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Imaging Journal 01/2023

Imaging Journal è la rivista B2B dedicata al trade del mondo di foto-video di nuova generazione, pubblicata da Nelson Srl, che così completa l’offerta editoriale B2B e B2C nel mondo del consumer electronics connotata dal mensile trade Touch Journal (che può essere sfogliato anche in digitale in questa pagina) e dal web magazine iGizmo.it. Imaging Journal è una testata cartacea (oltre che accessibile in formato sfogliabile digitale) distribuita in abbonamento postale e inviata sia ai negozi specializzati di fotografia e video, sia ai brand, ai distributori, agli operatori del retail (on-line e off-line) e alle aziende che fanno noleggio di materiali (corpi macchina, ottiche, supporti, luci, generatori e così via), per qualsiasi tipo di produzione o esigenza. Questo mix variegato ma completo del palcoscenico italiano “dell’immagine” è l’elemento innovativo e differenziante rispetto al passato.

Imaging Journal è la rivista B2B dedicata al trade del mondo di foto-video di nuova generazione, pubblicata da Nelson Srl, che così completa l’offerta editoriale B2B e B2C nel mondo del consumer electronics connotata dal mensile trade Touch Journal (che può essere sfogliato anche in digitale in questa pagina) e dal web magazine iGizmo.it. Imaging Journal è una testata cartacea (oltre che accessibile in formato sfogliabile digitale) distribuita in abbonamento postale e inviata sia ai negozi specializzati di fotografia e video, sia ai brand, ai distributori, agli operatori del retail (on-line e off-line) e alle aziende che fanno noleggio di materiali (corpi macchina, ottiche, supporti, luci, generatori e così via), per qualsiasi tipo di produzione o esigenza. Questo mix variegato ma completo del palcoscenico italiano “dell’immagine” è l’elemento innovativo e differenziante rispetto al passato.

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<strong>01</strong><br />

Anno1 | Aprile-Maggio <strong>2023</strong><br />

GfK descrive il mercato in Italia<br />

e anticipa i trend per il <strong>2023</strong><br />

Il segmento dell’imaging nei negozi fisici.<br />

L’analisi di quanto incide davvero l’e-commerce<br />

Collection: mirrorless, video e scatti<br />

in outdoor, droni e accessori<br />

Corpi macchina, obiettivi ed ecosistema<br />

per scattare e girare in studio o all’aperto<br />

Fotografia computazionale:<br />

l’avvento della IA cambia tutto<br />

Analizziamo come gli algoritmi applicati<br />

alle ottiche producono risultati sorprendenti


2<br />

La fotografia in una nuova era<br />

<strong>Imaging</strong> <strong>Journal</strong> nasce dalla volontà della<br />

casa editrice Nelson Srl di creare un<br />

canale giornalistico per fare comunicare<br />

gli addetti ai lavori dell’imaging. Dall’industria<br />

al trade specializzato, fino ai fotografi<br />

professionisti e al mondo del rental<br />

e del videomaking. Una testata che<br />

coglie l’evoluzione dell’ampio e variegato<br />

universo delle foto e del video per celebrare<br />

la forza, l’importanza e lo spessore<br />

di un comparto in costante evoluzione<br />

ma importante, concreto e onnipresente.<br />

La comunicazione visuale è quella che<br />

più di ogni altra sta modificando il mondo<br />

di interagire della società moderna:<br />

ne siano prova i social così come le mostre<br />

o i prodotti editoriali fortemente legati<br />

alla sintonia tra foto e video. Ma non<br />

solo. La grammatica e il linguaggio visivo<br />

sta impattando in ogni sfera personale<br />

e lavorativa, dal modo in cui un’azienda<br />

si propone a come i professionisti dello<br />

scatto sviluppano progetti “multimediali”,<br />

ossia che accorpano in modo sinergico<br />

più media tra loro. Il ruolo del trade,<br />

in senso lato, e dei player B2B è sempre<br />

più fondamentale per fornire strumenti,<br />

know-how e servizi senza soluzione di<br />

continuità nella logica estesa di “imaging”.<br />

Per questo un settore così importante<br />

non poteva rimanere privo di una<br />

testata dedicata, che ne cogliesse l’anima<br />

e il continuo cambiamento.<br />

06 QBerg analizza il segmentor reflex<br />

tra negozio fisico ed e-commerce<br />

08 Nikon Z 30, la nostra esperienza<br />

con la fotocamera per vlog e creator<br />

12 Le novità di Fujifilm: la mirrorless X-H2<br />

e la Instax Mini 12<br />

14 Panasonic Lumix S5II e S5IIX<br />

coniugano funzioni foto e video<br />

20 Produzione video: quando conviene il rental<br />

e quando l’acquisto?<br />

22 La fotografia si evolve nel linguaggio<br />

con la commistione di più stili<br />

IMAGING JOURNAL<br />

Direttore responsabile Luca Figini<br />

Direttore editoriale Riccardo Colletti<br />

Senior editor Matteo Borré<br />

Marketing & Operations Roberta Rancati<br />

Art direction Inventium s.r.l.<br />

Stampa La Terra Promessa Società<br />

Cooperativa Sociale Onlus (Novara)<br />

Editore Nelson Srl<br />

Viale Murillo, 3 - 2<strong>01</strong>49 Milano - Telefono 02.84076127<br />

info@nelsonsrl.com - www.nelsonsrl.com<br />

Registrazione al Tribunale di Milano<br />

n. 192 del 02 Dicembre 2022<br />

Nelson Srl - Iscrizione ROC n° 33940 del 12 Febbraio<br />

2020<br />

Periodico trimestrale<br />

N.1 - Aprile/Maggio <strong>2023</strong><br />

Abbonamento Italia per 4 numeri annui: euro 20,00<br />

L’editore garantisce la massima riservatezza dei<br />

dati personali in suo possesso. Tali dati saranno<br />

utilizzati per la gestione degli abbonamenti e per<br />

l’invio di informazioni commerciali. In base all’art.<br />

13 della Legge n° 196/2003, i dati potranno<br />

essere rettificati o cancellati in qualsiasi<br />

momento scrivendo a:<br />

Nelson Srl<br />

Responsabile dati - Riccardo Colletti<br />

Viale Murillo, 3 - 2<strong>01</strong>49 Milano


pronte per ogni sfida<br />

icona di versatilità<br />

la scelta dei videomaker<br />

FUJiFiiLM-x.COM


4<br />

di Luca Figini<br />

GfK fotografa il mercato<br />

imaging in Italia<br />

Dai risultati del 2022 ai trend <strong>2023</strong>: come si sta muovendo il segmento della fotografia<br />

nei negozi italiani e quanto incide davvero l’e-commerce<br />

er GfK l’imaging è<br />

P<br />

suddiviso in varie<br />

categorie di prodotto:<br />

dalle action<br />

camera e camcorder,<br />

fino alle fotocamere reflex e<br />

mirrorles con ottica intercambiabile<br />

e fissa, fino agli accessori,<br />

alle macchine fotografiche a sviluppo<br />

istantaneo e agli obiettivi.<br />

I trend del 2022 rispetto al 2021<br />

sono differenti a seconda del tipo<br />

di prodotto ma significativi, come<br />

spiega Fabrizio Marazzi, regional<br />

lead market intelligence West &<br />

South Europe di GfK: “Le action<br />

cam hanno un andamento sostanzialmente<br />

flat, mentre i tradizionali<br />

camcorder sono una fetta<br />

ormai piccolissima del mercato.<br />

A crescere sono le fotocamere a<br />

obiettivo intercambiabile, con una<br />

market share del 27% e una crescita<br />

del 18%. A decrescere sono<br />

i prodotti a ottica non intercambiabile,<br />

che invece decrescono del<br />

10% pur mantenendo una quota<br />

del 16%, e quelle a ottica fissa che<br />

è al 7% con una contrazione del<br />

27%. I dati riguardano il combinato<br />

disposto del sell-out del canale<br />

retail della consumer electronics<br />

e di quello dei negozi specializzati,<br />

compreso l’on-line in entrambi<br />

i casi. Continuando ad analizzare<br />

la composizione del segmento<br />

imaging, i modelli a sviluppo<br />

istantaneo (stampanti portatili e<br />

corpi macchina) hanno una quota<br />

del 7% con una crescita del 9%,<br />

mentre gli accessori sono al 6%<br />

con un andamento flat. Crescono<br />

del 18% gli obiettivi, che hanno<br />

un’incidenza del 28% sul sell-out<br />

dell’intero segmento imaging”.<br />

Il prezzo medio è indicativo<br />

Spostando l’attenzione dalla quota<br />

di mercato al prezzo medio per<br />

tipo di prodotto, si individuano dinamiche<br />

interessanti per chi tratta<br />

la categoria imaging. Si scopre<br />

che le action cam hanno avuto un<br />

prezzo medio di vendita (iva inclusa<br />

al consumatore) di 246 euro nel<br />

2022 (era a 231 nel 2021), i corpi<br />

macchina con obiettivo intercambiabile<br />

sono passati da 2.439 euro<br />

di prezzo medio del 2021 a 2.537<br />

euro del 2022 e gli obiettivi da<br />

728 euro a 853 euro. I prodotti a<br />

sviluppo istantaneo sono rimasti<br />

sostanzialmente invariati (94 euro<br />

nel 2022 contro 92 euro dell’anno<br />

precedente), mentre gli accessori<br />

sono passati da 44 euro a 54 euro.<br />

“Nel mercato totale dell’imaging,<br />

i corpi macchina con obiettivo intercambiabile<br />

e gli obiettivi generano<br />

oltre il 50% a valore”, spiega<br />

Fabrizio Marazzi. Che continua<br />

precisando alcune coordinate per<br />

capire il mercato: “I traguardi<br />

pre-pandemia non sono stati più<br />

raggiunti. Nel 2<strong>01</strong>9 il volume in<br />

Italia era di oltre 1,5 milioni di unità,<br />

nel 2022 si è sfiorato il milione<br />

di pezzi. Tuttavia il fatturato è<br />

continuato a crescere dal 2020 al<br />

2022 in virtù del prezzo medio in<br />

ascesa, arrivando a oltre 310 milioni<br />

di euro complessivi per l’anno<br />

scorso. Questo significa che<br />

cresce la parte alta del mercato,<br />

quindi in sintesi aumenta il valore<br />

ma non il volume. Se poi segmentiamo<br />

l’ultimo trimestre 2022, il<br />

valore continua a crescere con<br />

un ritmo intorno al 10% con circa<br />

310 euro medi di prezzo”. L’analisi<br />

del comparto imaging si posta,<br />

necessariamente, sui canali che<br />

generano il mercato. Qui si hanno<br />

alcune sorprese, magari non così<br />

evidenti ma sostanziali. Spiega<br />

ancora Fabrizio Marazzi: “Il comparto<br />

cresce nella parte on-line<br />

con un +25% nel 2022 rispetto al<br />

2021 e il web che conserva saldamente<br />

una quota superiore a un<br />

terzo del giro d’affari (37%, era<br />

del 33% nel 2021). Ma è il canale<br />

fisico, per quanto flat in termini<br />

di crescita (3%) ha generare il<br />

63% del valore”. Per la precisione,<br />

quando si parla di Internet, GfK<br />

comprende gli store non solo dei<br />

pure player ma anche delle insegne<br />

retail e del canale specializzato.<br />

“A livello di valore, dividendo<br />

il mercato tra generalisti (retail e<br />

pure player on-line) e canale specializzato<br />

(fotonegozianti e affini),<br />

si apprende che quest’ultimo ha<br />

un peso del 55% rispetto al 45%<br />

dell’altro canale e cresce del 17%”.<br />

Questo è un dato fondamentale<br />

per i negozi specializzati in foto-


5<br />

grafia perché riflette una condizione<br />

eccellente di fiducia sia da<br />

parte dei brand, sia da parte dei<br />

consumatori che individuano una<br />

figura altamente professionale,<br />

preparata e pronta a supportare e<br />

consigliare nella vendita del corpo<br />

macchina, nell’uso e nella scelta<br />

del corredo necessario (dalle borse,<br />

agli accessori fino agli obiettivi<br />

aggiuntivi).<br />

Il profilo dell’utente<br />

I trend e le numeriche spiegate da<br />

Fabrizio Marazzi lasciano intendere<br />

che il fenomeno del “creating”,<br />

sia esso a livello professionale,<br />

semi-pro e amatoriale, sta incidendo<br />

nelle scelte d’acquisto dei<br />

consumatori. Spiega Antonella<br />

Bartolini, senior consultant di GfK:<br />

“Sta emergendo una nuova abitudine<br />

d’utilizzo legata ai vlog, legato<br />

agli influencer e alla creazione<br />

e fruizione dei contenuti on-line.<br />

Questo incide e inciderà sempre<br />

più sulle fotocamere di fascia alta<br />

o con caratteristiche evolute, particolari<br />

e specifiche”. A questo si<br />

sommano i professionisti che generano<br />

contenuti per lavoro, quindi<br />

operano a un livello superiore ai<br />

creator, così come ci sono utenti<br />

che evolvono la dotazione dallo<br />

smartphone alla fotocamera per<br />

Sales Value Euro Jan 19-Dec 19 Jan 20-Dec 20 Jan 21-Dec 21 Jan 22-Dec 22 2022 vs 2021<br />

