13 dicembre 2022 - Arte Moderna e Contemporanea | Un importante vetro di Murano
Arte Moderna e Contemporanea | Un importante vetro di Murano Sede e data dell’Asta: Milano - via Pietro Custodi, 3 Martedì 13 dicembre 2022 ore 16,30 Partecipazione in sala su prenota- zione fino ad esaurimento posti. Sede dell’esposizione dei lotti: Milano - via Pietro Custodi, 3 dal 15 novembre al 12 dicembre: Saremo lieti di soddisfare ogni esigenza riguardo a giorni e orari delle visite. Tel./WhatsApp: 02 36686440 amministrazione@fondacoaste.com www.fondacoaste.com
Arte Moderna e Contemporanea | Un importante vetro di Murano
Sede e data dell’Asta:
Milano - via Pietro Custodi, 3
Martedì 13 dicembre 2022 ore 16,30
Partecipazione in sala su prenota- zione fino ad esaurimento posti.
Sede dell’esposizione dei lotti:
Milano - via Pietro Custodi, 3 dal 15 novembre al 12 dicembre:
Saremo lieti di soddisfare ogni esigenza riguardo a giorni e orari delle visite.
Tel./WhatsApp: 02 36686440
amministrazione@fondacoaste.com
www.fondacoaste.com
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
Iginio Balderi nel suo studio in cui si intravede l’opera presentata.
© per gentile concessione dell’Archivio Iginio Balderi
21. Iginio Balderi | 1934 - 2005
SENZA TITOLO, 1963
olio su tela, cm 125x106.
Firmato e datato al verso: Iginio Balderi 63
Provenienza
Milano, collezione privata.
Opera registrata presso l’Archivio Iginio Balderi,
Milano.
Stima € 8.000 - 10.000
Accanto alla produzione scultorea, Balderi ha saputo
affiancare una misurata e raccolta attività pittorica.
L’opera presentata si inserisce nel periodo di sperimentazioni
scultoree tra la serie delle “Colonne” e quella
delle “Dimensioni”, tra la fine degli anni Cinquanta e
l’inizio degli anni Sessanta. Era questa una fase in cui
l’universo iconografico di Balderi passava in rassegna
quelli che poi sarebbero diventati i suoi tratti distintivi
più iconici. Il panorama milanese del periodo non mancava
certo di stimoli: Balderi infatti, con la moglie Conny
van Kasteel, era solito frequentare amicizie tra cui Piero
Manzoni, Enrico Castellani e Lucio Fontana.
In questo contesto tuttavia egli è sempre riuscito a lavorare
con una visione chiara e originale, quasi a dispetto
di tutto quello che accadeva intorno, senza assoggettarsi
supinamente o lasciarsi trasportare dalle tendenze
in voga, sebbene importanti.
Ed ecco quindi che il tema delle “Colonne” trova anche
una declinazione pittorica, in cui esse diventano
fasce bianche spezzate questa volta da righe rosse su
uno sfondo scuro, reso con una stesura volutamente
disomogenea, che ha l’intento di elevare gli elementi
principali a “segno plastico essenziale, fortemente
verticalizzato, estraneo non soltanto evidentemente ad
ogni connessione descrittiva, ma anche ad ogni implicazione
di dinamica ambientale. [...] E appunto quelle
corsive Colonne, tutt’altro che politamente affusolate,
e invece matericamente sensibili, del 1960, segnate
come da una ferita a taglio organico che almeno embrionalmente
le umanizzava, quasi personalizzandole
nell’attribuzione d’un volto, hanno permesso la definita
prima presenza dell’allora giovanissimo scultore toscano
- milanese nel dibattito plastico postinformale” (E.
Crispolti, introduzione alla mostra personale tenutasi a
Pietrasanta, 1994).
32 – arte moderna e contemporanea