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teatro<br />
NTWK novembre<br />
10<br />
One man show (or two)<br />
A novembre una carrellata di volti notissimi sui palchi della regione<br />
Se vogliamo trovare un filo rosso comune<br />
per i teatri della regione a novembre,<br />
non c’è dubbio: troviamo lo spettacolo<br />
d’intrattenimento comico, satirico,<br />
variamente umoristico, improvvisato o<br />
sorretto da una trama anche celebre, sempre<br />
di attualità. La regola è: uno, massimo<br />
due protagonisti in scena, tutti o quasi volti<br />
noti della televisione ed anche voci note<br />
della radio.<br />
Cominciamo da Trieste, dove il 9 e il 10,<br />
al Rossetti, va in scena Personaggi: Antonio<br />
Albanese mette in scena una galleria<br />
di anti-eroi che svelano un mondo fatto di<br />
ossessioni, paure, deliri di onnipotenza e<br />
scorciatoie, ma dove alla fine anche la poesia<br />
trova posto...Ne fanno parte alcuni fra i<br />
volti più amati creati dal comico: incontreremo<br />
l’immigrato che non riesce a inserirsi<br />
al Nord, l’imprenditore che lavora 16 ore al<br />
giorno e tanti altri.<br />
Alla Contrada dal 19 al 28, ma prima<br />
anche a Latisana, Cordenons e Grado<br />
rispettivamente il 16, il 17 e il 18 no- Giobbe<br />
vembre, arrivano Zuzzurro e Gaspare<br />
in Non c’è più il futuro di una volta, nuovo<br />
spettacolo del duo che attinge ovviamente<br />
a piene mani nelle tecniche consolidate e<br />
giocate del cabaret, aggiungendo il piglio<br />
personale, il ritmo serrato, il piacere della<br />
battuta, una lungimiranza da teatranti e da<br />
cittadini acuti.<br />
Al Comunale di Gorizia, la sera<br />
dell’11, arriva in teatro Project T-Time<br />
di Teo Teocoli, che la scorsa stagione ha<br />
totalizzato più di 40mila spettatori. È un<br />
viaggio emozionante,<br />
percorso in coppia<br />
con Mario Lavezzi a<br />
cui spetta il compito<br />
di aprire lo show. Lo<br />
spettacolo attraversa<br />
la vita e le esperienze<br />
giovanili di Teo, che<br />
riesce sempre, con<br />
una buona dose di<br />
coraggio, a trasformare<br />
in episodi<br />
comici di tutt’altra<br />
estrazione.<br />
Spostiamoci a Celestini<br />
Monfalcone il 12<br />
e il 13: ecco Paolo Rossi con Il Mistero Buffo di Dario Fo. Un<br />
omaggio al maestro Dario, ma anche anche un’avventura, uno<br />
FVG | Luoghi vari<br />
a novembre | info varie<br />
spettacolo che si allontana il più possibile<br />
dalla versione originale diventando un<br />
contenitore unico, dove i misteri originali<br />
e quelli nuovi si uniscono e si miscelano,<br />
come accade nel teatro popolare. In scena<br />
anche il 14 al teatro di Codroipo.<br />
Sempre a Monfalcone, il 27 c’è Il razzismo<br />
è una brutta storia, una campagna<br />
nazionale promossa da Arci e Feltrinelli<br />
che ha trovato in Ascanio Celestini un<br />
partner d’eccezione. Invitato a realizzare<br />
uno spettacolo sul tema del razzismo in<br />
Italia, Celestini ha attinto al repertorio dei<br />
suoi interventi televisivi e raccolto alcuni<br />
racconti che narrano vicende di discriminazione<br />
sociale e di abiezioni socio-culturali:<br />
racconti scritti in fretta dopo l’incendio di<br />
un campo nomadi, dopo il naufragio di<br />
una barca di emigranti in fuga o dopo la<br />
dichiarazione folle e calcolata di qualche<br />
politico. Celestini mette in scena, con lucida<br />
disillusione, l’indifferenza e l’odio razziale<br />
di una società degradata e troppo distratta<br />
dai vantaggi garantiti per<br />
riflettere sulla miseria e la<br />
guerra che devastano i paesi<br />
meno ricchi.<br />
Sempre Celestini sarà<br />
al Miotto di Spilimbergo il<br />
19 con il bellissimo Scemo<br />
di guerra, spettacolo ormai<br />
celebre e che merita di certo<br />
un viaggio nel pordenonese.<br />
A poca distanza, al<br />
Verdi di Pordenone, il<br />
Bisio<br />
22 va in scena Bisio con<br />
Io quella volta lì avevo<br />
venticinque anni, l’ultimo testo in prosa, mai rappresentato e in<br />
parte incompiuto, scritto da Giorgio Gaber e Sandro Luporini alla<br />
fine degli anni ’90. Il protagonista di questo monologo, perennemente<br />
venticinquenne, vive dagli anni ‘40 ad oggi e rievoca<br />
avvenimenti vissuti in prima persona nelle varie epoche. Sono<br />
sei monologhi e Bisio li legge integralmente, compresi gli appunti<br />
di sceneggiatura,lasciando anche riferimenti ormai vecchi,<br />
tipo Clinton e Lewinsky, quando sarebbe stato facile parlare di<br />
Marrazzo.<br />
Il 5, a Zoppola, Carlo, Goldoni & Giorgio, un omaggio a<br />
Carlo Goldoni di Carlo & Giorgio, che entrano ed escono dalle<br />
più note scene del teatro goldoniano, intessendo un confronto tra<br />
ieri e oggi.<br />
A Sacile, Maniago e Palmanova, un giorno dopo l’altro<br />
dal 17 al 19, ci sono Cochi e Renato, altra celeberrima coppia<br />
televisiva, in Finché c’è la salute. Tutto il meglio di Cochi e Renato<br />
in questo spettacolo che ancora alterna canzoni demenziali,