Merano Magazine - Sommer 2009

info
kunst ist das bessere Leben
Der Schweizer Künstler urs Lüthi setzt sich selbst in
den Mittelpunkt und wird gleichzeitig Objekt des kreativen
Prozesses. Dies geschieht in fotographischen Selbstporträts
oder in unterschiedlichen Verkleidungen. Er
sucht nach den Mechanismen, die der zeitgenössischen
Gesellschaft zu Grunde liegen, analysiert Massenphänomene,
Veränderungen des Freizeitverhaltens und die
allgemeine Ordnung des täglichen Lebens. Dabei geht es
stets um das Verhältnis zwischen individuum und Gesellschaft.
Zu sehen sind die Werke des international anerkannten
und gesuchten Künstlers (Höhepunkt war sicher 2001
sein beitrag zur biennale in Venedig für den Schweizer
Pavillon) bei kunst Meran unter den Meraner Lauben
vom 4. Juli bis 20. September 2009.
tel. +39 0473 21 26 43, www.kunstmeranoarte.com
Storie di bunker
Passando oggi per i passi alpini, pochi si rendono
conto che le montagne, oltre a costituire un bastione
naturale, celano fra i boschi, le rocce ed il sottosuolo
quelle che si possono definire vere e proprie barriere
artificiali. La fine della guerra fredda ha segnato un
cambiamento radicale non solo nelle zone di confine
del blocco orientale. anche nelle alpi sudtirolesi, a
partire dal 1992 e senza troppo clamore, sono stati dismessi
gli ultimi bunker, smontate le artiglierie e smantellati
gli impianti.
alcune di queste installazioni di difesa presentano
un’importanza storica ed architettonica e sono state
recentemente rese accessibili al pubblico per scopi
culturali, didattici e turistici. È il caso per esempio
del bunker mooseum di moso in val Passiria, dove
vengono rielaborati temi riguardanti storia, natura
e paesaggio. Oppure i bunker dell’artista meranese
matthias schönweger nel primo tratto della val Passiria
e a Tel, che sono stati appositamente adattati e
costituiscono ora un’espressione artistica in un’ambientazione
insolita.
ed in ultimo i bunker presso Passo Palade, dotati di
tabelloni informativi riguardanti gli insediamenti della
comunità germanofona in alta val di non e con
una galleria che ospita mostre temporanee.
arte è vivere meglio
L’artista svizzero urs Lüthi pone sé stesso al centro
dell’attenzione, diventando al contempo l’oggetto del
processo creativo. Ciò accade negli autoritratti fotografici
e negli svariati travestimenti. Egli è alla ricerca dei
meccanismi che stanno alla base della società contemporanea,
analizza fenomeni di massa, i cambiamenti di abitudini
nel tempo libero e l’organizzazione generale della
vita quotidiana. Si tratta spesso di analizzare il rapporto
esistente tra individuo e società.
Le opere dell’artista riconosciuto ed ambito a livello internazionale
(il culmine è stato sicuramente nel 2001 il
suo contributo alla biennale di Venezia per il padiglione
svizzero) saranno esposte presso Merano arte, nell’edificio
della Cassa di Risparmio sotto i portici di Merano,
dal 4 luglio al 20 settembre 2009.
tel. 0473 21 26 43, www.kunstmeranoarte.com
A history of bunkers
When travelling over the alpine passes these
days, very few realise that although the mountains
act as a natural boundary, there are many artificial
barriers and boundaries that can be found amongst
the woods, rocks and below the top soil. The end of
the Cold War brought vast changes to the areas that
once marked the borders between east and west.
although south Tyrol was not one of these borders,
since 1992, many bunkers have been decommissioned
and guns and other equipment have been dismantled.
some of these defence installations are important
from a historical and architectural point of view and
have recently been opened to the public for cultural,
educational and tourist purposes. One of these is the
“bunker mooseum” in moos/moso in Passeiertal/val
Passiria, where exhibitions concerning the history
surrounding the area, as well as about the natural environment
can be visited. There are also the bunkers
of matthias schönweger, the merano artist, which
can be found at the beginning of the Passeiertal/val
Passiria and in Töll/Tel. These have been deliberately
adapted and are now an expression of art in a very
unusual setting.
and finally there are the bunkers at the Gampenpass/
Passo Palade, which, with their exhaustive information
boards, are a testimony to the German-speaking population
of the deutschnonsberg/alta val di non. There
is also a gallery that hosts temporary exhibitions.