«Il porto canale privo di sicurezza» - Radio Dimensione Musica
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A causa della costruzione dell’antemurale del <strong>porto</strong> turistico<br />
L’erosione avanza davanti agli<br />
stabilimenti balneari <strong>di</strong> Fiumicino<br />
Orari Cotral<br />
Aero<strong>porto</strong>-Fregene-Roma<br />
Fiumicino Aero<strong>porto</strong> - Fregene - Roma<br />
P.zza Giureconsulti (Metro Cornelia)<br />
Partenze da Fiumicino Aero<strong>porto</strong><br />
05.10*° 05.30^ 05.55° 06.05^ 06.20°<br />
06.35^ 06.40° 06.55*° 07.00^ 08.15”*<br />
09.10” 10.40” 12.05” 12.55*° 13.00^<br />
13.50^ 14.05° 15.00” 16.00” 17.15”<br />
18.10” 19.05*° 19.10^ 20.10°<br />
Transita a Fregene<br />
05.40*° 05.50^ 06.15° 06.25^ 06.40°<br />
06.55^ 07.00° 07.20*° 07.25^ 08.40”*<br />
09.30” 11.00” 12.25” 13.25*° 13.30^<br />
14.10^ 14.25° 15.20” 16.20” 17.35”<br />
18.30” 19.30*° 19.35^ 20.35°<br />
Roma (Metro Cornelia) - Fregene -<br />
Fiumicino Aero<strong>porto</strong><br />
Partenze da Roma (P.zza Giureconsulti<br />
Metro Cornelia)<br />
06.45° 07.20*° 07.30^ 07.45° 07.55^<br />
09.10*” 10.40” 11.55” 12.40” 13.10*°<br />
13.40” 14.15” 14.20° 15.10” 16.25”<br />
17.25” 17.45* 18.25” 19.25” 20.25”<br />
21.35*”<br />
Arrivo a Fregene<br />
07.40° 08.20*° 08.20^ 08.45° 08.55^<br />
10.05*” 11.35” 12.55” 13.35” 14.10*°<br />
14.35” 15.10” 15.10° 16.10” 17.20”<br />
18.20” 19.20” 20.20” 21.25” 22.25*”<br />
* Transita a Focene<br />
° Si effettua dal lunedì al sabato<br />
^ Si effettua solo i festivi<br />
” Si effettua i giorni feriali e festivi<br />
N.B.: le fermate all’interno <strong>di</strong> Focene possono<br />
essere utilizzate solo per salita o <strong>di</strong>scesa da e per<br />
Roma, non sostituiscono il servizio locale.<br />
<strong>di</strong> Umberto Serenelli<br />
L’erosione torna ad avanzare e gli operatori<br />
balneari <strong>di</strong> Fiumicino manifestano<br />
tutta la loro preoccupazione. I titolari<br />
degli stabilimenti allineati sul lungomare<br />
della Salute puntano l’in<strong>di</strong>ce contro l’antemurale<br />
del <strong>porto</strong> turistico la cui costruzione<br />
ha accentuato il fenomeno. «Non<br />
abbiamo nulla contro la realizzazione<br />
dell’approdo turistico – precisa Cesare<br />
Sbaraglia dello stabilimento Florida a<br />
nome dei colleghi - anzi siamo favorevoli<br />
perché convinti che porterà sviluppo,<br />
ma al tempo stesso ci preoccupa questa<br />
avanzata del mare che non era mai<br />
arrivata a lambire tutte le costruzioni<br />
sull’arenile. La causa <strong>di</strong> questo fenomeno<br />
è senz’altro da attribuire alla<br />
costruzione dei circa 800 metri <strong>di</strong> antemurale».<br />
I ristoranti e soprattutto le cabine<br />
sono state infatti allagate in occasione<br />
della recente mareggiata che ha inghiottito<br />
circa 20 metri <strong>di</strong> arenile. «Le scogliere<br />
non hanno più la necessaria tenuta –<br />
Le onde che si infrangono contro la<br />
struttura dello stabilimento “Oasi”<br />
<strong>di</strong>ce Maurizio Santoni dell’Oasi – e il<br />
mio stabilimento è quello che versa<br />
nelle peggiori con<strong>di</strong>zioni. Siamo preoccupati<br />
perché ora ci attendono le vere<br />
mareggiate poiché la recente non è<br />
stata eccessivamente violenta». Anche<br />
la palizzata della veranda del ristorante<br />
Queen Mary ha tenuto ma il proprietario<br />
Giuseppe Luca ora teme che l’erosione<br />
possa farla crollare per la seconda volta.<br />
«In attesa del completamento dei lavori<br />
del <strong>porto</strong> – aggiunge Sbaraglia –<br />
sarebbe opportuno che si mettesse in<br />
cantiere un ripascimento morbido per<br />
poterci consentire <strong>di</strong> lavorare la prossima<br />
estate. In una seconda fase si renderà<br />
poi necessario un tavolo con<br />
Capitaneria, Comune e Regione per<br />
cercare una soluzione ai problemi dei<br />
gestori degli stabilimenti costretti a<br />
affrontare il problema dei canoni<br />
demaniali. Sarà anche necessario valutare<br />
una riconversione delle attività che<br />
si affacciano sulla litoranea». Gli operatori<br />
partono dal presupposto che i parcheggi<br />
scarseggiano, il mare è inquinato e<br />
l’arenile è ridotto al lumicino. «Come<br />
facciamo a pagare circa 50 mila euro <strong>di</strong><br />
canone se non possiamo posizionare<br />
ombrelloni e sdraio a causa del fazzoletto<br />
<strong>di</strong> arenile? – conclude Sbaraglia -.<br />
Visto che il <strong>porto</strong> turistico ci costringerà<br />
a chiudere tanto vale prendere in<br />
considerazione il cambio <strong>di</strong> destinazione<br />
d’uso delle strutture con dei bungalow<br />
o dei bed & breakfast ».<br />
L’avanzata del mare davanti allo stabilimento “Vittoria”