n. 248 - Amici di Monte Mario

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Le attività sociali delle parrocchie di Monte Mario Gesù Divin Maestro La parrocchia del Gesù Divin Maestro. Costruita su progetto di Carlo Bevilacqua, la chiesa Gesù Divin Maestro fu eretta a parrocchia il 2 marzo 1964 dal cardinal Vicario Clemente Micara e inaugurata nel 1967, quindi affidata prima al clero della diocesi Brescia e poi a quello di Roma nel 1978. Il titolo fu indicato da Paolo VI, per la vicinanza dell’Università Cattolica del Sacro Cuore e il territorio fu determinato entro i limiti che vanno da via della Pineta Sacchetti (all’altezza del vicolo dell’Acqua Paola) fino alla Trionfale e lungo il muro di cinta dell’Università Cattolica, anche dove abbandona la Trionfale, per raggiungere la ferrovia Roma- Viterbo fino all’altipiano Aurelio. Da qui prosegue per via delle Calasanziane e, a destra, per via Mattia Battistini fino al Fosso di Primavalle e all’imbocco per via Cogoleto da dove, girando a destra, raggiunge di nuovo la linea Roma-Viterbo e poi, oltrepassando il vicolo dell’Acqua Paola, si ricongiunge con via della Pineta Sacchetti. Qui fervono molte e interessanti iniziative sociali a favore delle oltre 11.000 anime, sotto la vigile presenza e i più diversi progetti del dinamico rev. Mario Laurenti, che regge quella parrocchia da undici anni. Il parroco, infatti, è una fucina di idee molte già realizzate, altre in via di esecuzione. L’asilo nido e la scuola materna, gestiti dalla parrocchia, ospitano 140 bambini da uno a quattro anni, in ambienti pieni di luce e di colore, a ridosso del parco della Pineta Sacchetti cui si può accedere direttamente. Questa scuola materna ha già realizzato la Sezione primavera, su indicazione del Comune, una sezione prematerna che inserisce bambini tra i due e i tre anni; inoltre ha aderito al progetto “Crisalide”, anche questo proposto dal Comune, che diventerà operativo dopo Natale; si tratta di un corso di sostegno ai genitori dal punto di vista educativo e psicologico. Per i più grandi, il terreno di competenza della parrocchia comprende un campo di bocce, di calciotto e uno per la pallacanestro e la pallavolo e, al coperto, una sala con ping-pong e calcio-balilla a disposizione dei piccoli nel pomeriggio e degli adulti la sera. Una scuola di calcio, guidata di un allenatore della Federcalcio, è riservata a bambini dai sei ai dieci anni. Infine, dopo faticose battaglie con le autorità competenti, la striscia di terreno alberato che si estende tra la strada e il parcheggio, una volta livellata, diventerà un giardino ad uso di bambini e anziani. In tutto questo spazio all’interno e all’esterno, si svolge il Progetto estate che raccoglie bambini dai cinque ai dodici anni per sette settimane tra giugno e luglio. Sono previste molte attività sia sportive sia manuali, ludiche e di teatro sotto l’occhio vigile di animatori che hanno frequentato un corso specifico per imparare a svolgere il loro servizio nel migliore dei modi. La cucina interna tiene conto delle eventuali allergie. Amicizie e solidarietà, il Centro Adulti G.D.M., aperto cinque giorni la settimana per cinque ore, si rivolge agli adulti, anche in età avanzata, con l’offerta di numerose e diverse attività e la generosa assistenza di volontari: dal ballo alla ginnastica dolce, dal teatro al canto, dai laboratori di manualità alle visite culturali e agli incontri con il medico e lo psicologo. Nelle sale ampie e luminose ognuno, del centinaio di persone iscritte, sceglie di trascorrere il tempo come più gli piace. Il venerdì è aperto uno sportello legale che presta servizio di assistenza gratuito. La scuola di ballo, distinta in ballo a coppia, ballo di gruppo e latino-americano, è molto frequentata sia il pomeriggio, sia la sera. A tutto ciò si aggiungerà presto il corso di computer mentre è in fase di preparazione la biblioteca. Il Centro di ascolto Caritas, in grado di offrire anche vestiario e pacchi viveri a persone con problemi di sopravvivenza, una volta l’anno organizza una vendita a favore delle adozioni a distanza rivolte ad una scuola indiana, materna e di I campi sportivi. primo grado, con la quale ha stretto gemellaggio. Nel teatro parrocchiale si alternano ben quattro gruppi amatoriali: la compagnia “Maddalena Aulina” composta da genitori ed ex alunni della scuola materna, predilige il teatro di carattere educativo su testi appositamente scritti sui temi da trattare. Il gruppo “I noti per caso” costituita da parrocchiani giovani e meno giovani, sceglie per lo più musical di carattere religioso, come Forza venite gente sulla vita di San Francesco, recentemente rappresentata con molto successo. Il gruppo seguito da Gilda è tutto di adulti che si divertono a recitare commedie, anche musicali, infatti stanno preparando Letto ovale. Infine il gruppo di ragazzi, regista lo stesso parroco che ama il teatro da sempre, si cimenta in gialli e nelle classiche commedie musicali, specie quelli di Garinei e Giovannini. A queste compagnie si deve aggiungere quella costituita da dilettanti “Seriamente…per gioco” ospitata, fino all’anno scorso, sia per le prove sia per le rappresentazioni di commedie, spesso napoletane. Animano le celebrazioni eucaristiche, accompagnati dall’organo o dalla chitarra, due cori seguiti da don Gabriele. Il coro di voci bianche, che raccoglie bambini dai cinque ai dieci anni, canta anche motivi di diversa cultura e nazionalità. Il coro di una trentina di adulti, oltre alle composizioni di Frisina, si cimenta in corali di Bach e perfino in canti gregoriani. Al parroco, che ha nel cassetto progetti per ampliare, ripulire, migliorare, chiediamo. “Dove trova i fondi per tutto ciò che ha fatto e per quello che vorrebbe fare?” Risponde che mette da parte a poco a poco tutto quanto ricava dalle attività realizzate, per portare a compimento le nuove opere che ha in mente. M.C.C. 5
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