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Un’oasi di pace<br />
dentro la movi<strong>da</strong><br />
<strong>da</strong> leggere<br />
<strong>da</strong> ascoltare
<strong>INSIEMI</strong>: LEGGIMI + ASCOLTAMI<br />
un progetto multimediale di<br />
<strong>CCL</strong> per raccontare le <strong>storie</strong> più<br />
significative di questi ultimi anni.<br />
Dando voce ai protagonisti.<br />
ASCOLTAMI<br />
IL PODCAST DI <strong>CCL</strong>
Un’oasi di pace<br />
dentro la movi<strong>da</strong><br />
<strong>da</strong> leggere<br />
<strong>da</strong> ascoltare
LA MAPPA<br />
Un’oasi di pace<br />
dentro la movi<strong>da</strong><br />
ARCHIVIO CREPAX - CATERINA CREPAX - EMANUELE BESTETTI<br />
CREATO NEL 2003 DAI FAMILIARI DI GUIDO CREPAX DOPO LA SCOMPARSA DELL’AUTORE, ARCHIVIO CREPAX<br />
<strong>da</strong> leggere<br />
<strong>da</strong> ascoltare<br />
TUTELA E RIPROPONE IL RICCO PATRIMONIO DI IMMAGINI E CONTENUTI FRUTTO DEL LAVORO DEL CREATORE DI<br />
VALENTINA. RIUNENDO COMPETENZE DI DESIGN, COMUNICAZIONE E SCENOGRAFIA, I FIGLI DI GUIDO CREPAX, ANTONIO,<br />
CATERINA E GIACOMO, HANNO RACCOLTO L’EREDITÀ CULTURALE DEL PADRE. MOSTRE ED EVENTI, NUOVE<br />
EDIZIONI, OGGETTI DI DESIGN E PROGETTI MULTIMEDIALI SONO SVILUPPATI NEL RISPETTO DELL’OPERA ORIGINALE,<br />
EVIDENZIANDO LA GRANDE ATTUALITÀ DELLE INTUIZIONI CREATIVE DELL’AUTORE.<br />
L’ARCHIVIO SI AVVALE DELLA COLLABORAZIONE DI GRAFICI, SCENOGRAFI, FOTOGRAFI, CREATIVI IN VARI CAMPI CHE<br />
AIUTANO I FRATELLI CREPAX A MANTENERE VIVACE E IN CONTINUA EVOLUZIONE IL LORO PATRIMONIO.<br />
PER L’ILLUSTRAZIONE DI QUESTA MAPPA SI SONO CIMENTATI CATERINA CREPAX (MILANO,1964) ARCHITETTO E ARTISTA<br />
MAESTRO DELL’ARTE DELLA CARTA ED EMANUELE BESTETTI (TRADATE, 19<strong>87</strong>) SCENOGRAFO, GRAFICO E ILLUSTRATORE.
| IL QUARTIERE |<br />
LA STORIA DEI NAVIGLI<br />
Costruiti tra il XII e XVI secolo, i Navigli<br />
milanesi erano un sistema di canali artificiali<br />
e navigabili che metteva in comunicazione<br />
il lago Maggiore, quello di Como e il basso<br />
Ticino che a sua volta collegava l’Italia<br />
alle vie d’acqua d’Europa. Fabbricati a<br />
scopo difensivo, servivano anche a irrigare<br />
vastissime aree, fornire acqua al centro città<br />
e trasportare le merci (come il marmo di<br />
Candoglia del Duomo che arrivava a Milano<br />
<strong>da</strong>lla Val d’Ossola). La Cerchia dei Navigli è<br />
stata completamente interrata tra il 1929 e il<br />
1930 anche se, a intervalli regolari, si parla<br />
di riaprirla. Il Naviglio Grande – quello su<br />
cui si affaccia l’intervento di <strong>Ticinese</strong><strong>87</strong> – è<br />
storicamente il più importante: lungo circa 50<br />
km, ha un dislivello di 34 metri ed è regolato<br />
<strong>da</strong> un sistema di dighe inventato <strong>da</strong> Leonardo<br />
Da Vinci alla fine del Quattrocento.<br />
HIGHLIGHTS<br />
Percorrendo il Naviglio Grande si incontrano<br />
alcune architetture diventate veri e propri<br />
landmark cittadini. Il Vicolo dei Lavan<strong>da</strong>i<br />
(n.14 Alzaia), la chiesetta di San Cristoforo<br />
risalente al XIII secolo e l’ex fabbrica di<br />
ceramiche Richard-Ginori (fon<strong>da</strong>ta nel 1896)<br />
di cui fu direttore artistico per una decina<br />
d’anni l’architetto Gio Ponti. Lungo le sponde<br />
del Naviglio sorgono tre gloriose società di<br />
canottaggio: La Canottieri di Milano (fon<strong>da</strong>ta<br />
nel 1891), la Canottieri Olona e la San<br />
Cristoforo, fon<strong>da</strong>ta nel 2009, organizzatrice<br />
di una serie di manifestazioni ed eventi che<br />
richiamano un gran numero di milanesi.<br />
4_
FULCRO DELLA MOVIDA<br />
Il quartiere dei Navigli è uno dei più variopinti<br />
e pittoreschi quartieri della città. Simbolo di<br />
Milano tanto quanto Piazza Duomo, i Navigli<br />
esercitano un forte fascino per turisti e giovani.<br />
L’area ha inizio <strong>da</strong>lla Darsena <strong>da</strong> cui diramano<br />
il Naviglio Grande e quello Pavese. Antiquari,<br />
botteghe d’arte, ritrovi di scrittori e artisti,<br />
atelier di mo<strong>da</strong> e una marea di ristoranti, bar<br />
e locali hanno trasformato questa parte di<br />
città in un polo attrattivo soprattutto durante<br />
le ore notturne. Il fenomeno della movi<strong>da</strong> è<br />
così diffuso <strong>da</strong> diventare, in alcuni giorni della<br />
settimana, un problema per gli abitanti che<br />
spesso parlano del fenomeno utilizzando il<br />
termine ‘mala movi<strong>da</strong>’. Per gli appassionati<br />
di antiquariato un appuntamento <strong>da</strong> non<br />
perdere è il ‘Mercatone dell’Antiquariato’ che<br />
si ripete l’ultima domenica di ogni mese.<br />
Un’oasi di pace<br />
dentro la movi<strong>da</strong><br />
CASE DI RINGHIERA<br />
Predominanti in questa zona della città, le<br />
case di ringhiera in origine erano chiamate<br />
“casere”, perché vi si produceva il formaggio.<br />
Dall’esterno sembrano normali palazzi <strong>da</strong>l<br />
grande portone in legno e <strong>da</strong>lla facciata<br />
piuttosto disadorna ma all’interno ospitano<br />
ampi cortili <strong>da</strong> cui si diramano le scale che<br />
portano ai ballatoi, lunghissimi balconi che<br />
fanno <strong>da</strong> passerella fra gli ingressi delle<br />
diverse abitazioni. Si tratta di edilizia popolare<br />
costruita alla fine dell’Ottocento e agli inizi<br />
del Novecento per far fronte alla richiesta di<br />
casa <strong>da</strong> parte delle masse di lavoratori delle<br />
nuove fabbriche. La vita che vi si svolgeva era<br />
di socialità e condivisione, quasi come una<br />
grande famiglia, una vita dove tutti sapevano<br />
tutto di tutti. Con i decenni queste case sono<br />
diventate appetibili per la classe media. Le<br />
case di ringhiera sono facilmente riconoscibili<br />
per il colore giallo o rosso dell’intonaco.<br />
<strong>da</strong> leggere<br />
<strong>da</strong> ascoltare<br />
5_
Indice<br />
4_ Il quartiere 7_ Il coordinatore: fatica e orgoglio 10_ Il testimonial: l’Angelo dei Navigli<br />
14_ La voce dei soci: l’acqua mi riporta alle origini siciliane 16_ Sembrerà paradossale<br />
ma non ci sentiamo sui Navigli 18_ Un ampio giardino per i bimbi 20_ Gente di quartiere:<br />
i gatti: ‘figli’ del sin<strong>da</strong>co 22_ Un servizio a 360 gradi 24_ La movi<strong>da</strong> è un’opportunità<br />
26_ Le istituzioni: per me la città non deve lasciare indietro nessuno 30_ I numeri: il progetto nel<br />
quartiere 31_ I numeri di <strong>Ticinese</strong><strong>87</strong> 32_ I progettisti: la casa di ringhiera si fa contemporanea<br />
36_ Il direttore lavori: la facciata in mattoni: una vera sfi<strong>da</strong> 38_ La parola a <strong>CCL</strong>: al fianco dei<br />
soci 40_ Vi racconto l’iter di un progetto 44_ <strong>CCL</strong>, realtà unica sul mercato 46_ Glossario: le<br />
parole per capire<br />
6_
| IL COORDINATORE |<br />
FATICA E<br />
ORGOGLIO<br />
