26.03.2021 Views

Scultori in Toscana 2020 WEb

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

SCULTORI 2020

MONICA ANTONELLI

“… Non aspettatevi di vedere sculture dalle

forme classiche ma piuttosto una trasposizione

del suo animo nella materia. Le linee spigolose

e secche ti entrano sottopelle quasi a

voler scalzare a forza qualche sentimento,

negativo o positivo che sia. È difficile rimanerne

indifferenti…”

(Cit. Antonietta Bandelloni)

Un’artista che arriva diretta, come

un pugno nello stomaco, non

chiede il permesso, arriva e basta

e arriva il suo pensiero, la sua storia, tutto

quello che l’ha consegnata a noi: emozioni

e messaggi.

Prima il disegno, il segno, poi la pittura

con i suoi colori ed infine un avvicinamento

più “fisico” alla tela, un incessante bisogno

di dipingere non più con il pennello

ma usando le mani, arrivando a graffiare

la tela… questo bisogno fisico l’ha portata

inevitabilmente, come fosse un destino,

ad avvicinarsi alla scultura, ad avere

un approccio mentale e fisico con la materia

da plasmare, un richiamo primordiale,

un tutt’uno con essa, una necessità

quasi fisica, una profonda necessità interiore

che la porta a fare… l’Arte per Monica

è un bisogno: come respirare…

È un canto che sale da una ferita sanguinante

o da labbra sorridenti, è malattia e

Kimiya, terracotta. Anno 2014

terapia, ossessione e sfogo, è libertà, è gridare senza alzare la voce…

Nelle sue rappresentazioni sono presenti forme spesso drammatiche e tormentate, le figure presentano spesso

“cicatrici” preziose, segni di un difficile vissuto che le ha temprate nel dolore; queste cicatrici vengono valorizzate

dall’oro, come nell’antica tecnica del Kintsugi giapponese: è dalla ferita che nasce la luce.

Nel 2018, immagina e crea una scultura in bronzo in omaggio al Maestro Ezio Bosso, lo immagina con la bacchetta

da direttore d’orchestra in una mano, in direzione del cuore, mentre nell’altra tiene la chiave che apre il suo

pianoforte, chiave che il Maestro portava sempre con sé… dietro due ali, le ali della sua musica, che ricordano allo

stesso tempo il pianoforte a coda.

Recentemente è nato “Il mio Pinocchio”, altra scultura in bronzo, un Pinocchio capace di emozionare e renderci

tutti un po’ Geppetto mentre lo guardiamo, una scultura che suscita tenerezza… anche Pinocchio porta in sé la

“ferita” (da cui nasce la luce), perché in fondo, anche per lui, burattino/bambino la vita non è stata facile.

Attualmente sta lavorando per la sua realizzazione in versione monumentale.

Foto di Luca Mercatali

Cell. 3490066487 - arte.emotiva@gmail.com

Instragram: monica240674

Abitazione e studio: via Cantagallo, 7. Prato

Facebook: Monica Antonelli

6

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!