le acque e il vino - i segni dell'auser
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LE ACQUE E IL VINO. GLI SCAVI 2010-2011 ALLA SCAFA DI PONTEDERA<br />
34<br />
35<br />
B<br />
Fig. 34. Arm<strong>il</strong>la in bronzo da<br />
Bolsena, tomba II del sepolcreto<br />
di Santa Cristina.<br />
Fig. 35. Materiali dal sepolcreto<br />
del VII secolo della Pescaia<br />
di Roccastrada.<br />
A<br />
Tomba 1<br />
La Tomba 1 (Tb 1) è stata individuata al<br />
centro della trincea per la posa del<strong>le</strong><br />
tubazioni (figg. 30-31). La tomba apparteneva<br />
ad un individuo di sesso<br />
femmini<strong>le</strong> in giovane età, deposto in<br />
decubito dorsa<strong>le</strong> con gli arti inferiori<br />
distesi, l’arto superiore sinistro poggiato<br />
sul torace e <strong>il</strong> destro lungo <strong>il</strong> fianco.<br />
L’individuo presentava un <strong>le</strong>ggero scivolamento<br />
all’indietro del distretto cranico causato,<br />
con probab<strong>il</strong>ità, dalla presenza di un cuscino<br />
cefalico di sostegno della testa. Il materia<strong>le</strong><br />
osteologico risultava ben conservato.<br />
L’inumata conservava all’avambraccio sinistro<br />
un’arm<strong>il</strong>la bronzea (1; fig. 31, 152) e all’esterno<br />
dell’ala <strong>il</strong>iaca destra una fuseruola fitti<strong>le</strong> (2; fig.<br />
31, 153).<br />
1. Arm<strong>il</strong>la in verga di bronzo, con capi espansi. Dimensioni<br />
massime 7,9 x 6,2 cm, spessore massimo<br />
0,9 (fig. 32). Tracce di una decorazione incisa, formata<br />
da brevi segmenti paral<strong>le</strong>li.<br />
In ambito regiona<strong>le</strong> l’arm<strong>il</strong>la – dopo occasionali presenze in contesti tardoantichi<br />
19 – torna ad essere relativamente frequente nel<strong>le</strong> deposizioni femmin<strong>il</strong>i nel<br />
corso del VI secolo, soprattutto con gli esemplari del tipo ‘Bengodi’, diffusi dalla<br />
Maremma alla Vers<strong>il</strong>ia, oltre che nell’interno (Chiusi) 20 , normalmente con un<br />
solo esemplare, collocato – come nel contesto della Scafa – all’avambraccio sinistro<br />
21 . Ecceziona<strong>le</strong> è l’esemplare della tomba 66 del sepolcreto adiacente alla vicina<br />
p<strong>le</strong>bs baptismalis di Sant’Ippolito di Anniano, associato ad un braccia<strong>le</strong>tto formato<br />
di grani d’ambra 22 , così come ad un braccia<strong>le</strong>tto di grani di pasta vitrea doveva<br />
essere abbinato l’esemplare eponimo di Bengodi, presso Talamone 23 .<br />
Il tipo con capi espansi, di vastissima diffusione diacronica e diatopica fra V e VII<br />
secolo 24 , è decisamente preva<strong>le</strong>nte nella Tuscia della prima metà del VII secolo,<br />
19 Si veda ad esempio CIAMPOLTRINI 1992, pp. 691 ss., fig. 3, da Talamone.<br />
20 Per un primo inquadramento, dopo <strong>le</strong> fondamentali ricerche di VON VACANO 1980, pp. 158 ss.,<br />
si veda CIAMPOLTRINI 1987, pp. 435 ss.; per l’esemplare da Santa Felicita di Pietrasanta, Museo<br />
Vers<strong>il</strong>iese 1995, p. 177, n. 24, figg. 172, n. 24 e 172/a (E. PARIBENI). Per la diffusione si aggiunga<br />
almeno l’esemplare da Vittorio Veneto presentato in BROZZI 1986, fig. 17, 6.<br />
21 Si vedano <strong>le</strong> osservazioni di BIERBRAUER 1994, p. 188, a proposito del costume femmini<strong>le</strong> goto,<br />
caratterizzato invece dall’uso sistematico della coppia di arm<strong>il</strong><strong>le</strong>.<br />
22 Da ultimo CIAMPOLTRINI 2011 B, pp. 69 s., fig. 1; infra, Parte II, fig. 22.<br />
23 CIAMPOLTRINI 1987, pp. 436 ss., fig. 2.<br />
24 Si veda a mero titolo d’esempio LA ROCCA 1989, p. 134, nn. 288-289, tav. XXXIV, 7; CAVADA<br />
1998, p. 131, fig. 11, 3; SANDRINI 1999, pp. 95 s., fig. 1; PAROLI 1995, p. 265, n. 2, fig. 217.<br />
Per <strong>il</strong> centro manifatturiero romano Crypta Balbi 2001, p. 364, II.4.507-508 (M. RICCI). Il<br />
sistema decorativo (peraltro e<strong>le</strong>mentare) è attestato già agli inizi del VI secolo, nella tomba<br />
femmini<strong>le</strong> di Piazza del Duomo di Trento: CAVADA 1994, pp. 228 ss., III.34.d, fig. III. 132.b e<br />
III.133.<br />
GLI SCAVI 2010-2011 ALLA SCAFA DI PONTEDERA 25