Un’oasi di pace<br />
dentro la movi<strong>da</strong><br />
Nel lontano 1974, il Consorzio<br />
Cooperative Lavoratori nasceva<br />
con l’obiettivo di <strong>da</strong>re case ben<br />
fatte a chi non poteva accedere al mercato<br />
immobiliare libero. A quasi cinquant’anni di<br />
distanza lavoriamo con lo stesso obiettivo<br />
cui si è aggiunto quello di favorire relazioni<br />
virtuose tra gli abitanti e il quartiere<br />
attraverso progetti urbani di Common<br />
Housing ® , così <strong>da</strong> migliorare la qualità di<br />
vita dei nostri soci e dell’intera comunità.<br />
Intorno al 2013 sono venute meno<br />
tutta una serie di aree periferiche che<br />
solitamente erano assegnate a prezzi bassi<br />
e che, di norma, ci permettevano di uscire<br />
con i classici costi di 2200 euro al mq. In<br />
quel periodo, si sono rese disponibili invece<br />
aree più costose: <strong>Ticinese</strong>, Argelati, Pichi.<br />
<strong>da</strong> leggere<br />
<strong>da</strong> ascoltare<br />
7_
| IL COORDINATORE |<br />
Progetto<br />
spartiacque<br />
per la<br />
Cooperativa.<br />
<strong>da</strong>ta di assegnazione delle case in <strong>Ticinese</strong><strong>87</strong>.<br />
Dunque, abbiamo dovuto decidere se rinunciare a<br />
questa occasione - rallentando l’attività di <strong>CCL</strong> e lasciando<br />
a casa dei dipendenti - oppure scegliere di superare i<br />
famosi 3000 euro al mq, una soglia reale e psicologica<br />
oltre la quale non eravamo mai an<strong>da</strong>ti.<br />
Il DNA di <strong>Ticinese</strong><strong>87</strong> si discosta rispetto all’intervento<br />
‘tipo’ di <strong>CCL</strong> perché il costo medio a cui sono stati<br />
assegnati gli appartamenti è di 3700 euro al mq, un<br />
prezzo inferiore a quello di mercato ma comunque di<br />
molto superiore rispetto ai progetti di <strong>CCL</strong> fino al 2014,<br />
Questa dinamica ha creato all’interno del Consorzio un’accesa discussione. Da una<br />
parte c’era chi diceva “operare così non ci appartiene, non deve interessarci fare case per<br />
ricchi” <strong>da</strong>ll’altra invece chi ribatteva “non possiamo restare ancorati a un vecchio mondo,<br />
non dobbiamo avere paura perché - anche se usciamo <strong>da</strong>i nostri stan<strong>da</strong>rd - continuiamo<br />
a costruire case con la stessa cura, la stessa attenzione, lo stesso amore. Insomma non<br />
tradiamo la nostra essenza”.<br />
<strong>Ticinese</strong><strong>87</strong> segna, nella storia di <strong>CCL</strong>, un prima e un dopo. Col senno di oggi sappiamo<br />
che ne è valsa la pena ma spesso innovare è difficile perché esistono inerzie difficili <strong>da</strong><br />
smuovere. I prezzi del mercato immobiliare sono incredibilmente saliti in questi ultimi anni<br />
tanto che anche i costi più alti di <strong>Ticinese</strong><strong>87</strong> appaiono oggi, a confronto di quelli del mercato<br />
libero, eccezionalmente vantaggiosi.<br />
Gli alloggi in proprietà di <strong>CCL</strong>, come già detto, sono assegnati a costi inferiori a quelli<br />
di mercato nonostante l’alta qualità che li contraddistingue. In tal senso, auspichiamo scelte<br />
politiche e strumenti urbanistici che favoriscano l’edilizia convenzionata ordinaria e agevolata.<br />
Altresì, abbiamo già costruito, e siamo pronti a realizzare in futuro, interventi che prevedono<br />
anche quote di alloggi in affitto a canone moderato.<br />
8_
<strong>Ticinese</strong><strong>87</strong> mi riempie di soddisfazione perché abbiamo:<br />
• riqualificato un’area degra<strong>da</strong>ta,<br />
• realizzato importanti opere di urbanizzazione,<br />
• ri<strong>da</strong>to a Milano un pezzo del Parco Baden Powell,<br />
• ristrutturato due palazzine del Comune che ospiteranno servizi ai cittadini,<br />
• aiutato a far sì che dove un tempo c’era una casa occupata oggi ci sia un supermercato.<br />
L’unico aspetto che mi lascia un po’ di amaro in bocca è la gestione <strong>da</strong> parte del Comune<br />
delle due palazzine di sua proprietà. <strong>CCL</strong> ha portato a termine una ristrutturazione di altissima<br />
qualità con consegna delle chiavi in tempi record. E poi? A un anno di distanza le due casette<br />
Un’oasi di pace<br />
dentro la movi<strong>da</strong><br />
sono ancora lì chiuse e inutilizzate. Al bando di gara per l’assegnazione nessuno è risultato<br />
vincitore e a breve ci sarà un nuovo bando. Intanto, però, gli ambienti si deteriorano, un albero<br />
rischia di cadere e nessuno se ne occupa. L’amministrazione fa sempre più fatica a seguire<br />
il patrimonio immobiliare di sua proprietà, le persone<br />
incaricate sono troppe poche a fronte di una burocrazia<br />
sempre più macchinosa. È un peccato perché obiettivi<br />
Unico neo:<br />
le case del<br />
Comune<br />
ancora <strong>da</strong><br />
assegnare.<br />
giusti di trasparenza delle procedure finiscono per<br />
trasformarsi in lacci e lacciuoli che rallentano soluzioni<br />
vantaggiose per tutta la comunità.<br />
Comunque, nonostante quest’ultimo aspetto, per me<br />
<strong>Ticinese</strong><strong>87</strong> è innegabilmente l’intervento più bello del<br />
Consorzio con la sua facciata in mattoni e la corte interna<br />
attraversata <strong>da</strong>ll’acqua. Non ho dubbi!<br />
LORENZO CARENZI<br />
50 ANNI, PERITO MECCANICO CON LAUREA IN SCIENZE POLITICHE, CONSIGLIERE IN <strong>CCL</strong> E COORDINATORE DI<br />
COOPERATIVE, GIRA PER LA CITTÀ A PIEDI E IN TRAM, CON LA SPERANZA DI RENDERLA PIÙ BELLA CON LE INIZIATIVE<br />
CHE IMMAGINA E SEGUE. PRIMA O POI SI TRASFERIRÀ IN RIVA AL MARE.<br />
<strong>da</strong> leggere<br />
<strong>da</strong> ascoltare<br />
9_
| IL TESTIMONIAL |<br />
L’ANGELO DEI NAVIGLI<br />
Per me, una delle sensazioni più<br />
belle è canoare lungo il naviglio e<br />
osservare la vita che scorre sulle<br />
due rive, <strong>da</strong> una parte l’Alzaia, <strong>da</strong>ll’altra la<br />
Ripa. Mi fa sentire in mezzo alla gente, al<br />
flusso di vita che le attraversa, immerso in un<br />
luogo magico, iconico eppure completamente<br />
staccato <strong>da</strong> tutti. Scorre, flusso, immerso...<br />
quante parole che riportano all’acqua,<br />
elemento potente e vitale!<br />
Un amico mi ha definito l’eremita della<br />
movi<strong>da</strong>. Trovo che mi calzi a pennello.<br />
I Navigli sono stati fon<strong>da</strong>mentali per<br />
la storia di Milano, hanno avuto un ruolo di<br />
difesa, sono stati importanti vie di commercio,<br />
sono un simbolo dell’Italia nel mondo tanto<br />
quanto lo è la piazzetta di Capri. Se non ci<br />
fossero i Navigli non ci sarebbe Milano. Non<br />
ci sarebbe la settimana della Mo<strong>da</strong> né quella<br />
del Design, non ci sarebbero il Milan e l’Inter.<br />
Cinque anni fa sono balzato agli onori<br />
della cronaca perché dei van<strong>da</strong>li avevano<br />
buttato nel Naviglio 15 biciclette del bike<br />
sharing e sono an<strong>da</strong>to a tirarle fuori. Da<br />