IMAGING SECTOR 4<strong>01</strong>.202.555 268.071.050 297.171.717 310.250.750 4,4<br />

CAMCORDER 40.114.553 29.581.735 27.709.112 27.3<strong>01</strong>.220 -1,5<br />

Action CAM 31.125.066 23.<strong>01</strong>7.613 20.355.495 20.433.888 0,4<br />

Video camera 6.380.620 4.969.757 5.412.247 5.644.259 4,3<br />

Multi Media Card adapter 2.608.868 1.594.364 1.941.370 1.223.073 -37,0<br />

DIGITAL CAMERA 236.762.731 148.412.711 158.824.107 157.679.561 -0,7<br />

Changeable Lens Full frame 89.752.789 56.230.650 71.959.320 84.622.737 17,6<br />

Changeable Lens no Full frame 94.080.064 60.383.931 55.532.142 50.110.099 -9,8<br />

Fixed Lens 52.929.879 31.798.130 31.332.645 22.946.725 -26,8<br />

SMALL PHOTO PRINTER 22.466.829 18.144.088 19.371.615 21.023.644 8,5<br />

IMAGING ACCESSORIES 21.979.986 17.302.988 17.443.756 17.437.666 -0,0<br />

INTERCHA.LENSES 79.878.455 54.629.528 73.823.127 86.808.659 17,6<br />

rinnovate o mutate esigenze personali<br />

e professionali. Un altro<br />

tema forte è quello dei fotoamatori<br />

che scattano per hobby e per<br />

passione e si stanno sempre più<br />

affidando ai modelli più innovativi,<br />

perché sensibili alle perfomance<br />

superiori. La sfida da affrontare è<br />

quella del ricambio generazionale,<br />

perché i consumatori medi non<br />

sono giovani salvo che, appunto,<br />

non si prendano in considerazione<br />

utenti professionali o creator che<br />

abbassano la media d’età nella<br />

scelta d’acquisto della fotocamera.<br />

Spiega Antonella Bartolini:<br />

“Emerge che il prodotto premium<br />

traina il mercato e i volumi si sono<br />

abbassati ma il valore è cresciuto<br />

grazie a prodotti di nicchia ma<br />

utilizzati a livelli professionali, in<br />

senso ampio del termine. Quindi<br />

si annoverano professionisti che<br />

operano con e in azienda, gli utenti<br />

specializzati nel video e nella fotografia,<br />

l’utilizzatore evoluto che<br />

cura eventi e coloro i quali fanno<br />

comunicazione video. Il mondo<br />

imaging sta dunque cambiando<br />

perché stanno nascendo e rinnovandosi<br />

le figure professionali<br />

che operano in questo segmento<br />

e hanno un’età più giovane perché<br />

hanno sfruttato il ‘push’ del video<br />

di qualità che è emerso nel corso<br />

del lockdown e si è sviluppato nel<br />

tempo”.<br />

La forza del negozio fisico<br />

I dati di GfK dimostrano ancora una<br />

volta che il negozio fisico riveste<br />

ancora un’importanza fondamentale<br />

e ha le potenzialità di entrare<br />

in sinergia virtuosa con l’on-line.<br />

Spiega Bartolini: “I fotospecialist<br />

che operano hanno superato le<br />

fasi alterne del mercato e si sono<br />

affrancati e rafforzati per offrire<br />

prodotti e servizi tali da diventare<br />

veri e propri punti di riferimento<br />

per una categoria di utenti esigenti<br />

ma fedeli e con necessità più<br />

varie rispetto al passato. Le necessità<br />

fotografiche sono tante e<br />

sono cambiate: non più solo quelle<br />

relative al matrimonio o simili<br />

ma anche quelle che riguardano<br />

la produzione e post-elaborazione<br />

video anche B2B attraverso<br />

servizi e risorse innovative, come<br />

i droni e il cloud”. Chiosa Fabrizio<br />

Marazzi: “Il canale fisico è importante<br />

ma bisogna considerare il<br />

trend di incidenza dell’on-line: la<br />

media della consumer electronics<br />

è intorno al 27%, nel fotografico<br />

è al 37%. Questo motivato anche<br />

dal fatto che l’utente fotografico<br />

è molto più evoluto e ha spesso<br />

e volentieri necessità specifiche<br />

che lo portano ad acquistare su<br />

canali distinti”.<br />


6<br />

di Luca Figini<br />

Il peso delle fotocamere reflex<br />

nei canali retail<br />

QBerg ha preso in considerazione lo storico segmento delle macchine fotografiche digitali<br />

per analizzare l’importanza di questi prodotti sugli store on-line e off-line<br />

