Rivista n. 2 - Partito Comunista Internazionale
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cadono abbattuti nei nostri quartieri per<br />
mano della delinquenza comune: “In totale<br />
ci sono stati 633 omicidi nel 2004” (El<br />
Impulso, 06/01/05). Queste statistiche<br />
permettono di constatare l’efficienza del<br />
Ministero Pubblico e dei Corpi di Sicurezza;<br />
quando si tratta di persone umili, il responso<br />
è sempre lo stesso: “regolamento di conti,<br />
scontro fra bande”, molte volte<br />
trasformando le vittime in colpevoli.”<br />
A tutti questi casi di omicidio o<br />
esecuzione la banda del governo di Chavez, i<br />
suoi poliziotti ed i suoi giudici attaccano<br />
un’etichetta, un timbro: “è un regolamento<br />
di conti fra narcotrafficanti, è uno<br />
scontro fra bande”.<br />
Con questa logica, con questa<br />
giustificazione, dopo l’esecuzione di Douglas,<br />
quando i familiari dovettero denunciare<br />
l’assassinio e gli assassini con nome e<br />
cognome, la polizia mise sul tavolo, come<br />
espediente, i rapporti polizieschi sulle attività<br />
di Douglas quando era uno studente e sulla<br />
sua successiva militanza nel <strong>Partito</strong><br />
<strong>Comunista</strong> <strong>Internazionale</strong>, giungendo ad un<br />
rapido commento ed una immediata<br />
sentenza: Accidenti, era un militante<br />
del <strong>Partito</strong> <strong>Comunista</strong> <strong>Internazionale</strong>!<br />
Questa è una guerra fra bande mafiose,<br />
la polizia non interverrà.<br />
Questa decisione è dimostrata dal titolo<br />
che capeggia sul rapporto della polizia del<br />
28/06/2004 dopo la rapina-provocazione al<br />
negozio della famiglia di Douglas: scontro<br />
fra bande.<br />
Questo titolo “scontro fra bande” viene<br />
all’indomani di una rapina nella quale due<br />
fratelli di Douglas furono feriti e ricoverati in<br />
ospedale per gli spari da parte dei mafiosi il<br />
28/06/2004 alle ore 13.00, con la polizia che<br />
non arriva prima delle 17.00 e non interroga<br />
né arresta alcun mafioso, pur avendone nomi,<br />
cognomi ed indirizzi nel quartiere di<br />
Garabatal nella città di Barquisimento.<br />
Il compagno dopo un periodo di studio e<br />
di interessamento alla teoria marxista, ed ai<br />
cosiddetti regimi socialisti (Russia, Cuba….),<br />
venne in contatto casualmente con una rivista<br />
“il Programma <strong>Comunista</strong>” stampato e diffuso<br />
da compagni spagnoli. Lì scoprì i testi<br />
classici della Sinistra <strong>Comunista</strong> d’Italia:<br />
“L’Invarianza Storica del Marxismo, Il Falso<br />
Espediente dell’Attivismo, Teoria e Azione, Il<br />
Programma Rivoluzionario Immediato, Le<br />
50<br />
Rivoluzioni Multiple, La Rivoluzione<br />
Anticapitalista Occidentale, La Questione<br />
Agraria”.<br />
Il condensato di carica rivoluzionaria che<br />
aveva trovato impressionò talmente Douglas<br />
che tornò sul luogo della scoperta e portò via,<br />
come se si trattasse di un gran tesoro, gli altri<br />
7 numeri della rivista per distribuirli ai suoi<br />
compagni di Università. Soleva raccontare<br />
questo incontro con i testi della Sinistra come<br />
il più importante della sua vita, anche perché<br />
questo lo aveva aiutato a non lasciarsi<br />
coinvolgere né influenzare dalla guerriglia e<br />
dallo stalinismo.<br />
Douglas terminò gli studi pur senza borsa<br />
di studio, prese il titolo di Ingegnere<br />
Agronomo, dopo aver lavorato per più di 7<br />
anni nel CIARA (Abilitazione ed<br />
Investigazione Applicata alla Riforma<br />
Agraria), in programmi agricoli finanziati<br />
dalla Banca Mondiale per combattere le<br />
piaghe ed introdurre nuove coltivazioni e<br />
nuove tecniche in Venezuela, nella zona di<br />
Sanare (Stato Lara). Lì lavorava con altri<br />
ingegneri agronomi cubani con i quali ebbe<br />
sempre buoni rapporti lavorativi e personali,<br />
anche se affermava che di storia e di politica<br />
questi cubani non sapevano nulla e di niente<br />
si interessavano. Non abbiamo trovato indizi<br />
che facciano pensare che questi cubani<br />
abbiano riferito qualcosa al governo di Chavez<br />
per la classica liquidazione stalinista del<br />
nostro compagno, visto che i rapporti erano<br />
piuttosto buoni. Consigliavano ed aiutavano i<br />
piccoli contadini in zone orografiche montane<br />
e piuttosto povere.<br />
E a questo punto nasce la domanda:<br />
perchè Douglas nel settembre del 2004<br />
e non in agosto del 1996 o 2000?<br />
La risposta si deve cercare nei contatti e<br />
nelle attività che Douglas ed altri compagni<br />
stavano mantenendo fra diversi nuclei<br />
rivendicativi del proletariato e nel taglio<br />
classista che davano alle rivendicazioni difese.<br />
Una cosa deve essere chiara: la borghesia<br />
non viene colpita dalla semplice<br />
pubblicazione di una rivista che tratti di<br />
argomenti teorici, programmatici o tattici,<br />
che parli di rivendicazioni e metodi di<br />
funzionamento e di lotta generici, né dai<br />
volantini che ogni 2-3 mesi si distribuiscono.<br />
Questa semplice propaganda generica non<br />
basta per contribuire a smascherare né la<br />
borghesia né i suoi luogotenenti nelle file