Ein Jahr als Au-pair im Kloster Zu guter Letzt noch ... - Hotel Waldhaus

Waldhaus – Jazz – Barcellona = triangolo delle meraviglie
Von einem «Dreieck der Herrlichkeiten»
schrieb Renato Pellegrinelli
begeistert, als er im November
in Barcelona die brillante
17-jährige Jazzmusikerin Andrea
Motis (tr, sax, voc) und ihren
Mentor Joan Chamorro, den
Gründer der Jugendband «Sant
Andreu Jazz Band», wieder erlebte,
die uns schon im Juli im
Waldhaus so beeindruckt hatte.
Unser Chef-Pâtissier ist sonst
eigentlich kein grosser Jazz-
Liebhaber, wie er selber bekennt.
Seine enthusiastische Reaktion
ist in diesem Fall aber keine
Überraschung. Abgesehen von
dem imponierenden Schwung und
Können der jungen Katalanin gilt
sie auch und gerade dem erfahrenen
Musiker und Lehrer Joan
Chamorro und der Art, wie dieser
die Jugendlichen für seine Kunst
begeistert und fördert. Im Waldhaus
spielt Renato auf seine Weise
oft eine ähnliche Rolle; hinter
den Kulissen ist der ruhige, überlegte
Italienisch-Bündner eine
zentrale Integrationsfigur.
PS: Im Italienischen hat die
katalanische Metropole tatsächlich
zwei L.
Comincio con una premessa: non sono un
fanatico del jazz, ma questa band è veramente
brava. Tutto ha inizio il 12-7 12’nel
Waldhaus dove questa band si esibisce nella
halle. Quando ritorno a casa mia moglie
Matilde mi riferisce del concerto e mi dice
che la ragazza che cantava era veramente
fenomenale, sia come cantante che come
musicista, tenendo conto della sua giovane
età (16). Due giorni dopo ho avuto la possibilità
d’andare personalmente a sentirli
al Club Dracula, si esibivano nell’ambito dal
festival jazz di St. Moritz, e devo dire che
è stata una serata molto piacevole chiaramente
per merito della loro musica e della
voce deliziosa di Andrea Motis.
Parlando con loro alla fine della serata
ci siamo messi d‘accordo molto spontaneamente
per andarli a sentire a Barcellona.
Il tempo passa molto velocemente, siamo
già al 1 novembre, ci troviamo al aereoporto
di Zurigo, io, Matilde, Felix, Maria,
Ernst e Reto in direzione di Barcellona.
La sera stessa ci troviamo anche con Hans
Gut e sua moglie, una cugina della signora
Dietrich e un’amica di Reto per assistere
al concerto nel Palau de la Música Catalana.
Il concerto inizia con 45 minuti di ritardo,
siccome c’era il pienone e hanno avuto un
pò di problemi a piazzare tutti quanti al
posto giusto. Il clima all’inizio del concerto
era abbastanza teso, comunque l’attesa
è ben ripagata dall’esibizione eseguita, il
pubblico dimostra a più riprese di apprezzare
il concerto.
Il mattino dopo siamo invitati nella scuola
di musica di St. Andreu per assistere alle
prove del gruppo di Joan Chamorro con i
suoi allievi (ragazzi dai 8 ai 18 anni), veramente
un bel momento, bravissimi questi
ragazzi sia musicalmente che vocalmen-
te. Joan Chamorro dimostra di essere un
maestro con molta personalità e tanta sensibilità,
si capisce subito che i ragazzi lo
apprezzano molto.
Dopo avere pranzato tutti insieme con
delle ottime Tapas e avere fatto un giro turistico
per la città, ci prepariamo per andare
al cinema dove nel programma del festival
del cinema viene proiettato un documentario
che parla proprio della scuola di
musica dei ragazzi di Joan Chamorro. Il documentario
dura 1½ ora ma il tempo passa
volando perchè è veramente molto variato,
tanta musica e interviste veramente toc-
canti, ci sono stati momenti che il pubblico
applaudiva come se fosse un concerto dal
vivo, invece che eravamo in una sala cinematografica,
e questo dà la sensazione della qualità
del documentario (A Film About Kids and
Music. Sant Andreu Jazz Band www.in-edit.tv).
