Vado e Torno 2023-05
In questo numero di Vado e Torno: - Misano. La guida di 20 pagine con tutte le info e tante curiosità - Test drive. DAF, Ford, IVECO, MAN, Mercedes e Renault Trucks in pista e su strada - Samoter. Solo per pochi intimi - Anteprime. Ford E-Transit Courier - Prove. IVECO S-Way 530 - Politica. Prove di fermo
In questo numero di Vado e Torno:
- Misano. La guida di 20 pagine con tutte le info e tante curiosità
- Test drive. DAF, Ford, IVECO, MAN, Mercedes e Renault Trucks in pista e su strada
- Samoter. Solo per pochi intimi
- Anteprime. Ford E-Transit Courier
- Prove. IVECO S-Way 530
- Politica. Prove di fermo
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SULLA STRADA<br />
CONTROLLI IMPRESE<br />
Utili o solo<br />
facciata?<br />
Aiutano ma non<br />
bastano. E poi<br />
serve l’impegno<br />
di tutti gli attori<br />
Con una circolare il ministero<br />
dell’Interno ha<br />
annunciato che, nell’ambito<br />
dei controlli comunitari,<br />
saranno effettuate<br />
oltre quattro milioni e 300<br />
mila ispezioni su imprese<br />
dell’autotrasporto di merci<br />
e di persone. Verifiche<br />
che riguarderanno tutte le<br />
imprese con veicoli muniti<br />
di cronotachigrafo. Da effettuarsi<br />
al 30 per cento su<br />
strada, dalle forze di Polizia,<br />
e per il 50 per cento<br />
nelle sedi delle imprese<br />
dall’Ispettorato del lavoro.<br />
«Se i controlli saranno finalizzati<br />
a ‘pulire’ il settore<br />
dovranno interessare anche<br />
il mondo cooperativo.<br />
E devono avere il sostegno<br />
di tutte associazioni di categoria:<br />
trasporti, logistica,<br />
cooperazione, sindacato,<br />
e relative aziende e dipendenti.<br />
Sovente si chiedono<br />
controlli, per gli altri. Ma lo<br />
sporco c’è: sfruttamento,<br />
intermediazione, caporalato,<br />
evasione fiscale e non<br />
ultimo contrabbando di gasolio».<br />
«Mi chiedo quando<br />
partiranno i controlli sul<br />
rispetto dei costi minimi<br />
(da tabelle ministeriali), sui<br />
tempi di pagamento e su<br />
quelli di carico e scarico».<br />
«Due temi che coinvolgono<br />
tutti. Certo che i controlli<br />
sono utili e possono aiutare<br />
a ridurre i fenomeni di<br />
sfruttamento. In questo il<br />
Governo, nonostante continui<br />
a parlare di sicurezza,<br />
evita di dare applicazione<br />
alle norme esistenti che<br />
le federazioni responsabili<br />
continuano a richiedere. È<br />
questo uno degli argomenti<br />
che nella giornata di confronto<br />
con il ministero dei<br />
trasporti abbiamo chiesto<br />
di affrontare chiedendo<br />
non parole ma soluzioni»,<br />
chiosa il presidente di Fai<br />
Conftrasporto, Paolo Uggè.<br />
Oscar Sandri<br />
In primis, Unatras elenca le<br />
misure più urgenti, dai provvedimenti<br />
normativi per la<br />
completa fruibilità dei famosi<br />
285 milioni di euro alla definitiva<br />
esclusione dall’obbligo<br />
di contribuzione all’Autorità<br />
di regolazione dei trasporti<br />
(Art), in considerazione della<br />
scadenza del 28 aprile.<br />
Motorizzazione,<br />
eccezionali e autisti<br />
Ancora, dall’individuazione di<br />
soluzioni efficaci per affrontare<br />
la questione organizzativa<br />
delle Motorizzazioni civili oltre<br />
che quella dei trasporti eccezionali<br />
al recepimento delle<br />
proposte avanzate per far fronte<br />
alla carenza di autisti.<br />
Poi. arriva il carico: «Unatras<br />
non può che manifestare<br />
insoddisfazione per l’inerzia<br />
del Governo, registrando ad<br />
oggi la mancanza di risposte<br />
alle legittime aspettative di<br />
decine di migliaia di operatori<br />
economici. A fronte di questo<br />
immobilismo, Unatras non può<br />
che annunciare lo stato di agitazione<br />
della categoria».<br />
La risposta del Governo<br />
arriva nei giorni successivi,<br />
con la convocazione per il 17<br />
aprile del primo’ tavolo delle<br />
regole’, coordinato dal capo<br />
dipartimento per la Mobilità<br />
sostenibile,<br />
