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ESERCITAZIONI DI STATISTICA BIOMEDICA

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3.4 Minimi quadrati generalizzati 35<br />

3.4.1 Minimi quadrati pesati<br />

Se gli errori sono scorrelati, ma la varianza non è uniforme (eteroschedasticità), la matrice Σ è diagonale.<br />

Se la sua forma è nota o calcolabile dai dati si utilizza la tecnica dei minimi quadrati pesati<br />

(Weighted Least Squares, WLS). Si ha quindi Σ = diag(1/w1,...,1/wn) dove gli elementi wi sono<br />

detti pesi.<br />

Esempio<br />

Si vuole valutare se la resadi una coltivazione(in una opportuna unità di misura) dipenda linearmente<br />

dalla piovosità mensile (in mm). Ai fini dell’esperimento il campo viene diviso in 5 sottoparcelle;<br />

mensilmente si valuta la resa di ognuna di esse. L’esperimento viene portato avanti per 10 mesi.<br />

Si inizia l’analisi inserendo i dati relativi alla resa mensile delle sottoparcelle e delle piovosità<br />

mensili:<br />

> resa1 resa2 resa3 resa4 resa5 resa pioggia p gruppo mod plot(mod$fitted, rstandard(mod))<br />

Il grafico dei residui (a sinistra in Fig. 3.7) mostra evidenti problemi di eteroschedasticità. Per tentare<br />

di risolverli si può fittare il modello WLS, dove i pesi sono gli inversi delle varianze mensili delle rese<br />

dei campi.<br />

> var.m var.m<br />

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10<br />

2.8 5.7 10.3 5.2 20.2 28.5 110.7 115.7 28.2 40.8<br />

> mod1 plot(mod1$fitted, rstandard(mod1))<br />

L’opzione weights permette di specificare il peso da assegnare all’osservazione corrispondente. Si noti<br />

che essendo il vettore var.m di dimensione 10 è necessario usare la funzione rep(var.m,5) per renderlo<br />

della lunghezza necessaria. Il grafico dei residui (a destra in Fig. 3.7) mostra che il problema di<br />

eteroschedasticità è stato risolto. Il suo particolare aspetto, in cui si notano degli andamenti caratteristici,<br />

lascia comunque dei dubbi sulla pianificazione dell’esperimento. Probabilmente l’introduzione<br />

di qualche altra variabile (ad esempio la temperatura) avrebbe migliorato il modello lineare.<br />

La significatività del modello si controlla con la chiamata usuale:<br />

> summary(mod1)<br />

[...]

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