allora sono diventato ‘l’Angelo dei Navigli’,<br />
una definizione che all’inizio mi infastidiva e<br />
nella quale invece oggi mi riconosco. Per me<br />
è naturale deviare il corso della canoa per<br />
an<strong>da</strong>re a prendere una bottiglia di plastica<br />
che galleggia. Dal 2015 sono entrato a far<br />
parte della Canottieri San Cristoforo. All’inizio<br />
10_
Un’oasi di pace<br />
dentro la movi<strong>da</strong><br />
soffrivamo il confronto con le due storiche<br />
società: la Canottieri Milano e l’Olona. Poi un<br />
giorno ci siamo detti: “Siamo i più giovani?<br />
Bene, allora promuoviamo iniziative <strong>da</strong> giovani”.<br />
Le cose <strong>da</strong> allora hanno iniziato a girare.<br />
Ce ne siamo inventate di tutti i colori:<br />
abbiamo riportato in auge il Cimento invernale<br />
cioè la tradizione di tuffarsi nel Naviglio,<br />
abbiamo benedetto le barche con tanto di<br />
prete in abito talare in equilibrio precario<br />
su una tavola <strong>da</strong> surf, abbiamo <strong>da</strong>to vita alle<br />
uscite di<strong>da</strong>ttiche con le scolaresche sui nostri<br />
Dragon-boat, abbiamo organizzato concerti<br />
di tutti i tipi rigorosamente sull’acqua.<br />
Insomma non ci facciamo mancare niente!<br />
SIMONE LUNGHI<br />
51 ANNI, CAMPIONE NAZIONALE DI<br />
CANOA DA DISCESA È INSEGNANTE<br />
DI NUOTO. DAL 2015 LAVORA ALLA<br />
CANOTTIERI SAN CRISTOFORO. ABITA IN<br />
UNA CASA SUL PARCO BADEN POWELL.<br />
È PADRE DI SAMUELE E DANIELE.<br />
<strong>da</strong> leggere<br />
<strong>da</strong> ascoltare<br />
11_
LEGGIMI<br />
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inquadra il QR Code
Un’oasi di pace<br />
dentro la movi<strong>da</strong><br />
<strong>da</strong> leggere<br />
<strong>da</strong> ascoltare
| LA VOCE DEI SOCI |<br />
L’ACQUA MI RIPORTA<br />
ALLE ORIGINI SICILIANE<br />
Sono originario di un paesino ai piedi<br />
dell’Etna e per me l’elemento acqua è<br />
importante, direi quasi vitale. Mi piace<br />
la storia legata ai Navigli, alcuni angoli come il<br />
Vicolo dei Lavan<strong>da</strong>i, la loro identità artistica,<br />
insomma è una zona con una tradizione ricca,<br />
antica. Tutto l’opposto di alcune aree anonime<br />
di Milano.<br />
Quando siamo diventati soci dell’iniziativa<br />
di <strong>CCL</strong>, nel 2015, il contesto era molto diverso:<br />
il parco era mal frequentato e l’ostello Combo<br />
non esisteva ancora. Ora tutto sta cambiando<br />
velocemente e il quartiere offre mille opportunità.<br />
A Milano c’è una forte distonia tra quello<br />
che offrono le case e il loro costo. È una visione<br />
speculativa che non mi appartiene. Io invece ho<br />
guar<strong>da</strong>to al valore intrinseco della casa: com’è<br />
costruita, con che criteri di sostenibilità, con<br />
quali finiture.<br />
E poi c’è un altro aspetto importante, <strong>CCL</strong><br />
porta avanti un discorso di convivenza, di spazi<br />
comuni, un’idea di ‘<strong>abitare</strong>’ a 360 gradi che<br />
include anche l’aspetto sociale. Una visione che<br />
condivido in pieno.<br />
La location<br />
è importante<br />
ma ancor di<br />
più com’è<br />
costruita<br />
la casa.<br />
Cosa vorrei nelle due casette del Comune?<br />
Mi piacerebbe che venisse ospitato un<br />
laboratorio di cucina e un ritrovo per ragazzi<br />
magari a vocazione musicale.<br />
14_
Un’oasi di pace<br />
dentro la movi<strong>da</strong><br />
ALESSANDRO NICOTRA<br />
<strong>da</strong> leggere<br />
<strong>da</strong> ascoltare<br />
39 ANNI, ORIGINI SICILIANE VIVE A MILANO DA 16 ANNI, È RESPONSABILE VENDITE DIGITALE PER UNA GRANDE AZIENDA. ACCANTO A<br />
LUI LA MOGLIE VINCENZA. IN BRACCIO ELENA 2 MESI. LA COPPIA HA ALTRI DUE FIGLI: SOFIA 7 ANNI, NICOLÒ 3 ANNI.<br />
15_
| LA VOCE DEI SOCI |<br />
MICHELE SALVI<br />
74 ANNI, IMPIEGATO IN UNA SOCIETÀ FINANZIARIA È SPOSATO CON DANIELA. SONO PROPRIETARI DI UN APPARTAMENTO AL 1° PIANO.<br />
16_
SEMBRERÀ PARADOSSALE MA<br />
NON CI SENTIAMO SUI NAVIGLI<br />
Non abitiamo sui Navigli ma sul Parco<br />
Baden Powell. Vi sembrerà strano<br />
ma è così, non ci sentiamo sui Navigli<br />
nonostante possa sembrare paradossale.<br />
Da un anno siamo proprietari di un<br />
appartamento al primo piano. Affacciandoci al<br />
balcone vediamo gli alberi, osserviamo la gente<br />
portare a spasso i cani e i ragazzi chiacchierare<br />
sulle panchine. Ci sembra di essere in campagna,<br />
è rilassante, niente a che vedere con il caos della<br />
movi<strong>da</strong> tipica di Ripa di Porta <strong>Ticinese</strong> o della<br />
Darsena. Per chi sta <strong>da</strong> quella parte del Naviglio,<br />
la vita è un incubo, soprattutto la sera e durante i<br />
weekend. Abbiamo degli amici che sono scappati<br />
<strong>da</strong> lì, si sono dovuti trasferire tanto la vita era<br />
diventata stressante.<br />
La posizione di questi edifici invece è ideale.<br />
Non siamo propriamente sui Navigli ma piuttosto in<br />
una terra di mezzo tra Romolo e il <strong>Ticinese</strong> che offre<br />
una miriade di vantaggi. Tra questi le passeggiate.<br />
Appena fuori <strong>da</strong>lla porta di casa non abbiamo che<br />
l’imbarazzo della scelta: spesso ci dirigiamo verso<br />
la Darsena per raggiungere SoliDando, mercato<br />
biologico e soli<strong>da</strong>le che organizza il nostro Gruppo<br />
d’Acquisto Soli<strong>da</strong>le insieme ad un’associazione<br />
che si occupa di persone bisognose sia italiane<br />
che straniere. Oppure ci incamminiamo lungo il<br />
Naviglio verso la circonvallazione e arriviamo fino<br />
alla bella chiesetta di San Cristoforo. O ancora<br />
andiamo di parco in parco attraversando Baden<br />
Powell, Segantini, Bocconi e Ravizza, un percorso<br />
verde praticamente senza soluzione di continuità.<br />
Mi affaccio<br />
alla finestra<br />
e mi sento<br />
in campagna.<br />
Un’oasi di pace<br />
dentro la movi<strong>da</strong><br />
<strong>da</strong> leggere<br />
<strong>da</strong> ascoltare<br />
17_
| LA VOCE DEI SOCI |<br />
UN AMPIO GIARDINO PER I BIMBI<br />
Qui è difficile non sentirsi sui Navigli,<br />
basta uscire <strong>da</strong>l cancello per essere<br />
immersi in quell’atmosfera rilassata e<br />
un po’ bohémien che li caratterizza. Passeggiare<br />
nelle zone pedonali ti dà la sensazione di essere in<br />
vacanza, spesso ci sembra di essere due turisti a<br />
zonzo. Il fatto poi che l’area cambi tanto <strong>da</strong>l giorno<br />
alla sera, animandosi fino all’eccesso, lo troviamo<br />
uno stimolo più che un difetto. Ci permette di<br />
vivere il quartiere in modo diverso, di sfruttare le<br />
sue tante prerogative.<br />
Quest’anno abbiamo scoperto anche il<br />
Mercatone dell’Antiquariato che si tiene l’ultima<br />
domenica del mese. È bellissimo e abbiamo<br />
acquistato lì alcuni mobili dell’appartamento.<br />
Intorno a casa abbiamo così tante aree verdi<br />
o pedonali che Rafael, nostro figlio, non è abituato<br />
