INSIEMI_CCL, storie da abitare_Ticinese 87

| IL TESTIMONIAL |
L’ANGELO DEI NAVIGLI
Per me, una delle sensazioni più
belle è canoare lungo il naviglio e
osservare la vita che scorre sulle
due rive, da una parte l’Alzaia, dall’altra la
Ripa. Mi fa sentire in mezzo alla gente, al
flusso di vita che le attraversa, immerso in un
luogo magico, iconico eppure completamente
staccato da tutti. Scorre, flusso, immerso...
quante parole che riportano all’acqua,
elemento potente e vitale!
Un amico mi ha definito l’eremita della
movida. Trovo che mi calzi a pennello.
I Navigli sono stati fondamentali per
la storia di Milano, hanno avuto un ruolo di
difesa, sono stati importanti vie di commercio,
sono un simbolo dell’Italia nel mondo tanto
quanto lo è la piazzetta di Capri. Se non ci
fossero i Navigli non ci sarebbe Milano. Non
ci sarebbe la settimana della Moda né quella
del Design, non ci sarebbero il Milan e l’Inter.
Cinque anni fa sono balzato agli onori
della cronaca perché dei vandali avevano
buttato nel Naviglio 15 biciclette del bike
sharing e sono andato a tirarle fuori. Da
allora sono diventato ‘l’Angelo dei Navigli’,
una definizione che all’inizio mi infastidiva e
nella quale invece oggi mi riconosco. Per me
è naturale deviare il corso della canoa per
andare a prendere una bottiglia di plastica
che galleggia. Dal 2015 sono entrato a far
parte della Canottieri San Cristoforo. All’inizio
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