LE ACQUE E IL VINO. GLI SCAVI 2010-2011 ALLA SCAFA DI PONTEDERA 1. Orecchino a cestello, in bronzo; frammentario e lacunoso (fig. 41). Dimensioni del frammento con pendente ‘a cestello’ 3,3 cm, diametro 1. I frammenti permettono di ricomporre un orecchino con cestello a capsula piena, emisferica (o piuttosto conica), con anello di sospensione (frammentario e lacunoso) arricchito da una linguetta decorata con cerchielli concentrici impressi con un punzone; questo è impiegato anche per campire la corona che incornicia <strong>il</strong> castone (con e<strong>le</strong>mento in pasta vitrea), e la placca che svolge un ruolo analogo agli anelli di raccordo tra cestello e anello di sospensione degli esemplari ‘canonici’. L’apparato decorativo è comp<strong>le</strong>tato, nella faccia emisferica del cestello, da linee paral<strong>le</strong><strong>le</strong> incise, oblique rispetto all’asse segnato dall’anello di sospensione, tuttavia riconoscib<strong>il</strong>i solo nei quadranti inferiori. È possibi<strong>le</strong> che ai frammenti pertinenti all’orecchino a cestello si siano sovrapposti altri, relitto di un secondo esemplare, di cui comunque rimarrebbe solo parte dell’anello di sospensione, con estremità ingrossata 32 . L’esemplare della Scafa è latamente riconducibi<strong>le</strong> – per <strong>il</strong> cestello a capsula piena – al Tipo 3 della classificazione elaborata da Elisa Possenti 33 , pur rimanendo isolato sia per la morfologia della capsula che per l’apparato decorativo, che emula con l’impiego di punzonature a cerchi concentrici i modelli in metallo nobi<strong>le</strong> con corona arricchita di decorazioni applicate. La decorazione sul<strong>le</strong> superfici convesse del cestello, per contro, potrebbe evocare <strong>le</strong> modulazioni plastiche del Tipo 1, ‘a calice florea<strong>le</strong>’ 34 , se non potesse piuttosto essere <strong>le</strong>tta come rustico tentativo di emulare <strong>le</strong> finezze del cestello ‘a giorno’ del Tipo 2. In effetti sono <strong>le</strong> redazioni di questo tipo attestate nell’ambito regiona<strong>le</strong> dall’esemplare già nella col<strong>le</strong>zione Galluzzi – probab<strong>il</strong>mente proveniente da Volterra o dal suo territorio, come per la quasi totalità dei materiali di questa raccolta – e da quelli perduti dalla Pescaia di Roccastrada (fig. 35, B) 35 ad aver verosim<strong>il</strong>mente offerto <strong>il</strong> modello che l’artigiano che produsse l’orecchino della defunta della Scafa adattò ai condizionamenti della lamina di bronzo. Il tipo di oggetto di ornamento è, nella Tuscia, attestato soprattutto da restituzioni nella Maritima 36 , ma un recentissimo ritrovamento (2011) nella necropoli urbana di Via Elisa in Lucca, con esemplari in argento, ne ribadisce <strong>il</strong> successo anche fra i ceti urbani, aggiungendosi agli esemplari di Bolsena e Arezzo 37 . 2. Bocca<strong>le</strong>tto con corpo ovoide, solcato nella parte superiore da profonde linee paral<strong>le</strong><strong>le</strong>, fondo piano <strong>le</strong>ggermente concavo, con tracce di distacco a cordicella; bocca tr<strong>il</strong>obata, con orlo arrotondato; ansa a nastro, mut<strong>il</strong>a ab antiquo, conservata solo all’innesto con la bocca (fig. 42). Impasto rosso-bruno, con ampi tratti grigio-scuri, inclusi eterogenei. Altezza 12,4 cm, diametro massimo 12,4, del piede 7,9; spessore del<strong>le</strong> pareti 0,7. Ricomposto da frammenti. 