otocamere reflex, per QBerg si<br />

F<br />

parla “di un segmento che, nonostante<br />

il duro colpo inferto negli<br />

scorsi anni a tutto il comparto<br />

dall’avvento degli smartphone,<br />

continua ad avere un suo mercato”.<br />

L’istituto di ricerca è specializzato nella price<br />

intelligence, basate su dati, analisi e strumenti<br />

che l’aiutano a monitorare prezzi e assortimenti<br />

tanto sui flyer quanto sulle operazioni web, al<br />

fine di permettere alle aziende di ottimizzare le<br />

strategie e guadagnare un vantaggio competitivo<br />

sulla concorrenza. Dato il background, QBerg<br />

spiega: “I dati di venduto ci dicono che, in una<br />

generale contrazione del mercato tech pari al<br />

2,7% (fonte: GfK), il mondo foto in Italia cresce<br />

del 5% a valore. A guidare è sicuramente l’aumento<br />

generale dei prezzi, con in testa il segmento<br />

mirrorless. Ma quando si parla di prestazioni,<br />

flessibilità, insomma di uso professionale,<br />

il segmento a cui ci si rivolge è ancora quello<br />

delle reflex”.<br />

Già qui è interessante perché chiarisce l’intento<br />

di QBerg: “Abbiamo voluto analizzare l’andamento<br />

degli assortimenti e dei prezzi nel<br />

canale consumer, rappresentato dai negozi fisici<br />

di elettronica (catene e gruppi d’acquisto) e<br />

dal mondo dei siti di e-commerce che trattano<br />

elettronica sia ‘Pure web’, ovvero senza negozi<br />

fisici, sia ‘Web retailerì, ovvero con negozi fisici<br />

di appoggio. L’analisi non include quindi i negozi<br />

e i siti specializzati in fotografia e mette<br />

a confronto il Q1 <strong>2023</strong> con il medesimo periodo<br />

dell’anno precedente”. I risultati sono visibili<br />

nelal tabella qui di seguito, dalla quale emergono<br />

già alcune dinamiche interessanti. Spiega<br />

QBerg: “In questa analisi vediamo come lo scaffale<br />

delle reflex negli store fisici sia ormai ridotto<br />

a una piccola porzione: 2,96 modelli medi per<br />

le catene (in calo del 13,6% rispetto al 2022) e<br />

2,62 modelli medi per i Gruppi (in più netto calo<br />

rispetto al 2022, -27,7%)”.<br />

Meno modelli e calo nel fisico<br />

La conclusione di QBerg è presto detta: “Pochi<br />

modelli esposti, quindi, e anche con un calo tendenziale<br />

nel fisico”.<br />

Ben diversa è invece la situazione sui siti di<br />

e-commerce. Spiega l’istituto di analisi: “Potremmo<br />

completare il titolo sulle reflex dicendo<br />

che ‘la festa è sui Pure web’, che vedono l’esposizione<br />

virtuale aumentare del 54,2%, con un<br />

forte investimento in visibilità, da 118,39 modelli<br />

medi del 2022 a 182,51 medi nel <strong>2023</strong>”.<br />

Anche i Web retailer, ossia la declinazione<br />

e-commerce delle principali catene di consumer<br />

electronics, concedono uno scaffale ben<br />

più ampio (anche se enormemente minore rispetto<br />

ai Pure web) alle reflex, con 15,02 modelli<br />

medi. Il canale web dei retailer mostra, per<br />

il segmento reflex, una contrazione così come<br />

avviene per lo store fisico (-31,1% di modelli<br />

medi).<br />

Disponibilità di marche e prodotti:<br />

una conferma<br />

Riprende QBerg: “Possiamo parlare di conferma<br />

del dato appena visto anche quando andiamo a


7<br />

considerare quante marche e quanti modelli abbiano<br />

generato una rotazione nei due canali di<br />

vendita presi in considerazione”.<br />

E ancora: “Parliamo di un mercato piccolo e<br />

molto concentrato: comunque sia, le catene<br />

nel fisico ‘dismettono’ due marche, stabili<br />

i sei brand riscontrabili nei Gruppi. Per quanto<br />

riguarda l’e-commerce, i Pure web confermano<br />

il loro primato, con 11 brand mantenute dal<br />

2022 al <strong>2023</strong>, mentre i Web retailer crescono<br />

esponendo una marca in più”. Insomma, la dinamicità<br />

quantomeno sul fronte dellla diffusione<br />

dei brand fotografici non manca, come si evince<br />

dalle tabelle qui a lato. Il fatto è che, secondo<br />

QBerg, si ha una conferma di questi trend “andando<br />

a considerare la numerica di modelli unici<br />

di fotocamere reflex che sono apparse negli<br />

scaffali fisici e virtuali in Italia nel passaggio<br />

tra il primo trimestre 2022 e il medesimo periodo<br />

del <strong>2023</strong>. In questo caso, emerge come si<br />

dimezza la scelta per il canale fisico, sia catene<br />

sia Gruppi, con una diminuzione rispettivamente<br />

del 47,5% e del 53,8%”.<br />

A fare da contraltare QBerg rileva una “vera e<br />

propria esplosione nel canale dei Pure web, con<br />

un incremento del 62,5% che porta la scelta di<br />

modelli dai 373 del 2022 addirittura ai 606 prodotti<br />

del <strong>2023</strong>. Leggera la contrazione (-12,8%)<br />

per il canale dei Web retailer, che comunque ricalca<br />

l’offerta del fisico”.<br />

Scaffali “virtuali”?<br />

Un po’ sì, ma il web è una vetrina<br />

Secondo QBerg, il web più che uno scaffale è diventata<br />

una vetrina e spiega: “Affermazione pesante,<br />

ma che non lascia dubbi nel momento in<br />

cui si analizzi l’incidenza dell’out-of-stock (oos)<br />

nel fisico e nel web. Con il termine out-of-stock<br />

intendiamo tutti i modelli esposti (corredati da<br />

foto, caratteristiche e prezzo) ma che non sono<br />

disponibili. Ovvero che hanno una chiara indicazione<br />

attraverso le diciture del tipo ‘Non disponibile’,<br />

‘Esaurito’, ‘In arrivo’ e così via”.<br />

Il ragionamento dell’istituto è questo: “Se nel<br />

fisico, contando anche la bassissima numerica<br />

dell’esposto medio, abbiamo una percentuale<br />

non solo trascurabile, ma addirittura in calo<br />

(dall’1,1% allo 0,6%), nel web quella dell’esposizione<br />

in out-of-stock sembra essere una pratica<br />

diffusa nel mondo delle reflex. Registriamo<br />

infatti un’incidenza che passa dal 47,3% del Q1<br />

2022 al 47,6% del Q1 <strong>2023</strong>: come a dire che quasi<br />

un’osservazione su due non era disponibile”.<br />

Viene da chiedersi se questa tendenza rifletta<br />

una difficoltà di approvvigionamento oppure<br />

un utilizzo dei siti di e-commerce come vetrina<br />

pubblicitaria. La risposta di QBerg: “La disponibilità<br />

di uno scaffale praticamente illimitato è<br />

una delle caratteristiche secondo noi salienti<br />

dei siti di e-commerce nel mondo dell’elettronica,<br />

ma di certo non ci saremmo aspettati incidenze<br />

così alte”.<br />

L’anali dei prezzi<br />

Concludendo, QBerg affronta il tema dei prezzi,<br />

non senza una chiara dose di schiettezza:<br />

“Decisamente eterogenee invece le strategie di<br />

prezzo”, mostrate nel grafico in basso a sinistra<br />

in questa pagina.<br />

Spiega QBerg: “a fronte degli aumenti sensibili<br />

(20%) per le catene fisiche, si registra un -17,9%<br />

per i Gruppi d’Acquisto. E un aumento meno deciso<br />

per i siti dei retailer fisici (+10,4%), mentre<br />

dove abbiamo la maggior esposizione (con il<br />

caveat dell’out-of-stock) registriamo un calo di<br />

prezzo dell’8,5% anno su anno”.<br />


8<br />

di Luca Figini<br />

Nikon Z 30 alla prova<br />

di vlogging e creating<br />

Corpo robusto e ampie opzioni di connessione per soddisfare<br />

le diverse esigenze professionali e amatoriali di produzione dei contenuti<br />

ikon Z 30 vanta alcune caratteristiche che la rendono perfetta<br />

per i creator e i vlogger, che siano alle prime armi o<br />

N<br />

di livello professionali. Usandola, ne abbiamo individuate tre<br />

predominanti: le dimensioni compatte, una completa suite<br />

di connessioni (in corrispondenza del tipo di utilizzo) e una<br />

semplicità d’uso che permette di concentrarsi sulla qualità del contenuto<br />

più che sul come ottenerlo. Abbiamo passato diverse settimane usando la<br />

Z 30 per la produzione di video, video interviste, video di prodotto e reportage.<br />

L’ottica Nikkor DX 16-50 è stata semplicemente perfetta per trovare<br />

la giusta inquadratura: i circa tre livelli di zoom complessivi sono adatti per<br />

inquadrare un dettaglio o per costruire un flusso<br />

video che permetta di variare l’inquadratura<br />

senza perdere in qualità e fluidità. L’abbinata tra<br />

corpo macchina e ottica ha esaltato le doti della<br />

Nikon, che abbiamo apprezzato per la possibilità<br />

di connettere microfoni esterni, anche amplificati,<br />

tramite il jack da 3,5 mm. Mentre l’illuminatore<br />

può trovare posto sul supporto per flash oppure<br />

sfruttando teste snodabili (come nel nostro<br />

caso) con luci led. Infine, l’aggancio standard per<br />

il cavalletto completa il kit: nel nostro caso abbiamo<br />

usato sia uno stativo compatto, sia uno a<br />

mano per i reportage sia uno classico leggero da<br />

160 cm per le interviste. In tutti questi casi è il<br />

display da 3” che si apre verso l’esterno e ruota<br />

di 180 gradi a permettere di avere un riscontro<br />

immediato su ciò che si sta inquadrando e sul<br />

risultato finale. Il tutto, come detto, in un corpo<br />

macchina compatto ma completo.<br />

Sensore di qualità<br />

La registrazione video, su questa ci siamo concentrati in virtù della focalizzazione<br />

su vlogging e creating, si affida al sensore Aps-C Cmos da 20,2<br />

Mpixel che permette di operare in 4K a 30 fps. Lo slow motion arriva a<br />

1080p a 120 fps. La batteria, che si ricarica dalla porta Usb-C integrata,<br />

garantisce circa due ore di riprese su scheda SD. Non c’è mirino ottico ma si<br />

apprezza la scelta intelligente di Nikon di posizionare il selettore manuale<br />

tra scatto fotografico e registrazione video proprio in prossimità di dove si<br />

potrebbe trovare il viewfinder. Ciò semplifica, e di molto, le operazioni perché<br />

basta lasciarlo sull’icona a forma di cinepresa e posizionare il selettore<br />

di scatto su Auto per avere una perfetta registrazione che gestisce in automatico<br />

qualsiasi parametro. E questa è la situazione perfetta, una volta<br />

collegato il microfono (meglio esterno, più potente e preciso), per registrare.<br />

Noi per esigenze di formato abbiamo operato in Full HD a 30 fps in Auto<br />

e ottenuto un file perfettamente lavorabile in post produzione, persino nel<br />

bilanciamento del bianco. Certo, i creator e i vlogger più esigenti possono<br />

operare in semi-manuale e manuale impostando i parametri di registrazione<br />

e di scatto per conferire effetti particolari. In questo caso, meglio<br />

sapere bene cosa si sta facendo per evitare di<br />

trovarsi con un risultato non ottimale. Ottimale,<br />

invece, è la configurazione del microfono esterno<br />

che può essere ottimizzato per sensibilità e<br />

guadagno al fine di avere la giusta resa acustica.<br />

Interessante, inoltre, la connettività integrata<br />

Bluetooth e Wi-Fi che permette di operare attraverso<br />

l’app SnapBridge per accedere e scaricare<br />

direttamente i contenuti sul computer o sul dispositivo<br />

mobile, così da essere pronti all’editing<br />

senza passare tramite cavi o lettori di memory<br />

card. Non mancano anche filtri già pronti per l’uso,<br />

ma questi sono tipicamente da vlogger. I cavi<br />

sono utili nella creazione di video quando non si<br />

sta operando in mobilità e si può mantenere collegata<br />

l’alimentazione via Usb-C (attraverso un<br />

classico ricarica batteria da 30 Watt) mentre si<br />

sta girando. Ma non solo. Con un power bank da<br />

almeno 5.000 mAh dotato di porta Usb-C power delivery si può mantenere<br />

in carica la Z 30 anche quando si registra all’aperto o in movimento. Ancora<br />

una volta, Nikon ha pensato bene alle esigenze di creator e vlogger fornendo<br />

la massima versatilità. Che si declina nella possibilità di utilizzare anche<br />

obiettivi intercambiabili (quelli a ottica fissa permettono di estrarre doti<br />

qualitative di alto profilo dalla Z 30). Alla resa dei conti perché limitarsi a<br />

usare uno smartphone quando la Nikon Z 30 permette di configurare un set<br />

di funzioni e accessori pressoché professionale per la creazione di video<br />

in dimensioni ridotte? Z 30 è la risposta efficace per chi vuole il massimo<br />

della qualità, con ingombri al minimo.<br />


9<br />

Il rinascimento della fotografia:<br />

dalla mirrorless all’outdoor<br />

Non solo foto ma anche e video perché i corpi macchina e gli obiettivi fondono entrambi<br />

gli utilizzi e le esigenze, sia in studio sia in mobilità con gli accessori dedicati


10<br />

di Luca Figini<br />

NIKON Z fc la fotografia<br />

tra fashion e vintage<br />

La fotocamera mirrorless somma l’innovativa tecnologia della serie Z<br />

al design tipico delle fotocamere classiche<br />

legante, rappresenta l’incontro<br />

E<br />

tra l’estetica delle fotocamere<br />

classiche Nikon e l’innovativa tecnologia<br />

della serie Z, per un’eccezionale<br />

qualità dell’immagine<br />

combinata ad un inalterato stile puro. È la fotocamera<br />

mirrorless Nikon Z fc, curata nei minimi<br />

dettagli, uno strumento artistico che un’estensione<br />

della propria espressione personale.<br />

Attingendo alla tradizione e alla storia di innovazione,<br />

Nikon Z fc si ispira alla leggendaria<br />

Nikon FM2, fotocamera a pellicola di riferimento<br />

nel 1982. Con il suo pregiato stile vintage, il<br />

corpo macchina della Nikon Z fc è custodito in<br />

un materiale simil-pelle di alta qualità, con un rivestimento<br />

nero lucido che gli dona una finitura<br />

straordinaria. Le ghiere, semplici da usare, assicurano<br />

il pieno controllo di ripresa consentendo di<br />

impostare rapidamente il tempo di posa, la compensazione<br />

dell’esposizione e la sensibilità ISO,<br />

per il massimo divertimento durante la ripresa.<br />

Ogni singola ghiera è in alluminio finemente fresato<br />

e i meccanismi si azionano con precisione<br />

(si sente anche il classico “clic” quando si muovono):<br />

il piacere dello scatto è a portata di dita.<br />

Grazie all’ampio innesto a baionetta Z-Mount e al<br />

sensore in formato DX da 20,9MP, con un esteso<br />

intervallo ISO da 100 a 51200, Nikon Z fc offre nitidezza,<br />

dettagli e chiarezza eccezionali, oltre a<br />

un fluido e rapido sistema autofocus che consente<br />

di riprendere in movimento fino a 11 fps. Ideale<br />

per la street photography, la fotografia di moda<br />

e molto altro, la Nikon Z fc è progettata per essere<br />

portata ovunque, grazie alle sue dimensioni e<br />

peso contenuti, che la rendono ideale da portare<br />

a tracolla o da riporre in borsa. La fotocamera è,<br />

inoltre, estremamente maneggevole sia per gli<br />

utenti abituali di fotocamere mirrorless sia per<br />

coloro che la usano per la prima volta.<br />

La Nikon Z fc restituisce immagini di alto livello<br />

grazie all’eccezionale capacità di scattare foto<br />

di qualità anche in condizioni di scarsa illuminazione<br />

o, addirittura, al buio. Inoltre, questa nuova<br />

fotocamera è anche lo strumento perfetto per i<br />

selfie, grazie al display con angolazione variabile:<br />

ruotato in avantia attiva la fotocamera nel modo<br />

Autoritratto. Per chi vuole di scattare ritratti di<br />

altre persone, entra in gioco la funzione AF con<br />

rilevamento occhi intelligente della Nikon Z fc,<br />

che permette di catturare te l’occhio del soggetto<br />

sia nelle fotografie sia nei video, anche se il<br />

soggetto è in movimento. La fotocamera include<br />

20 opzioni Creative Picture Control che offrono<br />

personalizzazioni ed effetti unici e distintivi. ■<br />

NIKKOR Z<br />

85mm f/1.2 S<br />

La gamma di obiettivi S-Line ad alte prestazioni si<br />

espande con il NIKKOR Z 85mm f/1.2 S. Ottimizzato<br />

per la straordinaria capacità di raccolta della luce<br />

della baionetta Z-Mount, l’obiettivo offre luminosità<br />

e dettagli di alto livello. Apre nuove possibilità<br />

per il controllo dell’estetica, offrendo ai fotografi<br />

la possibilità di reimmaginare ciò che un obiettivo<br />

per ritratti può fare. La potenza risolvente consente<br />

una riproduzione ideale delle tonalità della pelle e<br />

dei dettagli di abiti e trucco. La profondità di campo<br />

eccezionalmente ridotta dell’obiettivo porta a un<br />

bokeh morbido. In controluce neutralizza le aberrazioni.<br />

I controlli sono personalizzabili e semplici.<br />

Lexar JumpDrive M900 USB 3.1 Flash Drive: spazio, velocità e stile<br />

JumpDrive M900 USB 3.1 Flash Drive si posiziona, per prestazioni e caratteristiche<br />

tecniche, nella fascia High Performance dei pendrive firmati Lexar. L’interfaccia<br />

USB 3.1 Gen 1 permette di raggiungere la velocità massima di trasferimento dati, in<br />

lettura, di 400 MB/s (300 MB/s per il modello da 64 GB), per la gestione di enormi<br />

quantità di dati verso pc e Mac in tempi estremamente ridotti. Con simili performance<br />

si rivela l’unità di archiviazione perfetta per i professionisti che trasportano<br />

e lavorano su grandi quantità di dati come videomaker, fotografi e analisti. Il design<br />

particolarmente elegante, basato su un corpo metallico solido e resistente che preserva<br />

i dati archiviati da sollecitazioni e urti involontari, lo rende idoneo a qualsiasi<br />

contesto di lavoro, dal più informale a quello elegante di un’azienda o di uno studio<br />

professionale. Il software Lexar Datashield integrato nel pendrive permette di creare<br />

al suo interno un’area protetta nella quale salvare i dati più preziosi e riservati,<br />

proteggendoli con una password. La crittografia AES a 256 bit li terrà al sicuro impedendo<br />

a qualsiasi utente non autorizzato di accedervi, danneggiarli o cancellarli.


