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PIANETA POLITICA - Per discutere sulle principali questioni che affliggono il territorio
Onda Democratica propone incontri
tra politici e cittadini di Fiumicino
di Valentina Fiordalice
Successo per l’iniziativa di Onda
Democratica all’Hotel Cancelli Rossi di
Fiumicino. L’incontro, che ha avuto come
obiettivo avviare un confronto di idee fra le
forze politiche del centro-sinistra, ha raccolto
molte adesioni tra politici del territorio e cittadini.
L’iniziativa mira ad organizzare
assemblee pubbliche mensili dove discutere e
accogliere idee. Di pari passo è stata avviata
anche una campagna d’ascolto presso i punti
strategici di tutto il territorio per dare voce
direttamente ai cittadini del Comune. Un progetto
quello di Onda Democratica che mira
ad avere un quadro ancora più chiaro su come
affrontare le future elezioni comunali e che ha
avuto come ospiti il consigliere regionale Pd
Enzo Foschi e l’assessore al Lavoro della
Provincia di Roma, Massimiliano Smeriglio.
«Ascoltare i cittadini senza alcun filtro o
mediazione - commenta Raffaele Megna,
presidente dell’associazione Onda Democratica
- o dar voce agli esponenti del mondo
economico, sociale e culturale del nostro
territorio può aiutare le forze politiche
progressiste locali ad avere un quadro
ancor più chiaro su come affrontare le
future elezioni comunali del 2013.
L’importante è che non ci si chiuda nell’illusione
che basta discutere di alleanze e di
nomi per riaffermare il buon governo in
un territorio. Ciò di cui c’è necessità sono
idee di cambiamento che portino, nel
nostro Comune, una ventata di modernità.
Questo convegno insieme ad altri che
seguiranno, avrà questo scopo». Nel corso
del convegno numerosi i temi affrontati dalle
personalità intervenute nel dibattito pubblico.
Cementificazione, sviluppo del territorio,
ampliamento dell’aeroporto e una valorizzazione
adeguata della cultura e del turismo
sono state le questioni più seguite e dibattute.
«Questa iniziativa – ribadisce Megna – è
nata proprio per permettere un confronto
sui temi importanti che affliggono la
nostra città, temi sui quali dobbiamo dare
battaglia da oggi fino alle elezioni. Se
vogliamo cambiare questo governo, dobbiamo
cambiare il modo di fare politica e
ritrovare il dialogo tra di noi e con i cittadini,
che sono lasciati costantemente fuori
dai dibattiti politici. Se l’obiettivo è riprendere
questo Comune dobbiamo lanciare
idee nuove, proporre persone perbene che
non abbiano conflitti di interesse all’interno
dell’amministrazione, dobbiamo proporre
moderni modelli di sviluppo grazie a
concetti nuovi, percorribili e più intraprendenti».
FIUMICINO – Proposta del consigliere comunale Angelo Caroccia (Udc) per rispondere ai ladri
Un coordinamento delle forze
dell’ordine per prevenire i furti
di Umberto Serenelli
Il consigliere comunale Angelo Caroccia
(Udc) propone un coordinamento delle
forze dell’ordine” nel comune di
Fiumicino. Questo alla luce dei “continui
furti a Isola Sacra, Focene, Fregene, Maccarese
e Aranova”. «Per cercare di bloc-
care i continui episodi di microcriminalità
– precisa l’amministratore – è necessario
“coordinare” lo sforzo di polizia e
carabinieri con gli uomini di vigilanza
degli istituti privati, come è il caso
dell’Asi sul lungomare della Salute. In
poche parole credo serva una “cabina di
regia” e quindi una sala operativa che
interagisca tra i vari corpi, dietro autorizzazione
del Prefetto». Il rappresentante
del partito di Casini si fa poi portavoce
delle preoccupazioni dei residenti a Isola
Sacra. «I topi di appartamento – aggiunge
– hanno colpito in via Foscolo
Montini e in via Aguadri, mentre a
Focene sono stati tentati dei furti notturni
su alcuni chioschi in spiaggia.
Come è noto gli organici delle forze di
polizia sono ridotti a causa dei continui
tagli del Governo, ma è anche vero che
la polizia provinciale di Fiumicino mi
sembra non offra alla città il necessario
contributo in termine di controlli».
Caroccia punta poi il dito indice nei confronti
dell’amministrazione di centrodestra
invitandola a “stanziare nel bilancio
un cospicuo gruzzoletto per dotare di pubblica
illuminazione quelle strade che sono
ancora al buio”. «E’ questo è deterrente –
conclude Caroccia – contro la recrudescenza
della microcriminalità. Per raggiungere
questi obiettivi è necessario che
la politica faccia la sua parte: basta con
i proclami, dobbiamo agire».