alle auto e ora dobbiamo stare molto attenti e<br />
spiegargli che sono pericolose e che deve fare<br />
attenzione.<br />
L’esperienza di acquistare casa con <strong>CCL</strong> l’aveva<br />
già vissuta mia sorella nell’intervento in Procaccini<br />
ed era rimasta contenta. Certo quando parti con<br />
quest’avventura e aderisci all’iniziativa ci sono<br />
mille punti di doman<strong>da</strong>; solo a un anno <strong>da</strong>lla fine<br />
mi sono rilassato e ho iniziato a vedere realmente<br />
come stava venendo l’intero progetto e il nostro<br />
appartamento in particolare. Oggi siamo felici,<br />
l’area attorno si è molto riqualificata e anche la<br />
scelta del pianoterra che ci aveva posto non pochi<br />
interrogativi <strong>da</strong>l punto di vista della sicurezza ora ci<br />
lascia tranquilli. E poi il giardino è impagabile, non<br />
ci rinunceremmo per nulla al mondo.<br />
Sui Navigli<br />
si respira<br />
una dolce<br />
atmosfera<br />
bohémien.<br />
18_
Un’oasi di pace<br />
dentro la movi<strong>da</strong><br />
FILIPPO MARDEGAN<br />
<strong>da</strong> leggere<br />
<strong>da</strong> ascoltare<br />
33 ANNI, INGEGNERE GESTIONALE, CON LA MOGLIE MERCEDES, 33 ANNI, ORIGINARIA DELL’URUGUAY CHE VIVE A MILANO DA 7 ANNI.<br />
MERCEDES È STILISTA DI ABITI DA CERIMONIA. RAFAEL HA 20 MESI. A BREVE NASCERÀ IL FRATELLINO.<br />
19_
| GENTE DI QUARTIERE |<br />
I GATTI: ‘FIGLI’<br />
DEL SINDACO<br />
L<br />
a colonia felina di Ripa <strong>Ticinese</strong> è<br />
nata nel 2012. Quando sono arrivata,<br />
i gatti erano sei. Il lavoro è tanto e<br />
diversificato: bisogna portare il cibo, tenere<br />
pulito, individuare i gatti malati che necessitano<br />
del veterinario, per le femmine procedere alla<br />
sterilizzazione, mettere a tutti il microchip, far<br />
adottare i piccoli. Insomma non si scherza.<br />
A Milano i gatti delle colonie feline sono<br />
‘figli del sin<strong>da</strong>co’ e a ognuno di loro deve essere<br />
garantito uno spazio minimo di 5 mq e tutte le<br />
cure di cui vi ho parlato prima.<br />
Un tempo qui c’era un’impresa edile e una<br />
carrozzeria, i gatti erano liberi di scorrazzare<br />
per tutto questo ampio terreno mezzo occupato,<br />
mezzo dismesso, per loro un meraviglioso<br />
spazio di libertà. Così quando ho visto comparire<br />
il cartello che annunciava il cantiere edile di<br />
<strong>CCL</strong> sono an<strong>da</strong>ta nel panico e ho pensato che<br />
per i gatti sarebbe stata una terribile sorpresa.<br />
Ho preso in mano il telefono e ho chiamato il<br />
garante degli animali, poi l’ATS veterinaria,<br />
e infine la cooperativa Soli<strong>da</strong>rnosc. Con mia<br />
grande sorpresa le persone di <strong>CCL</strong> sono state<br />
fin <strong>da</strong> subito gentilissime. E devo dire che in tutti<br />
questi anni mi hanno sempre <strong>da</strong>to una mano.<br />
<strong>CCL</strong> e gli<br />
operai sono<br />
stati fin <strong>da</strong><br />
subito molto<br />
collaborativi.<br />
Non si contano le volte che li ho chiamati<br />
chiedendo di verificare se un gatto era per caso<br />
rimasto chiuso <strong>da</strong> qualche parte o di fare rumore<br />
prima di abbattere dei vecchi muri così <strong>da</strong> farli<br />
scappare in tempo.<br />
20_
Un’oasi di pace<br />
dentro la movi<strong>da</strong><br />
DANIELA FUGAZZA<br />
<strong>da</strong> leggere<br />
<strong>da</strong> ascoltare<br />
51 ANNI, LAVORA IN UN ISTITUTO BANCARIO. FIN DA PICCOLA NUTRE UNA GRANDE PASSIONE PER TUTTI GLI ANIMALI. COLLABORA<br />
COME VOLONTARIA CON DIVERSE ASSOCIAZIONI. A CASA HA UN GATTO, NATURALMENTE.<br />
21_
| GENTE DI QUARTIERE |<br />
UN SERVIZIO A 360 GRADI<br />
SABRINA D‘<br />
URSO<br />
45 ANNI, RESPONSABILE VENDITE DI VALMARKET GDO, FRANCHISING CARREFOUR CHE CONTA UNA DOZZINA DI SUPERMERCATI SUL<br />
TERRITORIO DELLA LOMBARDIA E DEL PIEMONTE. LA SEDE IN TICINESE<strong>87</strong> OCCUPA IL PIANO TERRA DI UNA PALAZZINA INCLUSA<br />
NELL’INTERVENTO DI <strong>CCL</strong>. VALMARKET GDO È IN LOCAZIONE.<br />
22_
Qui siamo entrati contestualmente<br />
ai primi condomini di <strong>CCL</strong>. È stato<br />
bello perché abbiamo potuto offrire<br />
fin <strong>da</strong> subito un servizio importante ai nuovi<br />
abitanti. Anche per questo ci hanno accolto con<br />
entusiasmo.<br />
Ai condomini dell’intervento <strong>CCL</strong><br />
riconosciamo lo sconto del 10% sull’intera spesa<br />
(abbiamo già consegnato tutte le tessere a loro<br />
dedicate) in più possono usufruire del servizio<br />
di consegna a domicilio senza costi aggiuntivi<br />
all’interno di certe fasce orarie. Il POS wirless<br />
ci permette di procedere al pagamento sulla<br />
soglia dell’appartamento.<br />
Cerchiamo sempre di an<strong>da</strong>re incontro alle<br />
esigenze dei nostri clienti. E guardiamo anche al<br />
di là del nostro servizio specifico, così a grande<br />
richiesta abbiamo attivato anche il servizio di<br />
lavanderia: i clienti consegnano <strong>da</strong> noi i capi<br />
sporchi e li ritirano entro le 72 ore successive.<br />
L’obiettivo è quello di far vivere il<br />
supermercato come esperienza più completa<br />
e soddisfacente. Per questo il nostro spazio<br />
esterno, un dehor sul retro molto piacevole<br />
con ombrelloni per riparare <strong>da</strong>l sole e vista sui<br />
giardini degli appartamenti al pianoterra di <strong>CCL</strong>,<br />
è ad uso dei clienti che desiderino consumare<br />
un pasto acquistato <strong>da</strong> noi, ma anche lavorare,<br />
leggere o semplicemente concedersi un<br />
momento di realx.<br />
Un’oasi di pace<br />
dentro la movi<strong>da</strong><br />
Ai soci di<br />
<strong>Ticinese</strong><strong>87</strong><br />
offriamo<br />
il 10%<br />
di sconto<br />
sull’intera<br />
spesa.<br />
Siamo <strong>da</strong> sempre attenti a questioni di<br />
sostenibilità ambientale ma anche di inclusione<br />
sociale. Per questo abbiamo aderito fin <strong>da</strong> subito<br />
al progetto ‘Too Good To Go’ una app contro<br />
lo spreco alimentare che è molto utilizzata a<br />
Milano.<br />
<strong>da</strong> leggere<br />
<strong>da</strong> ascoltare<br />
23_
| GENTE DI QUARTIERE |<br />
LA MOVIDA È UN’OPPORTUNITÀ<br />
Com’è stato il mio primo incontro con<br />
i Navigli? Amore a prima vista. È<br />
stato magico perché ero arrivato alla<br />
stazione di Porta Genova senza sapere che quel<br />
giorno c’era l’European Music Awards. Arrivato in<br />
Darsena ho scoperto che c’era tutto il Naviglio in<br />
festa, allestito a tema musicale. A ripensarci oggi<br />
sembra proprio un segno del destino.<br />
Milano è una città elettrica, che pulsa e offre<br />
mille stimoli. E per quanto riguar<strong>da</strong> l’ambito<br />
musicale i Navigli hanno rappresentato, per<br />
me, la base <strong>da</strong> cui partire. Ho lavorato in diversi<br />
club e discoteche come social media manager,<br />
imparando come ci si muove in questo ambiente<br />
