le acque e il vino - i segni dell'auser
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LE ACQUE E IL VINO. GLI SCAVI 2010-2011 ALLA SCAFA DI PONTEDERA<br />
58<br />
Fig. 58. La fossa 226 con <strong>il</strong><br />
riempimento 232.<br />
Duomo e connota la tomba urbana di Chiusi, Caserma<br />
dei Carabinieri 1930, ormai sullo scorcio fina<strong>le</strong> del VII<br />
secolo 55 .<br />
Tomba 10<br />
La Tomba 10 (Tb 10), rinvenuta a nord-est della Tomba 9,<br />
apparteneva ad un individuo sub-adulto, posto in decubito<br />
dorsa<strong>le</strong>, del qua<strong>le</strong> rimanevano conservati soltanto parte<br />
del distretto cranico ed alcuni frammenti del<strong>le</strong> ossa lunghe.<br />
(S.A.-G.C.)<br />
FASE 4: LA SPOLIAZIONE DELLE STRUTTURE (CIRCA X SECO-<br />
LO)<br />
Nell’area sepolcra<strong>le</strong> sono stati documentati numerosi<br />
tagli che hanno intercettato sia <strong>le</strong> strutture murarie che <strong>le</strong><br />
tombe (fig. 58).<br />
Un primo grande taglio, di forma pressoché quadrangolare<br />
con margini ben definiti ed orientamento nord-ovest/<br />
sud-est, è stato messo in luce nel settore sud dell’area (US<br />
226 – quota del fondo -1,87 m; fig. 58). Lo scasso, riempito<br />
da terreno a matrice arg<strong>il</strong>lo-sabbiosa di colore marrone, contenente numerosi<br />
ciottoli di medie dimensioni, frammenti di laterizi, grumi di malta bianca, frammenti<br />
di cocciopesto e carboncini (US 232), appare funziona<strong>le</strong> alla spoliazione di<br />
strutture murarie nel settore meridiona<strong>le</strong> dello scavo.<br />
La struttura muraria US 147, inoltre, risultava parzialmente danneggiata da due<br />
grandi tagli trasversali, con orientamento nord/sud (US 157 – quota del fondo<br />
-1,96 m; US 199 – quota del fondo -1,83 m), riempiti da terreno a matrice arg<strong>il</strong>lo-sabbiosa,<br />
di colore grigio scuro, ricco di frammenti di laterizio, ghiaia e carboncini<br />
(US 161, 202).<br />
La buca US 157, a sua volta, aveva danneggiato un taglio di forma allungata, con<br />
orientamento est-ovest e margini regolari (US 159 – quota del fondo -1,83 m),<br />
riempito da terreno a matrice arg<strong>il</strong>lo-sabbiosa, di colore grigio scuro, frammenti<br />
di ossa umane, frammenti di laterizio, frammenti di ferro, ghiaia e carboncini (US<br />
160).<br />
La presenza di ossa umane, come pure l’orientamento del taglio e la sua posizione,<br />
permettono di ipotizzare che la buca US 159 abbia intercettato una del<strong>le</strong> sepolture<br />
della necropoli altomedieva<strong>le</strong>.<br />
FASE 5: LA FREQUENTAZIONE BASSOMEDIEVALE (XII-XIII SECOLO)<br />
Nel settore settentriona<strong>le</strong> dell’area di scavo è stato documentato un cana<strong>le</strong>, largo<br />
70 cm, aperto con orientamento nord/sud (US 168 – quota del fondo -2,00 m),<br />
riempito da terreno di colore grigio scuro, a matrice arg<strong>il</strong>lo-sabbiosa, ricco di pietrisco,<br />
ghiaia, frustoli di laterizio e laterizi fratti (US 169; figg. 59-62). Più a<br />
nord, ancora, è stato messo in luce un altro cana<strong>le</strong>, largo 80 cm, con orientamento<br />
55 Per Pisa VON HESSEN 1975, pp. 51 ss.; BRUNI 1994; RENZI RIZZO 2003, p. 444; ALBERTI<br />
2011. Per Chiusi VON HESSEN 1975, pp. 20 ss.; PAOLUCCI 2009, pp. 21 s., fig. 25.<br />
GLI SCAVI 2010-2011 ALLA SCAFA DI PONTEDERA 35