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VERONA MEDICA

notizie dall'ordine - OMCEO VR

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AGGIORNAMENTODiabete Mellito: dobbiamo cambiare il nostroorientamento terapeutico?Dott. ALDO G. MOREAU.O. di DiabetologiaULSS 21 - Legnago Fig. 2 nico, l’iperglucagonemia, l’aumentatoriassorbimento di glucosio a livellorenale, insulinoresistenza a livello cerebralepassando da un triumvirato adun ottetto.Questa visione patogenetica deveessere considerata attentamentequando decidiamo quale terapia consigliareadesso ma anche in futuro inconsiderazione dell’immissione dinuovi farmaci specificamente orientativerso uno o più dei meccanismisopraelencati, ad esempio attivi sulriassorbimento del glucosio a livellorenale.Nonostante la sempre più diffusa consapevolezzadi questa più ampia visionedella patologia, sino alle ultimelinee guida pubblicate, il focus sullaterapia resta esclusivamente la gestionediretta dell’iperglicemia conutilizzo di farmaci che sono valutati inbase alla loro capacità di riduzionedell’HbA1c e non per la loro capacitàdi variare il decorso della malattia.In realtà quando valutiamo una personaaffetta da diabete mellito, dobbiamocertamente considerare la suaglicemia ma anche:IPERGLICEMIA 1) la “quantità” di beta cellulepresentiSappiamo che l’insufficienza betacellulare inizia molto prima delladiagnosi e che al momento delladiagnosi almeno il 50% della funzionebeta è già stata persa (UK-PDS). Per tutto ciò la terapia devecercare di rallentare la progressionedella malattia anche tentandoil recupero della cellula beta.2) La disponibilità di farmaci e inFig. 1Il diabete mellito, in particolare ildiabete mellito tipo 2, ha raggiuntolivelli che sempre più giustificano ladefinizione di epidemia silenziosa e lanecessità di instaurare tempestivamenteadeguate terapie senza inerziae cercando di usare farmaci checontrobilanciano i difetti fisiopatologiciche sempre meglio conosciamo.Infatti, a quelli che sono i tipi noti didisfunzione e cioè la resistenza all’insulinanel fegato e nei muscoli periferici,il coinvolgimento del tessuto adiposo(aumento lipolisi ed altro)e il progressivodeficit della cellula beta riconosciuticome triumvirato della patogenesidel diabete, si sono aggiuntealtre anomalie tra cui il deficit increti-Fig. 318 <strong>VERONA</strong> <strong>MEDICA</strong>

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