competitivo e ambizioso. Da quando vivo a Milano,<br />
frequento quotidianamente diversi locali che fanno<br />
musica <strong>da</strong>l vivo e sono punti di ritrovo per artisti di<br />
fama come i Blu Vertigo, Morgan, Manuel Agnelli.<br />
Chiaramente per me la movi<strong>da</strong> è un’opportunità<br />
mi aiuta a espandere il network di conoscenze,<br />
a sviluppare una rete di contatti indispensabili, a<br />
familiarizzare con tante persone che lavorano in<br />
questo settore.<br />
I Navigli sono il cuore pulsante della scena<br />
artistica milanese e contano una lunga storia di<br />
scrittori, poeti, pittori che li hanno adottati come<br />
loro luogo d’elezione. Oggi per esempio siamo qui<br />
allo Spazio Al<strong>da</strong> Merini in via Magolfa 30, un posto<br />
magico carico di poesia.<br />
I Navigli<br />
mi aiutano<br />
a sviluppare<br />
la mia rete<br />
di contatti.<br />
A Milano non potrei vivere altrove, questo<br />
quartiere è casa mia. In sei anni i Navigli mi hanno<br />
completamente rubato il cuore.<br />
24_
Un’oasi di pace<br />
dentro la movi<strong>da</strong><br />
‘<br />
NICOLO SCHIARA<br />
30 ANNI È A&R - ARTIST AND REPERTOIRE – FIGURA PROFESSIONALE CHE FA DA TRAMITE TRA GLI ARTISTI E LE ETICHETTE<br />
DISCOGRAFICHE. PER FORMARSI IN QUEST’AMBITO HA SEGUITO UN CORSO DI MARKETING MUSICALE DA SANTERIA SOCIAL CLUB IN<br />
VIALE TOSCANA. 6 ANNI FA SI È TRASFERITO DA ALESSANDRIA A MILANO. QUI È NEL LOCALE ZOG.<br />
<strong>da</strong> leggere<br />
<strong>da</strong> ascoltare<br />
25_
| LE ISTITUZIONI |<br />
SANTO MINNITI<br />
38 ANNI, PRESIDENTE DEL MUNICIPIO 6 È NATO A REGGIO CALABRIA. VIVE A MILANO DA 25 ANNI. CANDIDATO CON IL CENTROSINISTRA<br />
ALLE ELEZIONI DI GIUGNO 2016 PER LA PRESIDENZA DEL MUNICIPIO 6, È STATO ELETTO AL PRIMO TURNO. NEL 2021 È STATO RIELETTO.<br />
PRIMA DELLA CARRIERA POLITICA LAVORAVA IN UNA BANCA COOPERATIVA. È PADRE DI EDOARDO E MARITO DI SELENE.<br />
26_
PER ME LA CITTÀ NON DEVE<br />
LASCIARE INDIETRO NESSUNO<br />
Sono un milanese nato a Reggio Calabria<br />
in un quartiere popolare molto simile<br />
al Giambellino. Per qualche anno ho<br />
respirato anch’io le problematiche dei quartieri<br />
cosiddetti ‘difficili’. Forse è anche per questo che ho<br />
voglia di trovare delle soluzioni.<br />
L’attuale Municipio6 comprende i quartieri di<br />
Porta Genova, Giambellino, Lorenteggio e Barona,<br />
ed è attraversato <strong>da</strong>l Naviglio Grande. È un territorio<br />
molto eterogeneo, con criticità e grandi energie.<br />
Più un territorio ha delle difficoltà, maggiori sono le<br />
risorse che genera.<br />
Oggi il <strong>Ticinese</strong>, pur mantenendo un mix<br />
abitativo e un sapore popolare, è un quartiere<br />
soggetto ai meccanismi indotti <strong>da</strong>l mercato<br />
immobiliare con tutto quello che ne consegue. Gli<br />
interventi amministrativi ed edilizi devono perciò<br />
cercare di correggere questa tendenza.<br />
Nel progetto di <strong>CCL</strong> la vendita si è attestata<br />
su prezzi nettamente inferiori rispetto al mercato<br />
permettendo a famiglie che altrimenti sarebbero<br />
dovute trasferirsi in periferia, di restare nel<br />
loro quartiere del cuore. Peccato che sia stato<br />
un intervento totalmente rivolto alla vendita. È<br />
importante che le cooperative supportino il Comune<br />
sul tema dell’affitto, anche calmierato, come <strong>CCL</strong> ha<br />
fatto in tante altre iniziative.<br />
Spesso con <strong>CCL</strong> ci confrontiamo sulle funzioni<br />
<strong>da</strong> ospitare negli spazi al piede degli edifici. Per<br />
esempio, a SEIMILANO sarà ospitata una palestra<br />
dell’autonomia che è un servizio a fortissima<br />
vocazione sociale e serve alle persone con disabilità<br />
ad abituarsi a vivere in un contesto diverso <strong>da</strong>lla<br />
casa dei genitori.<br />
Il mio bilancio di fare politica è positivo. A livello<br />
territoriale dà molte soddisfazioni perché si vedono<br />
risultati concreti. Il territorio ti riconosce in maniera<br />
molto sincera il lavoro che fai: se una cosa non la fai<br />
non puoi scappare il territorio ti viene a cercare; se<br />
la fai te la riconosce anche senza guar<strong>da</strong>re a quale<br />
coalizione politica appartieni.<br />
Una grande soddisfazione? Quando qualcuno mi<br />
Un’oasi di pace<br />
dentro la movi<strong>da</strong><br />
dice “Non ti ho votato ma che bello quel progetto che<br />
avete realizzato, complimenti!”.<br />
Comune e<br />
Cooperative<br />
devono<br />
lavorare<br />
a obiettivi<br />
comuni.<br />
<strong>da</strong> leggere<br />
<strong>da</strong> ascoltare<br />
27_
Un’oasi di pace<br />
dentro la movi<strong>da</strong><br />
<strong>da</strong> leggere<br />
<strong>da</strong> ascoltare
| I NUMERI |<br />
IL PROGETTO NEL QUARTIERE<br />
© Studio BEMaa<br />
SUPERFICIE COMPLESSIVA<br />
7.942 m 2<br />
}<br />
RESIDENZA SLP*<br />
7.147 m 2<br />
ATTIVITÀ COMPATIBILI<br />
795 m 2<br />
*superficie lor<strong>da</strong> di pavimento<br />
30_
I NUMERI DI TICINESE<strong>87</strong><br />
STEP COSTRUZIONE<br />
2015 2018<br />
Prima assemblea<br />
Avvio dei lavori<br />
2021<br />
Fine dei lavori<br />
ALLOGGI IN VENDITA<br />
28<br />
33<br />
26<br />
26<br />
bilocali<br />
33<br />
trilocali<br />
28<br />
quadrlocali<br />
}<br />
CLASSE<br />
<strong>87</strong> alloggi<br />
DI<br />
EFFICIENZA<br />
ENERGETICA<br />
A<br />
VALORE DI<br />
CESSIONE<br />
3.700 €/mq<br />
I SOGGETTI<br />
COINVOLTI NELLA<br />
REALIZZAZIONE<br />
DI TICINESE<strong>87</strong><br />
IMPRESE COINVOLTE<br />
NELLE OPERE DI<br />
URBANIZZAZIONE<br />
E DI BONIFICA<br />
OPERATORI: Cooperativa Soli<strong>da</strong>rnosc Ripa <strong>Ticinese</strong><br />
IMPRESA: Società cooperativa muratori ‘la Soli<strong>da</strong>rietà di Gussola’, Cremona<br />
PROGETTISTA: Arch. Paolo Mazzoleni Studio BEMaa<br />
Guzzonato Rolando e Amelio snc - Opere stra<strong>da</strong>li (Progetto Arch. Carlo Mara<br />
Corsi), Impresa Edile Mariani srl - Riqualificazione Edifici Comunali (Progetto<br />
Arch. Carlo Mara Corsi), Ambienthesis Spa - Opere di bonifica (Progetto Tecnitalia<br />
Ingegneria)<br />
31_
| I PROGETTISTI |<br />
PAOLO MAZZOLENI<br />
48 ANNI, TITOLARE INSIEME A OMBRA BRUNO E CHRISTIANE EGGER DELLO STUDIO BEMaa FONDATO A MILANO NEL 2007, È ARCHITETTO E SI<br />
OCCUPA PRINCIPALMENTE DI RESIDENZA E URBAN DESIGN. INSEGNA AL POLITECNICO DI MILANO. È STATO PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE<br />
PER IL PAESAGGIO DEL COMUNE DI MILANO E PRESIDENTE DELL’ORDINE DEGLI ARCHITETTI DELLA PROVINCIA DI MILANO. DA NOVEMBRE 2021<br />
È ASSESSORE ALL’URBANISTICA DI TORINO.<br />
32_
LA CASA DI RINGHIERA SI FA<br />
CONTEMPORANEA<br />
Il progetto di <strong>Ticinese</strong><strong>87</strong> si basa sulla relazione<br />
tra due tensioni opposte: <strong>da</strong> una parte costruire<br />
guar<strong>da</strong>ndo alla tradizione, <strong>da</strong>ll’altra progettare<br />