11<br />

Sigma fp L<br />

Sigma 60-600mm<br />

F4.5-6.3 DG DN OS<br />

Il Sigma 60-600mm F4.5-6.3 DG DN OS | Sports è uno zoom super tele dall’esclusiva<br />

escursione focale di 10x per fotocamere mirrorless di pieno formato. Il più moderno<br />

schema ottico offre un alta qualità ottica a tutte le focali della sua escursione di 10x<br />

e gli permette di riprendere qualsiasi soggetto ad alta definizione. Il motore lineare<br />

di nuova concezione “HLA (High-response Linear Actuator)” garantisce una messa a<br />

fuoco automatica la più precisa e veloce. Inoltre il nuovo algoritmo “OS2” offre una<br />

stabilizzazione di 7 EV alla focale più corta e di 6 EV a quella supertele. Naturalmente<br />

è anche dotato del Dual Action Zoom, di costruzione resistente ad acqua e spruzzi così<br />

come di una vasta gamma di funzioni specifiche personalizzabili, proprie della linea<br />

Sports di SIGMA, che permettono di padroneggiare i più vari tipi di ripresa.<br />

Sigma fp L è una piccola e leggera fotocamera mirrorless a ottiche<br />

intercambiabili dotata di sensore Bayer da circa 61 megapixel effettivi,<br />

così da raggiungere un alto potere risolvente pur rimanendo<br />

fedele alle linee guida della serie Sigma fp. Ovvero “fotocamere full<br />

frame tascabili più piccole e leggere al mondo”, “interruttore immediato<br />

Foto/Cine” e “personalizzazione e scalabilità ottime”. Grazie a<br />

un eccellente possibilità di ritaglio, che sfrutta il suo elevato numero<br />

di megapixel, offre una qualità d’immagine e possibilità<br />

creative. Dispone di caratteristiche<br />

e accessori che rendono la<br />

ripresa più facile. Tra queste<br />

l’autofocus ibrido (AF) che<br />

adotta sia la misurazione<br />

a contrasto di fase sia<br />

quella a contrasto e la<br />

porta Usb per ricaricare<br />

la batteria della fotocamera<br />

durante l’utilizzo.<br />

Zhiyun illuminatore<br />

stick fotografico “Fiveray F100”<br />

Fiveray F100 di Zhiyun è un potente stick luminoso a LED portatile che è più sottile e<br />

pesa meno delle alternative della concorrenza, ma raggiunge comunque una luminosità<br />

5 volte superiore. L’F100 può produrre fino a 23.000 lux (a 30 cm) e fornisce 100 livelli<br />

di attenuazione per soddisfare con precisione i requisiti della scena. La rotellina di<br />

controllo ergonomica e un display di stato integrato permettono il controllo con una sola<br />

mano. Il foro per vite di montaggio standard da ¼ nella base consente di montare l’F100<br />

su un gimbal, un treppiede, un supporto o altre apparecchiature come richiesto per ogni<br />

scena. F100 può essere regolato sulla temperatura della luce da 2700 a 6300° K, oltre<br />

a tonalità, saturazione e luminosità RGB. Utilizzando la modalità a colori HIS consente<br />

una maggiore libertà di adattare l’illuminazione a qualsiasi scena. Le ventole integrate<br />

garantiscono un raffreddamento efficace, mentre la batteria interna a sei celle fornisce<br />

ore di illuminazione. La ricarica veloce Power Delivery da 120 W tramite USB-C riducendo<br />

al minimo i tempi di inattività. Il modello Combo dispone di un alimentatore che<br />

permette di utilizzare l’F100 anche durante la ricarica della batteria.<br />

SanDisk G-Drive ArmorATD<br />

L’unità G-DRIVE ArmorATD aiuta a proteggere foto, video e file dalle cadute accidentali grazie al case in alluminio di alta qualità,<br />

al montante antiurto interno e al bumper di gomma protettivo ed ergonomico per garantire la massima resistenza (resiste<br />

ad acqua, polvere e schiacciamenti fino a oltre 450 kg). Lo storage con spazio fino a 5 TB (tagli da 1, 2, 4 e 5 TB) e velocità di<br />

trasferimento fino a 140 MB/s sfrutta la connettività Usb-C per supportare Thunderbolt 3. Compatibile con Mac e Windows. È<br />

coperto da una garanzia limitata di 3 anni, che garantisce l’affidabilità necessaria per l’attività attuale e futura.


12<br />

di Riccardo Colletti<br />

Fujifilm X-H2S, la mirrorless<br />

con AF e prestazioni video al top<br />

Corpo robusto e ampie opzioni di connessione per soddisfare<br />

le diverse esigenze professionali<br />

odello di punta ad<br />

M<br />

elevate prestazioni,<br />

tra cui burst-mode.<br />

Un corpo estremamente<br />

robusto e<br />

ampie opzioni di connessione per<br />

soddisfare le diverse esigenze professionali:<br />

è X-H2S, la mirrorless di<br />

Fujifilm, che arricchisce e impreziosisce<br />

la Serie X. X-H2S è dotata di<br />

un sistema AF evoluto in grado di<br />

scattare fino a 40 fotogrammi al<br />

secondo e offre una tecnologia AF<br />

di riconoscimento del soggetto di<br />

nuova concezione. Può persino filmare<br />

video 6.2K/30P e 4K/120P.<br />

Le altre caratteristiche includono<br />

la stabilizzazione dell’immagine interna<br />

a cinque assi (con un vantaggio<br />

fino a 7 stop), corpo in magnesio<br />

estremamente robusto, operabilità<br />

migliorata rispetto al modello precedente<br />

e ampie opzioni di interfaccia,<br />

tra cui il nuovo slot per una<br />

scheda CFexpress Type B5 e un File<br />

Transmitter opzionale (disponibile<br />

separatamente). X-H2S soddisfa<br />

le diverse esigenze fotografiche di<br />

professionisti e videomaker, sia per<br />

le foto sia per i video, in diversi settori,<br />

tra cui la fotografia sportiva, la<br />

bird photography e lavori in location<br />

con operatore singolo.<br />

La nuova fotocamera eredita le rinomate<br />

caratteristiche di design di<br />

X-H1, come l’ampia impugnatura,<br />

utile quando si utilizzano obiettivi<br />

di grandi dimensioni, un display Lcd<br />

secondario sul pannello superiore<br />

che consente di controllare le impostazioni<br />

in qualsiasi momento e<br />

un corpo macchina robusto che resiste<br />

a carichi pesanti e all’uso professionale.<br />

Inoltre, è stato tenuto<br />

in considerazione il feedback degli<br />

utenti per apportare miglioramenti<br />

nell’utilizzo. Al riguardo, la sensazione<br />

operativa del pulsante di<br />

scatto è stata regolata per migliorarne<br />

l’esperienza d’uso quando è<br />

premuto a metà, aiutando gli utenti<br />

a rilasciare l’otturatore nel preciso<br />

istante voluto. Il design con impugnatura<br />

maggiorata, una delle caratteristiche<br />

più apprezzate di X-H1,<br />

è stato rifinito per renderlo ancora<br />

più facile da impugnare quando si<br />

utilizzano obiettivi di grandi dimensioni<br />

o i pesanti obiettivi ad ampia<br />

apertura. È stato aggiunto un tasto<br />

separato di registrazione video per<br />

una migliore operatività in combinazione<br />

con uno schermo Lcd ad<br />

angolazione variabile da 1,62 milioni<br />

di pixel. Rispetto ai modelli precedenti,<br />

la nuova fotocamera offre<br />

anche una precisa regolazione del<br />

carico sul pulsante AF ON, in modo<br />

che gli utenti possano gestire la fotocamera<br />

in modo ottimale.<br />

Fujifilm ha rilasciato gratuitamente<br />

l’aggiornamento firmware Ver.3.00<br />

per X-H2S, al fine di assicurare<br />

prestazioni ancora più elevate e<br />

affidabili. In particolare, sono stati<br />

apportati miglioramenti della funzione<br />

di rilevamento dei soggetti<br />

- basata sull’AI attraverso il deep<br />

learning – in situazioni come il controluce,<br />

in presenza di soggetti che<br />

guardano lateralmente o di piccole<br />

dimensioni. Non solo: oltre agli attuali<br />

tipi di soggetti di volti e occhi<br />

umani, animali, uccelli, automobili,<br />

motociclette, biciclette, aeroplani<br />

e treni, ora è in grado di riconoscere<br />

insetti e droni, attivando le impostazioni<br />

dedicate.<br />

■<br />

Instax Mini 12, la fotocamera istantanea dal design “bubble” giocoso<br />

Instax Mini 12 è la fotocamera istantanea firmata Fujifilm, progettata<br />

prendendo spunto da tutti i migliori modelli della popolare<br />

serie e combina aggiornamenti e funzioni avanzate a un’estetica<br />

divertente. Con un design che ricorda delle bolle colorate, Mini 12<br />

riprende le caratteristiche principali della fotocamera istantanea<br />

Mini 11, tra cui la modalità Close-Up/Selfie e la regolazione automatica<br />

dell’esposizione. In più, ha una nuova funzione di correzione<br />

della parallasse, per cui il mirino della fotocamera si allinea con<br />

l’obiettivo quando si utilizza la modalità Close-Up (primo piano),<br />

riducendo gli spostamenti dell’oggetto e ottenendo una foto centrata.<br />

Mini 12 dispone anche del controllo automatico del flash,<br />

che aiuta a prevenire immagini sbiadite. La nuova struttura dell’obiettivo<br />

permette passaggi intuitivi sia per accendere e spegnere<br />

la fotocamera, sia per passare alla conosciuta modalità Close-up/<br />

Selfie con una semplice rotazione dello stesso. Instax Mini 12 si<br />

presenta in cinque colori: Blossom Pink, Mint Green, Clay White,<br />

Lilac Purple e Pastel Blue. Per arricchire l’esperienza della fotografia<br />

istantanea Instax, Fujifilm ha messo a punto anche l’app per<br />

smartphone Instax UP! Questa consente di scansionare, archiviare<br />

in un unico posto e condividere digitalmente le proprie foto/stampe,<br />

combinando il mondo analogico con il mondo digitale. a quello<br />

elegante di un’azienda o di uno studio professionale.


