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Teatro | La redazione
Albanese
gag surreali, riflessioni
insensate, battute fulminanti per
una coppia che non smette di colpire
pubblici di ogni età.
A Pontebba, il 12, ecco Giobbe
in Trenta, in cui si lascia ispirare
dalla Carta dei Diritti dell’Uomo per
la sua ultima
affabulazione
teatrale. In
chiave ironica
Giobbe prosegue
la sua riflessione
sui diritti
fondamentali
dell’uomo,
raccontando
con sarcasmo di
chi questi diritti
li vede riconosciuti
solo sulla
carta.
Il 19, a San
Vito, sarà di
scena Lella
Costa, che in
Ragazze racconterà,
come dice
lei, Euridice e le Teo
altre, nei secoli
protagoniste o (e?) testimoni di uxoricidi
impuniti e vessazioni quotidiane,
di espropriazioni subdole e continue,
di gesti eroici e delitti inauditi; e
che, compatibilmente con il mondo,
riescono ad essere straordinaria-
mente creative, e irresistibilmente
simpatiche.
Chiudiamo con Alessandro
Bergonzoni, che il 26 e il 27 al Palamostre
di Udine, il 28 al Pasolini di
Cervignano, arriva con il suo Urge.
Un attore che in scena può far scomparireimprovvisamente
il
senso comune
e sostituirlo
con panorami
fino ad un
attimo prima
impensabili.
E’ ciò che da
sempre ci si
deve aspettare
da Alessandro
Bergonzoni, un
attore-autore
che non ha imitatori
proprio
perché non si
ferma davanti
al linguaggio,
ma vi si immerge
fino ad
estrarne i concetti
fondanti,
perché, come dice lui, ha fatto voto
di vastità. Vedremo un Bergonzoni
sempre anarchicamente comico,
ma questa volta, anche lui come molti
altri, molto più critico e polemico
verso la realtà e i suoi assedi.
teatro
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