Frammenti di un'amicizia senza confini - madonna della neve
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(17)<br />
Dalla prigione centrale <strong>di</strong> Yeravda,<br />
8 ottobre 1932<br />
Care sorelle,<br />
ho la vostra unita piccola lettera d’amore e una separata lunga da amata, con tre fiori<br />
delicati per noi tre e l’articolo <strong>di</strong> Verrier sull’illuminazione. Faccio tesoro <strong>di</strong> questa lettera <strong>di</strong><br />
amore. Scrivetemi ogni tanto, quando lo spirito vi muove.<br />
Amore a tutti.<br />
Bapu<br />
(18)<br />
Eremo, 22 ottobre 1932<br />
Caro Bapu,<br />
ti mando questo saluto per mezzo <strong>di</strong> Verrier che è qui fra noi. Parte domani e il 24 s’imbarca<br />
da Napoli per l’In<strong>di</strong>a.<br />
Che amore ha per te! Questo fratello mi sembra Leone pe il coraggio nella via del sacrificio,<br />
e agnello per la dolcezza e semplicità. So che egli ti seguirà con cuore indefettibile e consacrerà ai<br />
fratelli più oppressi e più sacri tutto il suo umile ed operoso amore, fino all’estremo.<br />
Ti ho scritto il 2 settembre, dopo ricevuta la tua lettera del 10 agosto. Ti ho mandato piccoli<br />
<strong>di</strong>segni e messaggi dall’Eremo che abitiamo. Dimmi se hai ricevuto.<br />
Ti ho seguito nel tuo sacrificio. Quanto io ti sia umilmente vicina, potrai sapere solo nella<br />
vita eterna.<br />
Siamo immancabilmente fedeli alla comunione con te ogni venerdì, cantando l’inno alla<br />
luce.<br />
Ti mando fotografie <strong>di</strong> ognuna <strong>di</strong> noi, perché tu ci conosca un poco, e con la tua savieza<br />
matura, tu bene<strong>di</strong>ca le allodole <strong>di</strong> San Francesco.<br />
Sono sempre più, con umile e fermo cuore, la tua piccola amica<br />
Maria<br />
(19)<br />
Collerisana, Spoleto, 13 <strong>di</strong>cembre 1932<br />
Caro Bapu,<br />
non so se tu abbia ricevuta la mia lettera del 22 ottobre. Avevo anche consegnato a Verrier<br />
delle fotografie nostre per te.<br />
Oggi ti scrivo con più amore. Un anno fa vedevo te a Roma, a Villa Morris. Non <strong>di</strong>menticherò<br />
mai quel breve tempo passato insieme, con Amata (Miss Turton), Immacolatella mia fedele,<br />
Mirabehn e Shamrao, tutti seduti a terra intorno a te.<br />
Stamattina ho incominciato il giorno pregando:<br />
1° per l’In<strong>di</strong>a cara,<br />
2° per tutti quelli che ami: Kasturbai, Mirabehn, i tuoi figli, i tuoi compagni, il tuo grande<br />
amico Andrews,<br />
3° per i più piccoli ramoscelli del vecchio tronco francescano: l’ashram Francesco, 32<br />
ed il<br />
vostro Eremo. Vorrei che questi due germogli, dell’Orinete e dell’Occidente, dove si prega e si<br />
aspira in comunione con te, ricevessero la tua bene<strong>di</strong>zione, e ti fossero pace.<br />
4° per tutti quelli che ti visitano e ti scrivono e aspettano la luce da te,<br />
5° per tutti i cercatori <strong>di</strong> verità, dell’In<strong>di</strong>a cara come la Gran Bretagna, del Natal come<br />
dell’Italia,<br />
32 È il nome dell’ashram <strong>di</strong> Verrier in mezzo ai Gonds