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ESERCITAZIONI DI STATISTICA BIOMEDICA

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3.5 Autocorrelazione e serie temporali 39<br />

standardized residuals<br />

−40 −20 0 20<br />

200 220 240 260 280<br />

mod$fitted<br />

−2 −1 0 1 2 3<br />

180 200 220 240 260 280<br />

Figura 3.10: Analisi dei residui per l’Esempio 3.4.1. A sinistra il grafico dei residui standardizzati<br />

contro i valori fittati dal modello lineare evidenzia problemi di eteroschedasticità. A destra il<br />

corrispondente grafico per il modello GLS mostra che il problema può essere risolto da questa tecnica.<br />

3.5 Autocorrelazione e serie temporali<br />

I metodi di regressionediscussi in precedenza assumonoche vi sia indipendenza fra i residui. Se questa<br />

condizione non èsoddisfatta il rischio èquello di avereuna stima fortemente distorta(per eccessooper<br />

difetto) degli errorisui parametri di regressione. Per correggerequesto andamento è possibile ricorrere<br />

a tecniche che permettono di avere una stima corretta delle variabili di regressione, specificando un<br />

preciso schema di correlazione fra le varie rilevazioni.<br />

Il principale effetto di dipendenza è dovuto a correlazioni spaziali o temporali fra le varie osservazioni.<br />

Ad esempio fenomeni climatici o economici di solito presentano dipendenza temporale, nel<br />

senso che il presente dipende dal passato, mentre in uno studio agrario è facile che vi sia dipendenza<br />

spaziale nel senso che parcelle vicine tendono ad assomigliarsi ai fini dell’esperimento. Nel seguito si<br />

tratteranno esclusivamente casi di dipendenza temporale. Per ulteriori dettagli sull’argomento e sulle<br />

problematiche connesse si rimanda alla vasta letteratura disponibile, ad esempio [12, 49].<br />

Il modello che si assume è:<br />

y = βX +ε<br />

dove si suppone che sia:<br />

standardized residuals<br />

ε ∼ N(0,Σ)<br />

con Σ, matrice di covarianza d’errore, simmetrica e semidefinita positiva. Nel caso di regressione<br />

ordinaria essa coincide con la matrice identica; nel caso di regressione pesata trattata in Sec. 3.4 ha<br />

elementi fuori diagonale nulli e elementi diversi sulla diagonale principale. Nel caso più generale che<br />

interessa in questa sezione si suppone che gli elementi fuori diagonale siano a loro volta non nulli. Nel<br />

caso in cui la forma di Σ sia nota il problema di determinare le stime ˆ β dei parametri di regressione<br />

è facilmente risolto con le tecniche presentate in precedenza (GLS). Ovviamente questo non è quasi<br />

mai il caso e si pone il problema di determinare, a partire dai dati, anche gli elementi della matrice di<br />

covarianza d’errore. Per ridurre la complessità del problema (gli elementi di Σ da stimare sono ben<br />

n(n−1)/2) è indispensabile introdurre delle semplificazioni che vincolano la struttura di Σ.<br />

3.5.1 Varie forme di autocorrelazione<br />

La stima GLS può essere effettuata assumendo un modello specifico di dipendenza fra i residui. Il<br />

modello più semplice, chiamato modello autoregressivo di ritardo (o lag) 1, o AR(1), presuppone che<br />

valgano le seguenti ipotesi:<br />

mod1$fitted

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