07.06.2023 Views

syndicom rivista N.35

Da molto tempo ci impegniamo per i diritti dei lavoratori della logistica, delle telecomunicazioni e dei media. Le buone condizioni di lavoro sono, e sono sempre state, il risultato di successi raggiunti insieme. Entra anche tu nel nostro movimento e crea il tuo futuro insieme a noi. L'unione fa la forza!

Da molto tempo ci impegniamo per i diritti dei lavoratori della logistica, delle telecomunicazioni e dei media. Le buone condizioni di lavoro sono, e sono sempre state, il risultato di successi raggiunti insieme. Entra anche tu nel nostro movimento e crea il tuo futuro insieme a noi. L'unione fa la forza!

SHOW MORE
SHOW LESS
  • No tags were found...

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

Dossier<br />

13<br />

Libri:<br />

bilancio ecologico migliore<br />

Media:<br />

competenza scientifica<br />

La riduzione delle emissioni di CO 2 e la transizione ecologica<br />

pongono nuove sfide alla società. Ad esempio, molte<br />

redazioni non dispongono ancora di competenze sufficienti<br />

in materia di cambiamento climatico, economia<br />

ecologica e gestione delle conseguenze del cambiamento<br />

climatico. Il grande pubblico ha sempre più bisogno<br />

di queste conoscenze. «Siamo lieti che il media indipendente<br />

Republik abbia fondato il Climate Journalism<br />

Network Switzerland e il laboratorio sul clima. Chiediamo<br />

agli editori di mettere a disposizione risorse di personale<br />

in questo ambito», afferma Stephanie Vonarburg,<br />

responsabile del settore Media.<br />

Ci sono anche delle domande da porre: come<br />

dobbiamo comportarci con i negazionisti del<br />

cambiamento climatico? Gli articoli sul clima<br />

devono sempre contenere un’opinione<br />

contraria, spesso molto minoritaria? Le risposte<br />

a queste e ad altre domande devono essere trovate<br />

a livello di settore. Per Stephanie Vonarburg,<br />

la politica dei media deve essere ripensata<br />

a lungo termine. «Molti inserzionisti,<br />

da cui dipendono gli editori, mostrano scarso<br />

interesse per la protezione del clima. Ritireranno<br />

i loro soldi se c’è un conflitto di interessi?<br />

Questo influenzerà la copertura mediatica?<br />

In questo contesto, è necessario anche un<br />

maggiore sostegno pubblico ai media, per ridurre<br />

la dipendenza da fonti di finanziamento<br />

dannose per il clima».<br />

Negli ultimi trent’anni, il mondo dell’editoria si è evoluto<br />

verso una produzione industriale, secondo una logica<br />

di mercato che non solo è in contrasto con i lunghi tempi<br />

di scrittura e lettura, ma è anche ad alta intensità di<br />

risorse. La carta rappresenta oltre il 60 per cento dell’impronta<br />

di carbonio dell’editoria. Diventerà una risorsa<br />

complessa e il suo prezzo è già aumentato in modo notevole<br />

nell’ultimo anno. Questo significa che dovremmo<br />

passare al digitale? No, il bilancio ecologico dei libri rimane<br />

migliore di quello dei computer, che nel 2020 ha<br />

rappresentato il 10 per cento del consumo mondiale di<br />

elettricità e il 4 per cento delle emissioni globali di CO 2 .<br />

L’associazione SBVV (Schweizer Buchhandels- und Verlags-Verband)<br />

ha istituito un gruppo di lavoro interdisciplinare<br />

sulla sostenibilità per esaminare come ridurre<br />

concretamente il consumo di risorse. «Puntiamo a ridurre<br />

le emissioni di gas serra e a proteggere la biodiversità,<br />

e in questo contesto stiamo collaborando con altre associazioni<br />

e federazioni». Tanja Messerli, direttrice della<br />

SBVV, sottolinea gli obiettivi talvolta contrastanti dei tre<br />

settori specializzati dell’editoria, del commercio librario<br />

e dell’intermediazione: «Se l’intermediario effettua consegne<br />

meno frequenti per motivi ecologici, la libreria può<br />

perdere clienti perché l’aspettativa è quella di una consegna<br />

molto rapida. Cerchiamo di capire quanto siano<br />

sensibili i clienti e come possiamo responsabilizzarli».<br />

Melina Schroeter, la segretaria regionale responsabile di<br />

questo tema per la Svizzera francese, difende i salari e le<br />

condizioni di lavoro commisurati alle qualifiche e all’impegno<br />

dei librai. «Amazon e altri rivenditori esercitano<br />

una pressione sui prezzi e gli orari di apertura vengono<br />

ampliati per far fronte alla concorrenza. I clienti e le autorità<br />

pubbliche devono essere socialmente consapevoli<br />

quando acquistano libri».<br />

GRAPHIC DESIGN E IMPAGINAZIONE<br />

Cinzia Sigg vive a Biel-Bienne e dirige la sua agenzia<br />

aldine.ch. Specializzata in grafica eco-design, nelle<br />

sue creazioni integra riflessioni e approcci ambientali,<br />

sostenibili e solidali.<br />

Oltre alla sua attività, Cinzia è autrice di documentari<br />

per la sua associazione Héros Ordinaires ed è<br />

responsabile della comunicazione di Réseau Transition<br />

Suisse Romande.<br />

Fa anche volontariato con le associazioni rueAcoeur<br />

(assistenza e pasti per le strade di Biel-Bienne) e<br />

The Shifters Swizerland (per un’economia svizzera<br />

a basse emissioni di carbonio).<br />

Per saperne di più sul suo lavoro: www.aldine.ch

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!