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syndicom rivista N.35

Da molto tempo ci impegniamo per i diritti dei lavoratori della logistica, delle telecomunicazioni e dei media. Le buone condizioni di lavoro sono, e sono sempre state, il risultato di successi raggiunti insieme. Entra anche tu nel nostro movimento e crea il tuo futuro insieme a noi. L'unione fa la forza!

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10 Dossier<br />

La Posta:<br />

logistica decentralizzata<br />

Delle catene di recapito efficienti e neutrali su distanze<br />

più brevi: la riorganizzazione delle consegne e dell’approvvigionamento<br />

è un tema cruciale. La logistica del futuro<br />

sarà costruita in parte con la Posta. Per il segretario<br />

centrale David Roth, si tratta di mantenere una rete ben<br />

sviluppata di uffici postali classici. «Per far fronte alla<br />

crescita esponenziale del traffico merci, è auspicabile<br />

una logistica decentralizzata. Questo è l’opposto di ciò<br />

che sta facendo il Consiglio federale, concentrando i servizi<br />

nei centri nevralgici».<br />

I clienti desiderano delle consegne sempre più rapide,<br />

ovunque e nel rispetto dell’ambiente, preferibilmente<br />

direttamente a casa loro. Si osserva un interesse crescente<br />

per questi servizi. Ecco perché il cosiddetto «ultimo<br />

miglio» è così cruciale per una politica ambientale adeguata.<br />

Oggi, la Posta Svizzera ha in dotazione circa 6mila<br />

veicoli a tre ruote e 583 veicoli a quattro ruote con trazione<br />

elettrica – alimentati da elettricità verde – che circolano<br />

per il recapito della posta. A partire dal 2025, i pacchi<br />

e le lettere nei centri urbani (ZH, BE, GE e BS)<br />

saranno recapitati senza emissioni di CO 2 . Un effetto che<br />

potrebbe essere ancora più incisivo se il recapito dei pacchi<br />

avvenisse anche con trasporti senza emissioni di carbonio.<br />

Le postine e i postini sono dotati di uniformi che permettono<br />

loro di svolgere il lavoro anche in estate. Il problema<br />

del riscaldamento climatico si pone più che altro nei depositi.<br />

Bruno Ribagnac, postino di Renens e membro della<br />

commissione del personale, si batte da anni per delle<br />

misure in grado di attutire le ondate di calore. «Molti locali<br />

sono antiquati, senza aria condizionata, con ventilatori<br />

vecchi e molto rumorosi. Di notte, i locali non possono<br />

essere ventilati per motivi di sicurezza, quindi al<br />

mattino fa già caldo: le temperature possono raggiungere<br />

i 33°. Non è facile lavorare in queste condizioni per tre<br />

ore o tre ore e mezza! Attraverso le commissioni del personale<br />

abbiamo chiesto salviettine rinfrescanti, bottiglie<br />

d’acqua. E l’aria condizionata. Nel 2021, abbiamo ottenuto<br />

un quarto d’ora di pausa<br />

in più, ma nel 2022 non<br />

ci è stato più concesso. Il<br />

problema è che la Posta<br />

non sembra avere un<br />

piano strategico per questi<br />

problemi, che in futuro<br />

si intensificheranno<br />

ulteriormente».<br />

AutoPostale:<br />

mobilità<br />

climaticamente<br />

neutra<br />

La mobilità è il settore che emette più gas serra in Svizzera:<br />

più di un terzo delle emissioni è causato dal trasporto<br />

di merci e persone (escluso il traffico aereo).<br />

Secondo Manuel Wyss, segretario centrale, la chiave è<br />

l’accessibilità a soluzioni di trasporto sostenibili. «Che lo<br />

vogliano o meno, molti dei nostri membri sono costretti<br />

a usare l’auto per recarsi al lavoro. Dei trasporti pubblici<br />

con una maggiore frequenza ma anche capillari, per esempio<br />

di notte, potrebbero competere efficacemente con<br />

l’automobile».<br />

Le rivendicazioni dei sindacati sono necessarie a diversi<br />

livelli, compreso quello legale. La Costituzione dovrebbe<br />

dare priorità ai trasporti pubblici rispetto a quelli privati,<br />

allo sviluppo dei trasporti pubblici adattato alla popolazione<br />

e alle aree urbane e rurali, e allo sviluppo di piste<br />

ciclabili. <strong>syndicom</strong> chiede inoltre che al momento di accordare<br />

concessioni di linee di autobus si tenga conto<br />

della contabilità climatica.<br />

La mobilità è un problema che riguarda anche le aziende.<br />

Swisscom, Swiss Post, Cablex e, naturalmente, AutoPostale<br />

hanno ridotto o stanno riducendo significativamente<br />

la loro flotta di veicoli con motore termico. La sostenibilità<br />

della produzione di elettricità e la durata di vita<br />

delle batterie e dei loro metalli preziosi sollevano la questione<br />

del nostro livello di consumo. Come possiamo ridurlo?<br />

Per <strong>syndicom</strong>, si tratta di capire quanto velocemente<br />

e a quale prezzo. Per Manuel Wyss: «Entro il 2040, anche<br />

i 2’400 veicoli della flotta di AutoPostale dovranno essere<br />

dotati di motorizzazioni alternative. Mentre <strong>syndicom</strong> sostiene<br />

l’ampliamento della flotta di AutoPostale nel suo<br />

complesso, il sindacato si attende dalla politica che,<br />

nell’ambito della legge sulla CO 2 , si faccia carico anche<br />

di un finanziamento per l’ampliamento della flotta di autobus».<br />

La durabilità della produzione di energia, la durata<br />

delle batterie e il loro contenuto di metalli rari pongono<br />

problemi ancora insoluti, così come il nostro livello<br />

di consumo.

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