4K/120fps e<br />

FOV super ampio<br />

Supera ogni limite.<br />

HorizonSteady<br />

Resistente al freddo e<br />

autonomia estesa<br />

Supporto verticale<br />

a sgancio rapido<br />

Impermeabile<br />

fino a 16 m<br />

Doppio<br />

touchscreen<br />

Autonomia della batteria estesa<br />

L’autonomia estesa della batteria di Action 3 offre fino a 160<br />

minuti di registrazione. Meno preoccupazioni per dover caricare la<br />

batteria e più tempo per concentrarti sulle tue avventure.<br />

Con la sua batteria durevole e resistente alle basse temperature,<br />

Action 3 offre fino a 150 minuti di registrazione a temperature<br />

fino a -20°C (-4°F), rendendola la migliore action cam per i climi<br />

invernali.<br />

Design con supporto a sgancio rapido<br />

Il Kit supporto adesivo piatto per Osmo Action 3 include un<br />

supporto per adattatore a sgancio rapido, una vite di bloccaggio<br />

e una base adesiva piatta che ti consentono di fissarla a supporti<br />

di tutte le forme e dimensioni in modo rapido e sicuro, per nuove<br />

entusiasmanti prospettive.<br />

Modalità di stabilizzazione multiple<br />

Action 3 offre tre potenti modalità di stabilizzazione: RockSteady<br />

3.0, HorizonSteady e HorizonBalancing. Che tu stia andando in<br />

mountain bike su un terreno accidentato o in kayak attraverso un<br />

fiume tortuoso, i filmati rimarranno fluidi e livellati.<br />

Riduzione del rumore del vento<br />

Osmo Action 3 presenta un design del microfono aggiornato,con<br />

due microfoni frontali e un microfono aggiuntivo nella parte<br />

inferiore del dispositivo. Ciò garantisce che il rumore del vento sia<br />

ridotto al minimo durante la registrazione, per una qualità audio<br />

pulita e vivida come il video.<br />

I prodotti DJI sono distribuiti in Italia da Nital spa


14<br />

di Riccardo Colletti<br />

Lumix S5II e Lumix S5IIX:<br />

la nuova era di Panasonic<br />

Il brand giapponese si affida a due nuovi modelli dedicati<br />

a fotografi e videomaker più ambiziosi ed esigenti<br />

a storia continua, si rinnova. Panasonic<br />

scatta in avanti con ben due<br />

L<br />

rivoluzionarie fotocamere mirrorless:<br />

Lumix S5IIX, caratterizzata<br />

da un’elegante finitura nera opaca,<br />

e Lumix S5II, con un design dalle linee classiche.<br />

I due nuovi modelli L-Mount sono progettati per<br />

soddisfare le esigenze dei fotografi e videomaker<br />

più ambiziosi, offrendo al contempo un competitivo<br />

rapporto tra qualità e prezzo. Entrambi si basano<br />

sul nuovo sensore Cmos full frame da 35 mm<br />

e 24 Megapixel, sull’Auto-focus a rilevamento di<br />

fase ibrido (una novità assoluta per le fotocamere<br />

Lumix), e sul nuovo processore, che garantisce<br />

una qualità superba delle immagini e prestazioni<br />

video con velocità di bit più elevate (pari a quelle<br />

di Lumix S1H).<br />

Elevate prestazioni di messa a fuoco<br />

Con un nuovo processore sviluppato in seno alla<br />

partnership L2 Technology formata da Leica e Lumix<br />

e un nuovo sensore da 24 Mpixel, Lumix S5II<br />

e S5IIX sono le prime della serie a offrire anche<br />

la funzione Hybrid Phase Detection Auto-Focus<br />

(Pdaf). Utilizzano un nuovo sistema di auto-focus<br />

ibrido che combina le funzionalità Pdaf e l’AF a<br />

contrasto. Veloce, affidabile e in grado di garantire<br />

779 punti di messa a fuoco, il sistema può rilevare<br />

soggetti in condizioni difficili come quando si<br />

scatta con luce scarsa o in retroilluminazione. Una<br />

volta che li ha messi a fuoco, continua a seguirli<br />

persino con altri oggetti in movimento nell’inquadratura.<br />

Sono disponibili la messa a fuoco continua<br />

durante lo zoom e la micro-regolazione.<br />

Funzioni video e opzioni di registrazione<br />

Il nuovo processore offre alle due fotocamere<br />

funzioni di registrazione video che includono 6K a<br />

10 bit 4:2:0 interno (3:2) e 5.9K (16:9) a 30 fps e 4K<br />

e C4K 4:2:2 fino a 60 fps, mentre un nuovo sistema<br />

di gestione del calore a basso profilo consente<br />

tempi di registrazione illimitati senza aumentare<br />

le dimensioni della fotocamera. Le fotocamere<br />

supportano anche la registrazione Hfr (High Frame<br />

Rate) fino a 120 fps e la modalità Slow & Quick<br />

fino a 180 fps. Lumix S5IIX offre la registrazione<br />

Apple ProRes 5.8K su SSD tramite Hdmi o Usb e<br />

la registrazione ALL-Intra. E ancora, in risposta<br />

alle richieste degli utenti professionali, sono state<br />

aggiunte funzioni come Waveform Monitor, Vector<br />

Scope e Zebra Pattern e funzionalità come<br />

System Frequency (24,00 Hz) e Synchro Scan.<br />

L’audio a 24 bit/48 kHz cristallino e realistico può<br />

essere registrato tramite il microfono integrato o<br />

con un microfono esterno. La registrazione a 24<br />

bit/96 kHz ad alta risoluzione è possibile grazie a<br />

microfoni XLR ed esterni.<br />

Foto e video di qualità professionale<br />

Lumix S5IIX e S5II assicurano prestazioni fotografiche<br />

e video di prima qualità: tra queste, la modalità<br />

di scatto burst ad alta velocità fino a 9 fps<br />

con otturatore meccanico e 30 fps con otturatore<br />

elettronico (con la possibilità di scattare fino a<br />

300 immagini), una modalità ad alta risoluzione<br />

a 96 megapixel (JPEG/RAW) e la sensibilità Dual<br />

Native ISO, che riduce al minimo i rumori e consente<br />

un valore ISO massimo di 51200 (204800<br />

in caso di ISO esteso). Le due fotocamere vantano<br />

un sistema di stabilizzazione dell’immagine<br />

perfezionato in grado di migliorare significativamente<br />

gli scatti a mano libera in un’ampia gamma<br />

di condizioni e situazioni. Il nuovo Active I.S.<br />

offre una registrazione video altamente stabile<br />

ottimizzando la correzione orizzontale, verticale e<br />

rotazionale. Con una compensazione del 200% ri-<br />

spetto alla stabilizzazione tradizionale, Active I.S.<br />

è efficace in condizioni tradizionalmente impegnative<br />

in caso di scatti a mano libera, per esempio<br />

durante l’uso di teleobiettivi o la realizzazione<br />

di filmati mentre si cammina.<br />

Movimentazione superiore<br />

Le nuove Lumix S5IIX e S5II offrono un’esperienza<br />

di scatto altamente sofisticata, consentendo<br />

ai fotografi di ottenere risultati eccezionali con<br />

un flusso di lavoro minimo grazie a funzionalità<br />

come AWB Lock, MF Assist (disponibile sia per i<br />

video5 che per le foto) e a una nuova funzione Live<br />

Crop, che registra video utilizzando l’intera superficie<br />

del sensore, consentendo così all’utente di<br />

ritagliare successivamente immagini in 4K e Full<br />

HD. La semplicità d’uso è ulteriormente migliorata<br />

dal nuovo intuitivo joystick a 8 direzioni, da<br />

un selettore di dimensioni maggiori, dal monitor<br />

touchscreen orientabile da 3” e dall’ampio mirino<br />

LVF (Live View Finder) Oled con una risoluzione di<br />

3.680.000 punti.<br />

Affidabilità e connettività<br />

Le due fotocamere di Panasonic sono costruite in<br />

modo da offrire massima solidità durante l’uso sul<br />

campo, con pannelli anteriori e posteriori pressofusi<br />

in lega di magnesio e una struttura resistente<br />

a polvere e schizzi. Rispetto al modello precedente,<br />

è stata migliorata la connettività, dal momento<br />

che entrambe sono dotate di un’interfaccia Type<br />

A Hdmi full size e di Usb 3.2 Gen 2 ad alta velocità.<br />

Non manca la fascetta blocca-cavo per evitare lo<br />

scollegamento accidentale. Anche la connettività<br />

wireless è stata migliorata, con il Wi-Fi a 5 GHz<br />

che si aggiunge a quello tradizionale a 2,4 GHz per<br />

garantire comunicazioni rapide e stabili con i device<br />

mobili (smartphone e tablet).<br />


15<br />

Sony Alpha 7R V<br />

Sony Alpha 7R V (modello ILCE-7RM5) coniuga il sensore d’immagine<br />

con la risoluzione più elevata della gamma Sony e una<br />

nuova unità di elaborazione con IA (intelligenza artificiale) dedicata<br />

al riconoscimento delle immagini basato su IA – al suo<br />

esordio nella linea Alpha – oltre al potente processore d’immagine<br />

Bionz XR, anch’esso integrato per la prima volta in una fotocamera<br />

full-frame “R”. Insieme, il sensore ad alta risoluzione<br />

e i processori consentono eccezionali passi avanti nel riconoscimento<br />

e nella resa del soggetto, nelle fotografie come nei video.<br />

L’Alpha 7R V raggiunge i 61,0 MP negli scatti fotografici, vanta<br />

la stabilizzazione d’immagine a 8 stop, registrazione video in 8K<br />

e un nuovo display ad angolazione variabile su 4 assi. Senza rinunciare<br />

alla più completa connettività. Nel dettaglio, il sensore<br />

d’immagine full-frame retroilluminato Cmos Exmor R da 35 mm<br />

è pienamente utilizzato, così da ottenere i massimi livelli di risoluzione<br />

raggiunti dalla serie Alpha a bassa sensibilità, con ISO da<br />

100 a 32000 sia per le fotografie sia per i filmati, con un’ampia<br />

gamma dinamica a 15 stop per gli scatti fotografici.<br />

Ottica zoom FE 24-70 mm<br />

F2,8 GM II<br />

La 67esima ottica nella sua gamma di obiettivi per<br />

mirrorless con attacco E è lo zoom FE 24-70 mm<br />

F2,8 GM II (modello SEL2470GM2). Facendo leva<br />

su tecnologie all’avanguardia, Sony ha sviluppato<br />

lo zoom standard F2,8 più leggero al mondo,<br />

in grado di garantire una risoluzione eccellente<br />

e splendidi effetti bokeh per cui la serie “G Master”<br />

è rinomata. Tra i modelli più versatili<br />

della gamma, l’obiettivo FE 24-70 mm<br />

F2,8 GM II è stato sviluppato per rispondere<br />

alle esigenze di fotografi, videomaker<br />

e creatori di contenuti ibridi. Il<br />

modello FE 24-70 mm F2,8 GM II è particolarmente<br />

adatto alle configurazioni<br />

compatte e al tempo stesso versatili, e<br />

consente all’utente di ottenere immagini<br />

dettagliate e nitide.<br />

Ecoflow<br />

River 2Max<br />

Power station poratile con capacità di 512 Wh e peso di 6<br />

kg. Dispone di due uscite CA, due uscite USB-A, una uscita<br />

USB-C, una uscita auto e una uscita DC5521. Ingresso in ricarica<br />

CA, solare o auto. 3.000 cicli di ricarica con capacità<br />

superiore all’80%. Si ricarica in modo ultraveloce in 60 minuti<br />

e dispone della modalità X-Boost per alimentare apparecchi<br />

con una potenza fino a 1.000 W. Con l’app EcoFlow<br />

si può controllare e monitorare River 2Max comodamente<br />

dallo smartphone via Wi-Fi o Bluetooth.<br />

Obiettivo G Master<br />

FE 70-200 mm F2,8 GM OSS II<br />

G Master FE 70-200 mm F2,8 GM OSS II​offre un’eccellente qualità dell’immagine,<br />

con alti livelli di risoluzione e nitidezza. Grazie ai due elementi asferici, di cui uno XA<br />

(asferico estremo) con precisione superficiale entro 0,<strong>01</strong> micron, l’FE 70-200 mm F2,8<br />

GM OSS II ​controlla efficacemente le aberrazioni dovute alla distanza, assicurando<br />

un’eccellente risoluzione su tutta l’area dell’immagine. L’FE 70-200 mm F2,8 GM OSS<br />

II ​sfrutta inoltre due elementi sferici in vetro ED (Extra-low Dispersion) e due Super ED<br />

per ridurre significativamente le aberrazioni cromatiche senza dispersione del colore.<br />

L’obiettivo include anche un elemento asferico ED.