Sarà forse del 12<br />
per cento il credito<br />
d’imposta sugli<br />
acquisti di gasolio<br />
2° trimestre 2022<br />
Albo<br />
Maria Teresa<br />
Di Matteo, con<br />
la presenza del<br />
direttore generale<br />
per la<br />
Sicurezza stradale<br />
e l’autotrasporto,<br />
Vito<br />
Di Santo, e del<br />
presidente del comitato centrale<br />
dell’Albo, Enrico Finocchi.<br />
Ma né il Mit, né soprattutto<br />
Unatras, diramano alcuna notizia<br />
sull’esito dell’incontro.<br />
Eppure, dopo la proclamazione<br />
dello stato di agitazione della<br />
categoria, sarebbe sembrato<br />
quantomeno logico.<br />
Per sapere qualcosa si deve<br />
leggere l’articolo online di<br />
Tir, organo ufficiale dell’Albo:<br />
«Un incontro durante il quale<br />
le associazioni dell’autotrasporto<br />
hanno avuto una serie<br />
di rassicurazioni, in particolare<br />
sulla questione<br />
della spendibilità<br />
delle risorse<br />
già approvate<br />
e stanziate.<br />
È in dirittura<br />
d’arrivo il parere<br />
positivo<br />
del ministero<br />
delle Finanze<br />
per l’utilizzo dei 200 milioni<br />
di euro, destinati all’autotrasporto<br />
dalla legge di Bilancio<br />
<strong>2023</strong>, come credito d’imposta<br />
sugli acquisti di gasolio del<br />
secondo trimestre 2022, anche<br />
se la percentuale del credito<br />
d’imposta utilizzabile dovrebbe<br />
attestarsi al 12 per cento».<br />
Siamo in dirittura<br />
di arrivo?<br />
In dirittura d’arrivo, dunque.<br />
«Durante la riunione sono state<br />
affrontate anche altre problematiche<br />
urgenti, quali il pagamento<br />
del contributo Art, che<br />
il Ministero punta a sospendere<br />
anche per il <strong>2023</strong>, per cercare<br />
poi di intervenire con un<br />
emendamento sul decreto che<br />
ha inserito l’autotrasporto tra<br />
i soggetti tenuti al pagamento.<br />
Tra gli altri argomenti trattati,<br />
l’attuazione delle disposizioni<br />
relative all’esercizio della professione,<br />
la questione dei tempi<br />
di pagamento e quella della<br />
regolamentazione dei tempi di<br />
attesa al carico/scarico». Con<br />
PIÙ QUALITÀ ALL’AUTOTRASPORTO MA IL BRENNERO?<br />
Al convegno organizzato<br />
da Anita<br />
dal titolo ‘Le Alpi al<br />
centro delle politiche di<br />
trasporto per la competitività<br />
dell’economia<br />
italiana’, il viceministro<br />
alle Infrastrutture e<br />
Trasporti, Edoardo<br />
Rixi chiede un cambio<br />
di prospettiva.<br />
«Per assicurare<br />
all’autotrasporto<br />
concrete possibilità<br />
di investimento, garantendo<br />
attività di<br />
qualità e andando a<br />
tutelare il lavoro degli<br />
autisti», specifica.<br />
In risposta al presidente<br />
di Anita, Thomas<br />
Baumgartner, che<br />
che esito, non è dato sapere.<br />
Dunque, niente bene. Dopo<br />
qualche giorno, il 21 aprile,<br />
Assotir, fuoriuscita da Unatras,<br />
interviene. «Ci si è concentrati<br />
sulle risorse, mentre<br />
è già scomparso il tema delle<br />
regole, smentendo lo stesso<br />
nome del ‘tavolo’» esordisce<br />
il segretario generale, Claudio<br />
Donati, «Per quel che abbiamo<br />
capito, l’amministrazione, si è<br />
resa disponibile<br />
a favorire<br />
il confronto<br />
sulle tematiche<br />
proposte dalle<br />
associazioni,<br />
chiarendo che<br />
spetta a loro<br />
dire quali siano<br />
i problemi<br />
principali, e indicare soluzioni.<br />
Inoltre, ha preso l’impegno<br />
di recepire il regolamento Ue<br />
1<strong>05</strong>5/2020 (che contiene, tra<br />
C’è una bella<br />
differenza tra chi<br />
fattura col camion<br />
e chi, pur iscritto<br />
all’Albo,vende viaggi<br />
Claudio Donati<br />
nella relazione introduttiva,<br />
ha richiamato<br />
le esigenze di ammodernamento<br />
e sviluppo<br />
infrastrutturale, sia<br />
stradali sia ferroviarie,<br />
la cui soddisfazione è<br />
funzionale alla permeabilità<br />
delle Alpi e alla<br />
possibilità di centrare<br />
gli obiettivi fissati al<br />
