Frammenti di un'amicizia senza confini - madonna della neve
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Vivo con le altre sorelle amate in un vecchi eremo su <strong>di</strong> un monte: un antico luogo <strong>di</strong> preghiera ove un<br />
tempo abitavano uomini cercatori <strong>di</strong> Dio e <strong>della</strong> pace. Noi siamo povere e lavoriamo con le nostre mani,<br />
coltivando la terra, filando, tessendo e ricamando. Accogliamo con gioia e rispetto chi viene a noi per<br />
trovare una sosta <strong>di</strong> pace, nella semplicità e nella solitu<strong>di</strong>ne ove parla il silenzio>>. 5 Presenta poi Miss<br />
Turton, Sorella Amata, che chiama , che sa essere legata a<br />
Gandhi. Le sorelle vivono nell’Eremo una esperienza universale <strong>di</strong> profondo e sentito ecumenismo: . Dopo la<br />
presentazione <strong>della</strong> propria scelta, può rendere la sua testimonianza ecumenica: >. Significativamente , gandhi si ricorderà e farà suo<br />
questo invito e nel 1931, appena arrivato a Roma, le invierà un telegramma per incontrarsi. 6<br />
Il viaggio a Roma <strong>di</strong> Gandhi è occasione per rispondere a quell’invito in maniera semplice ma profonda: il<br />
13 <strong>di</strong>cembre del 1931, infatti, si vedono per mezz’ora a Villa Morris e sorella Maria può <strong>di</strong>re <strong>di</strong> essere stata<br />
con lui come vecchi amici. Racconterà Sorella Maria in seguito: >.<br />
La via dell’amicizia spirituale supera ogni lontananza, <strong>di</strong>visione, separazione <strong>di</strong> lingua , <strong>di</strong> religione.<br />
Un’incontro che non poteva essere gioioso: due luci si erano riconosciute e avevano stretto un’alleanza per<br />
illuminare l’oscurità <strong>di</strong> un mondo buoi che <strong>di</strong> lì a poco avrebbe provato ad espandere la sua ombra<br />
minacciosa con la guerra. Il 13 <strong>di</strong>cembre verrà ricordato da allora, a Campello, come anniversario <strong>di</strong> un<br />
incontro benedetto. Sorella Maria lo ricordava come un avvenimento che ha >.<br />
Il 1932 è l’anno forse più intenso <strong>della</strong> corrispondenza con do<strong>di</strong>ci lettere tra l’In<strong>di</strong>a e l’Umbria: la via<br />
dell’amicizia universale si rafforza e prende corpo. Solo ora la Madre può parlare a gandhi delle sue<br />
esperienze passate; lo fa con finezza e originale intelligenza. Nel luglio del ’32 parla dell’abbandono <strong>della</strong><br />
Congregazione a cui è rimasta affezionata e riconoscente. Ora si ritrova su una via >, 8<br />
legata solo con il vincolo dell’amore. Questo le permette <strong>di</strong> vivere con<br />
serenità e forza le incomprensioni e le <strong>di</strong>fficoltà che sono sorte con le autorità ecclesiastiche a motivo <strong>della</strong><br />
sua insolita scelta. Due donne, infatti, <strong>della</strong> sua nuova famiglia sono anglicane. Chiarisce però che la Chiesa<br />
a cui si sente legata e riconoscente è quella cattolica, quella per nascita e per famiglia. La Chiesa del suo<br />
cuore non è <strong>di</strong>visa da razze e culti ma >, ai quali ha aperto le porte dell’Eremo, dove