Frammenti di un'amicizia senza confini - madonna della neve

A Sorella Maria
Allodola di San Francesco
Eremo Francescano
Trevi – Umbria
(10)
Dalla prigione centrale
Di Yeravda, 10 agosto 1932.
Mia cara Maria,
era una grande gioia vivere da voi quella bella lunga lettera descrittiva. La gioia è accresciuta
dal sapere che a cagione degli occhi sofferenti avete dettato la lettera. Vi prego di ringraziare
Miriam per la sua bellissima traduzione. 30
Desidero che mi risolviate un enigma, quando avrete il tempo di scrivermi ancora. Voi mi
date l’indirizzo di Trevi. La lettera ricevuta dalle sorelle in Italia lo dà a Siena. Però voi e le altre
che hanno scritto sembrate essere della stessa famiglia, dello stesso Eremo. Ditemi come accade
questa diversità. Dovete tutti perdonare la mia atroce ignoranza.
Mentre leggevo la descrizione delle vostre attività, mi sembrava di aver rubato a voi il
nostro modo di vivere a Sabarmati, o voi a me!
È meraviglioso come diversità di clima e d’ambiente non fa diversità per le cose di valore
permanente.
Ora che Verrier ci ha avvicinati di più e ha creato fra noi un legame vivente, stabilendo una
preghiera in comune ogni venerdì fra quelli di affinità d’anima, voi dovreste scrivermi spesso e
parlarmi delle vostre attività. Dovreste scrivere direttamente alla famiglia di Sabarmati.
Spero che i vostri occhi siano migliorati. Aspetterò con dolcezza il prossimo arrivo di
fotografie.
Sardar Vallabbhai e Mahadev si uniscono a me per mandare amore a voi tutti.
Bapu
30 Nota di Sorella Amata, traduttrice: .
31 La confusione è dovuta al fatto che noi si scriveva dall’Eremo e Sorella Amata da Siena.
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