16<br />

SBS Caricatore portatile solare<br />

Le due porte USB-A erogano energia a 10,5 Watt l’una per complessivi 21 Watt. I dispositivi si collegano<br />

attraverso cavi standard ed è possibile caricare fino a due device contemporaneamente. È sufficiente<br />

tenere questo caricatore alla luce del sole per ottenere la potenza necessaria a ricaricare i dispositivi.<br />

La tecnologia Intelligent Charge rileva in automatico il massimo della potenza assorbibile dal device<br />

regolandola di conseguenza così da evitare surriscaldamenti o cortocircuiti. È facilmente trasportabile in<br />

quanto dotato di chiusura in velcro: da chiuso le dimensioni sono compatte, solo 16,5 x 29 x 2 cm.<br />

SBS stazione<br />

di ricarica portatile<br />

da 150 Watt<br />

La stazione di ricarica da 150 Watt di SBS permette<br />

di ricaricare tutti i tuoi device in viaggio<br />

o in condizioni di mobilità. La pratica maniglia<br />

la rende facile da trasportare, mentre le sue dimensioni<br />

compatte danno la possibilità di riporla<br />

in auto, in camper o in uno zaino senza difficoltà.<br />

Si ricarica attraverso i cavi con connettore DC<br />

inclusi: dalla presa a 12V dell’auto, alla classica<br />

spina elettrica fino ai pannelli solari (non inclusi). È<br />

dotata di 6 porte: le due porte USB-A bianche erogano<br />

a 10 Watt e sono dotate di tecnologia Intelligent Charge<br />

(IC), mentre quella azzurra eroga a 18 Watt ed è provvista di<br />

tecnologia Adaptive Fast Charge (AFC).<br />

SBS Power bank solare<br />

Il power bank da 10.000 mAh è dotato di un pannello solare sul retro capace di produrre energia sufficiente<br />

a ricaricare la batteria del dispositivo fino al 50%. I led di stato si colorano di una luce verde per avvisare del<br />

corretto funzionamento e del livello di carica di questa modalità. In alternativa è possibile scegliere la ricarica standard<br />

collegando il cavo, con connettore da Usb a micro Usb incluso nella confezione, alla porta in ingresso micro Usb.<br />

Oppure utilizzando un altro cavo si può sfruttare la porta Usb-C da 10 Watt per alimentare il power bank. I led di stato<br />

emaneranno una luce azzurra per indicare il livello di carica raggiunto.<br />

Canon Eos R8 ed Eos R50<br />

Canon ha rinnovato la gamma delle mirrorless con due modelli della serie Eos: la R8, full frame, e la “piccolina”<br />

(si fa per dire) R50. La EOS R8 è l’alleata ideale per fotografi e videomaker che vogliono dare libero sfogo<br />

alla creatività, sfruttando a pieno il sensore full frame, con un peso di soli 461 grammi. Mentre la EOS R50, la<br />

fotocamera mirrorless APS-C piccola e di facile utilizzo, è stata progettata per rispondere alle esigenze dei<br />

Content Creator. Canon EOS R8 è la nuova fotocamera mirrorless full frame che eredita la tecnologia dell’ultimo<br />

modello presentato, EOS R6 Mark II. L’abbinamento di tecnologia e design compatto che ha decretato il<br />

successo di EOS RP, offre a studenti e appassionati di fotografia e videomaking gli strumenti necessari<br />

per fare un salto di qualità. Dotata di sensore CMOS full frame da 24,2 megapixel, sensibilità<br />

ISO elevata e ampia gamma dinamica, EOS R8 è la soluzione ideale per realizzare<br />

ritratti, foto paesaggistiche e di eventi offrendo una prospettiva più ampia e artistica.<br />

Canon EOS R50 è il modello perfetto per accedere alla gamma EOS R,<br />

pensato per i creatori di contenuti che desiderano passare dallo smartphone<br />

a una fotocamera più professionale. Questa fotocamera versatile soddisfa<br />

qualsiasi esigenza con riprese video 4K, audio straordinari e foto nitide. L’interfaccia<br />

di facile utilizzo, l’ergonomia semplificata e nuove modalità automatiche<br />

avanzate garantiscono risultati professionali. EOS R50 è ideale<br />

per tutti gli aspiranti creativi alla ricerca di una fotocamera dedicata con la<br />

quale perfezionare il proprio stile sia fotografico sia video.


17<br />

Insta360 X3<br />

Insta360 X3, nell’era dei social, strizza l’occhio ai<br />

content creator. Con il nuovo sensore da 1/2” e il<br />

touchscreen da 2,29”, (oltre ai quattro pulsanti fisici<br />

che consentono di controllare l’inquadratura,<br />

anche con i guanti) Insta360 X3 è una videocamera<br />

tascabile e potente. Gira video a 360° in 5,7K<br />

con Active Hdr e l’effetto Selfie Stick Invisibile, oppure<br />

fotografie da 72MP con dettagli sorprendenti.<br />

Può essere è anche usata come action cam standard<br />

con la modalità a obiettivo singolo ultra-wide<br />

in 4K. Per l’editing, si può utilizzare l’app Insta360,<br />

un concentrato di intelligenza artificiale con strumenti<br />

di reframing intuitivi per rendere magica<br />

ogni azione. È sufficiente posizionarla, premere<br />

play e inquadrare dall’app Insta360. Grazie all’acquisizione<br />

a 360 gradi, un post di Instagram in 4:5<br />

può essere trasformato in un video TikTok in 9:16<br />

con un solo tocco senza perditaa di qualità. Il design<br />

a doppio obiettivo consente di ottenere effetti<br />

come il Selfie Stick Invisibile, in cui quest’ultimo<br />

scompare nelle riprese, creando visuali in terza<br />

persona. La Modalità Selfie (Me Mode) permette<br />

di girare video selfie a 60fps, senza reframing. Insta360<br />

X3 è impermeabile fino a 10 metri.<br />

DJI Mini 3<br />

DJI Mini 3 è un drone con fotocamera compatto e ultra leggero, sempre<br />

pronto per ogni avventura. Offre una durata della batteria estesa,<br />

straordinari video in 4K Hdr per catturare colori e dettagli realistici<br />

e funzioni divertenti come Riprese verticali che garantiranno scatti<br />

perfetti per i social media. Che tu stia camminando sulla spiaggia,<br />

facendo backpacking o viaggiando su strada per un mese, sarai sempre<br />

pronto a catturare ogni momento. Con un design pieghevole e un<br />

peso inferiore a 249 grammi, DJI Mini 3 è pratico da riporre in borsa o<br />

in tasca per la tua prossima avventura. Viene fornito con la Batteria<br />

di volo intelligente standard per fornire un’autonomia di volo massima<br />

fino a 38 minuti. L’apertura a f/1.7 della fotocamera e i pixel da<br />

2,4 μm 4 in 1 più grandi catturano dettagli nitidi e offrono immagini<br />

eccezionali anche in scenari di scarsa illuminazione. Inoltre, con lo<br />

zoom a 4x, potrai esplorare più a lungo ogni scenario prima di iniziare<br />

a scattare. È possibile ottenere scatti di livello avanzato in pochi<br />

secondi con un semplice tocco grazie alla funzione QuickShots, in<br />

grado di generare effetti come Dronie, Cerchio, Spirale, Ascesa e Boomerang<br />

e inviare i risultati al proprio dispositivo mobile per salvarli<br />

o condividerli altrettanto rapidamente con QuickTransfer.<br />

Fotocamera istantanea Polaroid Now+<br />

Generation 2 i-Type e 5 filtri obiettivo<br />

Jackery Explorer 240<br />

Jackery, azienda californiana, oltre ad essere anche uno dei maggiori produttori di<br />

pannelli solari trasportabili, propone un’articolata gamma di power station. Con i suoi<br />

continui sforzi per garantire sicurezza, stabilità ed efficienza ai suoi prodotti, Jackery<br />

è diventato un marchio globale affidabile, oltre ad essere il più venduto al mondo<br />

(oltre 2 milioni le unità di generatori solari venduti, secondo i dati di Euromonitor<br />

dell’agosto 2022). In particolare, la power station portatile Jackery Explorer 240,<br />

predisposta per sfruttare l’energia solare, è una soluzione efficace e pratica per chi si<br />

sposta in ambienti esterni. È in grado di alimentare fino a quattro dispositivi contemporaneamente:<br />

il generatore solare portatile Jackery è dotato di 1 presa CA (230 V,<br />

200 W, 400 W di picco), 2 porte Usb-A e 1 porta CC per auto. È stata appositamente<br />

progettato per la ricarica di computer portatili, droni e altri dispositivi elettronici per<br />

esterni. Inoltre, è provvisto di un pacco con batterie agli ioni di litio da 240 Wh. Non<br />

ha bisogno di carburante o benzina, non produce fumo né rumori.<br />

La fotocamera istantanea Polaroid Now+ Generation 2 offre il controllo creativo tramite l’app<br />

Polaroid: priorità di apertura, light painting, doppia esposizione, autoscatto, modalità manuale<br />

e altro ancora, oltre a 5 filtri obiettivo dedicati. Tutto<br />

in un design classico e realizzato con il 40% di<br />

materiali riciclati. Compatibile con la pellicola<br />

Polaroid i-Type e 600 nel formato<br />

pellicola istantanea Polaroid originale.<br />

Inoltre, è possibile creare splendide<br />

imperfezioni in tutte le sue<br />

forme sbloccando le funzioni<br />

extra della fotocamera tramite<br />

l’app. Oltre a trovare<br />

facilmente la messa a<br />

fuoco con la priorità dei<br />

diaframm. Con la modalità<br />

treppiede, si<br />

può sperimentare<br />

il light painting e<br />

la doppia esposizione.