32 Per <strong>il</strong> tipo si potrebbe richiamare la morfologia attestata già nel VI secolo (ad esempio AHUMA- DA SILVA 2007, p. 253, fig. 4.25 a; si vedano anche gli esiti del tipo con termina<strong>le</strong> poliedrico, della prima metà del VI secolo: Crypta Balbi 2001, p. 354, II.4.403 - M. RICCI). Ovviamente non può esserne esclusa la pertinenza ad un secondo esemplare a cestello, andato perduto. 33 POSSENTI 1994, p. 45. 34 POSSENTI 1994, pp. 34 ss. 35 POSSENTI 1994, p. 97, n. 100, tav. XXXVII, 5 (da Volterra); p. 97, n. 99, tav. XXXVIII, 1 (dalla Pescaia di Roccastrada). 36 POSSENTI 1994, pp. 88 s., n. 79, tav. XXVIII, 3-4 (da Rosel<strong>le</strong>); p. 70, n. 35, tav. X, 4 (da Grosseto). 37 Per questi si veda POSSENTI 1994, p. 96, n. 98, tav. XXXVIII, 3-4 (da Bolsena); p. 72, n. 40, tav. XIII, 1-2 (da Arezzo); l’esemplare da Lucca, Via Elisa è inedito e in corso di restauro. GLI SCAVI 2010-2011 ALLA SCAFA DI PONTEDERA 29
Figg. 43-44. La Tomba 7: planimetria (43) e veduta (44). Fig. 45. La Tomba 7: l’orecchino in situ (1). Fig. 46. La Tomba 7: <strong>il</strong> bocca<strong>le</strong>tto (2). 43 45 SARA ALBERIGI – GIULIO CIAMPOLTRINI 30 PARTE I 44 46
- Page 2 and 3: LE ACQUE E IL VINO I SEGNI DELL’A
- Page 4: SARA ALBERIGI - GIULIO CIAMPOLTRINI
- Page 7 and 8: Il lacus vinarius della Scafa al te
- Page 9 and 10: La Tomba 1 del sepolcreto altomedie
- Page 11 and 12: pianti per la vinificazione sono un
- Page 13 and 14: Sono proprio le peculiari vicende d
- Page 15 and 16: ticolo 28 del Decreto Legislativo 4
- Page 17 and 18: Procedendo ancora verso nord, a cir
- Page 19 and 20: Nell’angolo sud-orientale il pian
- Page 21 and 22: La morfologia della vasca, pur nell
- Page 23 and 24: inum questo tipo connota l’impian
- Page 25 and 26: 30 Le sepolture sono tutte individu
- Page 27 and 28: 36 37 come confermano gli esemplari
- Page 29: Tomba 4 La Tomba 4 (Tb 4), individu
- Page 33 and 34: In prossimità del bacino sono stat
- Page 35 and 36: 1. Scramasax in ferro, provvisto di
- Page 37 and 38: sud-est/nord-ovest (US 174 - quota
- Page 39 and 40: 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 SARA ALBERIGI
- Page 41 and 42: schi del San Francesco 60 . Sono an
- Page 43 and 44: Il dato archeologico, dunque, invit
- Page 45 and 46: le località, di una strada vetera
- Page 47 and 48: Il solo indizio per la datazione de
- Page 49 and 50: modesto canale, orientato sud-est/n
- Page 51 and 52: Sono ancora i toponimi a tratteggia
- Page 53 and 54: sacco le crisi ecologiche altomedie
- Page 55 and 56: un rilievo con scena di vita fluvia
- Page 57 and 58: tizzare che le strutture messe in l
- Page 59 and 60: strutturate anche in funzione del m
- Page 61 and 62: ROMANI E LONGOBARDI ALLA SCAFA (FIN
- Page 63 and 64: ondantemente costruito con material
- Page 65 and 66: stesso del fiume (fig. 21) 71 . Si
- Page 67 and 68: Sedimentazione di origine naturale.
- Page 69 and 70: US 158 =159. US 159 - Taglio di for
- Page 71 and 72: US 200 - Taglio di forma circolare
- Page 73 and 74: US 239 - Annullata. US 240 - Strato
- Page 75 and 76: CIAMPOLTRINI 1989: G. CIAMPOLTRINI,
- Page 77 and 78: CIAMPOLTRINI et alii 2000: G. CIAMP
- Page 79 and 80: PATTONI 2005: M.P. PATTONI, Introdu