Alla fine della proiezione è con nostro grande
stupore che il responsabile della giuria
del festival di Barcellona, annunciava che
il documentario vincente nella categoria
«miglior documentario spagnolo del 12’» è
proprio questo.
Un motivo in più per concludere con una
bella cena tutti insieme. Quando ci siamo
messi a tavola era già mezzanotte. Penso che
solo in Spagna ci si può presentare ancora
a quest‘ora per cenare.
Per concludere voglio ringraziare la famiglia
Motis per la calorosa accoglienza
che ci hanno riservato. Siamo stati proprio
bene con voi. Grazie anche a Joan Chamorro.
Ti posso dire che sei veramente forte,
continua così che per molti giovani sei un
pilastro molto importante sia per la tua capacità
musicale ma specialmente per il tuo
impegno sociale, bravo! Grazie anche a Felix
per la buona organizazione del viaggio
nel suo complesso.
Alcune informazioni: Andrea Motis &
Chamorro Group si esibiranno ancora al
Palau de la Música Catalana il 1 -6-13’ con
l’orchestra sinfonica Vallès www.classictic.
com/it/andrea, e specialmente si esibiranno
il prossimo estate al Waldhaus e a St. Moritz
al festival jazz.
Per tutti gli amanti del jazz non perdetevi
queste occasioni d‘andare a ascoltarli,
ricordatevi che a Barcellona fanno la coda
per sentirli.
*** Palau de la
Música Catalana
Progettato nel 1905 e terminato nel 1908
(che caso stessa data della nascita del Waldhaus)
dove ricevette il premio come nuova
architettura catalana. Nel 1971 venne dichiarato
monumento nazionale e dal 1997
è stato dichiarato dall’Unesco patrimonio
mondiale dell’umanità.
Capacità per 2049 spettatori (platea 688,
anfiteatro 321, secondo piano 910, galeria
del’organo 82, riservati 48.)
Renato Pellegrinelli
Am 12. Juli 2012 (Bild links) stand im Waldhaus
«Jazz, direkt aus Barcelona» im Programm:
«Joan Chamorro (Kontrabass, Saxofon)
mit der 17-jährigen Senkrechtstarterin
Andrea Motis (Trompete, Saxofon, Stimme),
JANUAR 2013 9
Josep Traver (Gitarre) und z. T. auch Carla
Motis, die um zwei Jahre jüngere Schwester
(Banjo, Ukulele)». 120 Zuhörer füllten die
Halle; erst nach Mitternacht ging die Herrlichkeit
zu Ende, nach einem hinreissenden,
mitreissenden Abend, der zwei Tage später
am Festival da Jazz St. Moritz im Dracula Club
eine würdige Fortsetzung fand.
Eine kleine Silser Fan-Gemeinde unter der
Leitung von Felix Dietrich hat dann Barcelona
vom 1. bis 4. November zum Barcelona
Jazz Festival im Palau da la Musica einen
Gegenbesuch abgestattet.
Die gute Nachricht für uns alle: Am 11. Juli
2013 sind Andrea Motis und Joan Chamorro
wieder im Waldhaus, am 12. Juli dann
im Grandhotel Hof Ragaz und am 13. Juli in
St. Moritz. Diesmal als Sextett.
Unsere erfolgreichen Lernenden nach
ihrer Abschlussprüfung. Wir sind sehr
stolz auf sie.
Stehend von links: Thassilo Rath (Restauration),
Christof Wüthrich, Claudio
Grüger (Koch), Dorothea Frühwein und
Lucas Huwiler (Restauration)
Kniend: Nils Bucher (Koch mit der
ausgezeichneten Abschlussnote 5.6),
Martina Reist (Hotelfachfrau)