18<br />

Il sensore da 1”<br />

di Luca Figini<br />

La fotografia<br />

computazionale<br />

La continua ricerca dei brand di smartphone per portare<br />

esperienze di fotografia professionale ai consumatori<br />

ha permesso al sensore d’immagine da 1”<br />

di diffondersi sui modelli flagship. Il Sony IMX989 è<br />

presente sui modelli flagship più recenti perché ha<br />

prestazioni di un livello pari a quello di un sensore per<br />

fotocamera digitale. A questo punto si apre un confronto<br />

a distanza tra chi punta solo sull’incremento<br />

della risoluzione (si veda Samsung con il sensore a<br />

200 Mpixel) e chi, invece, preferisce una soluzione<br />

di superficie maggiore. Un sensore di immagine ad<br />

ampia area ha la potenzialità di generare migliori effetti<br />

di sfocatura dello sfondo alle fotografie (bokeh).<br />

Vale la pena ricordare che, a differenza dell’effetto<br />

sfocato simulato dalla fotografia computazionale, la<br />

profondità di campo fornita da un sensore ad ampia<br />

area è più naturale. In un ambiente buio o complesso,<br />

un sensore di immagine che può contare su un’ampia<br />

superficie restituisce funzioni di imaging migliori e<br />

un tempo di attesa più breve per scattare fotografie.<br />

Inoltre, le fotografie scattate con una fotocamera<br />

con sensore di grandi dimensioni hanno informazioni<br />

più dettagliate. Il sensore di immagine per smartphone<br />

in formato ottico da 1” è una pietra miliare<br />

nello sviluppo della fotografia mobile. Secondo l’istituto<br />

di ricerce Counterpoint, è la novità del <strong>2023</strong>.<br />

Perché gli smartphone fanno foto eccellenti?<br />

Come l’IA impatta sulla qualità dell’imaging<br />

esempio più recente di come la<br />

fotografia computazionale stia<br />

rivoluzionando l’imaging riguarda<br />

il caso delle foto della Luna<br />

scattate dal Samsung Galaxy S23<br />

Ultra e messe sotto accusa su Reddit. L’autore<br />

del post sosteneva che le foto fossero falsate<br />

perché c’era troppa ingerenza della IA: se volete<br />

leggere tutto l’articolo con la spiegazione e la<br />

dissertazione vi consigliamo di seguire il QR Code<br />

in questa pagina. Ma proprio questa affermazione,<br />

di fatto, è contraddittoria su uno smartphone,<br />

che vive di computational photography e che si<br />

appoggia alla IA per ottenere i risultati facendo<br />

così sentire l’utente un provetto fotografo.<br />

Ora, lo smartphone è solo il caso più eclatante di<br />

fotografia computazionale, che si sta diffondendo<br />

anche nel tradizionale mondo della fotografia.<br />

Ora, non è lo strumento che si usa per fotografare<br />

ma l’occhio di chi scatta a fare la differenza,<br />

però la IA e i relativi algoritmi, se bene gestiti,<br />

permettono di ottenere risultati eclatanti. Non<br />

falsi: eclatanti e veritieri, che rendono lo smartphone<br />

o la fotocamera tanto flessibile quanto<br />

interessante come strumento fotografico per<br />

abbinare accessori (cavalletti, ring light e così<br />

via) così da sfruttare al massimo le doti imaging.<br />

Oltre a essere, lo smartphone, uno strumento<br />

perfetto per il fotografo professionista che si trova<br />

a operare in mobilità. In tutte queste occasioni<br />

subentra la perfetta sintonia creata dai brand di<br />

telefonia mobile tra ottiche, algoritmi (app), intelligenza<br />

artificiale e capacità di elaborazione<br />

del processore, spesso dedicato. Come nel caso<br />

del MariSilicon X di Oppo o della generazione Vx<br />

(V1, V1+ e V2) di Vivo: sono Npu dedicate espressamente<br />

alla compuational photography. Non a<br />

caso, questi due brand vantano anche partnership<br />

eccellenti rispettivamente con Hasselblad e<br />

Zeiss per la co-ingegnerizzazione delle ottiche,<br />

la calibrazione dei colori del sensore d’immagine<br />

e lo sviluppo di algoritmi specifiche che simulano<br />

gli scatti caratteristici dei due storici marchi<br />

fotografici. Questo approccio in tandem tra industria<br />

di smartphone e fotografica è in parallelo<br />

con uno sviluppo “in house” della fotografia<br />

computazionale, equivalente alla scrittura degli<br />

algoritmi e alla scelta delle ottiche fatta dai reparti<br />

ricerca e sviluppo. In questa seconda categoria<br />

rientrano nomi illustri del calibro di Apple,<br />

Samsung, Motorola, Google (che ha varato per<br />

prima il concetto di astrofotografia e ha usato<br />

tecnologie software evolute di IA nella Camera<br />

app) e Honor, la cui sinergia tra hardware e<br />

software prende un nome: Image Engine supportato<br />

dall’algoritmo Falcon.<br />

L’<br />

Motorola<br />

Edge 40 Pro<br />

L’importanza della IA<br />

La capacità di addestrare bene la IA è molto importante.<br />

Partendo da una serie di dati si può generare<br />

una IA e un machine learning a cui dare in<br />

pasto queste informazioni per l’addestramento<br />

della specifica funzione da risolvere: la foto della<br />

Luna, l’effetto bokeh o il riconoscimento di specifi<br />

scenari.<br />

In sostanza, quando si parla di computational<br />

fotography significa concatenare in modo opportuno<br />

alcune costanti (la capacità delle ottiche<br />

e l’hardware disponibile) e alcune variabili<br />

(gli algoritmi software e la IA che riconoscono e<br />

ottimizzano lo scatto in base alla situazione). La<br />

fotografia computazionale si affida radicalmente<br />

alle capacità di post elaborazione e ottimizzazione<br />

delle scene per sopperire e coadiuvare<br />

nello scatto. La fotografia computazionale aiuta<br />

ma è il fotografo che fa la differenza. ■<br />

Tre le caratteristiche distintive del nuovo flagship di<br />

Motorola: ricarica rapida a 125 Watt, design sottile ed<br />

elegante e reparto imaging curato. Quest’ultimo si affida<br />

a un’impostazione a tre ottiche posteriori così configurate:<br />

principale da 50 Mpixel con stabilizzatore ottico<br />

(Ois); ultra grandangolare da 50 Mpixel che opera anche<br />

per le macro già a 3 cm di distanza dall’oggetto; teleobiettivo<br />

da 12 Mpixel per effetto zoom ottico 2x e utile<br />

nell’effetto bokeh in modalità ritratto. La fotocamera per<br />

i selfie da 60 Mpixel si trova incastonata nel foro centrale<br />

del display Oled da 6,67” con frequenza di refresh di<br />

165 Hz e 1.300 nits di luminosità massima. Il SoC<br />

Qualcomm Snapdragon 8 Gen 2<br />

supporta le necessità foto e<br />

video e si abbina alla batteria<br />

da 4.600<br />

mAh.


19<br />

Apple iPhone 14 Pro e Pro Max<br />

Apple iPhone 14 Pro e iPhone 14 Pro Max rappresentano la linea<br />

Pro più avanzata di sempre, con Dynamic Island, un nuovo<br />

design che introduce un modo intuitivo di vivere iPhone, e<br />

il display Always-On. Alimentato da A16 Bionic, il chip più veloce<br />

in assoluto su uno smartphone, iPhone 14 Pro introduce<br />

una nuova classe di sistemi di fotocamere professionali, con<br />

la prima fotocamera principale da 48 MP su iPhone dotata di<br />

un sensore quad-pixel e Photonic Engine, una pipeline di immagini<br />

migliorata che migliora notevolmente le foto in tutte<br />

le condizioni di luce. Con luce medio-bassa, Photonic Engine<br />

sfrutta la profonda integrazione di hardware e software per<br />

esaltare gli scatti: fino a 2x su fotocamera principale, fino a<br />

3x con la fotocamera Ultra Wide, fino a 2x sulla fotocamera<br />

con teleobiettivo e fino a 2x sulla fotocamera TrueDepth.<br />

Photonic Engine applica la tecnologia Deep Fusion nelle prime<br />

fasi del processo di imaging per fornire dettagli straordinari<br />

e preservare trame sottili, fornire colori migliori e mantenere<br />

più informazioni in una foto.<br />

Google Pixel 7 e 7 pro<br />

I nuovi Pixel hanno SoC Tensor G2 e Android 13 ed è il Pixel 7 Pro a portare un’esperienza<br />

superiore. Il display da 6,7” esalta il reparto fotografico articolato,<br />

riportiamo come lo descrive Google:<br />

- zoom ad alta definizione fino a 30x su Pixel 7 Pro, per immagini definite. Il<br />

teleobiettivo periscopico del 7 Pro arriva al valore di 10x ottico;<br />

- la funzione macro focus ha qualità Hdr+ da una distanza di soli tre centimetr;<br />

- i filmati posso contare sulla registrazione Video Hdr a 10 bit;<br />

- con Foto Nitida, il 7 Pro migliora le foto sfocate, anche quelle vecchie; - è<br />

possibile ritoccare le foto e rimuovere facilmente le distrazioni con Gomma<br />

Magica, che corregge e modifica le foto direttamente sullo smartphone eliminando<br />

oggetti estranei o non voluti.<br />

Samsung Galaxy S23 Ultra<br />

Con Galaxy S23 Ultra anche i fotografi meno esperti possono<br />

ottenere agevolmente contenuti di alta qualità. Il dispositivo<br />

dispone del sistema di fotocamere più avanzato di Samsung,<br />

in cui spicca il sensore principale Isocell HP2 a 200 Mpixel. Le<br />

funzionalità Nightography migliorate trasformano il modo in<br />

cui la serie Galaxy S ottimizza foto e video in un ampio ventaglio<br />

di condizioni ambientali. Il rumore fotografico, che in<br />

genere rovina le immagini in presenza di scarsa luminosità,<br />

viene corretto grazie a un nuovo algoritmo di elaborazione dei<br />

segnali di immagine (ISP) basato sull’AI in grado di migliorare<br />

i dettagli dell’oggetto e i toni cromatici. Il sensore da 200 MP<br />

sfrutta il pixel binning per supportare contemporaneamente<br />

diversi livelli di elaborazione ad alta risoluzione. L’app<br />

Expert RA consente di riprendere immagini in stile DSLR<br />

e di modificarle in RAW e JPEG.<br />

Vivo X90<br />

Pro<br />

Ecco l’attesa evoluzione dell’X80 Pro: X90 Pro, top di<br />

gamma di Vivo caratterizzato da un comparto fotografico<br />

d’eccellenza frutto della partnership internazionale<br />

tra il brand e Zeiss. Tra le specifiche tecniche e le varie<br />

funzionalità spiccano il sensore di imaging Sony IMX989<br />

da 1” e il nuovo imaging chip vivo V2 per l’elaborazione<br />

delle immagini con cui vivo punta a rafforzare la propria<br />

leadership nel campo dell’imaging per smartphone. X90<br />

Pro presenta una nuova configurazione della tripla fotocamera<br />

principale, che aumenta in modo significativo<br />

la sensibilità alla luce, l’elaborazione naturale dei colori<br />

e la stabilizzazione delle immagini, per un’esperienza di<br />

ripresa intuitiva che offre a professionisti e neofiti la possibilità<br />

di catturare momenti straordinari. Le ottiche Zeiss<br />

con rivestimento T* Coating migliorano le capacità di fotografia<br />

notturna e astrofotografia. Non mancano effetti<br />

per scatti creativi, caratteristici del mondo Zeiss.<br />

Honor Magic5 Pro<br />

Il flagship Honor Magic5 Pro vanta progressi in termini di<br />

design, display, fotografia e prestazioni, superando diversi<br />

benchmark del settore per offrire un’esperienza utente ai<br />

vertici della categoria. Aderendo all’iconico design “Eye<br />

of Muse”, Magic5 Pro evolve il concetto, ridisegnando e<br />

introducendo il sistema Star Wheel Triple Camera. Dotato<br />

di un display Oled Ltpo da 6,81”, garantisce<br />

un’esperienza visiva coinvolgente, sia<br />

che l’utente navighi, giochi o legga,<br />

sia che fotografi. Honor Magic5 Pro<br />

si è aggiudicato il primo posto nella<br />

classifica globale delle fotocamere<br />

Dxomark con un punteggio di 152,<br />

in virtù della tripla fotocamera che<br />

comprende una fotocamera grandangolare<br />

da 50MP, una fotocamera principale<br />

da 50MP e un teleobiettivo da<br />

50MP. Con un sensore di dimensioni<br />

maggiori per prestazioni superiori di<br />

rilevamento della luce, il sistema di<br />

fotocamere produce foto con dettagli<br />

raffinati ogni volta, indipendentemente<br />

dalle condizioni di illuminazione. Il<br />

tutto assistito dall’engine Ultra Fusion.<br />

Oppo Find N2 Flip<br />

Oppo Find N2 Flip è il primo foldable a essere venduto a livello internazionale del brand. Combinando il più<br />

ampio display esterno della categoria (3,26”), una batteria di lunga durata e una ricarica SuperVooc, Find N2<br />

Flip alza gli standard dei dispositivi pieghevoli. La leggerezza accostata alle dimensioni tascabili del display<br />

esterno di Find N2 Flip, lo trasformano in uno strumento fotografico grazie alla possibilità di visualizzare le<br />

anteprime di foto e video. Grazie a al processore MediaTek Dimensity 9000+, alla connettività 5G dual-Sim e<br />

allo schermo foldable E6 Amoled da 6,8” è l’ideale per visualizzare le immagini grazie al formato cinematografico<br />

di 21:9 e frequenza di aggiornamento adattiva di 120 Hz. La fotocamera principale da 50MP è affidata<br />

al Sony IMX890 f/1.8 ottimizzato dalla Npu MariSilicon X e calibrato insieme con Hasselblad, che ha anche<br />

integrato tre filtri e la modalità di scatto XPan. Con la funzione FlexForm è possibile scattare con lo smartphone<br />

semi piegato tra 45 e i 110 gradi.