un edificio moderno. Una sfi<strong>da</strong> intrigante, che qui ha<br />
avuto un felice coronamento. In <strong>Ticinese</strong><strong>87</strong>, la classica<br />
casa di ringhiera milanese sposa il contemporaneo:<br />
i materiali sono quelli storici, le linee invece sono<br />
moderne così com’è innovativo il colore azzurro delle<br />
parti in ferro della facciata.<br />
La scelta del mattone, che abbiamo perseguito<br />
con forza nonostante pareri discordi, ha radici nelle<br />
architetture industriali di questa zona della città. La<br />
gran parte degli edifici cooperativi negli ultimi anni<br />
è an<strong>da</strong>ta verso l’intonaco perché è la soluzione più<br />
semplice ed economica. L’insistere sul mattone però<br />
ci ha ripagati: oggi il mattone caratterizza fortemente<br />
<strong>Ticinese</strong><strong>87</strong> attribuendogli un’identità decisa, unica,<br />
riconoscibile.<br />
Per quanto riguar<strong>da</strong> la disposizione in pianta degli<br />
edifici, lo studio BEMaa aveva ereditato un Programma<br />
Integrato di Intervento (P.I.I.). L’impianto generale del<br />
P.I.I. era pienamente condivisibile e richiedeva che i<br />
volumi fossero disposti trasversalmente com’erano<br />
tipicamente quelli delle funzioni artigianali di questa<br />
zona della città. In particolare il riferimento è alle<br />
‘casere’, le case di ringhiera dove si faceva il formaggio,<br />
con corti molto più allungate rispetto a quelle delle<br />
case di ringhiera residenziali. L’intervento fa esplicito<br />
riferimento alla tipologia delle ‘corti passanti’, tipiche<br />
della zona, per questo abbiamo voluto creare un grande<br />
spazio comune interno a uso condominiale, affiancato<br />
ai giardini privati delle case al pianoterra.<br />
© Studio BEMaa<br />
33_
| I PROGETTISTI |<br />
©Michele Nastasi<br />
Per quel che riguar<strong>da</strong> l’immagine architettonica<br />
indicata <strong>da</strong>l P.I.I. era poco urbana, più a<strong>da</strong>tta a un<br />
contesto rurale e non soddisfava pienamente la nostra<br />
sensibilità. La nostra architettura invece è più urbana<br />
e fa riferimento ai Navigli, alla loro storia e tradizione.<br />
Il P.I.I. prevedeva una ‘linea’ d’acqua all’interno<br />
della corte. Tutti gli attori (soci e <strong>CCL</strong>) erano piuttosto<br />
preoccupati per diverse ragioni: costi, manutenzione,<br />
sicurezza. Ragionare sul tema dell’acqua invece per lo<br />
Studio BEMaa è stato stimolante. Per quanto semplice<br />
nel disegno, il risultato colpisce l’immaginario ed<br />
è un chiaro riferimento al Vicolo dei Lavan<strong>da</strong>i, luogo<br />
iconico poco distante <strong>da</strong> qui. Certamente è stato un<br />
azzardo, complesso <strong>da</strong> realizzare e non semplicissimo<br />
<strong>da</strong> gestire ma, insieme al mattone, è il simbolo di<br />
quest’intervento.<br />
Nella distribuzione degli ambienti dei singoli<br />
alloggi, la pianta di un quadrilocale di <strong>Ticinese</strong><strong>87</strong> è<br />
diventata una nostra bandiera che raccoglie molti<br />
temi del vivere contemporaneo a noi cari. Tra questi<br />
la ‘circolarità’ della pianta che permette un percorso<br />
continuo capace di fare apparire gli spazi più ampi, la<br />
cucina è passante e il bagno nasconde una lavanderia.<br />
Tutti gli ambienti sono facilmente a<strong>da</strong>ttabili a nuove<br />
esigenze familiari grazie a piccoli interventi murari.<br />
Mi piace chiudere questo excursus con un ricordo:<br />
l’emozione che ho provato durante la prima assemblea<br />
con i soci. Normalmente noi architetti non progettiamo<br />
guar<strong>da</strong>ndo in faccia chi andrà a vivere gli spazi.<br />
Con <strong>CCL</strong> invece gli abitanti sono presenti fin<br />
<strong>da</strong>l primo giorno, ma attenzione non si tratta di<br />
coprogettazione, l’architetto fa valere sempre le sue<br />
specifiche competenze e tiene ben salde le redini del<br />
progetto.<br />
La presenza dei soci si attua attraverso le<br />
assemblee plenarie e ristrette. Così <strong>da</strong> funzionare<br />
come stimolo continuo.<br />
34_
Mattone<br />
e linea<br />
d’acqua<br />
identificano<br />
il progetto.<br />
©Michele Nastasi<br />
35_
| IL DIRETTORE LAVORI |<br />
GIANLUCA BIANCHESSI<br />
47 ANNI, ARCHITETTO, DIRETTORE TECNICO DI <strong>CCL</strong> E, PER TICINESE<strong>87</strong>, ANCHE DIRETTORE LAVORI. QUI È FOTOGRAFATO ALL’INTERNO DELLA<br />
SALA IMPIANTI (180 MQ) TRA POMPE DI CALORE, SCAMBIATORI ISTANTANEI E QUADRI ELETTRICI.<br />
36_
LA FACCIATA IN MATTONI:<br />
UNA VERA SFIDA<br />
Il mio ruolo è quello del Direttore Tecnico,<br />
colui che si occupa dei cantieri, <strong>da</strong>lla<br />
gara d’appalto fino alla loro conclusione.<br />
È un lavoro bellissimo perché ogni progetto è<br />
un’esperienza a sé, che mi mette in contatto con i<br />
diversi professionisti: <strong>da</strong>gli architetti agli strutturisti,<br />
<strong>da</strong>gli impiantisti ai semplici manovali.<br />
La fase di acquisizione dell’area ha le sue regole.<br />
<strong>CCL</strong> compra solo a determinate condizioni: che l’area<br />
sia edificabile, che sia bonificata, che prima si siano<br />
recuperati almeno l’80% dei soci. Chi vende l’area<br />
deve avere pazienza e concederci il tempo necessario<br />
perché questo acca<strong>da</strong>. In questa fase sottoscriviamo<br />
una scrittura privata con il venditore che offre garanzie<br />
sia a noi che a lui. In <strong>Ticinese</strong><strong>87</strong> l’80% dei soci è stato<br />
raggiunto dopo due mesi, un tempo record ottenuto<br />
perché la location era particolarmente appetibile.<br />
Quando abbiamo opzionato Ripa di Porta<br />
<strong>Ticinese</strong><strong>87</strong>, l’area era completamente occupata <strong>da</strong><br />
attività di terziario piuttosto degra<strong>da</strong>to: un centro<br />
vendita di materiale edile e dei capannoni inutilizzati.<br />
Per questo motivo, ma anche perché eravamo in un<br />
momento di sostanziale calma del settore edilizio, i<br />
costi per costruire sono stati particolarmente bassi.<br />
È per questa ragione che abbiamo potuto proporre<br />
l’intervento ai soci a un prezzo estremamente<br />
vantaggioso.<br />
In <strong>Ticinese</strong><strong>87</strong>, ho ricoperto anche il ruolo di<br />
Direttore Lavori che amo particolarmente. Uno degli<br />
aspetti tecnici più complessi che abbiamo affrontato<br />
è stata la facciata in mattoni, completamente staccata<br />
<strong>da</strong>lla struttura retrostante, come se fosse una facciata<br />
ventilata montata su una struttura metallica. I mattoni<br />
hanno un peso rilevante e uno spessore di 12 cm.<br />
Il bello del<br />
mio lavoro<br />
è entrare in<br />
contatto con<br />
tanti diversi<br />
professionisti.<br />
È stata la questione pià sfi<strong>da</strong>nte <strong>da</strong>l punto di vista<br />
dell’ingegnerizzazione e della progettazione esecutiva.<br />
