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L'Unione fra l'Albania e l'Italia - Archivi - Ministero per i Beni e le ...

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L’Unione <strong>fra</strong> l’Albania e l’Italia: cenni storico-istituzionali 51<br />

dipendeva direttamente dal ministro ed era il funzionario più e<strong>le</strong>vato in grado<br />

all’interno del dicastero.<br />

Con successivo decreto luogotenenzia<strong>le</strong> del settembre 1939, furono fissati i<br />

compiti, il grado e la retribuzione dei consiglieri <strong>per</strong>manenti. In particolare essi<br />

dovevano coadiuvare il ministro nel<strong>le</strong> sue attività tecnico-amministrative; esercitare<br />

la direzione su<strong>per</strong>iore su tutti i servizi e sul <strong>per</strong>sona<strong>le</strong> dipendente; firmare<br />

gli atti relativi agli affari direttamente loro demandati dalla <strong>le</strong>gge o <strong>per</strong> i quali<br />

avessero ricevuto de<strong>le</strong>ga dal ministro; disporre, d’intesa con il ministro, <strong>le</strong><br />

inchieste e <strong>le</strong> ispezioni necessarie, nell’interesse del servizio.<br />

Il consigliere <strong>per</strong>manente presso la Presidenza del Consiglio dei ministri<br />

aveva grado e rango su<strong>per</strong>iori a quelli di tutti i funzionari statali, assisteva al<strong>le</strong><br />

sedute del Consiglio con funzione di segretario e poteva procedere a ispezioni<br />

presso tutte <strong>le</strong> pubbliche amministrazioni.<br />

Anche se nel testo dei due decreti luogotenenziali citati non vi era un riferimento<br />

specifico sulla nazionalità dei consiglieri, quest’ultimi furono sempre<br />

scelti <strong>fra</strong> funzionari italiani 75.<br />

Organizzazione militare 76 – Passo preliminare e obbligato <strong>per</strong> giungere<br />

all’Unione tra i due paesi fu un’azione di forza rappresentata, come già accen-<br />

75 Sulla figura del consigliere <strong>per</strong>manente, a cui si affiancò una massiccia presenza, in tutta<br />

l’amministrazione albanese, di consu<strong>le</strong>nti e organizzatori italiani, cfr. «Annuario del Regno<br />

d’Albania», (1940), pp. 91 e 95-103; G. CANSACCHI, L’Unione dell’Albania con l’Italia…cit., p.<br />

10; ID., La Luogotenenza genera<strong>le</strong> <strong>per</strong> l’Albania…cit., pp. 3-4; R. MINISTERO DEGLI AFFARI ESTE-<br />

RI, SOTTOSEGRETARIATO DI STATO PER GLI AFFARI ALBANESI, Relazione sull’Albania alla<br />

Commissione suprema di difesa…cit., p. 7; M. MORANDI, La Comunità im<strong>per</strong>ia<strong>le</strong> e Albania.<br />

Prime es<strong>per</strong>ienze…cit., pp. 26-27; G. LUCATELLO, La natura giuridica dell’Unione italoalbanese…cit.,<br />

pp. 49-50; F. JACOMONI DI SAN SAVINO, L’Occidente, l’Italia e l’Albania, in<br />

«Rivista di studi politici internazionali», XX (1953), 3, pp. 390-410; ID., La politica dell’Italia in<br />

Albania…cit., pp. 162-163; S. TRANI, L’Unione tra l’Italia e l’Albania…cit., pp. 163-164.<br />

76 Non è risultato possibi<strong>le</strong> ricostruire in maniera comp<strong>le</strong>ta il quadro dei provvedimenti<br />

di carattere militare adottati <strong>per</strong> l’Albania dall’apri<strong>le</strong> 1939 al settembre 1943. A giustificazione<br />

di ciò sottolineiamo, come prima circostanza, la lacunosità del<strong>le</strong> fonti sia archivistiche che<br />

a stampa e la difficoltà del loro re<strong>per</strong>imento. I provvedimenti militari ordinativi emanati fino<br />

al 1940, ovvero fino all’approssimarsi dell’entrata dell’Italia nel secondo conflitto mondia<strong>le</strong>,<br />

erano normalmente pubblicati sui vari giornali militari. Ma, con lo scoppio del conflitto, in<br />

ragione della sicurezza <strong>le</strong> disposizioni ordinative assunsero carattere di riservatezza e non<br />

furono più divulgabili e, quindi, non più riportate nei giornali militari, ma soltanto inviate,<br />

sotto forma di circolari, ai comandi militari di alto livello e a quelli direttamente interessati ai<br />

provvedimenti e, contemporaneamente, raccolte negli archivi degli uffici promulgatori.<br />

Successivamente, tali raccolte documentarie furono versate solo parzialmente agli archivi

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