INSIEMI_CCL, storie da abitare_Ticinese 87

FULCRO DELLA MOVIDA
Il quartiere dei Navigli è uno dei più variopinti
e pittoreschi quartieri della città. Simbolo di
Milano tanto quanto Piazza Duomo, i Navigli
esercitano un forte fascino per turisti e giovani.
L’area ha inizio dalla Darsena da cui diramano
il Naviglio Grande e quello Pavese. Antiquari,
botteghe d’arte, ritrovi di scrittori e artisti,
atelier di moda e una marea di ristoranti, bar
e locali hanno trasformato questa parte di
città in un polo attrattivo soprattutto durante
le ore notturne. Il fenomeno della movida è
così diffuso da diventare, in alcuni giorni della
settimana, un problema per gli abitanti che
spesso parlano del fenomeno utilizzando il
termine ‘mala movida’. Per gli appassionati
di antiquariato un appuntamento da non
perdere è il ‘Mercatone dell’Antiquariato’ che
si ripete l’ultima domenica di ogni mese.
Un’oasi di pace
dentro la movida
CASE DI RINGHIERA
Predominanti in questa zona della città, le
case di ringhiera in origine erano chiamate
“casere”, perché vi si produceva il formaggio.
Dall’esterno sembrano normali palazzi dal
grande portone in legno e dalla facciata
piuttosto disadorna ma all’interno ospitano
ampi cortili da cui si diramano le scale che
portano ai ballatoi, lunghissimi balconi che
fanno da passerella fra gli ingressi delle
diverse abitazioni. Si tratta di edilizia popolare
costruita alla fine dell’Ottocento e agli inizi
del Novecento per far fronte alla richiesta di
casa da parte delle masse di lavoratori delle
nuove fabbriche. La vita che vi si svolgeva era
di socialità e condivisione, quasi come una
grande famiglia, una vita dove tutti sapevano
tutto di tutti. Con i decenni queste case sono
diventate appetibili per la classe media. Le
case di ringhiera sono facilmente riconoscibili
per il colore giallo o rosso dell’intonaco.
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