Ma a ben vedere è ciò che caratterizza l’intervento e<br />
perciò ogni fatica è stata ripagata.<br />
37_
| LA PAROLA A <strong>CCL</strong> |<br />
TIZIANA CAMBIOTTI<br />
46 ANNI, LAUREATA IN ARCHITETTURA ALLA SAPIENZA DI ROMA<br />
CON INDIRIZZO IN RESTAURO ARCHITETTONICO. ASSISTENTE ALLA<br />
COOPERATIVA PER IL PROGETTO TICINESE<strong>87</strong>. HA SEGUITO I SOCI<br />
DURANTE TUTTO IL PERCORSO.<br />
HERBERT DONATUS OKAFOR<br />
PER TUTTI È DONATO, ‘ANIMOTORE’ DI TICINESE<strong>87</strong>.<br />
DONATO È DI ORIGINI NIGERIANE. DURANTE LA PANDEMIA<br />
È STATO UN PUNTO DI RIFERIMENTO PER I CONDOMINI CHE<br />
AVEVANO APPENA PRESO POSSESSO DELLE LORO CASE.<br />
AL FIANCO DEI SOCI<br />
TRATTAMENTO SARTORIALE<br />
TIZIANA: noi Assistenti siamo un’importante<br />
interfaccia tra la Cooperativa e l’impresa di costruzione.<br />
Aiutiamo cioè a definire e realizzare le cosiddette<br />
varianti al capitolato che possono riguar<strong>da</strong>re sia delle<br />
opere murarie sia delle modifiche agli impianti. Ogni<br />
appartamento è curato con attenzione sartoriale. Per<br />
farvi un esempio, in <strong>Ticinese</strong><strong>87</strong> abbiamo avuto famiglie<br />
che hanno scelto sanitari diversi per ogni bagno.<br />
quindici dipendenti, solitamente persone che hanno<br />
difficoltà a inserirsi nel mondo del lavoro (stranieri,<br />
ultra cinquantenni o giovanissimi) forniscono servizio<br />
di portineria e pulizia. Noi li chiamiamo ‘animotori’<br />
una crasi tra animatore e motore, perché sono l’anima<br />
vitale delle case <strong>CCL</strong>. Durante la pandemia sono stati<br />
fon<strong>da</strong>mentali, diventando punti di riferimento per i<br />
condomini. Veri motori di relazioni in un momento in<br />
cui le relazioni erano state ridotte al minimo.<br />
I CUSTODI? PER NOI SONO ‘ANIMOTORI’<br />
NICOLETTA: a lavorare in SSA, la società<br />
cooperativa di <strong>CCL</strong> che si occupa di amministrazione<br />
di condomini, siamo una decina di persone. Altri<br />
QUANDO ‘ABITARE’ DIVENTA ‘ABITIAMO’<br />
ALESSANDRA: l’associazione di promozione<br />
sociale di <strong>CCL</strong> NoiCoop si propone di creare<br />
occasioni di contatto e conoscenza tra i soci e si<br />
38_
NICOLETTA PICCIRILLO<br />
42 ANNI, MEMBRO DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DI<br />
<strong>CCL</strong>, VICEPRESIDENTE E COORDINATORE IN SSA LA SOCIETÀ<br />
COOPERATIVA DI <strong>CCL</strong> CHE SI OCCUPA DI AMMINISTRAZIONE DI<br />
CONDOMINI.<br />
ALESSANDRA MARSIGLIA<br />
33 ANNI, ARCHITETTO, COLLABORATRICE DI NOICOOP,<br />
L’ASSOCIAZIONE DI PROMOZIONE SOCIALE DI <strong>CCL</strong> CHE AIUTA I<br />
SOCI A GESTIRE GLI SPAZI COMUNI E PROMUOVE ATTIVITÀ DI<br />
CONDIVISIONE CON IL QUARTIERE.<br />
occupa di capire come utilizzare gli spazi comuni.<br />
Qui in <strong>Ticinese</strong><strong>87</strong> abbiamo lavorato sulla sala<br />
comune condominiale.<br />
Ma certo la pandemia ha modificato tutto<br />
creando un grande scollamento tra quello che i soci<br />
avrebbero voluto fare e quello che le regole del Covid<br />
permettevano di fare.<br />
NoiCoop promuove anche attività di apertura<br />
verso il quartiere. Insomma per noi ‘<strong>abitare</strong>’<br />
diventa ‘abitiamo’ solo quando si progettano<br />
e si gestiscono spazi che incentivano la vita in<br />
condivisione tra i soci e tra i cittadini.<br />
Per noi<br />
i custodi<br />
sono<br />
sentinelle<br />
preziose.<br />
39_
| LA PAROLA A <strong>CCL</strong> |<br />
VI RACCONTO L’ITER DI UN PROGETTO<br />
Un intervento della Cooperativa, se lo si<br />
considera <strong>da</strong>lla A alla Z, è un ingranaggio<br />
complesso che - per vedere la luce - ha<br />
bisogno che ogni step si realizzi aprendo la stra<strong>da</strong> a<br />
quello successivo secondo una tempistica ben precisa.<br />
È un processo lungo, che vede coinvolti molti soggetti<br />
<strong>da</strong> quelli privati all’amministrazione pubblica, <strong>da</strong>i<br />
progettisti ai soci, solo per citare i più importanti.<br />
Anche sotto l’aspetto economico ogni pedina<br />
della scacchiera deve essere valutata con grande<br />
attenzione affinché l’equilibrio finanziario complessivo<br />
sia soddisfatto. Le diverse voci del bilancio sono: il<br />
costo dell’area (che incide almeno del 40% sul costo<br />
complessivo), il costo di costruzione, il costo che<br />
somma gli oneri di gestione, progettazione, le parcelle<br />
dei professionisti. La voce ‘oneri finanziari’ per noi è<br />
molto bassa perché <strong>CCL</strong> dà il via all’intervento solo se<br />
raggiunge l’80% delle adesioni dei soci, di conseguenza<br />
le banche intervengono solo in minima parte.<br />
Comune e Cooperativa sottoscrivono insieme la<br />
‘convenzione comunale’, un atto pubblico che stabilisce:<br />
1. il planivolumetrico,<br />
2. quanti metri cubi si possono costruire e con quale<br />
destinazione,<br />
3. quali sono i vincoli urbanistici e alcune indicazioni<br />
architettoniche,<br />
4. se si possono demolire gli edifici esistenti oppure se<br />
vanno conservati e ristrutturati,<br />
5. quali sono gli obblighi accessori anche chiamati opere<br />
di urbanizzazione.<br />
Le opere di<br />
urbanizzazione<br />
spesso sono<br />
piuttosto<br />
onerose.<br />
In passato era il Comune ad occuparsi delle opere<br />
di urbanizzazione con il risultato che spesso non aveva i<br />
soldi per portarle a termine e i quartieri restavano come<br />
funghi nel deserto, i famosi quartieri dormitorio. Oggi<br />
invece il Comune delega all’operatore privato le opere<br />
di urbanizzazione che possono anche essere ingenti e<br />
onerose. In <strong>Ticinese</strong><strong>87</strong> per esempio hanno riguar<strong>da</strong>to: il<br />
risanamento conservativo delle due casette del Comune<br />
(edifici E1 e E2), il rifacimento del manto stra<strong>da</strong>le e<br />
l’apertura e connessione tra via Barsanti, Autari e<br />
Lombardini, la bonifica di una porzione di parco che era<br />
40_
RENATO VALLINI<br />
79 ANNI, HA LAVORATO PER ANNI DA IMPIEGATO PER POI ENTRARE NELLA CISL DA CUI È APPRODATO AL CONSORZIO COOPERATIVE DEI<br />
LAVORATORI PROMOSSO DA CISL E ACLI. È STATO PER ANNI, A ROTAZIONE, PRESIDENTE E VICEPRESIDENTE DI <strong>CCL</strong>. DAL 2015 È PRESIDENTE<br />
DI SOLIDARNOSC RIPA TICINESE.<br />
41_
| LA PAROLA A <strong>CCL</strong> |<br />
La scelta<br />
dell’impresa<br />
costruttrice<br />
è un lavoro<br />
complesso.<br />
42_
chiusa e per cui si è dovuto procede allo smaltimento<br />
dell’amianto.<br />
Una volta che i permessi del Comune sono a posto,<br />
la Cooperativa indice una gara d’appalto per scegliere<br />
l’impresa costruttrice. Si tratta di un lavoro complesso<br />
che mette a confronto tanti preventivi diversi, che<br />
includono una moltitudine di fornitori e di subappalti.<br />
Solitamente <strong>CCL</strong> privilegia imprese che siano a loro<br />
volta cooperative e che siano di medie dimensioni. Con<br />
