13 dicembre 2022 - Arte Moderna e Contemporanea | Un importante vetro di Murano
Arte Moderna e Contemporanea | Un importante vetro di Murano Sede e data dell’Asta: Milano - via Pietro Custodi, 3 Martedì 13 dicembre 2022 ore 16,30 Partecipazione in sala su prenota- zione fino ad esaurimento posti. Sede dell’esposizione dei lotti: Milano - via Pietro Custodi, 3 dal 15 novembre al 12 dicembre: Saremo lieti di soddisfare ogni esigenza riguardo a giorni e orari delle visite. Tel./WhatsApp: 02 36686440 amministrazione@fondacoaste.com www.fondacoaste.com
Arte Moderna e Contemporanea | Un importante vetro di Murano
Sede e data dell’Asta:
Milano - via Pietro Custodi, 3
Martedì 13 dicembre 2022 ore 16,30
Partecipazione in sala su prenota- zione fino ad esaurimento posti.
Sede dell’esposizione dei lotti:
Milano - via Pietro Custodi, 3 dal 15 novembre al 12 dicembre:
Saremo lieti di soddisfare ogni esigenza riguardo a giorni e orari delle visite.
Tel./WhatsApp: 02 36686440
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27. Gianni Dova | 1925 - 1991
PERSONAGGIO, 1956
olio su tela, cm 60x70.
Firmato e datato in basso a destra: dova g. 56.
Titolato, firmato e datato al verso:
dova g. 56 “Personaggio”
Provenienza
Milano, Collezione privata.
Esposizioni
Monza, Villa Reale, III Mostra Nazionale di Pittura
“Premio Città di Monza”, maggio - giugno 1956
(etichetta al verso su telaio).
Opera accompagnata da autentica del Comitato
Promotore Archivio e Catalogo Ragionato delle opere
di Gianni Dova, con il numero di archivio: 454.
Stima € 4.500 - 5.500
Nel 1956, anno di realizzazione del presente quadro,
Gianni Dova si trasferì ad Anversa, andando ad approfondire
la pittura fiamminga e quella di Hieronymus
Bosch, dove vi si incontravano in un certo qual modo
diavolerie simili a quella del surrealismo, stimolante tendenza
a cui Dova si stava avvicinando. Era stato Max
Ernst alla Biennale del 1954 a dimostrare all’Italia la
forza di quelle visioni popolate da esseri nati dal libero
fluire del pennello sulla tela e molti artisti italiani vi si
accostarono con entusiasmo. Ecco che quindi le forme
figlie della pittura automatica, con l’aggiunta di pungenti
occhietti, diventano enigmatici personaggi che fissano
l’osservatore: non sono esseri malvagi, ma di certo
ambigui, facendo un paragone “surreale” simili a quegli
spiriti che ad un certo punto popolano “La città incantata”
di Miyazaki. Chi guarda quindi è costretto a fare uno
sforzo maggiore senza aver la soluzione interpretativa
servita ma venendo stuzzicato da continue domande
sulla natura esistenziale di tali visioni.
40 – arte moderna e contemporanea