20<br />

di Luca Figini<br />

Videomaking, la nuova frontiera<br />

del mercato imaging<br />

Abbiamo incontrato Mauro Fabbri di Visionaria Film<br />

per capire come il mondo professionale si stia evolvendo e quale è il ruolo del renting<br />

l fotografo si è evoluto. “Non conosco<br />

più un professionista che<br />

I<br />

direttamente, o nell’ambito di uno<br />

staff, non produca video e contenuti<br />

digitali nel senso più esteso”,<br />

esordisce così Mauro Fabbri, special project &<br />

marketing manager di Visionaria Film. Che continua:<br />

“Inevitabilmente si sta abbassando l’asticella<br />

per entrare nel mondo professionale dell’imaging<br />

e questo provoca una contaminazione totale<br />

di dispositivi, tecnologie e linguaggi visivi: basti<br />

pensare all’intelligenza artificiale e alle capacità<br />

degli smartphone, che hanno ristretto il mercato<br />

della fotografia professionale perché molte necessità<br />

di questo segmento sono soddisfatte da<br />

semi-professionisti. Poi ci sarebbe da valutare la<br />

qualità del risultato. Ma nel frattempo i professionisti,<br />

che ancora si muovono sul mercato in modo<br />

coerente, con un alto profilo e con idee interessanti,<br />

hanno diversificato l’attività. Da una parte<br />

come creator super qualificati per piattaforme<br />

stock, questo ha portato a una forte specializzazione<br />

che ha generato nuovi modelli di business<br />

fotografici. Per molti di questi fotografi si tratta<br />

di valorizzare al massimo le sessioni di shooting<br />

producendo centinaia di scatti che poi sono proposti<br />

attraverso le piattaforme e che vanno a intercettare<br />

gli utilizzi più disparati. Dall’altra parte,<br />

i professionisti dell’imaging sono diventati oltre<br />

che fotografi anche eccellenti videomaker che<br />

operano in case di produzione specializzate e anche<br />

di caratura broadcast, oppure attraverso contatti<br />

diretti con i clienti di varia natura e dimensione”.<br />

Il mondo della produzione video è immenso,<br />

perché accorpa vari progetti e attività: dalla clip<br />

per i social fino alle serie per lo streaming e i canali<br />

digitali o satellitari. L’elemento interessante<br />

è che in questo universo così disparato cambiano<br />

radicalmente le attrezzature e il modo di lavorare<br />

in base al progetto che si sviluppa. Spiega Mauro<br />

Fabbri: “Nel nostro caso, come Visionaria Film,<br />

entriamo in contatto con numerosi videomaker.<br />

Da quelli che noleggiano gli spazi e le attrezzature,<br />

ma possono anche portare il loro equipaggiamento,<br />

fino a quelli che ingaggiamo per le nostre<br />

produzioni e che comprendono anche personale<br />

qualificato a registrare in esterna utilizzando droni,<br />

gimbal e dispositivi evoluti”.<br />

Il mercato del noleggio<br />

La grande opportunità di questa trasformazione<br />

è data dalla crescita professionale che si può<br />

intraprendere per cogliere le opportunità di un<br />

segmento imaging composto di varie anime e<br />

di tante nuove sfaccettature finora impensabili,<br />

che si sono aperte con l’evoluzione del mercato.<br />

Secondo Mauro Fabbri “ci sono tantissime realtà<br />

specializzate nella fornitura di qualsiasi tipo di<br />

attrezzatura, accessorio e dispositivo necessario<br />

per le produzioni. Anche in questo caso, a seconda<br />

delle scelte e del partner, si accede a un<br />

paniere di componenti e a un work flow specifici<br />

che determinano i risultati finali. Le scelte dei vari<br />

prodotti e soluzioni variano in base a numerosi<br />

fattori: il tipo di produzione, le necessità del committente,<br />

le abitudini e il know-how dei videomaker.<br />

Poi molto incide l’evoluzione e l’innovazione<br />

che i brand dei corpi macchina e delle ottiche<br />

sanno profondere nei loro prodotti per rispondere<br />

alle sempre più elevate esigenze qualitative e di<br />

resa della produzione video. Spesso l’innovazione<br />

nei nuovi prodotti determina un’oscillazione del<br />

mercato verso i brand: si pensi, per esempio, agli<br />

zoom per utilizzo cinema, tradizionalmente legato<br />

a ottiche fisse, che stanno rispondendo a esigenze<br />

specifiche di produzione e stanno avendo<br />

un ottimo riscontro. Le ottica di fascia alta sono<br />

ormai prerogativa di questo ambito di utilizzo”.<br />

La domanda viene spontanea: come una realtà<br />

come Visionaria Film sceglie il materiale da utilizzare<br />

per le produzioni? Dice Mauro Fabbri: “La<br />

scelta dipende dalla tipologia del prodotto finale<br />

(per esempio, spot, Tv, pubblicità, streaming e<br />

così via). In secondo luogo, la scelta passa dal direttore<br />

della fotografia, che ha l’ultima parola su<br />

ottiche e macchine da utilizzare in base al gusto,<br />

all’immagine, alle luci e al risultato finale. Il terzo<br />

requisito è il budget a disposizione, che determina<br />

anche il livello qualitativo dell’attrezzatura. Nel<br />

nostro caso abbiamo scelto di acquistare praticamente<br />

tutto il necessario (nel 2022 abbiamo girato<br />

oltre 250 spot), fino a un certo punto perché<br />

in alcuni casi conviene noleggiare. L’equilibrio tra<br />

noleggio e acquisto è in corrispondenza del numero<br />

di produzioni e del fatturato: se si produce<br />

quanto serve per generare il fatturato necessario,<br />

il noleggio conviene perché non si immobilizzano<br />

capitali. Le case di produzione strutturate, come<br />

nel caso di Visionaria che ha anche i teatri di posa,<br />

adottano un mix virtuoso, che predilige l’acquisto<br />

e accede al noleggio per specifici progetti”. ■


22<br />

di Luca Figini<br />

La foto migliore è quella<br />

che stimola la fantasia<br />

Come sceglie le foto un photo editor? E come un fotografo può farsi notare<br />

dalle pubblicazioni cartacee e on-line? Rispondiamo a queste domande<br />

a fotografia contemporanea<br />

è ormai una<br />

L<br />

ibridazione a vari livelli:<br />

soprattutto di<br />

generi ma sempre<br />

più spesso tutto confluisce in un<br />

unico linguaggio multiforme in cui i<br />

vari aspetti dell’immagine vanno ad<br />

arricchire e a stimolare il risultato<br />

visivo della foto. È la prima considerazione<br />

che apre la chiacchierata<br />

con Marisa Zanatta, photo editor,<br />

giornalista e docente che opera nel<br />

settore fotografico da oltre 25 anni<br />

e vanta esperienze lavorative di<br />

alto profilo. “La fotografia è ibridata<br />

a livello di mezzi, perché non si usa<br />

solo la macchina fotografica ma<br />

ognuno ha in mano lo smartphone<br />

o con un qualsiasi device dotato di<br />

sensore d’immagine. Questo amplia<br />

notevolmente le possibilità di scattare.<br />

Ma l’ibridazione è anche nell’utilizzo<br />

della fotografia, perché non è<br />

più solo impiegata su un libro o una<br />

rivista o una mostra, ma anche per<br />

prendere appunti visivi o per avere<br />

una registrazione di tipo scientifico<br />

o per tenere traccia dei fatti. Tutto<br />

questo ha un impatto sia in termini<br />

di comunicazione fotografica, sulla<br />

carta stampata oppure on-line, sia<br />

sulla fotografia artistica. Si pensi<br />

al filone della fotografia contemporanea, molto<br />

interessante, nel quale la contaminazione dei<br />

linguaggi sta producendo risultati artistici innovativi<br />

che sommano reportage, paesaggio e foto<br />

d’archivio. Questo movimento continuo sta portando<br />

alla riscoperta della fotografia analogica,<br />

tant’è che sta emergendo una commistione tra<br />

analogico e digitale e che produce nuove idee e<br />

progetti inediti e innovativi”. C’è da considerare<br />

che fare una foto con lo smartphone non significa<br />

automaticamente essere fotografi. “Ciò che<br />

conta è l’idea”, spiega Marisa Zanatta. Che continua:<br />

“Non è il mezzo che si utilizza per esprimersi<br />

ma si parte dallo studio del tema da sviluppare,<br />

si elabora il punto di vista che si vuole tenere sul<br />

tema, si osserva ciò che è già stato fatto finora e<br />

si individua il punto di originalità forte sul quale<br />

centrare lo scatto, per poi scegliere quale sia il<br />

mezzo migliore per ottenere il risultato ottimale.<br />

Non avviene il contrario: dal mezzo al fine, ma il<br />

mezzo è funzionale al fine. Da photo editor, da<br />

giornalista e da addetta ai lavori, quando mi trovo<br />

a guardare i portfolio alla ricerca di immagini<br />

emerge subito chiaramente chi ha una visione e<br />

sta seguendo un progetto ben costruito, che parte<br />

da un’idea che sta perseguendo, e chi sta ten-<br />

tando diverse strade per cercare una via”. Come<br />

avviene la scelta dell’immagine in campo editoriale?<br />

“La scelta della foto è strettamente legata<br />

al tipo di prodotto editoriale, qualunque esso sia<br />

(dalla testata a una mostra), e quindi al linguaggio<br />

e al pubblico di riferimento del medium. Una<br />

fotografia è ‘buona’ se funziona in un determinato<br />

contesto, non esiste un concetto assoluto. La<br />

cosa importante per uno scatto è contestualizzarne<br />

l’utilizzo, il pubblico e il mezzo. Poi esistono<br />

criteri con cui si scelgono gli scatti, partendo<br />

dal prodotto editoriale, sia esso on-line oppure<br />

off-line. Questo per lasciare un messaggio a chi<br />

propone i propri scatti a photo editor e buyer fotografici<br />

di varia natura: è fondamentale studiare<br />

molto bene il prodotto editoriale a cui ci si rivolge,<br />

perché mandare indiscriminatamente i propri<br />

progetti a chiunque non funziona. È importante<br />

capire quale tipo di immagine serve al potenziale<br />

committente o acquirente per colpire l’attenzione.<br />

Mandare e-mail generiche cariche di immagini<br />

non funziona. Funziona mandare una proposta<br />

pensata e ragionata per chi la riceve e in sintonia<br />

con la testata, il progetto o il prodotto editoriale<br />

con cui si vuole entrare in contatto. Affinare i<br />

canali e indirizzarsi verso quelli corretti significa<br />

Muholi - Ntozakhe II<br />

Parktown, Johannesburg, 2<strong>01</strong>6<br />

© Zanele Muholi<br />

Presente nella mostra “Muholi. A Visual<br />

Activist”, presso Mudec Photo fino al 30<br />

luglio <strong>2023</strong>.<br />

aumentare le possibilità di essere<br />

notati come fotografi”. Per esempio,<br />

Marisa Zanatta spiega come<br />

avviene la selezione di una foto su<br />

una testata lifestyle da edicola: “Ci<br />

sono criteri ben precisi sulle riviste<br />

patinate. Le foto per potere essere<br />

pubblicate devono, per prima cosa,<br />

essere belle: sono contraddistinte<br />

da un’estetica di un certo tipo,<br />

hanno un equilibrio di linee, luci e<br />

composizione, devono avere una dinamica<br />

forte e nel caso di foto per<br />

la copertina è fondamentale il cosiddetto<br />

‘eye contact’ per catturare<br />

l’attenzione. Dunque, le foto devono<br />

essere efficaci nel suscitare un’emozione<br />

e creare engagement fin<br />

da subito con chi sfoglia la rivista”.<br />

Questo si ottiene con una forte sinergia<br />

tra l’immagine e il racconto.<br />

Senza dimenticare che le immagini<br />

devono intonarsi al layout della rivista<br />

e bisogna evitare conflitti o<br />

similitudini. “C’è un altro elemento<br />

importante che riguarda le foto rispetto<br />

a un giornale: la pertinenza, la veridicità<br />

rispetto al contenuto giornalistico”. Viene spontaneo<br />

chiedersi come l’avvento delle foto costruite<br />

con l’intelligenza artificiale possano impattare<br />

sull’imaging in generale. Secondo Marisa<br />

Zanatta, “la IA è interessante ma va moderata<br />

per spiegare cosa si sta introducendo nel mondo<br />

fotografico. È necessario agire sempre con etica<br />

tanto nella scelta quanto nella pubblicazione di<br />

qualsiasi scatto”. A ciò si somma una spiegazione<br />

completa e soddisfacente dell’immagine che<br />

si sta pubblicando, perché il lettore e gli interlocutori<br />

capiscano cosa stanno guardando. Quel è<br />

la foto migliore? “È quella capace di creare un<br />

legame emotivo, esperienziale con chi la guarda;<br />

è quella che colpisce e rimane dentro e lascia<br />

spazio all’immaginazione; è quella che ti fa venire<br />

voglia di continuare a guardarla e a scoprire<br />

qualcosa di nuovo. La foto migliore è quella che<br />

lascia un ‘non detto’, che ti fa chiedere cosa volesse<br />

dire il fotografo. Uno scatto con una molteplicità<br />

di letture rientra per diritto nel concetto di<br />

‘migliore’”. Quale è la foto più bella che ha pubblicato<br />

Marisa Zanatta? “La foto di Marella Agnelli<br />

di Richard Avedon. È una delle immagini che<br />

fa sognare, un punto vista diverso sul reale”.■


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