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Waste n. 28 dicembre 2023

Alga Mater PFAS, indispensabili ma tossici? In medio stat virtus Italia e riciclo. Parla Chicco Testa, presidente Assoambiente

Alga Mater

PFAS, indispensabili ma tossici? In medio stat virtus

Italia e riciclo. Parla Chicco Testa, presidente Assoambiente

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e tecnologie<br />

per l’ambiente<br />

Economia Circolare<br />

12 PRIMO PIANO Soluzioni<br />

RAEE<br />

RAEE<br />

PRIMO PIANO<br />

13<br />

Pillole dal laboratorio<br />

di Andrea Ballabio,<br />

Donato Berardi,<br />

Eleonora Trentini,<br />

Nicolò Valle e Barbara<br />

Zecchin<br />

I Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche (RAEE)<br />

costituiscono già ora una delle frazioni critiche<br />

del ciclo dei rifiuti.Vediamo quali sono le prospettive<br />

e iniziative in Europa, tra gestione e sostenibilità<br />

Il Laboratorio REF<br />

Ricerche è un think<br />

tank che intende riunire<br />

selezionati<br />

rappresentanti del<br />

mondo dell´impresa,<br />

delle istituzioni e della<br />

finanza al fine di<br />

rilanciare il dibattito sul<br />

futuro dei Servizi<br />

Pubblici Locali.<br />

Con una produzione mondiale di oltre<br />

50 milioni d tonnellate, di cui più di 4<br />

solamente in Europa, i RAEE vedono<br />

una previsione di crescita di addirittura un<br />

raddoppio nei prossimi decenni. A cosa si<br />

deve tale tendenza? Essenzialmente, al progresso<br />

scientifico-tecnologico e ai mutamenti<br />

negli stili di consumo dei cittadini, ove tali dispositivi<br />

rivestono un ruolo sempre più centrale,<br />

unitamente all’obsolescenza rapida che<br />

spesso accompagna le apparecchiature elettriche<br />

ed elettroniche (AEE). L’intero ciclo di<br />

vita delle AEE richiede una quantità ingente<br />

di energia, generando più del 2% delle emissioni<br />

mondiali di CO 2 eq., con una previsione<br />

di crescita fino al 14% entro il 2040. La gestione<br />

dei RAEE non può prescindere da un<br />

adeguato trattamento, onde evitare di cagionare<br />

danni notevoli all’ambiente circostante<br />

e alla salute dei cittadini.<br />

Come si sta muovendo l’Europa?<br />

L'Unione Europea (UE) ha preso iniziative significative<br />

per affrontare alcune carenze critiche.<br />

Relativamente all'approvvigionamento<br />

delle materie prime necessarie per la produzione<br />

delle AEE, l’Europa dipende fortemente<br />

da pochi Paesi terzi. Pertanto, le<br />

Istituzioni comunitarie hanno lanciato lo<br />

European Critical Raw Materials Act.<br />

Un'iniziativa mirata a garantire un approvvigionamento<br />

sicuro, diversificato ed economicamente<br />

sostenibile di queste materie.<br />

Circa la normativa di riferimento, nonostante<br />

sia in vigore il principio di Responsabilità<br />

Estesa del Produttore (EPR), con la Direttiva<br />

2002/96/CE, l’industria europea non ha ancora<br />

traguardato né una riduzione efficace<br />

dei RAEE generati, né un uso meno intensivo<br />

delle materie prime necessarie alla loro produzione.<br />

Con la successiva Direttiva 2012/19/UE, è stato<br />

adottato un approccio volto a favorire il riutilizzo,<br />

il riciclo e la massimizzazione del recupero<br />

delle materie prime critiche, con obiettivi<br />

più ambiziosi per la gestione dei rifiuti e con<br />

misure per affrontare il commercio illegale.<br />

Tuttavia, l'attuazione di queste direttive è stata<br />

variabile tra gli Stati membri. Motivo per cui,<br />

la Direttiva 2012/19/UE è in fase di revisione.<br />

Presente e futuro<br />

Le tendenze attuali e future evidenziano<br />

come le iniziative europee rappresentano un<br />

punto di partenza per migliorare la gestione<br />

dei RAEE. Un aspetto essenziale è quello di<br />

sensibilizzare e informare le persone, orientandone<br />

sia le decisioni d'acquisto sia le modalità<br />

di corretto trattamento dei dispositivi.<br />

Attualmente, infatti, la consapevolezza sull'importanza<br />

di raccogliere e gestire adeguatamente<br />

i RAEE è ancora limitata, al pari dei<br />

servizi di riparazione disponibili.<br />

Un aspetto essenziale da rafforzare ulterior-<br />

mente riguarda la crescita della diffusione<br />

dei prodotti ricondizionati, il cui acquisto offre<br />

vantaggi sia economicamente che ambientalmente.<br />

Da un lato, si ha un risparmio di<br />

costo; dall’altro lato, si riduce l’uso di materie<br />

prime critiche e il loro impatto emissivo. A livello<br />

di trattamento, si registra ancora una<br />

presenza significativa di abbandono illegale<br />

di RAEE nell'ambiente o, anche, il conferimento<br />

in contenitori inappropriati. Da qui,<br />

l’urgenza di istituire un sistema di controllo<br />

e sanzionatorio più efficace, al pari di un rafforzamento<br />

dell’educazione dei cittadini. Circa<br />

la durata utile delle AEE, va sostenuto il diritto<br />

alla riparazione, rimuovendo ostacoli tecnici,<br />

economici e normativi. Una gestione sostenibile<br />

dei RAEE non può prescindere da un<br />

ecodesign efficace, che integra considerazioni<br />

ambientali fin dalla fase iniziale della progettazione,<br />

rendendo le AEE più resistenti e facilmente<br />

riparabili. In generale, la gestione<br />

e la sostenibilità dei RAEE richiedono un approccio<br />

completo, coinvolgendo tutti gli stakeholders:<br />

produttori, Governi, consumatori<br />

e organizzazioni internazionali. La transizione<br />

verso un'economia circolare, l’educazione<br />

dei cittadini, la promozione del ricondizionamento,<br />

il diritto alla riparazione e l'ecodesign<br />

sono tutti elementi fondamentali per affrontare<br />

questa sfida in modo efficace. l<br />

Per approfondire<br />

RAEE: prevenzione,<br />

riutilizzo e riciclo per<br />

rispondere al fabbisogno<br />

di materie prime critiche<br />

Position Paper n. 251 -<br />

Laboratorio REF,<br />

settembre <strong>2023</strong><br />

Dicembre <strong>2023</strong><br />

Dicembre <strong>2023</strong>

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