INSIEMI_CCL, storie da abitare_Ticinese 87

| I PROGETTISTI |
©Michele Nastasi
Per quel che riguarda l’immagine architettonica
indicata dal P.I.I. era poco urbana, più adatta a un
contesto rurale e non soddisfava pienamente la nostra
sensibilità. La nostra architettura invece è più urbana
e fa riferimento ai Navigli, alla loro storia e tradizione.
Il P.I.I. prevedeva una ‘linea’ d’acqua all’interno
della corte. Tutti gli attori (soci e CCL) erano piuttosto
preoccupati per diverse ragioni: costi, manutenzione,
sicurezza. Ragionare sul tema dell’acqua invece per lo
Studio BEMaa è stato stimolante. Per quanto semplice
nel disegno, il risultato colpisce l’immaginario ed
è un chiaro riferimento al Vicolo dei Lavandai, luogo
iconico poco distante da qui. Certamente è stato un
azzardo, complesso da realizzare e non semplicissimo
da gestire ma, insieme al mattone, è il simbolo di
quest’intervento.
Nella distribuzione degli ambienti dei singoli
alloggi, la pianta di un quadrilocale di Ticinese87 è
diventata una nostra bandiera che raccoglie molti
temi del vivere contemporaneo a noi cari. Tra questi
la ‘circolarità’ della pianta che permette un percorso
continuo capace di fare apparire gli spazi più ampi, la
cucina è passante e il bagno nasconde una lavanderia.
Tutti gli ambienti sono facilmente adattabili a nuove
esigenze familiari grazie a piccoli interventi murari.
Mi piace chiudere questo excursus con un ricordo:
l’emozione che ho provato durante la prima assemblea
con i soci. Normalmente noi architetti non progettiamo
guardando in faccia chi andrà a vivere gli spazi.
Con CCL invece gli abitanti sono presenti fin
dal primo giorno, ma attenzione non si tratta di
coprogettazione, l’architetto fa valere sempre le sue
specifiche competenze e tiene ben salde le redini del
progetto.
La presenza dei soci si attua attraverso le
assemblee plenarie e ristrette. Così da funzionare
come stimolo continuo.
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