13 dicembre 2022 - Arte Moderna e Contemporanea | Un importante vetro di Murano
Arte Moderna e Contemporanea | Un importante vetro di Murano Sede e data dell’Asta: Milano - via Pietro Custodi, 3 Martedì 13 dicembre 2022 ore 16,30 Partecipazione in sala su prenota- zione fino ad esaurimento posti. Sede dell’esposizione dei lotti: Milano - via Pietro Custodi, 3 dal 15 novembre al 12 dicembre: Saremo lieti di soddisfare ogni esigenza riguardo a giorni e orari delle visite. Tel./WhatsApp: 02 36686440 amministrazione@fondacoaste.com www.fondacoaste.com
Arte Moderna e Contemporanea | Un importante vetro di Murano
Sede e data dell’Asta:
Milano - via Pietro Custodi, 3
Martedì 13 dicembre 2022 ore 16,30
Partecipazione in sala su prenota- zione fino ad esaurimento posti.
Sede dell’esposizione dei lotti:
Milano - via Pietro Custodi, 3 dal 15 novembre al 12 dicembre:
Saremo lieti di soddisfare ogni esigenza riguardo a giorni e orari delle visite.
Tel./WhatsApp: 02 36686440
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Iginio Balderi
Queste colonne corrose - o rocchi di colonna sovrapposti
in equilibrio instabile - questi tronchi d’albero
scortecciati - questi modellini di favolosi palazzi di
una cultura (nuragica, etrusca, cretese?) e di un mito
dei moduli plastici - queste sculture infine di Balderi
mi hanno suggestionato. Si affollano, in un tentativo di
salvataggio dall’irrazionale piacere del gioco letterario,
i riferimenti culturali più diversi: da Brancusi a Hoflener,
persino a un certo modo di intendere Wotruba. E
ricordo le iniziali opere del giovane scultore alla scuola
di Marino, il suo voler portare a piena adesione sensuale,
fisica, alle forme anatomiche del modello, verso una
norma stilistica di scabra tensione verticale. Così tengo
presente la sua notevole abilità artigiana di tradizione
carrarina, per ben valutare il suo impegno severo di
sintesi stilistica non casuale, il suo rifiuto agli effetti formalistici.
Balderi vuol darci, nel modo più estremamente
diretto, l’immagine di una insidia che di continuo corrode
la sicurezza di un canone puro, e che arricchisce
così di inquietudini umane una troppo olimpica forma,
la colonna, il simbolo della perfezione perduta.
Particolarmente interessanti sono poi le piccole composizioni,
in bronzo, nelle quali il giovane artista propone
una soluzione di vita nello spazio, di rapporti planimetrici
e architettonici, di quei suoi elementi plastici. Quasi
un tentativo di passare dal moti e dalla solitudine, ad un
colloquio.
(F. Russoli, testo introduttivo alla mostra personale
presso la Galleria Minima a Milano, 22 marzo - 3 aprile
1963).
arte moderna e contemporanea –
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