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BSKT #6

Il numero di novembre di BSKT, il magazine ufficiale della Dolomiti Energia Basket Trentino

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22 | APPUNTI SPARSI<br />

Un’epifania<br />

chiamata<br />

Fossa dei Leoni<br />

DI FRANCESCO COSTANTINO CIAMPA<br />

A diciotto anni diventiamo tutti grandi anche se rimaniamo dei cazzoni<br />

patentati. Io a diciotto anni ho smesso di andare a scuola perché potevo<br />

firmarmi le giustificazioni e, infatti, mi hanno bocciato in seconda liceo<br />

classico. Ero, quindi, un cazzone. Passavo le mattinate leggendo la<br />

Gazza al bar e giocando a biliardo. Ok, poi c’era il basket. Bene, visto<br />

che le donne m’interessavano parecchio ma avevo formato una coppia<br />

di fatto col mio Giaci, decido con lui e Luca Bertazzo di andare al casinò<br />

di Venezia. Cosa c’entra il basket? Un attimo di pazienza. Approfittando<br />

delle vacanze natalizie e della settimana bianca organizzata dai genitori<br />

del già citato Giaci, mi trasferisco a casa sua e insieme diamo vita a<br />

una settimana da leoni che sembrava più Mamma ho perso l’aereo che<br />

Hangover (sempre di film parliamo). Andiamo a Venezia, allora. In treno,<br />

con la giacca della prima comunione e senza cravatta. Tre patetici emuli<br />

del giovane Holden che si apprestano a vivere una serata da signori<br />

approfittando della raggiunta maggiore età. Alle 22.35, Giaci azzecca<br />

un cavallo e vinciamo 400mila lire diventando ricchi. Alle 22.50 decido<br />

di puntare un cinquantino sul rosso. Nero! Ok, guys, leviamo le tende.<br />

Alle 23.30 siamo sul treno di ritorno carichi di denari. E si comincia a<br />

sognare: tu cosa farai della tua parte? Luca Bertazzo brucerà tutto in<br />

sigarette ma io e Giaci abbiamo altri programmi, abbiamo un sogno<br />

coltivato e mai esaudito. Nella nostra testa c’è la terra promessa: il Pala<br />

Dozza di Bologna. «Pronto, siamo due babbei di Brescia…avete biglietti<br />

per la partita di domenica?». «Ciao babbei di Brescia, abbiamo ancora<br />

pochi biglietti e li mettiamo in vendita domani perché prima della partita<br />

non apriamo neppure i botteghini». Ah, kaiser. Come facciamo? Dunque,<br />

abbiamo vinto 350mila lire giovedì. Dobbiamo un terzo della cifra a Luca<br />

Bertazzo oggi, venerdì. Domani andiamo in treno a Bologna per comprare<br />

i biglietti e domenica torniamo per la partita. I soldi bastano, siamo ricchi.<br />

Lo avevo detto. Siamo andati a Bologna, usciti dalla stazione siamo andati<br />

diretti in piazzale Azzarita, abbiamo preso la Curva Alta Calori e siamo<br />

tornati a Brescia. Senza fare un giro per la città, senza prendere un caffè,<br />

senza guardare una bellezza locale. Niente. Totalmente focalizzati sul<br />

basket, eravamo in missione. Le fighe? MAI. A meno che non fossero<br />

appassionate di basket come la nostra compagna di scuola Maria. Arriva<br />

domenica, arriva il treno, arriva la già vista camminata dalla stazione al<br />

palazzetto, arriva il biglietto esibito, arriva il rumore del pubblico, arriva<br />

la gente (tanta) con le sciarpe bianco-blu. Era il 6 gennaio 1996 e mai<br />

momento fu più epifanico di quello: di fonte a noi la Fossa Dei Leoni. Il<br />

resto è solo storia. La mia e quella di Giaci.

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