “Shell<br />
Lubricants - ha commentato Daniela Sburlati<br />
Marketing Manager B2B Shell Italia - svolge un<br />
ruolo essenziale nel supportare i propri clienti a<br />
raggiungere i loro obiettivi di crescita e<br />
sostenibilità. Il nostro portafoglio premium Shell<br />
Rimula nella versione Carbon Neutral mantiene<br />
le consuete proprietà di riduzione dell’attrito e<br />
dell’usura, prolungando la durata dei motori, con<br />
meno sprechi, maggiore produttività e benefici in<br />
termini di fuel economy”.<br />
In vetrina<br />
a cura di<br />
Gioia Cardarelli<br />
Titolo: Il tempo del diavolo<br />
Autore: Glenn Cooper<br />
Editore: Nord<br />
Anno: <strong>2021</strong><br />
Pagine: 384<br />
Prezzo: € 20,00 (€ 12,99 ePUB)<br />
Jesper Andreason guarda il mare<br />
nero lambire la costa della<br />
Calabria. La moglie e le due figlie<br />
dormono, e lui pensa a quanto gli mancheranno<br />
l’indomani, quando dovrà rientrare negli Stati Uniti. Ma<br />
tutto prende una piega diversa: Jesper non arriverà mai<br />
in aeroporto e dell’intera famiglia, nonostante le ingenti<br />
risorse messe a disposizione dal nonno, il miliardario<br />
Mikkel Andreason, non si troverà traccia. Solo quattro<br />
anni dopo, all'improvviso, le sorelle Andreason<br />
ricompaiono in quella stessa villa, senza alcun ricordo<br />
di cosa sia successo e come se per loro il tempo non<br />
fosse mai passato. Un miracolo? Una maledizione?<br />
Nessuno può immaginare la verità... Una lettura in<br />
grado di far volare anche le soste più lunghe.<br />
Un libro a bordo<br />
70 - 07 <strong>2021</strong> www.vie<strong>trasporti</strong>web.it<br />
07 <strong>2021</strong> - 71
Charged & Ready.<br />
Il nuovo eActros.<br />
Ripensare il paradigma<br />
della mobilità per le città<br />
del terzo millennio<br />
MILANO<br />
PIAZZA CASTELLO<br />
23-24 settembre <strong>2021</strong><br />
In collaborazione con<br />
Partner tecnico<br />
Platinum Sponsor<br />
Patrocini<br />
Gold Sponsor<br />
Speech Sponsor<br />
AGID<br />
Agenzia per<br />
l’Italia Digitale<br />
citytech.eu | info@citytech.eu<br />
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