CONSIGLIO NAZIONALE • CONSIGLIO NAZIONALE • CONSIGLIO NAZIONALEIl tavolo della presidenza al Consiglio nazionale dell'Enpam. Da sin: Ezio Montevidoni dell'Ordine di Fermo, segretario dell'assemblea;Alberto Volponi, direttore generale; Giampiero Malagnino, vice presidente; Eolo Parodi, presidente;Alberto Oliveti, vice presidente vicario; Ugo Venanzio Gaspari, presidente del Collegio sindacaleDAL CONSIGLIO NAZIONALE STRAORDINARIO DEL 24 MARZO 2012Pensioni Enpam, approvata la riformaGarantisce una sostenibilità a oltre 50 anni del sistema previdenziale. La nostra Fondazioneè la prima a mettersi in regola con il decreto Salva Italia. Dopo il saluto di Eolo Parodila particolareggiata presentazione del documento da parte di Alberto Oliveti. Numerosie documentati gli interventi dei presidenti dei vari Ordini. Lo storico documentoè stato approvato con 99 voti favorevoli e quattro contrari, su 103 votantiIl presidente apre i lavorisalutando i presentie sottolineandol’importanza di questoConsiglio straordinarioche deve approvare undocumento di eccezionaleimportanza. Dopo lanomina del segretario, ildottor Ezio Montevidonidell’Ordine di Fermo, ilprof. Parodi ha ringraziatoil presidente delConsiglio nazionale degliattuari, dottor GianPaolo Crenca, che interverrà dopo il vice presidente vicarioAlberto Oliveti.Il Consiglio nazionale straordinario s’è rivelato un’assisedi grande importanza per l’avvenire dell’Enpam. Ipresidenti degli Ordini dei medici e degli odontoiatripresenti provenivano tutti dal Consiglio nazionale dellaFnomceo e, come dimostrato dagli interventi nella discussionedella riforma, hanno dimostrato una profondapreparazione sull’argomento. La Fondazione Enpamè la prima a mettersi in regola con il decreto “Salva Italia”.Ora bisognerà attendere, fiduciosi, il via libera delgoverno.Il presidente, dopo la breve parentesi di presentazione,ha comunicato ai presenti che avrebbe preso la parolaalla fine del dibattito. •83 - 2012
• CONSIGLIO NAZIONALE • CONSIGLIO NAZIONALE • CONSIGLIO NAZIONALEDIFENDIAMOCI DAGLI ATTENTATI ALLA NOSTRA AUTONOMIAALBERTO OLIVETIvice presidente vicarioLe regole del percorso diriforma: cosa dice lo Statutodell’EnpamIn questi mesi abbiamo lavoratoalla riforma dei Fondirispettando quanto stabilisceil nostro Statuto. IlConsiglio nazionale dell’Enpam,in accordo conquello della Fnomceo - che ieri ha già deliberato - ha ilcompito di approvare le modifiche dei contributi del Fondogenerale-Quota A. Il Consiglio di amministrazione,invece, decide sui regolamenti, le integrazioni e le modifichedel regime previdenziale dei Fondi. A questo scoposono istituite le Consulte, il cui parere ha un effettovincolante sulla riforma.Le ragioni politiche di un percorso tempestivoA cosa è dovuta la tempestività del percorso intrapreso?Io credo che si debba rifare a un discorso politico.Il Ministro Fornero ha riconosciuto la nostra peculiaritàe sulla base di questa ci ha già assegnato una valutazionespecifica. Le abbiamo spiegato, per esempio, chei due terzi delle entrate della Fondazione nascono da unrapporto di lavoro col Servizio Sanitario Nazionale eche, a differenza di altre Casse di liberi professionisti,non possiamo trasferire sul cliente il costo del riequilibriorichiesto ai fondi, per esempio con una contribuzioneintegrativa. Saremmo costretti a chiederlo a quelServizio Sanitario Nazionale che di fatto ha bloccato irinnovi convenzionali fino a tutto il 2014: interveniresul versante delle entrate non porterebbe all’equilibriorichiesto, sarebbe un esercizio del tutto inutile. Altracaratteristica importante è la nostra modalità di calcolodella prestazione: un metodo retributivo reddituale,che tiene conto di tutta la carriera professionale, a differenzadell’accezione comune del metodo retributivo,in base alla quale non c’è corrispettività tra quanto si èversato in contributi e quanto si prenderà di pensione.Una persona versa per tutta la vita lavorativa come tenente,il mese prima di andare in pensione diventa capitanoe per tutta la vita prenderà la pensione di un capitano.Per noi non è così.Inoltre definiamo il valore della prestazione al momentodell’incasso dei contributi, avvalendoci di tecniche attuarialirigorose. Riteniamo, da questo punto di vista,di poterci definire un contributivo ancora più equo diquello sostenuto dalla Fornero. Questo significa che lasanzione che dovremmo subire se non rispettassimol’art. 24, comma 24 del Decreto Salva Italia è di fattouna sanzione di portata inferiore, dal punto di vista qualitativo,al metodo che abbiamo di definizione della prestazione.La valutazione specifica che ci è stata attribuita,dunque, è un valore che dobbiamo sostenere egiustifica la tempestività del nostro percorso di riforma.Ci viene chiesto di accorpare le nostre gestioni, così comeè stato fatto con il Super Inps. Tuttavia ci sono diversegestioni non perfettamente coordinate sia all’internodell’Inps che dell’Inpdap. Noi ci chiamiamo “FondazioneEnpam”, presenteremo un unico Bilancio TecnicoAttuariale, che in un’unica Fondazione, con ununico patrimonio e con un’unica riserva legale, è in gradodi dimostrare la validità della propria sostenibilità.Questo è quello che ad oggi ci viene richiesto nel confrontocon l’attuale ministro. Lo sottolineo perché, quandocambia una controparte, bisogna ricominciare daccapo.Ci è già successo: a novembre, quando si è insediatoil Governo tecnico abbiamo dovuto praticamenteripartire da zero con un percorso di confronto costantesia politico che tecnico.Le ragioni istituzionali della tempestivitàAbbiamo voluto dare una risposta puntuale e concretaalle incertezze e alle preoccupazioni dei nostri colleghi.Ricevo costantemente telefonate di iscritti angosciati- forse anche in misura eccessiva, però ognuno hala propria sensibilità - che mi chiedono: “Cosa devo fare?”;“Me ne devo andare via prima?”, “Ma se vado viaentro dicembre 2012?”; “Ho il riscatto in corso: smettodi pagarlo?”; “Ho fatto la domanda di allineamento,mi è arrivata la proposta: cosa faccio?”, “Ho l’aliquotamodulare, l’ho chiesta alla mia ASL, vado e chiedo dirimangiarsela, perché non ha senso più di pagare?”;“Smetto, senza dir niente, di pagare i contributi aggiuntivi,che in vario titolo sto pagando?”. Sono tuttescelte dettate dall’emotività e dovute all’incertezza. Abbiamoil dovere di tenerne conto.Il rigore del nostro percorsoLa Finanziaria 2007 ha stabilito che siamo fuori regola,ma di fatto lo siamo perché ha cambiato le regole.Gli interventi necessari dovevano essere pianificati sullabase del Bilancio Tecnico al dato consolidato al31/12/2009, disponibile solo dopo l’approvazione delBilancio Consuntivo 2009, e cioè a fine giugno 2010.3 - 20129