Sommer Magazin 2012 it

ACQUE
DALLE MILLE
SFACCETTATURE.
Un giro dei laghi carinziani può anche
trasformarsi in un tour de force. Si consiglia,
quindi, un ritmo pacato. Un’escursione
vista da varie prospettive.
Testo Romana Kanzian e Martin Amanshauser
“Vasca da bagno d’Austria” è forse un concetto un po’ sprezzante
ripreso dai rotocalchi VIP, ma tutto sommato i signori dell’alta
società non hanno poi tutti i torti … Già, perché in Carinzia si contano
1.270 specchi d’acqua tra cui 200 laghi balneabili dalle acque
purissime. La “Riviera carinziana” si estende su di una superficie di
60 chilometri quadrati, talora caratterizzata da acque calde e
scenari idilliaci, a volte mondana e chiassosa, ma per lo più remota,
a mille metri sopra lo specchio del mare, nel cuore di un paradiso di
fauna e flora. In parte anche rifugio per chi – viandanti, viaggiatori,
nuotatori d’acciaio, pescatori e velisti – sia in cerca di contemplazione
e rigenerazione.
I tre grandi: Wörthersee, Millstättersee, Ossiachersee.
È più di un secolo che il Wörthersee vanta una fitta presenza di VIP,
lussuose ville, un castello, diverse residenze signorili e ogni sorta di
scandali. A quanto pare tra Augsta e Zingst non v’è pensionato che
non ricolleghi alla Carinzia un amore vacanziero o per lo meno bei
ricordi d’infanzia.
Qui la nostalgia del passato fa parte della tradizione. Sono in
particolare i musicisti a subire il fascino quasi mediterraneo del lago.
Gustav Mahler, per esempio, aveva uno chalet a Maiernigg, sulla
sponda sud del Wörthersee; Johannes Brahms passò due estati al
castello di Schloss Leonstein. Udo Jürgens vi trascorse la propria
infanzia, Peter Alexander gli ultimi anni della sua vita. Negli anni
Sessanta addirittura il jet-set internazionale abbandonò i party e i
riflettori della propria enclave di vacanza sulla riviera francese per
venire a riprendere fiato tra le dolci acque del Wörthersee. Troupe
cinematografiche, stelle e stelline cedono allo charme carinziano fin
negli anni Novanta. Ai giorni nostri regna il flirt di stampo interculturale,
“alla Alpe-Adria”: audace all’italiana, ambizioso alla
slovena e sornione all’austriaca.
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Affascinante primadonna
dell’architettura in stile Wörthersee:
la deliziosa rimessa per le barche
di Villa Schnür a Pörtschach,
costruita nel 1926.
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Lago Turnersee a St. Kanzian.
Cambio di prospettiva.
I laghi carinziani sono belli anche visti
dall’alto. Il miglior posto in loggia lo
offrono le vette e le catene montuose.
Forte è l’applauso per il Millstätter See.
Nell’alta valle della Drava, dove si
estende il lago più profondo della
Carinzia e si sviluppano linee d’energia
geomantiche che dal Mirnock raggiungono
le sponde del Millstätter See,
l’atmosfera è riservata. Qui le barche
dei pescatori sono più popolari dei
motoscafi e sulle sponde del lago si
rigenera il gotha della grande industria.
Dal Millstätter See non arrivano notizie
per i giornali scandalistici, ma per le
migliori testate internazionali e per le
pubblicazioni di stampo intellettuale.
Lodi si elevano per l’architettura in
parte spettacolare nascosta sulle rive e
per il corollario di monti, tutti da
scoprire.
In questo paradiso non c’è posto per
l’artificiosità. Le arie, che ce le si dia
altrove. I carinziani sono gente con i
piedi per terra. Anche sull’Ossiacher
See, che ogni estate ospita sulle sue
rive il noto festival della musica classica
e dell’opera ecclesiastica Carinthischer
Sommer.
La grandezza è relativa.
Di dimensioni minori, ma non per
questo meno popolare, è il terzetto
di laghi composto da Faaker See,
Keutschacher See e Klopeiner See. Il
primo è noto agli amanti delle cose
buone per via dell’annuale festival del
gusto. La ricchezza di ristoranti e
trattorie che portano in tavola il meglio
della cucina locale è un motivo di gioia
per il palato. Il Keutschacher See si è da
tempo spogliato del superfluo e, anzi,
ha fatto del nudismo il suo credo.
Il Klopeiner See fa da role model
agli altri laghi carinziani: popolare,
variopinto, pittoresco e soprattutto caldissimo.
Chi vi immerga la punta del
piede si renderà conto perché vanti il
titolo di lago balneabile più caldo
d’Austria. >
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