syndicom rivista N.35
Da molto tempo ci impegniamo per i diritti dei lavoratori della logistica, delle telecomunicazioni e dei media. Le buone condizioni di lavoro sono, e sono sempre state, il risultato di successi raggiunti insieme. Entra anche tu nel nostro movimento e crea il tuo futuro insieme a noi. L'unione fa la forza!
Da molto tempo ci impegniamo per i diritti dei lavoratori della logistica, delle telecomunicazioni e dei media. Le buone condizioni di lavoro sono, e sono sempre state, il risultato di successi raggiunti insieme. Entra anche tu nel nostro movimento e crea il tuo futuro insieme a noi. L'unione fa la forza!
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Dossier<br />
13<br />
Libri:<br />
bilancio ecologico migliore<br />
Media:<br />
competenza scientifica<br />
La riduzione delle emissioni di CO 2 e la transizione ecologica<br />
pongono nuove sfide alla società. Ad esempio, molte<br />
redazioni non dispongono ancora di competenze sufficienti<br />
in materia di cambiamento climatico, economia<br />
ecologica e gestione delle conseguenze del cambiamento<br />
climatico. Il grande pubblico ha sempre più bisogno<br />
di queste conoscenze. «Siamo lieti che il media indipendente<br />
Republik abbia fondato il Climate Journalism<br />
Network Switzerland e il laboratorio sul clima. Chiediamo<br />
agli editori di mettere a disposizione risorse di personale<br />
in questo ambito», afferma Stephanie Vonarburg,<br />
responsabile del settore Media.<br />
Ci sono anche delle domande da porre: come<br />
dobbiamo comportarci con i negazionisti del<br />
cambiamento climatico? Gli articoli sul clima<br />
devono sempre contenere un’opinione<br />
contraria, spesso molto minoritaria? Le risposte<br />
a queste e ad altre domande devono essere trovate<br />
a livello di settore. Per Stephanie Vonarburg,<br />
la politica dei media deve essere ripensata<br />
a lungo termine. «Molti inserzionisti,<br />
da cui dipendono gli editori, mostrano scarso<br />
interesse per la protezione del clima. Ritireranno<br />
i loro soldi se c’è un conflitto di interessi?<br />
Questo influenzerà la copertura mediatica?<br />
In questo contesto, è necessario anche un<br />
maggiore sostegno pubblico ai media, per ridurre<br />
la dipendenza da fonti di finanziamento<br />
dannose per il clima».<br />
Negli ultimi trent’anni, il mondo dell’editoria si è evoluto<br />
verso una produzione industriale, secondo una logica<br />
di mercato che non solo è in contrasto con i lunghi tempi<br />
di scrittura e lettura, ma è anche ad alta intensità di<br />
risorse. La carta rappresenta oltre il 60 per cento dell’impronta<br />
di carbonio dell’editoria. Diventerà una risorsa<br />
complessa e il suo prezzo è già aumentato in modo notevole<br />
nell’ultimo anno. Questo significa che dovremmo<br />
passare al digitale? No, il bilancio ecologico dei libri rimane<br />
migliore di quello dei computer, che nel 2020 ha<br />
rappresentato il 10 per cento del consumo mondiale di<br />
elettricità e il 4 per cento delle emissioni globali di CO 2 .<br />
L’associazione SBVV (Schweizer Buchhandels- und Verlags-Verband)<br />
ha istituito un gruppo di lavoro interdisciplinare<br />
sulla sostenibilità per esaminare come ridurre<br />
concretamente il consumo di risorse. «Puntiamo a ridurre<br />
le emissioni di gas serra e a proteggere la biodiversità,<br />
e in questo contesto stiamo collaborando con altre associazioni<br />
e federazioni». Tanja Messerli, direttrice della<br />
SBVV, sottolinea gli obiettivi talvolta contrastanti dei tre<br />
settori specializzati dell’editoria, del commercio librario<br />
e dell’intermediazione: «Se l’intermediario effettua consegne<br />
meno frequenti per motivi ecologici, la libreria può<br />
perdere clienti perché l’aspettativa è quella di una consegna<br />
molto rapida. Cerchiamo di capire quanto siano<br />
sensibili i clienti e come possiamo responsabilizzarli».<br />
Melina Schroeter, la segretaria regionale responsabile di<br />
questo tema per la Svizzera francese, difende i salari e le<br />
condizioni di lavoro commisurati alle qualifiche e all’impegno<br />
dei librai. «Amazon e altri rivenditori esercitano<br />
una pressione sui prezzi e gli orari di apertura vengono<br />
ampliati per far fronte alla concorrenza. I clienti e le autorità<br />
pubbliche devono essere socialmente consapevoli<br />
quando acquistano libri».<br />
GRAPHIC DESIGN E IMPAGINAZIONE<br />
Cinzia Sigg vive a Biel-Bienne e dirige la sua agenzia<br />
aldine.ch. Specializzata in grafica eco-design, nelle<br />
sue creazioni integra riflessioni e approcci ambientali,<br />
sostenibili e solidali.<br />
Oltre alla sua attività, Cinzia è autrice di documentari<br />
per la sua associazione Héros Ordinaires ed è<br />
responsabile della comunicazione di Réseau Transition<br />
Suisse Romande.<br />
Fa anche volontariato con le associazioni rueAcoeur<br />
(assistenza e pasti per le strade di Biel-Bienne) e<br />
The Shifters Swizerland (per un’economia svizzera<br />
a basse emissioni di carbonio).<br />
Per saperne di più sul suo lavoro: www.aldine.ch