2030 e al 2<strong>05</strong>0 dalle<br />
politiche europee<br />
per le Ten-T, che da<br />
una parte spingono<br />
verso lo shift modale<br />
e dall’altra sull’alternativa<br />
ai combustibili<br />
fossili, per decarbonizzare<br />
il trasporto merci.<br />
«I valichi alpini rappresentano<br />
la connessione<br />
fisica tra i mercati<br />
produttivi e di consumo<br />
italiani ed europei,<br />
le Alpi andrebbero<br />
considerate come elementi<br />
di cerniera tra i<br />
diversi territori e non<br />
come barriere naturali<br />
divisive, rispetto a cui i<br />
paesi europei dovrebbero<br />
adoperarsi per<br />
un loro fluido attraversamento<br />
e dunque<br />
per una gestione coordinata<br />
della mobilità,<br />
di persone e merci,<br />
in condizioni di sostenibilità<br />
ambientale ed<br />
efficienza operativa»,<br />
ha detto Baumgartner.<br />
Battendo ancora sul<br />
tema scottante e mai<br />
TUTELARE LAVORO<br />
E INVESTIMENTI<br />
Per Edoardo<br />
Rixi (foto), vice<br />
ministro dei<br />
Trasporti, si<br />
deve aumentare<br />
la qualità del<br />
servizio offerto<br />
dalle imprese<br />
italiane. Per<br />
Baumgartner,<br />
Anita, si deve<br />
risolvere invece<br />
la questione del<br />
Brennero.<br />
l’altro, accesso al mercato,<br />
capacità professionale, requisito<br />
di stabilimento (che incide<br />
sulla subvezione, limitandone<br />
l’uso) che verrà proposto al<br />
tavolo entro tre settimane».<br />
E qui Donati entra nel vivo<br />
del tema, facendo chiaramente<br />
capire che la partita è<br />
tutta da giocare, e soprattutto<br />
che non tutti stanno dalla<br />
stessa parte della barricata.<br />
«Noi sappiamo<br />
che si dovranno<br />
toccare<br />
interessi e posizioni<br />
non più<br />
compatibili<br />
con il quadro<br />
normativo europeo<br />
(specie<br />
in tema<br />
di subvezione e di tempi di<br />
pagamento) ma, soprattutto,<br />
con la condizione di generale<br />
sofferenza delle nostre<br />
risolto delle limitazioni<br />
imposte al transito<br />
dall’Austria.<br />
«Come si evince dai<br />
dati l’intermodalità delle<br />
merci è in continua<br />
crescita e gli interventi<br />
infrastrutturali previsti<br />
sono essenziali per<br />
proseguire su questa<br />
strada, ma bisogna<br />
fare sistema per continuare<br />
il percorso<br />
condiviso di crescita»,<br />
ha dichiarato il capo<br />
dipartimento del ministero<br />
delle Infrastrutture<br />
e dei Trasporti e<br />
Responsabile Cig Italia<br />
Francia per le Alpi<br />
del Sud, Enrico Maria<br />
Pujia.<br />
imprese. In particolare, a noi<br />
sembra che non sia tollerabile<br />
continuare a pensare di far<br />
pagare ai trasportatori i costi<br />
dell’inefficienza del sistema<br />
logistico. Mentre è emerso<br />
chiaramente come i trasportatori<br />
non siano tutti uguali.<br />
C’è una bella differenza infatti<br />
tra chi fattura con i propri<br />
camion e chi, pur essendo<br />
iscritto all’Albo, vende viaggi<br />
in subappalto».<br />
Cambiare tutto<br />
per cambiare nulla<br />
Poi c’è l’affondo del segretario<br />
di Assotir: «Anche se in maniera<br />
non del tutto lineare, tra<br />
le rappresentanze dell’autotrasporto<br />
si è notata la diversità<br />
di approccio tra chi vorrebbe<br />
limitare al minimo le cose da<br />
cambiare e chi, al contrario,<br />
ritiene che il cambiamento<br />
debba agire in profondità sulle<br />
cause distorsive dell’autotrasporto.<br />
Siamo chiamati a uno<br />
sforzo di responsabilità per<br />
dare un futuro ai trasportatori.<br />
Ma non siamo disponibili<br />
a operazioni gattopardesche,<br />
all’insegna del cambiare tutto<br />
per cambiare nulla».<br />
È tutto da verificare, dunque,<br />
che il Governo sia disponibile<br />
a offrire un reale cambiamento.<br />
Ma la domanda è<br />
un’altra: chi, nella categoria,<br />
vuole il reale cambiamento?<br />
Riccardo Venturi<br />
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