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conservation, characterisation and management of grapevine genetic

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Fig. 3 Densità e distribuzione degli apparati radicali nel vigneto campione della zona C – Manzano<br />

Spessa – Zona D. L’apparato radicale si presenta mediamente distribuito, ma con una bassa<br />

densità (42 radici m 2 ), localizzata principalmente tra 20 e 60/70 cm, in corrispondenza dello<br />

scasso operato al momento dell’impianto del vigneto e limitata nel suo appr<strong>of</strong>ondimento dal<br />

cambio di tessitura. Il ridotto numero di radici si riflette su una bassa vigoria delle viti (vedi<br />

fig. 4) dovuta anche alle incostanti e mediamente basse disponibilità idriche rilevate nel corso<br />

del ciclo vegetativo (fig.5).<br />

Molto probabilmente la distribuzione radicale risente dei lavori di preparazione del suolo al<br />

momento dell’impianto del vigneto, che ha visto la formazione di una suola che separa<br />

nettamente e in modo invalicabile i primi due orizzonti, la pianta ha trovato un certo<br />

adattamento con la formazione di radici orizzontali.<br />

Fig. 4 Densità e distribuzione degli apparati radicali nel vigneto campione della zona D - Spessa<br />

v/v<br />

45<br />

40<br />

35<br />

30<br />

25<br />

20<br />

15<br />

Zona A Zona B Zona C Zona D<br />

10<br />

15/5 25/5 4/6 14/6 24/6 4/7 14/7 24/7 3/8 13/8 23/8 2/9 12/9<br />

Fig.5 Umidità relativa rilevata nel corso del periodo vegetativo nei suoli indagati (media dati 2006-2008)<br />

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