<strong>Ticinese</strong><strong>87</strong> siamo stati fortunati: abbiamo fatto le gare<br />
d’appalto quando il mercato edilizio era piuttosto fermo<br />
e questo ci ha permesso di spuntare delle condizioni<br />
economiche molto buone.<br />
La vendita ad un unico soggetto (la società CC<br />
Service) della palazzina che va <strong>da</strong>l civico <strong>87</strong> all’85 -<br />
ora tinteggiata in rosso pompeiano e che ospita al<br />
pianoterra il Carrefour - ci ha consentito di raggiungere<br />
quell’equilibrio finanziario di cui parlavo prima,<br />
permettendoci di assegnare a un costo medio di 3700<br />
euro al metro quadro le case ai soci. Un prezzo ottimo di<br />
molto inferiore al costo di mercato.<br />
43_
| LA PAROLA A <strong>CCL</strong> |<br />
MAURIZIO SABBADINI<br />
67 ANNI, ARRIVATO NELLE STRUTTURE DI <strong>CCL</strong> A 18 ANNI. HA LAVORATO PER PIÙ DI 40 ANNI ALL’INTERNO DEL CONSORZIO, PRIMA COME<br />
GEOMETRA DI CANTIERE, POI ASSISTENTE. NELL’82 È STATO NOMINATO DIRETTORE GENERALE, IN SEGUITO HA RICOPERTO I RUOLI DI<br />
AMMINISTRATORE E CONSIGLIERE DELEGATO. ATTUALMENTE È CONSULENTE ESTERNO.<br />
44_
<strong>CCL</strong>, REALTÀ UNICA SUL MERCATO<br />
R<br />
ispetto al passato oggi le società immobiliari<br />
sono governate <strong>da</strong>lla finanza. Si tratta di grandi<br />
realtà di investitori nazionali e internazionali.<br />
Un tempo operavano i classici immobiliaristi, realtà<br />
storiche dotate di professionalità che, pur perseguendo<br />
la rendita, mantenevano legami stretti con la città. I<br />
rapporti erano più diretti, spesso personali. Tutto era più<br />
semplice, meno burocratico.<br />
<strong>CCL</strong> ha sempre avuto con l’amministrazione<br />
comunale un rapporto costruttivo indipendentemente<br />
<strong>da</strong>llo schieramento politico del momento. Anche nelle<br />
fasi più difficili, la Cooperativa ha saputo tenere dritto il<br />
timone, senza mai tradire la sua anima.<br />
Le nostre residenze sono fortemente integrate nel<br />
quartiere in cui sorgono, <strong>da</strong> sempre. Sono realizzazioni<br />
che regalano servizi al quartiere: asili nido, aree verdi,<br />
strade, piazze. I nostri interventi sono realizzati con il<br />
compimento di opere di urbanizzazione a scomputo,<br />
in questo modo vogliamo rispondere alle esigenze del<br />
territorio realizzando ciò che serve alla città. Non tutti<br />
gli operatori sono così generosi e lungimiranti. Esiste<br />
una realtà immobiliare sul territorio che sfrutta al<br />
massimo il territorio ma che è disinteressata alla città.<br />
Sono operatori privi di scrupoli che agiscono solo in<br />
base a interessi privati.<br />
L’amministrazione comunale dovrebbe pretendere<br />
di più <strong>da</strong> questi signori. Altre volte è proprio il Comune<br />
a lasciarsi scappare delle importanti occasioni di<br />
riqualificazione: per esempio ricordo a Budrio dove<br />
avevamo realizzato 100 orti pubblici dotati di tutte le<br />
infrastrutture (acqua, elettricità...). Il Comune non li<br />
ha mai assegnati e sono finiti bruciati. Che spreco!<br />
Speriamo che le due casette in <strong>Ticinese</strong><strong>87</strong> siano gestite e<br />
ben destinate <strong>da</strong>ll’amministrazione comunale altrimenti<br />
sarebbe un vero delitto.<br />
I nostri<br />
interventi<br />
regalano<br />
servizi al<br />
quartiere.<br />
Cosa mi auguro che faccia <strong>CCL</strong> in futuro? Spero<br />
che continui a fare quello che fa, rimanendo al passo<br />
con i tempi. <strong>CCL</strong> è un soggetto unico sul mercato. Un<br />
soggetto che mantiene un legame con le sue origini, che<br />
mette al primo posto i soci, che non si è mai imbarcata<br />
in operazioni immobiliari a rischio. Siamo sempre stati<br />
solidi e altamente professionali.<br />
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| GLOSSARIO |<br />
LE PAROLE PER CAPIRE<br />
Convenzione comunale: è una convenzione tra l’amministrazione pubblica e l’operatore privato in cui sono stabiliti:<br />
il planivolumetrico, quanti metri cubi si possono costruire e con quale destinazione, quali sono i vincoli urbanistici<br />
e alcune indicazioni architettoniche, l’eventuale demolizione di edifici esistenti, gli obblighi accessori.<br />
Obblighi accessori/Opere di urbanizzazione: sono l’insieme delle opere ed impianti necessari a rendere una porzione<br />
di territorio idonea ad essere effettivamente utilizzata con le destinazioni stabilite <strong>da</strong>gli strumenti urbanistici vigenti.<br />
Programma Integrato d’Intervento (PII): è uno strumento che si applica su interventi complessi coinvolgenti vaste<br />
aree del territorio oppure interventi di riqualificazione urbana e ambientale mediante nuova edificazione o recupero<br />
edilizio dell’esistente.<br />
Soprintendenze: sono organi periferici del Ministero della Cultura. Molte delle loro competenze sono definite <strong>da</strong>l<br />
‘codice dei beni culturali e del paesaggio’ con compiti in ambito territoriale in materia di tutela e valorizzazione<br />
dei beni culturali e beni paesaggistici. I Navigli sono tutelati <strong>da</strong>l PTRA, Piano Territoriale Regionale d’Area Navigli<br />
lombardi.<br />
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©Michele Nastasi
Colophon<br />
DIRETTORE RESPONSABILE: Alessandro Maggioni<br />
CONCEPT E PROGETTO EDITORIALE: Itaca Comunicazione - Milano<br />
REDAZIONE TESTI E CURATELA: Silvia Icardi<br />
COORDINAMENTO: Ester Bachis<br />
GRAFICA E IMPAGINAZIONE: Maria Stella Gara<br />
CREDITI FOTOGRAFICI: Michela Lau<strong>da</strong>dio, Michele Nastasi<br />
ILLUSTRAZIONE DELLA MAPPA: Caterina Crepax, Emanuele Bestetti<br />
PODCAST: Valentina De Poli, Matteo Scandolin<br />
STAMPA: Boniardi Grafiche - Via Gian Battista Vico, 40 - Milano<br />
Stampato in Italia<br />
Finito di stampare a giugno 2022
LA VOCE DI <strong>INSIEMI</strong><br />
Valentina De Poli<br />
Giornalista e podcaster, è esperta in<br />
comunicazione integrata e storytelling<br />
azien<strong>da</strong>le. Grazie a una ventennale<br />
esperienza in Disney si è misurata con<br />
le più importanti realtà culturali italiane,<br />
con l’insolito privilegio di interagire con<br />
un pubblico eterogeneo. Oggi presta la<br />
sua esperienza ad aziende interessate<br />
alla costruzione di contenuti mirati, tra cui<br />
podcast di cui è autrice e speaker.<br />
LA PENNA DI <strong>INSIEMI</strong><br />
Silvia Icardi<br />
Giornalista, laureata in Architettura, lavora<br />
<strong>da</strong> più di vent’anni nella comunicazione sia<br />
per la televisione sia per la carta stampata.<br />
Dal 2012 collabora continuativamente<br />
per le pagine ‘Cultura e Spettacolo’<br />
del Corriere della Sera occupandosi di<br />
architettura, design, società. Firma articoli<br />
per riviste di settore dell’architettura e<br />
dell’interior design come Abitare e Marie<br />
Claire Maison.
ASCOLTAMI<br />
IL PODCAST DI <strong>CCL</strong>